2. Approssimazioni semplificazioni crescenti , ma il principio di esclusione di Pauli vale sempre elettroni non interagenti elettroni interagenti con un potenziale medio (interazione con ioni e altri elettroni)
6. Densità degli stati (2) L’insieme degli stati k , descritti dalla relazione precedente, occupano un reticolo cubico nello spazio reciproco con separazione 2 /L e volume (2 /L) 3 .
7. Densità degli stati (3) Per calcolare: numero totale di elettroni, l’energia e altre quantità termodinamiche, occorre svolgere somme tipo è utile (matematicamente) convertire le somme in integrali: si definisce densità elettronica degli stati: facciamo la posizione:
8. Densità degli stati energetici Tra le funzioni che fanno riferimento alla densità degli stati la più importante è certamente la densità degli stati di energia : D( ) applicando le relazioni precedenti si ha:
10. Meccanica statistica di fermioni non-interagenti A temperature sufficientemente elevate ovvero basse densità gli elettroni si comportano classicamente, ma a RT ed alle densità riscontrate nei metalli gli effetti quanto-meccanici sono fondamentali.
11. Funzione di Fermi Nota l’energia libera si possono ricavare altre grandezze termodinamiche, p.es. il numero medio di elettroni N
12. Funzione di Fermi Nota l’energia libera si possono ricavare altre grandezze termodinamiche, p.es. l’energia totale del sistema di elettroni
13. Funzione di Fermi Andamento della funzione di fermi al variare di k B T
14. Energia di Fermi Gli elettroni avrebbero (classicamente) energie elevatissime, quindi a RT il gas di Fermi è sempre degenere (quantistico).
16. Calore specifico di elettroni non interagenti Per calcolare il calore specifico di elettroni non interagenti occorre trovare l’energia media e, successivamente rammentando che
17. Calore specifico di elettroni non interagenti al secondo ordine in T 2 si ottiene parametro di Sommerfeld
19. Calore specifico di un gas di Fermi Confrontando i risultati sperimentali con il calcolo teorico (vedi tabella) si osserva un ottimo accordo per alcuni, ma anche enormi deviazioni. Poichè l’energia di Fermi è inversamente proporzionale alla massa dell’elettrone, il calore specifico è, invece, direttamente proporzionale ad essa. Quindi le deviazioni dal modello possono essere descritte come se per quei metalli vi siano particelle efficaci la cui massa differisce da quella degli elettroni (fermioni pesanti).