Il decreto legislativo 45/2014 prevede l’istituzione dell’ISIN (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione).
Ma ci sono problemi per la nomina di Antonio Agostini a Direttore.
E poi … serve l’ISIN ?
IL “GOVERNO DEL FARE” DI RENZI : QUALCHE VOLTA FA POCO E MALE (il caso ISIN)
1. Estratto dal sito
www.ilfuturomigliore.org
IL “GOVERNO DEL FARE” DI RENZI :
QUALCHE VOLTA FA POCO E MALE
(il caso ISIN)
sergio benassai
1. Istituzione dell’ISIN
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 71 del 26 marzo 2014 viene pubblicato il Decreto Legislativo n. 45 del 4
marzo 2014 “Attuazione della direttiva 2011/70/EURATOM, che istituisce un quadro comunitario
per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi”.
L’articolo 6 di tale decreto prevede che:
L'autorità di regolamentazione competente in materia di sicurezza nucleare e
di radioprotezione è l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la
radioprotezione (ISIN).
I compiti dell’ISIN (ed anche le risorse finanziarie, le strutture ed il personale) sono in pratica gli
stessi attualmente previsti per il Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale
dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
2. Gli organi dell’ISIN
Il comma 3 dell’articolo 6 del decreto legislativo in questione stabilisce che sono organi dell'ISIN il
Direttore e la Consulta.
Ai commi 4 e 6 viene poi stabilito che il Direttore e i 3 membri della Consulta siano nominati entro
90 giorni dall'entrata in vigore del decreto legislativo, con decreto del Presidente della
Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri da adottarsi su proposta del
2. Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello
sviluppo economico, acquisiti i pareri favorevoli delle Commissioni parlamentari
competenti. In nessun caso la nomina potrà essere effettuata in caso di mancanza del predetto
parere espresso, a maggioranza assoluta dei componenti, dalle predette Commissioni, entro
trenta giorni dalla richiesta.
Si ricorda che i decreti legislativi entrano in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale (in questo caso quindi il 15 aprile 2014).
3. Avvio della procedura di nomina del Direttore
Nella seduta n. 32 del 6 ottobre 2014 (e già siamo a 174 giorni dall’entrata in vigore del decreto !)
il Consiglio dei Ministri avvia la procedura per la nomina di Antonio AGOSTINI, consigliere dei
ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a Direttore dell’ISIN.
Ma non avvia nessuna procedura per la nomina dei 3 membri della Consulta.
Si ricorda che, secondo il comma 5 dell’articolo 6 del decreto legislativo:
Il Direttore è scelto tra persone di indiscussa moralità e indipendenza, di
comprovata e documentata esperienza e professionalità ed elevata
qualificazione e competenza nei settori della sicurezza nucleare, della
radioprotezione, della tutela dell'ambiente e sulla valutazione di progetti
complessi e di difesa contro gli eventi estremi naturali o incidentali.
Ed ecco un estratto del curriculum vitae di Antonio Agostini:
Avvocato, ex ufficiale dei Carabinieri fino al 1992, poi alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, con esperienze in affari strategici e responsabilità operative nel campo della
controproliferazione e controllo all’export di armamenti, beni e materiali strategici. Ha
ricoperto anche, in posizione di fuori ruolo, l’incarico di segretario generale e di segretario
del Cda dell’Agenzia spaziale italiana. Quindi al Ministero dell’Università e della Ricerca
Scientifica, dove ha ricoperto l’incarico di direttore generale della Direzione per il
coordinamento e lo sviluppo della ricerca. Attualmente riveste il ruolo di segretario
generale del Ministero dell’Ambiente (stipendio lordo: 214.827,11 euro l’anno).
4. I lavori nelle Commissioni Parlamentari
4.1 Tutto liscio al Senato
La proposta del Governo viene assegnata alle Commissioni riunite 10ª (Industria, commercio,
turismo) e 13ª (Territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato che, dopo aver ascoltato, il 4
novembre, il Sottosegretario all'ambiente, Barbara Degani, e lo stesso Antonio Agostini, nella
successiva seduta del 5 novembre, esprimono parere favorevole alla nomina.
3. 4.2 Ma alla Camera …
Il 28 ottobre 2014 inizia, presso le Commissioni Riunite VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici)
e X (Attivita` produttive, commercio e turismo) della Camera, la discussione sulla nomina di
Antonio Agostini a Direttore dell’ISIN, che si conclude con la richiesta di audizione dello stesso
Antonio Agostini.
Il 4 novembre ha luogo l’audizione di Antonio Agostini.
Ma lo stesso giorno su “il fatto quotidiano” compare un articolo nel quale si fa riferimento al
giudizio espresso dagli ispettori della Ragioneria Generale dello Stato in merito al lavoro di
direzione espletato al Ministero dell’Istruzione da Antonio Agostini in questi termini:
“Inadeguato a gestire programmi così complessi (…), con profili di illegittimità
suscettibili di determinare una configurazione di danno erariale e circostanze
penalmente rilevanti”
Nella seduta del 5 novembre vengono quindi espressi pareri contrari alla nomina di Antonio
Agostini, sia alla luce di quanto evidenziato dal quotidiano, sia in quanto si ritiene che Antonio
Agostini non risponda ai requisiti previsti dal comma 5 dell’articolo 6 del decreto legislativo (vedi
sopra).
Si procede comunque alla votazione che però non risulta valida poiché non c’è corrispondenza tra
il numero delle palline bianche e nere contenute nelle urne e il numero dei deputati votanti !!!!
4.3 Anche la Camera approva
Il giorno successivo, il 6 novembre 2014, la votazione viene ripetuta e questa volta le Commissioni
Riunite approvano la nomina di Antonio Agostini a Direttore dell’ISIN.
5. Tegola giudiziaria ?
Il 12 novembre 2014 Antonio Agostini viene raggiunto da una informazione di garanzia per il reato
di abuso d’ufficio e di turbativa d’asta relativamente ad alcuni fatti avvenuti nel periodo da maggio
2009 a gennaio 2012, quando lo stesso ricopriva la funzione di Direttore Generale per il
Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca del MIUR.
A tale proposito Antonio Agostini rilascia immediatamente un comunicato nel quale dichiara la
propria assoluta innocenza, concludendo che a questo punto non può che rimettersi alle definitive
decisioni del Governo.
E lo stesso 12 novembre alcuni “storici” antinuclearisti (Mattioli, Scalia, Parisi, Bardi) scrivono al
Presidente della Repubblica per chiedergli di non firmare la nomina di Antonio Agostini.
4. 6. E adesso ?
Visti:
- il curriculum di Antonio Agostini, dal quale risulta una esperienza nulla nei settori della
sicurezza nucleare e della radioprotezione
- l’avviso di garanzia (che certo non può essere in alcun modo assimilato ad una condanna,
ma che apre a qualche dubbio sulla sua affidabilità)
c’è da dubitare che si arrivi facilmente ad una nomina di Antonio Agostini a Direttore dell’ISIN.
E forse non sarebbe male se si approfittasse di questa fase di stallo per ripensare alla necessità di
istituire un nuovo organismo (l’ISIN appunto) dal momento che il nuovo Istituto non sarebbe altro
che un nuovo organismo (ma non è stata più volte sottolineata la necessità di ridurre il numero degli
organismi statali ?) che, come già detto, in termini di competenze, personale e attrezzature, altro
non sarebbe che l’attuale Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale dell'ISPRA
(Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).