6. quintaliani
Empatia jefferson
• Nei pazienti dei medici con alti livelli di empatia, confrontati con i pazienti dei
medici con livelli di empatia medi e bassi, è stato rilevato un tasso
significativamente più basso di complicanze metaboliche acute (rispettivamente
4,0, 7,1, e 6,5 per 1.000 pazienti, P < 0,05). L'analisi di regressione logistica ha
rilevato che i livelli di empatia dei medici sono associati a complicanze
metaboliche acute: odds ratio (OR) = 0,59 (95% Intervallo di Confidenza,
0,37–0,95, confrontando medici con livelli di empatia alti a quelli con livelli di
empatia bassi). Questi risultati suggeriscono che l'empatia del medico è
associata in modo significativo all'outcome clinico nei pazienti con diabete
mellito, e deve quindi essere considerata come un elemento importante
delle competenze cliniche del medico.
7. quintaliani
• Conclusions Participation in a mindful
communication program was associated
with short-term and sustained improvements
in well-being and attitudes associated with
patient-centered care.
11. quintaliani
Reports address important issues relevant to the education of
patients with CKD and have the potential to positively influence the
clinical care of patients with CKD and their disease trajectory
The new Medicare education benefit for patients with stage 4 CKD
and its intended goal of attenuating the progression of CKD.
According to the Medicare Improvement for Patients and Providers
Act (MIPPA) of 2008 (Public Law 110-275),3 Medicare beneficiaries
with stage 4 CKD may receive 6 educational sessions in
individual and/or group formats that provide information about the
management of comorbid conditions, preventing complications, and
renal replacement therapy options..
11
13. quintaliani
• New
pharmacologic
therapies
are
constantly
being
inves;gated
as
poten;al
panaceas
for
this
worldwide
epidemic,
but
so
far
they
have
not
arrested
the
disease
process.
Un;l
such
a
remedy
is
achieved,
nephrology
caregivers
will
be
grappling
with
innumerable
pa;ents
with
a
chronic
and
complex
disease,
facing
dialysis
or
death.
We
are
charged
with
teaching
pa;ents,
providers,
and
our
students
about
CKD
in
an
effort
to
stem
the
;de.
•
we
explore
the
vast
and
far-‐reaching
domains
of
CKD
educa;on
and
its
efficacy
in
advancing
our
shared
cause
of
reducing
the
burden
of
CKD.
• At
first
thought,
CKD
educa;on
likely
evokes
recollec;ons
of
conversa;ons
with
pa;ents
regarding
prepara;on
for
dialysis,
access
placement,
modality
type,
and
treatment
for
anemia
and
secondary
hyperparathyroidism.
Although
of
central
importance,
these
are
just
a
few
points
along
the
spectrum
of
CKD
educa2on.
CKD
educa;on
also
encompasses
topics
ranging
from
trainee
and
provider
educa;on,
adult
learning
theory,
and
health
literacy.
In
the
21st
century,
educa;on
modality
(ie,
how
the
lesson
is
delivered)
also
warrants
close
aWen;on
as
we
refine
our
message.
In
this
issue,
we
focus
on
3
dis;nct
targets
for
CKD
educa;on:
pa;ents,
trainees,
and
primary-‐care
providers.
• Soldiers
and
weapons
are
needed
to
fight
a
war
against
CKD,
and
we
hope
this
issue
will
add
both
to
your
arsenal.
13
16. quintaliani
Educa;on
educazione
formazione
• Thus,
educa;on
of
pa;ents
early
in
the
course
of
CRI
offers
many
poten;al
benefits
for
pa;ents
and
healthcare
pro-‐
fessionals,
including
improved
treatment
outcomes,
reduced
anxiety,
greater
prospect
for
con;nued
employment,
improved
;ming
for
the
start
of
dialysis,
and
a
greater
opportunity
for
interven;on
to
delay
disease
progression.
• Educa;on
on
other
components
of
therapy
may
also
influence
pa2ent
outcomes.
In
the
management
of
renal
anaemia,
improved
educa;on,
and
advances
in
the
delivery
systems
available
for
administra;on
of
erythropoie;n
may
be
important
factors
in
improving
pa2ent
compliance
and
max-‐
imizing
the
success
of
treatment.
16
19. quintaliani
L’aderenza
alle
indicazioni
terapeu0che
in
relazione
alla
con0nuità
prescri4va
Generalmente, ai fini di un adeguato controllo della PA, la terapia dovrebbe essere mantenuta indefinitamente.
La non-aderenza esercita una duplice influenza sui costi sanitari, sia come conseguenza del costo di una
prescrizione non efficace, sia in relazione all’aumento del numero di eventi cardiovascolari.
Fonte: Le analisi dei profili prescrittivi dei medici di medicina generale del campione Health Search
relative ad alcune condizioni cliniche. L’uso dei Farmaci in Italia. Rapporto nazionale anno 2007
(OsMed).
Ipertensione
[N=80.472]
Diabete
mellito
[N=18.027]
Malattie CV
[N=21.339]
Scompenso
[N=3.418]
Malattia
renale cronica
[N=5.140]
%
07
Δ %
07-03
%
07
Δ %
07-03
%
07
Δ %
07-03
%
07
Δ %
07-03
%
07
Δ %
07-03
NORD 47,0 +2,3 58,0 +2,7 49,2 +1,4 45,5 +2,4 52,6 +1,9
CENTRO 43,1 -0,2 52,6 +1,2 45,4 +0,7 47,0 +1,9 51,4 +0,1
SUD E
ISOLE
41,9 +0,2 51,4 +0,4 43,5 -0,9 35,6 -3,2 47,6 -0,6
ITALIA 44,5 +1,1 54,4 +1,5 46,4 +0,4 42,5 +0,7 50,3 +0,6
19
27. quintaliani
“La comunicazione sullo screening del cancro è dubbia: i benefici
sono esagerati e i danni minimizzati”, scrive in un commento Gerd
Gigerenzer, del Max Planck Institute for Human Development di
Berlino. Secondo Gigerenzer, sono usate varie tecniche di
persuasione, come quella di usare la parola “prevenzione” invece
di “diagnosi precoce”, suggerendo in modo errato che lo
screening riduce il rischio di cancro. Per Gigerenzer è opportuno
investire di più nella trasparenza delle informazioni ai pazienti, per
esempio offrendo alle donne i dati statistici sulla mammografia, sulla
mortalità per cancro al seno, mortalità per cancro e totale, sui “falsi
allarmi” e sugli interventi non necessari.
27
28. quintaliani
• This
is
partly
because
while
many
doctors
tend
to
think
in
stats,
most
people
think
in
stories.
• Fewer
than
half
of
pa;ents
believe
their
clinicians
understand
their
goals
and
concerns,
and
many
people
who
are
seriously
ill
say
their
medical
care
is
not
aligned
with
their
preferences.
• Nearly
half
of
the
;me
when
doctors
say
they
discussed
prognosis
and
likely
outcomes
with
pa;ents,
their
pa;ents
say
there
was
no
such
conversa;on.
28
31. quintaliani
• Comunicazione
sociale
• interpersonale
• verbale
• non
verbale
• paraverbale
QUINDI
LA
DIFFICOLTA’
E’
COMUNICARE
CORRETTAMENTE
RELAZIONE
DI
SCAMBIO
Tipi
di
comunicazione
31
35. quintaliani
SI STIMA CHE SU GOOGLE IL 5% DI TUTTE LE
RICERCHE RIGUARDA LA SALUTE,
UNA INDAGINE CONDOTTA NEGLI STATI UNITI E
PUBBLICATA ALL’INIZIO DEL 2011 DIMOSTRA COME
INTERNET SIA LA PRIMA FONTE DI INFORMAZIONE
SANITARIA ON-LINE.
35
47. quintaliani
A
volte
è
sufficiente
modificare
la
disposizione
del
cibo
negli
spazi
di
scelta
di
una
mensa
.…
Consumi
di
fruWa
e
verdura
=
+
35%
ArchiteWura
delle
scelte
e
ambien2
decisionali
intui2vi
47
51. quintaliani
•
"La Carta di Firenze"
Il tempo dedicato all'informazione ed alla comunicazione è tempo di cura.
Il 14 Aprile 2005 un gruppo multidisciplinare di professionisti ha redatto
un' indicazione di principi e valori della comunicazione corretta tra medico
e paziente, basati sul rapporto umano, sulla fiducia e lealtà come primo
segno di rispetto e di competenza clinica.
51
52. quintaliani
Con
cosa
e
come
comunicare?
• Informazioni
chiare
• Ambien2
idonei
• RispeWo
della
privacy
• Opuscoli
informa2vi
• Video
• Relazioni
decifrabili
52
56. quintaliani
Il
team
nefrologico
• Medico
• Infermiere
presidente dell'Ipasvi, la Federazione nazionale dei collegi infermieri, Barbara
Mangiacavalli
Più sinergia nel coordinamento delle risorse a disposizione per migliorare i
servizi ed evitare gli sprechi e una multiprofessionalità che agisca a 360
gradi, lungo tutto il percorso di cura dei pazienti con malattie croniche 56
57. quintaliani
Il
team
• Medico
totale 7304 1692 613
Inf dialisi Inf deg altro
??????
57
58. quintaliani
regione Die;sta
ABRUZZO 8
BASILICATA 3
CALABRIA 10
CAMPANIA 18
EMILIA
ROM. 15
FRIULI
VG 7
LAZIO 16
LIGURIA 5
LOMBARDIA 34
MARCHE 11
MOLISE 2
PIEMONTE 22
PUGLIA 22
SARDEGNA 4
Sicilia 15
TRENTINO
AA 6
TOSCANA 16
UMBRIA 5
VAL
AOSTA 1
VENETO 16
totale 236
pubblici 201
%
pubblici 63%
58
59. quintaliani
Un sistema per
implementare questo
approccio, è usare dei
sistemi di diffusione e di
condivisione come
materiale scritto, video,
materiale elettronico
interattivo.
Tutto questo e’ per informare
i pazienti e i loro famigliari
circa le opzioni e gli effetti
collaterali, i costi e le
necessita’
59
63. quintaliani
Cos’è l’e-health? Cosa si intende per
telemedicina? ’autrice fa chiarezza sulle
terminologie, distingue il punto di vista del
paziente da quello del sistema sanitario e
analizza meccanismi, potenzialità e rischi
dell’e-health, fornendoci un prezioso
strumento per essere protagonisti informati e
consapevoli della sanità nell’era di internet.
63
64. quintaliani
As the number of physicians caring for a patient increases,
the depth of the relationship between patient and physician
tends to diminish — a phenomenon of particular concern
to those who regard the patient–physician relationship as
the core of good medical care”
Gaps between community physicians and hospitalists may
result in failures to follow up on test results and treatment
recommendations. Moreover, the acute care focus of
hospital medicine may not match the need of many
patients for effective disease prevention and health
promotion. will remain fundamentally irresolvable.
64