Express Yourslf 2016
C. Russo, U. Guerra, S. Egresso, G. Iavarone, Y. Di Costanzo, A. Cavucci,
(I D, LS. V.Cuoco-T.Campanella di Napoli, prof. C. Mattera)
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
BLUE AND GREEN LIGHT
1. Con il nostro gruppo di ricerca abbiamo pensato ad un possibile
viaggio su Marte. Subito però sono sorti dei dubbi: per un viaggio
spaziale di oltre due anni, infatti, c’è bisogno di una grande quantità di
alimenti, acqua e, soprattutto, ossigeno.
Quindi, abbiamo pensato ad una pianta che potesse soddisfare
queste richieste, in modo da realizzare un possibile sistema di
produzione all’interno della navicella.
Dopo un’attenta ricerca , avendo appreso che con colori di luce diversi,
le piante crescono più o meno velocemente, producendo quindi più o
meno ossigeno, abbiamo scelto per il nostro esperimento l’Elodea
canadensis.
Abbiamo iniziato a misurare la variazione del volume d’acqua all’interno
di una buretta graduata,corrispondente alla produzione di O2 ,dopo che
la pianta venisse esposta a diversi tipi di luce.
0 0.00 0.00 0.00
0.05 0.05
0.00 0.00 0.00 0.00 0.000 0.00
0.05
0.20
0.30
0.35 0.35 0.35 0.35 0.35 0.35
0
0.05
0.1
0.15
0.2
0.25
0.3
0.35
0.4
0 2 4 6 8 10 12
Luce verde Luce blu
In conclusione, possiamo affermare che la pianta Elodea c., esposta alla lucedi
colore blu, produce una buona quantità di ossigeno e inoltre, può essere
utilizzata per le scorte alimentari.
Un ipotetico viaggio, quindi, sarebbe possibile creando un impianto di
produzione basato su questa “pianta degli astronauti”, che è facile da
trasportare per le modeste dimensioni, veloce nel processo di crescita, produce
molto ossigeno e può anche fornire le scorte alimentari, con avanzati metodi di
impiego in cucina che di recente sono stati inventati.
Marte, quindi, secondo la nostra teoria, è molto vicino ad essere raggiunto e con
la velocità del progresso dell’uomo, questo viaggio è più che possibile.
Guerra Umberto
Russo Camilla
Di Costanzo Ylenia
Egresso Sonia
Cavucci Annagrazia
Iavarone Giovanni