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• La regione russa è uno stato indipendente nonostante si trovi tra Europa ed Asia. Legami profondi
la uniscono ai 2 continenti ma conserva una sua ideintità geografica, economica e culturale,
caratterizzata da un ambiente difficile. È una regione isolata perché tutte le coste sono poco
adatte alla navigazione . La regione russa si estende su ben 11 fusi orari ed è costituita
principalmente da pianure. I monti Urali dividono la Russia europea dalla regione asiatica della
Siberia. A ovest della catena si trova il bassopiano sarmatico; a est degli Urali vi è la Siberia
occidentale formata dal bassopiano siberiano, mentre, ancora più a est, c’è l’altopiano della
Siberia Centrale. Gli unici rilievi importanti sono i monti Verhojansk e i monti Cerski. A sud tra il
mar Nero e il mar Caspio vi è l’imponente catena del Caucaso. Il territorio è molto esteso perciò il
corso dei fiumi è molto lungo. Ad ovest degli Urali dal rialto dei Valdaj, hanno origine il Volga e il
Dol( che si getta nel Mar Nero ); la Neva si getta nel Mar Baltico, mentre la Dvina e il Pečora che
si gettano nel mar di Barents. Il mar Baltico e il mar Nero sono collegati da un sistema di vie
d’acqua costituite da fiumi e canali. A est si succedono l’Ob, lo Jenissej e il Lena. Il lago Bajkal in
Siberia è la più grande riserva d’acqua dolce del mondo. La regione russa si affaccia a ovest sul
mar Baltico ed è bagnata a nord dal mar glaciale Artico; a est troviamo lo stretto di Bering ; da
qui poi inizia un lungo tratto di costa. A sud la regione si affaccia sul mar Nero , l’unico navigabile
tutto l’anno. Il clima è ostile perché i mari sono troppo freddi, a nord vi sono catene montuose
non in grado di bloccare le masse d’aria fredda e a sud i rilievi impediscono all’aria calda di salire,
vi è un clima continentale, che diventa sempre più rigido verso nord. Solo lungo il mar Nero vi è
un clima mite di tipo mediterraneo. La regione è ricchissima di risorse minerarie e energetiche.La
Russia è, infatti, una delle prime al mondo per riserve di petrolio e di gas naturali.Inoltre i
numerosi corsi d’acqua permettono di produrre grandi quantità di energia idroelettrica.
3. La popolazione russa è formata
da circa 160 gruppi etnici: quello
più numeroso è quello dei russi,
seguito da i Tatari, oltre 5
milioni, gli Ucraini circa 3 milioni.
La maggior parte della
popolazione si concentra nella
parte europea della regione. Qui
la rete delle vie di comunicazione
è più fitta e sorgono numerose
città fra cui Mosca, San
Pietroburgo, a est sono
importanti il centro industriale di
Irkutske il porto di Vladivostok.
4. Nei primi anni ’90 del secolo
scorso l’economia della Russia
ha subito una rapida
trasformazione si è infatti passati
ad un’economia aperta al
mercato mondiale.Anche la
gestione delle terre e delle
industrie è cambiata perché si è
passati alle prime privatizzazioni.
È iniziato così un difficile periodo
di transizione.Inoltre la regione
deve affrontare anche il
problema del forte declino
demografico dovuto alle basse
speranze di vita.Cause sociali
come l’alcoolismo e il forte
inquinamento e la lagra
diffusione di malattie infettive.