Aaa un appalto a misura di bibliotecario presentazione parma
1. Un appalto a misura di biblioteca
e bibliotecario, è possibile?
L’esperienza di Piacenza.
Rosella Parma
2. Johann Wolfgang Goethe
Riguardo a tutte le azioni di iniziativa e di creazione
c’è una verità elementare:
appena uno si impegna a fondo
anche la Provvidenza si muove.
3. Le idee pregiudiziali
• La Pubblica Amministrazione e la ditta Aggiudicataria,
svolgendo ruoli diversi, si prefiggono scopi diversi: la prima
ricerca il massimo, la seconda il minimo; la prima ricerca la
soddisfazione dei cittadini, la seconda il profitto; la prima
ordina, la seconda esegue …
• Fare gli interessi dell’Amministrazione significa chiedere il
massimo della qualità al minor costo possibile.
• La commistione di personale pubblico e privato è la causa
principale dei problemi relazionali esistenti: alto livello di
competizione, mancanza di collaborazione e di fiducia,
eccessiva personalizzazione nel rapporto con gli utenti e
così via.
• Affinché tutto funzioni è necessario far rispettare le regole
con fermezza e determinazione, sempre e comunque.
4. Ri-programmiamo i nostri obiettivi:
chiediamoci cosa vogliamo da un appalto
• Una gestione efficiente ed efficace dei servizi
• Rispetto degli standard di qualità
• Personale qualificato
• Collaborazione pubblico – privato
• Miglior rapporto tra qualità e prezzo
5. Gli elementi più importanti di un capitolato:
prima della stesura
• Determinare gli obiettivi che necessariamente devono coincidere con gli obiettivi
dell’Amministrazione (Relazione programmatica triennale/annuale, obiettivi di PEG, bilancio).
• Il criterio di aggiudicazione oggi adottato per l’appalto è quello dell’offerta economicamente più
vantaggiosa. La scelta riguarda piuttosto la determinazione della percentuale dell’offerta tecnica
rispetto all’offerta economica: 60/40, 70/30, 80/20.
• Determinare il costo del lavoro sulla base del CCNL che si intende adottare e delle tabelle del costo
orario medio pubblicate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (sito: www.lavoro.gov.it)
e degli eventuali contratti integrativi locali.
• L’art. 86, comma 3-bis, del D.Lgs n. 163/2006, ripreso in modo integrale dall’art. 26 del D.Lgs. N.
81/2008 stabilisce che:
- “… gli enti aggiudicatari sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente
rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza …
- il costo del lavoro è determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministero del Lavoro e
della Previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva
stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, … e delle differenti aree territoriali.
- In mancanza di un contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro è determinato in relazione al
contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione.”
• Determinare il Monte Ore annuale, eventualmente suddiviso per categorie e/o qualifiche
funzionali, quando si tratta di personale retribuito in modo differenziato, sulla base delle necessità
della biblioteca (orari di apertura, servizi di back office, servizi promozionali ecc) e del budget
disponibile.
• Determinare la base d’asta che deve essere composta da: costo medio orario lavoro + percentuale
spese varie ditta aggiudicatrice (dal 2 al 4% circa) + percentuale guadagno ditta.
6. La stesura del capitolato: i principi
• Libera concorrenza: le scelte legislative mirano a tutelare la par condicio dei concorrenti,
pertanto, per evitare ricorsi, è necessario operare le scelte più opportune in tal senso.
• Equilibrio: le procedure stabilite per l’assegnazione dei punteggi, nell’ambito dell’offerta
tecnica, devono essere bilanciate fra loro; noi possiamo utilizzare
- una formula matematica (ad esempio per stabilire il punteggio relativo alle ore offerte per
il controllo di qualità);
- assegnare un preciso punteggio (ad esempio 1 punto per ogni dipendente assunto);
- attribuire dei coefficienti da 0 a 1 sulla base di precisi parametri (più discrezionale).
• Trasparenza: tutto il capitolato deve tendere alla trasparenza. In particolare
- bisogna fare attenzione agli elementi e alle modalità di valutazione delle offerte poiché la
Commissione giudicatrice non ha più alcun potere discrezionale: “i criteri di valutazione
delle offerte devono essere conosciuti prima della presentazione delle stesse”. (TAR
sentenza n. 00734/2011);
- quindi il bando di gara deve elencare i criteri e precisare la ponderazione relativa
attribuita a ciascuno di essi come pure deve precisare gli eventuali sub-criteri, sub-pesi o
sub –punteggi. (art. 83 Codice appalti).
• Attenersi alle norme che regolano l’appalto genuino e che lo differenziano dalla
somministrazione lavoro. “La distinzione tra appalto e somministrazione di lavoro consiste
nella diversità dell’oggetto:
- un “fare” nell’appalto, l’appaltatore fornisce al committente un servizio da realizzare
tramite la propria organizzazione di uomini e mezzi, assumendosi il rischio d’impresa;
- un “dare” nella somministrazione, nella quale il somministratore si limita a fornire una
forza- lavoro.
- L’organizzazione dei mezzi, requisito imprescindibile dell’appalto genuino, deve,
pertanto, intendersi in senso ampio, ossia, nel puro “esercizio del potere organizzativo e
direttivo nei confronti dei lavoratori utilizzati nell’appalto...”. (Circ. Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali n. 5 /11 febbraio 2011).
7. La stesura del capitolato: il personale
• Quali sono le scelte possibili?
• 1. Specificare un CCNL di riferimento.
- La Circolare n. 5/2011 del Ministero del Lavoro afferma che
- “… nei capitolati … siano ben esplicitati l’obbligo di rispettare integralmente il contratto
collettivo nazionale di lavoro del settore oggetto dell’appalto,
- sottoscritto dalle associazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale …
- ed eventuali accordi integrativi vigenti …”.
- La Determinazione n. 6 dell’8 luglio 2009 dell’AVCP (Autorità per la vigilanza sui contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture) afferma che
- “… la scelta legislativa mira a tutelare la par condicio dei concorrenti, …
- la garanzia del rispetto del costo del lavoro determinato dalla contrattazione collettiva di
categoria, … non consente a ciascun operatore di individuare liberamente il contratto collettivo da
applicare, ma rappresenta un unico criterio di riferimento per tutti i concorrenti.”
• 2. Assegnare un punteggio all’assunzione del personale.
Vedere il CCNL “Servizi di Pulizia, Servizi integrati/Multiservizi” nel quale è inserito l’obbligo
dell’assunzione.
• 3. Assegnare un punteggio all’inquadramento di num. X dipendenti in livelli retributivi
superiori per valorizzare il personale migliore.
• 4. Assegnare un punteggio al curriculum di eventuali nuovi assunti e/o al referente dell’Impresa.
• 4. Allegare un documento, parte integrante del capitolato, che indichi per ciascun dipendente:
titoli di studio, mansioni, qualifica funzionale, livello retributivo, scatti di anzianità percepiti e/o
prossimi da percepire, eventuali indennità.
8. I progetti
• 1. Gli argomenti (alcune possibilità)
- I servizi bibliotecari rivolti alle scuole
- La gestione della qualità.
- La gestione della raccolta locale.
- I progetti innovativi.
- La formazione del personale.
- Particolari progetti di promozione.
• 2. La valutazione dei progetti
La Commissione giudicatrice valuta il progetto in esame, determinando un coefficiente variabile tra “0” e
“1”, calcolato attraverso la media dei coefficienti assegnati dai singoli commissari. Il punteggio assegnato
all’elemento in esame è calcolato moltiplicando il coefficiente attribuito per il punteggio massimo
assegnabile pari a punti ...
Per l’attribuzione dei coefficienti la Commissione Giudicatrice può utilizzare i seguenti criteri:
INSUFFICIENTE: quando il progetto contiene una trattazione insufficiente degli argomenti e delle
modalità organizzative per lo svolgimento dell’attività e/o incongruenti rispetto ai costi, coefficiente da
0,00 a 0,25.
SUFFICIENTE: quando il progetto contiene una trattazione sintetica degli argomenti e delle modalità
organizzative per lo svolgimento dell’attività, il rapporto tra prestazioni e costi accettabile, coefficiente da
0,26 a 0,50.
BUONO: quando il progetto, pur contenendo una trattazione sintetica degli argomenti e delle modalità
organizzative per lo svolgimento dell’attività, dimostra una piena rispondenza agli elementi costitutivi del
servizio e al rapporto qualità della prestazione e costi, coefficiente 0,51 a 0,75.
OTTIMO: quando il progetto contiene una dettagliata ed attenta trattazione degli argomenti e delle
modalità organizzative per lo svolgimento dell’attività, nonché un ottimo rapporto qualità delle prestazioni
e costi, dimostrando una piena rispondenza agli elementi costitutivi del servizio e agli obiettivi di una
biblioteca moderna, coefficiente 0,76 a 1.
9. L’offerta economica
Formula adottata appalto 2010 dal Servizio Biblioteche di Piacenza
• Il punteggio relativo all’offerta economica è attribuito mediante interpolazione
lineare tra il coefficiente pari ad 1 (uno), attribuito al valore del Prezzo offerto
più conveniente per la stazione appaltante e il coefficiente pari a 0 (zero),
attribuito al Prezzo posto a base di gara.
• Ai fini dell’individuazione del coefficiente da attribuire al peso Prezzo viene
adottata la seguente formula : (Pba – Po) : (Pba - Pmin).
Dove:
• Pba è il prezzo a base di gara
• Po è il prezzo offerto dal concorrente in esame
• Pmin è il prezzo minimo offerto
Al Prezzo minimo viene attribuito il coefficiente 1.
• Dopo aver applicato la formula di cui sopra ed individuati i coefficienti
corrispondenti a ciascuna offerta, questi ultimi saranno moltiplicati per il peso
attribuito al Prezzo pari a ...
Il metodo utilizzato dalla commissione deve essere tale da non comportare
rilevanti differenze di punteggio a fronte di non rilevanti differenze di
prezzo.
10. Il controllo della P.A.
• Report mensili, trimestrali e annuali comprendenti: dati statistici
servizi bibliotecari, costi, ore effettuate, stato di avanzamento dei
progetti-obiettivo e variazioni rispetto alla situazione iniziale.
• Il Responsabile della Biblioteca, avvalendosi anche dell’apporto dei
referenti di servizio, potrà eseguire, in qualsiasi momento e senza
preavviso, interventi di controllo sulle modalità di erogazione del
servizio per verificare che ciò avvenga secondo le norme previste dal
presente Capitolato e dalle norme di legge.
• Eventuali irregolarità e/o omissioni saranno comunicate verbalmente e
per iscritto all’Aggiudicatario. I controlli svolti e la stessa facoltà di
controllo non sollevano l’Aggiudicatario dalle sue responsabilità.
• L'Aggiudicatario è tenuto a fornire al Responsabile della Biblioteca o
suo delegato tutta la collaborazione necessaria, fornendo i chiarimenti
richiesti e la relativa documentazione.
11. Risoluzione del contratto
1) Il Responsabile del Servizio Biblioteche può chiedere la risoluzione del contratto nei seguenti casi:
• mancato rispetto degli obblighi contrattuali derivanti dalle dichiarazioni di cui al punto … del
presente capitolato;
• per motivi di pubblico interesse, in qualsiasi momento;
• in caso di fallimento, frode o grave negligenza nell’adempimento degli obblighi contrattuali;
• in caso di abbandono del servizio, anche parzialmente e anche per cause di forza maggiore;
• in caso di cessione del servizio;
• per il permanere di gravi carenze nell’assolvimento dei compiti organizzativi e di gestione, a fronte
di motivate contestazioni avanzate dall’Amministrazione;
• per il perdurare di comportamenti deontologicamente inadeguati da parte del personale addetto al
Servizio, a seguito di precedenti richiami del Responsabile del Servizio Biblioteche in almeno
cinque casi nell’arco temporale di un trimestre;
• per l’assunzione, da parte della ditta aggiudicataria, di unità di personale già impiegato dalla ditta
cessante, in misura inferiore a quanto dichiarato in sede di offerta qualitativa; per la mancata
assunzione del nuovo personale necessario allo svolgimento dei servizi in oggetto d’appalto;
• per la mancata e/o ritardata sostituzione, di caso di assenza del personale assegnato, per almeno
tre volte in un mese.
2) Qualora la Ditta non risulti in regola con gli obblighi di cui sopra nei confronti del personale
impiegato, il Responsabile delle Biblioteche può procedere alla risoluzione del contratto e alla
parte inadempiente vengono addebitate eventuali responsabilità civili e penali.
3) Nel caso in cui dovessero verificarsi gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminate dalla
Ditta appaltatrice, anche a seguito di diffide formali, il Responsabile del Servizio Biblioteche avrà
facoltà, previa comunicazione scritta, di risolvere il contratto con tutte le conseguenze di legge e di
capitolato che detta risoluzione comporta, senza pregiudizio all'azione legale di risarcimento dei
danni ivi compresa la facoltà di affidare il servizio a terzi in danno dell'impresa.
12. CCNL a confronto sul costo del lavoro
• CCNL per i dipendenti delle AZIENDE DEL TERZIARIO, DEL COMMERCIO E
DEI SERVIZI (in vigore dal 01.01.2012 al 31.12.2015). Riferimento 2011.
III° liv. Costo orario 21,38 Mansioni di concetto e autonomia.
IV° liv. 19,42 Mansioni operative con conoscenze tecniche e specialistiche
V° liv. 18,21 Mansioni con conoscenze tecnico – pratiche.
• CCNL per i dipendenti da IMPRESE ESERCENTI SERVIZI DI PULIZIA E
SERVIZI INTEGRATI/MULTISERVIZI (in vigore dal 01.01.2010 al 30.04.2013).
Riferimento 2012.
Sfera di applicazione del contratto
Servizi ausiliari alla gestione di biblioteche ed esposizione libraria, gestione degli accessi,
informazione al pubblico, movimentazione e trattamento fisico del materiale librario
(copertinatura, apposizione bande antitaccheggio, applicazione codici a barre, ecc.). Il
trattamento economico e normativo di cui al presente c.c.n.l. si applica ai lavoratori
dipendenti delle imprese, indipendentemente dalla forma giuridica delle stesse.
6° liv. Costo orario 21,33 Responsabili di un gruppo di lavoro, controllo qualità
5° liv. 18,48 Responsabile attività di reception, accoglienza …
4° liv. 17,50 Attività di controllo di biblioteche, sale di lettura…
3 liv. 16,66 Addetto alla sala di biblioteche.
13. CCNL Multiservizi: obbligo di assunzione del personale
• Rilevato che il settore è caratterizzato, nella generalità dei casi, dalla produzione dei servizi tramite
contratti di appalto e che da questo conseguono frequenti cambi di gestione fra le imprese con risoluzione
di rapporti di lavoro da parte dell'impresa cedente, … con assunzioni "ex novo", da parte dell'impresa
subentrante, anche ai sensi dell'art. 7, comma 4-bis, del D.L. 31 dicembre 2007, n. 248 convertito in legge 28
febbraio 2008, n. 31.
• Alla scadenza del contratto di appalto possono verificarsi 2 casi:
a) in caso di cessazione di appalto a parità di termini, modalità e prestazioni contrattuali l'impresa subentrante si
impegna a garantire l'assunzione senza periodo di prova degli addetti esistenti in organico sull'appalto risultanti
da documentazione probante che lo determini almeno 4 mesi prima della cessazione stessa, salvo casi particolari
quali dimissioni, pensionamenti, decessi;
b) in caso di cessazione di appalto con modificazioni di termini, modalità e prestazioni contrattuali, l'impresa
subentrante – ancorché sia la stessa che già gestiva il servizio - sarà convocata presso l'Associazione territoriale cui
conferisce mandato, o in assenza presso la Direzione provinciale del lavoro o eventuale analoga istituzione
territoriale competente, … con la rappresentanza sindacale aziendale e le Organizzazioni sindacali stipulanti
territorialmente competenti per un esame della situazione,
al fine di armonizzare le mutate esigenze tecnico-organizzative dell'appalto con il mantenimento dei livelli
occupazionali, tenuto conto delle condizioni professionali e di utilizzo del personale impiegato.
• Nelle procedure di cambio di appalto l'impresa subentrante, fermo restando quanto previsto dalle lett. a) e b) di
cui sopra, assumerà in qualità di dipendenti i lavoratori dipendenti e i soci lavoratori con rapporto di lavoro
subordinato trasferiti dall'azienda cessante.
• Ove l'impresa subentrante sia costituita in forma cooperativa, resta impregiudicata la successiva facoltà del
lavoratore dipendente di presentare formale richiesta di adesione in qualità di socio. Al socio verrà comunque
garantito un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dal presente CCNL.
• Gli addetti assunti con contratto a termine saranno assunti dall'impresa subentrante fino alla scadenza del
rapporto originariamente determinato.
• In ogni caso di passaggio di lavoratori da una ad altra azienda ai sensi dell'art. 4 del presente CCNL, il periodo di
apprendistato già svolto, rispetto al quale l'azienda cessante è tenuta a fornire idonea documentazione a quella
subentrante, è computato per intero ed è utile ai fini dell'anzianità di servizio.
14. CCNL a confronto
• CCNL per i lavoratori delle COOPERATIVE del SETTORE SOCIO-SANITARIO,
ASSISTENZIALE-EDUCATIVO E DI INSERIMENTO LAVORATIVO (triennio
2010-2012).
Art. 37 Cambi di gestione: l’azienda subentrante, nel caso siano rimaste invariate le
prestazioni richieste e risultanti nel capitolato d’appalto, assumerà nei modi e
condizioni previsti dalle leggi vigenti … il personale addetto all’appalto …
garantendo il mantenimento della retribuzione da contratto nazionale in essere,
ivi compresi gli scatti di anzianità maturati.
• C3/D1 Costo orario (ottobre 2012) 20,48 Lavoro specializzato, responsabilità di risultato
• C2 19,88 Lavoro specializzato, servizi qualificati alla persona
• C1 19,28
• B1 17,00 Lavoro qualificato e servizi generici alla persona
15. CCNL a confronto
• CCNL FEDERCULTURE
• Appartiene all’area B il personale specializzato: archivista
• Appartiene all’area C il personale di concetto: aiuto bibliotecario
• Appartiene all’area D il personale direttivo: bibliotecario
LIVELLI RETRIBUTIVI DAL 01.07.2009
• D1 € 1.824,55 Costo orario lordo sulla busta paga del dipendente 11,26
• C1 € 1.624,45 10.02
• B1 € 1.430,81 8,83
16. In sintesi
• Avvalersi delle possibilità consentite dalle leggi (spesso ciò che non è vietato si
può fare).
• Pre-accordi con l’Amministrazione sulla qualità richiesta alle ditte concorrenti.
• Porsi delle finalità e degli obiettivi raggiungibili.
• Stabilire con la maggior precisione possibile il costo del lavoro e una base d’asta
congrua.
• Attenersi ai principi di trasparenza e chiarezza per evitare i ricorsi, ma anche
per scegliere la ditta migliore.
• Per qualsiasi dubbio porsi la domanda: così facendo sto violando la par condicio
dei concorrenti?
17. Realtà iniziale
• Nell’aprile del 1998 si riapre al pubblico la sede storica della biblioteca (Palazzo
San Pietro), dopo 10 anni di lavori con 19 LSU (196/97 Legge Treu) a 20 ore
settimanali, impiegati esclusivamente al pubblico, oltre ai dipendenti comunali.
• Appena prima, nel dicembre del 1997, aveva preso avvio la biblioteca ragazzi
Giana Anguissola, situata in un’ala non ancora ristrutturata del palazzo, con una
dotazione iniziale di 3.000 libri, 2 dipendenti comunali e 2 LSU a 20 ore sett.
• Le risorse sono a carico del Fondo Nazionale dell’Occupazione.
• Nel 1999 a mezzo di trattativa privata viene affidato il servizio ad una
cooperativa che aveva esposto un costo orario di L. 23.400 migliore offerta su tre
preventivi, per consentire il previsto intervallo di 6 mesi per i lavoratori LSU.
• Da 21 novembre 1999 fino al 2001 i lavoratori tornano a svolgere la loro attività
in qualità di LSU.
• Dal 1° luglio 2001, tramite affidamento diretto, si procede ad assegnare i servizi
bibliotecari al pubblico alla medesima cooperativa (D.lvo n. 468/97 e D.lvo n.
81/2000) che può accedere ai contributi regionali. I dipendenti privati sono 16 e
l’importo orario è di 24.000 L. IVA compresa.
• Nel 2002 si passa all’euro. Il contratto, ad affidamento diretto alla stessa ditta, è
di 297.000,00 €; importo orario di 12,39 € per 14 lavoratori e di 17,56 € per due
lavoratori (sostituti di ex LSU). Si procede ad un affidamento diretto. Da
settembre nuova dirigenza. Proroga del contratto per l’anno 2003.
• Dal 1° gennaio 2004 il contratto viene prorogato in attesa dell’espletamento di
un vero e proprio appalto secondo le norme del Decreto n. 157/1995 e
successive modifiche.
• E’ pubblicato il 1° bando di gara che viene annullato (2004-2007).
18. Il primo appalto
• Il nuovo bando di gara si differenzia da quello precedentemente annullato per tre motivi:
a) diminuzione del numero dei lavoratori da 16 a 15 per la defezione di un lavoratore che consente di
diminuire il monte ore e aumentare la base d’asta senza alcuna variazione dello stanziamento iniziale;
b) aumento della base d’asta da 15 a 16 € all’ora (IVA esclusa) per l’adeguamento del costo orario al CCNL
di riferimento (Commercio) appena rinnovato;
c) esplicito riferimento al contratto del Commercio per il mantenimento dell’inquadramento salariale dei
lavoratori.
• Il criterio di aggiudicazione adottato per l’appalto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa:
60 punti per il progetto tecnico, 40 per l’offerta economica,
tenuto conto di quanto stabilito dalle “Linee guida sui requisiti di qualificazione dei gestori in esterno dei
servizi bibliotecari” dell’AIB e degli standard di qualità stabiliti dalla Regione Emilia Romagna (L. R.
18/2000 e D.G.R. 2003/309).
• I requisiti dell’azienda a punteggio si riferiscono a: a) AFFIDABILITA’ dell’Azienda (fatturato e curriculum
in servizi analoghi); b) ORGANIZZAZIONE e QUALITA’ del servizio (procedure di controllo della qualità,
flessibilità ecc…); c) PROFESSIONALITA’ impiegate (Referente Impresa e addetti).
• Si stabilisce di assegnare 16 punti per l’assunzione di 15 addetti (un punto per ogni addetto + 1).
• Vince una ditta di Milano, la stessa che vincerà i successivi appalti. I lavoratori sono tutti assunti.
• La ditta accoglie tutte le richieste presentate dai lavoratori sostenuti dai sindacati confederali. Il contratto è
in vigore dal 1 agosto 2004 al 30 settembre 2007.
• Spesa complessiva triennio: € 1.045.884,00; costo orario: 15,93; monte ore: 21.885/anno.
• I prestiti alla fine del 2002 non superano le 50.000 unità, nel 2004 sono 62.789 su circa 100.000 abitanti. Alla
fine dell’appalto i prestiti sono 78.204 con un incremento del 24,55%.
19. Il secondo appalto
• L’importo orario, soggetto a ribasso d’asta, viene determinato in € 20,50, I.V.A. esente ai
sensi dell’art. 10, comma 1, n. 22) del D.P.R. 633/72.
• L’importo, riferito al periodo 1° Novembre 2007 – 31 Dicembre 2009, ammonta
complessivamente ad € 1.274.895,00 per un monte ore annuo diversificato per gli anni 2007
(4.630), 2008 (28.292), 2009 (29.268) Ore complessive durata appalto: 62.190.
• Il costo orario esposto dalla ditta vincitrice è di € 18,81.
• Il criterio di aggiudicazione adottato per l’appalto è quello dell’offerta economicamente più
vantaggiosa in base al D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, art. 83:
• 60 punti per il progetto tecnico, 40 per l’offerta economica.
• A/1 Progetto scuola: percorsi guidati per classi per un massimo di 10 punti
• A/2 Professionalità impiegate per un massimo di 20 punti
• A/3 Formazione del personale per un massimo di 5 punti
• A/4 Controllo della qualità per un massimo di 5 punti
• A/5 Innovatività per un massimo di 20 punti
• Indicatori per l’attribuzione dei coefficienti di punteggio:
• - contenuto pienamente sviluppato: coefficiente 4
• - contenuto discretamente sviluppato coefficiente 3
• - contenuto sufficientemente sviluppato coefficiente 2
• - contenuto solo in parte sviluppato e/o superficiale coefficiente 1
• - contenuto per nulla sviluppato e/o erroneo coefficiente 0
• Formula parte tecnica: po (coefficiente attribuito ditta in esame): 16 (coefficiente massimo) x
max punteggio assegnabile.
• Formula parte economica: migliore offerta: offerta in esame x max punteggio attribuibile.
• È allegato al capitolato un documento molto importante sia per la ditta partecipante che
per il personale: una sintesi del personale in organico con mansioni e livelli di
inquadramento, compresi scatti di anzianità e/o indennità particolari.
20. Il personale
Si chiede alla ditta concorrente di:
• A. Indicare il numero di operatori, attualmente impiegati, che saranno assunti. Viene
assegnato un coefficiente di 0,5 per ogni addetto bibliotecario assunto, fino ad un massimo
di 9,5 punti per 19 addetti.
• B. Indicare un piano di inquadramento economico per ciascun operatore assunto, tenuto
conto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Commercio e Terziario per un
punteggio massimo di 10,5.
Il Piano di inquadramento economico è valutato sulla base dei seguenti parametri:
• 1. personale specializzato con mansioni che comportano una specifica ed adeguata capacità
professionale acquisita mediante preparazione teorica (laurea e corsi di formazione
specifici) e tecnico-pratica (esperienza nello specifico settore: reference, gestione biblioteca
digitale/mediateca, gestione settore periodici/catalogazione ACNP, gestione attività
didattiche ragazzi e giovani).
• Si assegna un coefficiente di 1,5 per ogni operatore bibliotecario inquadrato al III° livello
retributivo fino ad un massimo di 7,5 punti per 5 operatori.
• Non sono assegnati punteggi in mancanza di un requisito di preparazione.
• 2. personale con compiti operativi che richiedono conoscenze teoriche (diploma e corsi di
formazione specifici) e capacità tecnico-pratiche (esperienza nello specifico settore: prestito
interbibliotecario, catalogazione).
• Si assegna il coefficiente di 1 per ogni addetto inquadrato al IV° livello retributivo, fino ad
un massimo di 3 punti per 3 addetti.
• Non sono assegnati punteggi in mancanza di un requisito di preparazione.
21. Il terzo appalto: monte ore
• Periodo 01.07.2010 - 30.06.2015
• Il monte ore è suddiviso per annualità e qualifica funzionale riferite al C.C.N.L. di
riferimento per dipendenti delle AZIENDE DEL TERZIARIO, DELLA DISTRIBUZIONE
E DEI SERVIZI”, con più di 50 dipendenti e precisamente:
Annualità Ore IIIª q.f. Ore IVªq.f. Ore Vªq.f. Ore Tot.
Anno 2010 luglio – dicembre 4.056 4.844 7.182 16.082
Anno 2011/2012/2013/2014 7.779 8.376 16.166 32.321
Anno 2015 gennaio – giugno 4.430 4.405 8.502 17.337
Ore complessive durata appalto 39.602 42.753 80.348 162.703
• Nell’allegato B “Organico Biblioteche” parte integrante del capitolato si specifica il
numero, le mansioni, i titoli di studio e l’inquadramento economico attuale degli addetti
compresi scatti d’anzianità e indennità particolari.
22. Il terzo appalto: base d’asta
• L’importo, soggetto a ribasso d’asta, per la fornitura dei servizi bibliotecari
viene determinato in € 21,00 quale compenso orario onnicomprensivo, per un
costo complessivo di € 3.521.763,00 di cui € 105.000,00 (€ 20.000,00 circa
all’anno) oltre monte ore, non soggetto a ribasso d’asta, per la fornitura dei
servizi bibliotecari rivolti alle scuole.
• L’appalto è aggiudicato mediante procedura aperta secondo il criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs.
163/2006.
23. Il terzo appalto: la valutazione
• L’offerta economicamente più vantaggiosa è valutata in base ai seguenti parametri in ordine
decrescente:
A) OFFERTA QUALITATIVA : PUNTEGGIO MASSIMO 80
B) OFFERTA ECONOMICA : PUNTEGGIO MASSIMO 20
• L’offerta qualitativa deve mostrare le capacità progettuali e il grado di realizzabilità delle
proposte della ditta concorrente.
La ditta concorrente, deve tener conto dei documenti allegati, tra cui il documento sintesi
degli inquadramenti attuali, della Legge quadro sulle biblioteche della regione Emilia-
Romagna (L.R. 18/2000), nonché degli standard di qualità riferiti alle Biblioteche contenuti
nella Delibera Regionale 309 del 03/03/2003.
• L’offerta qualitativa deve essere redatta sviluppando i sottoelencati elementi tecnici, distinti
fra loro e titolati:
1 Professionalità impiegate per un massimo di 30 punti
2 Progetto sui servizi bibliotecari rivolti alle scuole per un massimo di 20 punti
3 Gestione della qualità per un massimo di 20 punti
4 Progetto sulla gestione della raccolta locale per un massimo di 10 punti
24. Il terzo appalto: il personale
• A. Assunzione del personale attualmente impiegato (18 addetti). Punteggio massimo assegnabile: 9
punti.
La Ditta concorrente deve dichiarare il numero degli operatori, attualmente impiegati, che si impegna ad assumere.
Alla Ditta concorrente che si impegna ad assumere il numero maggiore di personale sono assegnati 9 punti.
Alle restanti Ditte concorrenti sono attribuiti i punteggi, in modo proporzionale, secondo la seguente formula: offerta
in esame/offerta massima x 9, ossia, il numero di assunti specificati dalla ditta/il numero maggiore di addetti
assunti x il punteggio massimo assegnabile.
• B. Gestione del personale. Punteggio massimo assegnabile: 15 punti.
Ogni concorrente deve presentare una relazione che descriva, analiticamente, una proposta di gestione del personale.
Il Progetto di gestione del personale deve essere distinto in paragrafi titolati e corrispondenti ai seguenti
sottoelementi di valutazione.
• 1. Organigramma, funzionigramma, piano di inquadramento economico per ciascun addetto
bibliotecario assunto. Punteggio massimo assegnabile 7 punti.
• La Commissione giudicatrice valuta l’elemento in esame determinando un coefficiente variabile tra “0” e “1”,
calcolato attraverso la media dei coefficienti assegnati dai singoli commissari. Il punteggio assegnato all’elemento
“Organigramma e funzionigramma” è calcolato moltiplicando il coefficiente attribuito per il punteggio massimo
assegnabile pari a punti 7.
• Per l’attribuzione del coefficienti la Commissione giudicatrice tiene in considerazione i seguenti fattori:
– ruolo di ciascun addetto bibliotecario
– mansioni/funzioni attribuite
– titoli di studio, competenze ed esperienze che gli operatori devono possedere
– inquadramento economico/livelli retributivi.
• Per l’assegnazione dei livelli di inquadramento di tutto il personale già impiegato e di nuova assunzione il
concorrente deve attenersi al Contratto Nazionale per Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi con
più di 50 dipendenti (contratto di riferimento) e all’allegato B (organico attuale), parte integrante del presente
Capitolato.
• Il numero di operatori inquadrato al III° livello retributivo non dovrà superare le 4 unità; il numero di operatori
inquadrati al IV° livello retributivo non dovrà superare il numero di 5 unità.
25. Il terzo appalto: il personale
2. Numero 4 curriculum del personale di nuova assunzione. Punteggio massimo
assegnabile punti 4.
La Commissione giudicatrice valuta l’elemento in esame determinando un coefficiente variabile
tra “0” e “1”, calcolato attraverso la media dei coefficienti assegnati dai singoli commissari. Il
punteggio assegnato all’elemento “Curriculum del personale di nuova assunzione” è calcolato
moltiplicando il coefficiente attribuito per il punteggio massimo assegnabile pari a punti 4 punti.
Per l’attribuzione del coefficienti la Commissione giudicatrice tiene in considerazione i seguenti
fattori:
– i titoli e i voti riportati
– le conoscenze, le esperienze e le competenze maturate nell’ambito dell’espletamento dei
servizi bibliotecari in oggetto d’appalto.
3. Curriculum dell’operatore incaricato di coordinare e realizzare il “Progetto sui servizi
bibliotecari rivolti alle scuole ”. Punteggio massimo assegnabile punti 4.
Si precisa che l’operatore deve anche personalmente animare la lettura nelle sedi scolastiche, oltre
che in biblioteca o altri luoghi individuati, pertanto, deve possedere una specifica competenza nel
settore dell’animazione della lettura e non dovrà essere compreso fra gli addetti bibliotecari
assunti per il normale svolgimento delle attività di biblioteca in oggetto d’appalto.
• C. Curriculum del Referente dell’Impresa. Massimo punteggio assegnabile: punti 6 (sei).
Per l’attribuzione del coefficienti la Commissione giudicatrice tiene in considerazione i seguenti
fattori:
- Titolo di studio e votazione riportata del Referente per l’Impresa proposto dalla ditta
concorrente.
- Esperienze di coordinamento di servizi bibliotecari in oggetto d’appalto svolte dal Referente.
26. Il terzo appalto: i coefficienti
• Per l’attribuzione dei coefficienti la Commissione giudicatrice utilizza i
seguenti criteri:
INSUFFICIENTE: quando il titolo di studio, il voto riportato e le
esperienze maturate dichiarate non sono ritenuti sufficienti allo
svolgimento dell’attività, coefficiente da 0,00 a 0,25.
SUFFICIENTE: quando il titolo di studio, il voto riportato e le
esperienze maturate dichiarate sono ritenuti sufficienti allo
svolgimento dell’attività, coefficiente 0,26 a 0,50.
BUONO: quando il titolo di studio, il voto riportato e le esperienze
maturate dichiarate sono ritenuti rispondenti allo svolgimento del
servizio in modo soddisfacente, coefficiente 0,51 a 0,75.
OTTIMO: quando il titolo di studio, il voto riportato e le esperienze
maturate dichiarate sono ritenuti perfettamente rispondenti alla
molteplicità delle funzioni che un addetto bibliotecario è tenuto a
svolgere, coefficiente 0,76 a 1.
27. Il terzo appalto: progetto scuole
• Progetto “I servizi bibliotecari rivolti alle scuole” d’infanzia, primarie e secondarie della
città e della provincia di Piacenza. Punteggio massimo assegnabile: punti 20.
La ditta concorrente, nell’ambito del rapporto scuola- biblioteca, dovrà descrivere il
progetto complessivo di educazione alla lettura e all’uso dei servizi bibliotecari che intende
realizzare nel corso dell’appalto rivolto alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie della
città e della provincia di Piacenza, specificando quali di queste attività intende finanziare
con il budget assegnato di € 105.000,00 per la durata dell’appalto, ovvero di € 20.000,00 circa
l’anno, di cui all’art. 4 del presente capitolato, e quali intende realizzare senza alcun onere
da parte dell’Amministrazione Comunale di Piacenza.
Il progetto non dovrà superare le 10 facciate (comprese eventuali schede didattiche
esplicative). Le facciate superiori alle prime 10 non saranno esaminate dalla Commissione.
La Commissione esaminatrice e giudicatrice eseguirà la valutazione del Progetto in esame,
determinando un coefficiente variabile tra “0” e “1”, calcolato attraverso la media dei
coefficienti assegnati dai singoli commissari. Il punteggio assegnato all’elemento di che
trattasi sarà calcolato moltiplicando il coefficiente attribuito per il punteggio massimo
assegnabile pari a punti 20.
28. Il terzo appalto: progetto scuole
• Per l’attribuzione dei coefficienti la Commissione Giudicatrice utilizzerà i
seguenti criteri:
INSUFFICIENTE: quando il progetto contiene una trattazione insufficiente degli
argomenti e delle modalità organizzative per lo svolgimento dell’attività e/o
incongruenti rispetto ai costi, coefficiente da 0,00 a 0,25;
SUFFICIENTE: quando il progetto contiene una trattazione sintetica degli
argomenti e delle modalità organizzative per lo svolgimento dell’attività, il
rapporto tra prestazioni e costi accettabile, coefficiente da 0,26 a 0,50
BUONO: quando il progetto, pur contenendo una trattazione sintetica degli
argomenti e delle modalità organizzative per lo svolgimento dell’attività,
dimostra una piena rispondenza agli elementi costitutivi del servizio e al
rapporto qualità della prestazione e costi, coefficiente 0,51 a 0,75.
OTTIMO: quando il progetto contiene una dettagliata ed attenta trattazione
degli argomenti e delle modalità organizzative per lo svolgimento dell’attività,
nonché un ottimo rapporto qualità delle prestazioni e costi, dimostrando una
piena rispondenza agli elementi costitutivi del servizio e agli obiettivi di una
biblioteca moderna, coefficiente 0,76 a 1.
29. Il terzo appalto: la qualità
• Gestione della qualità. Punteggio massimo assegnabile: punti 20.
Progetto sul controllo della qualità nell’ambito dell’erogazione dei servizi bibliotecari.
Punteggio massimo assegnabile: punti 10.
Per l’elemento in esame la Commissione giudicatrice valuta i sottoelencati argomenti:
a) Progetto complessivo di controllo della qualità dei servizi bibliotecari, comprese le
mansioni del referente per il controllo della qualità in biblioteca. Il progetto non dovrà
superare il numero di 3 (tre) facciate. Le facciate superiori alle prime 3 non saranno
esaminate dalla Commissione.
b) Curriculum del referente per la qualità nell’erogazione dei servizi bibliotecari. Sarà
valutata l’esperienza di coordinamento e organizzazione di servizi bibliotecari, come in
oggetto d’appalto, ai fini della misurazione della qualità.
c) Ore di presenza in biblioteca del referente per la qualità.
Il referente per la qualità non dovrà essere compreso fra gli addetti bibliotecari assunti
per il normale svolgimento delle attività in oggetto d’appalto.
La Commissione esaminatrice e giudicatrice eseguirà la valutazione del Progetto in esame,
determinando un coefficiente variabile tra “0” e “1”, calcolato attraverso la media dei
coefficienti assegnati dai singoli commissari. Il punteggio assegnato all’elemento di che
trattasi sarà calcolato moltiplicando il coefficiente attribuito per il punteggio massimo
assegnabile pari a punti 10.
INSUFFICIENTE: coefficiente da 0,00 a 0,25;
SUFFICIENTE: coefficiente da 0,26 a 0,50.
BUONO: coefficiente da 0,51 a 0,75.
OTTIMO: coefficiente da 0,76 a 1.
30. Il terzo appalto: la qualità
• 2. Sistema informativo on line di supporto alla gestione. Punteggio massimo
assegnabile: punti 10.
Nella gestione dell’appalto la ditta vincitrice dell’appalto dovrà dotarsi e
rendere disponibile alla Direzione della Biblioteca un sistema informativo on-
line di supporto alla gestione. Il sistema dovrà essere web-based ed essere
installato sul server dell’appaltatore. Il sistema dovrà essere utilizzato
dall’appaltatore per coordinare le attività dei propri addetti.
Per l’elemento in esame la Commissione giudicatrice valuterà i sottoelencati
argomenti:
a) requisiti tecnici, ovvero tecnologie applicate, modalità di accesso, facilità di
aggiornamento e di condivisione delle informazioni, funzionalità supportate.
b) requisiti di contenuto, ovvero, informazioni e documenti resi accessibili.
c) reportistica e modalità di misurazione, ovvero report ottenibili, attività di
raccolta dei dati relativamente agli standard di qualità e relativamente alle
attività promozionali.
Il sistema informativo on-line dovrà essere illustrato in un campione
dimostrativo su supporto cd o dvd o tramite accesso web.
Le informazioni dovranno essere accessibili in qualsiasi momento e rese
disponibili attraverso formati standard compatibili con le più diffuse
applicazioni per l’automazione professionale.
Il sistema informativo proposto in gara dovrà essere esecutivo entro 30 giorni
dalla stipulazione del contratto.
31. Il terzo appalto: progetto sulla
raccolta locale
• Progetto sulla gestione della raccolta locale. Punteggio massimo
assegnabile: punti 10.
Il documento, per un numero di facciate non superiore a 10, dovrà
contenere la descrizione di un progetto da realizzare nell’ambito della
gestione della raccolta locale posseduta dalla biblioteca Passerini-Landi
(vedere allegato C parte integrante del presente capitolato) in linea con
il ruolo e le funzioni della biblioteca, anche dal punto di vista del
Deposito legale e della conservazione.
• La Ditta concorrente dovrà distinguere le proposte e le attività che,
entro la durata dell’appalto, potranno essere realizzate dal personale
della cooperativa, senza alcun aggravio di spesa per l’Amministrazione
Comunale, dagli interventi che potranno essere realizzati solo con un
finanziamento extra capitolato da parte dell’Amministrazione
Comunale e/o da altri Enti pubblici e/o privati.
• La Commissione esaminatrice e giudicatrice eseguirà la valutazione
dell’elemento in esame, determinando un coefficiente variabile tra “0”
e “1”, calcolato attraverso la media dei coefficienti assegnati dai singoli
commissari. Il punteggio assegnato all’elemento di che trattasi sarà
calcolato moltiplicando il coefficiente attribuito per il punteggio
massimo assegnabile pari a punti 10.
32. Il terzo appalto: offerta economica
OFFERTA ECONOMICA: MASSIMO PUNTI 20
• Offerta economica per la fornitura dei servizi bibliotecari. Punteggio massimo
assegnabile: punti 20.
Il punteggio relativo all’offerta economica sarà attribuito attraverso
interpolazione lineare tra il coefficiente pari ad 1 (uno), attribuito al valore del
Prezzo offerto più conveniente per la stazione appaltante e il coefficiente pari a 0
(zero), attribuito al Prezzo posto a base di gara.
• Sarà utilizzata, pertanto, la seguente formula ai fini dell’individuazione del
coefficiente da attribuire al peso Prezzo: (Pba – Po) : (Pba - Pmin)
Dove:
• Pba è il prezzo a base di gara
• Po è il prezzo offerto dal concorrente in esame
• Pmin è il prezzo minimo offerto
Al Prezzo minimo viene attribuito il coefficiente 1.
Dopo aver applicato la formula di cui sopra ed individuati i coefficienti
corrispondenti a ciascuna offerta, questi ultimi saranno moltiplicati per il peso
attribuito al Prezzo pari a 20.
33. La giurisprudenza in materia di appalti
e contratti, con particolare riferimento al personale
• Costituzione, art. 36. “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità
del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa...”
• Codice Civile art. 1665. L'appalto è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei
mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un
corrispettivo in danaro.
• Codice civile art. 1662. Verifica nel corso di esecuzione dell'opera. Il committente ha diritto di
controllare lo svolgimento dei lavori e di verificarne a proprie spese lo stato. Quando, nel corso dell'opera,
si accerta che la sua esecuzione non procede secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola d'arte, il
committente può fissare un congruo termine entro il quale l'appaltatore si deve conformare a tali
condizioni; trascorso inutilmente il termine stabilito, il contratto è risoluto, salvo il diritto del committente
al risarcimento del danno.
• Codice civile art. 1671. Recesso unilaterale dal contratto. Il committente può recedere dal contratto,
anche se è stata iniziata l'esecuzione dell'opera o la prestazione del servizio, purché tenga indenne
l'appaltatore delle spese sostenute, dei lavori eseguiti e del mancato guadagno.
• Decreto L.gs n. 276/2003 art. 29. Differenze tra gara d’appalto e somministrazione lavoro. Il contratto
d’appalto, stipulato e regolamentato ai sensi dell'articolo 1655 del codice civile, si distingue dalla
somministrazione di lavoro per l’organizzazione dei mezzi necessari da parte dell'appaltatore, che può
anche risultare, in relazione alle esigenze dell'opera o del servizio dedotti in contratto, dall'esercizio del
potere organizzativo e direttivo nei confronti dei lavoratori utilizzati nell'appalto, nonché per la
assunzione, da parte del medesimo appaltatore, del rischio d'impresa.
• Linee guida alla certificazione allegate alla Circolare n. 48/2004 del Ministero del Lavoro per
cui alcuni indici rivelatori della sussistenza del rischio d’impresa sono:
- l'appaltatore ha già in essere un'attività imprenditoriale che viene esercitata abitualmente;
- l'appaltatore svolge una propria attività produttiva in maniera evidente e comprovata;
- l'appaltatore opera per conto di differenti imprese da più tempo o nel medesimo arco temporale
considerato.
Il Ministero del Lavoro ha poi ulteriormente chiarito che solo l’utilizzo di strumenti di proprietà del
committente da parte dei dipendenti dell’appaltatore non costituisce di per sé elemento decisivo per
definire un appalto non genuino, ma è la responsabilità del loro utilizzo che deve rimanere in capo
all’impresa appaltatrice.
34. La giurisprudenza in materia di lavoro
• Codice dei Contratti Pubblici D.Lvo 163/2006 art. 118. L’affidatario è tenuto ad osservare
integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi
nazionali e territoriali in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le
prestazioni”.
• Decreto 248/2007, art. 7 (Decreto convertito in Legge 31/2008) - Disposizioni in materia di
lavoro non regolare e di società cooperative.
- comma 4 “… in presenza di una pluralità di contratti collettivi della medesima categoria, le
società cooperative che svolgono attività ricomprese nell'ambito di applicazione di quei
contratti di categoria applicano ai propri soci lavoratori, ai sensi dell'articolo 3, comma 1,
della legge 3 aprile 2001, n. 142, i trattamenti economici complessivi non inferiori a quelli
dettati dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali
comparativamente più rappresentative a livello nazionale nella categoria”.
- comma 4-bis. “Nelle more della completa attuazione della normativa in materia di tutela
dei lavoratori impiegati in imprese che svolgono attività di servizi in appalto e al fine di
favorire la piena occupazione e di garantire l‘invarianza del trattamento economico
complessivo dei lavoratori, l'acquisizione del personale già impiegato nel medesimo
appalto, a seguito del subentro di un nuovo appaltatore, non comporta l'applicazione delle
disposizioni di cui all'articolo 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive
modificazioni, in materia di licenziamenti collettivi, nei confronti dei lavoratori riassunti
dall'azienda subentrante a parità di condizioni economiche e normative previste dai
contratti collettivi nazionali di settore stipulati dalle organizzazioni sindacali
comparativamente più rappresentative o a seguito di accordi collettivi stipulati con le
organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative.”
• Sentenza del Tribunale di Torino del 4.10.2010 che ha disapplicato il contratto UNCI su
due elementi: art. 36 Costituzione e Legge 31/2008 per cui i CCNL devono essere firmati
dai sindacati maggiormente rappresentativi.
35. La giurisprudenza: regolamento di esecuzione Codice contratti
• Decreto Presidente Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207 “Regolamento di esecuzione ed
attuazione del D.Lgs n. 163/2006.
- Art. 4. Intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza
contributiva dell’esecutore.
1. “Per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture, l’esecutore, … di cui all’art. 118,
comma 8, deve osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi nazionali e di zona
stipulati tra le parti sociali firmatarie di contratti collettivi nazionali comparativamente più
rappresentative …”
2. “Nelle ipotesi previste dall’articolo 6, commi 3 e 4, in caso di ottenimento da parte del
responsabile del procedimento del documento unico di regolarità contributiva che segnali
un’inadempienza contributiva relativa a uno o più soggetti impiegati nell’esecuzione del
contratto, il medesimo trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente
all’inadempienza...”
- Art. 5. Intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza
retributiva dell’esecutore.
“Per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture, in caso di ritardo nel pagamento delle
retribuzioni dovute al personale dipendente dell'esecutore … di cui all’art. 118, comma 8,
impiegato nell’esecuzione del contratto, il responsabile del procedimento invita per iscritto
il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’esecutore, a provvedervi entro i successivi
quindici giorni.
Decorso infruttuosamente il suddetto termine e ove non sia stata contestata formalmente e
motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, i soggetti di
cui all’articolo 3, comma 1, lettera b), possono pagare anche in corso d’opera direttamente ai
lavoratori le retribuzioni arretrate detraendo il relativo importo dalle somme dovute
all’esecutore del contratto …”
36. La giurisprudenza: appalto genuino e
somministrazione lavoro
• Circolare Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 5 dell’11 febbraio
2011 “Quadro giuridico degli appalti”.
Tra le principali questioni affrontate, i criteri che qualificano un appalto come
genuino, gli obblighi di carattere retributivo connessi all’utilizzazione
dell’istituto, il valore degli appalti e i criteri di scelta dei contraenti, la
responsabilità solidale tra committente, appaltatore ed eventuali subappaltatori,
il ricorso alla certificazione, la disciplina in materia di salute e sicurezza del
lavoro.
La distinzione tra appalto e somministrazione di lavoro consiste nella
diversità dell’oggetto: un “fare” nell’appalto, l’appaltatore fornisce al
committente un servizio da realizzare tramite la propria organizzazione di
uomini e mezzi, assumendosi il rischio d’impresa, un “dare” nella
somministrazione, nella quale il somministratore si limita a fornire una forza-
lavoro.
L’organizzazione dei mezzi, requisito imprescindibile dell’appalto genuino,
deve, pertanto, intendersi in senso ampio, ossia, nel puro “esercizio del potere
organizzativo e direttivo nei confronti dei lavoratori utilizzati nell’appalto,
nonché nell’assunzione del rischio d’impresa.
37. La giurisprudenza …
• Sul valore degli appalti
L’art. 86, comma 3-bis, del D.Lgs n. 163/2006, ripreso in modo integrale dall’art.
26 del D.Lgs. N. 81/2008, prevede che
“nella predisposizione delle gare d’appalto e nella valutazione dell’anomalia
delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di
servizi e di forniture, gli enti aggiudicatari sono tenuti a valutare che il valore
economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro
e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e
risultare congruo rispetto all’entità e alle caratteristiche dei servizi …
il costo del lavoro è determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal
Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, sulla base dei valori economici
previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente
più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale dei
diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali.
In mancanza di un contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro è
determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più
vicino a quello preso in considerazione”.
Nello stesso senso si esprime , l’art. 87 dello codice dei contratti pubblici,
secondo cui in sede di giustificazione dell’offerta, successivamente richiesta al
concorrente potenzialmente aggiudicatario del servizio, non vengono ammesse
giustificazioni in ordine ai trattamenti salariali minimi inderogabili e agli oneri
della sicurezza.
38. La giurisprudenza: I° Decreto Monti
• Decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011 (convertito dalla L. n. 214 del
22/12/2011) “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento
dei conti pubblici”, meglio noto come decreto Monti o decreto “salva Italia”.
- Art. 44 La modifica più significativa apportata al Codice dei Contratti Pubblici
riguarda l’abrogazione del comma 3 – bis dell’art. 81, introdotto dal Decreto
Sviluppo (D.lgs. N. 70/2011, convertito dalla L. n. 106/2011).
Tale disposizione, nell’ambito dell’offerta economicamente più vantaggiosa,
prevedeva che “l’offerta migliore è altresì determinata al netto delle spese
relative al costo del personale, valutato sulla base dei minimi salariali definiti
dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni dei
lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale …”.
Tale abrogazione è stata valutata positivamente dai più in quanto la stessa aveva
suscitato seri problemi interpretativi, rischiando di paralizzare l’attività delle
Amministrazioni.
- L’art. 44, sull’applicazione dei CCNL maggiormente rappresentativi, afferma
che se un’offerta prevede il non rispetto dei costi orari del settore non c’è più
l’esclusione dalla partecipazione alla gara ma c’è e rimane il principio
dell’offerta anomala; quindi tutto è da verificare all’interno della valutazione.
39. La giurisprudenza: II° Decreto Monti
• La Legge n. 135/2012 ha convertito, con modifiche e integrazioni, il D.L.vo n.
95/2012. “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con
invarianza dei servizi ai cittadini” (SPENDING REVIEW).
• La legge, fra l’altro, stabilisce l’obbligo per le P.A. di avvalersi di CONSIP S.p.A,
concessionaria dello Stato, per l’approvvigionamento di beni e servizi. I contratti
stipulati in violazione di questo obbligo sono nulli e costituiscono illecito
disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa.
40. La giurisprudenza: indicazione del CCNL
• In merito alla possibilità di prevedere nei capitolati l’obbligo di applicazione
di specifici CCNL la giurisprudenza non ci aiuta ma si possono tenere in
considerazione due utili elementi:
- Circolare n. 5/2011 del Ministero del Lavoro dice che “… si rappresenta
l’opportunità che nei capitolati e nelle convenzioni siano ben esplicitati l’obbligo
di rispettare integralmente il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore
oggetto dell’appalto, sottoscritto dalle associazioni comparativamente più
rappresentative a livello nazionale … ed eventuali accordi integrativi vigenti, sia
nei confronti dei lavoratori dipendenti che dei soci lavoratori delle cooperative
…”
- Determinazione n. 6 dell’8 luglio 2009 dell’AVCP. L’Autorità per la vigilanza
sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture sostiene che “… la scelta
legislativa mira a tutelare la par condicio dei concorrenti, atteso che la garanzia
del rispetto del costo del lavoro determinato dalla contrattazione collettiva di
categoria, ovvero delle imprese che esercitano l’attività dedotta in gara e che
sono potenziali partecipanti alla medesima, non consente a ciascun operatore di
individuare liberamente il contratto collettivo da applicare , ma rappresenta un
unico criterio di riferimento per tutti i concorrenti.”
• L’obbligo di riassunzione del personale già presente è molto dubbio, la Corte
Costituzionale ha già sancito che tale norma sarebbe in contrasto con il principio
di efficienza della Pubblica Amministrazione.
Gli strumenti a disposizione del personale potrebbero essere le vertenze
individuali e la diffida accertativa che la nota ministeriale del 10.02.09 ha
ribadito essere possibile nei confronti di una ditta.