6. IL RUOLO DEL FREE
LANCE NELLA FILIERA
Giovanni Campagnoli
Le aspettative nei confronti del free lance “aumentato”:
- per la committenza:
“si, non c’è problema, si può fare” [attese “magiche”]
-Per i collaboratori:
“riconosci il mio talento e/o competenze, gestisci il mio essere
star, pagami bene e in fretta” [attese “talent scouting”]
8. IL RUOLO DEL FREE
LANCE NELLA FILIERA
Giovanni Campagnoli
IL “COME FARE” del free lance “aumentato”:
(le “due regole base” rispetto alle risposte):
- per la committenza: essere “capofila”
“patto di lavoro, condizioni, modalità, tempi, pagamenti, fasi,
filiera, prospettive,
- per i collaboratori (diversamente competenti…):
selezionatore, gestore della rete, condizioni di ingaggio,
sistema di informazione costante h. 24, motivatore, controller,
“banca”, meccanismi di compensazioni nel sistema del prezzo,
elementi extraeconomci, richieste emergenti just in time,
Coinvolgimento nel rapporto con la committenza a chiamata
RISULTATI: COMMESSE A BUON FINE, CONTINUITA’
DEL LAVORO, RETE STABILE E SICURA DI FREE LANCE
9. IL RUOLO DEL FREE
LANCE NELLA FILIERA
Giovanni Campagnoli
IL “COME FARE” del free lance “aumentato”:
- pro-attività (non più semplice esecutore di “lavori dipendenti o
“seduti” e/o p. iva sottopagate
- titolare di progettazione complesse anche nei bandi UE (per la prima volta,
anche nel Cod. Appalti, art. 45)
- resp. risorse umane (selezione, ingaggio, sistema premiante)
- Project leader /managar della commessa ed esecutore della prestazione
principale (quelle accessorie sono affidate al network ed il “free lance
aumentato” non svolge mai solo la funzione di simil “general contractor”)
- budgeting e strumenti aziendali
- PR e marketing (rappresentazione più che rappresentanza, v. ad es “smart
worker, co-working, fab lab, acceleratori”, ma non giorno di paga mensile
stabilito …)