1. Documentazione di progetto della soluzione: Hostello delle Idee
Alla domanda di partecipazione va allegato
questo documento di presentazione del
progetto.
STANDARD: max 5 pagine, font 12 - inclusi
eventuali allegati tecnici o tabelle o altri elementi
utili.
2. 1. Descrizione progetto;
L’Hostello delle idee è un progetto di rigenerazione di una foresteria annessa al CAOS centro arti opificio
siri di Terni, ex fabbrica oggi convertita in un centro culturale. L’Hostello è uno spazio versatile che, oltre
ad essere uno spazio di ricettività a basso costo per viaggiatori, si trasforma 4 volte l’anno in uno in un
incubatore di idee per la rigenerazione del territorio ospitando un gruppo di lavoro trasversale e
transettoriale di professionisti impegnati nella co-progettazione di soluzioni a emergenze territoriali
specifiche. Il gruppo raccoglie privati, pubbliche amministrazioni e creativi, che secondo una logica di
sistema co-creano con e per i territori, stimolando partecipazione e fenomeni di innovazione sociale. I
progetti sviluppati verranno parzialmente finanziati e votati dai turisti stessi: utilizzando risorsa turistica e
patrimonio paesaggistico come asse strategico, si promuove una forma di share holding delle idee
finanziate e una nuova visione di imprenditoria culturale.
Il sistema di offerta si sviluppa su due piani, fisico e concettuale:
IL PIANO TERRA DELLA CASA ospiterà le attività dei gruppi di coprogettazione: 10 partecipanti
impegnati in una residenza di 10 giorni, con l’obiettivo finale di sviluppare una proposta progettuale a
partire da casi specifici situati nel territorio, che necessitano di supporto e nuovi sguardi. La proposte
andranno a far parte di un archivio dinamico e interattivo visitabile al piano terra, oltre che sul web.
IL PRIMO PIANO DELLA CASA conterà 10 posti letto, in grado di accogliere tutto l’anno turisti e
viaggiatori e di ospitare con la formula della co-abitazione i 10 partecipanti delle quattro sessioni di
coprogettazioe.
I due piani saranno connessi tra loro attraverso un meccanismo di CROSS FUNDING: il costo del posto
letto contribuirà a finanziare una delle proposte progettuali, avanzate dai partecipanti alle sessioni di
coprogettazione contenute in archivio e consultabili sulla piattaforma web al momento della prenotazione.
Le proposte che non avranno raggiunto il livello di finanziamento necessario a fine anno saranno
sottoposte a una commissione incaricata di sceglierle sulla base della fattibilità e finanziarle in un modello
economico scalabile che impatta
concretamente sulle trasformazioni dei territori e ricava sostenibilità mettendo a frutto il grande pregio
turistico dell’area.
Unicità del progetto Hostello è rigenerare un luogo in cui si sperimenta un formato innovativo di
progettazione su pratiche e metodi di rigenerazione sperimentati concretamente su casi studio. Il progetto
si distingue quindi per:
• L’attivazione di percorsi di coprogettazione a partire dalla richiesta di un territorio vasto di essere
aiutato a rigenerarsi e affrontare il cambiamento;
• La creazione di una formazione permanente sui temi della
3. rigenerazione su una metodologia non accademica ma sviluppata con l’esperienza
• La trasversalità dei soggetti coinvolti: singole comunità interessate, scuole,
turisti;
• Il collegamento tra un sistema tradizionale di vendita e uno innovativo (due
piattaforme a confronto e-commerce/crowdfunding);
• L’attivazione di un sistema di welfare culturale che responsabilizza e coinvolge
i turisti che acquistano notti generando partecipazione (economica) anche
da parte di una comunità di viaggiatori;
• Un modello di economia leggera, da replicare nelle aree che necessitano di
rigenerarsi utilizzando le leve dell’accoglienza e della effervescenza creativa.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze:
Il progetto nasce dalla collaborazione del Comune di Terni e Indisciplinarte srl un’impresa
creativa che si occupa di management culturale attualmente gestore del CAOS.
La ricerca e strutturazione dei tavoli di co-progettazione è sviluppata e realizzata con partner attivamente
coinvolti quali: 1) Artway of thinking, un’associazione culturale, un collettivo multidisciplinare,
aperto, flessibile, che in questi 20 anni ha elaborato una metodologia di matrice creativa e collaborativa,
rivolta ad agevolare i processi di trasformazione socioculturali e urbanistici della società civile; 2) Audis
un’associazione senza fini di lucro con l’obiettivo di offrire un efficace supporto agli operatori pubblici e
privati impegnati in processi di rigenerazione urbana. Opera perseguendo una stretta interazione tra la
sfera pubblica e il mondo privato e un forte collegamento tra le pratiche territoriali e gli organi
istituzionali; 3) LabGov è un progetto di formazione-intervento, ricerca applicata, rammendo sociale e
urbano, sperimentazione e rigenerazione istituzionale in linea con il principio generale della
collaborazione civica per rivitalizzare e ripristinare l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà
politica, economica e sociale.
Cruciale per la realizzazione operativa e l’integrazione con il contesto è la partnership con MetaGroup
, incubatore di start up e processi innovativi, l’apporto di Ndesign e eleonoraanzini.com per
l’elaborazione del brand, comunicazione e promozione.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare;
Il territorio di riferimento è caratterizzata da una transizione socio economica e identitaria da un passato
industriale ad un futuro che investe in creatività come potenziale asse di sviluppo: al livello urbanistico e
spaziale, i vuoti lasciati dall’industria aprono zone di riconversione e ripensamento per Terni. Il progetto
agisce offrendo al territorio uno spazio di co-progettazione strategica secondo modalità innovative e
integrate.
4. Intende quindi individuare alcune zone grigie, spazi in disuso o in fase di ridefinizione, da accompagnare
nel percorso di rigenerazione negoziandone visioni, valori e potenziali con il territorio stesso in fase
processuale, combinando spinte bottom up e pianificazione strategica appoggiandosi a competenze e soft
skills provenienti da settori diversi e complementari. Una urbanizzazione inclusiva e partecipata che offre
nuove destinazioni all’esistente, che attiva un metabolismo creativo ottimizzando le risorse e i vuoti
urbani per attivare processi rigenerativi. Tali processi rigenerativi hanno come effetto anche un forte
empowerment della comunità di riferimento interessata in modo produttivo dalle azioni in campo. Nello
specifico il primo spazio di interesse per il gruppo di lavoro di Hostello è individuato nell’area a ridosso
della stazione di Terni, al centro dell’interesse del piano urbanistico della città. Inoltre, per il suo
collocamento fisico a ridosso del CAOS intercetta l’asse del fiume Nera al centro di un PRG precedente e
spina dorsale del ripensamento dell’intero quartiere come area creativa della città che per emanazione
vede come potenziale tappa successiva la riqualificazione del limitrofo quartiere Città Giardino, già da
tempo spazio individuato per sperimentare forme di Living Lab..
Il progetto offre uno spazio di riferimento per sperimentare modalità di lavoro orizzontali, in linea con il
nuovo paradigma circolare dei processi complessi di rigenerazione ed è occasione necessaria per una città
impegnata a immaginare un possibile futuro e sperimentare la propria resilienza aiutando a emergere e
radicarsi i suoi talenti contro lo spettro del pendolarismo su Roma e la trasformazione della città in
dormitorio satellite della Capitale.
Infine, grazie alla dimensione turistica, il progetto permette la valorizzazione e visibilità delle numerose
eccellenze paesaggistiche, dalla città romana di Carsulae al Terminillo, dalla Cascata delle Marmore ai
percorsi francescani, dai centri storici di origine medievale alle bellezze naturistiche della Valnerina
aprendo possibili orizzonti futuri per una narrazione differente del luogo e riformulazione identitaria
anche nella percezione pubblica.
4. Descrizione dei destinatari della misura;
Il progetto mette a sistema risorse e capitale umano, coinvolgendo la comunità locale nella creazione di
soluzioni e creando un gruppo trasversale che raccoglie professionisti, membri dell’amministrazione,
studenti e creativi attivi nell’ambito urbanistico, architettonico, della mediazione e progettazione
culturale. Principali destinatari e beneficiari saranno quindi:
• Partecipanti ai gruppi di co-progettazione: hanno background eterogenei e diversificati (amministratori,
urbanisti, architetti designer, manager, curatori, comunicatori) e sono accomunati da tensione al
cambiamento e all’innovazione sociale, dalla volontà di consolidare i propri strumenti nei settori della
pianificazione urbana, cultura, welfare locale, inclusione sociale, immigrazione, sviluppo locale, design
e innovazione sociale
5. • Le comunità di persone dei territori interessati dai processi di rigenerazione promossi, co-protagonisti e
incubatori del cambiamento
• Fruitori dell’Hostello, viaggiatori low budget che data la specificità della location del nostro Hostello
(in una zona di passaggio a cavallo della via francigena e poli di interesse religioso, vicino a zone di
pregio ambientale lungo i corsi dei fiumi Nera e Velino) può essere incarnato dal turista pellegrino o
dall’appassionato di natura e sport outdoor. Allo stesso tempo giovani o piccoli gruppi di persone
interessati agli eventi della città (S. Valentino, concorsi pianistici, contest musicali, eventi sportivi) o
più direttamente alle attività del CAOS in cui l’edificio si inscrive, rientrano nel target su cui è costruito
• Ricercatori e teorici della Rigenerazione Ricercatori, accademici, teorici e professionisti impegnati nei
processi di transizione che potranno mappare i processi e consultare la piattaforma online.
5. Descrizione della tecnologia adottata;
Il progetto si basa sulla rigenerazione di uno spazio fisico ma adotta metodologie di co-
progettazione flessibile che includono consultazioni, focus group, esplorazioni urbane e mappatura
qualitativa e qualitativa delle aree. Al livello tecnologico è stata sviluppata una piattaforma ad hoc
caratterizzata dalla doppia interfaccia capace di soddisfare la natura complessa del progetto: si
tratta di un sito web dove dar visibilità al progetto e alle idee sviluppate, caratterizzato anche da
una sezione chiusa riservata ai membri del gruppo di co-progettazione per condividere strumenti
di lavoro in modo interattivo. Allo stesso tempo la piattaforma è connessa ad un e-commerce da cui
si accede alla gestione del servizio di prenotazione delle stanze e gestione logistica dell’esercizio
commerciale.
5. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari)
Il progetto prevede un investimento sul recupero strutturale dell’edificio con una partecipazione
finanziaria del Comune di Terni disposta
con deliberazione della giunta comunale n. 96 del 29 marzo 2017 che ha per oggetto “POR FESR 2014-
2020 - Programma regionale azione 5.2.1 Sistema culturale cittadino integrato - progetto di fattibilità
tecnico economica”.
6. Per quanto riguarda l’attrattore CAOS nella deliberazione della giunta comunale sopra citata il comune di
Terni individua come intervento da realizzare il “Completamento e rifunzionalizzazione ex portineria
S.I.R.I. da destinare a foresteria a servizio del CAOS
Indisciplinarte contribuisce con un finanziamento di 50.000 derivante dalla vittoria del bando culturability
della fondazione Unipolis, con cui verranno coperte le spese necessarie alle sessioni di coprogettazione
per i primi 2 anni. In sistema di cross funding infine confida nella messa a sistema del servizio di pernotto
nell’arco di 2 anni così da garantire con le entrare del servizio la sostenibilità delle sessioni di
coprogettazione successive e il finanziamento di alcune delle idee progettuali sviluppate.
L’hostello prototipa quindi una modalità di progettazione e realizzazione di progetti replicabile e scalabile
su più territori
7. Tempi di progetto