Business Atlas è la Guida agli affari in 54 paesi del mondo. Le schede paese del Business Atlas forniscono un quadro sintetico e funzionale delle principali caratteristiche dei diversi mercati esteri, dati sull’interscambio e flusso degli investimenti, elementi normativi e legislativi, schede anagrafiche delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e altre informazioni utili.
Tutte le schede sono presenti al link http://www.assocamerestero.it/default.asp?idtema=1&idtemacat=1&page=informazioni&action=read&index=1&idcategoria=25206&idinformazione=101301
“La Lombardia incontra l’Europa dell’Est”: Serbia by Camera di Commercio Ital...
Svizzera: dati macroeconomici 2015 dal Business Atlas
1. Fonti: Ministero Svizzero dell’Economia (SECO); Banca nazionale Svizzera
SVIZZERA
DATI MARCOECONOMICI
Reddito pro-capite euro 72.158
Tasso di inflazione % 0
Tasso di disoccupazione % 3,2
Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013) % 1,8
Previsione di crescita del PIL per il 2015 % 1
Totale import Miliardi di euro 146,84
Totale export Miliardi di euro 171,57
Saldo bilancia commerciale Miliardi di euro 24,73
Totale importazioni dall’Italia Miliardi di euro 14,51
Totale esportazioni verso l’Italia Miliardi di euro 11,32
Saldo interscambio Italia Miliardi di euro -3,19
Investimenti esteri verso il paese Miliardi di euro 0,49
Investimenti del paese all’estero Miliardi di euro 21,33
Investimenti italiani nel paese Miliardi di euro -0,28
Investimenti del paese in Italia Miliardi di euro 1,1
2. Business Atlas Svizzera
CARATTERISTICHE DEL PAESE
Fuso orario: (rispetto all’Italia): 0
Superficie: 41.285 kmq
Popolazione: 8.139.600
Comunità italiana: ca. 520.000 (oltre 200.000 con doppio passaporto, non conteggiati nelle statistiche ufficiali in
quanto considerati cittadini svizzeri)
Capitale: Berna (130.000)
Città principali: Zurigo (370.000), Basilea (167.000), Ginevra (173.000), Losanna (115.000)
Moneta: Franco Svizzero (CHF)
Tasso di cambio1
: 1 Euro= 1,214 CHF. Dal 15 gennaio 2015 è stato tolto il pavimento di 1,20 fra euro e franco svizzero
ed il tasso di cambio è libero di fluttuare
Lingua:Tedesco (65%), Francese (22,6%), Italiano (8,3%), Reto-Romancio (0,5%), altre (3,6%)
Religioni principali: Cattolici (38,2%), Protestanti (26,9%), Atei (21,4%), altre comunità religiose (12,2%)
OrdinamentodelloStato:RepubblicaFederaleincuilafunzionelegislativaèaffidataall’AssembleaFederale,formata
dal Consiglio Nazionale (200 membri eletti ogni 4 anni a suffragio diretto) e dal Consiglio degli Stati (46 membri designati
dai Cantoni). L’Assemblea elegge il Consiglio Federale composto da 7 membri con mandato quadriennale, tra i quali viene
scelto ogni anno un Presidente con funzione di Capo dello Stato.
Suddivisione amministrativa: 26 Stati corrispondenti ai Cantoni omonimi (i Cantoni di Basilea, Appenzell e Un-
terwalden comprendono tuttavia 2 Stati). Ogni Stato ha una propria Costituzione scritta, un’Assemblea (Gran Consiglio) e
un Governo (Consiglio di Stato).
QUADRO DELL’ECONOMIA
Quadro macroeconomico2
Rispetto alla primavera 2014 anche la congiuntura
svizzera ha perso vigore. Nel 2° trimestre 2014 ciò ha
avuto conseguenze sia sull’andamento del PIL (solo
+0,2% rispetto al trimestre precedente), sia sul tasso
d’occupazione, rimasto invariato. Alla luce della situazione
congiunturale incerta sui principali mercati stranieri non
si può ancora parlare di una ripresa significativa delle
esportazioni svizzere, tanto più che nei primi sei mesi del
2014 anche la domanda interna, che negli ultimi anni
ha sostenuto la congiuntura, ha perso dinamicità. Il calo
della fiducia da parte delle imprese registrato mediante gli
appositi indicatori riflette una forte incertezza, soprattutto
perquantoriguardalacongiunturamondiale.
Tuttavia le previsioni, tendenzialmente positive, per la
congiuntura interna smentiscono l’ipotesi che la flessione
congiunturale duri a lungo. Ad esempio, fattori come
l’immigrazione e i bassi tassi d’interesse dovrebbero
mantenersi invariati anche l’anno prossimo, con effetti
particolarmente positivi sugli investimenti nell’edilizia
e sui consumi privati. Una solida domanda interna e una
lenta ripresa delle esportazioni dovrebbero sostenere la
congiuntura svizzera per poi consolidarla. Tuttavia, poiché
gli impulsi a livello nazionale e internazionale sono più
deboli del previsto, le prospettive di crescita risultano
lievementepiùnegative.Peril2015siprevedeunaumento
delPILdell’1,8%(anzichédel2,0%).
Data la debole dinamica congiunturale, nel corso del
2014 la situazione sul mercato del lavoro si è evoluta
meno positivamente del previsto. Negli ultimi mesi il
numero degli occupati ha smesso di crescere, mentre il
tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 3,2% (dato
destagionalizzato).
L’apprezzamento del franco, causato dalla decisione della
Banca nazionale svizzera di eliminare il 15 gennaio 2015
il tasso di cambio minimo pari a 1,20 fra euro e franco
svizzero, ha causato perdite di competitività per le imprese
che producono in Svizzera nei confronti dei concorrenti di
altreareemonetarie.L’incertezzaèinaumento:l’improvvisa
abolizione della soglia minima con l’euro ha compromesso
la stabilità delle imprese. I primi dati indicano che l’incer-
tezzadellapianificazionehainflittoundurocolpoagliinve-
stimentieallaproduzionedinumeroseimprese.
Se il tasso di cambio tornasse a questi livelli o magari un po’
al di sotto, gli effetti frenanti sulla crescita rimarrebbero li-
mitati (ovvero una flessione congiunturale temporanea). Se
inveceilfrancomanterràperdiversimesilaparitàconl’euro
e gli attuali livelli con altre valute come il dollaro, potrebbe
crearsi uno shock monetario con conseguente apprezza-
Svizzera Zurigo
1Tassodicambiomedio2014
2Fonte:MinisteroSvizzerodell’Economia(SECO)
3. Business Atlas Europa
mentodelfrancostesso.Unforteecontinuoapprezzamento
del franco (rispetto ad altre valute), abbinato a una lenta
ripresa dell’economia globale, potrebbe poi con molta pro-
babilità determinare un calo delle esportazioni e in ultima
istanza una flessione del mercato interno con un aumento
del tasso di disoccupazione. La crescita del PIL subirebbe
perciòunabattutad’arrestoperalmenoiprossimidueanni.
Principali settori produttivi
L’agricoltura(ca.1,3%delPIL)hacarattereprevalentemen-
tefamiliareedèfortementesovvenzionatadalloStato.Par-
ticolarmente sviluppato è l’allevamento: i pascoli coprono
un’estensionediterrenoquattrovoltesuperioreaquellaoc-
cupata dalle coltivazioni.Tra le colture vegetali prevalgono
ilgrano,l’orzoelepatate.
L’industria svizzera (ca. 20% del PIL) è competitiva e specia-
lizzata nelle produzioni ad elevato valore aggiunto. Il settore
è dominato da importanti gruppi transnazionali che operano
soprattuttoneicompartiagroalimentare,farmaceuticoemec-
canico; non mancano, tuttavia, le industrie di piccole e medie
dimensioni.Tradizionale ambito di specializzazione dell’indu-
stria svizzera è quello agroalimentare, nel quale operano circa
160aziende,equellodell’orologerianelsegmentolusso.
Infrastrutture e trasporti3
Pur essendo un Paese prevalentemente montuoso, la Sviz-
zera vanta un sistema di trasporti assai efficiente: un siste-
maferroviariodi5.000kmeunaretestradaledi71.000km.
Nel 2014 la Confederazione ha investito circa 1,95 miliardi
di franchi nella rete delle strade nazionali: 604 milioni per
la costruzione di nuovi tratti, 1,25 miliardi per interventi di
sistemazione e manutenzione e 100 milioni per progetti di
decongestionamento. I fondi per l’eliminazione dei proble-
mi di congestionamento saranno principalmente investiti
nellarealizzazionedellaterzacorsianeiduesensidimarcia
sultrattoHärkingen-Wiggertal(A1/A2).
COMMERCIO ESTERO4
Totale import:(mld/euro)146,84
Totale export:(mld/euro)171,57
Principali prodotti importati: (mld/euro) prodotti
chimico-farmaceutici (35,4; +2,6%); macchine industriali,
agricole, ufficio, uso domestico, industria elettrica/elettroni-
ca,tecnologiedidifesa(25;+0,4%);veicoli(13,3;+1,8%).
Principali prodotti esportati: (mld/euro) prodotti
chimico-farmaceutici (70,3; +5,4%); orologeria e stru-
menti ed apparecchi di precisione (38,7; +3,8%); mac-
chine industriali, agricole, ufficio, uso domestico, industria
elettrica/elettronica,tecnologiedidifesa(27,2;+0,1%).
Principali partner commerciali:
Paesi Clienti: (mld/euro) Germania (31,8); USA (23,8);
Francia(12,3);Italia(11,3)
Paesi Fornitori: (mld/euro) Germania (42,2); Italia (14,5);
Francia(11,8);Cina(10)
Interscambio con l’Italia4
Saldo commerciale:mld/euro-3,19
Principali prodotti importati dall’Italia: (mld/
euro) prodotti chimico-farmaceutici (3,37; -7,6%); mac-
chine industriali, agricole, ufficio, uso domestico, industria
elettrica/elettronica,tecnologiedidifesa(1,81;-0,2%);oro-
logeria,bigiotteriaestrumentidiprecisione(1,61;-5,2%).
Principali prodotti esportati in Italia: (mld/euro)
prodotti chimico-farmaceutici (4,94; -2,45%); orologeria,
bigiotteria e strumenti di precisione (1,89; -4%); macchine
industriali,agricole,ufficio,usodomestico,industriaelettri-
ca/elettronica,tecnologiedidifesa(1,11;+0,3%).
Investimenti esteri4
(principali Paesi)
Paesi di provenienza: (%)Europa(84,7)dicuiFrancia
(5,6), Austria (8,7), Lussemburgo (21,0), Spagna (1,6),
Olanda (27,6); USA (12,7); Sudamerica (1) di cui centri
finanziariOffshore(2,2).
Paesi di destinazione: (%) Europa (48,7) di cui Fran-
cia (2,8), Italia (2,5), Lussemburgo (9,0), Germania (4,8),
Olanda (5,7) e Regno Unito (7,3) di cui centri finanziari
Offshore (2,9); USA (17,6); Sudamerica (16,3) di cui centri
finanziariOffshore(11,3).
Investimenti esteri5
(principali settori nel paese)
Verso il Paese: (%) holding e settore finanziario (52,1);
industria(14,4);banche(4,4);assicurazioni(3,5).
Italiani verso il Paese: industriaeservizi;holding.
All’estero del Paese: (%) industria (31); holding e
settore finanziario (35,4) di cui da parte di holding sotto
controllostraniero(22,2);assicurazioni(11,9);banche(8,4).
In Italia del Paese: industria;servizicommerciali;
holding;assicurazioni,banche.
ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
Regolamentazione degli scambi6
Sdoganamento e documenti di importazione:
ai fini dello sdoganamento di merci estere nel Paese è
necessario che l’importatore sia in possesso della docu-
mentazione di accompagnamento che ne attesti l’origine e
il contenuto. In particolare, per prodotti agroalimentari, la
documentazione standard prevede: la fattura commercia-
le (redatta in 2 o 3 copie); il documento EUR 1 (per poter
beneficiare del regime preferenziale accordato ai prodotti
circolanti nell’UE); il Carnet ATA, solo se si tratta di un’im-
portazione temporanea a scopo fieristico e promozionale;
i certificati sanitari (non esiste obbligo di presentare certi-
ficati ufficiali e veterinari ma è necessario il marchio CE e la
documentazione descrittiva su merce, produttore e acqui-
rente). Prima dell’importazione è utile accertarsi di even-
tualirestrizioniall’importnelPaeseeverificarelanormativa
in materia di etichettatura dei prodotti. Questa prevede,
infatti,cheleindicazioniinetichettasianoriportatenelletre
lingueufficialisvizzere(tedesco,franceseeitaliano)7
.
Classificazione doganale delle merci: Sistema
Armonizzato.
3Perulterioriinformazioni,www.autostradasvizzera.ch
4Fonte:MinisteroSvizzerodell’Economia(SECO)
5Fonte:BancanazionaleSvizzera
6 Per ulteriori informazioni consultare il sito delle Dogane Federali
(www.dogana.admin.ch),DipartimentodellaFinanzaeUnioncamere
7 Per ulteriori informazioni in materia di etichettatura si veda il sito
dell’Ufficio Federale della Sanità, in particolare il link www.bag.
admin.ch/import
4. Business Atlas Svizzera
Restrizionialleimportazioni:vigentinumeroseleg-
gieordinanzerestrittiveperdeterminatemerci(soprattutto
per prodotti agroalimentari come ortofrutta, in particolare
frutta fresca e alcune tipologie di verdure, carni fresche,
alcolici e oli). Per questi prodotti è necessaria la licenza di
importazioneaifinidellosdoganamento.
Importazioni temporanee: in via generale il regime
di ammissione temporanea deve essere richiesto in forma
scritta all’atto dell’introduzione/esportazione delle merci
(Dichiarazione doganale per ammissione temporanea o
DdAt, moduli 11.73 e 11.74). Nella maggior parte dei casi
la competenza diretta ad accogliere le richieste di ammis-
sione temporanea spetta agli uffici doganali. Sostanzial-
mente quasi tutte le merci possono entrare temporanea-
mente nel Paese, ma non possono qui subire modifiche
o trasformazioni. Nel caso di determinati servizi o merci,
può essere presentato, in sostituzione alla dichiarazione
doganale, il Carnet ATA (disponibile presso tutte le Camere
di Commercio), documento valido internazionalmente per
l’importazione temporanea in franchigia di tributi di beni
di consumo durevoli (e non deperibili); il documento, la cui
validità è annuale ed utilizzabile più volte durante il perio-
do, esonera il titolare dalla fornitura di una garanzia all’atto
del passaggio del confine e rende la pratica molto veloce. I
campi d’applicazione essenziali per la stesura di un carnet
ATA sono i seguenti: merce destinata a fiere ed esposizioni,
equipaggiamentoprofessionale,campioni(i.e.orologi,gio-
ielli,abiti,etc.),equipaggiamentosportivo.
Il campo d’applicazione può tuttavia essere interpretato in
modo diverso da ogni parte contraente. La durata dell’am-
missione temporanea (prorogabile con richiesta entro la
scadenza del termine) è limitata a due anni. Nel caso di
merci la cui durata dall’ammissione temporanea nel terri-
toriodoganalesuperaidueanni,itributidoganaliperogni
mese intero o iniziato (a partire dal 25° giorno del mese)
vengonofissatial3%dell’importochesarebbestatoriscos-
soall’attodell’immissioneinliberapratica.
Attività di investimento
ed insediamenti produttivi nel Paese
Normativapergliinvestimentistranieri8
:leautori-
tàfederaliecantonaliaccordanoincentiviparticolariaiprogetti
chegeneranonuovipostidilavoroeaquellid’impattoambien-
tale limitato. Particolarmente interessanti gli incentivi previsti
daalcuneRegioniqualiSanGallo,Jura,Berna,Neuchâtel.
Legislazione societaria9
: la normativa in materia
prevede 4 tipologie principali di società.Tra queste, la ditta
individuale è la forma giuridica più diffusa. Il titolare del-
la ditta individuale (persona naturale) si assume il rischio
legato all’impresa rispondendo con l’intero patrimonio pri-
vato e commerciale. Il nome dell’impresa deve prevedere il
nome del fondatore. Descrizioni di fantasia o tecniche sono
possibili solo come supplemento al nome del titolare. Se il
fatturato annuo supera i CHF 100.000 la ditta individuale
deveessereiscrittaalregistrodicommercio.
Altre tipologie sono la società in nome collettivo, simile,
nelle sue caratteristiche, a quella di diritto commerciale e
la società a garanzia limitata (Sagl, GmbH, Sàrl) che rap-
presenta una forma mista tra società anonima e società
in nome collettivo. Con oltre 118.000 Sagl, questa forma
giuridica è al terzo posto nel paesaggio imprenditoriale
svizzero, e la tendenza è in netta crescita grazie al capitale
minimoprescrittodisoliCHF20.000.
Infine, la società anonima (SA, AG, SA) può essere costi-
tuita da una o più persone naturali o giuridiche. I fonda-
tori apportano un determinato capitale alla ditta che viene
scomposta in somme parziali (le azioni). Insieme alla ditta
individuale (in Svizzera se ne contano attualmente circa
156.000),lasocietàanonima(SA)èlaformagiuridicapre-
diletta (attualmente circa 187.000) in quanto, in termini di
responsabilità, prescrizioni sul capitale, etc. offre molteplici
vantaggi anche per le piccole imprese. Il capitale aziona-
rio deve ammontare ad almeno CHF 100.000. I fondatori
azionari devono versare tuttavia solo il 20% del capitale
azionarioprevistoperunminimoprevistodiCHF50.000.
Brevetti e proprietà intellettuale
Un brevetto è rilasciato per invenzioni nuove e applicabili
industrialmente, a condizione che non derivino in maniera
evidentedallostatodellatecnicaechesianonuoveeinno-
vative.Dinormailbrevettod’invenzionegarantiscelatutela
perunperiodomassimodivent’anni.
Ilbrevettogarantiscealsuotitolareildirittodiescludereter-
zi dallo sfruttamento industriale dell’invenzione, vale a dire
dall’utilizzarla, eseguirla, importarla, metterla in vendita o
in circolazione. Il brevetto nazionale garantisce la protezio-
ne giuridica in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein, a
condizione che siano corrisposti gli importi dovuti in rela-
zione alla tassazione applicata in materia. In caso contrario
la protezione si estingue e l’invenzione è messa a disposi-
zionedituttiediventabenecomune.
Imarchipossonoesserecostituitidaparole,lettere,numeri,
immagini, forme tridimensionali o da combinazioni di tali
elementitradilorooppureconcolori.Èpossibiledepositare
anche marchi acustici (sigle). La registrazione è valida per
diecianniapartiredalladatadeldepositoepuòesserepro-
rogata,asecondadellenecessità,didiecianniindiecianni.
La tutela di un marchio costa circa euro 447. A seconda del
numerodiprodottiodeiservizidaproteggerepossonotut-
taviaessereaggiunticostisupplementari.Ilcostodiunesa-
me accelerato comporta una maggiorazione di circa euro
325, la cosiddetta tassa express. Competente in materia di
marchi,brevettieproprietàintellettualeèl’IstitutoFederale
dellaProprietàIntellettuale10
.
Sistema fiscale
La struttura federativa della Svizzera ha impedito la crea-
zione di un sistema fiscale unitario. Di conseguenza, la
Confederazione, i suoi 26 Cantoni e i circa 2.800 Comuni
riscuotono le imposte conformemente alle proprie legisla-
8 Per ulteriori informazioni consultare il sito della Banca Nazionale
Svizzera(www.snb.ch)
9Fonte:MinisteroSvizzerodell’Economia(www.seco.admin.ch)
10Perulterioriinformazioniinmateria:www.ige.ch
5. Business Atlas Europa
zioni. Generalmente i Comuni prelevano le imposte su basi
più o meno identiche a quelle dei Cantoni, a volte essi ap-
plicano una propria tariffa che nella maggior parte dei casi
corrisponde a un multiplo dell’imposta cantonale di base o
a una percentuale della stessa. Mentre la Confederazione è
ingranpartefinanziatadalleimposteindirette,iCantoniei
Comunicopronolelorousciteessenzialmenteconiproven-
ti delle imposte dirette. La fonte di entrate più importante
nell’ambito delle imposte dirette è senza dubbio l’imposta
sul reddito delle persone fisiche. Essa rappresenta quasi la
metàdelgettitocomplessivodell’entepubblico.
Nel sistema fiscale nazionale le modifiche costituzionali
in materia fiscale devono essere sottoposte a referendum
popolare, sia a livello federale che cantonale (referendum
obbligatorio). Inoltre, in molti Cantoni anche le revisioni
di legge sottostanno al referendum obbligatorio, mentre
in altri esse sono soggette al referendum facoltativo. Nella
maggior parte dei casi i cittadini possono addirittura pro-
nunciarsi in merito alla determinazione delle tariffe, delle
aliquoteedeicoefficientid’imposta.
Anno fiscale: 1gennaio–31dicembre
Impostasuiredditidellepersonefisiche(CHF)11
Reddito Valore
Nonconiugati Coniuge
Finoa45.000 3.500 2.500
Finoa85.000 10.000 7.800
Finoa150.000 22.500 18.000
Tassazione sulle attività di impresa: gestitediret-
tamentedaiCantoni.L’aliquotasiattestaintornoall’8,5%
dell’utilerealizzato.
A livello fiscale si distingue tra: persone naturali (soggette
aimpostesulredditoesullasostanza)epersonegiuridiche
(soggette a imposte sull’utile e sul capitale). E’ soggetto
inoltre all’imposta sul valore aggiunto (IVA) chiunque svol-
ga un’attività indipendente, commerciale o professionale,
diretta al conseguimento di entrate, anche senza fine di
lucro,purchéleforniture,leprestazionidiservizieilconsu-
mosulterritorioelvetico(SvizzeraeLiechtenstein)superino
complessivamente CHF 100.000 annui. Non sono invece
soggette all’imposta le società sportive che non perseguo-
no uno scopo lucrativo e sono gestite a titolo onorifico, le
istituzioni di utilità pubblica la cui cifra d’affari annua non
superi CHF 150.000, nonché gli agricoltori che forniscono
prodottiagricolidellapropriaazienda.
InSvizzeraèprevistaun’impostapreventivafederaleriscos-
sa alla fonte sui redditi di capitale (interessi e dividendi) in
misura corrispondente alle seguenti aliquote: 35% sulle
rendite vitalizie e sulle pensioni, 15% sulle vincite delle
lotteriesvizzeree8%sulleprestazioniassicurative.
Imposta sul valore aggiunto (VAT):aliquota
tradizionale8%;aliquotaridotta2,5%;aliquotaspeciale
(alloggio)3,8%.
NOTIZIE PER L’OPERATORE
Rischio Paese11
NC
Condizioni di assicurabilità SACE12 apertura senza
condizioni
Sistema bancario
La Banca Nazionale Svizzera, indipendente dal Governo
federale, svolge le funzioni di banca centrale, di coordi-
namento della politica monetaria e creditizia. Il controllo
sul sistema bancario è esercitato in collaborazione con la
Commissione Bancaria Federale. Il sistema oltre ad essere
uno dei più sviluppati del mondo (1 sportello bancario
ogni 1.600 abitanti), è fortemente decentrato: a livello
locale operano 29 banche cantonali e circa 400 tra banche
regionali e casse di risparmio specializzate nell’erogazione
di crediti ipotecari. Complessivamente, in Svizzera esistono
circa500bancheedistituzionifinanziarieil20%dellequali
sono parzialmente o interamente di proprietà straniera. Le
due maggiori banche commerciali sono l’UBS (il secondo
gruppo del mondo per ordine d’importanza, nato dalla
fusione tra l’ex Unione di Banche Svizzere di Zurigo e l’ex
Società di Banca Svizzera di Basilea), ed il Credit Suisse
Group di Zurigo. Le borse valori del Paese hanno sede a
Zurigo,GinevraeBasilea.
TASSI BANCARI
TIPOLOGIA VALORE
1anno 1,05%
5anni 1,10%
10anni 1,50%
Principalifinanziamentielineedicredito
ATTIVITÀ SIMEST
Studidiprefattibilità,fattibilitàeassistenzatecnica
collegatiagliinvestimenti
art.6,c.2letterabdellaL.6/10/2008n°133
Investimentiesteri Legge100/90
Creditiall’esportazione Dlgs. 143/98(giàLegge227/77)
Finanziamentiperl’inserimentosuimercatiesteri
art.6,c.2letteraadellaL.6/10/2008n°133
Finanziamentiperlaprimapartecipazioneafiere/mostre
Servizidiassistenzatecnicaeconsulenzaprofessionale
Ricercapartner/opportunitàd’investimento
Perulterioriinformazionisivedanolepagg.10-11
11Previstaanchelatassapatrimonialechevariadaunminimodel2
permilleadunmassimodell’1%.Solitamentepagataperpatrimoni
netti superiori ai CHF 100.000. I valori indicati sono da intendersi
come una media poiché come spiegato il sistema varia a seconda
delCantone.
12Fonte:OCSE.CategoriaOCSE(ocategoriadirischio)indicailgrado
dirischiosità(da0a7,dove0=rischiominoree7=rischiomassimo),
ovverolaprobabilitàchesiverifichiundefault.ConNCsiidentificano
Paesi OCSE e/o area Euro ad alto reddito per i quali non è prevista
l’assegnazionediunacategoriadirischio.
13Permaggioriinformazioniwww.sace.it
6. Business Atlas Svizzera
Parchi industriali e zone franche
Nel Paese esistono circa 30 zone franche, le principali lo-
calizzate a Basilea, Ginevra, Zurigo, St. Margrethen, Aarau,
Berna, Chiasso e Losanna. In particolare, molto conosciuto
è il distretto dell’orologio e degli articoli di lusso localizzato
neisettecantonidellazonadelloJura,ildistrettodell’indu-
striafarmaceuticanell’areadiBasileaedelLagodiGinevra.
Inquestezoneleimpresesonosgravatedalpagamentodei
tributiedalletasseall’import.
Accordi con l’Italia14
In vigore circa 150 accordi di varia natura; i più rilevanti
sono: Accordo commerciale tra Italia e Svizzera, concluso
a Berna il 21.10.1950, entrato in vigore l’1.11.1950; Con-
venzione del 9.3.1976 per evitare le doppie imposizioni;
Accordo del 28.9.1994 riguardante l’imbottigliamento di
viniitalianiDOCsulterritoriodellaConfederazionesvizzera,
entratoinvigorel’1.1.1995.
Costo dei fattori produttivi
MANODOPERA (in € )15
CATEGORIA DA A
Operaio 3.000 4.500
Impiegato 3.800 5.000
Dirigente 9.700 -
Organizzazione sindacale
Leprincipaliorganizzazionisonol’UnioneSindacaleSvizze-
ra(USS)el’OrganizzazioneCristianoSociale(OSC).
ELETTRICITÀADUSOINDUSTRIALE(in€/Kw/h)16
Valoremedio
Altaemediatensione 0,10
PRODOTTI PETROLIFERI (in €/litro)17
DA A
Benzina 1,35 1,45
Nafta 1,40 1,50
Combustibileindustriale 0,60 0,65
ACQUA (in €/m3
)18
Valoremedio
Adusoindustriale 1,05
IMMOBILI (canone mensile €)19
DA A
Affittolocaliuffici 600 2.500
INFORMAZIONI UTILI
Indirizzi Utili NEL PAESE
RETE DIPLOMATICO CONSOLARE20
Ambasciata d’Italia
Berna:Elfenstrasse,14-3006
tel+41313500777 -fax+41313500711
www.ambberna.esteri.it
ambasciata.berna@esteri.it
CONSOLATI GENERALI DI PRIMA CLASSE
Lugano:ViaFerruccioPelli,16-6901(CantonTicino)
tel+41919133050-fax+41919237578
www.conslugano.esteri.it
consolato.lugano@esteri.it
Zurigo:Tödistrasse,65-8002
tel+41442866111/232 -fax+41442011611
www.conszurigo.esteri.it
segreteria.zurigo@esteri.it
CONSOLATO GENERALE
Ginevra:14,RueCharlesGalland-1206
tel+41228396744 -fax+41228396745
www.consginevra.esteri.it
consolato.ginevra@esteri.it
ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI
Istituto Italiano di Cultura
Birmensdorferstrasse198,8003Zurigo
tel+4144 2024846-fax+41442024857
Ufficio ICE21
Elfenstrasse14,3006Berna
tel+41313500734-fax+41313500711
berna@ice.it
ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI
BNL c/o BNP Paribas
PlacedeHollande2Ginevra
tel+41583220961
dorothee.regazzoni@bnpparibas.com
internazionalizzazione@bnlmail.com
Banca Aletti C.
viaD’Alberti15826-6901Lugano
tel0919118111-fax0919118181
Banque de Dépôts et de Gestion
Sedecentrale:AvenueduThéâtre141002Losanna
tel+41213418511
faxdirezione/gestionepatrimoniale+41213418507fax
clientelaprivata+41213418503
Succursali:PiazzaRiforma35839
tel+41919113811-fax+4191913808
Banca Popolare di Sondrio (SUISSE)
viaMaggio1,6900Lugano
tel. +41588553100-fax +41588553115
FreeCall0080080076776
www.bps-suisse.ch
callcenter@bpr-suisse.ch
Banca Euromobiliare
viaSerafinoBalestra176900Lugano
tel+41919125555-fax+41919125592
14 Per gli accordi bilaterali Svizzera-UE consultare il sito web www.
europa.admin.ch.
15 Fonte: Unione Sindacale Svizzera (media tra costi dei diversi
Cantoni)
16Fonte:UfficioGeneraleEnergia(www.bfe.admin.ch)
17 Fonte: Erdöl Vereinigung Union Pétrolière (www.erdoel-
vereinigung.ch)
18Fonte:UfficioGeneraleEnergia(www.bfe.admin.ch)
19Fonte:IlPortaleImmobiliare(www.homegate.ch)
20 Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale(www.esteri.it).
21Fonte:AgenziaICE.
7. Business Atlas Europa
Intesa SanPaolo Private Bank (Suisse) S.A.
viaFrasca5,6900Lugano
tel+41912608282
IN ITALIA
RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE
Ambasciata Svizzera e Ufficio Commerciale
(CancelleriaeSezioneconsolare)
ViaOrianiBarnaba61,00197Roma
tel06809571-fax068080871
Consolati
Milano: ViaPalestro2,20121
tel027779161-fax0276014296
Genova:P.zzaBrignole3/6,16124
tel010545411-fax01054541240
ISTITUTI DI CREDITO
Tutteleprincipalibancheelvetichehannounufficiodirap-
presentanzainItalia.
Formalità doganali e documenti di viaggio
Per i cittadini italiani è sufficiente la carta d’identità. Non
esiste alcuna restrizione sull’importazione e l’esportazio-
ne di valuta locale o estera; nel caso in cui si entri o esca
dal territorio italiano con valuta contante superiore a Euro
10.000 occorre la segnalazione alla dogana con apposito
formulario(www.agenziadogane.it)
Corrente elettrica
220/380V,50Hz
Giorni lavorativi ed orari
Uffici: lun-ven8.00-12.00/13.00-17.00
Negozi: lun-ven9.00-18.30
Banche:lun-ven8.15-16.30
Festività
1-2 gennaio; 3-6 aprile; 1-14 maggio; 1 agosto; 25 e 26
dicembre.
Assistenza medica
PresentiilPoliclinicoUniversitario(Zurigo)eospedalicanto-
nalisiapubblicicheprivati.L’assicurazionesanitariaèobbli-
gatoriaeprivata;chicambia,quindi,residenzatrasferendosi
in Svizzera è tenuto a stipulare un’assicurazione in loco. Ai
soggettiche,invece,sirecanonelPaeseamerotitoloturisti-
co o lavorativo (per una permanenza complessiva inferiore
ai tre mesi) non è richiesta la sottoscrizione di assicurazio-
ni private in quanto il SSN italiano copre le spese mediche
sostenute all’estero da concittadini italiani. È opportuno
comunquecomunicareagliUfficisanitariitalianil’intenzione
disoggiornarenelPaeseecompilareilmodelloappositoper
ottenerelacoperturadeglieventualicostisostenutiall’estero.
MEZZI DI TRASPORTO
Compagnia aerea di bandiera:SwissAir
Altre compagnie che effettuano collegamenti
con l’Italia: Alitalia, EasyJet, Air Berlin, Darwin Airlines,
TUIFly,AustrianAirlines,Lufthansa,Helvetic,UnitedAirlines.
Trasferimenti da e per l’aeroporto: l’aeroporto
internazionale di Kloten dista 11 km dalla città di Zurigo. È
raggiungibileintreno(10minuti)dallastazionecentraledi
Zurigo(1ªclasse:euro6,68;2aclasse:euro4,08).
SITI DI INTERESSE
Dipartimentofederaledell’economia(DFE):
www.evd.admin.ch
Dipartimentofederaledell’ambiente,deitrasporti,dell’ener-
giaedellecomunicazioni(DATEC): www.uvek.admin.ch
Federazionedelleimpresesvizzere:www.economiesuisse.ch
Camera di Commercio Italiana per la Svizzera CertificataISO9001
Zurigo
ANNO DI FONDAZIONE: 1909 ANNO DI RICONOSCIMENTO: 1920
PRESIDENTE:Vincenzo Di Pierri
SEGRETARIO GENERALE: Fabrizio Macri’
INDIRIZZO: Seestrasse 123 - CP 1836, 8027 TELEFONO: +41 44 289 23 23 FAX: +41 44 201 53 57
WEB: www.ccis.ch EMAIL: info@ccis.ch
ORARIO: lun - ven: 8.30 -12.00 / 13.30 – 17.00
NUMERO DEI SOCI: 650
QUOTAASSOCIATIVA:Impresefinoa20dipendenti:CHF650;impreseconpiùdi20dipendenti:CHF1250;entipubblici
e associazioni d’imprese: CHF 1000; persone fisiche CHF 250
NEWSLETTER: Chamberletter (mensile in italiano, tedesco, francese)
PUBBLICAZIONI: La Rivista (mensile); Servizi ed attività camerali; Recupero iva italiana e svizzera
ACCORDI DI COLLABORAZIONE: Verona Fiere; Centro Estero per l’internazionalizzazione del Piemonte; Regione Cala-
bria; EOS - Organizzazione Export dell’Alto Adige
Ufficio regionale di Ginevra, 12-14 Rue du Cendrier, 1211 Ginevra 1,Tel.: +41 22 906 85 95 Fax: +41 22 906 85 99
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UfficioregionalediLuganoviaNassa5,6900LuganoTel.:+41919240232Fax:+41919240233Email: infoti@ccis.ch