"Sorpassati anche dai Turchi? Miti e realtà dell'università italiana". Nell'ambito dell'iniziativa "La bufala è servita" organizzata da Italia Unita per la Scienza, questo venerdì parlerò delle bufale che riguardano l'università e la ricerca italiana. Bufale frutto di incompetenza, ma quasi mai innocenti, dal momento che germinano e fioriscono all'ombra di luoghi comuni alquanto "tossici" per il progresso culturale e civile del paese.
Orario e luogo: Venerdì 23 maggio, ore 21.00 nella sala di S.Maria Gualtieri a Pavia - Piazza della Vittoria 1, Pavia.
http://italiaxlascienza.it/main/dettagli-per-citta/
2. 1. Il crollo è già iniziato
2. Sorpassati dai Turchi, ma l’università di
Alessandria batte Stanford e Harvard
3. Abbiamo gli universitari (studenti) più
finanziati del mondo
4. Abbiamo i baroni più pagati d’Europa e
secondi del mondo
5. Sorpassati anche dai Turchi?
Indice
9. ESEMPIO: A CAUSA DEI BEN NOTI RITARDI DI
REGISTRAZIONE NEI DATABASE BIBLIOMETRICI,
NEL 2010 LA NATIONAL SCIENCE FOUNDATION
RITENEVA INAFFIDABILI I DATI DEL 2008 E 2009
.... RITARDI
16. I dati bibliometrici degli ultimi
1-2 anni non sono assestati.
Non usare a scopo scientifico!
Con il “contemporary h-index” le citazioni
(non assestate) di un articolo pubblicato
nel 2012 sono pesate quattro volte di più
di quelle (assestate) di un articolo del 2008
la normalizzazione
dell’indice h verrà effettuata
utilizzando il contemporary
h-index
BIBLIOMETRY
17. 2. Sorpassati dai Turchi, ma
l’università di Alessandria batte
Stanford e Harvard
18.
19.
20. «Siamo agli ultimi posti nelle
classifiche mondiali. Per questo
motivo presenteremo a novembre la
riforma dell’Università, [...]
Mi auguro di non dover più vedere in
futuro - conclude - la prima
università italiana al 174mo posto»
26. New York Times, November 14, 2010
Alexandria’s surprising prominence was actually
due to “the high output from one scholar in one
journal” — soon identified on various blogs as
Mohamed El Naschie, an Egyptian academic
who published over 320 of his own articles in a
scientific journal of which he was also the
editor.
30. • ... of the 400 papers by El Naschie indexed in
Web of Science, 307 were published in Chaos,
Solitons and Fractals alone while he was editor-
in-chief.
• El Naschie’s papers in CSF make 4992 citations,
about 2000 of which are to papers published in
CSF, largely his own.
31. “Stop being naive”
• There is no such thing as a ‘‘best university’’ in
abstracto.
• Stop talking about these ‘‘all purpose
rankings’’. They are meaningless.
• Lobby in our own institution so that these
rankings are never mentioned in institutional
communication.
36. Classifiche degli atenei:
valore scientifico assai dubbio.
Come si può misurare il peso di una nazione nel
panorama scientifico internazionale?
Contando gli articoli scientifici che produce e
le citazioni che questi ottengono
38. PUBBLICAZIONI 2004-2010:
NUMERO DI CITAZIONI
Fonte: VQR 2004-2010 – Rapporto Finale ANVUR, Giugno 2013 (Tab. 4.1)
(dati ISI Web of Knowledge, Thomson-Reuters)
http://www.anvur.org/rapporto/files/VQR2004-2010_RapportoFinale_parteterza_ConfrontiInternazionali.pdf
47. % di Atenei che entrano nei “top 500”
(Leiden: top 250)
Fonte dei dati: “Malata e denigrata : l’universita italiana a
confronto con l’Europa” (a cura di M. Regini, Roma, Donzelli 2009)
CLASSIFICA:
51. E’ stato pubblicato il World Reputation Rankings 2014,
la classifica delle università mondiali elaborata dalla
rivista inglese Times Higher Education.
L’Università di Pavia ottiene un ottimo
posizionamento, classificandosi quinta tra le 15
università italiane presenti, guadagnando 76 posizioni
rispetto al 2013.
La classifica è, come di consueto, dominata dalle
università anglosassoni che monopolizzano anche la top
ten con l’autorevole Harvard salda al primo posto forte di
una percentuale del 100% dei consensi espressi dagli
accademici interpellati.
E’ stato pubblicato il World Reputation Rankings 2014,
la classifica delle università mondiali elaborata dalla
rivista inglese Times Higher Education.
L’Università di Pavia ottiene un ottimo
posizionamento, classificandosi quinta tra le 15
università italiane presenti, guadagnando 76 posizioni
rispetto al 2013.
La classifica è, come di consueto, dominata dalle
università anglosassoni che monopolizzano anche la top
ten con l’autorevole Harvard salda al primo posto forte di
una percentuale del 100% dei consensi espressi dagli
accademici interpellati.
52. ... con l’autorevole Harvard salda al primo posto forte
di una percentuale del 100% dei consensi espressi
dagli accademici interpellati.
... con l’autorevole Harvard salda al primo posto forte
di una percentuale del 100% dei consensi espressi
dagli accademici interpellati.
53. ... con l’autorevole Harvard salda al primo posto forte
di una percentuale del 100% dei consensi espressi
dagli accademici interpellati.
... con l’autorevole Harvard salda al primo posto forte
di una percentuale del 100% dei consensi espressi
dagli accademici interpellati.
Gli americani so’ forti…
Ammazza gli americani,
aoh! Non puoi mica
combattere contro gli
americani!
Gli americani so’ forti…
Ammazza gli americani,
aoh! Non puoi mica
combattere contro gli
americani!
54. ... con l’autorevole Harvard salda al primo posto forte
di una percentuale del 100% dei consensi espressi
dagli accademici interpellati.
... con l’autorevole Harvard salda al primo posto forte
di una percentuale del 100% dei consensi espressi
dagli accademici interpellati.
55. ... con l’autorevole Harvard salda al primo posto forte
di una percentuale del 100% dei consensi espressi
dagli accademici interpellati.
... con l’autorevole Harvard salda al primo posto forte
di una percentuale del 100% dei consensi espressi
dagli accademici interpellati.
Gli americani so’ forti… ma non
fino al 100% dei consensi
(quelli sono i Bulgari)
Gli americani so’ forti… ma non
fino al 100% dei consensi
(quelli sono i Bulgari)
The scores are based on the number of times an
institution is cited by respondents as being the
best in their field. The number one institution,
Harvard University, was selected most often.
The scores for all other institutions in the table
are expressed as a percentage of Harvard’s,
set at 100.
The scores are based on the number of times an
institution is cited by respondents as being the
best in their field. The number one institution,
Harvard University, was selected most often.
The scores for all other institutions in the table
are expressed as a percentage of Harvard’s,
set at 100.
56. E’ stato pubblicato il World
Reputation Rankings 2014, la
classifica delle università
mondiali elaborata dalla rivista
inglese Times Higher Education.
L’Università di Pavia ottiene un
ottimo posizionamento,
classificandosi quinta tra le 15
università italiane presenti,
guadagnando 76 posizioni
rispetto al 2013.
E’ stato pubblicato il World
Reputation Rankings 2014, la
classifica delle università
mondiali elaborata dalla rivista
inglese Times Higher Education.
L’Università di Pavia ottiene un
ottimo posizionamento,
classificandosi quinta tra le 15
università italiane presenti,
guadagnando 76 posizioni
rispetto al 2013.
64. “Non capisco il miscuglio informativo
fatto dai vostri Top Managers”
65. October 3, 2013
March 6, 2014
sono due
classifiche
diverse
pubblicate
in date
diverse
66. October 3, 2013
March 6, 2014
sono due
classifiche
diverse
pubblicate
in date
diverse
67.
68. E allora consoliamoci con qualche dolcetto che ci riserva, comunque, questa
edizione. Abbiamo 15 Università nel “girone di serie B”, quello compreso fra il 200°
e il 400° posto; l’anno scorso erano 14. Ed inoltre la maggioranza di queste 15
guadagna “bande” migliori rispetto al 2012 (ricordiamo che in questo settore la
posizione è data per gruppi di 25 o di 50). Trento guida la pattuglia:
70. 3. Abbiamo gli universitari
(studenti) più finanziati del
mondo
71.
72. “Gli universitari più finanziati del mondo”?
La fonte è Perotti che “corregge” l’OCSE
è ben noto che in Italia circa il 50% degli iscritti
sono fuori corso, e il 20% non ha superato esami.
Se si utilizza il coefficiente di 0.483 ... per
convertire il numero di studenti iscritti nel
numero di studenti equivalenti a tempo pieno, la
spesa italiana per studente equivalente a tempo
pieno diventa 16.027 dollari PPP, la più alta del
mondo dopo Usa, Svizzera e Svezia
Roberto Perotti, L’università truccata
è ben noto che in Italia circa il 50% degli iscritti
sono fuori corso, e il 20% non ha superato esami.
Se si utilizza il coefficiente di 0.483 ... per
convertire il numero di studenti iscritti nel
numero di studenti equivalenti a tempo pieno, la
spesa italiana per studente equivalente a tempo
pieno diventa 16.027 dollari PPP, la più alta del
mondo dopo Usa, Svizzera e Svezia
Roberto Perotti, L’università truccata
75. Questo è un Paese incapace di mantenere i
tempi, è un Paese sempre in ritardo. Il baco è la
scuola: è l’unico Paese al mondo dove esistono i
fuoricorso
Francesco Profumo (Ministro MIUR)
24-4-2012
Questo è un Paese incapace di mantenere i
tempi, è un Paese sempre in ritardo. Il baco è la
scuola: è l’unico Paese al mondo dove esistono i
fuoricorso
Francesco Profumo (Ministro MIUR)
24-4-2012
Perché viene corretto solo il dato
italiano?
76. In realtà, il problema è mondiale:
Vediamo la situazione negli USA
(fonte: U.S. Department of Education, National Center for Education Statistics)
77. Quanto si spende cumulativamente
in formazione universitaria
per singolo studente?
L’OCSE avverte che per i confronti si deve
usare questo indice perché tiene conto
delle diverse durate degli studi (e anche
dei fuoricorso), ma Perotti “dimentica” di
citare il dato OCSE
84. Money, money, money …
Valori netti mensili medi (13 mensilità):
• 4.021 €: Professori Ordinari a tempo pieno
• 2.920 €: Professori Ass. conf. a tempo pieno
• 3.434 €: Totali Professori
• 2.059 €: Totali Ricercatori
• 2.830 €: Totali Professori e Ricercatori
85. Una specie in via di estinzione
• Nota: l’età media degli universitari italiani è
particolarmente elevata
(11° Rapporto CNVSU, p. 136):
• 59,2 anni: Professori Ordinari
• 53,2 anni: Professori Associati
• 45,5 anni: Ricercatori
• 51,6 anni: Professori e Ricercatori
90. Doppia bufala: 2) la fonte originale (Altbach)
confronta stipendi italiani con 16+3 anni di
anzianità contro profili di anzianità molto
minore nelle altre nazioni