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La Banca dati delle AAPP,
     uno strumento
 di supporto alla Policy

           Giuseppe Bianchi, Ottavio Ricchi
       Ministero dell’economia e delle finanze
 Servizio Studi della Ragioneria Generale dello Stato
                                      I Nuclei di analisi e valutazione della spesa   1
                                      Roma, 21 aprile 2011
Le leggi 196/2009 e 42/2009

                                    PREMESSA
Le leggi 196/2009 e 42/2009 sono intervenute apportando cambiamenti e
innovazioni sistematiche in diversi aspetti della gestione della politica
economica, riformando tra l’altro:
o    le transazioni finanziarie tra i diversi livelli di governo (federalismo
     fiscale)
o    Il ciclo e gli strumenti di programmazione finanziaria e di bilancio
o    Le modalità di rappresentazioni contabili dei dati

La Banca Dati delle Pubbliche Amministrazioni (BDAP) è stata istituita
presso il MEF dall’art.13 della legge 196/2009 con l’intento, come vedremo,
di supportare queste innovazioni.
Lo scopo della presentazione è illustrare l’approccio utilizzato nella
costruzione, in corso, di tale Banca Dati.


                                                I Nuclei di analisi e valutazione della spesa   2
                                                Roma, 21 aprile 2011
I processi supportati dalla BDAP

L’esame del dettato normativo rivela che la BDAP deve
supportare i seguenti macroprocessi:
• “controllo, monitoraggio e consolidamento dei conti pubblici”
       (196/2009 - art 13, com 1)
• “attuazione e stabilità del federalismo fiscale”
       (196/2009 - art 13, com 1 e 42/2009 - art 2, com 2, let g)
• “analisi e valutazione della spesa delle Amministrazioni
  centrali dello Stato”
        (196/2009 - art 39)
  L’art 13 definisce anche la natura dei dati che devono confluire nella BDAP
  e i soggetti coinvolti rimandando a decreti attuativi le modalità di
  acquisizione dei dati e di accessibilità da parte della AAPP
  Si veda inoltre l’art. 14 della 196/2009

                                                I Nuclei di analisi e valutazione della spesa   3
                                                Roma, 21 aprile 2011
La BDAP




I Nuclei di analisi e valutazione della spesa   4
Roma, 21 aprile 2011
Le potenzialità offerte dall’Informatica

L’informatica rappresenta una risorsa strategica che consente di porre in
modo nuovo il problema del supporto alla Policy. Le tecnologie ICT
costituiscono “strumenti per la cooperazione e il coordinamento”che
possono essere utilizzate per raggiungere le seguenti finalità:
• conseguire una semplificazione e ottimizzazione dei processi di
    rilevazione dei dati
• sostenere una maggiore integrazione ed una significativa
    razionalizzazione dell’informazione immagazzinata e gestita dalle
    organizzazioni.
• migliorare la trasparenza dei flussi di informazione ed il colloquio tra i
    diversi soggetti che fanno parte di una rete andando a migliorare
    l’efficienza dei processi realizzati
• rendere disponibile in funzione delle esigenze conoscitive il patrimonio
    informativo che si genera con l’aumento dei dati acquisiti a tutti coloro
    che partecipano a costituirlo o che sono coinvolti nei processi interessati

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La Mission di BDAP

Che la BDAP nel supportare i processi rappresenti uno strumento di
condivisione di informazione, di coordinamento e di razionalizzazione
dei flussi di informazione si deduce anche dall’intento dichiarato dal
legislatore in fase di predisposizione della legge 196:
“…le amministrazioni pubbliche si dotano di una banca dati unitaria,..,
attraverso cui condividere i dati … Tale banca dati dovrà essere
aggiornata in «tempo reale», …, e accessibile a tutte le amministrazioni
pubbliche, perché possa divenire uno strumento diffuso di conoscenza
e di trasparenza delle grandezze della finanza pubblica attraverso cui
favorire anche il confronto tra amministrazioni ed enti della stessa
natura.”     Atto del Senato 1937, 2009.
La BDAP deve essere uno strumento di integrazione di informazione,
analisi, supporto alle decisioni e uno strumento abilitante per la
costruzione di regole e indicatori funzionali ai tre macro-processi


                                               I Nuclei di analisi e valutazione della spesa   6
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Gli obiettivi di progetto

La compiuta realizzazione della Banca Dati passa attraverso la realizzazione di
molteplici obiettivi di progetto:
• semplificare il processo di acquisizione e riduzione del carico statistico
• rendere disponibile in maniera tempestiva e facilmente accessibile il dato
• promuovere il processo di armonizzazione dei bilanci e dei conti pubblici
• migliorare la trasparenza dei flussi intergovernativi
• consentire l’integrazione tra le informazioni di natura contabile (o di costo),
   quelle relative ai servizi resi dalle amministrazioni pubbliche e i dati di
   contesto
• conferire maggiore efficienza alla realizzazione di processi amministrativi
   attraverso
• favorire e semplificare l’adeguamento al cambiamento normativo
• conseguire l’omogeneizzazione delle tecnologie, delle piattaforme, degli
   ambienti


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La Governance del progetto


• La RGS è la struttura dipartimentale del MEF preposta alla costruzione
  della BDAP
• La norma prefigura un processo articolato caratterizzato da una
  molteplicità di flussi informativi e da una pluralità di soggetti istituzionali,
  è necessaria una attività di coordinamento e razionalizzazione.
• Si è deciso di promuovere una stretta collaborazione tra le principali
  organizzazioni coinvolte nel colloquio con il nuovo sistema.
• Si è costituito un Comitato guida che ha come compito principale quello
  di fornire consulenza la determinazione dei fabbisogni informativi; l’
  individuazione delle soluzioni concrete per la valorizzazione dei sistemi
  informativi esistenti; la determinazione degli sviluppi delle soluzioni
  informatiche; l’identificazione e raccolta dei dati non ancora disponibili.
• Si sta anche procedendo tramite contatti bilaterali con diverse istituzioni.



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L’approccio Top-Down

Si fa un cenno ad una delle metodologie di analisi su cui si basa il processo di
costruzione della BDAP
•   Il primo passo dell’analisi ha individuato i tre grandi macroprocessi in cui può essere
    suddivisa la BDAP: ‘Analisi e valutazione della spesa’, ‘Attuazione e stabilità del
    federalismo fiscale’ e ‘controllo monitoraggio e consolidamento dei Conti’;
•   Tali macroprocessi sono stati scomposti in processi via via più dettagliati, attraverso una
    attenta lettura del dettato normativo (il combinato disposto delle L. 196/2009 e 42/2009
    e dei successivi decreti attuativi) ed un confronto con gli attori istituzionali coinvolti.
    L’obiettivo è di arrivare ad enucleare dei processi “elementari ed autocontenuti”;
•   Altro aspetto metodologico affrontato ha riguardato la definizione di insiemi “logici” di
    dati necessari a supportare i processi individuati. (Ad esempio, tali insiemi possono
    essere tutti i dati presenti in un consuntivo oppure tutti i dati della gestione del bilancio);
•    E’ stata inoltre effettuata la ricognizione delle fonti di dati concretamente disponibili.


     Scomposizione
     della BDAP nei
           tre
     macroprocessi



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L’approccio Bottom-Up

Nei casi in cui si ha una conoscenza dettagliata dei dati e necessari a
soddisfare uno o più macroprocessi – e delle funzionalità che occorre
supportare – è possibile utilizzare un approccio Bottom-Up per questo tipo
di analisi permette di progettare nel dettaglio una o più sezioni del sistema
informativo (un sottoinsieme di funzionalità e/o funzioni dell’intero
sistema informativo).
Di seguito un esempio di analisi Botton Up applicata alla Banca Dati delle
Amministrazioni Pubbliche.


         Esempio
      dell’approccio
     Botton UP sulla
   sezione della BDAP
      ‘Bilancio Enti’




                                                I Nuclei di analisi e valutazione della spesa   10
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Gli approcci top-down e bottom-up - La riconciliazione

• Nel processo di sviluppo software, gli approcci top-down e bottom-up giocano
  un ruolo fondamentale. L'approccio top-down enfatizza la pianificazione ed una
  completa comprensione del sistema. L'approccio bottom-up enfatizza la codifica
  e la fase di test precoce, che può iniziare appena il primo modulo è stato
  specificato (indipendentemente dagli altri).
• Ciascuno dei due sistemi presenta degli svantaggi. L’approccio top-down non
  consente l’avvio della fase di sviluppo finché non si è giunti ad un sufficiente
  livello di conoscenza nella progettazione di una parte significativa del sistema.
  L’approccio bottom-up presenta il rischio che i diversi moduli possano essere
  codificati senza avere una chiara idea di come dovranno essere connessi ad
  altre parti del sistema.
• Risulta indispensabile, per il corretto funzionamento di un sistema informativo
  combinare i due approcci in fase di analisi e di sviluppo. I moderni infatti
  provvedono ad effettuare una loro riconciliazione. Tale processo prevede che ci
  siano varie tipologia di test tra cui anche test di integrazione tra i componenti
  software realizzati con l’approccio top-down e quelli realizzati utilizzando la
  metodologia botton-up.


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Il ruolo del della RGS, le sue dotazioni (il DW) e competenze

•   La Ragioneria Generale dello Stato, per meglio adempiere ai suoi compiti
    istituzionali è dotata dal di una soluzione di Business Intelligence che permette
    di monitorare analizzare gli andamenti delle variabili di finanza pubblica.
•    Questa soluzione (Data Warehouse RGS) contiene la visione univoca e
    certificata di tutta l’informazione che si origina nei sistemi gestionali alimentanti
    (sia interni che esterni) e costituisce il punto di raccordo di informazioni
    all’origine non completamente omogenee.
                                             I sistemi alimentanti del DW RGS
            Sistema                                  Interno/Esterno RGS        Integrato dal
            Bilancio Finanziario                     Interno                    Giugno 2002
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            gestione e costo del personale
            Monitoraggio Spesa                       Interno                    Dicembre 2006
            Banca d'Italia                           Esterno                    Marzo 2007
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            Conti di Tesoreria                       Interno                    Giugno 2007
            Pubblico Impiego                         Interno                    Giugno 2008
            Unione Europea                           Interno                    Dicembre 2008
            Osservatorio Sanità                      Interno                    Dicembre 2008



                                                                                  I Nuclei di analisi e valutazione della spesa   12
                                                                                  Roma, 21 aprile 2011
La modalità di realizzazione

•   Per quanto riguarda la realizzazione di BDPA, si consideri che sono in via di
    definizione (e di ufficializzazione) molti aspetti concernenti le modalità attuative
    delle L. 196/2009 e 42/2009; il quadro completo dei fabbisogni informativi si
    chiarirà con la completa promulgazione dei rispettivi decreti attuativi.

•   Tale situazione ha orientato la
    Ragioneria Generale verso lo sviluppo di
    un processo di realizzazione
    incrementale della BDU, caratterizzato
    da momenti sistematici di riesame dello
    stato dell’arte e conseguente
    adeguamento del processo stesso.

•   Il processo di concreta acquisizione dei dati è graduale e incrementale e parte
    prioritariamente dagli archivi informatizzati esistenti;
•   La realizzazione del progetto prevede il riuso di esperienze, best practices,
    metodologie e componenti informative esistenti al fine di ottenere la
    realizzazione della BDAP ottimizzando le risorse impiegate e permettendo una
    contrazione dei tempi di realizzazione.
                                                       I Nuclei di analisi e valutazione della spesa   13
                                                       Roma, 21 aprile 2011
L’approccio operativo

L’approccio operativo, a partire dalla individuazione dei singoli processi da
    realizzare, dalla ricognizione delle relative esigenze informative e della
    disponibilità di informazione, prevede:
• L’individuazione di referenti di progetto per ciascun processo da supportare;
    sono costoro gli organismi o istituzioni maggiormente interessate allo sviluppo
    di ciascun modulo in quanto principali referenti (ad esempio la Commissione
    tecnica paritetica per l’attuazione del Federalismo Fiscale)
• la prioritarizzazione degli sviluppi di moduli tenendo conto: a) della effettiva
    disponibilità dei dati necessari a realizzare i moduli; b) della opportunità di dare
    precedenza ad alcuni aspetti valutata insieme ai principali “partner” istituzionali
• La pianificazione delle realizzazioni e dei rilasci di informazione tramite la futura
    ufficializzazione di appositi calendari da aggiornare periodicamente.




                                                       I Nuclei di analisi e valutazione della spesa   14
                                                       Roma, 21 aprile 2011

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  • 1. La Banca dati delle AAPP, uno strumento di supporto alla Policy Giuseppe Bianchi, Ottavio Ricchi Ministero dell’economia e delle finanze Servizio Studi della Ragioneria Generale dello Stato I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 1 Roma, 21 aprile 2011
  • 2. Le leggi 196/2009 e 42/2009 PREMESSA Le leggi 196/2009 e 42/2009 sono intervenute apportando cambiamenti e innovazioni sistematiche in diversi aspetti della gestione della politica economica, riformando tra l’altro: o le transazioni finanziarie tra i diversi livelli di governo (federalismo fiscale) o Il ciclo e gli strumenti di programmazione finanziaria e di bilancio o Le modalità di rappresentazioni contabili dei dati La Banca Dati delle Pubbliche Amministrazioni (BDAP) è stata istituita presso il MEF dall’art.13 della legge 196/2009 con l’intento, come vedremo, di supportare queste innovazioni. Lo scopo della presentazione è illustrare l’approccio utilizzato nella costruzione, in corso, di tale Banca Dati. I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 2 Roma, 21 aprile 2011
  • 3. I processi supportati dalla BDAP L’esame del dettato normativo rivela che la BDAP deve supportare i seguenti macroprocessi: • “controllo, monitoraggio e consolidamento dei conti pubblici” (196/2009 - art 13, com 1) • “attuazione e stabilità del federalismo fiscale” (196/2009 - art 13, com 1 e 42/2009 - art 2, com 2, let g) • “analisi e valutazione della spesa delle Amministrazioni centrali dello Stato” (196/2009 - art 39) L’art 13 definisce anche la natura dei dati che devono confluire nella BDAP e i soggetti coinvolti rimandando a decreti attuativi le modalità di acquisizione dei dati e di accessibilità da parte della AAPP Si veda inoltre l’art. 14 della 196/2009 I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 3 Roma, 21 aprile 2011
  • 4. La BDAP I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 4 Roma, 21 aprile 2011
  • 5. Le potenzialità offerte dall’Informatica L’informatica rappresenta una risorsa strategica che consente di porre in modo nuovo il problema del supporto alla Policy. Le tecnologie ICT costituiscono “strumenti per la cooperazione e il coordinamento”che possono essere utilizzate per raggiungere le seguenti finalità: • conseguire una semplificazione e ottimizzazione dei processi di rilevazione dei dati • sostenere una maggiore integrazione ed una significativa razionalizzazione dell’informazione immagazzinata e gestita dalle organizzazioni. • migliorare la trasparenza dei flussi di informazione ed il colloquio tra i diversi soggetti che fanno parte di una rete andando a migliorare l’efficienza dei processi realizzati • rendere disponibile in funzione delle esigenze conoscitive il patrimonio informativo che si genera con l’aumento dei dati acquisiti a tutti coloro che partecipano a costituirlo o che sono coinvolti nei processi interessati I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 5 Roma, 21 aprile 2011
  • 6. La Mission di BDAP Che la BDAP nel supportare i processi rappresenti uno strumento di condivisione di informazione, di coordinamento e di razionalizzazione dei flussi di informazione si deduce anche dall’intento dichiarato dal legislatore in fase di predisposizione della legge 196: “…le amministrazioni pubbliche si dotano di una banca dati unitaria,.., attraverso cui condividere i dati … Tale banca dati dovrà essere aggiornata in «tempo reale», …, e accessibile a tutte le amministrazioni pubbliche, perché possa divenire uno strumento diffuso di conoscenza e di trasparenza delle grandezze della finanza pubblica attraverso cui favorire anche il confronto tra amministrazioni ed enti della stessa natura.” Atto del Senato 1937, 2009. La BDAP deve essere uno strumento di integrazione di informazione, analisi, supporto alle decisioni e uno strumento abilitante per la costruzione di regole e indicatori funzionali ai tre macro-processi I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 6 Roma, 21 aprile 2011
  • 7. Gli obiettivi di progetto La compiuta realizzazione della Banca Dati passa attraverso la realizzazione di molteplici obiettivi di progetto: • semplificare il processo di acquisizione e riduzione del carico statistico • rendere disponibile in maniera tempestiva e facilmente accessibile il dato • promuovere il processo di armonizzazione dei bilanci e dei conti pubblici • migliorare la trasparenza dei flussi intergovernativi • consentire l’integrazione tra le informazioni di natura contabile (o di costo), quelle relative ai servizi resi dalle amministrazioni pubbliche e i dati di contesto • conferire maggiore efficienza alla realizzazione di processi amministrativi attraverso • favorire e semplificare l’adeguamento al cambiamento normativo • conseguire l’omogeneizzazione delle tecnologie, delle piattaforme, degli ambienti I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 7 Roma, 21 aprile 2011
  • 8. La Governance del progetto • La RGS è la struttura dipartimentale del MEF preposta alla costruzione della BDAP • La norma prefigura un processo articolato caratterizzato da una molteplicità di flussi informativi e da una pluralità di soggetti istituzionali, è necessaria una attività di coordinamento e razionalizzazione. • Si è deciso di promuovere una stretta collaborazione tra le principali organizzazioni coinvolte nel colloquio con il nuovo sistema. • Si è costituito un Comitato guida che ha come compito principale quello di fornire consulenza la determinazione dei fabbisogni informativi; l’ individuazione delle soluzioni concrete per la valorizzazione dei sistemi informativi esistenti; la determinazione degli sviluppi delle soluzioni informatiche; l’identificazione e raccolta dei dati non ancora disponibili. • Si sta anche procedendo tramite contatti bilaterali con diverse istituzioni. I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 8 Roma, 21 aprile 2011
  • 9. L’approccio Top-Down Si fa un cenno ad una delle metodologie di analisi su cui si basa il processo di costruzione della BDAP • Il primo passo dell’analisi ha individuato i tre grandi macroprocessi in cui può essere suddivisa la BDAP: ‘Analisi e valutazione della spesa’, ‘Attuazione e stabilità del federalismo fiscale’ e ‘controllo monitoraggio e consolidamento dei Conti’; • Tali macroprocessi sono stati scomposti in processi via via più dettagliati, attraverso una attenta lettura del dettato normativo (il combinato disposto delle L. 196/2009 e 42/2009 e dei successivi decreti attuativi) ed un confronto con gli attori istituzionali coinvolti. L’obiettivo è di arrivare ad enucleare dei processi “elementari ed autocontenuti”; • Altro aspetto metodologico affrontato ha riguardato la definizione di insiemi “logici” di dati necessari a supportare i processi individuati. (Ad esempio, tali insiemi possono essere tutti i dati presenti in un consuntivo oppure tutti i dati della gestione del bilancio); • E’ stata inoltre effettuata la ricognizione delle fonti di dati concretamente disponibili. Scomposizione della BDAP nei tre macroprocessi I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 9 Roma, 21 aprile 2011
  • 10. L’approccio Bottom-Up Nei casi in cui si ha una conoscenza dettagliata dei dati e necessari a soddisfare uno o più macroprocessi – e delle funzionalità che occorre supportare – è possibile utilizzare un approccio Bottom-Up per questo tipo di analisi permette di progettare nel dettaglio una o più sezioni del sistema informativo (un sottoinsieme di funzionalità e/o funzioni dell’intero sistema informativo). Di seguito un esempio di analisi Botton Up applicata alla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche. Esempio dell’approccio Botton UP sulla sezione della BDAP ‘Bilancio Enti’ I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 10 Roma, 21 aprile 2011
  • 11. Gli approcci top-down e bottom-up - La riconciliazione • Nel processo di sviluppo software, gli approcci top-down e bottom-up giocano un ruolo fondamentale. L'approccio top-down enfatizza la pianificazione ed una completa comprensione del sistema. L'approccio bottom-up enfatizza la codifica e la fase di test precoce, che può iniziare appena il primo modulo è stato specificato (indipendentemente dagli altri). • Ciascuno dei due sistemi presenta degli svantaggi. L’approccio top-down non consente l’avvio della fase di sviluppo finché non si è giunti ad un sufficiente livello di conoscenza nella progettazione di una parte significativa del sistema. L’approccio bottom-up presenta il rischio che i diversi moduli possano essere codificati senza avere una chiara idea di come dovranno essere connessi ad altre parti del sistema. • Risulta indispensabile, per il corretto funzionamento di un sistema informativo combinare i due approcci in fase di analisi e di sviluppo. I moderni infatti provvedono ad effettuare una loro riconciliazione. Tale processo prevede che ci siano varie tipologia di test tra cui anche test di integrazione tra i componenti software realizzati con l’approccio top-down e quelli realizzati utilizzando la metodologia botton-up. I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 11 Roma, 21 aprile 2011
  • 12. Il ruolo del della RGS, le sue dotazioni (il DW) e competenze • La Ragioneria Generale dello Stato, per meglio adempiere ai suoi compiti istituzionali è dotata dal di una soluzione di Business Intelligence che permette di monitorare analizzare gli andamenti delle variabili di finanza pubblica. • Questa soluzione (Data Warehouse RGS) contiene la visione univoca e certificata di tutta l’informazione che si origina nei sistemi gestionali alimentanti (sia interni che esterni) e costituisce il punto di raccordo di informazioni all’origine non completamente omogenee. I sistemi alimentanti del DW RGS Sistema Interno/Esterno RGS Integrato dal Bilancio Finanziario Interno Giugno 2002 Sistema Entrate Interno Giugno 2002 Sistema Spese Interno Dicembre 2003 FINANZA PA - Flussi di cassa Interno Luglio 2004 FINANZA PA - Patto di stabilità Interno Luglio 2004 SIOPE – dati di cassa degli enti Esterno Marzo 2006 Contabilità Economica Interno Giugno 2006 SIAP, CAMPUS RGS, SPT – Esterno Dicembre 2006 gestione e costo del personale Monitoraggio Spesa Interno Dicembre 2006 Banca d'Italia Esterno Marzo 2007 Athena – gestione e costo delle Interno Giugno 2007 istituzioni scolastiche Conti di Tesoreria Interno Giugno 2007 Pubblico Impiego Interno Giugno 2008 Unione Europea Interno Dicembre 2008 Osservatorio Sanità Interno Dicembre 2008 I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 12 Roma, 21 aprile 2011
  • 13. La modalità di realizzazione • Per quanto riguarda la realizzazione di BDPA, si consideri che sono in via di definizione (e di ufficializzazione) molti aspetti concernenti le modalità attuative delle L. 196/2009 e 42/2009; il quadro completo dei fabbisogni informativi si chiarirà con la completa promulgazione dei rispettivi decreti attuativi. • Tale situazione ha orientato la Ragioneria Generale verso lo sviluppo di un processo di realizzazione incrementale della BDU, caratterizzato da momenti sistematici di riesame dello stato dell’arte e conseguente adeguamento del processo stesso. • Il processo di concreta acquisizione dei dati è graduale e incrementale e parte prioritariamente dagli archivi informatizzati esistenti; • La realizzazione del progetto prevede il riuso di esperienze, best practices, metodologie e componenti informative esistenti al fine di ottenere la realizzazione della BDAP ottimizzando le risorse impiegate e permettendo una contrazione dei tempi di realizzazione. I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 13 Roma, 21 aprile 2011
  • 14. L’approccio operativo L’approccio operativo, a partire dalla individuazione dei singoli processi da realizzare, dalla ricognizione delle relative esigenze informative e della disponibilità di informazione, prevede: • L’individuazione di referenti di progetto per ciascun processo da supportare; sono costoro gli organismi o istituzioni maggiormente interessate allo sviluppo di ciascun modulo in quanto principali referenti (ad esempio la Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del Federalismo Fiscale) • la prioritarizzazione degli sviluppi di moduli tenendo conto: a) della effettiva disponibilità dei dati necessari a realizzare i moduli; b) della opportunità di dare precedenza ad alcuni aspetti valutata insieme ai principali “partner” istituzionali • La pianificazione delle realizzazioni e dei rilasci di informazione tramite la futura ufficializzazione di appositi calendari da aggiornare periodicamente. I Nuclei di analisi e valutazione della spesa 14 Roma, 21 aprile 2011