SlideShare a Scribd company logo
1 of 9
Download to read offline
LLEEZZIIOONNEE::
““LL’’OOSSSSEERRVVAAZZIIOONNEE PPEEDDAAGGOOGGIICCAA””
PPRROOFF.. CCAARRMMIINNEE PPIISSCCOOPPOO
L’osservazione pedagogica
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
2 di 9
Indice
1  L’osservazione pedagogica---------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 
2  Mappa di osservazione pedagogica ----------------------------------------------------------------------------------------- 6 
Riferimenti bibliografici-------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 9 
L’osservazione pedagogica
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
3 di 9
1 L’osservazione pedagogica
La finalità peculiare dell’osservazione pedagogica è la conoscenza approfondita del soggetto
in situazione educativa.
Come tutti i processi complessi, anche l’osservazione del comportamento umano non può
essere ridotta a elementi semplici, a rischio di illusione conoscitive, di distorsioni, di scarti, di
paradossi di fallimenti dei paradigmi delle certezze conoscitive e della misurazione quantitativa
dell’umano complesso.
Alcuni studiosi hanno sottolineato persino il rischio del cosiddetto “paradosso conoscitivo”
(G. Bateson), dell’“illusione osservativa” (F. Borgogno), dell’“autoriflessività scambiata per realtà
conosciuta” (U. Maturana, F. Varela), facendo perdere consistenza scientifica ad ogni possibile
approccio di indagine oggettiva sul reale e, ancor più, sull’umano.
Per evitare i rischi di dispersione, di sovrapposizione, di falsa interpretazione è opportuno
che il docente specializzato si avvalga nell’osservazione di un modello e di una mappa osservativa,
di una sorta di cartografia, una guida sicura per una corretta strategia osservativa.
A tale fine presenteremo, in sintesi forme, procedure, strumenti, tempi e modalità che
consentono, anche senza una guida esperta diretta, un’indagine plausibilmente completa sugli
aspetti conoscitivi del diversabile da utilizzare per un efficace profilo dinamico funzionale.
Bisogna subito dire, in via preliminare, che per lungo tempo il settore dell’osservazione
scolastica è stato di competenza esclusiva dell’indagine psicologica: si pensi ai reattivi mentali, alle
scale metriche di rilevazione sistematica negli studi di Spaltro, Canestari, Ossicini, Meili ed altri e
successivamente alle tecniche della ricerca sociologica, a partire dalle applicazioni della sociometria
di Moreno fino all’uso dei sociogrammi multivariati di Tangiuri, Perugia, Madge, Kogan, con la
prospettiva ottimistica di attingere e trasmettere presunte certezze.
La riappropriazione dell’intero settore osservativo da parte della pedagogia ha fatto segnare
una competenza osservativa spendibile nella scuola anche e soprattutto per soggetti in difficoltà.
Pertanto, è stata legittimata la necessità di elaborare un modello di osservazione pedagogica
con la connessa mappa cartografica che offrono all’operatore scolastico le coordinate scientifiche e
le indicazioni metodologiche per una corretta osservazione sistematica dell’educando, dei suoi
L’osservazione pedagogica
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
4 di 9
percorsi formativi, a partire dalla situazione iniziale, mediante verifiche a tempo, le integrazioni
compensative, i feed-back, le misurazioni sommative, fino alla valutazione educativa finale.
Potrà essere introdotta legittimamente nella scuola la tecnica dell’osservazione sistematica a
condizione che sia affinata la competenza specifica della professionalità docente sostenuta dal
principio pedagogico consolidato secondo cui per conoscere, programmare, valutare, orientare,
educare è fondamentale osservare.
Già con la legge 517/1977 è fatto carico all’insegnante di procedere a “osservazioni
sistematiche sul processo di apprendimento e sul livello di maturazione raggiunto dall’allievo sia
globalmente sia nelle singole discipline” .
A partire dall’anno 1978 e fino ad oggi sono state prodotte numerose inchieste che
proiettano non solo le consuetudini degli insegnanti in ordine alle modalità ed alle tecniche di
rilevazione dei dati, ma hanno confermato la necessità di offrire a tutti gli operatori scolastici un
valido modello di riferimento ed un efficace strumento di lavoro bene strutturato e flessibile agli
adattamenti personalizzati di ciascun docente.
La domanda della scuola operante nasca dalla necessità di indurre nella pratica educativa
un’indagine conoscitiva plausibilmente scientifica e sicuramente valida ed efficace.
Il pedagogista può solo indicare gli aspetti generali ed i criteri-guida che informano le
strategie metodologiche, le procedure didattiche, le tecniche particolari e gli strumenti specifici di
una corretta osservazione a finalità educative, secondo i più accreditati paradigmi scientifici e le più
congruenti coordinate pedagogiche, utilizzando tutti quegli apporti compatibili mutuati dalle
scienze attuariali, fattoriali, sociologiche e statistiche.
Quando, poi, l’osservazione pedagogica ha per oggetto l’indagine sull’alunno in situazione
di disabilità, di disturbo, di menomazione, di anomalia, di malattia, allora spetta all’educatore
assumere tutte le possibili modalità osservative (occasionale, sistematica, partecipata, integrata) ed
approfondire strumenti, tecniche e metodiche opportune, al fine di realizzare una rilevazione
puntuale e fedele di ogni elemento utile ad arricchire il dossier dell’allievo per un più approfondito
profilo dinamico funzionale che consenta di dosare opportunamente gli interventi, le variazioni e le
integrazioni del piano educativo personalizzato.
Nell’ambito dell’integrazione scolastica, se, per un verso, è indispensabile una conoscenza
approfondita del soggetto diversabile, per altro verso, occorre evitare i rischi di una misurazione
smodatamente asettica, neutra, iperscientifica che sovente scambia la “malattia” per il “malato”,
negligendo i valori e la dignità della persona nella sua irripetibile unicità.
L’osservazione pedagogica
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
5 di 9
Ai fini di rendere un utile servizio agli operatori scolastici, si presentano qui di seguito sia il
modello dell’osservazione pedagogica sia un mappa di osservazione in maniera sintetica ed
esemplare.
Paradigma generale del Modello di Osservazione pedagogica.
1. L’osservabile (che cosa osservare)
2. Luoghi e settori (dove osservare)
3. Modalità e tipologia (quale osservazione)
4. Tecniche e strumenti (con che cosa osservare)
5. Tempo e quantità (quando e per quanto tempo osservare)
6. Metodi e procedure (come osservare)
7. Discussione e valutazione (controllo dell’osservato)
8. Proposte d’utilizzo (a cosa serve e cosa fare dell’osservazione)
L’osservazione pedagogica
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
6 di 9
2 Mappa di Osservazione pedagogica
1. L’Osservabile
- sviluppo fisico dell’alunno
- sviluppo organico
- sviluppo fisiologico e auxologico, percezione tattile, uditiva, visiva
- sviluppo motorio e psicomotorio, motricità globale, grossa e fine
- sfera affettiva
- ambito cognitivo, interessi, motivazione
- dimensione linguistica, comprensione delle parole, uso del codice linguistico
(minimo, ristretto, elaborato)
- settore relazionale, adattivo, coordinativo, sociale
- capacità, abilità, attitudini, competenze
- capacità di impegno e di sforzo
- prestazioni scolastiche, rendimento, deficit
2. Luoghi e settori
- scuola (in attività scolastiche)
- cortile (in attività ludiche)
- palestra (in attività motorie)
- alunno da solo
- alunno in presenza degli insegnanti
- alunno in presenza di specialisti
- alunno in presenza di genitori
- alunno a casa e nella comunità di appartenenza
3. Modalità e tipologia
- occasionale
- sistematica
- diretta
- indiretta (anamnesi socio-familiare, storia personale)
L’osservazione pedagogica
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
7 di 9
- mista
- parziale
- totale o sistemica
- partecipata
- integrata
4. Tecniche e strumenti
- intervista
- questionario semplice
- riflessione parlata o verbalizzata
- schede di osservazione strutturate o elaborate
- guide libere adattabili
- stereotipi
- repertori seriali di abilità
- liste di rilevamento e di controllo (check-list)
5. Tempo e quantità
- esposizione all’osservazione libera – in minuti
- incontri allo stesso o diverso orario giornaliero
- incontri settimanali, mensili, saltuari
- tempo totale espresso in ore
6. Metodi e procedure
- sapere osservare, apprendere ad osservare
- l’osservazione come teoria, tecnica e arte
- osservazione e comunicazione
- comportamenti dell’osservatore: atteggiamenti gratificanti, promoventi, stimolanti
per risposte autentiche, immediate e sincere
- disponibilità all’ascolto
- attitudine all’interrogazione e all’intervista
- fedeltà/obiettività della registrazione e della trascrizione
L’osservazione pedagogica
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
8 di 9
- errori da evitare: ridondanza, approssimazione, interferenza, sovrapposizione,
sostituzione di dichiarazioni con aspettative dell’intervistatore, interpretazioni
frettolose e di comodo
7. Discussione e valutazione
- controllo, confronto e vaglio dei dati osservati e registrati a livello collegiale
- interpretazione autentica delle risposte
- integrazioni e chiarificazioni dei documenti prodotti
8. Proposte d’uso
- elaborazione di uno schema per l’efficace utilizzazione del materiale raccolto ai fini del suo
utilizzo nella scheda diagnostica del DDF (profilo dinamico funzionale), con le opportune
indicazioni per gli interventi integrativi, compensativi, di sostegno da utilizzare per il PEI
(Piano Educativo Individualizzato).
L’osservazione pedagogica
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
9 di 9
Riferimenti Bibliografici
• Camaioni L., Aureli T. e Perucchini P., Osservare e valutare il comportamento infantile, Il
Mulino, Bologna, 2004.
• D’Odorico L. e Cassibba R., Osservare per educare, Carocci, Roma, 2001
• Cassibba R. e Salerni N., Osservare i bambini: Tecniche ed esercizi, Carocci, Roma, 2004.

More Related Content

Viewers also liked

Tesi dottorato_agrillo.pdf
Tesi  dottorato_agrillo.pdfTesi  dottorato_agrillo.pdf
Tesi dottorato_agrillo.pdf
imartini
 
Disegno bordegari
Disegno   bordegariDisegno   bordegari
Disegno bordegari
imartini
 
Conger jung reich 1
Conger jung reich 1Conger jung reich 1
Conger jung reich 1
imartini
 
Tesi fabbri marco
Tesi fabbri marcoTesi fabbri marco
Tesi fabbri marco
imartini
 
05 ilprogetto sib_conceto
05 ilprogetto sib_conceto05 ilprogetto sib_conceto
05 ilprogetto sib_conceto
imartini
 
Infanzia segni-e-disegni v
Infanzia segni-e-disegni vInfanzia segni-e-disegni v
Infanzia segni-e-disegni v
imartini
 
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana vDisegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
imartini
 
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana vDisegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
imartini
 
Il disegno infantile
Il disegno infantileIl disegno infantile
Il disegno infantile
iva martini
 
intersoggettività
 intersoggettività intersoggettività
intersoggettività
imartini
 
Il disegno infantile
Il disegno infantileIl disegno infantile
Il disegno infantile
imartini
 
Griglia fasi scarabocchio z
Griglia fasi scarabocchio zGriglia fasi scarabocchio z
Griglia fasi scarabocchio z
imartini
 
Il disegno infantile lowenfeld
Il disegno infantile  lowenfeldIl disegno infantile  lowenfeld
Il disegno infantile lowenfeld
imartini
 
Cornoldi: disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimento
Cornoldi:  disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimentoCornoldi:  disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimento
Cornoldi: disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimento
imartini
 

Viewers also liked (20)

Tesi dottorato_agrillo.pdf
Tesi  dottorato_agrillo.pdfTesi  dottorato_agrillo.pdf
Tesi dottorato_agrillo.pdf
 
Iuavcamp presentazione
Iuavcamp presentazioneIuavcamp presentazione
Iuavcamp presentazione
 
Disegno bordegari
Disegno   bordegariDisegno   bordegari
Disegno bordegari
 
Conger jung reich 1
Conger jung reich 1Conger jung reich 1
Conger jung reich 1
 
Cap 6
Cap 6Cap 6
Cap 6
 
Tesi fabbri marco
Tesi fabbri marcoTesi fabbri marco
Tesi fabbri marco
 
05 ilprogetto sib_conceto
05 ilprogetto sib_conceto05 ilprogetto sib_conceto
05 ilprogetto sib_conceto
 
24 mesi v
24 mesi v24 mesi v
24 mesi v
 
Infanzia segni-e-disegni v
Infanzia segni-e-disegni vInfanzia segni-e-disegni v
Infanzia segni-e-disegni v
 
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana vDisegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
 
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana vDisegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
Disegno infantile-scarabocchio-figura-umana v
 
Il disegno infantile
Il disegno infantileIl disegno infantile
Il disegno infantile
 
intersoggettività
 intersoggettività intersoggettività
intersoggettività
 
Il disegno infantile
Il disegno infantileIl disegno infantile
Il disegno infantile
 
Griglia fasi scarabocchio z
Griglia fasi scarabocchio zGriglia fasi scarabocchio z
Griglia fasi scarabocchio z
 
Il disegno infantile lowenfeld
Il disegno infantile  lowenfeldIl disegno infantile  lowenfeld
Il disegno infantile lowenfeld
 
Jean Piaget
Jean PiagetJean Piaget
Jean Piaget
 
Cornoldi: disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimento
Cornoldi:  disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimentoCornoldi:  disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimento
Cornoldi: disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimento
 
La memoria v
La memoria vLa memoria v
La memoria v
 
Memoria n
Memoria nMemoria n
Memoria n
 

Similar to Lezione i

Relazione tirocinio giorgio
Relazione tirocinio giorgioRelazione tirocinio giorgio
Relazione tirocinio giorgio
Giorgio Cingari
 
Presentazione progetto collegio docenti con sintesi impegno formativo
Presentazione progetto collegio docenti con sintesi impegno formativoPresentazione progetto collegio docenti con sintesi impegno formativo
Presentazione progetto collegio docenti con sintesi impegno formativo
discobull
 
Didattica inclusiva w
Didattica inclusiva wDidattica inclusiva w
Didattica inclusiva w
imartini
 
Didattica inclusiva c
Didattica inclusiva cDidattica inclusiva c
Didattica inclusiva c
imartini
 
Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1
facc8
 
Orientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuoleOrientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuole
Anna Bettoli
 
Seminario SIRD Roma 2014 Università Roma Tre
Seminario SIRD Roma 2014 Università Roma TreSeminario SIRD Roma 2014 Università Roma Tre
Seminario SIRD Roma 2014 Università Roma Tre
Mario Giampaolo
 

Similar to Lezione i (20)

3. a scuola sto bene se ... il percorso didattico nel dettaglio
3. a scuola sto bene se ...   il percorso didattico nel dettaglio3. a scuola sto bene se ...   il percorso didattico nel dettaglio
3. a scuola sto bene se ... il percorso didattico nel dettaglio
 
Relazione tirocinio giorgio
Relazione tirocinio giorgioRelazione tirocinio giorgio
Relazione tirocinio giorgio
 
Presentazione progetto collegio docenti con sintesi impegno formativo
Presentazione progetto collegio docenti con sintesi impegno formativoPresentazione progetto collegio docenti con sintesi impegno formativo
Presentazione progetto collegio docenti con sintesi impegno formativo
 
2
22
2
 
Il curricolo di scuola verticale
Il curricolo di scuola verticaleIl curricolo di scuola verticale
Il curricolo di scuola verticale
 
Didattica inclusiva w
Didattica inclusiva wDidattica inclusiva w
Didattica inclusiva w
 
Didattica inclusiva c
Didattica inclusiva cDidattica inclusiva c
Didattica inclusiva c
 
Guerra Object
Guerra ObjectGuerra Object
Guerra Object
 
Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1Nuclei Essenziali Def 1
Nuclei Essenziali Def 1
 
Orientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuoleOrientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuole
 
Orientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuoleOrientamento nelle scuole
Orientamento nelle scuole
 
Competenze comuni asse scientifico tecnologico
Competenze comuni asse scientifico tecnologicoCompetenze comuni asse scientifico tecnologico
Competenze comuni asse scientifico tecnologico
 
Dal Riordino Alle Competenze
Dal Riordino Alle CompetenzeDal Riordino Alle Competenze
Dal Riordino Alle Competenze
 
Il caso ILVA v4.pptx
Il caso ILVA v4.pptxIl caso ILVA v4.pptx
Il caso ILVA v4.pptx
 
Corso PNSD Discipline artistiche e TIC
Corso PNSD Discipline artistiche e TICCorso PNSD Discipline artistiche e TIC
Corso PNSD Discipline artistiche e TIC
 
Seminario SIRD Roma 2014 Università Roma Tre
Seminario SIRD Roma 2014 Università Roma TreSeminario SIRD Roma 2014 Università Roma Tre
Seminario SIRD Roma 2014 Università Roma Tre
 
Milazzo slides
Milazzo slidesMilazzo slides
Milazzo slides
 
39 2015 obiettivo percorso curriculare
39   2015  obiettivo percorso curriculare39   2015  obiettivo percorso curriculare
39 2015 obiettivo percorso curriculare
 
Curriculum
CurriculumCurriculum
Curriculum
 
Formare con Metodo
Formare con MetodoFormare con Metodo
Formare con Metodo
 

More from imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Lezione i

  • 2. L’osservazione pedagogica Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 2 di 9 Indice 1  L’osservazione pedagogica---------------------------------------------------------------------------------------------------- 3  2  Mappa di osservazione pedagogica ----------------------------------------------------------------------------------------- 6  Riferimenti bibliografici-------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 9 
  • 3. L’osservazione pedagogica Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 3 di 9 1 L’osservazione pedagogica La finalità peculiare dell’osservazione pedagogica è la conoscenza approfondita del soggetto in situazione educativa. Come tutti i processi complessi, anche l’osservazione del comportamento umano non può essere ridotta a elementi semplici, a rischio di illusione conoscitive, di distorsioni, di scarti, di paradossi di fallimenti dei paradigmi delle certezze conoscitive e della misurazione quantitativa dell’umano complesso. Alcuni studiosi hanno sottolineato persino il rischio del cosiddetto “paradosso conoscitivo” (G. Bateson), dell’“illusione osservativa” (F. Borgogno), dell’“autoriflessività scambiata per realtà conosciuta” (U. Maturana, F. Varela), facendo perdere consistenza scientifica ad ogni possibile approccio di indagine oggettiva sul reale e, ancor più, sull’umano. Per evitare i rischi di dispersione, di sovrapposizione, di falsa interpretazione è opportuno che il docente specializzato si avvalga nell’osservazione di un modello e di una mappa osservativa, di una sorta di cartografia, una guida sicura per una corretta strategia osservativa. A tale fine presenteremo, in sintesi forme, procedure, strumenti, tempi e modalità che consentono, anche senza una guida esperta diretta, un’indagine plausibilmente completa sugli aspetti conoscitivi del diversabile da utilizzare per un efficace profilo dinamico funzionale. Bisogna subito dire, in via preliminare, che per lungo tempo il settore dell’osservazione scolastica è stato di competenza esclusiva dell’indagine psicologica: si pensi ai reattivi mentali, alle scale metriche di rilevazione sistematica negli studi di Spaltro, Canestari, Ossicini, Meili ed altri e successivamente alle tecniche della ricerca sociologica, a partire dalle applicazioni della sociometria di Moreno fino all’uso dei sociogrammi multivariati di Tangiuri, Perugia, Madge, Kogan, con la prospettiva ottimistica di attingere e trasmettere presunte certezze. La riappropriazione dell’intero settore osservativo da parte della pedagogia ha fatto segnare una competenza osservativa spendibile nella scuola anche e soprattutto per soggetti in difficoltà. Pertanto, è stata legittimata la necessità di elaborare un modello di osservazione pedagogica con la connessa mappa cartografica che offrono all’operatore scolastico le coordinate scientifiche e le indicazioni metodologiche per una corretta osservazione sistematica dell’educando, dei suoi
  • 4. L’osservazione pedagogica Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 4 di 9 percorsi formativi, a partire dalla situazione iniziale, mediante verifiche a tempo, le integrazioni compensative, i feed-back, le misurazioni sommative, fino alla valutazione educativa finale. Potrà essere introdotta legittimamente nella scuola la tecnica dell’osservazione sistematica a condizione che sia affinata la competenza specifica della professionalità docente sostenuta dal principio pedagogico consolidato secondo cui per conoscere, programmare, valutare, orientare, educare è fondamentale osservare. Già con la legge 517/1977 è fatto carico all’insegnante di procedere a “osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e sul livello di maturazione raggiunto dall’allievo sia globalmente sia nelle singole discipline” . A partire dall’anno 1978 e fino ad oggi sono state prodotte numerose inchieste che proiettano non solo le consuetudini degli insegnanti in ordine alle modalità ed alle tecniche di rilevazione dei dati, ma hanno confermato la necessità di offrire a tutti gli operatori scolastici un valido modello di riferimento ed un efficace strumento di lavoro bene strutturato e flessibile agli adattamenti personalizzati di ciascun docente. La domanda della scuola operante nasca dalla necessità di indurre nella pratica educativa un’indagine conoscitiva plausibilmente scientifica e sicuramente valida ed efficace. Il pedagogista può solo indicare gli aspetti generali ed i criteri-guida che informano le strategie metodologiche, le procedure didattiche, le tecniche particolari e gli strumenti specifici di una corretta osservazione a finalità educative, secondo i più accreditati paradigmi scientifici e le più congruenti coordinate pedagogiche, utilizzando tutti quegli apporti compatibili mutuati dalle scienze attuariali, fattoriali, sociologiche e statistiche. Quando, poi, l’osservazione pedagogica ha per oggetto l’indagine sull’alunno in situazione di disabilità, di disturbo, di menomazione, di anomalia, di malattia, allora spetta all’educatore assumere tutte le possibili modalità osservative (occasionale, sistematica, partecipata, integrata) ed approfondire strumenti, tecniche e metodiche opportune, al fine di realizzare una rilevazione puntuale e fedele di ogni elemento utile ad arricchire il dossier dell’allievo per un più approfondito profilo dinamico funzionale che consenta di dosare opportunamente gli interventi, le variazioni e le integrazioni del piano educativo personalizzato. Nell’ambito dell’integrazione scolastica, se, per un verso, è indispensabile una conoscenza approfondita del soggetto diversabile, per altro verso, occorre evitare i rischi di una misurazione smodatamente asettica, neutra, iperscientifica che sovente scambia la “malattia” per il “malato”, negligendo i valori e la dignità della persona nella sua irripetibile unicità.
  • 5. L’osservazione pedagogica Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 5 di 9 Ai fini di rendere un utile servizio agli operatori scolastici, si presentano qui di seguito sia il modello dell’osservazione pedagogica sia un mappa di osservazione in maniera sintetica ed esemplare. Paradigma generale del Modello di Osservazione pedagogica. 1. L’osservabile (che cosa osservare) 2. Luoghi e settori (dove osservare) 3. Modalità e tipologia (quale osservazione) 4. Tecniche e strumenti (con che cosa osservare) 5. Tempo e quantità (quando e per quanto tempo osservare) 6. Metodi e procedure (come osservare) 7. Discussione e valutazione (controllo dell’osservato) 8. Proposte d’utilizzo (a cosa serve e cosa fare dell’osservazione)
  • 6. L’osservazione pedagogica Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 6 di 9 2 Mappa di Osservazione pedagogica 1. L’Osservabile - sviluppo fisico dell’alunno - sviluppo organico - sviluppo fisiologico e auxologico, percezione tattile, uditiva, visiva - sviluppo motorio e psicomotorio, motricità globale, grossa e fine - sfera affettiva - ambito cognitivo, interessi, motivazione - dimensione linguistica, comprensione delle parole, uso del codice linguistico (minimo, ristretto, elaborato) - settore relazionale, adattivo, coordinativo, sociale - capacità, abilità, attitudini, competenze - capacità di impegno e di sforzo - prestazioni scolastiche, rendimento, deficit 2. Luoghi e settori - scuola (in attività scolastiche) - cortile (in attività ludiche) - palestra (in attività motorie) - alunno da solo - alunno in presenza degli insegnanti - alunno in presenza di specialisti - alunno in presenza di genitori - alunno a casa e nella comunità di appartenenza 3. Modalità e tipologia - occasionale - sistematica - diretta - indiretta (anamnesi socio-familiare, storia personale)
  • 7. L’osservazione pedagogica Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 7 di 9 - mista - parziale - totale o sistemica - partecipata - integrata 4. Tecniche e strumenti - intervista - questionario semplice - riflessione parlata o verbalizzata - schede di osservazione strutturate o elaborate - guide libere adattabili - stereotipi - repertori seriali di abilità - liste di rilevamento e di controllo (check-list) 5. Tempo e quantità - esposizione all’osservazione libera – in minuti - incontri allo stesso o diverso orario giornaliero - incontri settimanali, mensili, saltuari - tempo totale espresso in ore 6. Metodi e procedure - sapere osservare, apprendere ad osservare - l’osservazione come teoria, tecnica e arte - osservazione e comunicazione - comportamenti dell’osservatore: atteggiamenti gratificanti, promoventi, stimolanti per risposte autentiche, immediate e sincere - disponibilità all’ascolto - attitudine all’interrogazione e all’intervista - fedeltà/obiettività della registrazione e della trascrizione
  • 8. L’osservazione pedagogica Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 8 di 9 - errori da evitare: ridondanza, approssimazione, interferenza, sovrapposizione, sostituzione di dichiarazioni con aspettative dell’intervistatore, interpretazioni frettolose e di comodo 7. Discussione e valutazione - controllo, confronto e vaglio dei dati osservati e registrati a livello collegiale - interpretazione autentica delle risposte - integrazioni e chiarificazioni dei documenti prodotti 8. Proposte d’uso - elaborazione di uno schema per l’efficace utilizzazione del materiale raccolto ai fini del suo utilizzo nella scheda diagnostica del DDF (profilo dinamico funzionale), con le opportune indicazioni per gli interventi integrativi, compensativi, di sostegno da utilizzare per il PEI (Piano Educativo Individualizzato).
  • 9. L’osservazione pedagogica Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 9 di 9 Riferimenti Bibliografici • Camaioni L., Aureli T. e Perucchini P., Osservare e valutare il comportamento infantile, Il Mulino, Bologna, 2004. • D’Odorico L. e Cassibba R., Osservare per educare, Carocci, Roma, 2001 • Cassibba R. e Salerni N., Osservare i bambini: Tecniche ed esercizi, Carocci, Roma, 2004.