Negli ultimi anni si è sviluppata l'esigenza di attuare un turismo sostenibile: tollerabile dal punto di vista ecologico, realizzabile sul piano economico, e che sia rispettoso delle popolazioni locali.
Il turismo nella politica di coesione - Regione Emilia Romagna
turismo sostenibile per un territorio di qualità
1. Scheda 8
«Territorio e
Turismo sostenibile»
GREEN JOBS – Formazione e Orientamento
TURISMO SOSTENIBILE PER
UN TERRITORIO DI QUALITÀ
2. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità2
NUMERI UTILI
L’IMPATTO ECONOMICO DEL SETTORETURISTICO
ALLARGATO NEL 2012 IN ITALIA
ECONOMIAVIAGGI ETURISMO: 161,2 miliardi di euro
(impatto dell’economia allargata del settore turistico sul
Prodotto Interno Lordo)
INCIDENZA SUL PIL: 10,3%
OCCUPAZIONETURISTICA: 2.681.000 unità
(occupati diretti e indiretti)
INCIDENZA SULL’INTERAOCCUPAZIONE
NAZIONALE: 11,7%
3. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità3
Quando si parla di turismo ci si riferisce ad una delle attività economiche più
importanti del mondo, tra i flussi che possono determinare trasformazioni
nella composizione sociale e nella forma dei territori.
Oggi la presenza di molteplici tipologie di turismo richiede lo sviluppo di
un’offerta differente e la definizione di strategie di attrazione dei territori in
funzione delle proprie diverse caratteristiche, opportunità che può orientare e
guidare i flussi turistici anche verso territori sino ad ora periferici.
Come cambia il territorio in relazione a questi flussi?
Venezia è un tipico esempio di cambiamento della configurazione di un
territorio e di cambiamento sociale, divenuta una città-museo fatta per i
turisti e non per i cittadini che decidono di vivere in altri luoghi.
L'Organizzazione Mondiale del Turismo ha stimato che nel 2012 ben 1,035
miliardi di persone di persone hanno viaggiato (+3,8% rispetto all'anno
precedente). Il turismo rappresenta il 10% del Pil mondiale e nel 2010 ha
occupato più di 926.000 persone: è quindi capace di mobilitare grandi masse
di persone e risorse a livello mondiale e per questo può portare profondi
cambiamenti, positivi o negativi a seconda di come lo sviluppo turistico viene
gestito.
I benefici positivi sono sicuramente legati alla crescita del reddito e
dell’occupazione, allo sviluppo di nuove imprese, e quindi potenzialmente alla
crescita del benessere per le popolazioni locali.
Tali benefici possono scomparire, qualora lo sviluppo turistico non venga
pianificato e governato salvaguardando l’ambiente naturale, il patrimonio
artistico e storico, l’identità culturale e sociale della popolazione ospitante.
Un altro fenomeno, riguarda le aree costiere mediterranee, dove il crescente e
incontrollato sviluppo urbanistico legato all’attività turistica ha distrutto aree
incontaminate fondamentali per il mantenimento di biodiversità: nell’ultimo
decennio sono scomparsi circa tre quarti delle dune sabbiose della costa
mediterranea di Spagna e Sicilia.
In Italia, oltre il 43% della costa è completamente urbanizzata per accogliere
turisti, il 28% è parzialmente urbanizzata e meno del 29% è ancora intatta.
Oltre 2,5 milioni di metri cubi di rifiuti sono prodotti da 220 milioni di turisti
che visitano le regioni del Mediterraneo: questo , oltre e a portare ad un
aumento vertiginoso del consumo di risorse naturali, comporta anche un
progressivo degrado del territorio, l’erosione del terreno, l’incremento delle
discariche di rifiuti nel mare e la perdita di habitat naturali.
4. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità4
Proprio per questo negli ultimi anni è cresciuta l’esigenza di proporre nuovi
modelli di offerta turistica, che non abbiano nell'aspetto economico l’unico
aspetto di valore.
La definizione di turismo sostenibile oggi in uso si riferisce al trittico dello
sviluppo sostenibile:
tollerabile a lungo termine dal punto di vista ecologico
realizzabile sul piano economico
equo sul piano economico e sociale per le popolazioni locali.
Questa definizione generale è applicabile a qualsiasi forma di turismo, in Italia
o all'estero, nei paesi del Sud o del Nord .
Il principio di turismo sostenibile secondo la Organizzazione Mondiale del
Turismo (OMT,1988) è il seguente:
“Le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da
mantenersi vitali in un’area turistica per un tempo illimitato, non alterano
l’ambiente (naturale, sociale ed artistico) e non ostacolano o inibiscono lo
sviluppo di altre attività sociali ed economiche”.
Il concetto si rifà alla definizione più generale di sviluppo sostenibile data dalla
UN-WCED (World Commission on Environment and Development) nel
Rapporto Brundtland del 1987 :
”Lo sviluppo sostenibile è lo sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza
compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri”.
Sono ricorrenti anche altre definizioni di turismo sostenibile:
“Lo sviluppo turistico sostenibile soddisfa le esigenze attuali dei turisti e delle
regioni di accoglienza, tutelando nel contempo e migliorando le prospettive per il
futuro. Esso deve integrare la gestione di tutte le risorse in modo tale che le
esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte,
mantenendo allo stesso tempo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali,
la diversità biologica e i sistemi viventi”
oppure quella dell'Organizzazione Mondiale del Turismo/Consiglio della Terra
del 1996 :
“Il turismo sostenibile è un turismo, con associate infrastrutture che, ora e nel
futuro,
opera entro le capacità naturali per la rigenerazione e la produttività futura
delle risorse naturali;
5. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità5
riconosce il contributo all’esperienza turistica di popolazioni, comunità,
costumi e stili di vita;
accetta che le popolazioni debbano avere un’equa distribuzione dei benefici
economici del turismo;
è guidato dalle aspirazioni delle popolazioni locali e delle comunità dell’area
ospite”
o ancora quella proposta dal W.W.F.:
“Un turismo capace di durare nel tempo mantenendo i suoi valori quali-
quantitativi. Cioè suscettibile di far coincidere, nel breve e nel lungo periodo, le
aspettative dei residenti con quelle dei turisti senza diminuire il livello qualitativo
dell’esperienza turistica e senza danneggiare i valori ambientali del territorio
interessato dal fenomeno”.
Le caratteristiche principali del turismo sostenibile sono così sintetizzabili :
DUREVOLE : non si basa sulla crescita a breve termine della domanda ma sugli
effetti a medio/lungo termine del modello turistico adottato, cercando di
mettere in armonia la crescita economica e la conservazione dell’ambiente e
dell’identità locale, fattori che costituiscono il principio attivo dello sviluppo
turistico nel tempo.
DIMENSIONATO E RISPETTOSO DELL’AMBIENTE: dimensionato nel tempo,
per ridurre gli effetti legati alla stagionalità, e nello spazio, individuando la
capacità d’accoglienza del territorio e limitando l’affluenza dei turisti in
funzione delle caratteristiche fisiche dei luoghi. Si definisce così una soglia dei
visitatori atta a garantire la conservazione degli spazi e la qualità
dell’esperienza turistica.
INTEGRATO E DIVERSIFICATO: l’offerta turistica deve essere il risultato
naturale delle risorse locali: il patrimonio architettonico, le feste tradizionali,
la gastronomia, i rapporti con il mare, con il deserto… il turismo non può
essere un elemento estraneo all’identità del luogo ma un elemento integrato
alla ricchezza culturale ed economica dello stesso. In questo senso la
“monocultura turistica” deve essere sostituita con dei modelli diversificati in
cui il turismo occupi una parte importante della struttura economica. Inoltre, il
modello turistico sostenibile è aperto al territorio circostante in modo che gli
spazi naturali delle località vicine facciano parte della medesima offerta
turistica. La diversità urbana, paesaggistica e naturale dell’insieme rafforza,
infatti, l’attrattiva dell’offerta.
PIANIFICATO: implica un’analisi attenta delle condizioni presenti e delle
prospettive future, unite alla presa in considerazione al momento della
decisione delle diverse variabili che intervengono nel processo turistico.
6. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità6
ECONOMICAMENTE VITALE: si propone quale modello alternativo che non
rinuncia alla vitalità economica e alla ricerca del benessere della comunità
locale. Non si pone come priorità la crescita rapida dei redditi turistici, ma la
natura e la vitalità nel tempo degli investimenti.
PARTECIPATO: in quanto tutti i soggetti devono essere coinvolti nei processi
decisionali riguardanti lo sviluppo del territorio e collaborare alla
realizzazione.
Di questi ultimi anni è poi la Carta Europea per il Turismo sostenibile nelle
Aree Protette (CETS), il cui elemento centrale è la collaborazione tra tutte le
parti interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d'azione per
lo sviluppo turistico, sulla base di un'analisi approfondita della situazione
locale.
L'obiettivo è la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo
miglioramento della gestione del turismo nell'area protetta a favore
dell'ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori.
Esiste un turismo diverso, responsabile, un altro modo di viaggiare.
Parallelamente al concetto di sviluppo sostenibile negli ultimi anni si inizia a
parlare anche di turismo responsabile, una modalità partecipata di
costruzione della offerta turistica, cioè di un turismo pensato con le comunità
locali e con gli investitori, che sia giusto ed equo per la comunità ospitante,
economicamente sostenibile nel lungo periodo, che non provochi danni alle
attrazioni turistiche e all’ambiente naturale e che, quindi, richiede un grande
sforzo di programmazione e anche grossi investimenti.
La nozione di turismo responsabile:
"Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale
ed economica e nel pieno rispetto dell'ambiente e delle culture.
Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il
suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e
socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva
interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori."
Esiste quindi un modo di viaggiare la cui prima caratteristica è la
consapevolezza di sé e delle proprie azioni, un viaggiare etico che va incontro
ai paesi di destinazione, alla gente, alla natura con rispetto e disponibilità; un
viaggiare consapevole che sceglie di non avallare distruzione e sfruttamento,
ma si fa portatore di principi universali quali equità, sostenibilità e tolleranza.
7. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità7
La base del cambiamento d'approccio necessario è dunque costituita dal
"territorio per il territorio", uno sviluppo turistico definito sostenibile perché
in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere
la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri:
garantendo uguali possibilità per le generazioni attuali e quelle future
(equità), preservando qualità e quantità delle risorse naturali (integrità) e con
l'impegno di tutti (responsabilità); creando condizioni per uno sviluppo
durevole, coerentemente con le esigenze sociali ed economiche e con la
capacità reattiva dell'ambiente; agendo attraverso un coinvolgimento
allargato in modo da ottenere giustizia sociale, sviluppo economico e tutela
dell'ambiente e della salute. pur non avendo una vera e propria certificazione,
il turismo responsabile si articola in alcuni principi fondamentali:
la sensibilizzazione dei viaggiatori (preparazione al viaggio, questionario
post-viaggio)
la possibilità di contatto con la popolazione locale nel corso dei viaggi
proposti (incontri, attività culturali, alloggio in famiglia)
attenzione alle problematiche ambientali (sensibilizzazione dei
viaggiatori, gestione dei rifiuti, gestione delle risorse)
il coinvolgimento in uno o più progetti di sviluppo locale
le ricadute economiche locali (scelta di fornitori locali, sistemi di
pagamento...).
In Italia, il concetto di responsabilità è stato scelto per distinguere "l'altro
turismo", frutto della particolare congiuntura nella quale nasce e si sviluppa la
critica del turismo nel paese.
Innanzitutto, sono due le differenze sostanziali rispetto alle esperienze del
Nord Europa precedenti a quella italiana:
il fatto che il terzo settore italiano, già dagli anni '80, promuovesse viaggi di
conoscenza e solidarietà con le comunità del Sud del mondo
il fatto che i principi che andavano man mano definendo la «via italiana»
alla sostenibilità turistica fossero applicabili (e quindi promossi) sull'intero
comparto turistico.
Durante il dibattito precedente alla definizione del 2005, sono due i concetti
attorno ai quali si è dibattuto: "consapevolezza" e "responsabilità", mentre il
terzo elemento fui poi quello della "sostenibilità", all'epoca (metà degli anni
'90) ancora riferito soltanto alla dimensione ambientale, ma che nel corso
degli anni si è estesa anche alla dimensione culturale ed economica.
8. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità8
La scelta, come si vede dalla definizione del 2005, ricadrà sul concetto di
"responsabilità", in quanto il concetto di consapevolezza non era sufficiente
per un miglioramento del turismo: si può essere consapevoli, ma non per
questo responsabili.
Ecco i principi della «Carta dei viaggi sostenibili»:
«Dato che il turismo, alle soglie del 2000:
• è la principale attività economica del globo;
• sposta oltre 5 miliardi di persone ogni anno (tra cui quasi 600 milioni
verso l'estero);
• occupa milioni di lavoratori (1 ogni 15 occupati in tutto il mondo);
• è destinato a crescere esponenzialmente nei prossimi decenni, favorito
dallo sviluppo dei trasporti e comunicazioni;
ma considerato anche che il turismo, nelle sue applicazioni di massa e di lusso,
ha spesso avuto effetti molto negativi su ambienti, culture, società, economie
nei paesi di destinazione, specie nel sud del mondo; è fondamentale che per il
suo sviluppo siano stabiliti limiti precisi e condizioni di attuazione appropriate.
In proposito si fa riferimento anche ad autorevoli documenti prodotti negli
ultimi anni da soggetti diversi, i cui contenuti illustrano bene, nelle linee guida,
i valori generali che si vogliono trasmettere.Tra questi:
Carta di Lanzarote, 27/28 aprile 1995
Agenda 21 dell'ONU, 14/6/1992
Manifesto del movimento tedesco 'Tourism with Insight'
Tourism Bill of Rights andTouristCode (OMT, 1985)
Manila Declaration on the Social Impact ofTourism (OMT, maggio 1997)
Montreal Declaration, 1997.
E' necessario quindi:
Sviluppare una maggior attenzione all'interazione tra turisti, industria
turistica e comunità ospitanti, per favorire un vero rispetto delle
diversità culturali, ed una disponibilità di adattamento ad abitudini e
modi diversi dai propri.
Che gli utenti diventino coscienti del proprio ruolo di consumatori del
prodotto-viaggio, da cui dipendono la qualità dell'offerta e il destino di
milioni di altri individui nei luoghi di destinazione.
Ridurre al minimo i danni dell'impatto socioculturale ed ambientale
prodotto dai flussi turistici.
Rispettare ed incoraggiare il diritto delle comunità locali a decidere sul
turismo nel proprio territorio, e con queste stabilire rapporti continuativi
di cooperazione solidale.
9. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibileper un territoriodi qualità9
Prima della partenza
LE COMUNITÀ LOCALI OSPITANTI
Per comunità locali ospitanti si intende:
Settori dell'industria turistica
Autorità/istituzioni turistiche e governi locali
Gruppi di cittadini che vivono in aree interessate dal turismo (ma non
direttamente coinvolti nel business turistico).
Vogliono controllare lo sviluppo del turismo nella loro zona e quindi:
Si esprimono in merito al flusso di turismo, offrendo o meno
disponibilità all'incontro.
Se disponibili, alla domanda turistica rispondono con adeguate proposte
di accoglienza.
Tengono conto dei diversi aspetti dell'impatto del turismo: ambientale e
paesaggistico (affinché strade, edilizia, riassetto del territorio siano
attuate con valutazioni di impatto ambientale).
L'UTENTE (VIAGGIATORE INDIVIDUALEO DI GRUPPO)
Si interroga sulle reali aspettative e motivazioni del suo viaggio: ad es.
riposo e svago, nel rispetto dell'ambiente e dell'altro; e conoscenza,
intesa come cultura e incontro, per soddisfare le sue esigenze di
approfondimento e di autenticità.
Chiede di essere informato in modo corretto, da organizzatori e media,
oltre che sugli aspetti tecnico logistici del viaggio, anche sul contesto
socioculturale da visitare, e di sua iniziativa si procura informazioni
(attraverso testi, guide, Internet, materiale audiovisivo).
È interessato a creare in prima persona o tramite gli organizzatori
contatti precedenti il viaggio con le realtà locali che potrebbero
ospitarlo, e con esponenti che potrebbe incontrare della società civile
del luogo di destinazione.
È interessato e disponibile ad incontri preparatori con i suoi prossimi
compagni di viaggio e/o l'accompagnatore.
Chiede agli organizzatori garanzie sulla qualità del viaggio dal punto di
vista etico, cioè sulle sue caratteristiche ambientali, economiche e
sociali.
Chiede la trasparenza del prezzo, per sapere quale percentuale del
prezzo finale rimane alle comunità ospitanti.
Privilegia viaggi in cui la massima possibilità di scelta su tempi e
contenuti sia garantita.
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PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità10
L'ORGANIZZATORE (TOUR OPERATOR, AGENZIA, ASSOCIAZIONE
CULTURALE DEL PAESE DI PARTENZA)
Fornisce informazioni sul viaggio tramite:
cataloghi realistici, in cui il paese da visitare non sia presentato in modo
fuorviante, falso, tendenzioso o ambiguo (riferimento ad es. al turismo
sessuale) o strumentale (ad es. svendita di tradizioni culturali locali);
schede che comprendano una descrizione geografico-ambientale;
informazioni socioeconomiche, politiche e d'attualità; segnalazioni di
progetti esistenti di cooperazione sociale e ambientale; le norme di
comportamento consigliate;
una bibliografia scelta sulla destinazione in oggetto.
È disponibile ad organizzare incontri preparatori per i partecipanti ai viaggi
durante i quali, oltre a conoscersi:
si concordino, ove possibile, itinerari e tempi;
si chiariscano i dubbi degli utenti, siano essi singoli o in gruppo;
si rendano possibili contatti diretti con le comunità dei luoghi di
destinazione.
Si impegna dal punto di vista etico sul piano:
Ambientale
privilegiando alloggi, ristoranti, strutture, trasporti compatibili con
l'ambiente (per presenza di depuratori, corretto smaltimento dei rifiuti,
risparmio energetico).
Sociale
chiedendo alle autorità statali di luoghi di destinazione di garantire uno
sviluppo turistico compatibile;
privilegiando servizi di accoglienza (trasporti, alloggi, ristorazione) in
linea con la cultura del luogo (ad es. non pretendere cibi estranei alla
cultura locale);
scegliendo partner locali che rispettino le norme sindacali minime
stabilite dall'ILO paese per paese (che tengano conto di orari
ragionevoli, del no al lavoro minorile, di paghe eque secondo il salario
minimo locale);
formando piccoli gruppi di partecipanti che entrino più facilmente in
contatto con le realtà locali (è importante specie se queste sono fragili)
ed evitando l'esposizione reiterata e continuativa di singole comunità ad
un impatto turistico di massa unilateralmente deciso;
11. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità11
organizzando itinerari con tempi che non obblighino alla fretta, e in cui
le mete selezionate siano in numero limitato;
attivando un accompagnatore opportunamente formato che funga
anche da facilitatore interculturale;
evitando l'eccesso di organizzazione, che impedisce al visitatore di
rendersi conto della realtà locale;
non favorendo nel turismo la mercificazione sessuale, e scoraggiando
con tutti i mezzi prostituzione e pornografia infantili;
organizzando la partecipazione dei turisti a manifestazioni, feste e
spettacoli tradizionali nel rispetto dell'autenticità e del consenso.
Economico
privilegiando servizi di accoglienza (trasporti, alloggi, ristorazione) a
carattere familiare o su piccola scala;
scegliendo servizi locali (trasporti, alloggi, ristorazione) dove minore sia
il divario di possibile fruibilità tra il viaggiatore e la gente del posto;
verificando che parte (certificabile) dei soldi spesi dai turisti si
ridistribuisca in loco in modo equo (dall'alloggio all'acquisto di
artigianato autenticamente del posto), e fornendo in allegato una
scheda col prezzo trasparente; e, nel caso di multinazionali, verificando
che ci sia una effettiva, consistente ricaduta positiva sull'economia
locale.
Attivano e formano guide locali e facilitatori, che indichino quali
comportamenti siano localmente accettabili o meno, e mettano in contatto i
visitatori con la genie, le opportunità, le autentiche attrattive del luogo.
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Turismo sostenibile per un territorio di qualità12
Durante il viaggio
L'UTENTE (VIAGGIATORE INDIVIDUALEO DI GRUPPO)
Considera positivo condividere i vari aspetti della vita quotidiana locale e
non chiede privilegi o pratiche che possano causare impatto negativo
Non ostenta ricchezza e lusso stridenti rispetto al tenore di vita locale
Per foto e video si assicura il consenso della persona ripresa
Non assume comportamenti offensivi per usi e costumi locali
Cerca prodotti e manifestazioni che siano espressione della cultura
locale (ad es. artigianato, gastronomia, arte, ecc.) salvaguardandone le
identità
Rispetta l'ambiente e il patrimonio storico-monumentale
L'ORGANIZZATORE (TOUR OPERATOR, AGENZIA, ASSOCIAZIONE
CULTURALE DEL PAESE DI PARTENZA)
Distribuisce un questionario di valutazione dell'esperienza
Prevede, per una migliore mediazione culturale, la presenza di una guida
locale
13. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità13
Dopo il viaggio
L'UTENTE (VIAGGIATORE INDIVIDUALEO DI GRUPPO)
Verifica se è riuscito a stabilire una relazione soddisfacente con la gente
e il paese visitato
Valuta come far seguito ai rapporti stabiliti
Se ha viaggiato in gruppo, risponde al questionario di valutazione
dell'esperienza proposto dall'organizzatore e, se lo desidera, partecipa
agli incontri con il gruppo con cui ha viaggiato
L'ORGANIZZATORE (TOUR OPERATOR, AGENZIA, ASSOCIAZIONE
CULTURALE DEL PAESE DI PARTENZA)
Verifica i risultati organizzando se possibile un incontro apposito tra i
partecipanti
Produce materiale informativo che raccolga le esperienze e le
comunichi: relazioni scritte, fotografie, film, ecc.
LE COMUNITÀ LOCALI OSPITANTI E RESPONSABILI NELLE REGIONI
TURISTICHE
Verificano i risultati del viaggio che hanno ricevuto: il suo impatto, gli
incontri avuti, il suo ritorno economico
14. TURISMO SOSTENIBILE
PER UN TERRITORIO DI QUALITÀ
Turismo sostenibile per un territorio di qualità14
In sintesi, il tema della sostenibilità e della responsabilità sta interessando
tutti gli anelli della filiera turistica fino al turista. Tanto il turista che i tour
operator spinti da una nuova domanda stanno sviluppando nuovi offerte che
hanno proprio nel valore ambientale e sociale il loro cuore. Sono oramai
sempre più diffuse esperienze di realtà ricettive che utilizzano nella
progettazione i dettami della bioedilizia, o realtà che adottano disciplinari per
il corretto utilizzo delle risorse.
Sta crescendo così un nuovo mercato turistico veramente interessante.
Recenti stime quantifichino in circa 60 i milioni i visitatori che si recano nei
luoghi protetti d’Europa, alla ricerca di una natura incontaminata e selvaggia
lontana dall’inquinamento e dalla frenesia della vita moderna.
La sostenibilità diventa così da un lato una grande opportunità creativa per
rigenerare e qualificare l’offerta turistica e quindi una grande opportunità per
lo sviluppo di figure professionali in grado di tenere assieme capacità
comunicative, capacità di lettura del territorio e dei suoi elementi peculiari e
distintivi e conoscenze legate alla capacità ci carico dell’ambiente e delle
comunità interessate.
15. CREDITI
• Materiale a cura del progetto La.Fem.Me – Lavoro Femminile
Mezzogiorno – Italia Lavoro S.p.A.
• Rielaborazione a cura del progetto Increase
Fonti:
• Symbola – Fondazione per le Qualità Italiane
Immagini:
- Foto copertina: 1. James Monkeyyatlarge; 2. Fil.al; 3. Simada
2009
• AggiornamentoGennaio 2014
• Per informazioni – infolafemme@italialavoro.it
servizi.prodottiformativi@italialavoro.it
Turismo sostenibile per un territorio di qualità
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