Versione Ebook, del rapporto di ricerca FABBRICHE INTELLIGENTI: UN APPROFONDIMENTO SU INNOVAZIONI E FABBISOGNI PROFESSIONALI CHE SOTTENDONO ALLO SVILUPPO DELLA FABBRICA 4.0 CALZATURIERA
Versione Ebook, del rapporto di ricerca FABBRICHE INTELLIGENTI: UN APPROFONDIMENTO SU INNOVAZIONI E FABBISOGNI PROFESSIONALI CHE SOTTENDONO ALLO SVILUPPO DELLA FABBRICA 4.0 CALZATURIERA
Contributo al convegno La salute ed il lavoro. Come la crisi e la precarietà hanno modificato questo rapporto.
Torino, 29 novembre 2018, Polo del '900.
BTO Educational loves L’Andana PM ‘15
Provincia di Grosseto
Piano di sviluppo 2012 - 2015
L’Andana, Tenuta la Badiola
Castiglione della Pescaia [in Maremma]
15 e 16 Aprile 2011
Stefano Casini Benvenuti, Dirigente di IRPET - Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana
L’uscita dalla crisi: Grosseto e la Toscana
La governance della Provincia di Grosseto promuove questa prima tappa pubblica di riflessione e confronto con gli operatori economici sui temi dello sviluppo, nella prospettiva di un PATTO DI NUOVA GENERAZIONE PER LO SVILUPPO LOCALE.
Gli obiettivi
Riflessione sugli effetti della crisi e sulla situazione economica-sociale attuale della Provincia di Grosseto.
Linee di sviluppo che la Provincia intende promuovere
Sollecitare un contributo d'idee e proposte per lo sviluppo originale della Provincia di Grosseto e per la destinazione delle risorse finanziarie disponibili
Crescita delle risorse umane funzionali allo sviluppo. Riflessione sugli strumenti di rilevazione dei fabbisogni formativi
Il progetto completo:
www.slideshare.net/BTOEducational/bto-educational-loves-landana-pm-15
www.btoeducational.it
Convegno scientifico FRAME TERRITORIALE SBS
Una innovazione radicale nella rappresentazione e
nell'analisi delle attività produttive sul territorio
ROMA
13 giugno 2018
Palazzo Merulana – Sala Attico
Via Merulana, 121
Una fotografia del manifatturiero in Italia con un focus sulla Lombardia. L'analisi affronta i temi dell'occupazione e della competitività anche attraverso un confronto con i principali paesi europei del manifatturiero.
Partendo da una ricostruzione del sistema produttivo lombardo e delle sue dinamiche evolutive all’interno dello scenario globale, precedente l’emergenza sanitaria, con un focus prevalente sui settori chimico-farmaceutico, gomma-plastica e filiera moda, proveremo ad analizzare i principali effetti delle politiche di contenimento del Covid19, immaginando possibili strategie per il rilancio del sistema economico e sociale nel suo complesso.
Contributo al convegno La salute ed il lavoro. Come la crisi e la precarietà hanno modificato questo rapporto.
Torino, 29 novembre 2018, Polo del '900.
BTO Educational loves L’Andana PM ‘15
Provincia di Grosseto
Piano di sviluppo 2012 - 2015
L’Andana, Tenuta la Badiola
Castiglione della Pescaia [in Maremma]
15 e 16 Aprile 2011
Stefano Casini Benvenuti, Dirigente di IRPET - Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana
L’uscita dalla crisi: Grosseto e la Toscana
La governance della Provincia di Grosseto promuove questa prima tappa pubblica di riflessione e confronto con gli operatori economici sui temi dello sviluppo, nella prospettiva di un PATTO DI NUOVA GENERAZIONE PER LO SVILUPPO LOCALE.
Gli obiettivi
Riflessione sugli effetti della crisi e sulla situazione economica-sociale attuale della Provincia di Grosseto.
Linee di sviluppo che la Provincia intende promuovere
Sollecitare un contributo d'idee e proposte per lo sviluppo originale della Provincia di Grosseto e per la destinazione delle risorse finanziarie disponibili
Crescita delle risorse umane funzionali allo sviluppo. Riflessione sugli strumenti di rilevazione dei fabbisogni formativi
Il progetto completo:
www.slideshare.net/BTOEducational/bto-educational-loves-landana-pm-15
www.btoeducational.it
Convegno scientifico FRAME TERRITORIALE SBS
Una innovazione radicale nella rappresentazione e
nell'analisi delle attività produttive sul territorio
ROMA
13 giugno 2018
Palazzo Merulana – Sala Attico
Via Merulana, 121
Una fotografia del manifatturiero in Italia con un focus sulla Lombardia. L'analisi affronta i temi dell'occupazione e della competitività anche attraverso un confronto con i principali paesi europei del manifatturiero.
Partendo da una ricostruzione del sistema produttivo lombardo e delle sue dinamiche evolutive all’interno dello scenario globale, precedente l’emergenza sanitaria, con un focus prevalente sui settori chimico-farmaceutico, gomma-plastica e filiera moda, proveremo ad analizzare i principali effetti delle politiche di contenimento del Covid19, immaginando possibili strategie per il rilancio del sistema economico e sociale nel suo complesso.
Rendere smart il lavoro agile delle donne: tra diritti, tutele e conciliazione.Ares 2.0 - aresduezero
L’avvento delle tecnologie digitali ha reso lo smart working un concetto sempre più
praticato nel panorama delle economie avanzate. Se, tuttavia, si tratta di una modalità
di lavoro presente già da diversi anni - principalmente all’interno dei grandi gruppi
multinazionali e in via minoritaria anche nelle altre imprese del tessuto produttivo europeo
- è certo che essa ha assunto centralità durante l’attuale emergenza sanitaria. Con le
misure di distanziamento fisico adottate dalla quasi totalità dei governi europei, infatti,
lo smart working è diventato per quasi tutte le attività manifatturiere e i servizi non
essenziali, l’unica modalità possibile per garantire continuità produttiva. Questa
improvvisa accelerazione dei processi di diffusione di questa modalità di lavoro ha messo
in luce le problematiche legate al lavoro a distanza e ha imposto una riflessione da parte
di tutte le componenti della società civile. Ci riferiamo ai temi della conciliazione tra i
tempi di vita e di lavoro, alla sicurezza e all’ergonomia delle postazioni di lavoro, al
grado di autonomia e alle modalità con cui rimanere connessi con la dirigenza aziendale
e con i propri colleghi, al tema dell’individualizzazione del lavoro e a tutta una serie di
problematiche che sono emerse in questi ultimi mesi di utilizzo forzato della modalità di
lavoro in remoto.
L'indagine racconta i nuovi scenari 4.0 e l'impatto sul lavoro, analizzando le nuove competenze e le figure professinali che saranno maggiormente inflenzate
ll paper affronta il tema del sindacato in Europa nell’epoca del neoliberismo allo scopo di avviare una riflessione sulle nuove strategia della rappresentanza e sindacalizzazione
Lo studio è stato realizzato con l'obiettivo di approfondire le opportunità di una strategia 4.0 all'interno dei settori moda, chimica-farmaceutica; utility. Il lavoro è stato strutturato su quattro livelli di analisi. Dopo una prima definizione del concetto di manifattura 4.0, si è passati a raccontare il posizionamento di policy rispetto alla prospettiva 4.0, per poi delineare una fotografia statistica rispetto al livello di innovazione delle imprese nei settori della Filctem, fino a completare l’indagine attraverso interviste a stakeholder ai quali è stato affidato il compito di leggere ed interpretare scenari della Lombardia e dei settori Filctem all’interno del quadro 4.0
Un racconto del ruolo e delle sfide delle piccole e medie imprese attraverso i numeri. Presentazione realizzata per l'evento TESSILI: UN CONTRATTO NAZIONALE PER RIPORTARE LAVORO IN ITALIA, tenuto il 20 dicembre presso CONFAPI
Il rapporto di ricerca realizzato da Ares 2.0 in collaborazione con l'ufficio studi della Filctem, propone una lettura delle principali dinamiche economiche del Mezzogiorno. Il percorso di indagine si conclude con un capitolo dedicato alle priorità di policy. L'indagine è stata presentata alla Fiera del levante di Bari alla presenza del Segretario Generale della Filctem EMILIO MICELI, il Viceministro dello sviluppo economico TERESA BELLANOVA, Il presidente delle Regione Puglia MICHELE EMILIANO, la segretaria generale della CGIL SUSANNA CAMUSSO.
L'indagine realizzata da ARES 2.0, nell'ambito del progetto Ricart, scatta una sintetica fotografia del sistema delle relazioni industriali nell'artigianato artistico, con un focus sulla Regione Campania
L'indagine realizzata da ARES 2.0 nell'ambito del progetto RICART, ha lo scopo di studiare l'evoluzione dei comportamenti al consumo dei prodotti dell'artigianato artistico.
L'indagine, realizzata per ISFOL, ha l'obiettivo di rappresentare il settore dei beni culturali nel prossimi 10 anni e ricostruire l'evoluzione del sistema delle professioni.
L'indagine, finanziata da Fondimpresa e realizzata nell'ambito dei piani formativi promossi dall'OBN TAM, ha scattato una fotografia dell'attuale sistema dell'istruzione privata disponibile su tutti i temi e competenze professionali di interesse della filiera tessile abbigliamento
Il rapporto di ricerca è stato realizzato nell'ambito del progetto RICART che ha visto coinvolte le 7 università della Campania, Ares 2.0, Protom Group e Prisma. L'obiettivo dello studio, affidato ad Ares 2.0 è stato quello di fotografare il sistema dell'artigianato artistico della Regione, evidenziarne punti di forza, criticità e prospettive. L'approccio scelto per questa indagine è stato quello degli SCENARI.
Il documento di ricerca fa una ricostruzione della contrattazione artigiana territoriale in Italia, analizzando in una modalità comparata i contenuti degli accordi
Le nuove frontiere della bilateralità in Lombardia. Un rapporto di ricerca commissionato da ELBA per studiare, attraverso la metodologia degli scenari, come cambierà la bilateralità nel prossimo decennio
Imparare a riconoscere il pesce fresco: la quarta di sei infografiche che accompagnano la nostra collana di video explainer sui comportamenti alimentari
Imparare ad alimentarsi in modo corretto: la terza di sei infografiche che accompagnano la nostra collana di video explainer sui comportamenti alimentari
1. U n a f o t o g r a f i a d e l l e c a r a t t e r i s t i c h e d e l l ’ o c c u p a z i o n e s t r a n i e r a
a t t r a v e r s o g l i u l t i m i d a t i d i s p o n i b i l i d i f o n t e I S TAT C e n s i m e n t o e
R C F L
GLI STRANIERI IN ITALIA:
un focus sui settori della Filctem
1
Clemente Tartaglione – Lorenzo Birindelli
3 ottobre 2013
6. Occupazione
La distribuzione per titolo di
studio, tipologia di
occupazione e posizione
professionale
6
Italiani Stranieri UE Stranieri extra UE
Fino a licenza media 33,6 27,9 52,4
Diploma 46,8 60,3 36,9
Laurea e post lauream 19,6 11,8 10,6
Totale 100 100 100
Dipendenti 73,8 88,3 86,5
di cui: Temporanei 9,9 16,7 13,1
Permanenti 63,9 71,6 73,4
Indipendenti 26,2 11,7 13,5
Totale 100 100 100
Legislatori, Dirigenti,
Imprenditori
2,9 1,0 0,4
Professioni intellettuali,
scientifiche e di elevata
14,3 3,5 1,1
Professioni tecniche 19,3 6,0 2,2
Impiegati 12,9 2,4 2,3
Professioni qualificate
nelle attività di commercio
17,6 23,2 22,4
Artigiani, operai
specializzati e agricoltori
15,9 25,8 23,2
Conduttori di impianti e
operai semiqualificati
7,9 8,8 11,3
Professioni non qualificate 8,0 29,4 37,1
Forze armate 1,3 .. ..
Totale 100 100 100
Occupati per titolo di studio
Occupati per posizione lavorativa
Occupati per grandi gruppi di professioni
7. 7
Occupazione
La distribuzione degli occupati stranieri per macro settore
Agricoltura, caccia e pesca
114.211
5%
Industria in senso stretto
438.582
19%
Costruzioni
332.502
14%
Commercio
208.071
9%
Alberghi e ristoranti
210.912
9%
Trasporti, comunicazioni,
finanza e altri servizi alle
imprese
265.260
11%
PA, istruzione e sanità
110.977
5%
Altri servizi pubblici, sociali e
alle persone
655.098
28%
8. Occupazione
La distribuzione degli
occupati per cittadinanza e
macro settore
8
Italiani Stranieri UE Stranieri Extra UE
Agricoltura, caccia e pesca 3,6 6,1 4,3
Industria in senso stretto 20,3 14,5 20,9
Costruzioni 6,9 18,0 12,4
Commercio 15,4 6,3 10,2
Alberghi e ristoranti 5,2 8,5 9,3
Trasporti, comunicazione, finanza e
altri servizi alle imprese
21,3 11,7 11,2
PA, istruzione e sanità 22,0 6,9 3,7
Altri servizi pubblici, sociali e alle
persone
5,3 28,0 28,1
Totale 100 100 100
10. 10
Occupazione
La quota % di stranieri per macro settore
6%
2%
8%
1%
5%
2%
1%
12%
3%
8%
7%
11%
5%
11%
4%
1%
25%
7%
13%
10%
19%
6%
16%
6%
2%
38%
10%
Agricoltura,
caccia e pesca
Industria in
senso stretto
Costruzioni Commercio Alberghi e
ristoranti
Trasporti,
comunicazioni e
altri servizi alle
imprese
PA, istruzione e
sanità
Altri servizi
pubblici, sociali
e alle persone
Totale
Quota % stranieri UE Quota % stranieri extraUE Quota % totale stranieri
11. 11
La dinamica occupazionale nel periodo della crisi
95,0
159,9
123,2
133,3
97,8
90
100
110
120
130
140
150
160
170
2008 2009 2010 2011 2012
Occupazioneanno2008=indice100
Italiani
Stranieri UE
Stranieri Extra UE
Totale stranieri
Totale occupazione
13. 13
L’andamento occupazionale per genere e cittadinanza
123,7
147,7
93,3
97,5
80
90
100
110
120
130
140
150
160
2008 2009 2010 2011 2012
Occupazioneanno2008=indice100
Occupati maschi stranieri
Occupati femmine straniere
Occupati maschi italiani
Occupati femmine italiane
+248.715
+334.364
-217.316
-871.723
14. 14
Le dinamiche nel mercato del lavoro attraverso i principali
indicatori: un confronto tra italiani e stranieri
2008 2009 2010 2011 2012
Italiani 58,1 56,9 56,3 56,4 56,4
Stranieri UE 69,5 68,8 68,2 66,5 65,3
Stranieri Extra UE 66,2 62,7 60,8 60,4 58,5
Totale 58,7 57,5 56,9 56,9 56,8
Italiani 6,6 7,5 8,1 8,0 10,3
Stranieri UE 7,5 10,9 10,6 11,8 13,3
Stranieri Extra UE 8,8 11,3 12,1 12,3 14,5
Totale 6,7 7,8 8,4 8,4 10,7
Italiani 62,3 61,6 61,4 61,4 62,9
Stranieri UE 75,2 77,2 76,3 75,4 75,4
Stranieri Extra UE 72,6 70,7 69,2 68,9 68,4
Totale 63 62,4 62,2 62,2 63,7
rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e più
rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro (occupati+disoccupati)
rapporto persone appartenenti alle forze lavoro (occupati+disocupati) e popolaz. di 15 anni e più
Tasso di occupazione:
Tasso di disoccupazione:
Tasso di attività:
16. 16
TOTALE:
1.013.901
Italiani:
885.305
Stranieri:
128.596
Occupazione dipendente nell’aggregato dei settori di
rappresentanza FILCTEM: il contributo degli stranieri
14,5%
è la quota di dipendenti
stranieri sul totale dipendenti
dell’aggregato FILCTEM
29,4%
è la quota dei dipendenti
stranieri riconducibili ai settori
FILCTEM sul totale dipendenti
stranieri nell’industria (esclusa
l’edilizia)
82,8%
è la quota di dipendenti
stranieri extra UE sul totale
dipendenti stranieri FILCTEM
17. 17
Occupazione dipendente stranieri FILCTEM per macro
settore
2%
4%
6%
11%
14%
18%
Elettriche,GaseAcqua
Estrattivo-Petrolifere
Chimico-Farmaceutiche
Vetro-Ceramica-
Terracotta
Gomma-Plastica
Moda
Quota % stranieri su totale dipendenti
all'interno di ciascun macro settore
Distribuzione % e assoluta dipendenti
stranieri FILCTEM per macro settore
Elettriche, Gase
Acqua
2.284
2%
Estrattivo-
Petrolifere
1.253
1%
Chimico-
Farmaceutiche
10.212
8%
Vetro-Ceramica-
Terracotta
9.741
7%
Gomma-Plastica
25.603
20%
Moda
79.503
62%
18. OCCUPAZIONE
I dati sull'occupazione
dipendente straniera nei
principali comparti
FILCTEM
18
Occupati dipendneti Stranieri
Quota % occupati dipendenti
stranieri su totale dipendenti
Estrattivo-Petrolifere (di cui:) 1.253 4%
fabbricazione di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 495 3%
estrazione di gas naturale 340 3%
Moda (di cui:) 79.503 18%
confezione di articoli di abbigliamento, escluso abbigliamento in pelliccia 37.917 24%
concia del cuoio, fabbricazione articoli viaggio, borse, pelletteria e selleria 12.610 26%
fabbricazione di calzature 10.646 15%
altre industrie tessili 5.045 11%
finissaggio dei tessili 4.526 18%
fabbricazione di articoli di maglieria 3.812 14%
tessitura 2.444 7%
preparazione e filatura di fibre tessili 2.428 13%
Chimico-Farmaceutiche (di cui:) 10.212 6%
fabbr. prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica2.503 6%
fabbr. saponi e detergenti, prodotti per pulizia e lucidatura, profumi e cosmetici 1.903 8%
fabbricazione di medicinali e preparati farmaceutici 1.797 4%
fabbricazione di pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e adesivi sintetici 1.593 8%
fabbricazione di altri prodotti chimici 1.473 8%
Gomma-Plastica (di cui:) 25.603 14%
fabbricazione di articoli in materie plastiche 18.431 14%
fabbricazione di articoli in gomma 5.531 14%
fabbricazione di cablaggi e apparecchiature di cablaggio 1.641 9%
Vetro-Ceramica-Terracotta (di cui:) 9.741 11%
fabbricazione di vetro e di prodotti in vetro 3.611 11%
fabbricazione di materiali da costruzione in terracotta 2.998 10%
fabbricazione di prodotti abrasivi e di prodotti in minerali non metalliferi nca 1.628 14%
fabbricazione di altri prodotti in porcellana e in ceramica 1.216 12%
Elettriche, Gas e Acqua (di cui:) 2.284 2%
produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica 1.215 2%
TOTALE 128.596 14,5%
19. 19
Il profilo di genere dell’occupazione straniera dipendente
nei settori FILCTEM
36%
62%
31%
27%
26%
23% 22%
9%
29%
46%
26%
20% 19%
10% 10%
6%
Quota % donne tra gli occupati di cittadinanza Italiana
Quota % donne tra gli occupati stranieri
20. 20
La presenza di dipendenti stranieri FILCTEM per regione
22%
19%
19%
17%
16%
15%
14%
12%
12%
11%
8% 8% 8%
6%
5% 5% 5%
4%
3% 3%
0
3.000
6.000
9.000
12.000
15.000
18.000
21.000
24.000
27.000
30.000
0%
5%
10%
15%
20%
25%
Quota % stranieri sul totale dipendenti settori filctemall'internodella regione totale dipendenti stranieri
23. 23
Le principali comunità nei primi quattro settori FILCTEM per
presenza di occupati stranieri
ALTRI
20%
Cina
34%Romania
12%
Albania
8%
Marocco
6%
India
4%
Bangladesh
4%
Pakistan
4%
Ucraina
3%
Filippine
3%
Perù
2%
MODA
Marocco
25%
Romania
24%
Albania
18%
India
6%
Macedonia
6%
Tunisia
5%
Pakistan
5%
Ghana
4%
Polonia
4%
Algeria
3%
VETRO-CERAMICA-CHIMICA
ALTRI
25%
Romania
16%
Senegal
16%
Albania
13%
Pakistan
11%
Marocco
7%
Cina
3%
Brasile
3% India
2%
Ghana
2%
Bangladesh
2%
GOMMA-PLASTICA
Romania
32%
Albania
19%Algeria
11%
Marocco
8%
Macedonia
7%
Filippine
5%
Serbia
5%
Perù
5%
Bangladesh
4%
India
4%
CHIMICA - FARMACEUTICA
24. 24
La dinamica occupazionale nel periodo della crisi: un
confronto tra stranieri e italiani nei settori FILCTEM
91
97
95
100
112
109
100
89
91
88
100
92
105
104
81
78
74
77 78
90
70
75
80
85
90
95
100
105
110
115
2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012
Italiani Stranieri
Totale occupati manifatturiero
Totale occupati aggregato settori FILCTEM
Solo occupati MODA