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FORUM PA 2018 Premio PA sostenibile
Progetto/i proposto/i –
approvato/avviato/autorizzato
negli anni 2016/2017/2018
Il Comune di Formigine ha intrapreso un percorso di azioni specifiche
nell’ambito del riuso e del riciclo dei materiali di scarto e non che si
concretizza in particolare in 2 progetti distinti ma che perseguono lo
stesso obiettivo, ovvero la promozione della pratica del riciclo, della
cultura della condivisione e in generale di tutte le modalità di consumo
alternative al concetto dell'usa e getta, una piccola rivoluzione culturale
che investa le abitudini quotidiane dei cittadini, l’idea di consumo, di
acquisto e di possesso.
1) Il primo progetto riguarda l’apertura di LEILA Formigine - Biblioteca
degli Oggetti, un luogo dove si possono prendere in prestito oggetti, in
modo da non doverli acquistare. I soci tesserati, dopo aver prestato un
oggetto che verrà messo a disposizione di tutti, potranno accedere
liberamente recandosi di persona presso la biblioteca. Il pensiero alla base
del progetto è la condivisione e il proposito di riuscire a scindere l’idea di
utilizzo da quella di consumo, in quanto non è importante possedere un
oggetto ma poterlo utilizzare, indipendentemente da chi ne sia il
proprietario. Il progetto riprende un’idea già sviluppata a Berlino nel 2011
con il nome di LEILA-Berlin ed in Austria, con il nome di LEILA-Wien. Il
network si sta allargando ancora di più, infatti dopo Bologna, stanno per
aprire dei punti LEILA anche a Lipsia e Innsbruck.
2) Il secondo progetto è la realizzazione di un Centro del Riuso
intercomunale, ossia un luogo in grado di promuovere l’estensione della
vita utile di un ampio range di prodotti di consumo e che abbia un
significativo impatto nel distrarre i rifiuti di consumo dalla discarica. Sarà il
primo centro di questo genere non solo di Formigine ma dell'intera Unione
dei Comuni del Distretto Ceramico, alla quale aderiscono 8 Comuni
modenesi. Oltre a configurarsi come luogo di scambio, il Centro sarà anche
una fucina di idee per cittadini creativi in cui, attraverso specifici
laboratori, i beni ceduti da alcuni potranno essere trasformati o riparati al
fine di allungarne il ciclo di vita. Infine, il progetto intende assumere anche
una duplice valenza sociale: da un lato infatti mira a configurare il Centro
del Riuso come un luogo deputato allo sviluppo di percorsi specifici per
persone svantaggiate; dall’altro lato costituisce uno strumento concreto
per realizzare il concetto di sostegno alla povertà, in quanto con un
piccolo contributo o con offerta libera, le persone meno abbienti potranno
portare a casa oggetti di cui hanno bisogno e che non sarebbero in grado
di acquistare.
Partner partecipanti -
nome/ragione sociale - sito web
Comune di Formigine
https://www.comune.formigine.mo.it/
LEILA Bologna - Biblioteca degli Oggetti
http://www.leila-bologna.it/
CEAS (Centro di Educazione Ambientale Sostenibile) Pedecollinare
https://www.comune.sassuolo.mo.it/aree-tematiche/ambiente-verde-e-
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ceas-1/centro-di-educazione-alla-sostenibilita-pedecollinare-ceas
Unione dei Comuni del Distretto Ceramico
Ente locale
https://www.distrettoceramico.mo.it/
ATERSIR
Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali della regione
Emilia-Romagna
http://www.atersir.it/
Azioni concrete legate alla
diminuzione dei rifiuti e all’uso
efficiente dei materiali di scarto
e attinente ai temi legati allo
sviluppo sostenibile
Per quanto riguarda LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti:
• oggetti privati inutilizzati/poco utilizzati che potrebbero finire
smaltiti presso le isole ecologiche, vengono invece messi a
disposizione di altre persone che ne richiedono l’utilizzo (riduzione
rifiuti – risparmio economico);
• le persone che hanno bisogno di qualcosa per un breve periodo
(chi ha appena partorito, chi deve fare un viaggio o chi si appresta
a fare piccoli lavori di bricolage) può beneficiare di un prestito
anziché dover acquistare tutto ciò che gli serve (risparmio
economico).
Per quanto riguarda il Centro del Riuso:
• sarà possibile conferire alcune tipologie di beni inutilizzati ma
ancora in buono stato, in modo che possano essere usati da altri
cittadini, eventualmente dando loro una nuova vita e una nuova
funzione;
• non saranno utilizzati materiali di scarto ma solo oggetti di seconda
mano ai quali dare una seconda vita.
Progetto avviato nel periodo
2016/2017 e azioni attivate e/o
proposte in fase
di attivazione
Compilare i campi di interesse in modo sintetico eventualmente allegare
documentazione e/o indicazione
del link alla pubblicazione del materiale
Ambito del progetto (es.: riuso –
riciclo – uso efficiente delle
risorse – eco
progettazione/design - ecc) e
azioni attivate/proposte in fase
di attivazione
Ambito del progetto: Riuso – uso efficiente delle risorse
1) Azioni in fase di attivazione (2019):
Centro del Riuso
2) Azioni già attive
LEILA Formigine - Biblioteca degli oggetti
Livello di condivisione del
progetto con altro/i soggetti
partecipanti e sviluppo
di sistemi eco-industriali e
processi
di riuso/riciclo
LEILA Formigine - Biblioteca degli oggetti
Si chiama biblioteca perché ci sono scaffali, una tessera d'iscrizione e un
sistema di prestito. Ad essere scambiati però non sono libri o CD, bensì
oggetti. Gli oggetti che vengono scambiati sono soprattutto quelli che
ognuno di noi usa per un periodo limitato di tempo durante l'anno, come
per esempio un trapano, uno zaino da montagna o un estrattore.
Il funzionamento è semplice: per prendere in prestito qualcosa ogni
cittadino può fare una tessera e portare con sé un oggetto che intende
condividere con gli altri al momento dell'iscrizione. Il prestito è gratuito e
ha una durata standard, ma con possibilità di proroga. Alla fine dell'anno,
poi, ognuno può riprendere l'oggetto oppure rinnovare la tessera.
Si chiama LEILA (da Leihen "dare in prestito" in tedesco), come la prima
biblioteca degli oggetti nata a Berlino e successivamente sorta anche a
Bologna e ha sede presso il Centro di educazione ambientale di Villa
Gandini.
Per avviare la biblioteca di Formigine sono stati presi contatti con LEILA
Bologna, insieme alla quale, a seguito di un utile confronto, è stato
impostato l’intero percorso per l’avvio, inclusa l’attività di formazione
necessaria per operatori del Comune di Formigine e volontari.
Il primo passo per la realizzazione del progetto è stato quello di fare la
ricognizione di quanti cittadini potevano essere interessati a partecipare e
capire quali sono gli oggetti che la comunità avrebbe avuto maggiore
interesse a condividere.
Per fare ciò, è stato diffuso un questionario e i contributi raccolti sono
stati indispensabili per la buona riuscita dell’avvio del progetto e
dell’apertura della biblioteca.
Attualmente sono ancora in corso gli incontri preparatori fra staff del
Comune di Formigine e volontari e nel mese di settembre 2017 il progetto
sarà presentato nell’ambito del Settembre formiginese, la manifestazione
più importante di Formigine che prevede eventi e iniziative che ogni anno
spaziano dall’ambito culturale a quello enogastronomico, per tutto il
mese di settembre.
L’inaugurazione della biblioteca è in programma per il 21 ottobre 2017.
Centro del Riuso
Il progetto si spinge ben oltre il territorio comunale in quanto, sebbene il
Centro del Riuso avrà sede a Formigine, nella frazione di Casinalbo, il
Comune di Formigine figura come capofila di un ampio progetto
ambientale al quale hanno aderito tutti i Comuni dell'Unione del Distretto
Ceramico, per complessivi 8 Comuni confinanti aderenti e una
popolazione totale interessata di oltre 100.000 abitanti.
In fase di pianificazione del progetto sono stati visitati e allacciate
relazioni con i centri del riuso di Nonantola, Bologna (Second Life) e
Calderara di Reno (Remida www.remidabologna.it).
Per realizzare il progetto è nata una sinergia tra i soggetti pubblici
(Comune di Formigine e Unione dei Comuni del Distretto Ceramico) e il
soggetto ATERSIR, Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali
ambientali della regione Emilia-Romagna, istituita con L.R. 23/2011 che
svolge, in forma associata, le funzioni relative alla regolazione del servizio
idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Tecnologie, prodotti e procedure
innovative utilizzate e
replicabilità dell’intervento
Sia LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti che il Centro del Riuso sono
progetti promossi dall'Assessorato all'Innovazione del Comune di
Formigine e nascono per diffondere la cultura del riuso e della
condivisione tra i cittadini di una medesima comunità.
Dare nuova vita a oggetti vecchi e mettere a disposizione degli altri
qualcosa che si possiede per poter utilizzare oggetti di altri è
un'applicazione pratica della sharing economy. Si tratta di una piccola
rivoluzione culturale: condividere implica avere fiducia nell'altro, come
avviene normalmente in un gruppo di amici, e permette anche di
utilizzare il denaro in modo diverso, così come richiede l'economia
circolare, al fine di consentirci di risparmiare e al tempo stesso di aiutare
l'ambiente. La facile replicabilità di questi interventi è evidente.
Contesto di programmazione
efficiente delle risorse del
territorio
Le azioni sopra descritte sono importanti tasselli di un progetto molto
ambizioso che prende le mosse da due principi fondamentali: primo, la
necessità di produrre meno rifiuti attraverso l'impegno concreto di tutta
la comunità; secondo, la volontà di promuovere la pratica del riciclo
contro la cultura diffusa dell' "usa e getta" che il nostro pianeta non può
più sostenere.
Il Centro del Riuso in particolare sarà non solo del Comune di Formigine
ma di tutti gli 8 Comuni aderenti all’Unione dei Comuni del Distretto
Ceramico (Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Maranello,
Montefiorino, Palagano, Prignano Sulla Secchia, Sassuolo), interessando
complessivamente una popolazione di oltre 100.000 abitanti. Permetterà
di conferire alcune tipologie di beni inutilizzati ma ancora in buono stato,
in modo che possano essere usati da altri cittadini.
Comunicazione e condivisione
della buona pratica Le azioni sopra descritte sono state e vengono tutt’ora comunicate
attraverso tutti i canali ufficiali del Comune di Formigine e dei suoi
partner:
• Sito web istituzionale
• Sito web turistico
• Periodico comunale InFORM
• Comunicati stampa
• Newsletter
• Social network (Facebook, Twitter, Instagram)
• Affissione locandine nelle bacheche comunali
In particolare per quanto riguarda il Centro del Riuso, gli 8 Comuni
coinvolti assieme al futuro gestore svolgeranno un'efficace attività di
comunicazione per promuovere il sistema di opportunità di
avvicinamento al centro del riuso, si impegneranno per creare un network
di centri del comprensorio e favorirne l’integrazione con i centri di
raccolta dei rifiuti urbani, forniranno le informazioni relative al centro del
riuso intercomunale attraverso tutti i mezzi a disposizione ossia uno
spazio dedicato sul Magazine periodico del Comune, volantini sulle
attività programmate e manifesti, la creazione di un sito web dedicato al
centro del riuso intercomunale nonché post periodici sui social networks.
Risorse utilizzate e tempi di
rientro dell’investimento Per LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti:
• è stato messo a disposizione il locale di proprietà del Comune di
Formigine, già ospitante il Centro di Educazione Ambientale
comunale;
• in collaborazione con Leila Bologna è stata effettuata un’attività di
formazione rivolta ad operatori del Comune di Formigine e
volontari per una spesa complessiva di 3.000 euro.
Per il Centro del Riuso:
• Comune di Formigine: messa a disposizione di un capannone di
proprietà, progettazione e gestione;
• 3 Comuni dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (Fiorano
Modenese, Maranello, Sassuolo) contributo complessivo pari a
24.000 euro;
• ATERSIR: concessione di un finanziamento di 137.266 euro
Per entrambe le azioni non è previsto un piano di rientro dagli
investimenti in quanto i progetti realizzano nuovi servizi che l’ente locale
Comune di Formigine offre ai propri cittadini, senza alcuna attività a
scopo di lucro.
Ricadute occupazionali
soprattutto
per i più giovani
Il progetto LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti prevede la prossima
costituzione dei volontari coinvolti in associazione, con possibili sviluppi anche
dal punto di vista occupazionale per le persone coinvolte.
Il progetto del Centro del Riuso prevede il coinvolgimento diretto di Associazioni
operanti nel campo del sociale, prefiggendosi l‘obiettivo di avviare persone
diversamente abili al mondo del lavoro sottraendo prodotti al circuito di rifiuti,
anticipando anche i dispositivi normativi. Questo progetto volto al riutilizzo di
quei prodotti normalmente conferiti al servizio pubblico ma potenzialmente
riutilizzabili da altri cittadini, non era ancora stato realizzato, ma trova spazio in
questo bando di finanziamento diventando un progetto che coinvolge i Comuni
dell’Unione del Distretto Ceramico.
Il Centro del Riuso si propone come una opportunità nell'ambito più complessivo
delle politiche sociali conferite dai Comuni all'Unione del Distretto ceramico ed,
in particolare, come progetto per l'inclusione delle fasce più deboli e fragili della
popolazione, attraverso percorsi di inserimento lavorativo o di integrazione
all'interno di laboratori di produzione sociale, a potenziamento di altri simi
sperimentati sul territorio con la collaborazione delle realtà del Terzo settore.
Questo progetto rappresenta, quindi, risorsa importante che va indubbiamente
ad arricchire le la rete delle opportunità offerte e le capacità progettuali proprie
dei Servizi Sociali.

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  • 2. Partner partecipanti - nome/ragione sociale - sito web Comune di Formigine https://www.comune.formigine.mo.it/ LEILA Bologna - Biblioteca degli Oggetti http://www.leila-bologna.it/ CEAS (Centro di Educazione Ambientale Sostenibile) Pedecollinare https://www.comune.sassuolo.mo.it/aree-tematiche/ambiente-verde-e- animali/ambiente/centro-di-educazione-alla-sostenibilita-pedecollinare- ceas-1/centro-di-educazione-alla-sostenibilita-pedecollinare-ceas Unione dei Comuni del Distretto Ceramico Ente locale https://www.distrettoceramico.mo.it/ ATERSIR Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali della regione Emilia-Romagna http://www.atersir.it/ Azioni concrete legate alla diminuzione dei rifiuti e all’uso efficiente dei materiali di scarto e attinente ai temi legati allo sviluppo sostenibile Per quanto riguarda LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti: • oggetti privati inutilizzati/poco utilizzati che potrebbero finire smaltiti presso le isole ecologiche, vengono invece messi a disposizione di altre persone che ne richiedono l’utilizzo (riduzione rifiuti – risparmio economico); • le persone che hanno bisogno di qualcosa per un breve periodo (chi ha appena partorito, chi deve fare un viaggio o chi si appresta a fare piccoli lavori di bricolage) può beneficiare di un prestito anziché dover acquistare tutto ciò che gli serve (risparmio economico). Per quanto riguarda il Centro del Riuso: • sarà possibile conferire alcune tipologie di beni inutilizzati ma ancora in buono stato, in modo che possano essere usati da altri cittadini, eventualmente dando loro una nuova vita e una nuova funzione; • non saranno utilizzati materiali di scarto ma solo oggetti di seconda mano ai quali dare una seconda vita. Progetto avviato nel periodo 2016/2017 e azioni attivate e/o proposte in fase di attivazione Compilare i campi di interesse in modo sintetico eventualmente allegare documentazione e/o indicazione del link alla pubblicazione del materiale Ambito del progetto (es.: riuso – riciclo – uso efficiente delle risorse – eco progettazione/design - ecc) e azioni attivate/proposte in fase di attivazione Ambito del progetto: Riuso – uso efficiente delle risorse 1) Azioni in fase di attivazione (2019): Centro del Riuso 2) Azioni già attive LEILA Formigine - Biblioteca degli oggetti
  • 3. Livello di condivisione del progetto con altro/i soggetti partecipanti e sviluppo di sistemi eco-industriali e processi di riuso/riciclo LEILA Formigine - Biblioteca degli oggetti Si chiama biblioteca perché ci sono scaffali, una tessera d'iscrizione e un sistema di prestito. Ad essere scambiati però non sono libri o CD, bensì oggetti. Gli oggetti che vengono scambiati sono soprattutto quelli che ognuno di noi usa per un periodo limitato di tempo durante l'anno, come per esempio un trapano, uno zaino da montagna o un estrattore. Il funzionamento è semplice: per prendere in prestito qualcosa ogni cittadino può fare una tessera e portare con sé un oggetto che intende condividere con gli altri al momento dell'iscrizione. Il prestito è gratuito e ha una durata standard, ma con possibilità di proroga. Alla fine dell'anno, poi, ognuno può riprendere l'oggetto oppure rinnovare la tessera. Si chiama LEILA (da Leihen "dare in prestito" in tedesco), come la prima biblioteca degli oggetti nata a Berlino e successivamente sorta anche a Bologna e ha sede presso il Centro di educazione ambientale di Villa Gandini. Per avviare la biblioteca di Formigine sono stati presi contatti con LEILA Bologna, insieme alla quale, a seguito di un utile confronto, è stato impostato l’intero percorso per l’avvio, inclusa l’attività di formazione necessaria per operatori del Comune di Formigine e volontari. Il primo passo per la realizzazione del progetto è stato quello di fare la ricognizione di quanti cittadini potevano essere interessati a partecipare e capire quali sono gli oggetti che la comunità avrebbe avuto maggiore interesse a condividere. Per fare ciò, è stato diffuso un questionario e i contributi raccolti sono stati indispensabili per la buona riuscita dell’avvio del progetto e dell’apertura della biblioteca. Attualmente sono ancora in corso gli incontri preparatori fra staff del Comune di Formigine e volontari e nel mese di settembre 2017 il progetto sarà presentato nell’ambito del Settembre formiginese, la manifestazione più importante di Formigine che prevede eventi e iniziative che ogni anno spaziano dall’ambito culturale a quello enogastronomico, per tutto il mese di settembre. L’inaugurazione della biblioteca è in programma per il 21 ottobre 2017. Centro del Riuso Il progetto si spinge ben oltre il territorio comunale in quanto, sebbene il Centro del Riuso avrà sede a Formigine, nella frazione di Casinalbo, il Comune di Formigine figura come capofila di un ampio progetto ambientale al quale hanno aderito tutti i Comuni dell'Unione del Distretto Ceramico, per complessivi 8 Comuni confinanti aderenti e una popolazione totale interessata di oltre 100.000 abitanti. In fase di pianificazione del progetto sono stati visitati e allacciate relazioni con i centri del riuso di Nonantola, Bologna (Second Life) e Calderara di Reno (Remida www.remidabologna.it). Per realizzare il progetto è nata una sinergia tra i soggetti pubblici (Comune di Formigine e Unione dei Comuni del Distretto Ceramico) e il
  • 4. soggetto ATERSIR, Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali della regione Emilia-Romagna, istituita con L.R. 23/2011 che svolge, in forma associata, le funzioni relative alla regolazione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Tecnologie, prodotti e procedure innovative utilizzate e replicabilità dell’intervento Sia LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti che il Centro del Riuso sono progetti promossi dall'Assessorato all'Innovazione del Comune di Formigine e nascono per diffondere la cultura del riuso e della condivisione tra i cittadini di una medesima comunità. Dare nuova vita a oggetti vecchi e mettere a disposizione degli altri qualcosa che si possiede per poter utilizzare oggetti di altri è un'applicazione pratica della sharing economy. Si tratta di una piccola rivoluzione culturale: condividere implica avere fiducia nell'altro, come avviene normalmente in un gruppo di amici, e permette anche di utilizzare il denaro in modo diverso, così come richiede l'economia circolare, al fine di consentirci di risparmiare e al tempo stesso di aiutare l'ambiente. La facile replicabilità di questi interventi è evidente. Contesto di programmazione efficiente delle risorse del territorio Le azioni sopra descritte sono importanti tasselli di un progetto molto ambizioso che prende le mosse da due principi fondamentali: primo, la necessità di produrre meno rifiuti attraverso l'impegno concreto di tutta la comunità; secondo, la volontà di promuovere la pratica del riciclo contro la cultura diffusa dell' "usa e getta" che il nostro pianeta non può più sostenere. Il Centro del Riuso in particolare sarà non solo del Comune di Formigine ma di tutti gli 8 Comuni aderenti all’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano, Prignano Sulla Secchia, Sassuolo), interessando complessivamente una popolazione di oltre 100.000 abitanti. Permetterà di conferire alcune tipologie di beni inutilizzati ma ancora in buono stato, in modo che possano essere usati da altri cittadini. Comunicazione e condivisione della buona pratica Le azioni sopra descritte sono state e vengono tutt’ora comunicate attraverso tutti i canali ufficiali del Comune di Formigine e dei suoi partner: • Sito web istituzionale • Sito web turistico • Periodico comunale InFORM • Comunicati stampa • Newsletter • Social network (Facebook, Twitter, Instagram) • Affissione locandine nelle bacheche comunali In particolare per quanto riguarda il Centro del Riuso, gli 8 Comuni coinvolti assieme al futuro gestore svolgeranno un'efficace attività di comunicazione per promuovere il sistema di opportunità di
  • 5. avvicinamento al centro del riuso, si impegneranno per creare un network di centri del comprensorio e favorirne l’integrazione con i centri di raccolta dei rifiuti urbani, forniranno le informazioni relative al centro del riuso intercomunale attraverso tutti i mezzi a disposizione ossia uno spazio dedicato sul Magazine periodico del Comune, volantini sulle attività programmate e manifesti, la creazione di un sito web dedicato al centro del riuso intercomunale nonché post periodici sui social networks. Risorse utilizzate e tempi di rientro dell’investimento Per LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti: • è stato messo a disposizione il locale di proprietà del Comune di Formigine, già ospitante il Centro di Educazione Ambientale comunale; • in collaborazione con Leila Bologna è stata effettuata un’attività di formazione rivolta ad operatori del Comune di Formigine e volontari per una spesa complessiva di 3.000 euro. Per il Centro del Riuso: • Comune di Formigine: messa a disposizione di un capannone di proprietà, progettazione e gestione; • 3 Comuni dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico (Fiorano Modenese, Maranello, Sassuolo) contributo complessivo pari a 24.000 euro; • ATERSIR: concessione di un finanziamento di 137.266 euro Per entrambe le azioni non è previsto un piano di rientro dagli investimenti in quanto i progetti realizzano nuovi servizi che l’ente locale Comune di Formigine offre ai propri cittadini, senza alcuna attività a scopo di lucro. Ricadute occupazionali soprattutto per i più giovani Il progetto LEILA Formigine - Biblioteca degli Oggetti prevede la prossima costituzione dei volontari coinvolti in associazione, con possibili sviluppi anche dal punto di vista occupazionale per le persone coinvolte. Il progetto del Centro del Riuso prevede il coinvolgimento diretto di Associazioni operanti nel campo del sociale, prefiggendosi l‘obiettivo di avviare persone diversamente abili al mondo del lavoro sottraendo prodotti al circuito di rifiuti, anticipando anche i dispositivi normativi. Questo progetto volto al riutilizzo di quei prodotti normalmente conferiti al servizio pubblico ma potenzialmente riutilizzabili da altri cittadini, non era ancora stato realizzato, ma trova spazio in questo bando di finanziamento diventando un progetto che coinvolge i Comuni dell’Unione del Distretto Ceramico. Il Centro del Riuso si propone come una opportunità nell'ambito più complessivo delle politiche sociali conferite dai Comuni all'Unione del Distretto ceramico ed, in particolare, come progetto per l'inclusione delle fasce più deboli e fragili della popolazione, attraverso percorsi di inserimento lavorativo o di integrazione all'interno di laboratori di produzione sociale, a potenziamento di altri simi sperimentati sul territorio con la collaborazione delle realtà del Terzo settore. Questo progetto rappresenta, quindi, risorsa importante che va indubbiamente ad arricchire le la rete delle opportunità offerte e le capacità progettuali proprie dei Servizi Sociali.