2. Una rivoluzione energetica per salvare il pianeta!
• Per evitare un aumento superiore a 2°C nella
temperatura globale, è necessario che le emissioni
globali di CO2 comincino a diminuire dal 2015 per
arrivare a zero nel 2050.
• Eʼ possibile questo obiettivo, senza ricorrere al
nucleare?
• Esistono le risorse tecnologiche di efficienza e di fonti
energetiche rinnovabili per un tale scenario? Con
quali costi?
• Quali prospettive per uno scenario di rivoluzione
energetica per lʼItalia?
3. Quattro rapporti per rispondere!
• Energy [R]evolution: effettua una valutazione di
fattibilità di uno scenario di riduzione dellʼ84% delle
emissioni al 2050 rispetto al 1990
• Working for the climate: valuta lʼimpatto
occupazionale della rivoluzione energetica rispetto
agli scenari
• Energy [R]evolution Italia: analizza lo scenario per
lʼItalia al 2050
• La rivoluzione dellʼefficienza: analizza il potenziale
di efficienza negli usi elettrici per lʼItalia
4. Al 2050 una richiesta di energia quasi doppia !
5. Il ruolo dellʼefficienza energetica!
L’efficienza energetica in tutti gli usi finali può
tagliare del 47% la richiesta di energia!
6. Il contributo delle fonti rinnovabili!
Grazie all’efficienza energetica che arriva a coprire il 47% dei servizi
energetici al 2050, le fonti rinnovabili possono diventare decisive!
13. Lʼimpatto occupazionale della rivoluzione
energetica: settore elettrico!
• Il rapporto “Working for the climate” analizza la
differenza in termini occupazionali tra lo scenario di
riferimento IEA e quello della rivoluzione energetica!
• Nello scenario di riferimento è prevista una
diminuzione degli occupati per gli ammodernamenti
previsti nelle miniere di carbone!
• Nello scenario della rivoluzione energetica è previsto
un netto aumento degli occupati nel settore delle
fonti rinnovabili e dellʼefficienza. La differenza è di 2,7
milioni di occupati nel mondo!
14. Occupazione indotta per la produzione equivalente
a una centrale nucleare da 1000 MW
210167
100000
90000
80000
70000
60000
50000
40000
30000
20000
10000
0
gas geotermia carbone biomasse nucleare eolico solare FV
17. Il potenziale dellʼefficienza in Italia!
• Un rapporto
commissionato al
gruppo eERG del
Politecnico di Milano
mostra come il
potenziale tecnico ed
economico
dellʼefficienza in Italia
sia molto maggiore di
quanto si pensi!
18. Scenario Efficienza 2020!
Il rapporto “La rivoluzione dell’efficienza” è stato
commissionato da Greenpeace al Gruppo eERG del
Politecnico di Milano per valutare:
• 1 - Il potenziale tecnico di efficienza al 2020 per
tecnologie e misure con costi conosciuti, di cui
identificare la quota economicamente conveniente
• 2 - Valutazione del potenziale tecnico per tecnologie
e misure con costi non valutabili (a es. stand-by)
• 3 - Valutazione del risparmio ottenibile come quota
effettivamente realizzabile al 2020 della somma dei
due potenziali !
19. IEA: analisi programmi DSM (2004)!
Number of programmes within Ranges of Total resource Costs
12
Il dato storico nei Paesi OCSE: gran parte dei programmi di
diffusione di tecnologie efficienti (Demand Side Management)
10 presentano un costo del kWh risparmiato inferiore al costo
all’ingrosso dell’elettricità (5-6 centesimi all’epoca)!
8
Number of programmes
6
4
2
0
<0,01 0,01-0,02 0,02-0,03 0,03-0,04 0,04-0,05 0,05-0,06 0,06-0,07 0,07-0,08 0,08-0,09 0,09-0,1 0,1-0,2 >0,2
Total Resource Cost (Euro/kWh)
20. Lʼefficienza conviene!
• Già dallʼanalisi IEA del 2004 emergeva come
gran parte dei programmi di efficienza
presenta costi inferiori rispetto al costo
dellʼelettricità distribuita (6 €cent/kWh)!
• Nellʼanalisi del gruppo eERG del Politecnico
di Milano si assume un costo di riferimento
dellʼelettricità (allʼingrosso) in decrescita fino
al 2020!
21. Risultati del rapporto!
Gran parte del potenziale tecnico di efficienza si concentra negli usi di
illuminazione e nei motori industriali. Industria e terziario sono i settori
che presentano l’80% del potenziale di risparmio: si tratta dei settori
che producono ricchezza nel Paese.!
22. Misure non valutabili sul piano dei costi!
Stand-by e funzionamento a vuoto di
impianti industriali sono la voce principale!
23. Scenario con quota del potenziale di efficienza!
Con il potenziale di efficienza valutabile dal punto di vista dei costi
(esclusi stand-by e funzionamento a vuoto impianti), i consumi elettrici
si possono sostanzialmente stabilizzare al 2020!
24.
25. Risultati!
• Il potenziale tecnico stimato al 2020 è di 138 TWh
– 103 TWh con tecnologie di cui si conoscono i costi
– 35 TWh di tecnologie per le quali non si hanno
sufficienti informazioni sui costi
• La quota del potenziale realizzabile al 2020 è
valutata in 98 TWh. Anche se si considera l’effetto
della crisi sugli scenari di consumo al 2020, il
potenziale realizzabile rimane dell’ordine degli 80
TWh/anno
• L’occupazione indotta per realizzare il taglio di 80
TWh/anno è stimabile in circa 800.000 persone-anno
(pari a 56.000 posti di lavoro per i 14 anni valutati
dallo scenario)!
26. Ipotesi molto caute per la stima!
• Si considerano solo tecnologie efficienti già disponibili
commercialmente al 2006, e non futuri sviluppi
• Non si considerano i condizionatori d’aria per insufficienti
informazioni statistiche disponibili in Italia
• Non si considera l’effetto di riduzione dei costi delle tecnologie
efficienti quando sono oggetto di incentivi (effetto scala)
• Si è considerato solo un numero limitato di applicazioni sul
totale (per limitare il costo dell’analisi)
• Il costo medio dell’elettricità come riferimento per valutare la
convenienza economica delle diverse tecnologie è considerato
in riduzione al 2020 - con un costo in aumento come è previsto
- l’efficienza avrebbe più spazio di convenienza!
27. Analisi proposte Confindustria su efficienza!
• Motori industriali: scenario BAT (Best Available
Technology) con incentivo del 20% del prezzo di
vendita su migliore tecnologia e definizione standard
minimi crescenti!
• Illuminazione efficiente: scenario BAT con incentivo
del 20% prezzo di vendita. Nel 2009 solo il 16% dei
sistemi illuminazione venduti era ad alta efficienza!
• Ristrutturazione energetica edilizia: mantenimento
sistema attuale incentivi 55%!
31. Risultati proposte Confindustria!
• Motori industriali: risparmio di 5,9 TWh/anno
al 2020, occupazione diretta di 14 mila posti
di lavoro (ULA), intera economia 44 mila
addetti!
• Illuminazione: risparmio cumulato di oltre 103
TWh in 10 anni, occupazione diretta 18 mila
addetti, intera economia 38 mila addetti!
• Ristrutturazione edilizia: risparmio aggiuntivo
di 14 TWh/anno al 2020, 407 mila addetti in
più nel settore, intera economia 569 mila!
32. Analisi delle alternative
investimento Porto Tolle!
• La conversione a carbone della centrale di
Porto Tolle prevede un investimento di 2,5
mld euro!
• Lʼoccupazione indotta è stimabile in 3 mila
posti di lavoro per 4 anni (costruzione) e 200
persone a regime!
• Una quota di rilevo dellʼoccupazione
“promessa” è presumibilmente legata
allʼuso di biomasse nellʼimpianto!
33. Cosa si può fare con 2,5 mld euro?!
!Fase di costruzione:!
• Si possono costruire 2.500 MW di eolico onshore,
produrre 3,8 TWh/anno e occupare 3.850 persone
per 10 anni!
• Si possono costruire 1.000 MW di eolico offshore gli
occupati a parità di investimento sono quasi 2.900
per 10 anni;!
• Si possono costruire 800 MW di solare FV, produrre
1 TWh/anno e occupare 3.070 persone per 10 anni!
• Si possono costruire 1.100 MW a biomasse, produrre
4,3 TWh/anno e occupare 470 persone per 10 anni!
34. Cosa si può fare con 2,5 mld euro?!
• Fase di funzionamento e manutenzione:!
• Si occuperebbero 1.000 persone nel caso
dellʼeolico onshore!
• · Si occuperebbero 750 persone per lʼeolico
offshore!
• · Si occuperebbero 320 persone nel caso di
investimento nel solare FV!
• · Si occuperebbero 3.410 persone nel caso
delle biomasse!
36. Occupazione da efficienza!
!
Dallʼanalisi di Confindustria si evince che:!
– Investendo 2,5 mld euro in efficienza – sia negli
usi elettrici che in quelli termici - si possono creare
245.000 ULA, oltre 10 volte lʼoccupazione totale
prevista da Porto Tolle per 30 anni!
Dallʼanalisi del Politecnico di Milano si ha che:!
– Per i soli usi elettrici lʼoccupazione indotta per
interventi di efficienza pari alla produzione di Porto
Tolle, si generano 104 mila ULA!
37. Scenario a gas?!
!
• Un impianto a gas di pari potenza rispetto a quello
previsto, oltre a dimezzare i costi e le emissioni,
avrebbe un impatto occupazionale di circa la metà
sia in fase di costruzione (6800 ULA) che di
esercizio (100 posti)!
• Ma un tale scenario costerebbe la metà e dunque
si potrebbero investire 1,25 mld di euro in altri
progetti. Lʼoccupazione indotta sarebbe comunque
assai più elevata a parità di investimenti rispetto al
progetto di Porto Tolle!
38. Conclusione!
!
• Gli investimenti nel carbone sono una scelta
sbagliata sia dal punto di vista ambientale che
occupazionale!
• Sarebbe possibile generare una quantità di posti
di lavoro fino a 10 volte superiore investendo in
efficienza e per le rinnovabili fino a 3 volte
superiore in fase di costruzione e fino a 17 volte
superiore in fase di funzionamento!
Il progetto dellʼEnel è !
un pessimo affare per la società!