richiesta inviata al Sindaco di Sanremo affinchè avvii una valutazione di impatto sanitario e ambientale della nuova discarica Lotto 6 e dei Lotti già coltivati
Richiesta al sindaco di sanremo di VIIAS discarica Lotto 6
1. Dott. Marco Grondacci giurista ambientale
Telefono Mobile: 347 0935524 - e-mail: marco.grondacci@libero.it - http://notedimarcogrondacci.blogspot.it/
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Al Sig Sindaco Comune di Sanremo
Oggetto: richiesta di verifica impatto sanitario area interessata dal progetto
Lotto 6
IL PARERE SANITARIO DEL SINDACO ALL’INTERNO DELLA PROCEDURA
DI RILASCIO DELL’AIA
Recita il comma 6 articolo 29quater del dlgs 152/2006 : “7. Nell'ambito della Conferenza
dei servizi di cui al comma 5, vengono acquisite le prescrizioni del sindaco di cui agli
articoli 216 e 217 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265,”.
Tradotta in concreto questa norma significa che il parere del Sindaco è obbligatorio ed è
rilasciato nell’ambito del suo ruolo di massima autorità sanitaria del territorio comunale.
POTERI DEL COMUNE NELLA CONFERENZA DEI SERVIZI ED EFFICACIA
DEL PARERE SANITARIO
Il Tar Lazio sezione Latina sentenza n.819 del 2009si è pronunciato in relazione
al dissenso espresso dal Sindaco con apposito parere sanitario allo interno della procedura
di autorizzazione integrata ambientale (AIA) per la realizzazione di una centrale alimentata
a biomasse.
Questa sentenza per la prima volta, almeno nel nostro Paese, chiarisce natura ed
efficacia giuridica del Parere Sanitario del Sindaco in materia di AIA di cui tanto si è
discusso anche nella nostra città da un anno a questa parte.
E le affermazioni di questa sentenza, se non fosse bastato quanto scritto nella vigente legge
nazionale e comunitaria, hanno confermato che tutte le tesi sulla mancanza di poteri reali
del Comune nella vicenda del rilascio dell’AIA, sono solo giustificazioniper conferma il via
libera ad impianti fortemente inquinantiin cambio del solito piatto di lenticchie a danno di
salute, ambiente ed economia dei territori.
Ecco cosa afferma questa sentenza:
1. Il Parere Sanitario è Di Competenza del Sindaco e non della Giunta perché rientra nelle
sue Competenze di massima Autorità Sanitaria e quindi nonpuòessere rilasciato dal
Dirigente
2. Il Parere Sanitario non può essere superato dal Parere dell’Arpa nella Conferenza dei
Servizi propedeutica alla decisione finale sull’AIA
3. Il Parere Sanitario, eventualmente negativo, del Sindaco può essere di ostacolo al
rilascio della AIA dopo la conclusione della Conferenza dei Servizi
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IL CASO DELL’AIA SUL LOTTO 6
In questo caso l’AIA è stata già rilasciata ma il Sindaco può utilizzare un'altra norma della
disciplina di questa procedura. Si tratta del comma 7 articolo 29-quater del DLgs
152/2006: “7. In presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio
dell'autorizzazione di cui al presente titolo, il sindaco, qualora lo ritenga necessario
nell'interesse della salute pubblica, può, con proprio motivato provvedimento, corredato
dalla relativa documentazione istruttoria e da puntuali proposte di modifica
dell'autorizzazione, chiedere all'autorità competente di riesaminare l'autorizzazione
rilasciata ai sensi dell'articolo 29-octies”.
Per attivare questa richiesta non si deve più attendere la scadenza dell’AIA (5 anni dal
rilascio) ma è sufficiente che il Sindaco dimostri che esistono nuovi elementi rilevanti
sotto il profilo della tutela della salute pubblica.
COME DEVONO ESSERE DIMOSTRATI QUESTI NUOVI ELEMENTI
RILEVANTI PER LA SALUTE PUBBLICA?
Lo strumento in questo è la Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario
(VIIAS).
Le linee guida dell’Ispra1 hanno così definito la VIIAS: ““Una combinazione di procedure,
metodi e strumenti con i quali si possono stimare gli effetti potenziali sulla salute e la
distribuzione di tali effetti all’interno della popolazione nell’ambito delle procedure
correnti di valutazioni in campo ambientale.”
Si tratta quindi di uno strumento di valutazione integrato nelle procedure di AIA oltre che
di VIA e VAS.
In particolare secondo le linee Guida dell’Ispra Il gestore dell’impianto da autorizzare o
autorizzato (come nel caso del Lotto 6) deve dimostrare l’assenza di un impatto sanitario
dovuto all’esercizio dell’impianto nelle pregresse condizioni di autorizzazione e produrre
una valutazione predittiva rispetto alle emissioni per cui chiede l’autorizzazione sulla base
delle nuove BAT.
Risulta ovvio che questa analisi non sia stata svolta in relazione ai precedenti lotti di
discarica presenti nella zona.
Il Capitolo IV delle Linee guida spiega ampiamente la struttura della VIIAS.
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http://www.arpa.puglia.it/c/document_library/get_file?uuid=77bd266a-e369-4822-
bd91-6c9f7f35fb2f&groupId=13879
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Si tratta quindi prendendo come base tali Linee Guida di sviluppare nei prossimi 2 mesi
uno studio di questo tipo ad integrazione di quanto fino ad ora prodotto compresa la
“Relazione di comparazione tra lo stato ambientale dell’area circostante la Discarica di
Collette Ozotto con area di riferimento individuata nei Comuni di Seborga e Bordighera”,
prodotta da Arpal.
Andrà costituito un Tavolo di lavoro immediatamente integrato con un rappresentante
tecnico dei cittadini per appronti questo studio.
Sulla base dei risultati di questo studio e se emergeranno problematiche sanitarie il
Sindaco ai sensi della norma sopra citata sarà legittimato a chiedere la revisione dell’AIA
fino al blocco dei lavori della discarica o della discarica stessa se nel frattempo fosse stata
avviata.
Dott. Marco Grondacci
22/12/2015