1. Workshop Eventi naturali. Storie, scale, rappresentazioni, prevenzione Siena, 16 dicembre 2009 Irpinia 1980: memoria, storiografia e occasioni perdute Stefano Ventura

2. 23 novembre 1980. Ore 19,35 6,9 scala Richter 2914 morti 8850 feriti Circa 400 mila senzatetto

3. Il ritardo dei soccorsi

4. La rabbia di Pertini “ Non deve ripetersi quello che è avvenuto in Belice. [..] I terremotati vivono ancora in baracche, eppure allora fu stanziato il denaro necessario. Mi chiedo: dove è andato a finire questo denaro? Chi è che ha speculato su questa disgrazia del Belice? E se vi è qualcuno che ha speculato, voglio sapere: costui è in carcere? Perché l’infamia peggiore, per me, è quella di speculare sulle disgrazie altrui. Tutti gli italiani e le italiane – qui non c’entra la politica, c’entra la solidarietà umana – devono sentirsi mobilitati per andare in aiuto di questi loro fratelli colpiti da questa sciagura perché, credetemi, il modo migliore di ricordare i morti è quello di pensare ai vivi ”.

6. Tendopoli e baraccopoli.Piano S (sgombero) La previsione era quella di ospitare sulla costa tra i 170mila e i 250mila senzatetto. I senzatetto realmente sgomberati furono 21mila.

8. Ispettorato presso il ministero dei Lavori Pubblici

9. ISES

11. Friuli Venezia Giulia regione a statuto speciale, autonomia decisionale

12. “Fare da soli” e “dov’era e com’era”

13. Presenza di settori produttivi avviati prima del sisma

14. Risparmio familiare usato per ricostruire prima dei risarcimenti statali

17. La prima emergenza (i soccorsi, il commissariato, l’esercito, i volontari)

18. La gestione dell’emergenza (novembre 1980 - maggio 1981)

19. I comitati popolari

20. Le cooperative

21. Urbanistica e società

22. L’impiego dei fondi pubblici

23. Le trasformazioni della società; indici statistici (demografia e emigrazione, assistenzialismo, comportamento elettorale, suicidi e cause di morte, statistiche culturali, consumo)

24. Dinamiche economiche (agricoltura, artigianato, pubblica amministrazione, ruolo degli ordini professionali, altri settori produttivi)

26. Laviano oggi

27. Alcuni stili architettonici della ricostruzione

29. La prima emergenza (i soccorsi, il commissariato, l’esercito, i volontari)

30. La gestione dell’emergenza (novembre 1980 - maggio 1981)

31. I comitati popolari

32. Le cooperative

33. Urbanistica e società

34. L’impiego dei fondi pubblici

35. Le trasformazioni della società; indici statistici (demografia e emigrazione, assistenzialismo, comportamento elettorale, suicidi e cause di morte, statistiche culturali, consumo)

36. Dinamiche economiche (agricoltura, artigianato, pubblica amministrazione, ruolo degli ordini professionali, altri settori produttivi)

38. 23 novembre 2010 Trentesimo anniversario Operazione culturale delle comunità terremotate per il recupero, la tutela e la trasmissione della memoria

39. GRAZIE PER L’ATTENZIONE