1. SOMMARIO
Qualche riflessione sul voto......pag. 2
I fondi del terremoto (1978)...... pag. 2
Il Sindaco del doppio binario....pag.3
Comunicato di Rita Borsellino...pag. 4
NEI PROSSIMI NUMERI
Altra Storia Terme Vigliatore contro le
clientele negli incarichi legali
Il Palazzo Municipale doveva essere
intestato ai Giudici Falcone Borsellino.
Perchè non è stato fatto?
Dalla Villa Gentile alla Villa Romana
Riduzione dello stipendio degli ammi-
nistratori
LIBERARE L’UFFICIO TECNICO
Avete la misura degli effetti del ventennio
nero 1993 - 2013 ? Si può smentire il fatto
che siamo stati stritolati dalle truppe dispie-
gate dal Centro-Destra? Non avete perce-
pito pulsioni neofasciste, oscillanti tra
qualunquismo, clericalismo ed intolleranza?
”a SINISTRA” è una voce che viene da lon-
tano, passando dalla Liberazione. Siamo
custodi ed eredi di Gramsci, Berlinguer, La
Torre, Impastato !!! E come primo atto inten-
diamo liberare il Palazzo Municipale dal pool
di Tecnici nominati a titolo gratuito (!), a co-
minciare dall’ex dir. U.T.C., geom. Domenico
La Malfa. Non possiamo consentire la occu-
pazione delle Istituzioni da parte di un vero
e proprio Comitato elettorale. Ce lo impone
l’etica, la legge, la nostra Storia... ...che
viene da lontano !!!
erme Vigliatore è impronuncia-
bile !! Non solo perché nel nome
non riassume la sintesi di più idee o
di un evento storico da cui far discen-
dere una propria identità, ma perché
esprime nel DNA la pratica compro-
missoria. I padri dell’Autonomia, in-
fatti, per comporre i primi scontri,
hanno messo assieme i nomi delle
due frazioni estreme del territorio. Isi-
doro Isgrò, socialdemocratico e per-
sona esemplare, aveva proposto il
nome di TESAVIA come espressione
delle iniziali delle maggiori frazioni.
Ma Terme Vigliatore è impronuncia-
bile, soprattutto, perché evoca e fa ri-
suonare negli Uffici della corrotta
Regione, dei Tribunali della Repub-
blica, della Prefettura lutti, imbrogli
elettorali, scandali, pignoramenti facili
e lottizzazioni; la presenza della mas-
soneria e di pezzi dello Stato deviati,
di pentiti di mafia, di Nitto Santapaola
e di deputati “ballerini”. Per non dire,
poi, di ben tre scioglimenti del Consi-
glio Comunale di cui uno, nel dicem-
bre 2005, per condizionamenti della
criminalità organizzata!!! E’ quindi
esagerato dire che è una anomalia
della Sicilia? E’ scritto su tanti libri, su
tanti giornali, su internet, ma non cir-
cola nelle menti della classe politica
dominante, caratterizzata - fin dal-
l’anno dell’Autonomia (1966) - per la
reiterazione costante di metodi ammi-
nistrativi tesi esclusivamente al con-
trollo delle casse comunali e del
territorio. Denaro pubblico e Territorio:
su questi due binari, in combutta con
politici, ha viaggiato gran parte della
borghesia emergente. A Terme Viglia-
tore, perfino il manuale Cencelli è
stato soppiantato dal manuale Ci-
priano. Lui, e solo lui, si è arrogato il
potere di distribuire incarichi profes-
sionali, trattare con le RFI, concedere
alla povera gente qualche mancia,
tante promesse e altrettante sopori-
fere supposte. Per tali ragioni è un
ostacolo alla democrazia. Da un ven-
tennio. Perfetto attore ed insuperabile
erede dei suoi maestri (DC - AN), il
Sindaco va destituito !!!
Senza alcuna ombra di dubbio pos-
siamo affermare che il ventennio di
dominio amministrativo del Sindaco
Bartolo Cipriano ha seguito in paral-
lelo le vicende del tracciato ferroviario.
Basti pensare che l’unica opera pub-
blica, ideata, progettata ed ancora da
ultimare, rimane Piazza Mollerino. Il
resto è tutta opera di R.F.I.
Durante questo ventennio, segnato da
eventi drammatici ed inquietanti, nes-
suna voce istituzionale, nessun Con-
sigliere comunale, ha mai acceso una
luce per chiarire i termini del rapporto
tra il Sindaco e R.F.I., che significa ap-
palti, sub-appalti e zone di (pag. 3)
IL SINDACO DEL DOPPIO BINARIO
HA IN MANO LL.PP. - URBANISTICA - CONTENZIOSOT
Terme Vigliatore, maggio 2014 - n.0 uscita sperimentale - € 0.50 a cura di Filippo Giunta
23 giugno 2009. Il Viadotto panoramico, simbolo e oggetto del cd. baratto tra il Sindaco ed i Consiglieri
comunali, viene demolito. Bruciati 700 mila euro !!!
Questo numero è in memoria di Peppino
Impastato (assassinato il 7 maggio 1978)
e di Giovanni Falcone (23 maggio 1992)
2. I FONDI DEL TERREMOTO TRA LE
MACERIE DEL COMUNE
Dove sono andati a finire i quasi 242 mila euro
dei fondi per il sisma del 1978 rimasti inutiliz-
zati nelle casse del Comune? E’ vero che il
governatore Crocetta per recuperare le
somme a destinazione vincolata che il Co-
mune non ha mai restituito alla Regione, ha
assunto la decisione di decurtare le somme
non spese dai finanziamenti destinati al Co-
mune? Comunque sia, l’armadio degli sche-
letri incomincia a schiodarsi e chi da decenni
ha puntato sulla danza del ballo in maschera,
sulle reticenze, sulle omissioni, sul gioco delle
tre carte, incomincia a sudare. Qualche dato:
Il 9 agosto 2002 Filippo Giunta presenta un’in-
terrogazione all’ex Sindaco Gennaro Nicolò,
oggi Presidente del Consiglio Comunale, per
sapere ”in che luogo e in che mani sono an-
dati a finire i 242.804,23 euro dei fondi del
sisma 1978”. Successivamnete, con un espo-
sto del 2004 inviato alla Procura della Repub-
blica di Barcellona, si invitava a fare luce sulle
somme del sisma 1978 che nel Bilancio co-
munale del 1990 codice 600040 cap.735
erano di lire 1.262.622.420”. Ancora dopo, in
data 26 aprile 2011, con nota indirizzata al
Presidente dei Revisori dei Conti, al Presi-
dente e ai capigruppo del Consiglio Comunale
Filippo Giunta insisteva per sapere “in quale
misterioso documento contabile (pubblico o
privato) sono andati a finire i 242.804.23
€uro”. Nel 2009 venivano notificati ben nove
avvisi di garanzia a carico di funzionari del Co-
mune di Terme Vigliatore per l’utilizzo delle
somme vincolate per la liquidazione dei man-
dati di pagamento relativi agli anni 2003-
2005. I Commissari Straordinari, negli anni
2006-2008, hanno perfino disposto più di una
revoca di delibere che impegnavano i fondi
del sisma per incarichi a progettisti, senza
però dare alcun seguito in riferimento alle
eventuali responsabilità, distrazione di
somme, ricostituzione della somma originaria,
resoconti (?) Ma v’è di più ! Nei documenti
contabili finanziari, sotto quale voce ed in
quale capitolo sono stati iscritti tali fondi? E gli
interessi maturati in oltre trenta anni a quanto
ammontano e che fine hanno fatto? E se le
somme nel bilancio del Comune del 1990 am-
montavano a lire 1.262.622.420, cod. 600040
n. 735 scesi alla data del 31.12.2011 a lire
1.097.235.086 riportati ai residui passivi, dove
sono andate a finire, e per quali finalità, le
somme mancanti? Nei Comuni con allar-
mante deficit di trasparenza (come Terme Vi-
gliatore) il consenso e l’inamovibilità dei gruppi
di potere, si spiegano anche dalla consistenza
dei debiti. Ne abbiamo più di 4 milioni!
Il 9 - 10 giugno 2013 si sono svolte
le elezioni amministrative. Nel corso
della campagna elettorale - come è
noto - ogni candidato alla carica di
Sindaco si è impegnato con comizi,
documenti, incontri... ...qualcuno
anche con pizze, spaghetti e zuc-
cherini !!! A suon di musica e balli -
dai palchi o esibendo la propria fac-
cia, in perfetto stile berlusconiano,
su tabelloni 4 x 6 - qualche candi-
dato si è addirittura autoinvitato per
scroccare, oltre al voto, perfino un
caffè! A distanza di quasi un anno,
cosa è rimasto degli impegni, delle
parole, del bene comune, dei pro-
grammi? Nulla !!! Ancora una volta,
le elezioni amministrative, a Terme
Vigliatore, hanno dato la misura di
una condizione di arretratezza e di
soggezione di massa che non esi-
ste in nessuna parte della Sicilia. Il
giorno dopo le elezioni, chi si è pre-
sentato come salvatore della patria
in nome della partecipazione e della
trasparenza, si è dileguato senza la-
sciare traccia. Fatto grave, gravis-
simo, che porta il numero degli
Illusionisti in campo da uno a tre: Ci-
priano, Torre, La Maestra. Chi si è
celebrato come candidato del cam-
biamento aveva - ed ha - l’obbligo
politico e morale di continuare la
sua battaglia, nei modi e nei termini
che l’esperienza reale e l’esito elet-
torale hanno sancito. Questa è la
regola. Se il patrimonio costituito da
persone, idee, programmi, risultati
elettorali - a prescindere dall’esito fi-
nale - non viene assunto come base
per un percorso politico di rinnova-
mento, si va - come sempre è acca-
duto a Terme Vigliatore - a sbattere
la testa contro un muro. La que-
stione di fondo non è sostituire il
Sindaco, ma scardinare radical-
mente un sistema che ha prosciu-
gato risorse, inibito e sclerotizzato il
tessuto sociale e produttivo. Chi - in
nome del rinnovammento - si è pre-
sentato agli elettori con tanti giovani
candidati ed è intervenuto sulle con-
dizioni economico-sociali dei citta-
dini, ha sottoscritto un contratto con
gli elettori. Chi ha parlato di svi-
luppo, lavoro, occupazione, legalità,
coerenza, ed ora tace, ha preso in
giro i propri sostenitori e determi-
nato una insanabile distorsione
della vita democratica. Dove sono
andati a finire i candidati non eletti ?
A Terme Vigliatore sono di colpo
cessati i problemi ? Non esiste an-
cora oggi una emergenza, a comin-
ciare dalla occupazione e dalla
questione morale ? Tirarsi fuori vuol
dire essere interni al sistema, vuol
dire favorire il già granitico sistema
di potere !!! Vuol dire che l’alterna-
tiva non può passare da candidati
dell’ultimo momento che si collo-
cano politicamente nello stesso
schieramento del Sindaco. A Terme
Vigliatore è successo proprio que-
sto: una competizione elettorale de-
gradata a mero scontro personale,
semplicemente finalizzata a pren-
dere il posto del Sindaco uscente.
Ma una volta sconfitti, dritti a casa.
Cipriano, infatti, è nel Palazzo; Torre
e La Maestra a casa, ma tutti e tre
di Centro-Destra. Giunta, di Sinistra,
è ancora qui !! E il discorso vale per
gli stessi consiglieri comunali, tutti
indipendenti, perchè tutti di Centro-
Destra. I riferimenti politici della
maggioranza e della minoranza, in-
distintamente, rispondono, ieri come
oggi, ai nomi degli onorevoli Nania
- Buzzanca - Formica; Genovese
(appena arrestato) e Laccoto, Mic-
cichè e Grasso. L’analisi del voto e
lo studio del blocco di potere co-
struito attorno a Bartolo Cipriano è
un passaggio obbligato. Si rileva
che - mettendo assieme i voti delle
tre liste capeggiate da Torre, La
Maestra e Giunta - si ottiene la mag-
gioranza assoluta di 2384 voti
(1545+787+52) contro i 2349 della
lista Cipriano (35 voti di differenza).
In democrazia il peso di ogni singolo
voto è decisivo. Non era e non è un
punto di partenza per superare le di-
visioni? Discutere apertamente e le-
almente, partendo da dati oggettivi,
è necessario. Così come è giusto ri-
conoscere errori e limiti.
IL 25 MAGGIO VOTA
L’ALTRA EUROPA
CON TSIPRAS
QUALCHE RIFLESSIONE SUL VOTO
3. intervento, assunzioni e forniture.
Fiumi di denaro pubblico si sono river-
sati in questo territorio senza un coin-
volgimento diretto della popolazione.
Alla faccia della partecipazione popo-
lare e dei metodi democratici !!! Oltre
dieci miliardi spesi senza creare un
solo posto di lavoro! Un Consiglio co-
munale sempre al guinzaglio e subal-
terno !!!
Scandalosi gli accordi, scandalose le
proposte votate nei diversi Consigli co-
munali. Incredibile lo stravolgimento
delle opere votate in Consiglio ed ap-
provate dall’ARTA con delibera n°
427/DRU del 18.07.2001. Al culmine,
però, si arriva nel 2008, qualche mese
dopo le elezioni, quando scatta l’enne-
simo piano delle modifiche. Lontano da
Terme Vigliatore, nella Palermo che ci
regalò gli architetti del P.R.G., il 3 di-
cembre 2008, il neo-eletto Sindaco Ci-
priano e ben sei ingegneri di R.F.I. e
ITALFER sottoscrivono un accordo. Un
accordo nero, che sa di bruciato, sot-
tratto alle verifiche istituzionali e reso
pesantemente operativo solo in coinci-
denza della campagna elettorale del
2013 !!! Responsabilità inverosimili
degli stessi Commissari Straordinari
(2006-2008) che hanno mantenuto nel
freezer la torta delle opere legate al
tracciato ferroviario. Quando i cittadini
vengono trattati peggio di un branco di
ovini su scelte che riguardano gli as-
setti urbanistici, i servizi e la qualità
della vita, significa politi-
camente emulare i regimi
corrotti e dittatoriali. Si-
gnifica - stando al nostro
caso - che tutta la classe
politica (Commissari
Straordinari compresi), si
colloca sul versante ever-
sivo rispetto ad uno Stato
di diritto ed alla Costitu-
zione Repubblicana. Se
così è, diventa facile ca-
pire il nesso tra metodi
antidemocratici, che
vanno dalla contradditto-
rietà di atti deliberativi,
alle continue modifiche
dei lavori, ai passi pedo-
nali concordati e poi scomparsi (come
a Vigliatore e San Biagio), alla stessa
cancellazione della S.S.185, alle tante
opere che non hanno alcuna perti-
nenza con il tracciato ferroviario. Ed
ancora un nesso ci sarà con i progetti
introvabili all’U.T.C. perchè non depo-
sitati o senza una presa d’atto da parte
dell’Amministrazione o del Consiglio
comunale?
Sciogliere i nodi di questa perversa ed
inquietante “linea ferrata” significa
poter decifrare le dinamiche della
classe politica degli ultimi venti anni,
che è la stessa che ha piegato a vio-
lente logiche corporative il PRG. Trac-
ciato ferroviario e PRG sono, infatti, la
cartina di tornasole che ci consente di
spiegare la forza, le alleanze, la rete
protettiva della classe politica di questo
Comune in cui anch le più Alte Istitu-
zioni si sono rivelate distratte o forse
incapaci di accendere i fari sulle illega-
lità. Al punto che, ad oggi, alcuna rispo-
sta è stata data all’interrogazione
parlamentare dell’on. Nichi Vendola
che, già dieci anni fa, denunciava il
“grave intreccio di responsabilità tra
amministratori locali, funzionari regio-
nali dell’Assessorato Regionale Am-
biente e Territorio e Ditta
concessionaria” che - sulla vicenda del
tracciato ferroviario - “hanno concorso
ad azionare un meccanismo che ha
stravolto l’assetto viario del Comune e
contestualmente consentito di liberare
fiumi di denaro attraverso la realizza-
zione di opere non soggette ad alcun
sistema di gara d’appalto e finanziabili
con la pratica della discrezionalità”.
Concludeva la sua interrogazione l’on.
Vendola chiedendo alle Autorità com-
petenti “se non ritengano necessario
ed urgente predisporre un accerta-
mento presso il Comune di Terme Vi-
gliatore e i suoi organi amministrativi
per verificare se il Comune di Terme
Vigliatore - che già negli anni ‘80 e ‘90
fu teatro di una cruenta guerra tra le
cosche per accappararsi subappalti e
commesse (...) in conseguenza del-
l’enorme flusso di denaro pubblico ri-
versatosi nella zona a seguito degli
appalti - si trovi ancora oggi all’interno
di un sistema di illegalità diffusa”. A di-
stanza di dieci anni dalla proposizione
della suddetta interrogazione nulla è
cambiato: le Istituzioni - nonostante lo
scioglimento del Consiglio Comunale -
non si sono mai concretamente preoc-
cupate di scigliere i nodi attinenti al
tracciato ferroviario. Perchè?
E non è un caso che il Procuratore
della Repubblica di Messina Guido Lo
Forte, nell’ultima relazione annuale
(2013), sostiene che la mafia ha avuto
il controllo sui lavori pubblici nella zona
tirrenica (dall’autostrada al raddoppio
della linea ferroviaria Messina-Pa-
lermo). Al Sindaco e a tutti i Consiglieri
comunali chiediamo: ritenete che
Terme Vigliatore sia da escludere?
8 aprile 2008. Incrocio S.S.185 - S.S.113. Strada illegale. Qui lo Stato non esiste.
4. COMUNICATO
DI RITA BORSELLINO
"La mia esperienza di parla-
mentare europeo finisce
qui. Non mi ricandiderò".
Così Rita Borsellino ha an-
nunciato a Bruxelles la deci-
sione di concludere il suo
mandato per continuare in
altro modo e in altre forme il
suo impegno politico e ci-
vile. "Lascio questo ruolo
con rimpianto" ha sottolinea la sorella del giudice as-
sassinato in via D'Amelio. Rita Borsellino continuerà
il suo impegno politico nelle scuole e sul territorio.
Si dedicherà anche al Centro Studi intestato al fra-
tello Paolo Borsellino.
V O G L I A M O U N ’ A LT R A E U R O PA
Perchè il LAVORO sia un diritto di tutte e tutti, contro
vecchie e nuove precarietà. Per rilanciare la
SCUOLA e la SANITA’ pubbliche. Per la piena affer-
mazione dei diritti UMANI, SOCIALI e CIVILI. Con-
tro le MAFIE e lo strapotere delle BANCHE. Per
difendere BENI COMUNI, AMBIENTE e TERRITO-
RIO. Per un MEDITERRANEO DI PACE.
VOTA L’ALTRA EUROPA di TSIPRAS
Foti
Nassis
Mazzeo
Terme Vigliatore è il Comune
meno trasparente della Pro-
vincia. Fonte: Ministero P.A.
SCANDALO N.1
Il Comune di Terme Vigliatore è
stato escluso dall’assegnazione
di oltre 100.000 euro destinati al
trasporto interurbano degli
alunni delle scuole medie supe-
riori (a.s. 2009/10) .Gli Ammini-
stratori non hanno trovato dieci
minuti per produrre una sem-
plice istanza ?!? Fonte: circo-
lare n° 32 del 19.10.2011
Assessorato Autonomie Locali
Regione Sicilia.
SCANDALO N.2
In data 01.04.2014 il responsabile dell’Area
Tecnica, Geom. Vincenzo Torre, sospende
l’efficacia dell’Avviso esplorativo (gara per l’il-
luminazione pubblica di circa 1 milione di
euro) a seguito di telluriche osservazioni fatte
dalla ditta Reverberi Enetec.
SCANDALO N.3
A seguito della lettera-denuncia del
29.03.2014 da parte del PD che fa riferi-
mento all’Ing. V. Aliquò, le competenze tec-
niche a favore dell’Arch. Quartarone,
incaricato per la “ristrutturazione della fac-
ciata del Palazzo Municipale” passano da €
19.000,00 a € 8.800,00... e potrebbero ridursi
ad € 5.571,68 !!!
CONTATTACI
Email:
redazione.asinistra@gmail.com
Facebook:
facebook.com/info.asinistra
E’ gradita la collaborazione di tutti i
cittadini, in particolare dei giovani, ai
quali questo prodotto viene dedicato.
“aSinistra” è a disposizone dei lettori
per rettifiche e/o precisazioni.
L’europarlamentare Rita
Borsellino e Filippo Giunta a
Terme Vigliatore
Ecco le “buche elettorali” assegnate dal Sindaco nella frazione Terme