Donne e Ict, convegno Donne al volante, Vimercate, 26 marzo 2009Donne al volante
Annamaria Di Ruscio, autrice della presentazione, chiarisce già nel sottotitolo una riflessione centrale della sua indagine: le donne sono "Elementi indispensabili per la competitività del paese".
La presentazione insiste sul ruolo delle donne nell'ICT e nell'economia in generale, riflette sulle disparità tra uomini e donne ancora molto evidenti in termini di retribuzione, riconoscimento degli straordinari, uso della tecnologia...
Valore D: risorsa per lavoro e economia Matera settembre 2014Emma Pietrafesa
Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) i benefici che l’intera economia globale trarrebbe da una maggiore partecipazione delle donne nel mercato del lavoro in generale e ai suoi vertici in modo particolare sarebbero molto elevati.
Questi alcuni fattori da evidenziare:
1. Le donne aiutano la crescita economica in termini di crescita di PIL (Prodotto interno lordo).
2. Le donne raggiungono un migliore equilibrio in termini di rapporto rischio/rendimento nei settori affari e finanza.
3. Le donne rappresentano i prossimi "mercati emergenti" poiché globalmente le donne controllano circa i due terzi dei beni di consumo discrezionali di spesa.
4. Le donne investono di più nelle generazioni future, con conseguente attuazione di un dirompente potente effetto a catena. Le donne sono più propense a investire in sanità e istruzione, in sviluppo del capitale umano per alimentare il futuro e la crescita.
5. Le donne sono agenti e reagenti al cambiamento. Le donne naturalmente apportano visioni e voci diverse.
Donne e Ict, convegno Donne al volante, Vimercate, 26 marzo 2009Donne al volante
Annamaria Di Ruscio, autrice della presentazione, chiarisce già nel sottotitolo una riflessione centrale della sua indagine: le donne sono "Elementi indispensabili per la competitività del paese".
La presentazione insiste sul ruolo delle donne nell'ICT e nell'economia in generale, riflette sulle disparità tra uomini e donne ancora molto evidenti in termini di retribuzione, riconoscimento degli straordinari, uso della tecnologia...
Valore D: risorsa per lavoro e economia Matera settembre 2014Emma Pietrafesa
Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) i benefici che l’intera economia globale trarrebbe da una maggiore partecipazione delle donne nel mercato del lavoro in generale e ai suoi vertici in modo particolare sarebbero molto elevati.
Questi alcuni fattori da evidenziare:
1. Le donne aiutano la crescita economica in termini di crescita di PIL (Prodotto interno lordo).
2. Le donne raggiungono un migliore equilibrio in termini di rapporto rischio/rendimento nei settori affari e finanza.
3. Le donne rappresentano i prossimi "mercati emergenti" poiché globalmente le donne controllano circa i due terzi dei beni di consumo discrezionali di spesa.
4. Le donne investono di più nelle generazioni future, con conseguente attuazione di un dirompente potente effetto a catena. Le donne sono più propense a investire in sanità e istruzione, in sviluppo del capitale umano per alimentare il futuro e la crescita.
5. Le donne sono agenti e reagenti al cambiamento. Le donne naturalmente apportano visioni e voci diverse.
L'azienda 'social' fa più affari - L’espressoMarco_Lotito
L'Espresso intervista Emanuele Quintarelli in attesa dei risultati della survey lanciata per mappare lo stato dell'arte delle social enterprises in Italia.
Un'analisi del contesto attuale attraverso un focus dell’Osservatorio Confartigianato Lombardia su alcuni dati significativi, quali:
- Digitalizzazione delle imprese e nello specifico delle imprese femminili;
- Incremento dei consumi sul web;
- Infocommerce, inteso come nuovo processo di ricerca/scelta da parte della clientela.
giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...Giovanni Campagnoli
Comunità Montana Valle Sabbia
POLITICHE GIOVANILIE E MONDO ADULTO
Gavardo (Bs) sabato 13 ottobre 2007 Centro Culturale Zane
POLITICHE GIOVANILI: QUALI IMMAGINI PER DEFINIRLE e
DESCRIVERLE?
giovanni campagnoli
L'importanza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) per l'Europa è confermata non solo dal fatto che esso rappresenta il 6-8% del PIL europeo, ma anche dalla sua centralità per affrontare le sfide della globalizzazione, che possono essere vinte incentivando l'innovazione, la creatività e la competitività del sistema economico. Queste nuove tecnologie di comunicazione sono diventate forza e perno dei cambiamenti sociali anche nella ridistribuzione dei carichi ed impegni socio-familiari. Non sono tuttavia strumenti per soli addetti ai lavori o troppo tecnici, offrono invece grandi opportunità per migliorare e semplificare la nostra vita di tutti i giorni sia in termini ludico-personali come nel caso dei social network che in termini lavorativo-professionali per qualunque tipo di professione anche non scientifica attraverso ad esempio l'utilizzo dei social media.
Intervento avvenuto nell'ambito del primo Learning Meeting dal titolo Personal branding e Web opportunity svolto a Napoli il 13 marzo 2014.
http://www.wister.it/il-prossimo-wister-learning-meeting-personal-branding-e-web-opportunity-13-marzo-napoli/
Opportunità lavorative nel settore ICT anche in ottica di genere. Intervento Emma Pietrafesa Learning Meeting WISTER Torino 14-15 marzo 2014. Come trovare lavoro nell'era del 2.0
La leadership al femminile e un futuro al digitaleAlberto Mascia
L’anticipazione del futuro passa attraverso la trasformazione dell’invisibile in visibile, un processo di innovazione che parte da una o più visioni e sfocia in mutamenti e risultati tangibili.
giovanni campagnoli (2009), Organizzazioni e/o aziende giovanili? Giovanni Campagnoli
Università di Novara, 19 maggio 2009:
Facoltà di Economia: "Master per i Beni e le Attività Culturali": Organizzazioni giovanili e/o aziende giovanili?
L'azienda 'social' fa più affari - L’espressoMarco_Lotito
L'Espresso intervista Emanuele Quintarelli in attesa dei risultati della survey lanciata per mappare lo stato dell'arte delle social enterprises in Italia.
Un'analisi del contesto attuale attraverso un focus dell’Osservatorio Confartigianato Lombardia su alcuni dati significativi, quali:
- Digitalizzazione delle imprese e nello specifico delle imprese femminili;
- Incremento dei consumi sul web;
- Infocommerce, inteso come nuovo processo di ricerca/scelta da parte della clientela.
giovanni campagnoli (2007), Politiche giovanili: quali immagini per definirle...Giovanni Campagnoli
Comunità Montana Valle Sabbia
POLITICHE GIOVANILIE E MONDO ADULTO
Gavardo (Bs) sabato 13 ottobre 2007 Centro Culturale Zane
POLITICHE GIOVANILI: QUALI IMMAGINI PER DEFINIRLE e
DESCRIVERLE?
giovanni campagnoli
L'importanza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) per l'Europa è confermata non solo dal fatto che esso rappresenta il 6-8% del PIL europeo, ma anche dalla sua centralità per affrontare le sfide della globalizzazione, che possono essere vinte incentivando l'innovazione, la creatività e la competitività del sistema economico. Queste nuove tecnologie di comunicazione sono diventate forza e perno dei cambiamenti sociali anche nella ridistribuzione dei carichi ed impegni socio-familiari. Non sono tuttavia strumenti per soli addetti ai lavori o troppo tecnici, offrono invece grandi opportunità per migliorare e semplificare la nostra vita di tutti i giorni sia in termini ludico-personali come nel caso dei social network che in termini lavorativo-professionali per qualunque tipo di professione anche non scientifica attraverso ad esempio l'utilizzo dei social media.
Intervento avvenuto nell'ambito del primo Learning Meeting dal titolo Personal branding e Web opportunity svolto a Napoli il 13 marzo 2014.
http://www.wister.it/il-prossimo-wister-learning-meeting-personal-branding-e-web-opportunity-13-marzo-napoli/
Opportunità lavorative nel settore ICT anche in ottica di genere. Intervento Emma Pietrafesa Learning Meeting WISTER Torino 14-15 marzo 2014. Come trovare lavoro nell'era del 2.0
La leadership al femminile e un futuro al digitaleAlberto Mascia
L’anticipazione del futuro passa attraverso la trasformazione dell’invisibile in visibile, un processo di innovazione che parte da una o più visioni e sfocia in mutamenti e risultati tangibili.
giovanni campagnoli (2009), Organizzazioni e/o aziende giovanili? Giovanni Campagnoli
Università di Novara, 19 maggio 2009:
Facoltà di Economia: "Master per i Beni e le Attività Culturali": Organizzazioni giovanili e/o aziende giovanili?
Giovanna Guercio e Emanuela Negro Ferrero - #MEDIA: il futuro è oggiCultura Digitale
Donne nella rete. Diseguaglianze di genere e agenda digitale di Giovanna Guercio e Emanuela Negro Ferrero durante la giornata #turismo #fashion #media2.0: il futuro è oggi svoltasi il 31 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Il digitale come motore di sviluppo per le PMITiziano Pucci
Presentazione utilizzata durante la discussione della tesi di laurea in Informatica Umanistica dal titolo "Il digitale come motore di sviluppo per le PMI - Il progetto Made in Italy: Eccellenze in digitale".
Qual è la situazione del rapporto tra donne e digitale oggi nel mondo? E in Italia?
Brevi cenni sulle professioni web e marketing e qualche consiglio sulle donne da seguire sui social.
La dimensione di genere nell'Agenda DigitaleMargot Bezzi
Paper di accompagnamento alla presentazione per la sessione "#PianoD: come liberare le risorse delle donne", in occasione di Forum PA 2013. In collaborazione con WISTER - Women for Intelligent and Smart Territories.
Similar to Barcamp Montecitorio: Pillar VI donne&rete_pietrafesawister-sgi (20)
Barcamp Montecitorio: Pillar VI donne&rete_pietrafesawister-sgi
1. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
PillarVI: enchancing digital
literacy skills and inclusion
indicatori: utilizzo internet, attività su internet , skills relative a percorsi di
studio istituzionali
Donne & rete:
liberare risorse,cogliere opportunità
Emma Pietrafesa
Stati Generali Innovazione
(ReteWISTER)
emmapietrafesa@gmail.com
2. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
Action 60:Increase partecipation
of women in ICT workforce
EUROPA: Settore ICT solo 30% Donne
PIL europeo registrerebbe un incremento di circa 9 miliardi di
euro l'anno:
aziende con più donne ai posti di comando sono più redditizie del
35%;
assicurano ai propri azionisti il 34% in più di utili rispetto a
imprese omologhe;
Solo 29 laureate su 1000
studi in ICT
Solo 4 su 1000 lavorano
effettivamente nel
comparto
3. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
5/900.000 posti vacanti nel
comparto ICT 2015-2017
il settore digitale impiega
il 20% di professioniste
trentenni con titolo di
studio nelle ICT
percentuale che scende al
9% per le donne oltre i 45
anni
Tendono a abbandonare il
settore a metà carriera
Fonte:StudyWomenActiveinICTSectorDGCommunication(2013)
4. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
In Italia quando si parla di gender digital divide è importante
introdurre un'altra variabile l'età:
– le differenze di genere fino ai 34 anni di età risultano molto
contenute
– si accentuano dopo i 35 anni
– il picco tra le persone di 60-64 anni circa 17% fra uomini e
donne
5. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
Utilizzo PC: 59,7% degli uomini / 49,3% delle donne
Navigazione su Internet: 60,2% degli uomini / 49,7% delle donne
Il divario tecnologico di genere si accentua a partire dai 45 anni e raggiunge il
massimo tra le persone di 65 e 74 anni, con circa 16 punti percentuali di
differenza fra uomini e donne sia per quanto riguarda l’uso di Internet che del
pc
(Fonte: ISTAT Cittadini e Nuove Tecnologie 2013)
6. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp Le donne di questo cluster anagrafico (60 anni in su) resteranno
all'interno del ciclo produttivo con le nuove riforme del mercato
del lavoro;
sono in molti casi lavoratrici in settori nevralgici per il sistema Paese
in termini di Innovazione ad esempio PA, Istruzione e Salute
Dal 2006 sono costantemente in maggioranza le donne fra le “nuove”
persone online, cioè quelle che “hanno cominciato a collegarsi in rete” in anni più
recenti.
7. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
Trend in crescita positivo della presenza delle donne italiane in rete e sono
molte attive nei contesti di condivisione, collaborazione, scambio saperi, etc.
Le donne sono:
più attive nei social network rispetto agli uomini 65% donne, 55% uomini
più partecipi postano foto e lasciano commentiTwitter 64% donne, Facebook
58%, Pinterest 80%, Google+ 29%, Linkedin 27%
Facebook: le donne sono la maggior parte dei suoi utenti e guidano il 62% delle
attività in termini di comunicazioni, aggiornamenti e commenti, e il 71% dell'attività
di gioco
8. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
I dati riferiti alle donne connesse non sono così scoraggianti, ma
non è sufficiente interrogarsi sul “quante e quanto sono on line” ma
sul “come sono online”, sulla padronanza e consapevolezza
posseduta rispetto alle nuove tecnologie.
N.B. il numero di donne laureate in informatica è in
calo (3% rispetto al 10% di uomini) ed infatti l’utilizzo
frequente di internet non cresce al pari dei diplomi e
specializzazioni in ICT
9. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
Levels of computer skills (2012)
9
Source: Eurostat in 2011, only 53% of European labour force judged their computer or Internet skills to be sufficient if they
were to look for a job or change job within a year (Eurostat).
10. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
Proposte per l’Italia
…auspicabile sopratutto per le donne italiane….
- Combattere resistenza tradizioni culturali e stereotipi per promuovere
nuovi modelli femminili (società, mass media, scuola…)
- Eliminare barriere interne e fattori socio-psicologici (scarsa fiducia in
sé stesse, scarse capacità negoziali, avversione al rischio e atteggiamento
negativo verso la competizione)
- Eliminare barriere esterne: un ambiente a forte predominanza maschile,
difficoltà di conciliare vita privata e vita lavorativa e mancanza di
modelli di riferimento nel settore.
11. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
Migliorare le condizioni di accesso
e crescita professionale
Porre in risalto le migliori prestazioni ottenute dalle imprese che
assumono le donne e che sono guidate da donne (le aziende con
più donne ai posti di comando sono più redditizie del 35% e
assicurano ai propri azionisti il 34% in più di utili rispetto a imprese
omologhe)
sottorappresentazione
femminile nelle
posizioni manageriali e
di responsabilità: il 19,2%
degli addetti del settore ha
un capo donna, contro il
45,2% in altri settori
12. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
Favorire l'imprenditoria femminile nel comparto digitale,ad
esempio agevolando l'accesso al capitale di avviamento e di
rischio.
Attualmente bassissima percentuale di imprenditrici nel
settore digitale:
in Europa le donne rappresentano il 31,3% dei lavoratori
autonomi e appena il 19,2% delle imprenditrici del
comparto rispetto al 54% degli altri settori.Anche in un settore in
forte espansione come quello delle APP solo 9 sviluppatori su
100 sono donne. Fonte: European Commission Study on women active in the ICT sector, published by DG CONNECT in October 2013
le lavoratrici del settore
digitale guadagnano quasi il
9% in più, possono
organizzare l'orario di lavoro
in modo molto più flessibile
e sono meno esposte al
rischio di disoccupazione
13. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
Implementare uso ICT al femminile
attrarre le donne all’ICT tramite argomenti che
possano interessarle trattati anche da donne
(divulgazione ed elaborazione di riviste specializzate
come girl geek life, dol’sonline etc poiché ovviamente
vivono le tecnologie in modo diverso dagli uomini)
prevedere ed incentivare percorsi di
alfabetizzazione diversi da quelli specialistici nella
gestione e utilizzo giornaliero degli strumenti
ICT e social nella vita quotidiana ma con rinnovata
consapevolezza e competenza
14. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
- cercare di mettere in rete e a sistema tutte le
occasioni ed eventi che già avvicinano le donne alle
tecnologie e non semplicemente al cinguettio della rete
(si riportano solo come esempio e non a titolo
esaustivo alcune “buone pratiche” nazionali Learning
MeetingWISTER,Rails Girls, Codemotion, Hackaton,
Progetto Nuvola Rosa, UnaTech, Summer School
Ragazze Digitali etc per accompagnare le donne in
questo percorso attraverso iniziative accessibili e
interessanti
- liberare tutte le risorse non solo economiche ma
anche di capitale umano per poter cogliere le
opportunità che il settore sta già mettendo in campo
e continuerà a mettere nei prossimi anni
15. IndicatoriAgendaDigitale:barcamp
Grazie dell’attenzione
CREDIT perché siamo Donne in RETE che fanno RETE
Grazie al team di Girl Geek Life (Sonia Montegiove, Luigina Foggetti, Emma
Tracanella, Sara Maternini)
Grazie a Flavia Marzano e la Rete WISTER
Grazie a Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione e Commissaria
europea responsabile per l‘Agenda Digitale
“Ormai non ci sono dubbi: più donne in azienda vuol dire aziende più
prospere. È davvero il momento che il settore delle tecnologie
dell'informazione se ne renda conto e lasci spazio alle donne per
permettere all'economia europea di beneficiare delle loro immense
potenzialità. Tech is too important to be left to men”