Circolare 10/02/2014 Nuova Sabatini: DOMANDE DAL 31/03/2014Parma Couture
Con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese in data 10 febbraio 2014, n. 4567, sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento "NUOVA SABATINI" e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico.
A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti e Associazione Bancaria Italiana (il cui elenco sarà prossimamente disponibile sul sito www.mise.gov.it e sul sito www.cassaddpp.it).
I moduli saranno disponibili per la compilazione entro il 10 marzo 2014 nella sezione “Beni strumentali (Nuova Sabatini)” del sito MISE.
Cosa cambia per le imprese interessate: il punto sulle novità della legge di stabilità 2016 e della circolare 2/E dell'Agenzia delle Entrate. Slide a cura dell'Ufficio Attività immobiliari - Direzione regionale Emilia-Romagna
Modulo ABI per i finanziamenti fino a 25000 euro Covid-19Raffaele Greco
A seguito della pubblicazione del Decreto liquidità in Gazzetta ufficiale, il Ministero dello Sviluppo economico si è adoperato per rendere immediatamente attuative le misure approvate in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti.
Circolare 10/02/2014 Nuova Sabatini: DOMANDE DAL 31/03/2014Parma Couture
Con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese in data 10 febbraio 2014, n. 4567, sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento "NUOVA SABATINI" e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico.
A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti e Associazione Bancaria Italiana (il cui elenco sarà prossimamente disponibile sul sito www.mise.gov.it e sul sito www.cassaddpp.it).
I moduli saranno disponibili per la compilazione entro il 10 marzo 2014 nella sezione “Beni strumentali (Nuova Sabatini)” del sito MISE.
Cosa cambia per le imprese interessate: il punto sulle novità della legge di stabilità 2016 e della circolare 2/E dell'Agenzia delle Entrate. Slide a cura dell'Ufficio Attività immobiliari - Direzione regionale Emilia-Romagna
Modulo ABI per i finanziamenti fino a 25000 euro Covid-19Raffaele Greco
A seguito della pubblicazione del Decreto liquidità in Gazzetta ufficiale, il Ministero dello Sviluppo economico si è adoperato per rendere immediatamente attuative le misure approvate in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti.
2020 04-08-Decreto Legge credito (Governo Italiano)Pietro Vultaggio
Decreto Legge con misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese.
l decreto-legge interviene in sostegno alle imprese in difficoltà con misure specifiche su cinque principali ambiti.
1. Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti
2. Misure per garantire la continuità delle aziende
3. Rafforzamento dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e degli obblighi di trasparenza in materia finanziaria
4. Misure fiscali e contabili
5. Ulteriori disposizioni
Il voucher PMI di Euro 10.000 per acquisto di hardware, software e consulenze, previsto dal decreto Destinazione Italia, sarà erogato a sportello una volta stabilita con decreto MEF la relativa copertura finanziaria.
Decreto MiSE 27/11/2013: Bando Nuova SabatiniParma Couture
Il decreto interministeriale MiSE e MEF del 27 novembre 2013 "Attuazione dell'articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 in materia di finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese", pubblicato sulla GU Serie Generale n.19 del 24-1-2014, ha finalmente stabilito le caratteristiche del Bonus Macchinari (o "Nuova Sabatini") previsto dal Decreto del Fare del 2013.
Art Bonus Decreto Legge 31 maggio 2014 83
Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo
sviluppo della cultura e il rilancio del turismo
Rettifica Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Bando Smart&Start per start-up innovativeParma Couture
La misura Start&Smart, dopo un primo periodo di applicazione limitata alle start-up dei territori del Sud Italia, è stata estesa con Decreto Ministero Sviluppo Economico 24/09/2014 a tutto il territorio nazionale. L'agevolazione, in forma di finanziamento a tasso zero a copertura parziale delle spese di investimento e dei costi di esercizio, è destinata ad imprese da costituire (anche da parte di cittadini stranieri in possesso del "Visto Start-up") o già costituite da non più di 48 mesi ed iscritte nella sezione speciale del Registro Imprese come start-up innovative.
La domanda deve essere corredata da un Piano d'Impresa della start-up, che sarà oggetto di valutazione da parte del soggetto gestore Invitalia. La valutazione sarà effettuata in base all'ordine cronologico di arrivo della domanda. Non sono previste scadenze.
Apertura dello Sportello: 16 Febbraio 2015
La pagina delle FAQ sulla misura "Nuova Sabatini", qui proposta, è disponibile in data 25/02/2014 sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nei prossimi giorni la stessa pagina sarà ulteriormente arricchita.
Per accedervi: www.mise.gov.it, aree tematiche-sviluppo, Beni strumentali (Nuova Sabatini), FAQ (in fondo alla pagina).
Accanto al disegno generale di sostegno con reddito minimo garantito a inoccupati e disoccupati, compresi i detenuti individuati dal decreto svuotacarceri attualmente in esame, dobbiamo prevedere un modello che incoraggi all'avvio di microimprese per evitare cadute e ricadute nella microcriminalità da povertà e inedia. Viene qui riveduto e corretto un testo ddl d'iniziativa del centrodestra reperito in rete e modificabile dal centrosinistra come aggrada.
2020 04-08-Decreto Legge credito (Governo Italiano)Pietro Vultaggio
Decreto Legge con misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese.
l decreto-legge interviene in sostegno alle imprese in difficoltà con misure specifiche su cinque principali ambiti.
1. Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti
2. Misure per garantire la continuità delle aziende
3. Rafforzamento dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e degli obblighi di trasparenza in materia finanziaria
4. Misure fiscali e contabili
5. Ulteriori disposizioni
Il voucher PMI di Euro 10.000 per acquisto di hardware, software e consulenze, previsto dal decreto Destinazione Italia, sarà erogato a sportello una volta stabilita con decreto MEF la relativa copertura finanziaria.
Decreto MiSE 27/11/2013: Bando Nuova SabatiniParma Couture
Il decreto interministeriale MiSE e MEF del 27 novembre 2013 "Attuazione dell'articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 in materia di finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese", pubblicato sulla GU Serie Generale n.19 del 24-1-2014, ha finalmente stabilito le caratteristiche del Bonus Macchinari (o "Nuova Sabatini") previsto dal Decreto del Fare del 2013.
Art Bonus Decreto Legge 31 maggio 2014 83
Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo
sviluppo della cultura e il rilancio del turismo
Rettifica Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Bando Smart&Start per start-up innovativeParma Couture
La misura Start&Smart, dopo un primo periodo di applicazione limitata alle start-up dei territori del Sud Italia, è stata estesa con Decreto Ministero Sviluppo Economico 24/09/2014 a tutto il territorio nazionale. L'agevolazione, in forma di finanziamento a tasso zero a copertura parziale delle spese di investimento e dei costi di esercizio, è destinata ad imprese da costituire (anche da parte di cittadini stranieri in possesso del "Visto Start-up") o già costituite da non più di 48 mesi ed iscritte nella sezione speciale del Registro Imprese come start-up innovative.
La domanda deve essere corredata da un Piano d'Impresa della start-up, che sarà oggetto di valutazione da parte del soggetto gestore Invitalia. La valutazione sarà effettuata in base all'ordine cronologico di arrivo della domanda. Non sono previste scadenze.
Apertura dello Sportello: 16 Febbraio 2015
La pagina delle FAQ sulla misura "Nuova Sabatini", qui proposta, è disponibile in data 25/02/2014 sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nei prossimi giorni la stessa pagina sarà ulteriormente arricchita.
Per accedervi: www.mise.gov.it, aree tematiche-sviluppo, Beni strumentali (Nuova Sabatini), FAQ (in fondo alla pagina).
Accanto al disegno generale di sostegno con reddito minimo garantito a inoccupati e disoccupati, compresi i detenuti individuati dal decreto svuotacarceri attualmente in esame, dobbiamo prevedere un modello che incoraggi all'avvio di microimprese per evitare cadute e ricadute nella microcriminalità da povertà e inedia. Viene qui riveduto e corretto un testo ddl d'iniziativa del centrodestra reperito in rete e modificabile dal centrosinistra come aggrada.
Con questa risoluzione l'agenzia è nuovamente intervenuta per fornire alcuni chiarimenti e semplificazione in merito alla chiusura agevolata delle partite Iva inattive
Tra i provvedimenti immediatamente operativi a seguito dell'entrata in vigore del Decreto-Legge 24 Giugno 2014, n. 91 (GU n. 144 del 24 Giugno 2014) convertito con Legge n. 116/2014 (GU n. 192 del 20/08/2014 - Suppl. ordinario n. 42) - cd. "Decreto Crescita" o "Decreto Competitività" -, ovvero a partire dal 25 giugno 2014, figura il credito d'imposta per l'acquisto di nuovi beni strumentali, il cui funzionamento ricorda le passate agevolazioni cosiddette "Tremonti" per favorire gli investimenti produttivi.
Scadenza acquisto beni strumentali: 30 Giugno 2015
Il Ministro dello sviluppo economico ha adottato il decreto attuativo che ha istituito, a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, un contributo, assegnato tramite la concessione di un Voucher, di importo non superiore a 10.000 euro per l’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.
Decreto MISE 9/08/2014: partenza credito d'imposta ricercatori (domande dal 1...Parma Couture
E' finalmente operativa, a seguito della pubblicazione (sulla GU n. 184 del 9/08/2014) del Decreto Direttoriale MISE del 9/08/2014, la misura di agevolazione - già prevista dall'art. 24 del Decreto "Misure urgenti per la crescita del Paese" (DL n. 83/2012) e le cui prime disposizioni attuative sono state previste con Decreto MiSE del 23 Ottobre 2013 (pubblicato su GU n. 16 del 21/01/2014) - per le imprese che hanno assunto o assumeranno a tempo indeterminato personale per l'attività di Ricerca e Sviluppo.
Prima fase di richiesta (per assunzioni effettuate fra il 26 Giugno ed il 31 Dicembre 2012): dal 15 Settembre al 31 Dicembre 2014
Comunicazione Banca d'Italia in materia di segnalazioni alla Centrale Rischi ...Raffaele Greco
La comunicazione del 23 marzo 2020, diffusa sul portale istituzionale di Banca d'Italia il 25 marzo 2020: nel caso di imprese beneficiarie della moratoria sui mutui prevista dal Decreto Legge Cura Italia, il soggetto finanziato non potrà essere classificato a sofferenza dal momento in cui il beneficio è stato accordato, per la durata della sospensione di mutui, finanziamenti e canoni di leasing.
Copertura obbligatoria di RC professionale per l’attività di apposizione del ...Fabrizio Callarà
Copertura obbligatoria di rc professionale per l’attività di apposizione del “visto di conformità” – polizza stand-alone.
AEC ha aggiunto alle soluzioni assicurative fin’ora proposte una polizza Lloyd’s valida solo per l’attività di apposizione del “Visto di Conformità”.
Imprese commerciali e turistiche: bando della Regione Emilia-Romagna per riqu...Parma Couture
Scadenza: 15/07/2014
Attività III.1.2 Sostegno a progetti innovativi nel campo delle tecnologie energetico-ambientali volti al risparmio energetico e all’utilizzo delle fonti rinnovabili
Il bando - approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 438 del 31 marzo 2014 - mette a disposizione 7 milioni di euro per sostenere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale, in particolare dei settori del commercio e del turismo, attraverso il cofinanziamento di interventi finalizzati a promuovere il risparmio energetico, l’uso efficiente dell’energia e la valorizzazione delle fonti rinnovabili.
Possono fare domanda le piccole e medie imprese, compresi i consorzi e/o le società consortili, costituiti anche in forma cooperativa o di associazione temporanea d’impresa, aventi sede operativa in Emilia-Romagna (intesa come sede in cui si svolge l’attività economica e in cui saranno realizzati gli interventi agevolabili ai fini del bando). Per quanto riguarda il settore del turismo, possono presentare domanda le imprese appartenenti alle categorie definite negli articoli 5-11 di cui alla legge regionale 16/2004 (strutture ricettive alberghiere, extraalberghiere e strutture ricettive all’aria aperta). Per quanto riguarda il settore del commercio, la misura si rivolge alle imprese che esercitano attività all’ingrosso o al dettaglio e di somministrazione al pubblico di alimenti o bevande. Sono inoltre ammesse le imprese la cui attività rientra nelle categorie definite come stabilimenti balneari, discoteche e sale da ballo.
Tra gli investimenti ammissibili figurano: interventi integrati di risparmio energetico o di miglioramento dell’efficienza energetica e impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. I progetti presentati, per essere ammessi, dovranno comportare una spesa non inferiore a 20mila euro. Il contributo regionale è concesso nell’ambito della regola del “de minimis”, nella misura massima del 40% delle spese ammesse e fino ad un massimo di 150.000 euro.
Le domande possono essere presentate esclusivamente on line – attraverso l'applicativo web che sarà reso disponibile sui siti regionali Por Fesr 2007-2013, Er Imprese e Er Energia – dal 5 maggio 2014 e fino al 15 luglio 2014. Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese dovranno essere sostenute a partire dal 1° settembre 2013. Gli interventi dovranno essere avviati entro 2 mesi ed essere conclusi – salvo proroghe – entro 8 mesi dalla data di concessione del contributo.
Bozza della manovra licenziata dal vertice di maggioranza riunitosi oggi a Palazzo Grazioli. La bozza è stata resentata il 28 giugno 2011 dal Ministro dell'economia Giulio Tremonti
Decreto direttoriale 11 maggio 2015: apertura sportello artigianato digitaleParma Couture
Il Decreto del Ministro Sviluppo Economico del 17/02/2015 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 9/04/2015) stabilisce le prime disposizioni applicative dell'articolo 1 comma 56 della Legge n. 147/2013 (Stabilità 2014) relativo al nuovo fondo per il sostegno alle reti di imprese (ATI, RTI, contratti di rete, consorzi) per investimenti innovativi in manifattura sostenibile ed artigianato digitale. Il Decreto direttoriale 11 Maggio 2015 - QUI RIPORTATO AL NETTO DEGLI ALLEGATI - completa il quadro attuativo prevedendo un periodo di apertura dello sportello per la presentazione delle domande e stabilendo i criteri di valutazione delle stesse.
Le reti di imprese e i consorzi, anche costituendi, per l'artigianato digitale potranno candidare ad un finanziamento parzialmente rimborsabile i loro programmi - di valore totale compreso fra Euro 100.000 ed Euro 1.400.000 - di creazione di centri per la ricerca e lo sviluppo di software e hardware in modalità open e per l'incubazione di imprese dell'artigianato digitale, di messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale e di creazione di reti manifatturiere in tale ambito. La sovvenzione è solo in parte a fondo perduto (15%), mentre il restante 85% del finanziamento va restituito secondo un piano di ammortamento a tasso zero.
Le reti di imprese per l'artigianato digitale devono stabilire, al fine della presentazione della domanda, un accordo di collaborazione con soggetti del mondo della ricerca pubblica e della scuola e/o con enti rappresentativi del tessuto produttivo (Camera di Commercio, associazioni di categoria, ecc.).
NEW! Presentazione delle domande a partire dalle ore 10,00 del 1 Luglio 2015 e fino alle ore 12,00 del 25 Settembre 2015
#campolibero in Decreto Legge 91/14 convertito in Legge: articoli da 1 a 8Parma Couture
Il Decreto Legge 24 Giugno 2014, n. 91 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 Giugno 2014), cosiddetto "Decreto Crescita" o "Decreto Competitività", convertito con Legge n. 116/2014 (pubblicata sulla GU n. 192 del 20/08/2014 - Suppl. Ordin. n. 72), ha previsto una serie di agevolazioni ed incentivi rivolti ad una vasta platea di operatori economici. In particolare, i primi articoli del decreto (dal n. 1 al n. 8) sono dedicati all'attuazione dell'iniziativa governativa denominata #campolibero, promossa dal Ministero delle Politiche Agricole.
La presente scheda propone una descrizione dei provvedimenti adottati in campo agricolo ed agro-alimentare - alcuni già operativi ed altri in attesa del relativo provvedimento attuativo - volti a favorire il ricambio generazionale, la tutela della qualità e della sicurezza dei prodotti, la semplificazione dei controlli, le agevolazioni per l'imprenditoria giovanile (affitto terreni) ed innovativa (commercio elettronico), per le reti di imprese e per l'assunzione di giovani.
L'INPS ha pubblicato la circolare 22 con i nuovi importi dei contributi previdenziali per artigiani e commercianti da versare nell'anno 2017. Sul Blog Codice Azienda un articolo sintentico con i dati principali
1. Art. 61 bis
Piattaforma per la gestione della rete logistica nazionale
1. Sono ripristinati i fondi di cui all'articolo 2, comma 244,
della legge 24 dicembre 2007, n. 244, nella misura di 1 milione di
euro per ciascuno degli anni del triennio 2012/2014, con specifica
destinazione al miglioramento delle condizioni operative
dell'autotrasporto e all'inserimento dei porti nella sperimentazione
della piattaforma per la gestione della rete logistica nazionale
nell'ambito del progetto UIRNet del Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti.
2. All'onere derivante dal comma 1 si provvede mediante
corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di
parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2012-2014,
nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della
missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero
dell'economia e delle finanze per l'anno 2012, allo scopo
parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero del
lavoro e delle politiche sociali.
3. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad
apportare, con propri decreti, le occorenti variazioni di bilancio.
4. La societa' UIRNet SpA e' soggetto attuatore unico per la
realizzazione e gestione della piattaforma per la gestione della rete
logistica nazionale, come definita nel decreto ministeriale 20 giugno
2005, n. 18T, che e' estesa, oltre che agli interporti, anche ai
centri merci, ai porti ed alle piastre logistiche.
5. Il Ministro delle infrastrutture e trasporti e' autorizzato a
firmare apposito atto convenzionale con UIRNet SpA per disciplinare
l'utilizzo dei fondi di cui al comma 1 del presente articolo.
Art. 62
Disciplina delle relazioni commerciali in materia
di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari
1. I contratti che hanno ad oggetto la cessione dei prodotti
agricoli e alimentari, ad eccezione di quelli conclusi con il
consumatore finale, sono stipulati obbligatoriamente in forma scritta
e indicano a pena di nullita' la durata, le quantita' e le
caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalita' di
consegna e di pagamento. I contratti devono essere informati a
principi di trasparenza, correttezza, proporzionalita' e reciproca
corrispettivita' delle prestazioni, con riferimento ai beni forniti.
La nullita' del contratto puo' anche essere rilevata d'ufficio dal
giudice.
2. Nelle relazioni commerciali tra operatori economici, ivi
compresi i contratti che hanno ad oggetto la cessione dei beni di cui
al comma 1, e' vietato:
a) imporre direttamente o indirettamente condizioni di acquisto,
di vendita o altre condizioni contrattuali ingiustificatamente
gravose, nonche' condizioni extracontrattuali e retroattive;
b) applicare condizioni oggettivamente diverse per prestazioni
equivalenti;
c) subordinare la conclusione, l'esecuzione dei contratti e la
continuita' e regolarita' delle medesime relazioni commerciali alla
esecuzione di prestazioni da parte dei contraenti che, per loro
natura e secondo gli usi commerciali, non abbiano alcuna connessione
con l'oggetto degli uni e delle altre;
d) conseguire indebite prestazioni unilaterali, non giustificate
dalla natura o dal contenuto delle relazioni commerciali;
e) adottare ogni ulteriore condotta commerciale sleale che
2. risulti tale anche tenendo conto del complesso delle relazioni
commerciali che caratterizzano le condizioni di approvvigionamento.
3. Per i contratti di cui al comma 1, il pagamento del
corrispettivo deve essere effettuato per le merci deteriorabili entro
il termine legale di trenta giorni e per tutte le altre merci entro
il termine di sessanta giorni. In entrambi i casi il termine decorre
dall'ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura. Gli
interessi decorrono automaticamente dal giorno successivo alla
scadenza del termine. In questi casi il saggio degli interessi e'
maggiorato di ulteriori due punti percentuali ed e' inderogabile.
4. Per «prodotti alimentari deteriorabili» si intendono i prodotti
che rientrano in una delle seguenti categorie:
a) prodotti agricoli, ittici e alimentari preconfezionati che
riportano una data di scadenza o un termine minimo di conservazione
non superiore a sessanta giorni;
b) prodotti agricoli, ittici e alimentari sfusi, comprese erbe e
piante aromatiche, anche se posti in involucro protettivo o
refrigerati, non sottoposti a trattamenti atti a prolungare la
durabilita' degli stessi per un periodo superiore a sessanta giorni;
c) prodotti a base di carne che presentino le seguenti
caratteristiche fisico-chimiche:
aW superiore a 0,95 e pH superiore a 5,2
oppure
aW superiore a 0,91
oppure
pH uguale o superiore a 4,5;
c) tutti i tipi di latte.
5. Salvo che il fatto costituisca reato, il contraente, ad
eccezione del consumatore finale, che contravviene agli obblighi di
cui al comma 1 e' sottoposto alla sanzione amministrativa pecuniaria
da euro 516,00 a euro 20.000,00. L'entita' della sanzione e'
determinata facendo riferimento al valore dei beni oggetto di
cessione.
6. Salvo che il fatto costituisca reato, il contraente, ad
eccezione del consumatore finale, che contravviene agli obblighi di
cui al comma 2 e' punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da
euro 516,00 a euro 3.000,00. La misura della sanzione e' determinata
facendo riferimento al beneficio ricevuto dal soggetto che non ha
rispettato i divieti di cui al comma 2.
7. Salvo che il fatto costituisca reato, il mancato rispetto, da
parte del debitore, dei termini di pagamento stabiliti al comma 3 e'
punito con sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a euro
500.000. L'entita' della sanzione viene determinata in ragione del
fatturato dell'azienda, della ricorrenza e della misura dei ritardi.
8. L'Autorita' Garante per la Concorrenza ed il Mercato e'
incaricata della vigilanza sull'applicazione delle presenti
disposizioni e all'irrogazione delle sanzioni ivi previste, ai sensi
della legge 24 novembre 1981, n. 689. A tal fine, l'Autorita' puo'
avvalersi del supporto operativo della Guardia di Finanza, fermo
restando quanto previsto in ordine ai poteri di accertamento degli
ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria dall'articolo 13
della predetta legge 24 novembre 1981, n. 689. All'accertamento delle
violazioni delle disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente
articolo l'Autorita' provvede d'ufficio o su segnalazione di
qualunque soggetto interessato. Le attivita' di cui al presente comma
sono svolte con le risorse umane, finanziarie e strumentali gia'
disponibili a legislazione vigente.
9. Gli introiti derivanti dall'irrogazione delle sanzioni di cui ai
commi 5, 6 e 7 sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per
essere riassegnati e ripartiti con decreto del Ministro dell'economia
e delle finanze e iscritti nello stato di previsione del Ministero
dello sviluppo economico, al Fondo derivante dalle sanzioni
amministrative irrogate dall'autorita' garante concorrenza e mercato
3. da destinare a vantaggio dei consumatori per finanziare iniziative di
informazione in materia alimentare a vantaggio dei consumatori e per
finanziare attivita' di ricerca, studio e analisi in materia
alimentare nell'ambito dell'Osservatorio unico delle Attivita'
produttive, nonche' nello stato di previsione del Ministero per le
Politiche agricole, alimentari e forestali per il finanziamento di
iniziative in materia agroalimentare.
10. Sono fatte salve le azioni in giudizio per il risarcimento del
danno derivante dalle violazioni della presente disposizione, anche
ove promosse dalle associazioni dei consumatori aderenti al CNCU e
delle categorie imprenditoriali presenti nel Consiglio Nazionale
dell'Economia e del Lavoro o comunque rappresentative a livello
nazionale. Le stesse associazioni sono altresi' legittimate ad agire,
a tutela degli interessi collettivi, richiedendo l'inibitoria ai
comportamenti in violazione della presente disposizione ai sensi
degli articoli 669-bis e seguenti del codice di procedura civile.
11. Sono abrogati i commi 3 e 4 dell'art 4 del decreto legislativo
9 ottobre 2002, n. 231 e il decreto del Ministro delle attivita'
produttive del 13 maggio 2003.
11-bis. Le disposizioni di cui al presente articolo hanno efficacia
decorsi sette mesi dalla data di pubblicazione della legge di
conversione del presente decreto. Con decreto del Ministro delle
politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il
Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro tre mesi dalla
data di pubblicazione della legge di conversione del presente
decreto, sono definite le modalita' applicative delle disposizioni
del presente articolo.
Art. 63
Attivazione nuovi «contratti di filiera»
1. I rientri di capitale e interessi dei mutui erogati per conto
del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
dall'Istituto Sviluppo Agroalimentare (ISA) S.p.A. per il
finanziamento dei contratti di filiera di cui all'articolo 66 della
legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni, sono
utilizzati per finanziamenti agevolati dei contratti di filiera e di
distretto di cui all'articolo 1 della legge 3 febbraio 2011, n. 4,
secondo le modalita' stabilite dal decreto del Ministro delle
politiche agricole alimentari e forestali 22 novembre 2007,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 19 febbraio 2008.
2. ISA S.p.A., su indicazione del Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali, e' autorizzata a mettere a
disposizione per finanziamenti agevolati le risorse finanziarie per
la realizzazione dei contratti di filiera e di distretto di cui al
comma 1, per un importo non superiore a 5 milioni di euro annui per
un triennio e comunque nel limite delle risorse rivenienti dai
rientri di capitale di cui al comma 1, secondo le modalita' che
verranno stabilite con decreto del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali.
3. Restano fermi i versamenti all'entrata di ISA, ai fini del
raggiungimento degli obiettivi di risparmio del Ministero fissati dal
decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni,
dalla legge 14 settembre 2011, n. 148.
Art. 64
Attuazione della Decisione della Commissione Europea C(2011) 2929
1. All'articolo 17, comma 4 del decreto legislativo 29 marzo 2004,