La farmacia si conferma come uno dei canali meglio performanti nel business della cosmesi.
Di fronte ad un consumatore che orienta le sue scelte in base ad una logica “value for money” la farmacia ha la possibilità di offrire prodotti di qualità elevata ad un posizionamento di prezzo interessante, a cui aggiunge un valore consulenziale specifico.
In uno scenario competitivo che si fa ogni giorno più agguerrito, però, l’approccio al mercato deve essere altamente qualificato anche in termini di strategie di marketing.
L’obiettivo di Bella in farmacia è quello di fare il punto delle best practice fornendo al settore strumenti di sviluppo per gestire al meglio una categoria merceologica dalle grandi prospettive.
In un Paese che sta progressivamente invecchiando, aumenta di conseguenza l’incidenza di patologie croniche, in pazienti spesso politrattati. È evidente che la frequentazione della farmacia da parte di questa fascia di popolazione sia in aumento. Da un’indagine Federfarma-Assofarm risulta, infatti, che il 32,6% degli anziani fra i 65 e gli 85 anni entra in farmacia almeno una volta alla settimana. Il 15,4% più di una volta.
Ne consegue la necessità di una maggior attenzione del farmacista verso il paziente anziano, sia nell’ottica di un suo nuovo ruolo professionale, che va nella direzione di un’offerta di servizi, che possono concretizzarsi nella pharmaceutical care; sia considerando il paziente anziano come potenziale consumatore di prodotti per il benessere.
Dall’analisi di IMS Health, emerge, per esempio, il ruolo centrale degli integratori nella cura del paziente anziano. I dati dell’istituto mostrano, infatti, che circa l’85% degli MMG ne consiglia l’utilizzo agli ultra sessantenni, per coadiuvare terapie, ma anche a scopo preventivo.
I mille volti della nutrizione marco fioraniMarco Fiorani
Gli atteggiamenti ed i comportamenti nei confronti della salute, prevenzione e benessere sono evoluti negli anni inducendo mutamenti degli stili di vita (maggiore attenzione ai segnali del corpo, controlli medici, attività fisica, alimentazione, ecc.). In questo contesto l'integratore alimentare ha assunto negli anni un ruolo da protagonista anche per la gestione dei piccoli disturbi e nella riduzione del rischio di malattie.
La relazione inquadra le dimensioni e i trend di vendita ed utilizzo degli integratori alimentari nei diversi canali distributivi rilevati (Farmacia, Parafarmacia e GDO, il contesto competitivo ed il confronto con altre categorie di prodotti legate alla salute e benessere come il farmaco OTC e gli alimenti funzionali, il profilo del consumatore ed il ruolo degli influenti, farmacista e medico e della pubblicità.
Il medico ha assunto un peso determinante nella decisione d'acquisto degli integratori alimentari, e guardando alle performance del canale farmacia si evidenzia come l’informazione medica ed il passaparola (anche tramite il web) siano oggi tra le leve più importanti della vendite. Il comparto attraversa una fase di trasformazione per effetto della progressiva regolamentazione a livello europeo, l’ingresso dei players farmaceutici e dei colossi dell’alimentare, che modifica sostanzialmente il contesto e apre la strada a nuove tipologie di prodotti e alla trasformazione dei modelli competitivi e di marketing.
La farmacia si conferma come uno dei canali meglio performanti nel business della cosmesi.
Di fronte ad un consumatore che orienta le sue scelte in base ad una logica “value for money” la farmacia ha la possibilità di offrire prodotti di qualità elevata ad un posizionamento di prezzo interessante, a cui aggiunge un valore consulenziale specifico.
In uno scenario competitivo che si fa ogni giorno più agguerrito, però, l’approccio al mercato deve essere altamente qualificato anche in termini di strategie di marketing.
L’obiettivo di Bella in farmacia è quello di fare il punto delle best practice fornendo al settore strumenti di sviluppo per gestire al meglio una categoria merceologica dalle grandi prospettive.
In un Paese che sta progressivamente invecchiando, aumenta di conseguenza l’incidenza di patologie croniche, in pazienti spesso politrattati. È evidente che la frequentazione della farmacia da parte di questa fascia di popolazione sia in aumento. Da un’indagine Federfarma-Assofarm risulta, infatti, che il 32,6% degli anziani fra i 65 e gli 85 anni entra in farmacia almeno una volta alla settimana. Il 15,4% più di una volta.
Ne consegue la necessità di una maggior attenzione del farmacista verso il paziente anziano, sia nell’ottica di un suo nuovo ruolo professionale, che va nella direzione di un’offerta di servizi, che possono concretizzarsi nella pharmaceutical care; sia considerando il paziente anziano come potenziale consumatore di prodotti per il benessere.
Dall’analisi di IMS Health, emerge, per esempio, il ruolo centrale degli integratori nella cura del paziente anziano. I dati dell’istituto mostrano, infatti, che circa l’85% degli MMG ne consiglia l’utilizzo agli ultra sessantenni, per coadiuvare terapie, ma anche a scopo preventivo.
I mille volti della nutrizione marco fioraniMarco Fiorani
Gli atteggiamenti ed i comportamenti nei confronti della salute, prevenzione e benessere sono evoluti negli anni inducendo mutamenti degli stili di vita (maggiore attenzione ai segnali del corpo, controlli medici, attività fisica, alimentazione, ecc.). In questo contesto l'integratore alimentare ha assunto negli anni un ruolo da protagonista anche per la gestione dei piccoli disturbi e nella riduzione del rischio di malattie.
La relazione inquadra le dimensioni e i trend di vendita ed utilizzo degli integratori alimentari nei diversi canali distributivi rilevati (Farmacia, Parafarmacia e GDO, il contesto competitivo ed il confronto con altre categorie di prodotti legate alla salute e benessere come il farmaco OTC e gli alimenti funzionali, il profilo del consumatore ed il ruolo degli influenti, farmacista e medico e della pubblicità.
Il medico ha assunto un peso determinante nella decisione d'acquisto degli integratori alimentari, e guardando alle performance del canale farmacia si evidenzia come l’informazione medica ed il passaparola (anche tramite il web) siano oggi tra le leve più importanti della vendite. Il comparto attraversa una fase di trasformazione per effetto della progressiva regolamentazione a livello europeo, l’ingresso dei players farmaceutici e dei colossi dell’alimentare, che modifica sostanzialmente il contesto e apre la strada a nuove tipologie di prodotti e alla trasformazione dei modelli competitivi e di marketing.
Creazione di impresa per la produzione di biocosmetici formulati con principi attivi naturali estratti da prodotti tipici del territorio pugliese, estratti dai vitigni locali come il Primitivo o il Negroamaro
La gamification applicata al campo Healthcare può rientrare nelle strategie di comunicazione delle aziende pharma. Il gioco diventa uno strumento per comunicare con il paziente ed educarlo alla salute. Le aziende del settore farmaceutico devono
considerare la gamification un’opportunità per
stimolare la “patient adherence”.
Position Paper presentato al secondo Forum WPP/TEH-A: un importante evento che nasce dalla partnership WWP/TEH-A e dalla creazione di un Advisory Board sul futuro del settore della comunicazione, della pubblicità e dei media in Italia. Milano, Villa Necchi Campiglio, 8 novembre 2013.
L'occasione per ascoltare le esperienze delle aziende Pharma che hanno affrontato efficacemente il processo di digitalizzazione delle campagne di marketing
Creazione di impresa per la produzione di biocosmetici formulati con principi attivi naturali estratti da prodotti tipici del territorio pugliese, estratti dai vitigni locali come il Primitivo o il Negroamaro
La gamification applicata al campo Healthcare può rientrare nelle strategie di comunicazione delle aziende pharma. Il gioco diventa uno strumento per comunicare con il paziente ed educarlo alla salute. Le aziende del settore farmaceutico devono
considerare la gamification un’opportunità per
stimolare la “patient adherence”.
Position Paper presentato al secondo Forum WPP/TEH-A: un importante evento che nasce dalla partnership WWP/TEH-A e dalla creazione di un Advisory Board sul futuro del settore della comunicazione, della pubblicità e dei media in Italia. Milano, Villa Necchi Campiglio, 8 novembre 2013.
L'occasione per ascoltare le esperienze delle aziende Pharma che hanno affrontato efficacemente il processo di digitalizzazione delle campagne di marketing
2. Primo Gruppo Farmaceutico Italiano nel Mondo
• Aree terapeutiche: patologie cardiovascolari oncologia ,area
dolore-infiammazione-asma e patologie gastrointestinali
• Fatturato: 3,212 mld di Euro (di cui circa 72.5% all'estero)
• Worldwide: Europa,America Centrale e
Meridionale,Asia,Africa e Medio Oriente
3. DATI ECONOMICO-FINANZIARI
Il gruppo Menarini, oggi primo gruppo farmaceutico italiano nel mondo, vede il
proprio fatturato in crescita dal 1968 ad oggi con un fatturato di 3.212 miliardi di
euro.
Il gruppo comprende 45 società con un occupazione pari a 14,769 dipendenti.
Dal punto di vista strettamente economico-finanziario l’azienda presenta la
seguente situazione:
Totale Attivo 2.886.530.000
Totale Passivo 2.670.948.000
Utile 215.582.000
Patrimonio netto 1.884.427.000
Posizione finanziaria -32.674.000
4. STRATEGIA D’IMPRESA
Il Menarini Group ha sempre perseguito e persegue tutt’ora due
obiettivi strategici:
La ricerca il gruppo si avvale di 750 ricercatori, anni ’80
Menarini Biotech, tutti i campi della medicina moderna:
cardiovascolare, dolore-infiammazione, gastro-
intestinale, oncologico e metabolico
L’internazionalizzazione fin dagli anni ’60 travalica i confini, oggi
presente in tutti i paesi dell’Unione Europea, in Svizzera, in
Russia, nei Paesi Baltici, Turchia, Sud Africa, Centro
America, Argentina e Messico e distribuisce i propri prodotti in più di
100 paesi.
5. IL PRODOTTO: SUSTENIUM MEMO ENERGY BREAK
Sostenium Memo Energy Break: la proposta del gruppo Menarini nel settore
degli integratori alimentari mirati al sostegno delle capacità mentali e cognitive.
Composizione :
-Fosfoserina
-Minerali
-Acido pantotenico con Caffeina
-Zinco
-Ferro
-Acido pantotenico
contribuiscono alla riduzione di stanchezza ed affaticamento.
Commercializzazione : Il prodotto è commercializzato in bustine orosolubili da
sciogliere direttamente in bocca, senz'acqua.
6. MARKETING DEL PRODOTTO
Sustenium Memo Energy break a base di caffeina target universitario
Logica Push forti interazioni con la clientela l’attività on-line, ma anche la
partnership con l’evento di MTV (Music Awards) ed altre attività di presenza sul
territorio, come il tour nelle università ed una serie di in-store promotion.
Realizzazione di una pagina di profilo Facebook, molto strutturata, curata grazie
a kiver, agenzia leader del marketing online.
Integratore alimentare non è un soggetto facile, integrazione di un applicativo-
gioco divertente: memory break, il quale permette di entrare in classifica e
condividere con gli amici i punteggi realizzati.
Campagne di performance marketing, l’uso di promoted post e meccaniche
‘fan-gate’ hanno aggregato sulla nuova pagina Sustenium Memo Energy Break
una community di oltre 3.000 persone in meno di un mese (ad oggi più di 9000).
7.
8. CONCLUSIONI
- Il prodotto ha delle buone potenzialità a livello commerciale, in quanto andrebbe a
colmare un vuoto di mercato ovvero quello degli integratori per lo studio.
- La commercializzazione in Italia è forse molto più difficile che in altri paesi visto che è
appunto un mercato nuovo, da creare. Mentre negli USA gli integratori e medicinali
specifici per lo studio vengono usati da una buona percentuale di studenti(il famoso
fenomeno delle "smart drugs": farmaci o altre sostanze "brain enhancing", che
servono cioè a potenziare l'intelligenza. O meglio, dovrebbero servire a migliorare le
capacità cognitive, in particolare memoria e apprendimento, minimizzando i processi
naturali di invecchiamento)
- A nostro parere questo tipo di promozione del prodotto avrebbe delle buone
potenzialità se colmasse alcune sue lacune. Una cupola gonfiabile dentro la quale si
intravedono oggetti fantascientifici illuminati attirerebbe subito l’attenzione di
chiunque, però poi dovrebbe soddisfare le aspettative. Il video mostrato non era in
3D, solamente venivano riprodotte le stesse immagini nelle due lenti. Il video
mostrava azioni di vita quotidiana e nulla ci ha portato a pensare ad un
miglioramento delle nostre capacità cognitive, ambiziosa meta di qualunque
studente. L’insoddisfazione alla fine della presentazione ci ha irreparabilmente fatto
dimenticare quell’esperienza di poco conto, che se curata più dettagliatamente
avrebbe sicuramente avuto un maggiore impatto.