Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuroTesla Club Italy
Marco Giunti, Membro di Giunta di assoRinnovabili
Le emissioni legate alla produzione di energia da fonti fossili come petrolio, carbone e gas provocano danni al clima e alla salute umana. In particolare, si può distinguere tra emissioni di gas (come, ad esempio, la CO2), che sono i principali responsabili del riscaldamento climatico discusso alla recente Conferenza Internazionale sul Clima di Parigi, ed emissioni di gas (come, ad esempio, le polveri sottili), che rappresentano un grave problema sanitario soprattutto nelle città. L’ultimo report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente è allarmante: l’Italia vanta purtroppo il triste primato europeo di 84.000 morti premature all'anno dovute all’inquinamento atmosferico! Come reagire? Siccome circa 1/3 dei consumi energetici è legato ai trasporti, sviluppare e diffondere la mobilità elettrica è certamente un’opportunità. Favorire quindi l’elettrificazione dei consumi energetici grazie a auto elettriche, pompe di calore e piastre a induzione, investire in energie rinnovabili, costruire abitazioni sostenibili, sono le principali risposte.
Ne "Il potere dell'Energia" si parla di risparmio energetico per mitigare la crescente domanda di energia; di carbone, combustibile dimenticato, per aumentare la produzione di energia elettrica nel medio termine; di CCS Carbon Capture & Storage per non attivare l'effetto serra; di dual use per esaminare le ricadute negative delle tecnologie nucleari.
E' ormai noto come il carbone sia il combustibile fossile più pericoloso per l'ambiente e la salute; anche le ultime tecnologie (impropriamente chiamate "carbone pulito") non sono altro che una foglia di fico messa sopra i devastanti effetti che la combustione del carbone ha sul clima e sulla salute umana. Il carbone è sempre il combustibile che emette più CO2 per unità bruciata (rispetto a petrolio e gas naturale), insieme a tutta una serie di elementi tossici che minano pesantemente la salute (dal particolato fine e ultrafine, mercurio, ossidi di zolfo, etc...) che, come orami dimostra una serie sterminata di studi, causano svariate patologie.▶▶bit.ly/stopcarbonedossier
Power point realizzato personalmente per mettere in luce i concetti principali sviluppati della mia tesina sui finanziamenti per turismo sostenibile promossi dalla Commissione europea nel Green New Deal.
Sono in tutto una decina le cause aperte dal colosso elettrico contro le azioni dell'associazione ambientalista per sensibilizzare sui cambiamenti climatici causati dalle centrali a carbone
Sono ancora disponibili grandi quantità di risorse minerarie, ma i giacimenti sono sempre più poveri. Questo comporta consumi energetici ed impatti ambientali sempre maggiori per l'industria estrattiva. Anche per l'estrazione dei combustibili fossili, insostituibile per l'attività mineraria, si pone lo stesso problema di ritorni decrescenti. Anche se esistono ancora grandissime quantità di petrolio sottoterra, i consumi energetici per l'estrazione e la raffinazione stanno aumentando esponenzialmente. Questo ha necessariamente effetti deleteri sull'economia.
Tesla Revolution 2016 - Rinnovabili e mobilità elettrica: le sfide per il futuroTesla Club Italy
Marco Giunti, Membro di Giunta di assoRinnovabili
Le emissioni legate alla produzione di energia da fonti fossili come petrolio, carbone e gas provocano danni al clima e alla salute umana. In particolare, si può distinguere tra emissioni di gas (come, ad esempio, la CO2), che sono i principali responsabili del riscaldamento climatico discusso alla recente Conferenza Internazionale sul Clima di Parigi, ed emissioni di gas (come, ad esempio, le polveri sottili), che rappresentano un grave problema sanitario soprattutto nelle città. L’ultimo report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente è allarmante: l’Italia vanta purtroppo il triste primato europeo di 84.000 morti premature all'anno dovute all’inquinamento atmosferico! Come reagire? Siccome circa 1/3 dei consumi energetici è legato ai trasporti, sviluppare e diffondere la mobilità elettrica è certamente un’opportunità. Favorire quindi l’elettrificazione dei consumi energetici grazie a auto elettriche, pompe di calore e piastre a induzione, investire in energie rinnovabili, costruire abitazioni sostenibili, sono le principali risposte.
Ne "Il potere dell'Energia" si parla di risparmio energetico per mitigare la crescente domanda di energia; di carbone, combustibile dimenticato, per aumentare la produzione di energia elettrica nel medio termine; di CCS Carbon Capture & Storage per non attivare l'effetto serra; di dual use per esaminare le ricadute negative delle tecnologie nucleari.
E' ormai noto come il carbone sia il combustibile fossile più pericoloso per l'ambiente e la salute; anche le ultime tecnologie (impropriamente chiamate "carbone pulito") non sono altro che una foglia di fico messa sopra i devastanti effetti che la combustione del carbone ha sul clima e sulla salute umana. Il carbone è sempre il combustibile che emette più CO2 per unità bruciata (rispetto a petrolio e gas naturale), insieme a tutta una serie di elementi tossici che minano pesantemente la salute (dal particolato fine e ultrafine, mercurio, ossidi di zolfo, etc...) che, come orami dimostra una serie sterminata di studi, causano svariate patologie.▶▶bit.ly/stopcarbonedossier
Power point realizzato personalmente per mettere in luce i concetti principali sviluppati della mia tesina sui finanziamenti per turismo sostenibile promossi dalla Commissione europea nel Green New Deal.
Sono in tutto una decina le cause aperte dal colosso elettrico contro le azioni dell'associazione ambientalista per sensibilizzare sui cambiamenti climatici causati dalle centrali a carbone
Sono ancora disponibili grandi quantità di risorse minerarie, ma i giacimenti sono sempre più poveri. Questo comporta consumi energetici ed impatti ambientali sempre maggiori per l'industria estrattiva. Anche per l'estrazione dei combustibili fossili, insostituibile per l'attività mineraria, si pone lo stesso problema di ritorni decrescenti. Anche se esistono ancora grandissime quantità di petrolio sottoterra, i consumi energetici per l'estrazione e la raffinazione stanno aumentando esponenzialmente. Questo ha necessariamente effetti deleteri sull'economia.
Il carbone non serve all'Italia: il nostro paese, con una potenza installata che già supera i 106 GW, a fronte di una punta massima della domanda di circa 57 GW, ha una sovraccapacità di produzione di energia elettrica tale da costringere le centrali a funzionare a scartamento ridotto. Non abbiamo quindi alcun bisogno di investire in impianti a carbone.
Pneus Gineo in azione
La nostra sfida è stata quella di realizzare un impianto per generare energia risolvendo un problema ambientale senza crearne uno ulteriore. Tutto questo, oggi, è una realtà e si chiama Pneus GINEO.
Pneus GINEO genera “carbone ed olio”, dalla trasformazione di pneumatici fuori uso, senza immettere ne fumi ne altro nell’ambiente “Pneus GINEO” e’ un impianto progettato e costruito per trattare granulo derivato dal Pneumatico Fuori Uso, materia prima seconda, con un trattamento di pirolisi. La pirolisi è un processo di decomposizione termochimica ottenuto mediante l’applicazione di calore e in completa assenza di ossigeno E’ pertanto privo di combustione.
Atti del convegno a Ecomondo Rimini convegno CSS-Combustibile ECOCARBON - 08.11.2013.
Domande e risposte ambientali di assoluta importanza ed immediatamente realizzabili.
Presentazione al CAI Legnago Venerdì 20 marzo 2015
Versione completa con tutte le slides (alcune non proiettate durante la conferenza) e video you tube citati nella serata al pubblico e nella successiva mattinata di presentazione agli studenti
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoMarialuisa Palumbo
Città, matabolismo urbano e gestione dei rifiuti. Legislazione europea e italiana rifiuti. Roma verso rifiuti zero. Incenerire conviene? Le conseguenze sanitarie di discariche e inceneritori.
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1. FERMIAMO
IL CARBONE
Per la difesa della
salute, dell'ambiente e di un lavoro degno
per una vera democrazia delle scelte
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
ADRIA (Rovigo) - 29 OTTOBRE
Ritrovo ore 14,00 lungo V.le Maddalena (di fronte la stazione dei treni)
Promotori
ADL, A Sud, Auser, Alternativa, AltraMente scuola per tutti, AltroVe, Arci, Cepes, Circolo culturale Ambiente Scienze, Circolo Acli Carbonara, Cobas Scuola,
Comitato No nucleare, Legnago e Basso Veronese, Comitato No Coke Basso Ferrarese, Comitato contro il rigassificatore OffShore di Livorno, Coordinamento
Ass.ni ambientaliste colli euganei, Energia Felice, Comitato SI' alle Rinnovabili NO al nucleare, Coordinamento Veneto contro il carbone, Coordinamento
Veneto Acqua Bene Comune, Ecologisti Democratici, Fare Verde, Federazione Nazionale Pro Natura, Federconsumatori, Forum Ambientalista, Greenpeace,
ISDE - Medici per l'Ambiente, Italia Nostra, Kyoto Club, Legambiente, Lega Pesca, Lipu, Libera, Movimento difesa del cittadino, Movimento Ecologista,
OtherEarth, Rete della Conoscenza (Uds-Link), Rete Comitati Salute Ambiente della Bassa Padovana, Rete comitati Polesine, RIGAS, SOS Rinnovabili,
Slow Food Italia, USB, VAS, WWF, Tavola delle Donne sulla violenza e sicurezza Bologna,Ya Basta
per informazioni, contatti e adesioni:
deltabenecomune@gmail.com
visita il blog: http://nocokepolesine.blogspot.com
2. 6 BUGIE SUL CARBONE
1) Le nuove centrali sono necessarie all'energia del paese: Falso. Oggi in Italia sono
installati impianti per 110mila MW di potenza elettrica, a fronte di un consumo che al
massimo ha impegnato le centrali per circa 57mila MW. Quindi l’Italia non ha bisogno di
nuove centrali.
2) Il carbone oggi è un combustibile pulito: Falso. Il carbone pulito lo porta solo la
befana. Tutto il resto è -letteralmente- fumo negli occhi, o nei polmoni. Oltre ad essere
il combustibile fossile che emette più CO2 di tutti e che ci impedirebbe di raggiungere
gli obiettivi di contrasto ai cambiamenti climatici imposti dalla UE, contamina anche
l'ambiente circostante: il fatto che ci siano ltri di ultima generazione è ovviamente il
minimo che si possa chiedere ad una centrale di nuova costruzione, ma anche così le
emissioni di PM10 di una centrale a carbone sono enormemente superiori a quelle di
una centrale a turbo-gas e le polveri emesse in atmosfera che viaggiano anche per 50
km contengono Zolfo, Nichel, Cadmio, Piombo, Mercurio, Cromo, Arsenico, Uranio;
3) Il carbone costa meno: Falso. È vero che storicamente il carbone è stato
considerato un combustibile fossile povero e più accessibile, ma negli ultimi anni i
forti costi estrattivi dovuti alla necessità di scendere sempre più in profondità per
l'estrazione del minerale ( no a 1500m) e la domanda crescente da parte di Cina ed
India hanno fatto crescere di molto il suo costo. Contestualmente il prezzo del metano
per causa della scoperta di giacimenti “non convenzionali” negli ultimi due anni è
sceso notevolmente.
4) Il carbone diminuirà la nostra dipendenza energetica: Falso. In Italia utilizziamo già
una piccola quota di carbone (14%) della quale solo l'1% proviene dal nostro paese: il
carbone delle centrali nuove o in corso di ristrutturazione deriverà interamente da
approvvigionamenti esteri, andando a pesare integralmente sulla bilancia dei pagamenti.
5) Tutti paesi investono in carbone: Falso. Tutti i paesi sviluppati europei stanno
uscendo dal carbone con progetti di svincolo di medio periodo: la Germania, il paese in
Europa che per tradizione e per convenienza impiega la maggiore quantità di carbone
(di cui è molto ricca) ha un piano per produrre solo energia da fonti rinnovabili entro il
2050. La Gran Bretagna ha appena rinunciato ai nanziamenti europei per la
realizzazione di una grande centrale a carbone con tecnologia di carbon sinking.
6) Il carbone non è pericoloso come il nucleare: Falso. Anche volendo tralasciare i
molti e pesanti impatti locali sulla salute umana e sull'ambiente delle centrali a carbo-
ne, bastino alcuni numeri a riassumere le morti correlate con questo combustibile: La
vita media dei minatori di carbone in cina è di 49 anni. Ogni anno, nelle sole miniere
cinesi, muoiono 5000 minatori per incidenti e malattie professionali.
Puntare su questo combustibile signi ca anche alimentare questo sistema malato.