Slide dell’intervento di Francesca Calenne - BIC Lazio - al Workshop "FASHION E RETI DI IMPRESE" del 10 Maggio 2012 a Bologna, organizzato da ASSORETIPMI e dall’ENEA.
Fashion e Reti d'Impresa - E.Ferrari e M.Franco -Assoretipmi
Fashion e Reti d'Impresa - F. Calenne - BIC Lazio - il sistema dei servizi bic - valle del liri
1. Bologna, 10 Maggio 2012 - Fashion e Reti di Imprese
Il sistema dei servizi BIC: Reti di imprese e Distretto dell’Abbigliamento Valle del Liri
2. Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
(Marcel Proust)
PIÙ FORZA ALLE IMPRESE.
PIÙ FORZA AL TERRITORIO
Da 20 anni BIC Lazio sostiene lo sviluppo del territorio.
L’esperienza acquisita, la presenza capillare nella regione e la sinergia con le
Istituzioni locali sono fattori che BIC Lazio mette a disposizione per aiutare la
creazione d’impresa, favorire il potenziamento di quelle esistenti e garantire
agli aspiranti operatori concrete possibilità di successo.
3. Tutto ciò che ha valore nella società umana dipende dalle opportunità di progredire che
vengono accordate ad ogni individuo. (Albert Einstein)
MISSIONE
Diffondere la cultura d’impresa, come strumento di crescita economica e sociale del territorio.
Sostenere l’imprenditorialità con particolare attenzione verso i soggetti svantaggiati (immigrati,
disabili), espulsi o a rischio di espulsione (cassaintegrati, soggetti in mobilità) o deboli (giovani,
donne).
Favorire iniziative imprenditoriali innovative, per lo sviluppo tecnologico dell’intero tessuto
produttivo regionale.
Incoraggiare la collaborazione tra imprese (reti/filiere) e territori.
Promuovere iniziative imprenditoriali legate ai processi di sviluppo locale, valorizzando la
specificità degli asset territoriali.
4. Alla turbolenza e alla complessità si risponde con la leggerezza organizzativa che privilegia
l’intelligenza, la creatività e le idee. (Italo Calvino)
L’ARTICOLAZIONE TERRITORIALE
1. Roma 5.Viterbo
BIC Lazio è presente in modo capillare nella regione, con: 2. Bracciano 6. Rieti
3. Civitavecchia 7. Latina
4. Colleferro 8. Ferentino
Incubatori: strutture dedicate alla creazione e sviluppo
d’impresa e all’ospitalità delle neo imprese
Centri di Promozione dell’Imprenditorialità: strutture
dedicate alla creazione e sviluppo d’impresa 5
6
Sportelli: servizi informativi e di primo orientamento
3
2
1
Una rete integrata di strutture e funzioni, complementare con gli
8
altri soggetti del territorio (istituzioni, associazioni di categoria, 4
scuole, Università) per uno sviluppo equilibrato e consapevole. 7
SEDE CENTRALE
SPORTELLI
CPI
INCUBATORI
5. LE PARTNERSHIP INTERNAZIONALI
In Europa BIC Lazio aderisce all’European BIC Network (EBN) e alla nuova rete
Enterprise Europe Network.
L’obiettivo è aiutare le piccole e medie imprese a sviluppare il loro potenziale innovativo
e di sensibilizzarle nei confronti delle politiche dell’Unione europea.
BIC Lazio è inoltre associato a:
European Association of Development Agencies (EURADA),
150 agenzie di sviluppo in 25 Paesi europei
IBAN, l’associazione italiana della rete Europea (EBAN- European Business Angels Network)
investitori informali in capitale di rischio
6. GLI STRUMENTI
Servizi di informazione, formazione, orientamento, accompagnamento e assistenza.
Progettati in risposta alle specifiche esigenze di chi vuole avviare o sviluppare un’impresa.
- INFORMARE, PRIMA DI TUTTO. PER SCEGLIERE BENE
Numero verde, sito istituzionale, pubblicazioni, quaderni, brochure, materiali audiovisivi, incontri e
seminari divulgativi: l’accesso alle informazioni è semplice e immediato.
L’obiettivo è quello di far conoscere le opportunità che il mercato offre e i meccanismi che sono
alla base del fare impresa.
7. GLI STRUMENTI
- FACILITARE IL PASSAGGIO DALL’IDEA ALL’IMPRESA
BIC Lazio fornisce gli elementi necessari per trasformare un progetto in una realtà imprenditoriale.
Attraverso percorsi di formazione
Cosa fare e come fare per avviare una nuova attività? Quali sono le opportunità a disposizione?
Il Focus Informa, il Focus Imprenditorialità e il Focus Orienta permettono, in fasi successive, di
approfondire le tematiche della realtà imprenditoriale e di conoscere le fonti di finanziamento
pubblico. Il Focus Impresa aiuta gli aspiranti imprenditori a individuare i punti di forza,
a verificarne la fattibilità, a realizzare il business plan.
Attraverso attività di orientamento
BIC Lazio offre consulenza specialistica, basata su incontri individuali, per approfondire
la pianificazione del progetto di impresa e verificare la sua fattibilità.
La pre incubazione consente inoltre l’accesso ai servizi di carattere logistico.
8. GLI STRUMENTI
- SOSTENERE LO START UP E LA CRESCITA DELLE IMPRESE
Grazie ai servizi di tutoraggio, BIC Lazio accompagna e sostiene i neo imprenditori nel
superamento delle criticità aziendali. I temi specifici per la gestione pratica di un’azienda, trovano
adeguato approfondimento nei seminari a catalogo.
BIC Lazio può offrire ospitalità all’interno degli Incubatori; strutture attrezzate in grado di fornire
servizi logistici e hosting informatico.
Favorisce inoltre relazioni e networking tra imprese per creare partenariati e aggregazioni
attraverso il servizio di Business Cooperation: un supporto nella ricerca di partner esteri per
cooperazioni commerciali e tecnologiche ed alla partecipazione a progetti internazionali.
Organizza workshop tematici con il mondo universitario e della ricerca, per diffondere la cultura
dell’innovazione.
Aiuta gli imprenditori nella ricerca di partner finanziari con l’intervento dei Business Angel e, con
lo strumento Seed & Start Up Capital, sostiene l’accesso al capitale di rischio.
9. GLI STRUMENTI
- VALORIZZARE IL PATRIMONIO LOCALE
Le imprese crescono quando cresce il contesto in cui operano. Questo significa valorizzare le
risorse economiche, sociali e culturali e le competenze di cui il territorio dispone.
L’obiettivo è quello di favorire la nascita e il consolidamento di aggregazioni (reti/filiere tra
imprese e territori) per la valorizzazione e il rafforzamento dei fattori di attrattività, favorendo
la progettazione e la pianificazione di interventi di promozione e di animazione.
10. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: i macrointerventi
Il “Progetto integrato per il rilancio e lo sviluppo del Distretto dell’Abbigliamento della
Valle del Liri” (Delibera della Giunta Regionale del Lazio n. 124 del 07/03/2006), è un
intervento finalizzato al miglioramento della posizione competitiva delle PMI del
Distretto.
Comune di Sora –
interventi infrastrutturali e tecnologici
capofila del Progetto
BIC Lazio interventi finanziari e servizi a sostegno
dell’innovazione delle PMI del settore
Università di Cassino interventi formativi e promozionali
11. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: gli attori e il sistema di relazioni
Tavolo di progetto:
- approva le linee di indirizzo del Progetto; Comune
BIC Lazio
- identifica ed implementa le proposte di Sora
progettuali;
- identifica gli strumenti e le modalità di
attuazione delle proposte progettuali;
- analizza ed approva l’implementazione
dei servizi alle PMI; Associazioni
Sindacati
di categoria
- suggerisce ulteriori proposte;
- anima ed alimenta le relazioni con il
proprio sistema di interlocutori privilegiati.
Università
di Cassino
12. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: fase preparatoria
L’indagine condotta da BIC Lazio e la selezione delle imprese
ammesse ai servizi
Gli interventi di BIC Lazio hanno riguardato in primis la realizzazione di un Rapporto
sul sistema distrettuale con un Focus dettagliato su un campione di 39 aziende
selezionate mediante Avviso pubblico.
Le 39 aziende hanno partecipato alla identificazione dei progetti integrati ed all’intero
processo di implementazione delle scelte progettuali.
13. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: l’indagine BIC
Focus sul contesto*
Il Distretto si estende nell’area interessata dal bacino idrografico del fiume Liri nella Provincia di
Frosinone.
Comprende 20 Comuni con una popolazione di circa 100mila abitanti (il 21% della Provincia).
Addetti nel settore manifatturiero 4.500: il 25% è impiegato nel settore “confezioni di altri articoli di
abbigliamento e accessori” pari al 16,3% degli addetti totali del settore nel Lazio.
Struttura imprenditoriale di piccola dimensione: il 24% degli addetti è attivo presso aziende con meno
di 10 addetti; il 76% presso aziende con addetti tra le 10 e le 49 unità (dimensione media per unità
locale pari a 9 addetti).
Specializzazioni settoriali prevalenti:
confezione di altri indumenti esterni, con il 68,4% degli addetti;
confezioni di altri articoli di vestiario ed accessori, con il 31% degli addetti;
confezioni di indumenti da lavoro (divise militari e civili), rivestimenti – segmento casa e trasporti –
con lo 0,6% degli addetti.
*Indagine BIC, su fonti Censimento 2001
14. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: l’indagine BIC
Analisi SWOT
Punti di forza Punti di debolezza
1. Dimensione delle aziende che permette 1.Basso grado di relazionalità tra le imprese
elevata flessibilità produttiva 2. Mono-committenza (prevalente)
3. Qualità della produzione e forte tradizione 3. Costo elevato e bassa produttività della
sartoriale manodopera
4. Esperienze di marchio proprio 4. Carenza di strutture di servizio
5. Capacità di gestire più fasi della catena 5. Sottocapitalizzazione delle imprese
5. Vicinanza alla committenza prevalente (area 6. Scarsa propensione all’export
romana)
Opportunità Minacce
1. Rafforzamento di aziende “trainanti” per 1. Crescente concorrenza nel settore di
allargare il mercato di sbocco riferimento
2. Creazione di reti e infrastrutture per 2. Debole dinamica congiunturale della
potenziare i servizi distrettuali committenza principale
3. Accesso al mercato finale
4. Rafforzamento degli strumenti finanziari ed
accreditamento di operatori di riferimento
15. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: l’indagine BIC
Focus sul campione di imprese – Reti di relazioni aziendali
Percezione dell’importanza di:
Instaurare/rafforzare relazioni di distretto 82,1%
Coinvolgimento dei clienti 23,1%
Coinvolgimento dei fornitori 17,9%
Obiettivi comuni tra aziende del Distretto 59%
Collaborazioni con Università/Enti di ricerca – area materiali 33,3%
Collaborazioni con Università/Enti di ricerca – area tecnologie 43,6%
16. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: l’indagine BIC
Focus sul campione di imprese – Reti di relazioni aziendali
Percezione dell’importanza di:
Forme di collaborazioni con imprese di altri Distretti 71,8%
Obiettivi comuni con imprese di altri Distretti 61,5%
Comitati di distretto 87,2%
17. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: linee di indirizzo
La scommessa del Progetto: “i progetti integrati”
L’intero intervento è stato concepito attorno ad un tema centrale, quello della integrazione
sia tra i soggetti istituzionali coinvolti sia tra le aziende aderenti al Progetto.
Sono state ammesse al Progetto solo quelle proposte di sviluppo promosse e realizzate
da almeno 3 aziende del Distretto in un’ottica di filiera ed integrazione di azioni
commerciali e produttive.
18. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: i progetti integrati
I progetti proposti dalle imprese
I progetti “di sistema” proposti
- Creazione di una rete in franchising specializzata dal Tavolo di progetto
nella vendita di abbigliamento tecnico e su misura.
- Creazione di una rete in franchising specializzata - Creazione di un Centro per la ricerca e di un
nella vendita di camiceria. Centro stile operante a favore di tutte le
- Supporto allo sviluppo di iniziative di
imprese del Distretto.
diversificazione produttiva nel Distretto, settore
-Attivazione di un polo logistico locale per le
rivestimenti per aerei, treni e autobus.
imprese del Distretto.
- Sviluppo commerciale di una filiera già attiva “a
marchio proprio”. - Creazione e dimensionamento di un Centro
-Assistenza allo sviluppo di un progetto di fornitura servizi a beneficio del Distretto.
di capi di abbigliamento “all inclusive”.
- Assistenza allo sviluppo di un progetto per la
implementazione di una Piattaforma Produttiva
comune
Rete PRISMA
Rete TESSILNET
19. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: le Reti di imprese
I progetti in “Rete”: il caso della Rete TESSILNET
Il progetto integrato Piattaforma Produttiva Comune nasce dalla partecipazione di 4 aziende del
Distretto con un capofilato che ne ispira e ne indirizza fin dal principio le scelte strategiche,
organizzative e commerciali.
Finalità del progetto è quella di strutturare una piattaforma produttiva in forma aggregata, qualificata
ed organizzata per:
- garantire una subfornitura specializzata, flessibile e con una solida capacità produttiva (rapidità di
consegna, massa critica, customer care);
- consolidare la capacità di lavorare su più fasi della catena del valore (modellazione, prototipia,
campionatura);
- tutelare e valorizzare la capacità di standardizzare, garantendone la tracciabilità, dell’intero ciclo di
produzione.
Il progetto getta le basi per la nascita della Rete Tessilnet, che si costituisce a fine 2010 con 4
aziende aderenti.
20. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: le Reti di imprese
I progetti in “Rete”: il caso della Rete PRISMA
La Rete PRISMA, “Programma Industriale per lo Sviluppo Manifatturiero dell’Abbigliamento”,
nasce a marzo 2012 con la partecipazione delle prime 4 aziende “ispiratrici” appartenenti al
Distretto.
Essa costituisce il soggetto che il Comune di Sora ed il Tavolo di progetto hanno identificato quale
“Testa” di Distretto e soggetto qualificato per la gestione di un Centro servizi.
La Rete PRISMA prevede principi e regole che ne favoriscono la più ampia partecipazione da
parte di altre aziende del Distretto, garantendone democraticità e ampia cooperazione da parte dei
soggetti imprenditoriali nello sviluppo e rilancio del Distretto nonché per una gestione e
qualificazione dei servizi per le diverse filiere produttive.
Alcuni servizi della Rete a vantaggio del Distretto:
-servizi informativi e di assistenza nell’accesso alle opportunità regionali, nazionali ed europee;
-servizi di intermediazione commerciale e di supporto all’internazionalizzazione;
-servizi di progettazione e implementazione di interventi formativi e di qualificazione delle risorse
umane.
21. Il Progetto Integrato del Distretto Abbigliamento
Valle Liri: le Reti di imprese
Peculiarità e tratti distintivi
Rilancio e personalizzazione di scelte di “relazione” e “cooperazione”
Cooperazione consolidata attraverso la partecipazione attiva a “progetti integrati”
Forte propensione ad innovare unita ad uno spiccato senso della tradizione e delle specificità “artigianali” locali
Partecipazione crescente di imprenditori di nuova generazione cresciuti nel Distretto, che ne caratterizzano la
spinta creativa ed innovativa unita ai valori della continuità e tradizione.
Maggiore capacità e potere negoziale con il sistema locale nell’ottenimento di servizi più qualificati ed organizzati
Necessità di un equilibrio continuo tra le diverse leadership imprenditoriali
22. Sede centrale Incubatore di Bracciano Incubatore di Ferentino
00182 Roma 00062 Bracciano (Roma) 03013 Ferentino (Frosinone)
via Casilina, 3/T via di Valle Foresta, 6 via Casilina, 246 (Km 68,300)
Porta Maggiore telefono +39 0699 806 296 telefono +39 0775 245 958
telefono +39 06 803 680 fax +39 0699 806 305 fax +39 0775 396 828
fax +39 0680 368 201 incubatore.bracciano@biclazio.it incubatore.ferentino@biclazio.it
bic@biclazio.it
Incubatore ITech Incubatore di Colleferro Incubatore di Rieti
00131 Roma 00034 Colleferro (Roma) 02100 Rieti
Tecnopolo Tiburtino via degli Esplosivi, snc via dell’Elettronica, snc
via Giacomo Peroni, 442/444 telefono +39 069 720 251 telefono +39 0746 251 450
telefono + 39 06 803 680 fax +39 0697 200 965 fax +39 0746 489 733
fax +39 0680 368 901 incubatore.colleferro@biclazio.it incubatore.rieti@biclazio.it
itech@biclazio.it