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LE TECNOLOGIE PER SUPPORTARE
  LA CLASSE MULTILINGUISTICA

       Emanuela Cotroneo,
        Alessandra Giglio
Il modulo
• Come si apprende una lingua?
• Come si insegna una lingua?
• Quali tecnologie possono supportarci nella
  gestione del processo di apprendimento –
  insegnamento linguistico e culturale?
• Quali tecnologie possono supportarci nella
  gestione della classe multilingue?

         Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
L’incontro di oggi

• Quali teorie per spiegare come si apprende?
• Quali approcci e metodi per la didattica
  dell’italiano L2?
• L’approccio ludico
• Giocare in classe
• Risorse per fare didattica dell’italiano L2
  attraverso il gioco

         Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Contesti di insegnamento/                Profili di apprendenti
     apprendimento


                    Didattica della
                lingua italiana come L2


Progettazione di un                              Motivazioni
intervento                                       Bisogni
didattico mirato                                 Caratteristiche


         Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
L’atto didattico




Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Come si apprende una lingua madre?
Come si apprende una seconda lingua?
Fate delle ipotesi.




          Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Apprendimento L1
    vs Apprendimento L2
L’acquisizione di una L1 avviene in
modo non guidato, naturale mentre
l’acquisizione di una L2 può avvenire
sia naturalmente sia tramite un
intervento didattico (apprendimento
spontaneo, guidato, misto).


     Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Quali fattori influenzano
l’apprendimento? Quali elementi
dobbiamo considerare per spiegare
come avviene l’apprendimento?
Fate delle ipotesi.




        Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Fattori che influenzano
      l’apprendimento

• Fattori interni (età, motivazione,
  fattori affettivi, attitudine, stili
  cognitivi, tipo di intelligenza, lingua
  madre);
• Fattori esterni (input, ambiente in
  classe e fuori dalla classe).


      Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Il Comportamentismo
          (anni ’40-’50)
• Teoria che nasce in ambito psicologico
  (Skinner), viene poi trasferita in ambito
  linguistico (Bloomfield) per spiegare
  l’acquisizione di una L1 o di una L2;
• L’acquisizione di una lingua avviene
  attraverso l’imitazione e la formazione di
  abitudini: ci si abitua a produrre certi
  comportamenti di tipo linguistico.

        Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
L’imitazione avviene quando si riproduce
un input ricevuto dall’ambiente:

    Madre: Simone va a dormire
    Simone: dommie va

               (cit. in De Marco, cur., 2000)



       Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
La formazione di abitudini avviene grazie a
due elementi:
- la frequenza;
- il rinforzo.

Madre: Cos’è questo?
Simone: Orso.
Madre: Sì, un orso.

                    (cit. in De Marco, cur., 2000)


       Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
input
                    stimolo

       imitazione


           output

rinforzo
Psicologia cognitiva
              (anni ’60)
• oggetto di studio della psicologia cognitiva è il
  funzionamento della mente (Chomsky, 1959);
• l’acquisizione avviene grazie alla
  predisposizione della mente umana: saremmo
  infatti biologicamente programmati per il
  linguaggio;
• ogni individuo può contare su un meccanismo
  innato di acquisizione che è il LAD (Language
  Acquisition Device);


          Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
• ricevendo degli stimoli dall’ambiente,
  l’apprendente può formulare ipotesi sul
  funzionamento della lingua e verificarle;
• gli stimoli ricevuti vengono messi in
  relazione con la Grammatica Universale
  (GU) che è innata e presente nella mente del
  bambino che acquisisce la L1 come un
  sistema di universali linguistici;
• durante     l’acquisizione     di  una    L2,
  l’apprendente utilizzerà la GU ma anche la
  L1 nota: apprendere la L2 NON è uguale ad
  apprendere la L1.
        Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
input              LAD
        GRAMMATICA
         UNIVERSALE
                   HP
        intake




          output
L’apprendente in ottica
  contrastiva e cognitiva
• in ottica comportamentista è una
  tabula rasa, passivo rispetto agli
  stimoli esterni;
• in ottica cognitiva, l’apprendente è un
  soggetto attivo e creativo, alla ricerca
  di dati necessari alla formulazione e
  alla verifica di proprie ipotesi.

      Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
L’interlingua
L’interlingua è la lingua del discente nelle
varie fasi del suo sviluppo: la lingua viene
infatti appresa secondo un procedimento a
spirale per approssimazioni successive alla
lingua obiettivo (Balboni, 2002).
È una lingua instabile, la cui grammatica non
corrisponde né a quella della L1 né a quella
della L2, ma comprende regole dell’una e
dell’altra; è un continuum che ha ai due poli
la L1 e la L2, la massima trascuratezza e la
massima formalità.

      Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Second Language Acquisition
             Theory
      (Krashen, 1981, 1985)
Fa esplicito riferimento al ruolo dell’input
nell’acquisizione linguistica.
    Fattori esterni
                                        Fattori interni



                                          filtro
         input                            organizzatore
                                          monitor
       Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
input



filtro    organizzatore



          intake          monitor




                           output
Natural Approach
            5 ipotesi
        1. acquisizione vs apprendimento

- l’acquisizione è un processo inconscio, che incide
sulla memoria a lungo termine mentre
l’apprendimento è un processo conscio che incide
sulla memoria a breve termine;
- si può passare da acquisizione ad apprendimento
ma non da apprendimento ad acquisizione.


       Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
2. ipotesi dell’ordine naturale
le strutture vengono acquisite secondo una
sequenzialità ben precisa
                 3. Input comprensibile
l’input fornito non deve essere casuale ma pari a
i+1
                  4. Filtro affettivo
 - filtra l’input e lo trasmette all’organizzatore;
       - può essere bloccato da stati di ansia
                      5. monitor
- è un meccanismo di controllo conscio che agisce
sull’output;
- interviene in caso di tempo a disposizione,
conoscenza della regola e attenzione alla forma.


     Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Sociointerazionismo

-l’ipotesi      socio-interazionista    interpreta
l’acquisizione come il risultato degli sforzi
collaborativi tra apprendente e suoi interlocutori,
mettendo l’accento sull’interazione;
- nel caso della L1 è la cooperazione tra adulto e
bambino che rende possibile l’acquisizione:
l’adulto fornisce un sistema di supporto,
modellando e strutturando l’input, secondo il
LASS (Language Acquisition Support Sistem).


          Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
• attraverso la negoziazione dei significati, la
  semplificazione, la riformulazione, l’input
  viene    compreso    dall’apprendente      ed
  elaborato per l’acquisizione linguistica.
  L’input non va trasmesso in maniera passiva:
  - esperimento immaginario (Klein, 1991):
  input massiccio di L2 per settimane rivolto
  ad un apprendente chiuso in una stanza NON
  comporta acquisizione;
  - studio di Swain (1985) in classi canadesi
  con educazione bilingue ha dimostrato che la
  trasmissione passiva dell’input, anche se
  comprensibile, non basta: l’input va
  trasmesso in maniera interattiva.
         Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Costruttivismo

Diversi sono gli autori che hanno elaborato teorie
costruttiviste (Piaget, Vigotskij, ecc.). Queste teorie
prendono in considerazione tanto i processi mentali
quanto l’ambiente e l’input fornito.
L’apprendimento:
- è un processo attivo: l’apprendente è un organismo
in evoluzione che organizza il proprio sapere in
maniera attiva, rispondendo alle sollecitazioni del
mondo in maniera individuale e soggettiva;
- deriva da una ristrutturazione delle proprie
conoscenze interne e da una negoziazione sociale;

         Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
- si basa su una conoscenza situata, che dipende
strettamente dall’ambiente in cui ha luogo
l’apprendimento;
- la costruzione della conoscenza avviene attraverso
la realizzazione di compiti autentici;
-la cooperazione è alla base dell’apprendimento;
-l’applicazione pratica delle teorie costruttiviste nella
didattica delle lingue è con le tecnologie didattiche
grazie alle quali è possibile imparare dall’esperienza
(learning by doing) e costruire la propria conoscenza
interagendo con gli altri.



         Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
BICS (Basic Interpersonal Communication
Skills)
risposte chiuse, frasi di routine, capacità
comunicativa superficiale
                                          (2 anni)
CALP (Cognitive Academic and Language
Proficiency)
difficoltà nell’esplicitare i significati senza
ricorso ai codici non verbali, difficoltà ad
usare la lingua fuori contesto
                                     (5/6/7 anni)

       Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Imparare le prime 50 parole…
          giocando!




http://www.giocoeimparo.altervista.org/software.swf


      Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Nei diversi contesti l’italiano è appreso da
diverse tipologie di apprendenti che si
differenziano in base a:

        stili cognitivi            tipo di intelligenza


 attitudine                                             età
                      lingua madre



     fattori affettivi                  motivazione

        Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Nei diversi contesti l’italiano è appreso da
diverse tipologie di apprendenti che si
differenziano in base a:

        stili cognitivi            tipo di intelligenza


 attitudine                                             età
                      lingua madre



     fattori affettivi                  motivazione

        Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
età




Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Specializzazione
           degli emisferi cerebrali



Emisfero                                                   Emisfero
sinistro                                                     destro




           Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Specializzazione
         degli emisferi cerebrali

•  emisfero sinistro: comprende le aree deputate al
  linguaggio, ma anche le funzioni analitiche e logiche
  (es. calcolo, ordinamento cronologico);
• emisfero destro: è invece specializzato in processi
  di natura olistica, nell’elaborazione di dati non
  verbali (es. musica), negli aspetti metaforici,
  prosodici e pragmatici della lingua.



          Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
•Quando leggiamo, scriviamo o intavoliamo una
discussione, la dominanza è riservata all' emisfero
sinistro;
•quando disegniamo o guardiamo un'immagine, sarà
l' emisfero destro ad avere dominanza su quello
sinistro.
•I due emisferi non sono a se stanti: sono strettamente
connessi tra loro, caratterizzati da un continuo scambio
di informazioni e messi in comunicazione tra loro da un
grosso fascio di fibre nervose, il corpo calloso, che
permette al cervello di integrare le elaborazioni delle
varie aree.



           Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
• i due emisferi cerebrali presentano differenti
  specializzazioni, tutte fondamentali per la
  realizzazione dei processi cognitivi e per la
  costruzione del pensiero;
• l’attribuzione delle diverse funzioni ai due
  emisferi avviene attraverso la lateralizzazione.



         Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Area di Broca:
elaborazione del
linguaggio




                                                   Area di
                                                   Wernicke:
                                                   comprensione
                                                   del linguaggio



         Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
• esiste un periodo critico: oltre questo
  periodo, nel quale si conclude la
  lateralizzazione del cervello, non si
  raggiunge più – o lo si fa in maniera
  molto difficile - una competenza pari
  al nativo (Lenneberg 1967).

  I bambini sono “spugne linguistiche”
                          (Balboni 2008)


       Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
esistono più età critiche, ognuna
delle quali condizionerebbe un aspetto
dell’apprendimento linguistico:
fonetica, sintassi, aspetti semantici e
pragmatici (Singleton 1989, Long
1990):
       Bambini: fonetica;
       Adolescenti: sintassi;
       Giovani adulti, adulti: aspetti
     semantici e pragmatici
      Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Come insegnare?
 “[…] non può esistere un metodo che vada bene per tutte le
 situazioni che si presentano nelle prassi dell'insegnamento,
 perché varie sono le esigenze e differenti gli attori che vi
 prendono parte” (Serra Borneto, cur., 1998: 18).

 “Il QCE, in accordo con i principi fondamentali di una
 democrazia pluralista […] non può schierarsi da una parte o
 dall’altra nelle attuali dispute teoriche sulla natura
 dell’acquisizione linguistica e dei relativi rapporti con
 l’apprendimento; né può abbracciare un determinato metodo
 di insegnamento, escludendo tutti gli altri. Il suo ruolo è di
 incoraggiare tutti coloro che sono coinvolti nel
 processo di apprendimento/insegnamento linguistico ad
 esporre nel modo più esplicito e chiaro possibile i
 fondamenti teorici e le procedure che mettono in
 pratica” (Consiglio d’Europa 2002: 23).
            Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Quale metodo?



Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Giocare in classe
•“Domandiamoci ora che cos’è il gioco, se una caratteristica
temporanea dell’infanzia oppure un tratto che contrassegna
tutto l’arco dell’esistenza umana, pur con differenziazioni
che variano a seconda delle diverse età. Le numerose
indicazioni fornite dall’osservazione e dalla ricerca ci portano
in via provvisoria ad affermare che il gioco, pur essendo una
funzione preminente e specifica dell’infanzia, si prolunga poi
per tutta la vita”.

                        •(Vygotskij in Bruner et alii 1981: 657)



           Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Giocare in classe
•“Domandiamoci ora che cos’è il gioco, se una caratteristica
temporanea dell’infanzia oppure un tratto che contrassegna
tutto l’arco dell’esistenza umana, pur con differenziazioni
che variano a seconda delle diverse età. Le numerose
indicazioni fornite dall’osservazione e dalla ricerca ci portano
in via provvisoria ad affermare che il gioco, pur essendo una
funzione preminente e specifica dell’infanzia, si prolunga poi
per tutta la vita”.

                        •(Vygotskij in Bruner et alii 1981: 657)



           Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Che cos’è la glottodidattica ludica?

•“è una metodologia che realizza
coerentemente in modelli operativi e in
tecniche glottodidattiche i principi fondanti
degli approcci umanistico-affettivo e
comunicativo”
                       (Caon, Rutka 2004: 22)



        Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Dall’approccio comunicativo (Balboni, 2002):
al centro del processo ci sono i bisogni
linguistico-comunicativi dell’apprendente e il
suo coinvolgimento. La lingua è strumento per
agire socialmente e l’interazione tra gli allievi
è fondamentale.

Il gioco coinvolge l’apprendente facendolo
interagire con gli altri usando la lingua per
scopi pratici.

        Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Dagli approcci umanistico-affettivi (Serra
Borneto, 1998): l’apprendente e il suo stato
affettivo sono al centro del processo di
acquisizione, il docente diviene un facilitatore che
attiva diversi canali al fine di ottimizzarne
l’apprendimento e al fine di mantenerne alto il
coinvolgimento.

Il gioco può attivare diversi canali (verbale,
motorio, musicale, ecc.) e scarica tensioni e
stress garantendo il benessere affettivo
dell’apprendente, coinvolgendolo.
         Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Dal costruttivismo (Vigotskij, 1980 e Bruner,
1996): l’apprendimento è un processo attivo.
L’apprendente impara quando l’obiettivo del
suo apprendimento è per lui significativo e
quando è impegnato attivamente nella
creazione della sua conoscenza.
L’apprendimento è facilitato in un ambiente
che promuove relazioni interpersonali.

Giocando l’apprendente è attivamente
coinvolto, interagisce con i compagni e il suo
impegno è significativo per la riuscita del
gioco.
       Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
Dal Natural Approach (Krashen, 1983):
L’acquisizione avviene quando l’apprendente è
libero da ansie, stress e timori: quando, cioè,
non viene attivato il filtro affettivo.

Quando gioca l’apprendente è rilassato e si
attiva la “rule of forgetting” (dimentica di
essere coinvolto nell’apprendimento).


        Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
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09.03.2013

  • 1. LE TECNOLOGIE PER SUPPORTARE LA CLASSE MULTILINGUISTICA Emanuela Cotroneo, Alessandra Giglio
  • 2. Il modulo • Come si apprende una lingua? • Come si insegna una lingua? • Quali tecnologie possono supportarci nella gestione del processo di apprendimento – insegnamento linguistico e culturale? • Quali tecnologie possono supportarci nella gestione della classe multilingue? Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 3. L’incontro di oggi • Quali teorie per spiegare come si apprende? • Quali approcci e metodi per la didattica dell’italiano L2? • L’approccio ludico • Giocare in classe • Risorse per fare didattica dell’italiano L2 attraverso il gioco Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 4. Contesti di insegnamento/ Profili di apprendenti apprendimento Didattica della lingua italiana come L2 Progettazione di un Motivazioni intervento Bisogni didattico mirato Caratteristiche Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 5. L’atto didattico Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 6. Come si apprende una lingua madre? Come si apprende una seconda lingua? Fate delle ipotesi. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 7. Apprendimento L1 vs Apprendimento L2 L’acquisizione di una L1 avviene in modo non guidato, naturale mentre l’acquisizione di una L2 può avvenire sia naturalmente sia tramite un intervento didattico (apprendimento spontaneo, guidato, misto). Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 8. Quali fattori influenzano l’apprendimento? Quali elementi dobbiamo considerare per spiegare come avviene l’apprendimento? Fate delle ipotesi. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 9. Fattori che influenzano l’apprendimento • Fattori interni (età, motivazione, fattori affettivi, attitudine, stili cognitivi, tipo di intelligenza, lingua madre); • Fattori esterni (input, ambiente in classe e fuori dalla classe). Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 10. Il Comportamentismo (anni ’40-’50) • Teoria che nasce in ambito psicologico (Skinner), viene poi trasferita in ambito linguistico (Bloomfield) per spiegare l’acquisizione di una L1 o di una L2; • L’acquisizione di una lingua avviene attraverso l’imitazione e la formazione di abitudini: ci si abitua a produrre certi comportamenti di tipo linguistico. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 11. L’imitazione avviene quando si riproduce un input ricevuto dall’ambiente: Madre: Simone va a dormire Simone: dommie va (cit. in De Marco, cur., 2000) Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 12. La formazione di abitudini avviene grazie a due elementi: - la frequenza; - il rinforzo. Madre: Cos’è questo? Simone: Orso. Madre: Sì, un orso. (cit. in De Marco, cur., 2000) Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 13. input stimolo imitazione output rinforzo
  • 14. Psicologia cognitiva (anni ’60) • oggetto di studio della psicologia cognitiva è il funzionamento della mente (Chomsky, 1959); • l’acquisizione avviene grazie alla predisposizione della mente umana: saremmo infatti biologicamente programmati per il linguaggio; • ogni individuo può contare su un meccanismo innato di acquisizione che è il LAD (Language Acquisition Device); Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 15. • ricevendo degli stimoli dall’ambiente, l’apprendente può formulare ipotesi sul funzionamento della lingua e verificarle; • gli stimoli ricevuti vengono messi in relazione con la Grammatica Universale (GU) che è innata e presente nella mente del bambino che acquisisce la L1 come un sistema di universali linguistici; • durante l’acquisizione di una L2, l’apprendente utilizzerà la GU ma anche la L1 nota: apprendere la L2 NON è uguale ad apprendere la L1. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 16. input LAD GRAMMATICA UNIVERSALE HP intake output
  • 17. L’apprendente in ottica contrastiva e cognitiva • in ottica comportamentista è una tabula rasa, passivo rispetto agli stimoli esterni; • in ottica cognitiva, l’apprendente è un soggetto attivo e creativo, alla ricerca di dati necessari alla formulazione e alla verifica di proprie ipotesi. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 18. L’interlingua L’interlingua è la lingua del discente nelle varie fasi del suo sviluppo: la lingua viene infatti appresa secondo un procedimento a spirale per approssimazioni successive alla lingua obiettivo (Balboni, 2002). È una lingua instabile, la cui grammatica non corrisponde né a quella della L1 né a quella della L2, ma comprende regole dell’una e dell’altra; è un continuum che ha ai due poli la L1 e la L2, la massima trascuratezza e la massima formalità. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 19. Second Language Acquisition Theory (Krashen, 1981, 1985) Fa esplicito riferimento al ruolo dell’input nell’acquisizione linguistica. Fattori esterni Fattori interni filtro input organizzatore monitor Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 20. input filtro organizzatore intake monitor output
  • 21. Natural Approach 5 ipotesi 1. acquisizione vs apprendimento - l’acquisizione è un processo inconscio, che incide sulla memoria a lungo termine mentre l’apprendimento è un processo conscio che incide sulla memoria a breve termine; - si può passare da acquisizione ad apprendimento ma non da apprendimento ad acquisizione. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 22. 2. ipotesi dell’ordine naturale le strutture vengono acquisite secondo una sequenzialità ben precisa 3. Input comprensibile l’input fornito non deve essere casuale ma pari a i+1 4. Filtro affettivo - filtra l’input e lo trasmette all’organizzatore; - può essere bloccato da stati di ansia 5. monitor - è un meccanismo di controllo conscio che agisce sull’output; - interviene in caso di tempo a disposizione, conoscenza della regola e attenzione alla forma. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 23. Sociointerazionismo -l’ipotesi socio-interazionista interpreta l’acquisizione come il risultato degli sforzi collaborativi tra apprendente e suoi interlocutori, mettendo l’accento sull’interazione; - nel caso della L1 è la cooperazione tra adulto e bambino che rende possibile l’acquisizione: l’adulto fornisce un sistema di supporto, modellando e strutturando l’input, secondo il LASS (Language Acquisition Support Sistem). Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 24. • attraverso la negoziazione dei significati, la semplificazione, la riformulazione, l’input viene compreso dall’apprendente ed elaborato per l’acquisizione linguistica. L’input non va trasmesso in maniera passiva: - esperimento immaginario (Klein, 1991): input massiccio di L2 per settimane rivolto ad un apprendente chiuso in una stanza NON comporta acquisizione; - studio di Swain (1985) in classi canadesi con educazione bilingue ha dimostrato che la trasmissione passiva dell’input, anche se comprensibile, non basta: l’input va trasmesso in maniera interattiva. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 25. Costruttivismo Diversi sono gli autori che hanno elaborato teorie costruttiviste (Piaget, Vigotskij, ecc.). Queste teorie prendono in considerazione tanto i processi mentali quanto l’ambiente e l’input fornito. L’apprendimento: - è un processo attivo: l’apprendente è un organismo in evoluzione che organizza il proprio sapere in maniera attiva, rispondendo alle sollecitazioni del mondo in maniera individuale e soggettiva; - deriva da una ristrutturazione delle proprie conoscenze interne e da una negoziazione sociale; Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 26. - si basa su una conoscenza situata, che dipende strettamente dall’ambiente in cui ha luogo l’apprendimento; - la costruzione della conoscenza avviene attraverso la realizzazione di compiti autentici; -la cooperazione è alla base dell’apprendimento; -l’applicazione pratica delle teorie costruttiviste nella didattica delle lingue è con le tecnologie didattiche grazie alle quali è possibile imparare dall’esperienza (learning by doing) e costruire la propria conoscenza interagendo con gli altri. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 27. BICS (Basic Interpersonal Communication Skills) risposte chiuse, frasi di routine, capacità comunicativa superficiale (2 anni) CALP (Cognitive Academic and Language Proficiency) difficoltà nell’esplicitare i significati senza ricorso ai codici non verbali, difficoltà ad usare la lingua fuori contesto (5/6/7 anni) Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 28. Imparare le prime 50 parole… giocando! http://www.giocoeimparo.altervista.org/software.swf Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 29. Nei diversi contesti l’italiano è appreso da diverse tipologie di apprendenti che si differenziano in base a: stili cognitivi tipo di intelligenza attitudine età lingua madre fattori affettivi motivazione Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 30. Nei diversi contesti l’italiano è appreso da diverse tipologie di apprendenti che si differenziano in base a: stili cognitivi tipo di intelligenza attitudine età lingua madre fattori affettivi motivazione Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 31. età Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 32. Specializzazione degli emisferi cerebrali Emisfero Emisfero sinistro destro Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 33. Specializzazione degli emisferi cerebrali • emisfero sinistro: comprende le aree deputate al linguaggio, ma anche le funzioni analitiche e logiche (es. calcolo, ordinamento cronologico); • emisfero destro: è invece specializzato in processi di natura olistica, nell’elaborazione di dati non verbali (es. musica), negli aspetti metaforici, prosodici e pragmatici della lingua. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 34. •Quando leggiamo, scriviamo o intavoliamo una discussione, la dominanza è riservata all' emisfero sinistro; •quando disegniamo o guardiamo un'immagine, sarà l' emisfero destro ad avere dominanza su quello sinistro. •I due emisferi non sono a se stanti: sono strettamente connessi tra loro, caratterizzati da un continuo scambio di informazioni e messi in comunicazione tra loro da un grosso fascio di fibre nervose, il corpo calloso, che permette al cervello di integrare le elaborazioni delle varie aree. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 35. • i due emisferi cerebrali presentano differenti specializzazioni, tutte fondamentali per la realizzazione dei processi cognitivi e per la costruzione del pensiero; • l’attribuzione delle diverse funzioni ai due emisferi avviene attraverso la lateralizzazione. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 36. Area di Broca: elaborazione del linguaggio Area di Wernicke: comprensione del linguaggio Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 37. • esiste un periodo critico: oltre questo periodo, nel quale si conclude la lateralizzazione del cervello, non si raggiunge più – o lo si fa in maniera molto difficile - una competenza pari al nativo (Lenneberg 1967). I bambini sono “spugne linguistiche” (Balboni 2008) Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 38. esistono più età critiche, ognuna delle quali condizionerebbe un aspetto dell’apprendimento linguistico: fonetica, sintassi, aspetti semantici e pragmatici (Singleton 1989, Long 1990): Bambini: fonetica; Adolescenti: sintassi; Giovani adulti, adulti: aspetti semantici e pragmatici Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 39. Come insegnare? “[…] non può esistere un metodo che vada bene per tutte le situazioni che si presentano nelle prassi dell'insegnamento, perché varie sono le esigenze e differenti gli attori che vi prendono parte” (Serra Borneto, cur., 1998: 18). “Il QCE, in accordo con i principi fondamentali di una democrazia pluralista […] non può schierarsi da una parte o dall’altra nelle attuali dispute teoriche sulla natura dell’acquisizione linguistica e dei relativi rapporti con l’apprendimento; né può abbracciare un determinato metodo di insegnamento, escludendo tutti gli altri. Il suo ruolo è di incoraggiare tutti coloro che sono coinvolti nel processo di apprendimento/insegnamento linguistico ad esporre nel modo più esplicito e chiaro possibile i fondamenti teorici e le procedure che mettono in pratica” (Consiglio d’Europa 2002: 23). Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 40. Quale metodo? Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 41. Giocare in classe •“Domandiamoci ora che cos’è il gioco, se una caratteristica temporanea dell’infanzia oppure un tratto che contrassegna tutto l’arco dell’esistenza umana, pur con differenziazioni che variano a seconda delle diverse età. Le numerose indicazioni fornite dall’osservazione e dalla ricerca ci portano in via provvisoria ad affermare che il gioco, pur essendo una funzione preminente e specifica dell’infanzia, si prolunga poi per tutta la vita”. •(Vygotskij in Bruner et alii 1981: 657) Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 42. Giocare in classe •“Domandiamoci ora che cos’è il gioco, se una caratteristica temporanea dell’infanzia oppure un tratto che contrassegna tutto l’arco dell’esistenza umana, pur con differenziazioni che variano a seconda delle diverse età. Le numerose indicazioni fornite dall’osservazione e dalla ricerca ci portano in via provvisoria ad affermare che il gioco, pur essendo una funzione preminente e specifica dell’infanzia, si prolunga poi per tutta la vita”. •(Vygotskij in Bruner et alii 1981: 657) Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 43. Che cos’è la glottodidattica ludica? •“è una metodologia che realizza coerentemente in modelli operativi e in tecniche glottodidattiche i principi fondanti degli approcci umanistico-affettivo e comunicativo” (Caon, Rutka 2004: 22) Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 44. Dall’approccio comunicativo (Balboni, 2002): al centro del processo ci sono i bisogni linguistico-comunicativi dell’apprendente e il suo coinvolgimento. La lingua è strumento per agire socialmente e l’interazione tra gli allievi è fondamentale. Il gioco coinvolge l’apprendente facendolo interagire con gli altri usando la lingua per scopi pratici. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 45. Dagli approcci umanistico-affettivi (Serra Borneto, 1998): l’apprendente e il suo stato affettivo sono al centro del processo di acquisizione, il docente diviene un facilitatore che attiva diversi canali al fine di ottimizzarne l’apprendimento e al fine di mantenerne alto il coinvolgimento. Il gioco può attivare diversi canali (verbale, motorio, musicale, ecc.) e scarica tensioni e stress garantendo il benessere affettivo dell’apprendente, coinvolgendolo. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 46. Dal costruttivismo (Vigotskij, 1980 e Bruner, 1996): l’apprendimento è un processo attivo. L’apprendente impara quando l’obiettivo del suo apprendimento è per lui significativo e quando è impegnato attivamente nella creazione della sua conoscenza. L’apprendimento è facilitato in un ambiente che promuove relazioni interpersonali. Giocando l’apprendente è attivamente coinvolto, interagisce con i compagni e il suo impegno è significativo per la riuscita del gioco. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 47. Dal Natural Approach (Krashen, 1983): L’acquisizione avviene quando l’apprendente è libero da ansie, stress e timori: quando, cioè, non viene attivato il filtro affettivo. Quando gioca l’apprendente è rilassato e si attiva la “rule of forgetting” (dimentica di essere coinvolto nell’apprendimento). Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 48. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica
  • 49. Le tecnologie per supportare la classe multilinguistica