Sono usciti due recentissimi studi (IEA e IRENA) sulla maggiore resilienza alla pandemia dei sistemi a rete alimentati da rinnovabili anziché da fonti fossili e sulle prospettive della decarbonizzazione. In base ai dati forniti dai due centri studi, queste slides forniscono ampia documentazione in particolare sui vantaggi climatici e occupazionali delle rinnovabili rispetto alle fonti fossili. Per i riferimenti ai link di IEA e IRENA e al caso di Civitavecchia v. https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/14/energia-rinnovabili-il-covid-19-non-ne-ferma-la-crescita-due-studi-ci-spiegano-perche/6002910/ .
1. OLTRE I FOSSILI:
LA
CONVENIENZA
DELLE FONTI
RINNOVABILI
LA PROSPETTIVA AMBIENTALE ed I
NUMERI DELL’OCCUPAZIONE
(elaborazione dati IRENA e IEA 2020)
MARIO AGOSTINELLI NOV. 2020
2. 11,5 milioni di posti di lavoro nel settore delle
energie rinnovabili nel 2019
Il solare
fotovoltaico
(PV) mantiene
il primo posto
I posti di lavoro
nei
biocarburanti
sono
aumentati in
Brasile,
Colombia e
Sud-est
asiatico.
Nell'energia
eolica,
l'onshore
domina
ancora
l'occupazione
L’energia
idroelettrica
ha ancora la
maggiore
capacità
installata
anche se
ormai vicina
all’esaurimen
to
7. I COSTI DELLE RINNOVABILI SONO IN DIMINUZIONE
Gli analisti di
Lazard
raffrontano
l’andamento dei
costi nel tempo
per generare
1Mwh di
elettricità da
differenti fonti
di energia al
2018
9. IL VALORE LCOE
Calcola il valore
attuale del costo
totale di
costruzione e
funzionamento di
una centrale
elettrica per una
durata presunta.
Va notata la curva
di rinnovabili +
storage (H2;
Batterie) e i costi di
operazione per
fossili (gratis per le
fonti rinnovabili)
10. I posti di lavoro sono stati
colpiti dall'insorgenza della
pandemia COVID-19. Il
settore delle energie
rinnovabili si è dimostrato più
resiliente dei combustibili
fossili.
La transizione energetica può
rappresentare un
investimento lungimirante se
incorporata negli stimoli
post-COVID e nei piani di
ripresa, contribuendo a
superare l'attuale crisi
economica e creare posti di
lavoro tanto necessari.
Si potrebbero creare circa 5,5
milioni di posti di lavoro
aggiuntivi , tra cui va contata
sia l'efficienza energetica sia
la flessibilità della rete, nei
prossimi tre anni.
A lungo termine, i posti di
lavoro nel settore delle
energie rinnovabili
potrebbero crescere fino a
quasi 30 milioni a livello
globale entro il 2030 ea 42
milioni entro il 2050.
13. La transizione determinerà
la futura occupazione
energetica
[energia rinnovabile può già impiegare più persone rispetto ai combustibili
fossili e rappresenterà sicuramente più posti di lavoro nel futuro
dell'energia.
Spendere 1 milione di dollari in energie rinnovabili crea in media 7,49
posti di lavoro a tempo pieno, quasi il triplo dei 2,65 posti di lavoro nei
combustibili fossili.
Gli investimenti intensificati nella transizione energetica potrebbero
aumentare i posti di lavoro nelle energie rinnovabili a quasi 30 milioni
a livello globale entro il 2030.
I posti di lavoro nel settore dell'efficienza energetica potrebbero
raggiungere i 29 milioni, mentre i lavori per la flessibilità delle reti e
dei sistemi energetici potrebbero arrivare a 12 milioni.
PER UN INVESTIMENTO DI 1
MILIONE DI $ SI HANNO 7.49
POSTI DI LAVORO A TEMPO
PIENO NELLE RINNOVABILI E 7.72
POSTI NELL’EFFICIENZA,
CONTRO 2.65 NEI FOSSILI
Nella fase post covid si può
prospettare 30 Milioni nelle
rinnovabili, 29 milioni
nell’efficienza, 12 milioni nella
digitalizzazione delle reti
AZIONE = E x t
Nel settore fossile per compiere
un’azione - un lavoro – entra in
campo > densità energetica e,
quindi, a parità di risultato,
<applicazione di tempo di lavoro,
cioè < occupazione
14. La misurazione degli effetti sull'occupazione derivanti
dall'accesso all'energia è non di facile pronosticazione a causa
della mancanza di dati, dell'informalità di molti dei posti di
lavoro, della complessità del panorama dell'accesso
all'energia. La costruzione e l'installazione durano in genere
alcune settimane o mesi. I posti di lavoro nel settore
manifatturiero (e le occupazioni correlate come
l'approvvigionamento e il trasporto) dipendono dal ritmo e dal
grado di fluttuazione della domanda di attrezzature nel tempo.
Le attività operative e di gestione sono quasi permanenti in
quanto una determinata centrale elettrica a energia
rinnovabile può avere una durata oltre i 20 anni, dell’ordine di
tempo di qualsiasi centrale. Per fare confronti, generalmente si
analizza la catena del valore per il funzionamento ogni
differente fonte energetica a parità di produzione (espressa in
GWh)
PREVISIONI DEGLI EFFETTI OCCUPAZIONALI DI UN INVESTIMENTO ENERGETICO IN BASE
ALLE FONTI IMPIEGATE
15. ES. DI MODELLO PER VALUTARE I BENEFICI OCCUPAZIONALI
Un modello affidabile: La catena del valore nel settore solare
fotovoltaico
16. AD ESEMPIO, per un tipico progetto solare fotovoltaico da 50 megawatt (MW), sono necessari un totale di
230.000 giorni / persona lungo la catena del valore. Le operazioni e la manutenzione rappresentano il
56%, la produzione il 22% e la costruzione e l'installazione il 17%.
I lavoratori edili (35.500 giorni / persona) e gli operai e tecnici (32.000 giorni / persona) sono le
occupazioni più numerose.
Allo stesso modo, per l'eolico onshore, si è rilevato che un tipico progetto da 50 MW richiede un totale di
144.000 giorni-persona Le operazioni e la manutenzione rappresentano il 43% del totale, la costruzione e
l'installazione il 30% e la produzione il 17%. I lavoratori edili (26.600 giorni / persona) sono il singolo più
grande contingente occupazionale, seguiti dagli operai (quasi 12.500 giorni / persona).
In base a schemi analoghi si procede per un confronto dei fabbisogni occupazionali per diversi impianti
(ovvero si ricava la misura dei benefici occupazionali che si otterranno con metodi e dati tra loro coerenti
e comunemente validati a parità di investimenti ed energia prodotta.). Se ne ricavano, ad ogni riprova nel
tempo, risultati sempre più a sostegno delle auspicate scelte verso le filiere rinnovabili, sia sotto il profilo
dei costi che del contenimento del degrado ambientale. Nelle tre slides successive, (a)1997 a cura
dell’MIT; (b) elaborato nel 2007 a cura di IEA; (c) 2017 a cura di Irena), provenienti da Istituiti di fama
internazionale in decadi diverse si può comunque constatare un trend univoco di crescente convenienza
sul piano occupazionale per l’intero settore rinnovabili, anche quando gli approcci di valutazione non sono
esattamente coincidenti, pur partendo da dati comuni
DETTAGLI,STRUTTURE,STRUMENTI PER UNA
COMPARAZIONE DELL’OCCUPAZIONE IN DIVERSE FILIERE ENERGETICHE
19. (c)FABBISOGNO DI OCCUPAZIONE PER IMPIANTI
RINNOVABILI vs. FOSSILI (2017) > 20 anni
confronto tra tecnologie (IRENA 2017)
1
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0
Job-years/GWh
(Gas di
discarica)
A
n
n
i
l
a
v
o
r
o
/
G
w
h
20. FORMAZIONE E CONOSCENZA IN RETE E AL LAVORO
• Per costruire la base di competenze per la transizione
dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, i paesi
avranno bisogno di più formazione professionale,
curricula più solidi, più formazione degli insegnanti e
uso esteso delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione per l'apprendimento a distanza.
• La pandemia COVID-19 ha sottolineato la necessità
che le energie rinnovabili soddisfino le esigenze
sociali, economiche e ambientali.
21. EMISSIONI RIDOTTE E BENEFICI SOCIO ECONOMICI
• Le opportunità di lavoro sono una considerazione chiave
nella pianificazione della crescita economica a basse
emissioni di carbonio. Molti governi hanno dato la priorità
allo sviluppo delle energie rinnovabili, in primo luogo per
ridurre le emissioni e raggiungere gli obiettivi climatici
internazionali, ma anche per perseguire benefici socio-
economici più ampi. Le energie rinnovabili potrebbero
sostenere un miglioramento dell'equilibrio di genere nel
futuro settore energetico. Le donne attualmente detengono
circa il 32% dei posti di lavoro nel mondo nel settore delle
energie rinnovabili.