Prendersi cura degli altri - prendersi cura di se stessi
1. Incontro programmatico di inizio anno scolastico
fra operatori dell’APS Amici di Gancio, presidi e professori referenti
Reggio Emilia, 12.9.13
2. Non si tratta,
quindi, di una
partitura che vede
da una parte i
soggetti che
prestano le
proprie cure e
dall’altra l’oggetto
delle loro cure.
Ciascuno dà,
riceve e
contraccambia
8. (do per scontata la conoscenza
più approfondita fra di noi di
quanto accaduto l’anno scol.
scorso sul piano del primo tipo di
cura)
Concentriamoci sul secondo tipo
di cura Chiunque si prenda
cura degli altri si prende anche
cura di sé
E consideriamo che el ns caso la
catena dell’accompagnamento
comprende adolescenti
9. Rimaneggiamento = riallocare le varie
parti interne di fronte ad un passaggio
(dall’endogamia all’esogamia)
In adolescenza un aspetto importante
del rimaneggiam. è l’emergere di un
Ideale dell’Io “megalomanico” che fa
sentire l’adolescente capace “di ogni”
e “di più”
Funzione difensiva di questo
personaggio interno
10. Ridimensionamento dell’ideale
dell’Io megalomanico
Scelta di “una strada”
Confronto con la realtà del
lavoro e con la prospettiva di
metter su famiglia , e
conseguente constatazione
delle proprie possibilità e dei
propri limiti attuali
Autoriparazione
11. Il giovane volontario e il peer attraverso il volontariato
tendono a convivere con queste parti adulte
autoriparative prima dell’età adulta in odo più intenso dei
loro pari età
(non si cresce a scatti: tutti “abitano” queste parti in adol)
Cioè: una propensione
all’autoriparazione e ad una
immagine + realistica delle
proprie possibilità e dei propri
limiti attuali nasce già in adol.
Noi li aiutiamo a cominciare
ad abitare q. parti
12. Famiglia
Scuola
Gruppo di pari
Nuovi idoli proposti dai
media
Mentore
(nel ns caso particolare
Gancio)
Etc.
13. Avviene spesso (70%)
a partire da impegni
precedenti:
•Parrocchia
•Campo gioco
•Croce rossa
•Etc.
a volte circoscritti, a
volte intensi, che
spesso restano
parall. in piedi
E che “dopo” si
spedono in altri
luoghi di cura
14. L’esempio dell’IPSIA di qualche anno
fa poiché poco adatti al lavoro dei
workshop utilizzati come band che
suonava fra i lungodegenti del
“residuo manicomiale”
Nostra preoccupazione:
Saper cogliere queste propensioni alla cura
Saperle utilizzare
Non esagerare, anzi calmierare (onnipotenza)
Tollerare il loro “dibattersi nella bonaccia”
15. Impatto col mondo del lavoro
Doppia sperimentazione
Come professionisti
A anche come individui capaci di
passare dall’ideale
megalomanico a quello auto-
riparativo
Riuscire a farlo in una situazione
difficile (precariato)
Generatività ed appartenenza ad
un gruppo (il caso di Gancio)
16. Sentirsi parte di un lavoro che
c’era già e che ci sarà dopo di
noi. Come:
Equipe
Supervisione
Formazione
Rapporto con i propri tutor
Funzione dello staff: favorire
questo processo
17. Dove l’aspetto principale rimane la generatività,
in alternativa alla stagnazione
(ed alla disperazione, fra i più anziani di noi)
Fare pedagogico incentrato sull’amore e su una fiducia nei
giovani come elemento centrale
18. Un pezzo di welfare reggiano che , di fronte
alla crisi , rischia di essere pesantemente
ridimensionato
Dobbiamo convincere chi può darci una
mano per scomparire a darcela
Ciò che non si sta incrinando è un sistema
complesso
Non si tratta di riprodurlo sempre uguale a
se stesso: non lo è mai stato
Lo abbiamo anche teorizzato: un modello
debole che per questo sia in grado di
adattarsi ai bisogni attuali del ns territorio
19. Save Gancio! Un insieme di
iniziative volte a colmare –
almeno parzialmente – il
deficit di contributi fin qui
pervenuti ad Amici di Gancio
quest’anno:
Calendario
Borsa
Raccolta di fondi on line
Etc.
20. Quali possono essere i
contenitori che possono tutelare
oggi – in un momento di grave
crisi econ. - le funzioni di cui
abbiamo parlato finora?
Cioè le propensioni alla cura e
all’autocura dei giovani?
Propongo che su questo
cominciamo oggi a discutere nei
gruppi (oltre che su Save Gancio,
ovviamente!