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Scritture di chiusura conti
Esempi di annotazione meccanizzata
di scritture in partita doppia in fase di
chiusura dei mastrini
Di Marco Consiglio
REGISTRAZIONE DI EVENTI
AL TERMINE
DELL’ESERCIZIO
Annotazione delle scritture degli eventi di fine esercizio
Interessi su conto corrente postale
- I c/c postali
A fine anno sul c/c postale sono maturati interessi attivi per 634 euro lordi, ritenuta fiscale 27%.
### C/C postali
capitalizzati interessi a ns.
favore 462,82
d/d Ritenute subite alla fonte ritenuta del 27% 171,18
d/d Interessi attivi su c/c postali interessi lordi a ns. favore 634,00
Raggruppamento dei saldi bancari
- Raggruppamento dei c/c bancari
A fine anno si raggruppano i c/c a credito nella banca X c/c (1000) e nella Banca Y c/c (3000); poi si ragruppano i c/c a debito
della banca Z c/c (3000) e della banca N c/c (1500).
### Banche c/c attivi
rilevati saldi a ns. credito
v/banche 4.000,00
d/d Banca X c/c giro del saldo a ns credito 1.000,00
d/d Banca Y c/c giro del saldo a ns credito 3.000,00
d/d Banca Z c/c giro del saldo a ns debito 3.000,00
d/d Banca N c/c giro del saldo a ns debito 1.500,00
d/d Banche c/c passivi
rilevati saldi a ns debito
v/banche 4.500,00
Debiti e/o crediti di versamento contributi tasse e imposte
- I crediti e i debiti
Dopo le liquidazioni mensili o tremiestrali dell'IVA, il conto Erario c/IVA evidenziarà un saldo che dovrà essere trasferito.
A fine anno si versa saldo a ns debito per IVA di euro 5000
### Erario c/IVA
saldo ns. debito per IVA da
versare 5.000,00
d/d Debiti v/Erario per IVA
saldo ns. debito per IVA da
versare 5.000,00
opppure si poteva verificare che l'IVA fosse stata a credito
### Crediti c/Erario per IVA saldo ns. credito per IVA 5.000,00
d/d Erario c/IVA saldo ns. credito per IVA 5.000,00
Un'altra registrazione che va effettuata a fine anno è il saldo dell'INPS, a credito o a debito.
A fine anno si riscontra un debito verso l'INPS di euro 2000
### Istituti di previdenza saldo ns. debito verso INPS 2.000,00
d/d Debiti v/istituti di previdenza saldo ns. debito verso INPS 2.000,00
se ci fosse stao un credito verso l'INPS
### Crediti c/Istituti di previdenza saldo ns. credito verso INPS 2.000,00
d/d Istituti di previdenza saldo ns. credito verso INPS 2.000,00
ANNOTAZIONI DI
VALUTAZIONE DI CREDITI E
DEBITI DELL’ESERCIZIO
Valutazione di Crediti e Debiti
Operazioni di valutazione crediti e debiti in termini civilistici
- La valutazione dei debiti e dei crediti
I crediti e i debiti che sorgono durante l'esercizio, si valutano secondo il loro valore nominale. A fine esercizio però, il loro valore
non coincide con quello iniziale. Per quanto riguarda i debiti, essi vengono valutati al valore nominale. I crediti invece si valutano
al valore nominale solo quando si ritengono sicuramente esigibili. Quando invece si presume di non poterle riscuotere interamente
si applica il principio del presunto valore di realizzo. Con i crediti possono verificarsi diversi casi:
se ritenuti sicuramente inesigibili si registra la perdita:
A fine anno si stralcia un credito per 8000 euro.
### Perdite su crediti
stralciato credito verso ditta
X 8.000,00
d/d Crediti insoluti
stralciato credito verso ditta
X 8.000,00
i crediti di dubbia esigibilità vengono svalutati per la parte che si è sicuri di non poter riscuotere
Un credito di 50.000 euro è stato svalutato del 25% (10.000)
### Svalutazione crediti svalutato credito v/cliente X 10.000,00
d/d Fondo svalutazione crediti svalutato credito v/cliente X 10.000,00
i crediti di dubbia esigibilità vangono svalutati ad una percentiale in base a rischi generici e ad eventi passati.
Sempre a fine anno si svaluta un credito di 60.000 euro pre rischi generici al 3% (1800)
### Svalutazione crediti
svalutato credito 3% per
rischi g. 1.800,00
d/d Fondo rischi su crediti
svalutato credito 3% per
rischi g. 1.800,00
Crediti e debiti da liquidare
- I crediti e i debiti da liquidare
I crediti e i debiti da liquidare sono valori finanziaria che misurano ricavi e costi futuri per i quali, a fine esercizio, l'azienda non ha
ancora emesso o ricevuto il documento in base al quale tali costi vengono formalmente liquidati.
I debiti da liquidare sono acquisto di meri gia ricevute, ma non ancora ricevuta la fattura; la quota del TFR maturata.
I crediti da liquidare sono vendita di merci gia consegnate e non ancora emessa la fattura.
Al 31/12, si ricevono merci per euro 4.800, provviggioni pasiive maturate a favore del rappresentante per 1000 euro, consumi per
forza motrice per euro 800, spese telefoniche presunte per euro 200.
### Interessi passivi di c/c interessi a ns debito maturati 200,00
d/d
Banche c/interessi passivi da
liq. interessi a ns debito maturati 200,00
d/d Provviggioni passive
fattura da ricevere da rappr.
X 1.000,00
d/d Fornitori c/fatture da ricevere
fattura da ricevere da rappr.
X 1.000,00
d/d Energia elettrica fattura Enel da ricevere 800,00
d/d Fornitori c/fatture da ricevere fattura Enel da ricevere 800,00
d/d Spese telefoniche fattura Telecom da ricevere 200,00
d/d Fornitori c/fatture da ricevere fattura Telecom da ricevere 200,00
Al 31/12 si inviano merci alla ditta X per 5000 euro + IVA 20%. La fattura non è ancora emessa
### Clienti c/fatture da emettere merci da fatturare alla ditta X 6.000,00
d/d Merci c/vendite merci da fatturare alla ditta X 5.000,00
d/d IVA a NS debito merci da fatturare alla ditta X 1.000,00
N.B. Nelle fatture da emettere si accredita anche l'IVA
Altre operazioni che riguardano i crediti e i debiti da liquidare sono: premi da liquidare o da ricevere, abbuoni concessi o ottenuti,
resi su acquisti o su vendite.
Il 31/12 maturano premi su vendita alla ditta X per euro 1000, maturano premi a nostro favore per euro 550, si concede un abb.
alla ditta Y di euro 200, ci viene concesso un abbuono dalla ditta N per euro 600, restituiamo merci alla ditta Z per 600, ci sono
restituite merci per euro 600. Per questi eventi non è stato emesso alcun documento ancora.
### Premi su vendite
premi maturati a favore
ditta X 1.000,00
d/d Debiti da liquidare
premi maturati a favore
ditta X 1.000,00
d/d Crediti da liquidare premi maturati a ns. favore 550,00
d/d Premi su acquisti premi maturati a ns. favore 550,00
d/d Abbuoni e ribassi passivi
accredito da emettere a
favore X 200,00
d/d Debiti da liquidare
accredito da emettere a
favore X 200,00
d/d Crediti da liquidare accredito da ricevere 600,00
d/d Abbuoni e ribassi attivi accredito da ricevere 600,00
d/d Crediti da liquidare
accredito da ricevere per
reso a X 600,00
d/d Resi su acquisti
accredito da ricevere per
reso a X 600,00
d/d Resi su vendite
accredito da emettere per
reso X 600,00
d/d Debiti da liquidare
accredito da emettere per
reso X 600,00
ANNOTAZIONE DEI RATEI E
CALCOLO DEI RISCONTI
Ratei e risconti
RATEI
• Un rateo è un debito o un credito presunto che misura una quota di costo o di ricavo di competenza
dell'esercizio in corso che non ha ancora avuto la sua manifestazione numeraria, che avverrà solo in
esercizi futuri.
• Si possono avere ratei attivi o ratei passivi.
• Il rateo attivo è il ricavo la cui manifestazione finanziaria avverrà in un esercizio successivo, ma che è
in parte di competenza dell'esercizio in corso. Un tipico esempio di rateo attivo è la quota di interessi
attivi maturati a fine esercizio su un finanziamento erogato, il cui incasso effettivo avverrà nell'esercizio
o negli esercizi successivi.
• Il rateo passivo è il costo che avrà la propria manifestazione finanziaria in un esercizio successivo,
anche se in parte di competenza economica dell'esercizio in corso. Un tipico esempio di rateo passivo è
la quota di affitto passivo maturato a fine esercizio, il cui pagamento effettivo avverrà nell'esercizio o
negli esercizi successivi.
• In bilancio i ratei compaiono nello stato patrimoniale, quelli attivi alla voce D delle ATTIVITÀ e quelli
passivi alla voce E delle PASSIVITÀ.
• Il principio contabile OIC 18 definisce i ratei attivi e passivi come quote che rappresentano crediti e
debiti in moneta. Tale principio precisa inoltre che non è possibile iscrivere in contabilità ratei per
fatture da emettere o per fatture da ricevere, oppure per costi e proventi non determinati nel loro
ammontare, la cui competenza è maturata per intero nell'esercizio: in questi casi è necessario utilizzare i
rispettivi conti di credito e di debito.
• I risconti, con i ratei, sono lo strumento contabile attraverso il quale si applica il principio di
correlazione tra i ricavi e i costi di competenza dell'esercizio, così come definito dall'articolo 2423 bis
del Codice Civile Italiano. In queste voci vengono ricompresi costi e ricavi che maturano in proporzione
al decorrere del tempo in un arco temporale che ha inizio in un esercizio e termine in quello o quelli
successivi. A tal proposito l'articolo 2424 bis, comma 5, del Codice Civile Italiano recita: Nella voce
ratei e risconti passivi devono essere iscritti i costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi
successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi.
Possono essere iscritte in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità
dei quali varia in ragione del tempo
Ratei attivi e passivi
- I ratei attivi e passivi
Sono ratei quelle quote di uscite o entrate future relative a costi e ricavi gia maturati ma da liquidare nell'esercizio successivo.
Il 1/8 si fitta un capannone al canone annuo di euro 12600 + IVA . Il pagamento avviene in rate semestrali posticipate di euro
7560 (IVA inclusa) a partire dal 1/2 n+1
1/8 Clienti diversi ns fattura su ditta X 7.560,00
d/d Fitti attivi ns fattura su ditta X 6.300,00
d/d IVA a NS debito ns fattura su ditta X 1.260,00
Il pagamento ravverrà per nell'esercizio successivo e quindi bisogna renderlo di competenza dell'esercizio attuale.
Il periodo di competenza dell'esercizio è dall'1/8 al 31/12 (5 mesi).
6 : 6300 = 5 : X X = 5.250 (RATEO ATTIVO)
La registrazione sarà:
### Ratei attivi
fitto attivo maturato dall'1/8 al
31/12 5.250,00
d/d Fitti attivi
fitto attivo maturato dall'1/8 al
31/12 5.250,00
Il 1/9 si ottiene un mutuo dalla banca di euro 1000. Gli interessi si pagano in quote semestrali posticipate per 200 euro a partire
dal 1/2 n+1
1/9 Banca X c/c ottenuto mutuo da banca X 1.000,00
d/d Mutui passivi ottenuto mutuo da banca X 1.000,00
Ora al 31/12 bisognerà rendere di competenza dell'esercizio la parte di interessi maturata dal 1/9 al 31/12 (4 mesi)
Si imposta la proporzione
6 : 200 = 4 : X X = 133,33 (RATEO PASSIVO)
### Interessi passivi su mutui interessi maturati dal 1/9 al 31/12 133,33
d/d Ratei passivi interessi maturati dal 1/9 al 31/12 133,33
RISCONTI
• Il risconto è una quota di costo o di ricavo di competenza dell'esercizio successivo che però ha già
avuto la sua manifestazione finanziaria. In pratica si sostengono dei costi o si conseguono dei ricavi in
questo esercizio nonostante siano di competenza dell'esercizio successivo, in tutto o in parte. In questi
casi il principio contabile della competenza impone di "depurare" il risultato dell'esercizio in corso
trasferendo all'esercizio successivo le quote di costi e ricavi di sua competenza.
• I risconti possono essere attivi o passivi.
• Si parla di risconti attivi nel caso di un costo già sostenuto, ma da stornare in parte, in quanto
parzialmente di competenza dell'esercizio successivo (es.: affitti e premi assicurativi pagati
anticipatamente), mentre si avranno dei risconti passivi nel caso di un ricavo già conseguito, ma
(parzialmente o totalmente) di competenza dell'esercizio successivo (es.: interessi attivi percepiti
anticipatamente).
• Per loro natura, i risconti vengono quindi rilevati esclusivamente a fine esercizio (31/12/n), e per questo
nella pratica ragioneristica vengono concettualmente compresi nelle cosiddette "operazioni di
integrazione e di rettifica" che precedono la chiusura dei conti e la rilevazione del risultato economico.
• Quindi il risconto è una rettifica di storno, con la quale viene rettificato in diminuzione alcuni costi e
ricavi già rilevati nel corso dell'esercizio n, e ne rinvia l'effetto ad esercizi successivi n+1
• I risconti, con i ratei, sono lo strumento contabile attraverso il quale si applica il principio di
correlazione tra i ricavi e i costi di competenza dell'esercizio, così come definito dall'articolo 2423 bis
del Codice Civile Italiano. In queste voci vengono ricompresi costi e ricavi che maturano in proporzione
al decorrere del tempo in un arco temporale che ha inizio in un esercizio e termine in quello o quelli
successivi. A tal proposito l'articolo 2424 bis, comma 5, del Codice Civile Italiano recita: Nella voce
ratei e risconti passivi devono essere iscritti i costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi
successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi.
Possono essere iscritte in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità
dei quali varia in ragione del tempo
Risconti attivi e passivi
- I risconti attivi e passivi
Sono risconti le quote di costi o ricavi liquidati in via anticipati di competenza dell'esercizio successivo.
Il 15/5 si stipula un contratto di assicurazione pagando con un A/B un premio annuo di euro 6000
15/5 Premi di assicurazione quietanza X assicurazioni 6.000,00
d/d Debiti v/fornitori quietanza X assicurazioni 6.000,00
d/d Debiti v/fornitori saldata con A/B quietanza X 6.000,00
d/d Banca X c/c saldata con A/B quietanza X 6.000,00
Ora al 31/12 va calcolata la parte del premio di competenza dell'esercizio successivo, quella che va dal 1/1 al 15/5 n+1 (135 g)
Si imposta la proporzione (con riferimento all'anno commerciale)
360 : 6000 = 135 : X X = 2.250 (RISCONTO ATTIVO, rettifica di un costo)
### Risconti attivi
rinvio premio periodo 1/1 - 15/5
n+1 2.250,00
d/d Premi di assicurazione
rinvio premio periodo 1/1 - 15/5
n+1 2.250,00
In data 1/9 si cede in locazione un immobile per euro 9000 + IVA. Ci inviano un A/B per il primo canone semestrale (1/9 - 1/3)
1/9 Clienti diversi
fattura su ditta X per ns
locazione 10.800,00
d/d Fitti attivi
fattura su ditta X per ns
locazione 9.000,00
d/d IVA a NS debito
fattura su ditta X per ns
locazione 1.800,00
d/d Assegni in cassa A/B ricevuto a saldo ns fattura 10.800,00
d/d Clienti diversi A/B ricevuto a saldo ns fattura 10.800,00
Al 31/12 va calcolata la quota di fitto da rinviare all'esercizio successivo, che è di competenza quindi del periodo tra 1/1 - 1/3
Quindi son due mesi
La proporzione sarà
6 : 9000 = 2 : X X = 3000 (RISCONTO PASSIVO, rettifica di un ricavo)
### Fitti attivi rinvio fitto attivo periodo 1/1 - 1/3 3.000,00
d/d Risconti passivi rinvio fitto attivo periodo 1/1 - 1/3 3.000,00
ANNOTAZIONI DI
ACCANTONAMENTO A FONDI
Fondi rischi
I fondi più utilizzati nella contabilità
- I fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri sono valori finanziari presunti inserite alla fine dell'esercizio in previsione di alcuni costi o di alcune
perdite che si potrenno manifestare in futuro ma sono di competenza dell'esercizio in chiusura
I fondi rischi rappresentano la previsione di future perdite coonnessi all'esercizio in chisura.
Sono fondi rischi:
Fondo imposte istituito per far fronte al rischi in merito a controversie in atto con uffici fiscali…
Fondo responsabilità civile istituito per fronteggiare i rischi che l'azienda possa essere chiamata a risarcire
danni…
Fondo rischi per controversie legali in corso istituito per eventuali spese per azioni legali…
I fondi per oneri futuri sono valori finanziari presunti che manifestano costi futuri di competenza dell'esercizio.
Fondo manutenzioni cicliche istituito dalle imprese che eseguono con cadenza plurtiennale lavori di manutenzione di beni
strumentali. Con l'accantonamento a questo fondo le aziende frazionano il costo nei vari
esercizi.
Fondo garanzia clienti quello istituito per gli oneri connessi all'impiego dell'impresa di riparare e sostituire prodotti venduti che
sono risultato difettati.
Fondo operazioni e concorsi a premio istituiti dalle imprese che effettuano sconti o premi di
vendite.
Al 31/12 le operazioni di assesatamento compiuta
dall'azineda sono:
- costituzione di un fondo responsabilità civile per 2000
euro.
- accantonamento di euro 6000 nel fondo imposte
- incremento a euro 9000 del fondo manutenzioni cicliche che prima ammontava a euro 5000
- costituito un fondo operazioni e concorsi a premio di euro
5000.
###
Accant. per responsabilità
civile
costituito fondo
responsabilità civile 2.000,00
d/d
Fondo responsabilità
civile
costituito fondo
responsabilità civile 2.000,00
d/d Accant. per rischi fiscali
accantonamento per
imposte 6.000,00
d/d Fondo imposte
accantonamento per
imposte 6.000,00
d/d
Accant. manutenzioni
cicliche
incrementato fondo
manutenzioni 4.000,00
d/d
Fondo manutenzioni
cicliche
incrementato fondo
manutenzioni 4.000,00
d/d
Accant. operazioni a
premio
costituito fondo
operazioni a premio 5.000,00
d/d
Fondo operazioni a
premio
costituito fondo
operazioni a premio 5.000,00
ANNOTAZIONI DAL
MAGAZZINO
Magazzino
Variazione delle rimanenze
- La gestione del magazzino e la rilevazione della variazione delle rimanenze
Al 31/12 si valutano merci in magazzino per euro 2000, imballaggi per euro 1200 e materie di consumo per euro 6000.
### Magazzino merci rimanenze di merci 2.000,00
d/d Merci c/rimanenza finali rimanenze di merci 2.000,00
d/d Magazzino imballaggi rimanenze di imballaggi 1.200,00
d/d Imballaggi c/rimanenza finali rimanenze di imballaggi 1.200,00
d/d Magazzino materie di consumo rimanenze di materie di consumo 6.000,00
d/d Materie di consumo c/rim. finali rimanenze di materie di consumo 6.000,00
Inoltre si rilevano rimanenze di materie prima per 150.000 euro, rimanenze di semilavorati per 10.000 euro e rimanenze di
prodotti finiti per 11000 euro.
### Magazzino materie prime rimanenze di materie prime 150.000,00
d/d Materie prime c/rimanenze finali rimanenze di materie prime 150.000,00
d/d Magazzino semilavorati rimanenze di semilavorati 10.000,00
d/d Semilavorati c/rimanenze finali rimanenze di semilavorati 10.000,00
d/d Magazzino prodotti finititi rimanenze di prodotti finiti 11.000,00
d/d Prodotti finiti c/rimanenze finali rimanenze di prodotti finiti 11.000,00
Al 31/12 si rilevano in magazzino
- MATERIE PRIME ESISTENZE INIZIALI 140.000 RIMANENZE FINALI 158.000
- MATERIE SUSSIDIARIE ESISTENZE INIZIALI 33.000 RIMANENZE FINALI 39.000
- SEMILAVORATI ESISTENZE INIZIALI 44.000 RIMANENZE FINALI 40.000
- PRODOTTI FINITI ESISTENZE INIZIALI 220.000 RIMANENZE FINALI 265.000
### Variazioni rim. Materie prime, ecc. giro esistenze iniziali 173.000,00
d/d Materie prime c/esistenze iniziali giro esistenze iniziali 140.000,00
d/d Materie sussidiarie c/esist. inizi. giro esistenze iniziali 33.000,00
d/d Variazioni rimanenze prodotti, ecc. giro esistenze iniziali 264.000,00
d/d Semilavorati c/esist. iniziali giro esistenze iniziali 44.000,00
d/d Prodotti finizti c/esistenze iniziali giro esistenze iniziali 220.000,00
d/d Materie prime c/rimanenze finali giro rimanenze finali 158.000,00
d/d Materie sussidiarie c/rim. finali giro rimanenze finali 39.000,00
d/d Variazioni rim. materie prime, ec. giro rimanenze finali 197.000,00
d/d Semilavorati c/rimanenze finali giro rimanenze finali 40.000,00
d/d Prodotti finiti c/rimanenze finali giro rimanenze finali 265.000,00
d/d Variazioni rimanenze prodotti, ec. giro rimanenze finali 305.000,00
Ora risultano le seguenti eccedenze
- VARIAZIONI RIMANENZE DÌ MATERIE PRIME ECC. (197.000 - 173.000) = + 24.000
- VARIAZIONI RIMANENZE DÌ PRODOTTI, ECC (305.000 - 264.000) = + 41.000
Tali eccedenze andranno poi riepilogate al Conto Economico
RILEVAZIONE DEGLI
AMMORTAMENTI
Ammortamento economico e fiscale
Ammortamento economico e fiscale
- L'ammortamento economico e fiscale
Il 31/12 si effettuano le seguenti operazioni relative ai beni
strumentali:
- ammortizzati costi di impianto, origianriamente sostenuti per euro 25.000, con qt costante, dato che si presume
che il bene strumentale si utilizzerà in azienda per 5 anni. (in tal modo, ogni anno l'ammortamento sarà di 5000)
- ammortizzato software, con un costo storico di euro 30.000, che durante l'esercizio, si presume abbia esaurito la sua utilità
per euro 7.500 (criterio elastico, secondo il quale si calcola anno per anno, il valore dell'ammortamento, in base all'utilità che
il bene cede nell'esercizio)
- ammortizzato un automezzo, avente un costo storico di 50.000 euro, con un criterio economico, per 2500 euro
(con tale
criterio la quota si calcola in base alla residua utilità del bene, quindi diviene rilevante l'utilità che il bene avrà in
futuro)
- ammortizzato un macchinario con il criterio delle quote decrescenti, il cuoi costo storico è di 10.000 euro e la
sua utilità si
presume durerà 5 anni (con tale metodo si calcola la quota di ammortamento ripartendo il valore da
ammortizzare in
proporzione al numero degli anni mancanti al termine della vita utile del bene. Quindi 10.000/(1+2+3+4+5)= 666,66 coef. Rip.
nel primo anno di ammortamento, mancano 5 anni alla totale usura del bene e quindi si moltimplica 666,66 per 5 = 3333,33
l'anno successivo invese si moltiplicherà il coeff. Di riparto per 4 e così via)
###
Ammortamento costi di
impianto quota di ammortamento 5.000,00
d/d
Fondo amm. costi di
impianto quota di ammortamento 5.000,00
d/d Ammortamento software quota di ammortamento 7.500,00
d/d
Fondo ammortamento
software quota di ammortamento 7.500,00
d/d Ammortamento automezzi quota di ammortamento 2.500,00
d/d
Fondo ammortamento
automezzi quota di ammortamento 2.500,00
d/d Ammortamento macchinari quota di ammortamento 3.333,33
d/d
Fondo ammortamento
macchinari quota di ammortamento 3.333,33
Questo è per quanto riguarda l'ammortamento sotto l'aspetto economico
aziendale
CHIUSURA DEI MASTRINI IN
CONTO ECONOMICO
Stesura dei conti
CONTO ECONOMICO GENERALE
- Il conto economico generale
Dopo il completamento, l'integrazione e la rettifica dei valori di conto va determinato contabilmente il reddito d'esercizio.
I conti di reddito negativi (esistenze iniziali, costi e rettifiche di ricavi) presentano eccedenze in dare e pertanto si chiuderanno
collocandosi in avere e trasferendo il loro saldo in dare alla voce conto economico generale.
I conti di reddito positivi (ricavi, rettifiche di costi e rimanenze finali) presentano eccedenze in avere e pertanto si chiuderanno
collocandosi in dare trasferendo il loro saldo in avere alla voce conto economico generale.
A fine anno l'azienda X presenta le seguenti eccedenze in DARE
- merci c/acquisti 800.000,00
- resi su vendite 15.000,00
- abbuoni e ribassi passivi 6.000,00
- imballaggi c/acquisti 200.000,00
- materie di consumo c/acquisti 52.000,00
- trasporti su acquisti 700.000,00
- premi di assicurazione 65.000,00
- energia elettrica 9.000,00
- salari e stipendi 105.000,00
- oneri sociali 65.000,00
- ammortamento automezzi 18.000,00
- ammortamento mobili 20.000,00
- interessi passivi v/fornitori 1.200,00
- sconti passivi a clienti 1.000,00
- minusvalenze ordinarie 5.000,00
- sopravvenienze passive 1.200,00
Presenta inoltre le seguenti eccedenze in AVERE
- merci c/venite 1.900.000,00
- rimborsi per imballi 20.000,00
- rimborsi per trasporti 15.000,00
- abbuoni e ribassi attivi 2.500,00
- resi su acquisti 9.000,00
- merci c/rimanenze finali 170.000,00
- interessi attivi bancari 6.000,00
- sopravvenienze attive 1.000,00
Situazione dei mastrini
La registrazione sarà:
### Conto economico generale riepilogo componenti negativi 2.063.400,00
d/d Merci c/acquisti girosaldo al conto economico 800.000,00
d/d Resi su vendite girosaldo al conto economico 15.000,00
d/d Abbuoni e ribassi passivi girosaldo al conto economico 6.000,00
d/d Imballaggi c/acquisti girosaldo al conto economico 200.000,00
d/d Materie di consumo c/acquisti girosaldo al conto economico 52.000,00
d/d Trasporti su acquisti girosaldo al conto economico 700.000,00
d/d Premi di asicurazione girosaldo al conto economico 65.000,00
d/d Energia elettrica girosaldo al conto economico 9.000,00
d/d Salari e stipendi girosaldo al conto economico 105.000,00
d/d Oneri sociali girosaldo al conto economico 65.000,00
d/d Ammortamento auromezzi girosaldo al conto economico 18.000,00
d/d Ammortamento mobili girosaldo al conto economico 20.000,00
d/d Interessi passivi vfornitori girosaldo al conto economico 1.200,00
d/d Sconi passivi a clienti girosaldo al conto economico 1.000,00
d/d Minusvalenze oridnarie girosaldo al conto economico 5.000,00
d/d Sopravvenienze passive girosaldo al conto economico 1.200,00
d/d Merci c/vendite girosaldo al conto economico 1.900.000,00
d/d Rimborsi per imballi girosaldo al conto economico 20.000,00
d/d Rimborsi per trasporti girosaldo al conto economico 15.000,00
d/d Abbuoni e ribassi attivi girosaldo al conto economico 2.500,00
d/d Resi su acquisti girosaldo al conto economico 9.000,00
d/d Merci c/rimanenze finali girosaldo al conto economico 170.000,00
d/d Interessi attivi bancari girosaldo al conto economico 6.000,00
d/d Sopravvenienze attive girosaldo al conto economico 1.000,00
d/d Conto economico generale riepilogo componenti positivi 2.123.500,00
A tal punto tutte le eccedenze dei conti economici sono chiuse. Però resta ancora un'eccedenza nel conto economico generale.
Questa eccedenza (2.123.500 - 2.063.400 = 60.100) è in tal caso in AVERE e va cancellata.
Con la registrazione
### Conto economico generale rilevato utile dell'esercizio 60.100,00
d/d Utile di esercizio rilevato utile dell'esercizio 60.100,00
Nel caso ci fosse state un'eccedenza in DARE di 61.100 la registrazione era
### Perdita dell'esercizio rilevata perdita dell'esercizio 61.100,00
d/d Conto economico generale rilevata perdita dell'esercizio 61.100,00
Ora anche il conto economico in entrambi i casi è chiuso.
Però il conto Utile di esercizio/Perdita di esercizio è ancora aperto e bisogna chiuderlo.
### Utile di esercizio destinazione dell'utile di esercizio 61.100,00
d/d Prelievi del titolare destinazione dell'utile di esercizio 20.000,00
d/d Patrimonio netto destinazione dell'utile di esercizio 41.100,00
oppure
### Utile di esercizio girosaldo dell'utile di esercizio 61.100,00
d/d Patrimonio netto girosaldo dell'utile di esercizio 61.100,00
d/d Patrimonio netto prelievi del titolare 20.000,00
d/d Prelievi del titolare prelievi del titolare 20.000,00
Nel caso della perdita invece, il conto Perdita di esercizio si chiedeva:
### Patrimonio netto girosaldo perdita dell'esercizio 61.100,00
d/d Perdita dell'esercizio girosaldo perdita dell'esercizio 61.100,00
Registrazione
DESTINAZIONE D’USO DEL
RISULTATO DEL CONTO
ECONOMICO
Utili e perdite
- Il conto economico, la destinazione dell'utile e la copertura di perdite nelle società di persone
Quando al 31/12 si rileva (in tal caso) l'utile di esercizio con il conto:
### Conto economico generale reddito di esercizio 100.000,00
d/d Utile dell'esercizio reddito di esercizio 100.000,00
L'utile può avere diverse destinazioni quali:
1) COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI
Tali compensi posso anche essere rilevati durante l'esercizio con i conti(COMPENSI AD AMMINISTRATORI o COSTI PER
SERVIZI). Invece possono essere fatti affluire direttamente dall'utile. I compensi sono soggetti a un contributo INPS del quale
i 2/3 sono a carico della ditta mentre 1/3 è a carico del socio. La percentuale dei contributi è del 10% per gli amministratori
pensionati o già iscritti al fondo pensioni; 14% si l'amministratore non ha coperture previdenziali obbligatorie.
Se ad esempio ad un amministratore spetti un compenso per 21.000 euro al netto IRPEF di 3664:
21.000 x 14%= 2940 di cui 2/3 (1960) e 1/3 (960)
../.. Compenso amministratore compenso ad amministr. X 21.000,00
../.. Socio X c/compensi compenso ad amministr. X 21.000,00
../.. Contributi su comensi amministr. 2/3 contributo 14% 1.960,00
../.. Istituti di previdenza 2/3 contributo 14% 1.960,00
../.. Socio X c/compensi pagato compenso ad amministra. 21.000,00
../.. Erario c/ritenute operate ritenuta IRPEF 3.664,00
../.. Istituti di previdenza 1/3 contributo 14% 980,00
../.. Banca X c/c pagato compenso ad amministra. 16.356,00
Nel secondo caso invece i compensi vengono detratti dall'utile:
### Utile dell'esercizio destinazione dell'utile 100.000,00
d/d Socio X c/compensi compenso amministratore 21.000,00
d/d Istituti di previdenza 2/3 contributo 14% 1.960,00
d/d ….. …… …..
d/d ….. ….. …..
d/d ….. …. …..
../.. Socio X c/compensi pagato cmopenso amministratore 21.000,00
../.. …. …. ….
../.. …. …. …..
../.. Erario c/ritenute operate ritenuta IRPEF 3.664,00
../.. Istituti di previdenza 1/3 contributo 14% 980,00
../.. Banca c/c pagato cmopenso amministratore 16.365,00
Compensi agli
amministratori
Ripartizione ai soci
2) QUOTE DA VERSARE AI SOCI in base ai loro conferimenti o a quanto stabilito nell'atto costitutivo
La quota di ciascuna socia va
calcolata:
Su un capitale sociale di 1.100.000 di euro:
- Il socio X conferisce 100.000 euro
- Il socio Y conferisce 200.000 euro
- Il socio Z conferisce 500.000 euro
- Il socio N conferisce 300.000 euro
In base all’esempio di seguito analizzeremo la ripartizione ai soci:
sia con il metodo del riparto, sia con il metodo proporzionale
PROCEDIMENTO DI RIPARTO:
UTILE DI ESERCIZIO (AL NETO DI EVENTUALI RISERVE COMPENSI….)/CAPITALE SOCIALE
100.000/1.100.000 = 0,0909 coefficiente di riparto
ora il coefficiente si moltiplica per ogni quota di conferimento
100.000 9.090
0,0909 x 200.000 18.180
500.000 45.450
300.000 27.270
99.990
Dal momento che l'utile di esercizio è di 100.000, la differenza (10 euro) verrà rinviata all'esercizio successivo con il conto in
avere UTILI PORTATI A NUOVO
### Utile dell'esercizio riparto utile dell'esercizio 100.000,00
d/d Socio X c/utili riparto utile dell'esercizio 9.090,00
d/d Socio Y c/utili riparto utile dell'esercizio 18.180,00
d/d Socio Z c/utili riparto utile dell'esercizio 45.450,00
d/d Socio N c/utili riparto utile dell'esercizio 27.270,00
d/d Utili portati a nuovo riparto utile dell'esercizio 10,00
d/d …. …. ….
../.. Socio X c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 9.090,00
../.. Socio Y c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 18.180,00
../.. Socio Z c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 45.450,00
../.. Socio N c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 27.270,00
../.. …. …. ….
../.. Banca c/c pagamento quote utili dell'esercizio 99.990,00
PROCEDIMENTO DI PROPORZIONE:
100 : x = CAPITALE SOCIALE : CONFERIMENTO SOCIO
100.000 X= 9,09%
200.000 X= 18,18%
100 : x = 1.100.000 : 500.000 X= 45,45%
300.000 X= 27,27%
9,09% di 100.000 = 9.090
18,18% di 100.000 = 18.180
45,45% di 100.000 = 45.450
27,27% di 100.000 = 27.270
La scrittura sarà sempre la stessa
### Utile dell'esercizio riparto utile dell'esercizio 100.000,00
d/d Socio X c/utili riparto utile dell'esercizio 9.090,00
d/d Socio Y c/utili riparto utile dell'esercizio 18.180,00
d/d Socio Z c/utili riparto utile dell'esercizio 45.450,00
d/d Socio N c/utili riparto utile dell'esercizio 27.270,00
d/d Utili portati a nuovo riparto utile dell'esercizio 10,00
d/d …. …. ….
../.. Socio X c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 9.090,00
../.. Socio Y c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 18.180,00
../.. Socio Z c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 45.450,00
../.. Socio N c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 27.270,00
../.. …. …. ….
../.. Banca c/c pagamento quote utili dell'esercizio 99.990,00
Coperture con riserve volontarie
3) COPERTURA DI PRELEVAMENTI E RISERVE VOLONATRIE
../.. Socio X c/prelevamenti prelievo in conto utili 10.000,00
../.. Banca c/c prelievo in conto utili 10.000,00
### Conto economico generale reddito di esercizio 100.000,00
d/d Utile dell'esercizio reddito di esercizio 100.000,00
d/d Utile dell/esercizio ripartito utile di esercizio 100.000,00
d/d Riserva volontaria accantonamento 10% utile 10.000,00
d/d Socio X c/utili ripartito utile di esercizio 50.000,00
d/d Socio Y c/utili ripartito utile di esercizio 35.000,00
d/d Utili portati a nuovo ripartito utile di esercizio 5.000,00
../.. Socio X c/utili pagamento quota utile 50.000,00
../.. Socio X c/prelevamenti pagamento quota utile 10.000,00
../.. Banca X c/c pagamento quota utile 40.000,00
Ritenute (fiscali) subite che poi dovranno essere versate dai
soci all’erario
4) LE RITENUTE SUBITE
Durante l'esercizio le ritenute negli interessi attivi bancari, postali e su titoli, vanno al socio, il quale dovrà poi versarli all'Erario.
Ad esempio se durante l'anno il socio X ha riscosso interessi per un ammontare di ritenuta peri a 7.000 euro, la scrittura finale
al momento del pagamento della quota dell'utile sarà:
../.. Socio X c/utili imputata ritenuta su quota socio X 7.000,00
../.. Crediti v/soci per ritenute imputata ritenuta su quota socio X 7.000,00
Se invece al 31/12 si dovesse rilevare una perdita:
### Perdita dell'esercizio rilevata perdita dell'esercizio 100.000,00
d/d Conto economico generale rilevata perdita dell'esercizio 100.000,00
Somme a copertura delle perdite
1) COPERTURA DELLE PERDITE CON LE RISERVE
A fine anno i soci decidono di coprire perte della perdita con una riserva volontaria che ammonta a 10.000 euro
../.. Riserva volontaria copertura perdita dell'esercizio 10.000,00
../.. Perdita dell'esercizio copertura perdita dell'esercizio 10.000,00
2) RINVIO DELLE PERDITE A NUOVO
I soci decidono di copire un'altra parte della perdita rinviandola all'esercizio successivo
../.. Perdite portate a nuovo rinviata al futuro perdita dell'eserciz. 20.000,00
../.. Perdita dell'esercizio rinviata al futuro perdita dell'eserciz. 20.000,00
Quando poi nell'esercizio successivo si otterrà un utile la perdita dovrà essere coperta:
../.. Utile dell'esercizio riparto utile dell'esercizio 200.000,00
../.. Socio X c/utili riparto utile dell'esercizio 100.000,00
../.. Perdite portate a nuovo copertura perdita esercizio X 20.000,00
../.. …. …. ….
3) Copertura della perdita con riduzione di capitale sociale
Un'ulteriore parte della perdita si copre riducendo di 30.000 euro il capitale sociale
../.. Capitale sociale riduzione capitale per perdite 30.000,00
../.. Perdita dell'esercizio riduzione capitale per perdite 30.000,00
Di coseguenza le quote dei tre soci verranno ridotte in proporzione
veccio capitale: quota socio = nuovo capitale : X
supponendo che il vecchio capitale era di 1000.000 di euro, ora è di 970.000
la proporzione sarà quindi
300.000 : quota = 970.000 : x x = nuova quota del socio
Reintegro dei soci
4) REINTEGRO DELLA PERTADITA DA PARTE DEI SOCI
Della perte restante della perdita 50.000 i soci la reintegreranno in base ai loro conferimenti.
Si ripartirà proporzionalemnte la perdita in base al capitale sociale
I conferimenti dei soci sono di
- Socio X 700.000
- Socio Y 270.000
700.000 = 36.055,00
50.000/970.000 = 0,0515 x
270.000 = 13.945,00
../.. Socio X c/reintegro quota reintegro perdita 36.055,00
../.. Socio Y c/reintegro quota reintegro perdita 13.945,00
../.. Perdita dell'esercizio quota reintegro perdita 50.000,00
../.. Banca c/c versamento soci reintegro 50.000,00
../.. Socio X c/reintegro versamento soci reintegro 36.055,00
../.. Socio Y c/reintegro versamento soci reintegro 13.945,00

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Contabilità - Affrontare le scritture di chiusura

  • 1. Scritture di chiusura conti Esempi di annotazione meccanizzata di scritture in partita doppia in fase di chiusura dei mastrini Di Marco Consiglio
  • 2. REGISTRAZIONE DI EVENTI AL TERMINE DELL’ESERCIZIO Annotazione delle scritture degli eventi di fine esercizio
  • 3. Interessi su conto corrente postale - I c/c postali A fine anno sul c/c postale sono maturati interessi attivi per 634 euro lordi, ritenuta fiscale 27%. ### C/C postali capitalizzati interessi a ns. favore 462,82 d/d Ritenute subite alla fonte ritenuta del 27% 171,18 d/d Interessi attivi su c/c postali interessi lordi a ns. favore 634,00
  • 4. Raggruppamento dei saldi bancari - Raggruppamento dei c/c bancari A fine anno si raggruppano i c/c a credito nella banca X c/c (1000) e nella Banca Y c/c (3000); poi si ragruppano i c/c a debito della banca Z c/c (3000) e della banca N c/c (1500). ### Banche c/c attivi rilevati saldi a ns. credito v/banche 4.000,00 d/d Banca X c/c giro del saldo a ns credito 1.000,00 d/d Banca Y c/c giro del saldo a ns credito 3.000,00 d/d Banca Z c/c giro del saldo a ns debito 3.000,00 d/d Banca N c/c giro del saldo a ns debito 1.500,00 d/d Banche c/c passivi rilevati saldi a ns debito v/banche 4.500,00
  • 5. Debiti e/o crediti di versamento contributi tasse e imposte - I crediti e i debiti Dopo le liquidazioni mensili o tremiestrali dell'IVA, il conto Erario c/IVA evidenziarà un saldo che dovrà essere trasferito. A fine anno si versa saldo a ns debito per IVA di euro 5000 ### Erario c/IVA saldo ns. debito per IVA da versare 5.000,00 d/d Debiti v/Erario per IVA saldo ns. debito per IVA da versare 5.000,00 opppure si poteva verificare che l'IVA fosse stata a credito ### Crediti c/Erario per IVA saldo ns. credito per IVA 5.000,00 d/d Erario c/IVA saldo ns. credito per IVA 5.000,00 Un'altra registrazione che va effettuata a fine anno è il saldo dell'INPS, a credito o a debito. A fine anno si riscontra un debito verso l'INPS di euro 2000 ### Istituti di previdenza saldo ns. debito verso INPS 2.000,00 d/d Debiti v/istituti di previdenza saldo ns. debito verso INPS 2.000,00 se ci fosse stao un credito verso l'INPS ### Crediti c/Istituti di previdenza saldo ns. credito verso INPS 2.000,00 d/d Istituti di previdenza saldo ns. credito verso INPS 2.000,00
  • 6. ANNOTAZIONI DI VALUTAZIONE DI CREDITI E DEBITI DELL’ESERCIZIO Valutazione di Crediti e Debiti
  • 7. Operazioni di valutazione crediti e debiti in termini civilistici - La valutazione dei debiti e dei crediti I crediti e i debiti che sorgono durante l'esercizio, si valutano secondo il loro valore nominale. A fine esercizio però, il loro valore non coincide con quello iniziale. Per quanto riguarda i debiti, essi vengono valutati al valore nominale. I crediti invece si valutano al valore nominale solo quando si ritengono sicuramente esigibili. Quando invece si presume di non poterle riscuotere interamente si applica il principio del presunto valore di realizzo. Con i crediti possono verificarsi diversi casi: se ritenuti sicuramente inesigibili si registra la perdita: A fine anno si stralcia un credito per 8000 euro. ### Perdite su crediti stralciato credito verso ditta X 8.000,00 d/d Crediti insoluti stralciato credito verso ditta X 8.000,00 i crediti di dubbia esigibilità vengono svalutati per la parte che si è sicuri di non poter riscuotere Un credito di 50.000 euro è stato svalutato del 25% (10.000) ### Svalutazione crediti svalutato credito v/cliente X 10.000,00 d/d Fondo svalutazione crediti svalutato credito v/cliente X 10.000,00 i crediti di dubbia esigibilità vangono svalutati ad una percentiale in base a rischi generici e ad eventi passati. Sempre a fine anno si svaluta un credito di 60.000 euro pre rischi generici al 3% (1800) ### Svalutazione crediti svalutato credito 3% per rischi g. 1.800,00 d/d Fondo rischi su crediti svalutato credito 3% per rischi g. 1.800,00
  • 8. Crediti e debiti da liquidare - I crediti e i debiti da liquidare I crediti e i debiti da liquidare sono valori finanziaria che misurano ricavi e costi futuri per i quali, a fine esercizio, l'azienda non ha ancora emesso o ricevuto il documento in base al quale tali costi vengono formalmente liquidati. I debiti da liquidare sono acquisto di meri gia ricevute, ma non ancora ricevuta la fattura; la quota del TFR maturata. I crediti da liquidare sono vendita di merci gia consegnate e non ancora emessa la fattura. Al 31/12, si ricevono merci per euro 4.800, provviggioni pasiive maturate a favore del rappresentante per 1000 euro, consumi per forza motrice per euro 800, spese telefoniche presunte per euro 200. ### Interessi passivi di c/c interessi a ns debito maturati 200,00 d/d Banche c/interessi passivi da liq. interessi a ns debito maturati 200,00 d/d Provviggioni passive fattura da ricevere da rappr. X 1.000,00 d/d Fornitori c/fatture da ricevere fattura da ricevere da rappr. X 1.000,00 d/d Energia elettrica fattura Enel da ricevere 800,00 d/d Fornitori c/fatture da ricevere fattura Enel da ricevere 800,00 d/d Spese telefoniche fattura Telecom da ricevere 200,00 d/d Fornitori c/fatture da ricevere fattura Telecom da ricevere 200,00 Al 31/12 si inviano merci alla ditta X per 5000 euro + IVA 20%. La fattura non è ancora emessa ### Clienti c/fatture da emettere merci da fatturare alla ditta X 6.000,00 d/d Merci c/vendite merci da fatturare alla ditta X 5.000,00 d/d IVA a NS debito merci da fatturare alla ditta X 1.000,00 N.B. Nelle fatture da emettere si accredita anche l'IVA
  • 9. Altre operazioni che riguardano i crediti e i debiti da liquidare sono: premi da liquidare o da ricevere, abbuoni concessi o ottenuti, resi su acquisti o su vendite. Il 31/12 maturano premi su vendita alla ditta X per euro 1000, maturano premi a nostro favore per euro 550, si concede un abb. alla ditta Y di euro 200, ci viene concesso un abbuono dalla ditta N per euro 600, restituiamo merci alla ditta Z per 600, ci sono restituite merci per euro 600. Per questi eventi non è stato emesso alcun documento ancora. ### Premi su vendite premi maturati a favore ditta X 1.000,00 d/d Debiti da liquidare premi maturati a favore ditta X 1.000,00 d/d Crediti da liquidare premi maturati a ns. favore 550,00 d/d Premi su acquisti premi maturati a ns. favore 550,00 d/d Abbuoni e ribassi passivi accredito da emettere a favore X 200,00 d/d Debiti da liquidare accredito da emettere a favore X 200,00 d/d Crediti da liquidare accredito da ricevere 600,00 d/d Abbuoni e ribassi attivi accredito da ricevere 600,00 d/d Crediti da liquidare accredito da ricevere per reso a X 600,00 d/d Resi su acquisti accredito da ricevere per reso a X 600,00 d/d Resi su vendite accredito da emettere per reso X 600,00 d/d Debiti da liquidare accredito da emettere per reso X 600,00
  • 10. ANNOTAZIONE DEI RATEI E CALCOLO DEI RISCONTI Ratei e risconti
  • 11. RATEI • Un rateo è un debito o un credito presunto che misura una quota di costo o di ricavo di competenza dell'esercizio in corso che non ha ancora avuto la sua manifestazione numeraria, che avverrà solo in esercizi futuri. • Si possono avere ratei attivi o ratei passivi. • Il rateo attivo è il ricavo la cui manifestazione finanziaria avverrà in un esercizio successivo, ma che è in parte di competenza dell'esercizio in corso. Un tipico esempio di rateo attivo è la quota di interessi attivi maturati a fine esercizio su un finanziamento erogato, il cui incasso effettivo avverrà nell'esercizio o negli esercizi successivi. • Il rateo passivo è il costo che avrà la propria manifestazione finanziaria in un esercizio successivo, anche se in parte di competenza economica dell'esercizio in corso. Un tipico esempio di rateo passivo è la quota di affitto passivo maturato a fine esercizio, il cui pagamento effettivo avverrà nell'esercizio o negli esercizi successivi. • In bilancio i ratei compaiono nello stato patrimoniale, quelli attivi alla voce D delle ATTIVITÀ e quelli passivi alla voce E delle PASSIVITÀ. • Il principio contabile OIC 18 definisce i ratei attivi e passivi come quote che rappresentano crediti e debiti in moneta. Tale principio precisa inoltre che non è possibile iscrivere in contabilità ratei per fatture da emettere o per fatture da ricevere, oppure per costi e proventi non determinati nel loro ammontare, la cui competenza è maturata per intero nell'esercizio: in questi casi è necessario utilizzare i rispettivi conti di credito e di debito. • I risconti, con i ratei, sono lo strumento contabile attraverso il quale si applica il principio di correlazione tra i ricavi e i costi di competenza dell'esercizio, così come definito dall'articolo 2423 bis del Codice Civile Italiano. In queste voci vengono ricompresi costi e ricavi che maturano in proporzione al decorrere del tempo in un arco temporale che ha inizio in un esercizio e termine in quello o quelli successivi. A tal proposito l'articolo 2424 bis, comma 5, del Codice Civile Italiano recita: Nella voce ratei e risconti passivi devono essere iscritti i costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Possono essere iscritte in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in ragione del tempo
  • 12. Ratei attivi e passivi - I ratei attivi e passivi Sono ratei quelle quote di uscite o entrate future relative a costi e ricavi gia maturati ma da liquidare nell'esercizio successivo. Il 1/8 si fitta un capannone al canone annuo di euro 12600 + IVA . Il pagamento avviene in rate semestrali posticipate di euro 7560 (IVA inclusa) a partire dal 1/2 n+1 1/8 Clienti diversi ns fattura su ditta X 7.560,00 d/d Fitti attivi ns fattura su ditta X 6.300,00 d/d IVA a NS debito ns fattura su ditta X 1.260,00 Il pagamento ravverrà per nell'esercizio successivo e quindi bisogna renderlo di competenza dell'esercizio attuale. Il periodo di competenza dell'esercizio è dall'1/8 al 31/12 (5 mesi). 6 : 6300 = 5 : X X = 5.250 (RATEO ATTIVO) La registrazione sarà: ### Ratei attivi fitto attivo maturato dall'1/8 al 31/12 5.250,00 d/d Fitti attivi fitto attivo maturato dall'1/8 al 31/12 5.250,00 Il 1/9 si ottiene un mutuo dalla banca di euro 1000. Gli interessi si pagano in quote semestrali posticipate per 200 euro a partire dal 1/2 n+1 1/9 Banca X c/c ottenuto mutuo da banca X 1.000,00 d/d Mutui passivi ottenuto mutuo da banca X 1.000,00 Ora al 31/12 bisognerà rendere di competenza dell'esercizio la parte di interessi maturata dal 1/9 al 31/12 (4 mesi) Si imposta la proporzione 6 : 200 = 4 : X X = 133,33 (RATEO PASSIVO) ### Interessi passivi su mutui interessi maturati dal 1/9 al 31/12 133,33 d/d Ratei passivi interessi maturati dal 1/9 al 31/12 133,33
  • 13. RISCONTI • Il risconto è una quota di costo o di ricavo di competenza dell'esercizio successivo che però ha già avuto la sua manifestazione finanziaria. In pratica si sostengono dei costi o si conseguono dei ricavi in questo esercizio nonostante siano di competenza dell'esercizio successivo, in tutto o in parte. In questi casi il principio contabile della competenza impone di "depurare" il risultato dell'esercizio in corso trasferendo all'esercizio successivo le quote di costi e ricavi di sua competenza. • I risconti possono essere attivi o passivi. • Si parla di risconti attivi nel caso di un costo già sostenuto, ma da stornare in parte, in quanto parzialmente di competenza dell'esercizio successivo (es.: affitti e premi assicurativi pagati anticipatamente), mentre si avranno dei risconti passivi nel caso di un ricavo già conseguito, ma (parzialmente o totalmente) di competenza dell'esercizio successivo (es.: interessi attivi percepiti anticipatamente). • Per loro natura, i risconti vengono quindi rilevati esclusivamente a fine esercizio (31/12/n), e per questo nella pratica ragioneristica vengono concettualmente compresi nelle cosiddette "operazioni di integrazione e di rettifica" che precedono la chiusura dei conti e la rilevazione del risultato economico. • Quindi il risconto è una rettifica di storno, con la quale viene rettificato in diminuzione alcuni costi e ricavi già rilevati nel corso dell'esercizio n, e ne rinvia l'effetto ad esercizi successivi n+1 • I risconti, con i ratei, sono lo strumento contabile attraverso il quale si applica il principio di correlazione tra i ricavi e i costi di competenza dell'esercizio, così come definito dall'articolo 2423 bis del Codice Civile Italiano. In queste voci vengono ricompresi costi e ricavi che maturano in proporzione al decorrere del tempo in un arco temporale che ha inizio in un esercizio e termine in quello o quelli successivi. A tal proposito l'articolo 2424 bis, comma 5, del Codice Civile Italiano recita: Nella voce ratei e risconti passivi devono essere iscritti i costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Possono essere iscritte in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in ragione del tempo
  • 14. Risconti attivi e passivi - I risconti attivi e passivi Sono risconti le quote di costi o ricavi liquidati in via anticipati di competenza dell'esercizio successivo. Il 15/5 si stipula un contratto di assicurazione pagando con un A/B un premio annuo di euro 6000 15/5 Premi di assicurazione quietanza X assicurazioni 6.000,00 d/d Debiti v/fornitori quietanza X assicurazioni 6.000,00 d/d Debiti v/fornitori saldata con A/B quietanza X 6.000,00 d/d Banca X c/c saldata con A/B quietanza X 6.000,00 Ora al 31/12 va calcolata la parte del premio di competenza dell'esercizio successivo, quella che va dal 1/1 al 15/5 n+1 (135 g) Si imposta la proporzione (con riferimento all'anno commerciale) 360 : 6000 = 135 : X X = 2.250 (RISCONTO ATTIVO, rettifica di un costo) ### Risconti attivi rinvio premio periodo 1/1 - 15/5 n+1 2.250,00 d/d Premi di assicurazione rinvio premio periodo 1/1 - 15/5 n+1 2.250,00 In data 1/9 si cede in locazione un immobile per euro 9000 + IVA. Ci inviano un A/B per il primo canone semestrale (1/9 - 1/3) 1/9 Clienti diversi fattura su ditta X per ns locazione 10.800,00 d/d Fitti attivi fattura su ditta X per ns locazione 9.000,00 d/d IVA a NS debito fattura su ditta X per ns locazione 1.800,00 d/d Assegni in cassa A/B ricevuto a saldo ns fattura 10.800,00 d/d Clienti diversi A/B ricevuto a saldo ns fattura 10.800,00 Al 31/12 va calcolata la quota di fitto da rinviare all'esercizio successivo, che è di competenza quindi del periodo tra 1/1 - 1/3 Quindi son due mesi La proporzione sarà 6 : 9000 = 2 : X X = 3000 (RISCONTO PASSIVO, rettifica di un ricavo) ### Fitti attivi rinvio fitto attivo periodo 1/1 - 1/3 3.000,00 d/d Risconti passivi rinvio fitto attivo periodo 1/1 - 1/3 3.000,00
  • 15. ANNOTAZIONI DI ACCANTONAMENTO A FONDI Fondi rischi
  • 16. I fondi più utilizzati nella contabilità - I fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri sono valori finanziari presunti inserite alla fine dell'esercizio in previsione di alcuni costi o di alcune perdite che si potrenno manifestare in futuro ma sono di competenza dell'esercizio in chiusura I fondi rischi rappresentano la previsione di future perdite coonnessi all'esercizio in chisura. Sono fondi rischi: Fondo imposte istituito per far fronte al rischi in merito a controversie in atto con uffici fiscali… Fondo responsabilità civile istituito per fronteggiare i rischi che l'azienda possa essere chiamata a risarcire danni… Fondo rischi per controversie legali in corso istituito per eventuali spese per azioni legali… I fondi per oneri futuri sono valori finanziari presunti che manifestano costi futuri di competenza dell'esercizio. Fondo manutenzioni cicliche istituito dalle imprese che eseguono con cadenza plurtiennale lavori di manutenzione di beni strumentali. Con l'accantonamento a questo fondo le aziende frazionano il costo nei vari esercizi. Fondo garanzia clienti quello istituito per gli oneri connessi all'impiego dell'impresa di riparare e sostituire prodotti venduti che sono risultato difettati. Fondo operazioni e concorsi a premio istituiti dalle imprese che effettuano sconti o premi di vendite.
  • 17. Al 31/12 le operazioni di assesatamento compiuta dall'azineda sono: - costituzione di un fondo responsabilità civile per 2000 euro. - accantonamento di euro 6000 nel fondo imposte - incremento a euro 9000 del fondo manutenzioni cicliche che prima ammontava a euro 5000 - costituito un fondo operazioni e concorsi a premio di euro 5000. ### Accant. per responsabilità civile costituito fondo responsabilità civile 2.000,00 d/d Fondo responsabilità civile costituito fondo responsabilità civile 2.000,00 d/d Accant. per rischi fiscali accantonamento per imposte 6.000,00 d/d Fondo imposte accantonamento per imposte 6.000,00 d/d Accant. manutenzioni cicliche incrementato fondo manutenzioni 4.000,00 d/d Fondo manutenzioni cicliche incrementato fondo manutenzioni 4.000,00 d/d Accant. operazioni a premio costituito fondo operazioni a premio 5.000,00 d/d Fondo operazioni a premio costituito fondo operazioni a premio 5.000,00
  • 19. Variazione delle rimanenze - La gestione del magazzino e la rilevazione della variazione delle rimanenze Al 31/12 si valutano merci in magazzino per euro 2000, imballaggi per euro 1200 e materie di consumo per euro 6000. ### Magazzino merci rimanenze di merci 2.000,00 d/d Merci c/rimanenza finali rimanenze di merci 2.000,00 d/d Magazzino imballaggi rimanenze di imballaggi 1.200,00 d/d Imballaggi c/rimanenza finali rimanenze di imballaggi 1.200,00 d/d Magazzino materie di consumo rimanenze di materie di consumo 6.000,00 d/d Materie di consumo c/rim. finali rimanenze di materie di consumo 6.000,00 Inoltre si rilevano rimanenze di materie prima per 150.000 euro, rimanenze di semilavorati per 10.000 euro e rimanenze di prodotti finiti per 11000 euro. ### Magazzino materie prime rimanenze di materie prime 150.000,00 d/d Materie prime c/rimanenze finali rimanenze di materie prime 150.000,00 d/d Magazzino semilavorati rimanenze di semilavorati 10.000,00 d/d Semilavorati c/rimanenze finali rimanenze di semilavorati 10.000,00 d/d Magazzino prodotti finititi rimanenze di prodotti finiti 11.000,00 d/d Prodotti finiti c/rimanenze finali rimanenze di prodotti finiti 11.000,00 Al 31/12 si rilevano in magazzino - MATERIE PRIME ESISTENZE INIZIALI 140.000 RIMANENZE FINALI 158.000 - MATERIE SUSSIDIARIE ESISTENZE INIZIALI 33.000 RIMANENZE FINALI 39.000 - SEMILAVORATI ESISTENZE INIZIALI 44.000 RIMANENZE FINALI 40.000 - PRODOTTI FINITI ESISTENZE INIZIALI 220.000 RIMANENZE FINALI 265.000 ### Variazioni rim. Materie prime, ecc. giro esistenze iniziali 173.000,00 d/d Materie prime c/esistenze iniziali giro esistenze iniziali 140.000,00 d/d Materie sussidiarie c/esist. inizi. giro esistenze iniziali 33.000,00 d/d Variazioni rimanenze prodotti, ecc. giro esistenze iniziali 264.000,00 d/d Semilavorati c/esist. iniziali giro esistenze iniziali 44.000,00 d/d Prodotti finizti c/esistenze iniziali giro esistenze iniziali 220.000,00 d/d Materie prime c/rimanenze finali giro rimanenze finali 158.000,00 d/d Materie sussidiarie c/rim. finali giro rimanenze finali 39.000,00 d/d Variazioni rim. materie prime, ec. giro rimanenze finali 197.000,00 d/d Semilavorati c/rimanenze finali giro rimanenze finali 40.000,00 d/d Prodotti finiti c/rimanenze finali giro rimanenze finali 265.000,00 d/d Variazioni rimanenze prodotti, ec. giro rimanenze finali 305.000,00 Ora risultano le seguenti eccedenze - VARIAZIONI RIMANENZE DÌ MATERIE PRIME ECC. (197.000 - 173.000) = + 24.000 - VARIAZIONI RIMANENZE DÌ PRODOTTI, ECC (305.000 - 264.000) = + 41.000 Tali eccedenze andranno poi riepilogate al Conto Economico
  • 21. Ammortamento economico e fiscale - L'ammortamento economico e fiscale Il 31/12 si effettuano le seguenti operazioni relative ai beni strumentali: - ammortizzati costi di impianto, origianriamente sostenuti per euro 25.000, con qt costante, dato che si presume che il bene strumentale si utilizzerà in azienda per 5 anni. (in tal modo, ogni anno l'ammortamento sarà di 5000) - ammortizzato software, con un costo storico di euro 30.000, che durante l'esercizio, si presume abbia esaurito la sua utilità per euro 7.500 (criterio elastico, secondo il quale si calcola anno per anno, il valore dell'ammortamento, in base all'utilità che il bene cede nell'esercizio) - ammortizzato un automezzo, avente un costo storico di 50.000 euro, con un criterio economico, per 2500 euro (con tale criterio la quota si calcola in base alla residua utilità del bene, quindi diviene rilevante l'utilità che il bene avrà in futuro) - ammortizzato un macchinario con il criterio delle quote decrescenti, il cuoi costo storico è di 10.000 euro e la sua utilità si presume durerà 5 anni (con tale metodo si calcola la quota di ammortamento ripartendo il valore da ammortizzare in proporzione al numero degli anni mancanti al termine della vita utile del bene. Quindi 10.000/(1+2+3+4+5)= 666,66 coef. Rip. nel primo anno di ammortamento, mancano 5 anni alla totale usura del bene e quindi si moltimplica 666,66 per 5 = 3333,33 l'anno successivo invese si moltiplicherà il coeff. Di riparto per 4 e così via) ### Ammortamento costi di impianto quota di ammortamento 5.000,00 d/d Fondo amm. costi di impianto quota di ammortamento 5.000,00 d/d Ammortamento software quota di ammortamento 7.500,00 d/d Fondo ammortamento software quota di ammortamento 7.500,00 d/d Ammortamento automezzi quota di ammortamento 2.500,00 d/d Fondo ammortamento automezzi quota di ammortamento 2.500,00 d/d Ammortamento macchinari quota di ammortamento 3.333,33 d/d Fondo ammortamento macchinari quota di ammortamento 3.333,33 Questo è per quanto riguarda l'ammortamento sotto l'aspetto economico aziendale
  • 22. CHIUSURA DEI MASTRINI IN CONTO ECONOMICO Stesura dei conti
  • 23. CONTO ECONOMICO GENERALE - Il conto economico generale Dopo il completamento, l'integrazione e la rettifica dei valori di conto va determinato contabilmente il reddito d'esercizio. I conti di reddito negativi (esistenze iniziali, costi e rettifiche di ricavi) presentano eccedenze in dare e pertanto si chiuderanno collocandosi in avere e trasferendo il loro saldo in dare alla voce conto economico generale. I conti di reddito positivi (ricavi, rettifiche di costi e rimanenze finali) presentano eccedenze in avere e pertanto si chiuderanno collocandosi in dare trasferendo il loro saldo in avere alla voce conto economico generale. A fine anno l'azienda X presenta le seguenti eccedenze in DARE - merci c/acquisti 800.000,00 - resi su vendite 15.000,00 - abbuoni e ribassi passivi 6.000,00 - imballaggi c/acquisti 200.000,00 - materie di consumo c/acquisti 52.000,00 - trasporti su acquisti 700.000,00 - premi di assicurazione 65.000,00 - energia elettrica 9.000,00 - salari e stipendi 105.000,00 - oneri sociali 65.000,00 - ammortamento automezzi 18.000,00 - ammortamento mobili 20.000,00 - interessi passivi v/fornitori 1.200,00 - sconti passivi a clienti 1.000,00 - minusvalenze ordinarie 5.000,00 - sopravvenienze passive 1.200,00 Presenta inoltre le seguenti eccedenze in AVERE - merci c/venite 1.900.000,00 - rimborsi per imballi 20.000,00 - rimborsi per trasporti 15.000,00 - abbuoni e ribassi attivi 2.500,00 - resi su acquisti 9.000,00 - merci c/rimanenze finali 170.000,00 - interessi attivi bancari 6.000,00 - sopravvenienze attive 1.000,00 Situazione dei mastrini
  • 24. La registrazione sarà: ### Conto economico generale riepilogo componenti negativi 2.063.400,00 d/d Merci c/acquisti girosaldo al conto economico 800.000,00 d/d Resi su vendite girosaldo al conto economico 15.000,00 d/d Abbuoni e ribassi passivi girosaldo al conto economico 6.000,00 d/d Imballaggi c/acquisti girosaldo al conto economico 200.000,00 d/d Materie di consumo c/acquisti girosaldo al conto economico 52.000,00 d/d Trasporti su acquisti girosaldo al conto economico 700.000,00 d/d Premi di asicurazione girosaldo al conto economico 65.000,00 d/d Energia elettrica girosaldo al conto economico 9.000,00 d/d Salari e stipendi girosaldo al conto economico 105.000,00 d/d Oneri sociali girosaldo al conto economico 65.000,00 d/d Ammortamento auromezzi girosaldo al conto economico 18.000,00 d/d Ammortamento mobili girosaldo al conto economico 20.000,00 d/d Interessi passivi vfornitori girosaldo al conto economico 1.200,00 d/d Sconi passivi a clienti girosaldo al conto economico 1.000,00 d/d Minusvalenze oridnarie girosaldo al conto economico 5.000,00 d/d Sopravvenienze passive girosaldo al conto economico 1.200,00 d/d Merci c/vendite girosaldo al conto economico 1.900.000,00 d/d Rimborsi per imballi girosaldo al conto economico 20.000,00 d/d Rimborsi per trasporti girosaldo al conto economico 15.000,00 d/d Abbuoni e ribassi attivi girosaldo al conto economico 2.500,00 d/d Resi su acquisti girosaldo al conto economico 9.000,00 d/d Merci c/rimanenze finali girosaldo al conto economico 170.000,00 d/d Interessi attivi bancari girosaldo al conto economico 6.000,00 d/d Sopravvenienze attive girosaldo al conto economico 1.000,00 d/d Conto economico generale riepilogo componenti positivi 2.123.500,00 A tal punto tutte le eccedenze dei conti economici sono chiuse. Però resta ancora un'eccedenza nel conto economico generale. Questa eccedenza (2.123.500 - 2.063.400 = 60.100) è in tal caso in AVERE e va cancellata. Con la registrazione ### Conto economico generale rilevato utile dell'esercizio 60.100,00 d/d Utile di esercizio rilevato utile dell'esercizio 60.100,00 Nel caso ci fosse state un'eccedenza in DARE di 61.100 la registrazione era ### Perdita dell'esercizio rilevata perdita dell'esercizio 61.100,00 d/d Conto economico generale rilevata perdita dell'esercizio 61.100,00 Ora anche il conto economico in entrambi i casi è chiuso. Però il conto Utile di esercizio/Perdita di esercizio è ancora aperto e bisogna chiuderlo. ### Utile di esercizio destinazione dell'utile di esercizio 61.100,00 d/d Prelievi del titolare destinazione dell'utile di esercizio 20.000,00 d/d Patrimonio netto destinazione dell'utile di esercizio 41.100,00 oppure ### Utile di esercizio girosaldo dell'utile di esercizio 61.100,00 d/d Patrimonio netto girosaldo dell'utile di esercizio 61.100,00 d/d Patrimonio netto prelievi del titolare 20.000,00 d/d Prelievi del titolare prelievi del titolare 20.000,00 Nel caso della perdita invece, il conto Perdita di esercizio si chiedeva: ### Patrimonio netto girosaldo perdita dell'esercizio 61.100,00 d/d Perdita dell'esercizio girosaldo perdita dell'esercizio 61.100,00 Registrazione
  • 25. DESTINAZIONE D’USO DEL RISULTATO DEL CONTO ECONOMICO Utili e perdite
  • 26. - Il conto economico, la destinazione dell'utile e la copertura di perdite nelle società di persone Quando al 31/12 si rileva (in tal caso) l'utile di esercizio con il conto: ### Conto economico generale reddito di esercizio 100.000,00 d/d Utile dell'esercizio reddito di esercizio 100.000,00 L'utile può avere diverse destinazioni quali: 1) COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI Tali compensi posso anche essere rilevati durante l'esercizio con i conti(COMPENSI AD AMMINISTRATORI o COSTI PER SERVIZI). Invece possono essere fatti affluire direttamente dall'utile. I compensi sono soggetti a un contributo INPS del quale i 2/3 sono a carico della ditta mentre 1/3 è a carico del socio. La percentuale dei contributi è del 10% per gli amministratori pensionati o già iscritti al fondo pensioni; 14% si l'amministratore non ha coperture previdenziali obbligatorie. Se ad esempio ad un amministratore spetti un compenso per 21.000 euro al netto IRPEF di 3664: 21.000 x 14%= 2940 di cui 2/3 (1960) e 1/3 (960) ../.. Compenso amministratore compenso ad amministr. X 21.000,00 ../.. Socio X c/compensi compenso ad amministr. X 21.000,00 ../.. Contributi su comensi amministr. 2/3 contributo 14% 1.960,00 ../.. Istituti di previdenza 2/3 contributo 14% 1.960,00 ../.. Socio X c/compensi pagato compenso ad amministra. 21.000,00 ../.. Erario c/ritenute operate ritenuta IRPEF 3.664,00 ../.. Istituti di previdenza 1/3 contributo 14% 980,00 ../.. Banca X c/c pagato compenso ad amministra. 16.356,00 Nel secondo caso invece i compensi vengono detratti dall'utile: ### Utile dell'esercizio destinazione dell'utile 100.000,00 d/d Socio X c/compensi compenso amministratore 21.000,00 d/d Istituti di previdenza 2/3 contributo 14% 1.960,00 d/d ….. …… ….. d/d ….. ….. ….. d/d ….. …. ….. ../.. Socio X c/compensi pagato cmopenso amministratore 21.000,00 ../.. …. …. …. ../.. …. …. ….. ../.. Erario c/ritenute operate ritenuta IRPEF 3.664,00 ../.. Istituti di previdenza 1/3 contributo 14% 980,00 ../.. Banca c/c pagato cmopenso amministratore 16.365,00 Compensi agli amministratori
  • 27. Ripartizione ai soci 2) QUOTE DA VERSARE AI SOCI in base ai loro conferimenti o a quanto stabilito nell'atto costitutivo La quota di ciascuna socia va calcolata: Su un capitale sociale di 1.100.000 di euro: - Il socio X conferisce 100.000 euro - Il socio Y conferisce 200.000 euro - Il socio Z conferisce 500.000 euro - Il socio N conferisce 300.000 euro In base all’esempio di seguito analizzeremo la ripartizione ai soci: sia con il metodo del riparto, sia con il metodo proporzionale
  • 28. PROCEDIMENTO DI RIPARTO: UTILE DI ESERCIZIO (AL NETO DI EVENTUALI RISERVE COMPENSI….)/CAPITALE SOCIALE 100.000/1.100.000 = 0,0909 coefficiente di riparto ora il coefficiente si moltiplica per ogni quota di conferimento 100.000 9.090 0,0909 x 200.000 18.180 500.000 45.450 300.000 27.270 99.990 Dal momento che l'utile di esercizio è di 100.000, la differenza (10 euro) verrà rinviata all'esercizio successivo con il conto in avere UTILI PORTATI A NUOVO ### Utile dell'esercizio riparto utile dell'esercizio 100.000,00 d/d Socio X c/utili riparto utile dell'esercizio 9.090,00 d/d Socio Y c/utili riparto utile dell'esercizio 18.180,00 d/d Socio Z c/utili riparto utile dell'esercizio 45.450,00 d/d Socio N c/utili riparto utile dell'esercizio 27.270,00 d/d Utili portati a nuovo riparto utile dell'esercizio 10,00 d/d …. …. …. ../.. Socio X c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 9.090,00 ../.. Socio Y c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 18.180,00 ../.. Socio Z c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 45.450,00 ../.. Socio N c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 27.270,00 ../.. …. …. …. ../.. Banca c/c pagamento quote utili dell'esercizio 99.990,00
  • 29. PROCEDIMENTO DI PROPORZIONE: 100 : x = CAPITALE SOCIALE : CONFERIMENTO SOCIO 100.000 X= 9,09% 200.000 X= 18,18% 100 : x = 1.100.000 : 500.000 X= 45,45% 300.000 X= 27,27% 9,09% di 100.000 = 9.090 18,18% di 100.000 = 18.180 45,45% di 100.000 = 45.450 27,27% di 100.000 = 27.270 La scrittura sarà sempre la stessa ### Utile dell'esercizio riparto utile dell'esercizio 100.000,00 d/d Socio X c/utili riparto utile dell'esercizio 9.090,00 d/d Socio Y c/utili riparto utile dell'esercizio 18.180,00 d/d Socio Z c/utili riparto utile dell'esercizio 45.450,00 d/d Socio N c/utili riparto utile dell'esercizio 27.270,00 d/d Utili portati a nuovo riparto utile dell'esercizio 10,00 d/d …. …. …. ../.. Socio X c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 9.090,00 ../.. Socio Y c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 18.180,00 ../.. Socio Z c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 45.450,00 ../.. Socio N c/utili pagamento quote utili dell'esercizio 27.270,00 ../.. …. …. …. ../.. Banca c/c pagamento quote utili dell'esercizio 99.990,00
  • 30. Coperture con riserve volontarie 3) COPERTURA DI PRELEVAMENTI E RISERVE VOLONATRIE ../.. Socio X c/prelevamenti prelievo in conto utili 10.000,00 ../.. Banca c/c prelievo in conto utili 10.000,00 ### Conto economico generale reddito di esercizio 100.000,00 d/d Utile dell'esercizio reddito di esercizio 100.000,00 d/d Utile dell/esercizio ripartito utile di esercizio 100.000,00 d/d Riserva volontaria accantonamento 10% utile 10.000,00 d/d Socio X c/utili ripartito utile di esercizio 50.000,00 d/d Socio Y c/utili ripartito utile di esercizio 35.000,00 d/d Utili portati a nuovo ripartito utile di esercizio 5.000,00 ../.. Socio X c/utili pagamento quota utile 50.000,00 ../.. Socio X c/prelevamenti pagamento quota utile 10.000,00 ../.. Banca X c/c pagamento quota utile 40.000,00
  • 31. Ritenute (fiscali) subite che poi dovranno essere versate dai soci all’erario 4) LE RITENUTE SUBITE Durante l'esercizio le ritenute negli interessi attivi bancari, postali e su titoli, vanno al socio, il quale dovrà poi versarli all'Erario. Ad esempio se durante l'anno il socio X ha riscosso interessi per un ammontare di ritenuta peri a 7.000 euro, la scrittura finale al momento del pagamento della quota dell'utile sarà: ../.. Socio X c/utili imputata ritenuta su quota socio X 7.000,00 ../.. Crediti v/soci per ritenute imputata ritenuta su quota socio X 7.000,00 Se invece al 31/12 si dovesse rilevare una perdita: ### Perdita dell'esercizio rilevata perdita dell'esercizio 100.000,00 d/d Conto economico generale rilevata perdita dell'esercizio 100.000,00
  • 32. Somme a copertura delle perdite 1) COPERTURA DELLE PERDITE CON LE RISERVE A fine anno i soci decidono di coprire perte della perdita con una riserva volontaria che ammonta a 10.000 euro ../.. Riserva volontaria copertura perdita dell'esercizio 10.000,00 ../.. Perdita dell'esercizio copertura perdita dell'esercizio 10.000,00 2) RINVIO DELLE PERDITE A NUOVO I soci decidono di copire un'altra parte della perdita rinviandola all'esercizio successivo ../.. Perdite portate a nuovo rinviata al futuro perdita dell'eserciz. 20.000,00 ../.. Perdita dell'esercizio rinviata al futuro perdita dell'eserciz. 20.000,00 Quando poi nell'esercizio successivo si otterrà un utile la perdita dovrà essere coperta: ../.. Utile dell'esercizio riparto utile dell'esercizio 200.000,00 ../.. Socio X c/utili riparto utile dell'esercizio 100.000,00 ../.. Perdite portate a nuovo copertura perdita esercizio X 20.000,00 ../.. …. …. …. 3) Copertura della perdita con riduzione di capitale sociale Un'ulteriore parte della perdita si copre riducendo di 30.000 euro il capitale sociale ../.. Capitale sociale riduzione capitale per perdite 30.000,00 ../.. Perdita dell'esercizio riduzione capitale per perdite 30.000,00 Di coseguenza le quote dei tre soci verranno ridotte in proporzione veccio capitale: quota socio = nuovo capitale : X supponendo che il vecchio capitale era di 1000.000 di euro, ora è di 970.000 la proporzione sarà quindi 300.000 : quota = 970.000 : x x = nuova quota del socio
  • 33. Reintegro dei soci 4) REINTEGRO DELLA PERTADITA DA PARTE DEI SOCI Della perte restante della perdita 50.000 i soci la reintegreranno in base ai loro conferimenti. Si ripartirà proporzionalemnte la perdita in base al capitale sociale I conferimenti dei soci sono di - Socio X 700.000 - Socio Y 270.000 700.000 = 36.055,00 50.000/970.000 = 0,0515 x 270.000 = 13.945,00 ../.. Socio X c/reintegro quota reintegro perdita 36.055,00 ../.. Socio Y c/reintegro quota reintegro perdita 13.945,00 ../.. Perdita dell'esercizio quota reintegro perdita 50.000,00 ../.. Banca c/c versamento soci reintegro 50.000,00 ../.. Socio X c/reintegro versamento soci reintegro 36.055,00 ../.. Socio Y c/reintegro versamento soci reintegro 13.945,00