Presentazione realizzata per la Croce Rossa Italiana in occasione del campo scuola regionale attività emergenza Toscana 2013.Realizzata da jacopo caridi,paolo cavaliere.
Parte generale sul web 2.0, social media emergency management, casi studio.
Comunicazione in emergenza, dare e ricevere informazioni dalla popolazioneJacopo Caridi
Speech tenuto durante l'aggiornamento Istruttori di protezione civile e coordinatori emergenze della Croce Rossa Italiana presso il comitato regionale toscana nel 2015. N.B. Slide 17 c'è un errore di battitura il dato giusto è 28.000.000.
Comunicare l' emergenza. il futuro della Protezione civile. Siena 2013Barbara Barsanti
Una giornata di studi, organizzata da VAB Toscana (Vigilanza Antincedi Boschivi) in collaborazione con il CESVOT (Centro Servizi Volontariato Toscana) con il patrocinio della della Provincia di Siena, dell''Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Siena e il partenariato delle Associazioni di Volontariato: ARI Siena, ARIES, CB IL Palio, CB Ilcinus, Rosa dei Venti CB e Radio CB Amiata Est.
Presentazione realizzata per il corso:
Coordinamento delle attività di Protezione Civile e gestione dell’Emergenza: DISASTER MANAGEMENT
Provincia di Pisa 23 Aprile 2010
Elena Rapisardi
www.fukushimaaccident.net
Michele Mazzaro:
"Gestione pubblica dell’emergenza in Italia"
L'incidente avvenuto alla centrale nucleare di FUKUSHIMA, in Giappone, l'11 Marzo 2011, a differenza degli incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl, ha scatenato un acceso dibattito sull'accettabilità pubblica dell'energia nucleare, anche in Paesi che sono stati storicamente fra i maggiori promotori di questa tecnologia.
Le ansie generate dai rilasci di radioattività nell'ambiente e dalla presenza di contaminazione negli alimenti, così come l'esito dell'incidente stesso, che sembrò -per diverse settimane- non dovesse risolversi mai positivamente, sono state amplificate dai mezzi di comunicazione di massa, oscurando perfino le enormi conseguenze umane e sociali del terremoto e dello tsunami.
La popolazione, e non solo quella giapponese, si è interrogata sui rischi dell'esposizione alle radiazioni, indirizzando alla comunità scientifica la propria legittima preoccupazione sui pericoli reali e sui rischi, e pretendendo dai tecnici e dagli scienziati risposte chiare e comprensibili, anche in merito alle possibili conseguenze sulle future generazioni.
Ma qual è stata l'entità del rilascio di radiazioni dalla centrale nucleare di FUKUSHIMA? quale è stata l'estensione della contaminazione terrestre e marina? che impatto sulla popolazione hanno avuto le restrizioni alimentari imposte dal Governo Giapponese? quali sono le dosi ricevute dagli Operatori della centrale e dalla popolazione circostante? quali le conseguenze sanitarie osservate ed ipotizzabili? e quali sono le lezioni principali che la comunità internazionale di Radioprotezione ha tratto da questo evento, per aiutare a sviluppare una percezione del rischio sempre più vicina alle legittime aspettative della popolazione?
Per rispondere a queste e ad altre domande, le quattro Associazioni italiane che si occupano di protezione dalle radiazioni, l'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), l'Associazione Italiana di Radioprotezione Medica (AIRM), l’Associazione Italiana di Radioprotezione (AIRP) e l'Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati nella sorveglianza fisica di radioprotezione (ANPEQ) hanno organizzato un convegno, che avrà luogo il 14 settembre 2012 alla Villa Napoleonica nel Centro Congressi delle Ville PONTI, a Varese.
L'obbiettivo del Convegno, la cui partecipazione è aperta anche ai non addetti ai lavori (www.fukushimaaccident.net) è di trattare gli aspetti radioprotezionistici dell'incidente, indicando anche una linea per possibili futuri sviluppi del sistema della Radioprotezione, che si rendono necessari anche nei Paesi -come l'Italia- che non utilizzano più l'energia nucleare, ma che fanno tuttora vasto uso di sostanze radioattive per la medicina, l'industria e la ricerca.
Il soccorso dei piccoli di specie selvaticheENPA_Milano
Il soccorso dei piccoli di specie selvatiche: cosa fare e, soprattutto, cosa non fare.
Consigli dell'ENPA di Milano su come comportarsi di fronte al soccorso di un animale selvatico.
Equipaggi delle ambulanze in Italia e nelle MarcheFranco Pesaresi
Gli equipaggi delle ambulanze sono molto diversi fra una regione e l'altra. I modelli organizzativi sono diversi ed in evoluzione senza una verifica della loro efficacia.
Comunicazione in emergenza, dare e ricevere informazioni dalla popolazioneJacopo Caridi
Speech tenuto durante l'aggiornamento Istruttori di protezione civile e coordinatori emergenze della Croce Rossa Italiana presso il comitato regionale toscana nel 2015. N.B. Slide 17 c'è un errore di battitura il dato giusto è 28.000.000.
Comunicare l' emergenza. il futuro della Protezione civile. Siena 2013Barbara Barsanti
Una giornata di studi, organizzata da VAB Toscana (Vigilanza Antincedi Boschivi) in collaborazione con il CESVOT (Centro Servizi Volontariato Toscana) con il patrocinio della della Provincia di Siena, dell''Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Siena e il partenariato delle Associazioni di Volontariato: ARI Siena, ARIES, CB IL Palio, CB Ilcinus, Rosa dei Venti CB e Radio CB Amiata Est.
Presentazione realizzata per il corso:
Coordinamento delle attività di Protezione Civile e gestione dell’Emergenza: DISASTER MANAGEMENT
Provincia di Pisa 23 Aprile 2010
Elena Rapisardi
www.fukushimaaccident.net
Michele Mazzaro:
"Gestione pubblica dell’emergenza in Italia"
L'incidente avvenuto alla centrale nucleare di FUKUSHIMA, in Giappone, l'11 Marzo 2011, a differenza degli incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl, ha scatenato un acceso dibattito sull'accettabilità pubblica dell'energia nucleare, anche in Paesi che sono stati storicamente fra i maggiori promotori di questa tecnologia.
Le ansie generate dai rilasci di radioattività nell'ambiente e dalla presenza di contaminazione negli alimenti, così come l'esito dell'incidente stesso, che sembrò -per diverse settimane- non dovesse risolversi mai positivamente, sono state amplificate dai mezzi di comunicazione di massa, oscurando perfino le enormi conseguenze umane e sociali del terremoto e dello tsunami.
La popolazione, e non solo quella giapponese, si è interrogata sui rischi dell'esposizione alle radiazioni, indirizzando alla comunità scientifica la propria legittima preoccupazione sui pericoli reali e sui rischi, e pretendendo dai tecnici e dagli scienziati risposte chiare e comprensibili, anche in merito alle possibili conseguenze sulle future generazioni.
Ma qual è stata l'entità del rilascio di radiazioni dalla centrale nucleare di FUKUSHIMA? quale è stata l'estensione della contaminazione terrestre e marina? che impatto sulla popolazione hanno avuto le restrizioni alimentari imposte dal Governo Giapponese? quali sono le dosi ricevute dagli Operatori della centrale e dalla popolazione circostante? quali le conseguenze sanitarie osservate ed ipotizzabili? e quali sono le lezioni principali che la comunità internazionale di Radioprotezione ha tratto da questo evento, per aiutare a sviluppare una percezione del rischio sempre più vicina alle legittime aspettative della popolazione?
Per rispondere a queste e ad altre domande, le quattro Associazioni italiane che si occupano di protezione dalle radiazioni, l'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), l'Associazione Italiana di Radioprotezione Medica (AIRM), l’Associazione Italiana di Radioprotezione (AIRP) e l'Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati nella sorveglianza fisica di radioprotezione (ANPEQ) hanno organizzato un convegno, che avrà luogo il 14 settembre 2012 alla Villa Napoleonica nel Centro Congressi delle Ville PONTI, a Varese.
L'obbiettivo del Convegno, la cui partecipazione è aperta anche ai non addetti ai lavori (www.fukushimaaccident.net) è di trattare gli aspetti radioprotezionistici dell'incidente, indicando anche una linea per possibili futuri sviluppi del sistema della Radioprotezione, che si rendono necessari anche nei Paesi -come l'Italia- che non utilizzano più l'energia nucleare, ma che fanno tuttora vasto uso di sostanze radioattive per la medicina, l'industria e la ricerca.
Il soccorso dei piccoli di specie selvaticheENPA_Milano
Il soccorso dei piccoli di specie selvatiche: cosa fare e, soprattutto, cosa non fare.
Consigli dell'ENPA di Milano su come comportarsi di fronte al soccorso di un animale selvatico.
Equipaggi delle ambulanze in Italia e nelle MarcheFranco Pesaresi
Gli equipaggi delle ambulanze sono molto diversi fra una regione e l'altra. I modelli organizzativi sono diversi ed in evoluzione senza una verifica della loro efficacia.
24b - Corso TSSA Croce Rossa. Gli indici di gravità in sintesiEmergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze. La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale. Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
24 corso TSSA - Comportamento in caso di traumi particolariEmergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze. La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale. Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
25 - TSSA Croce Rossa Protocollo START esercitazione pratica corso Maxi Emerg...Emergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze. La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale. Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
Corso TSSA - Manovre pediatriche: l'immobilizzazione nel trauma dal neonato a...Emergency Live
In Italia e in Europa l’incidente stradale rappresenta la prima causa di morte nella popolazione al di sotto dei 40 anni, seguito dall'incidente domestico,dal fuoco e della caduta in genere.
Al termine politraumatizzato si associa, per definizione, un soggetto,vittima di un incidente,che presenta lesioni a carico di due o più distretti corporei.Un bambino è,per le sue caratteristiche anatomiche, da considerare sempre un politraumatizzato in questi casi. Quindi bisogna trattare il bimbo con moltissima cautela. Non bisogna trattare il bambino come un adulto di taglia ridotta.Conoscere e ricordare le differenze anatomico-fisiologico che rendono diverso l’approccio diagnostico-terapeutico è fondamentale. Il bambino infatti ha ridotta massa muscolare, ridotta quantità di grasso corporeo con conseguente vicinanza degli organi interni alla superficie esterna, ridotta calcificazione ossea e una aumentata elasticità del tessuto connettivo.
26 Corso TSSA Croce Rossa - L'uso di tecniche e presidiEmergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze. La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale. Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
GreenFleet e Web 2.0: i social network a supporto della mobilità sostenibileFLEETBLOG
Il tema dei social network è spesso controverso, in particolare nel suo rapporto con l’impresa. Molte di queste infatti ne oscurano l’utilizzo ai dipendenti o hanno deciso di non impiegarli per comunicare con il mondo esterno. La seguente relazione non è ne pro, ne contro i social network, si vuole solo valorizzare quegli elementi positivi (se ve ne sono) a supporto dell’ambiente e della mobilità aziendale cogliendone gli attuali utilizzi di case auto, società di noleggio e aziende con flotte importanti, lasciando però all’uditore un giudizio di merito e soprattutto il cogliere quegli spunti d’interesse impiegabili nel proprio contesto aziendale.
24b - Corso TSSA Croce Rossa. Gli indici di gravità in sintesiEmergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze. La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale. Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
24 corso TSSA - Comportamento in caso di traumi particolariEmergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze. La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale. Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
25 - TSSA Croce Rossa Protocollo START esercitazione pratica corso Maxi Emerg...Emergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze. La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale. Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
Corso TSSA - Manovre pediatriche: l'immobilizzazione nel trauma dal neonato a...Emergency Live
In Italia e in Europa l’incidente stradale rappresenta la prima causa di morte nella popolazione al di sotto dei 40 anni, seguito dall'incidente domestico,dal fuoco e della caduta in genere.
Al termine politraumatizzato si associa, per definizione, un soggetto,vittima di un incidente,che presenta lesioni a carico di due o più distretti corporei.Un bambino è,per le sue caratteristiche anatomiche, da considerare sempre un politraumatizzato in questi casi. Quindi bisogna trattare il bimbo con moltissima cautela. Non bisogna trattare il bambino come un adulto di taglia ridotta.Conoscere e ricordare le differenze anatomico-fisiologico che rendono diverso l’approccio diagnostico-terapeutico è fondamentale. Il bambino infatti ha ridotta massa muscolare, ridotta quantità di grasso corporeo con conseguente vicinanza degli organi interni alla superficie esterna, ridotta calcificazione ossea e una aumentata elasticità del tessuto connettivo.
26 Corso TSSA Croce Rossa - L'uso di tecniche e presidiEmergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze. La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale. Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
GreenFleet e Web 2.0: i social network a supporto della mobilità sostenibileFLEETBLOG
Il tema dei social network è spesso controverso, in particolare nel suo rapporto con l’impresa. Molte di queste infatti ne oscurano l’utilizzo ai dipendenti o hanno deciso di non impiegarli per comunicare con il mondo esterno. La seguente relazione non è ne pro, ne contro i social network, si vuole solo valorizzare quegli elementi positivi (se ve ne sono) a supporto dell’ambiente e della mobilità aziendale cogliendone gli attuali utilizzi di case auto, società di noleggio e aziende con flotte importanti, lasciando però all’uditore un giudizio di merito e soprattutto il cogliere quegli spunti d’interesse impiegabili nel proprio contesto aziendale.
Il ruolo dei social media nelle organizzazioni moderne: profili comportamenta...Dario Bellanuova
Ho avuto l'opportunità di concludere il mio percorso di studi con un argomento attuale e molto vicino alla mia esperienza lavorativa.
Ho scritto questa Tesi dopo aver collaborato come consulente di alcune PMI e ho notato come questo settore incredibilmente fosse un taboo.
Molte aziende ignorano la propria presenza sui principali Social Network e spesso il contenuto presente è privo di qualsiasi forma di moderazione.
All'interno viene descritto il nuovo Social Leader ed alcuni spunti utili su come utilizzare i Social Media all'interno della organizzazione moderna non solo per acquisire nuovi clienti ma sopratutto per motivare o fidelizzare i propri dipendenti.
Corso di web reputation master in media relation e comunicazione d'impresa ...
Web 2.0 social media emergency management
1. Croce Rossa Italiana
Comitato Regionale Toscana
Campo Scuola Regionale AE 2013
WEB 2.0 E EMERGENZE
SOCIAL MEDIA EMERGENCY MANAGEMENT
2. CROCE ROSSA ITALIANA
Argomenti:
✓ Cosa è il web 2.0
✓ Approfondimento gestione social network e le
emergenze
✓ Web 2.0 e la protezione civile passato,presente e
futuro (social media emergency management)
✓ Case study
3. CROCE ROSSA ITALIANA
Obiettivi
Apprendere le potenzialità del web2.0
Apprendere le potenzialità del web2.0 nelle
emergenze
Imparare ad utilizzare il web2.0 come strumento
di supporto alla S.O. CRI
4. CROCE ROSSA ITALIANA
Primo stadio di evoluzione del web caratterizzato:
✓ l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato
livello di interazione sito-utente” (Tim O’Reily 2004)”
✓ L'utente non è più passivo ma diventa parte del sistema di comunicazione web
✓ Ogni singolo utente da e riceve informazioni
Web 2.0?
6. Social Media
“Social media sono strumenti elettronici,
tecnologie e applicazioni che facilitano
la comunicazione interattiva e lo scambio
dei contenuti”.
7. i principi...
• i Social media sono uno strumento
• uno strumento che aiuta a
comunicare nel 21esimo secolo
• è una comunicazione a due canali
8. Le 3 regole dei Social Media
Ascoltare
Monitorare
Partecipare
11. Le persone online:
Pubblicano contenuti (post, foto, video)
Si informano su canali “non ufficiali”
Commentano, discutono e recensiscono prodotti
Sono attivi sui Social Network
Leggono i contenuti degli altri utenti
12. • Internet non è un altro media, ma una
realtà che permette alle persone di
farsi media
• I social media sono gli strumenti di
connessione tra le persone chi con la
Rete si fanno media
• Il cogito ergo sum diventa posto/
twitto/commento/condivido quindi
sono
13. I SOCIAL NETWORK
Definizione: consiste in una struttura informatica che
gestisce nel Web le reti basate su relazioni sociali
FACEBOOK
NASCE NEL 2004
1 MILIARDO DI UTENTI
MANTENERE AMICIZIE
CONDIVIDERE INFORMAZIONI
CONDIVIDERE FOTO
TWITTER
NASCE NEL 2006
200 MILIONI UTENTI ATTIVI
CONDIVIDERE BREVI MESSAGGI
CONDIVIDERE FOTO
NO CHAT
POST MAX 140 CARATTERI
14. I SOCIAL NETWORK E LA DIFFUSIONE DELLE
INFORMAZIONI
Persona “A” ha due amici “B” e “C” che a loro volta hanno 5 amici diversi da “A”
cioè , D E F G H sono amici di B e I L M N O sono amici di C.
Se “A” pubblica una notizia B e C che sono suoi amici possono vedere tale
notizia se loro condividono la notizia scritta da A, tale notizia sarà visibile anche
ad D E F G H che sono gli amici di B e agli amici di C che sono I L M N O quindi
con 3 semplici “click” abbiamo raggiunto 12 persone.
Se questo processo di condivisione continua capiamo bene che se ogni amico
di B e C ha a sua volta 5 amici, riusciamo a raggiungere altre 50 persone se
loro condividono la notizia e ,se a loro volta condividono, arriviamo a 250
persone e via dicendo...
EFFETTO MOLTIPICATORE
DIFFUSIONE SMARTPHONE
-SMARTPHONE IN ITALIA 33 MILIONI
-SMARTPHONE IN ITALIA 47 MILIONI NEL 2015
-TABLET 2,9 MILIONI
-TABLET 11 MILIONI NEL 2015
15. Statistiche
Qual è lo stato dei principali Social Network nel
2012? ll numero totale degli utenti iscritti, i visitatori
unici per mese, i dati demografici relativi a sesso ed
età degli utenti, il tempo medio sul sito mensile per
utente: queste le metriche rispettivamente analizzate
per Facebook, Twitter, LinkedIn, Google+ e Pinterest.
Tutti i dati riassunti in un’infografica (e per vostra
comodità anche in testo) il cui intento è proprio
quello di fare il punto sullo stato dell’arte dei
principali Social Media nel mondo nel 2012.
23. CROCE ROSSA ITALIANA
SOCIAL MEDIA EMERGENCY MANAGEMENT
Preparazione
Superamento
dell'emergenzaSoccorso
CON IL SUPPORTO DEL WEB2.0 E DEI SOCIAL MEDIA
24. CON IL SUPPORTO DEL WEB2.0 E DEI SOCIAL MEDIA
CROCE ROSSA ITALIANA
SOCIAL MEDIA EMERGENCY MANAGEMENT
FIDELIZZAZIONE
UTENTI
INFORMAZIONE E
FORMAZIONE
(ES.LOCANDINE FORMATO INFORMATICO SU COSA FARE
IN CASO DI TERREMOTO)
Preparazione
25. CON IL SUPPORTO DEL WEB2.0 E DEI SOCIAL MEDIA
CROCE ROSSA ITALIANA
SOCIAL MEDIA EMERGENCY MANAGEMENT
Dare informazioni
utili sull'emergenza
RICEVERE informazioni e
DARE risposte
Soccorso
26. CON IL SUPPORTO DEL WEB2.0 E DEI SOCIAL MEDIA
CROCE ROSSA ITALIANA
SOCIAL MEDIA EMERGENCY MANAGEMENT
Facilitare la
diffusione delle
comunicazioni Promuovere raccolte
fondi
Mantenere alta
l'attenzione
Superamento
dell'emergenza
27. Social Media
Emergency Management
Prima Durante
Fidelizzazione utenti
Preparazione della
Comunità
Monitoraggio costante
Diffusione informazioni utili
per il superamento
dell'emergenza
28. Comunicazione con i social media in emergenza
REGOLE GENERALI
✓ BREVI MESSAGGI
✓ CHIARI
✓ LINGUAGGIO SEMPLICE
✓ TRASMETTERE INFORMAZIONI CERTE
✓ NO MESSAGGI ALLARMANTI O EQUIVOCI
✓ UTILE L'USO DI FOTO O IMMAGINI
✓ MONITORARE IL SOCIAL NETWORK
✓UTILIZZO DEGLI HASHTAG che permettono di aggregare le
informazioni: necessità di lanciare un hashtag ufficiale o
sfruttare quello che viene subito usato dagli utenti
nell'immediato di un'emergenza dandogli ufficialità
SOCIAL MEDIA EMERGENCY MANAGEMENT
29. Social media and emergency
management (EM)
“Non è parte dei piani di emergenza di
della maggior parte delle organizzazioni”
(Prentice & Huffman, 2008, p. 1)
31. I social media sono attualmente utilizzati come
un’estensione della pubbliche relazioni uno-a-molti e
sistema di trasmissione dei messaggi di emergenza
32. •1persona su 6 ha dichiarato di aver utilizzato i social
media per avere informazioni riguardo le emergenze
•durante un’emergenza circa il 50% ha detto di aver
usato un social media per far sapere ai propri cari che
stavano bene
•il 70% ha detto che le agenzie governative dovrebbero
regolarmente monitorare e rispondere ai post sui loro siti
e pagine dei social media
•Se avessero postato una richiesta di aiuto su una
pagina dei social media, il 75% si sarebbe aspettato che
l’aiuto sarebbe arrivato nel giro di un’ora
33. CROCE ROSSA ITALIANA
Tweet del comune Castelnuovo Garfagnana
.
"Ha aperto il C.O.C. al Palazzetto dello Sport di
Castelnuovo Garfagnana. I cittadini si rechino nelle
aree di raccolta. A breve altre informazioni". Nel tweet
si cita anche il numero 0583 641408 a cui rivolgersi in
caso di necessità.
Dalla pagina facebook del sindaco di Capannori
«Attenzione! La Protezione Civile ci segnala la
possibilità di nuove scosse di terremoto, nelle prossime
ore, con epicentro Castelnuovo Garfagnana. Si
raccomanda la massima diffusione della notizia a scopo
precauzionale»
Evento
sopravvalutato
Comunicazione
corretta
Esempio di comunicazioni in emergenza tramite Web2.0
Allarme terremoto sisma Garfagnana gennaio 2013
34. CROCE ROSSA ITALIANA
CASE STUDY 1
L'ESPERIENZA DELLA CRI TOSCANA
Pagina Facebook
aperta Marzo 2012.
CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO REGIONALE TOSCANA - ATTIVITA D'EMERGENZA
35. STATISTICHE PAGINA FB
COMITATO REGIONALE CRI TOSCANA
Persone raggiunte 9 luglio al 9 agosto
45 stati:
Italia(6500), USA(40), Germania(34), Romania(25),
Argentina, Polonia, Regno unito.
Città:
Firenze(493), Grosseto(398), Roma(318),Pisa(217),
Arezzo(174), Prato, Lucca, Milano(100),
Follonica(95),Torino(79).
POST CON PIU' VISTO 3900
VISUALIZZAZIONI
FAN
DELLA PAGINA: 1100
PERSONE
37. ATTIVITA’ PROMOZIONE
IMMAGINE
FACILITA' LA DIFFUSIONE DELLE
INFORMAZIONI
N.B. IL SOCIAL MEDIA EMERGENCY MANAGEMENT E' IN AUSILIO ALLA SALA
OPERATIVA,GLI STRUMENTI DEI SOCIAL MEDIA EMEGENCY MANGER
VENGONO UTILIZZATI IN PARALLELO O IN SUPPORTO GLI STRUMENTI
ISTITUZIONALI DI SALA OPERATIVA E NON SI DEVONO MAI SOSTITUIRE AD
ESSI, ANCHE SE PERMETTONO LA RIDONDANZA DELLE INFORMAZIONI
40. 6 aprile 2009 terremoto 6.2 magnitudo h 3.32
Nei minuti e nelle ore successive alla scossa vengono pubblicati numerosi post
dagli abitanti colpiti per dare notizie di danni e feriti.
Vengono creati gruppi su FB di sostegno alla tragedia (Cfr. Popolo delle Carriole)
Si ha uno scambio costante di informazioni tramite il WEB2.0 per tutta
l'emergenza e anche nel post emergenza. Sono stati creati anche numerosi blog
dedicati.
Nasce un nuovo modo di comunicare in emergenza un modo partecipativo che
vede al centro della comunicazione i comuni cittadini che trasmettono le loro
sensazioni senza filtri o veti.
Si ha la possibilità di mettersi in contatto con il mondo in pochi istanti e
diffondere notizie rapidamente.
CROCE ROSSA ITALIANA
41. “Numerose persone si stanno
radunando in piazza d'armi”
“Ci stiamo dirigendo
verso piazza d'armi”
“siamo in molti in piazza d'armi
venite qui, qui è sicuro”
Post molto diffuso “wifi libero”, “aprite le reti wifi”
CROCE ROSSA ITALIANA
42. CASE STUDY 3
ALLARME TERREMOTO
31-1-2013 Garfagnana,Toscana,Italy
CROCE ROSSA ITALIANA
43. Sisma Garfagnana 25-01-2013 magnitudo 4.8
Non si rilevano danni rilevanti, il nucleo valutazione CRI è
sul posto in pochi minuti poiché impegnato in un'attività
in zona.
CROCE ROSSA ITALIANA
31-01-2013 VIENE DIFFUSO UN
ALLARME TERREMOTO DAI COMUNI
DELLA ZONA
CIRCA 6000 LASCIANO LE CASE
PARTE LA C.M.R.T.
44. RICOSTRUZIONE DELL' ALLARME TERREMOTO
Comunicazione standard del DPC su probabili future
scosse nella zona
CROCE ROSSA ITALIANA
Mattina del
31-1-2013
45. CROCE ROSSA ITALIANA
RICOSTRUZIONE DELL' ALLARME TERREMOTO
ORE
22.19
IL SOCIAL MEDIA EMERGENCY MANAGEMENT
ENTRA IN AZIONE
A seguito di un interpretazione errata del comunicato
46. CROCE ROSSA ITALIANA
Inizia a diffondersi l'allarme terremoto sia tramite i social
media che tramite operai del comune che invitano la
gente tramite megafoni a lasciare le case
In pochi minuti grazie ai social media la notizia ha fatto il
giro della Toscana e dell'italia, 6000 persone si riversano
in strada e deve partire la CMRT poiché il Sistema PC
locale non è in grado di dare supporto a tutte queste
persone.
Ricordiamoci che il comunicato del DPC era delle prime
ore della mattina e l'allarme a livello comunale è stato
dato alle 22 di sera.
RICOSTRUZIONE DELL'ALLARME TERREMOTO
48. Tweet del comune Castelnuovo Garfagnana
.
"Ha aperto il C.O.C. al Palazzetto dello Sport di
Castelnuovo Garfagnana. I cittadini si rechino nelle
aree di raccolta. A breve altre informazioni". Nel tweet
si cita anche il numero 0583 641408 a cui rivolgersi in
caso di necessità.
Dalla pagina facebook del sindaco di Capannori
«Attenzione! La Protezione Civile ci segnala la
possibilità di nuove scosse di terremoto, nelle prossime
ore, con epicentro Castelnuovo Garfagnana. Si
raccomanda la massima diffusione della notizia a scopo
precauzionale»
RICOSTRUZIONE DELL'ALLARME TERREMOTO
Evento
sopravvalutato
Comunicazione
corretta
CROCE ROSSA ITALIANA
55. DHS - FEMA official twitter pagePagina Twitter FEMA
56. DHS - FEMA official “Ready.gov” twitter pagePagina Twitter READY.GOV
57.
58.
59. Il Digital Center Operations dà al pubblico un “posto” al tavolo delle
operazioni del disastro. Il pubblico è un partecipante vitale nella
risposta all’ emergenza. Spesso sono i primi soccorritori, e possono
fornire informazioni preziose per la Croce Rossa e le altre agenzie
di risposta.
L’obiettivo è quello di essere informati e diventare un legame
sociale per le persone, le famiglie e le comunità per sostenere l'un
l'altro prima, durante e dopo le catastrofi.
Il Digital Center Operations migliorerà le nostre informazioni su
situazioni dei disastri, ci consentirà di anticipare al meglio le
esigenze durante le catastrofi, e aiutare la Croce Rossa a
connettere le persone con le risorse di cui hanno bisogno nel corso
di una emergenza.
Lavora 24/7
60. Come l’informazione che arriva al DigiDOC viene utilizzata per le decisioni
dai manager?
In almeno 4 modi:
1. Chi prende le decisioni nei disastri lavora a vista all’interno odel DigiDOC.
Posso venire in ogni momento e avere informazioni sulla situazione. Per questo
i dati sono visualizzati su 6 schermi nel DigiDOC. Possiamo decidere che tipo di
dati stiamo rilasciando in ogni momento. Adattiamo e tweakiamo per essere
rilavanti su ciò che sta succedendo.
2. Il team esternalizzerà le decisioni al quartier generale nazionale così come ai
centri locali più volte al giorno quando si verificano maggiori disastri.
3. Chi prende le decisioni più interagire direttamente con le persone. Per questo,
i dati sono rappresentati nella console di Radian6. Siamo capaci di creare
pannelli su misura così che esperti del settore sono informati dalle persone che
parlano della loro area di competenza direttamente dal loro computer. Inoltre
addestriamo le persone ad usare questo tipo di software.
4. Condividiamo questi dati con i nostri partner e i nostri centri locali nelle
operazioni. Per questo i dati sono redatti in forma di report.
68. Geofeedia offre una nuova funzionalità di aggregazione, cioè
l’assemblaggio dei dati provenienti da varie fonti di social media - come
Instagram, Twitter, Picasa e altri - rappresentando i dati su una mappa
con dei pinpoint. Ogni fonte ha uno “spillo” specifico, in modo che gli
utenti possono vedere l'origine e la posizione dei dati.
Ma Geofeedia ha anche una vista “collage” che visualizza le immagini e i
tweet in un formato detto Pinterest, dove con un solo colpo d'occhio,
scorrendo la pagina verso il basso, è possibile visualizzare tutte le
immagini e i tweet contemporaneamente.
In questo modo è possibile accedere a grandi volumi di dati. Se poi si va
a vedere la mappa di tutte le cose caricate, queste verranno
rappresentate come pinpoint sulla mappa, in modo da poter costruire
sempre più dati eseguendo più ricerche e potendo contare su una visione
d'insieme georeferenziata.
74. I social media hanno un grande
potere...usiamoli nel modo corretto...
75. Considerazioni finali
Social Media è uno strumento e non una causa
Social media sono un serie di strumenti
✓gli strumenti possono cambiare
I principi:
✓Comunicazione a due canali
✓Comunicazione virale
✓Contenuto generato dagli utenti
Comunicazioni mobili
Effettivo uso da parte delle organizzazioni
Devono essere parte di una strategia integrata
76. Jacopo Caridi nato a Grosseto il 5 gennaio 1989
studente presso l'Università degli studi di Firenze
al corso Development Economics.
Volontario Croce Rossa Italiana da fine 2006.
Coordinatore emergenze Regionali.
Paolo Cavaliere nato a Foligno (PG). Laureato in
Protezione e Difesa Civile all’Università di Perugia.
Volontario Croce Rossa Italiana dal 2006.