Pasto Buono di Gregorio Fogliani - Articolo de Il Messaggero dell'8 maggioGregorio Fogliani
Articolo sull'iniziativa benefica Pasto Buono di Gregorio Fogliani. Ristoranti, bar e supermercati producono delle eccedenze: per combattere lo spreco alimentare questo porgetto le ridistribuisce alle persone bisognose.
Pasto Buono di Gregorio Fogliani - Articolo de Il Messaggero dell'8 maggioGregorio Fogliani
Articolo sull'iniziativa benefica Pasto Buono di Gregorio Fogliani. Ristoranti, bar e supermercati producono delle eccedenze: per combattere lo spreco alimentare questo porgetto le ridistribuisce alle persone bisognose.
LEZIONI DAL PROCESSO ETERNIT, amianto, Casale Monferratomorosini1952
La sentenza della Cassazione sulla prescrizione della punibilità dei crimini di amianto a Casale Monferrato stimola una riflessione sulla condizione dell’uomo nell’era tecnologica. Come molte altre sentenze nel mondo, essa conferma che la civiltà industriale, di cui la giustizia è una componente, non sa ancora gestire le conseguenze a lunga distanza delle sue tecnologie. Di queste conseguenze legislatori e giudici non sanno o non possono sanzionare le responsabilità in modo confacente alle tecnologie moderne. Nel caso dell’amianto tra esposizione e malattia passano decenni, mentre i tempi di prescrizione giuridica sono molto più brevi. Peggio ancora: la prescrizione delle accertate responsabilità è ora dichiarata, pur sapendo che la frequenza mensile dei decessi per amianto a Casale aumenterà ancora per anni. (....)
Di fronte all’accresciuta portata spazio-temporale delle nostre alterazioni delle condizioni igieniche e dell’ambiente, leggi e giurisprudenza sono vetuste. Infatti, da millenni esse sono concepite per sanzionare azioni offensive di pochi individui a danno di pochi altri individui, vicini nello spazio e nel tempo. "L’uomo è antiquato" titolò nel 1956 il suo libro più importante il filosofo Günter Anders, descrivendo come la nostra capacità di prevedere sia rimasta indietro rispetto alla nostra crescente capacità di fare. Per questo anche "la giustizia è antiquata". È da questa condizione antropologica e giuridica che scaturisce la sentenza della Cassazione sulla prescrizione di un grave crimine di amianto. Va ricordato tuttavia che proprio un giudice della Suprema Corte italiana, Amedeo Postiglione, è da vent’anni fondatore e direttore instancabile dell’Icef, la "Fondazione per una corte internazionale dell’ambiente", che mira a estendere nello spazio e nel tempo la potestà della giustizia di sanzionare i delitti ambientali.
Lo sgomento per la vicenda di amianto di Casale Monferrato non ci impedisca di imparare questa amarissima lezione e di applicarla con urgenza alle tecnologie e alle leggi del futuro. Sarà il modo migliore di onorare la memoria dei milioni di vittime senza giustizia dell’amianto.
LEZIONI DAL PROCESSO ETERNIT, amianto, Casale Monferratomorosini1952
La sentenza della Cassazione sulla prescrizione della punibilità dei crimini di amianto a Casale Monferrato stimola una riflessione sulla condizione dell’uomo nell’era tecnologica. Come molte altre sentenze nel mondo, essa conferma che la civiltà industriale, di cui la giustizia è una componente, non sa ancora gestire le conseguenze a lunga distanza delle sue tecnologie. Di queste conseguenze legislatori e giudici non sanno o non possono sanzionare le responsabilità in modo confacente alle tecnologie moderne. Nel caso dell’amianto tra esposizione e malattia passano decenni, mentre i tempi di prescrizione giuridica sono molto più brevi. Peggio ancora: la prescrizione delle accertate responsabilità è ora dichiarata, pur sapendo che la frequenza mensile dei decessi per amianto a Casale aumenterà ancora per anni. (....)
Di fronte all’accresciuta portata spazio-temporale delle nostre alterazioni delle condizioni igieniche e dell’ambiente, leggi e giurisprudenza sono vetuste. Infatti, da millenni esse sono concepite per sanzionare azioni offensive di pochi individui a danno di pochi altri individui, vicini nello spazio e nel tempo. "L’uomo è antiquato" titolò nel 1956 il suo libro più importante il filosofo Günter Anders, descrivendo come la nostra capacità di prevedere sia rimasta indietro rispetto alla nostra crescente capacità di fare. Per questo anche "la giustizia è antiquata". È da questa condizione antropologica e giuridica che scaturisce la sentenza della Cassazione sulla prescrizione di un grave crimine di amianto. Va ricordato tuttavia che proprio un giudice della Suprema Corte italiana, Amedeo Postiglione, è da vent’anni fondatore e direttore instancabile dell’Icef, la "Fondazione per una corte internazionale dell’ambiente", che mira a estendere nello spazio e nel tempo la potestà della giustizia di sanzionare i delitti ambientali.
Lo sgomento per la vicenda di amianto di Casale Monferrato non ci impedisca di imparare questa amarissima lezione e di applicarla con urgenza alle tecnologie e alle leggi del futuro. Sarà il modo migliore di onorare la memoria dei milioni di vittime senza giustizia dell’amianto.