2. DONNE E BAMBINI NELLA
GUERRA.
Il 10 giugno 1940
Mussolini annunciò
alla nazione di
entrare in guerra.
Essa durò cinque
eterni anni, durante
i quali migliaia di
donne, bambini e
anziani
combatterono la più
lunga battaglia della
loro vita contro la
fame, le bombe e le
malattie.
3. Le donne rimanevano
sole a casa, perché i
loro uomini erano
stati richiamati al
fronte, prendevano il
ruolo di capofamiglia
e dovevano pensare
alla sopravvivenza dei
loro cari. Fu così che
madri, mogli e sorelle
diventavano operaie,
mondine, agricoltrici,
artigiane e addette
allo scambio e ricerca
di merci di prima
necessità.
4. I bambini durante
la guerra, erano i
più esposti al
pericolo, alla
denutrizione e alle
malattie a causa
del freddo, della
fame e della paura.
Questo bambino
sta mangiando
qualcosa presso il
ghetto
di Varsavia.
5. Le città divennero sempre più insicure a causa dei bombardamenti e quindi
la popolazione si spostava in luoghi più sicuri. Gli attacchi aerei venivano
annunciati con una sirena e tutte le persone a qualsiasi ora del giorno si
rifugiavano in cantine, grotte, gallerie ecc… per parecchie ore o
giorni, finché non cessava il pericolo. I generi alimentari scarseggiavano
e quindi, in Italia come in altri paesi, fu introdotto il razionamento. Ad
ognuno, secondo l’età veniva data una quantità prestabilita di generi
alimentari. Questi prodotti però non bastavano ed è per questo che
prosperava il “mercato nero”.
6. GLI UOMINI IN GUERRA
Gli uomini chiamati alle armi erano
impegnati su vari fronti di guerra,
con scarsi mezzi, un armamento
tecnicamente superato ed
inefficienza dei comandi militari.
Essi furono distribuiti sul fronte
delle Alpi, in Albania, in Africa e
in Russia. Molti di loro non
tornarono più a casa.
7. NASCONO I GHETTI
Dopo l’inizio della guerra, il numero degli Ebrei che
vivevano sotto il Reich aumentò molto. I Tedeschi allora
decisero di trasformare in ghetti i quartieri ebraici. A
Varsavia, il ghetto venne creato nel 1940: li furono
rinchiusi più di 375.000 Ebrei. Le condizioni erano molto
gravi perché al giorno morivano molte persone per la fame.
Nel luglio del 1942 i Tedeschi cominciarono a deportare gli
Ebrei nei campi di sterminio.