1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
NOMINE RAI:
VIETATO PARLARE DI PROFESSIONALITÀ ?
sergio benassai
Mi sembra un po’ surreale la discussione tutta politica sulle recenti nomine RAI.
Perché ?
Per queste ragioni:
1) Si afferma in continuazione che i partiti non devono determinare le scelte delle/i responsabili,
delle/i dirigenti, delle/i direttrici/ori. E cosa succede ? Che decine di esponenti politici fanno fuoco e
fiamme in merito alle scelte operate dal Consiglio di Amministrazione RAI. Ma non si era detto che
la politica non deve mettere le mani sulle scelte RAI ? Certo, c’è tutto il diritto di criticare tali
scelte, ma NON prendendo a pretesto i presunti legami delle singole persone con certe aree
politiche
2) Una delle più insistite critiche alle nomine riguarda la sostituzione di responsabili in nome di una
presunta ricerca di una maggiore acquiescenza alle posizioni favorevoli alla riforma della
Costituzione e relativo referendum (e, in generale, al governo Renzi). Capisco che la questione sia
di grande rilevanza e che ormai occupi buona parte del dibattito politico: ma è questo il criterio
sulla base del quale scegliere i responsabili ? Dobbiamo chiedere ai responsabili se hanno
effettivamente dato il 50% del tempo alle ragioni del SI e il 50% alle ragioni del NO ? Ma allora si
deve andare a verificare se lo stesso equilibrio è stato, è, e sarà mantenuto, su ogni questione
rilevante: dalla riforma del lavoro a quella della giustizia, da quella sulla scuola a quella sulle grandi
infrastrutture, dalle unioni civili alla sanità, dalle politiche agricole alle grandi scelte economiche. E
chi decide quali sono le questioni rilevanti ? E qual è il margine tollerato di variabilità rispetto al
50%: il 10%, il 20%, il 30%, ecc. ?
3) Coloro che criticano le scelte non hanno (almeno io non me ne sono accorto) messo in
discussione gli aspetti di professionalità: le persone sono state sostituite forse da persone meno
competenti, meno professionali ? Se non è così, perché non accettare che ci siano sostituzioni,
rotazioni, cambiamenti (che peraltro vengono invocati e talvolta anche attuati per la pubblica
amministrazione) ?
4) Non mi risulta che le persone che vengono sostituite (e destinate ad altri incarichi) abbiano
protestato. Forse a loro va bene così. E magari sono anche d’accordo. Allora … dove sta il
problema ?
A questo punto, due suggerimenti:
A) Chi critica le scelte del Consiglio di Amministrazione della RAI (perché favorevoli a Renzi) si
dia da fare per convincere le/i telespettatrici/ori a rinunciare a sintonizzarsi sui canali RAI
2. (favorevoli a Renzi) e sintonizzarsi invece sugli altri (e naturalmente soprattutto sui canali Mediaset
che certo non sono favorevoli a Renzi)
B) Per evitare sospetti di ingerenze politiche sulla RAI, chiedano la chiusura della Commissione
Parlamentare di Vigilanza (in via provvisoria si impegnino comunque a non metterci piede)