Cyberharassment formazione lagonegro marzo_2015Emma Pietrafesa
Intervento su cyberharassment corso di formazione e aggiornamento all'interno del Progetto Conoscere per prevenire: la violenza in rete organizzato da Ufficio Consigliera di parità Regione Basilicata.
Emma Pietrafesa | Social media e distorsioni d'usoDonne Digitali
Distorsioni d'uso degli strumenti social come ad esempio le molestie online, problemi connessi a privacy e condivisione di dati e contenuti online evidenziando i maggiori rischi legati ad un uso non consapevole della rete analizzati in ottica di genere.
Donne Digitali 2016
Spunti Per Una Educazione Digitale (Uso Consapevole dei Social media per i Ra...Francesco Malaguti
✪ Incontro/Seminario diviso in 2 parti tenuto agli studenti del Liceo 'G. Carducci' di Ferrara da Francesco Malaguti.
☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺
Diversi i temi discussi nell'intenzione di avere un dialogo coi ragazzi per capire il loro punto di vista: molte delle slide "provocano", infatti, dubbi o situazioni di disaccordo così che si possa stimolare il pensiero critico dei ragazzi. Infinite le opportunità con Internet, tanti i rischi di cui non si è consapevoli. Si parte da una panoramica sui dati di penetrazione di Internet, smartphone e social media nel nostro Paese. La 1° parte riguarda la definizione di Generazione Z, la consuetudine sociale dello smartphone e il rischio di alienazione, il privato ormai pubblico e come cercare, quindi, di tutelare al meglio i propri dati personali. Nella 2° parte: il tema dell'odio, uno sguardo ai meccanismi di Instagram, social più usato da questa genererazione, alcuni dati rilevanti sul cyberbullismo e la disinformazione, tema che l'attuale Governo vorrebbe trattare proprio a partire dalle scuole, per imparare a riconoscere fake news da notizie vere, ma soprattutto a porci dei dubbi.
Cyberharassment formazione lagonegro marzo_2015Emma Pietrafesa
Intervento su cyberharassment corso di formazione e aggiornamento all'interno del Progetto Conoscere per prevenire: la violenza in rete organizzato da Ufficio Consigliera di parità Regione Basilicata.
Emma Pietrafesa | Social media e distorsioni d'usoDonne Digitali
Distorsioni d'uso degli strumenti social come ad esempio le molestie online, problemi connessi a privacy e condivisione di dati e contenuti online evidenziando i maggiori rischi legati ad un uso non consapevole della rete analizzati in ottica di genere.
Donne Digitali 2016
Spunti Per Una Educazione Digitale (Uso Consapevole dei Social media per i Ra...Francesco Malaguti
✪ Incontro/Seminario diviso in 2 parti tenuto agli studenti del Liceo 'G. Carducci' di Ferrara da Francesco Malaguti.
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Diversi i temi discussi nell'intenzione di avere un dialogo coi ragazzi per capire il loro punto di vista: molte delle slide "provocano", infatti, dubbi o situazioni di disaccordo così che si possa stimolare il pensiero critico dei ragazzi. Infinite le opportunità con Internet, tanti i rischi di cui non si è consapevoli. Si parte da una panoramica sui dati di penetrazione di Internet, smartphone e social media nel nostro Paese. La 1° parte riguarda la definizione di Generazione Z, la consuetudine sociale dello smartphone e il rischio di alienazione, il privato ormai pubblico e come cercare, quindi, di tutelare al meglio i propri dati personali. Nella 2° parte: il tema dell'odio, uno sguardo ai meccanismi di Instagram, social più usato da questa genererazione, alcuni dati rilevanti sul cyberbullismo e la disinformazione, tema che l'attuale Governo vorrebbe trattare proprio a partire dalle scuole, per imparare a riconoscere fake news da notizie vere, ma soprattutto a porci dei dubbi.
Cyberbullismo e uso consapevole dei social mediaLibreItalia
Cyberbullismo e istruzioni su come usare in modo consapevole i social media, Sonia Montegiove Emma Pietrafesa, seminario per ragazzi Todi 15 gennaio 2016
We Are Social (Media) - Un viaggio introspettivo [su Giovani e Social media]Francesco Malaguti
Spesso ai ragazzi non viene detto nulla sui social media a scuola, la maggior parte di loro impara da sè a cavarsela online: la generazione Z (nati dopo il '95) ci nasce nella tecnologia, ma siamo sicuri che siano consapevoli di tutto ciò che li ruota attorno in rete? In questo laboratorio si è tentato di esaminare alcuni aspetti rilevanti della nostra presenza online sviluppando temi intricati e di cui c'è sempre più una forte necessità di aprire discussioni in proposito per educarci a un pensiero (più) critico in materia di privacy, cyberbullismo, disinformazione e altro ancora. Dati statistici, video di professionisti del settore e un test leggero che non fa mai male.
Effetto Social - 10 cose da sapere per essere più consapevoli in rete (Per ge...Francesco Malaguti
Presentazione pensata per genitori, educatori, docenti e chiunque sia interessato.
Seminario impostato a mò di dialogo svoltosi il 24 gennaio 2018 presso Spazio29 a Bondeno (FE).
Un piccolo excursus - contenente un decalogo - che introduce ai temi caldi legati all'educazione digitale: quanto usiamo i social, com'è cambiata la nostra vita, cosa ne facciamo della nostra privacy, come ci rapportiamo con i nostri figli quando sono connessi, cosa c'è su Instagram, cosa sono le fake news e perché è importante riconoscerle.
Contattami se sei interessato a portare un pizzico di educazione digitale nel tuo istituto o nella tua organizzazione, possiamo parlarne davanti a un buon caffé! Scrivimi a freefre@icloud.com
Safety Factor: sicurezza in rete e uso dei social networkFattoreMamma Srl
E tu ce l'hai il Safety Factor? Il fattore che ti permetterà di essere vincente in rete, utilizzandola in modo sicuro? Suggerimenti e consigli per i ragazzi su come si usa la rete in modo sicuro e su come utilizzare i social network in sicurezza
Safety Factor: sicurezza in rete e uso dei social network con i nostri ragazziFattoreMamma Srl
Come possiamo noi genitori aiutare i ragazzi a utilizzare la rete e i social network in modo sicuro? Una serie di consigli e suggerimenti per genitori che vogliono accompagnare i loro figli su Internet
#eprivacy 2014 Educazione digitale e cyberbullismo Avv.longoValentina Longo
Educazione digitale, un efficace antivirus contro il cyberbullismo.
Definizione di “Cyberbullismo”, analisi di contesto, dati statistici ed episodi di cronaca, commento al “Codice di autoregolamentazione per la prevenzione ed il contrasto del Cyberbullismo”. L’educazione digitale, tra iniziative in corso e prospettive future.
Eprivacy Spring edition 4 aprile Firenze
I social network sono un strumento: non sono buoni né cattivi, dipende dall'uso che se ne fa. In questa presentazione, dopo un'introduzione sui social media, si parla di opportunità (socializzazione, commercio, lavoro) e rischi (cyberbullismo, furti d'identità, privacy).
Sexting & Cyberbullismo sono stati gli argomenti principali del corso di due giorni a Lecce con la Dott.ssa Roberta Bruzzone psicologa forense e criminologa.
Cyberbullismo e uso consapevole dei social mediaLibreItalia
Cyberbullismo e istruzioni su come usare in modo consapevole i social media, Sonia Montegiove Emma Pietrafesa, seminario per ragazzi Todi 15 gennaio 2016
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Spesso ai ragazzi non viene detto nulla sui social media a scuola, la maggior parte di loro impara da sè a cavarsela online: la generazione Z (nati dopo il '95) ci nasce nella tecnologia, ma siamo sicuri che siano consapevoli di tutto ciò che li ruota attorno in rete? In questo laboratorio si è tentato di esaminare alcuni aspetti rilevanti della nostra presenza online sviluppando temi intricati e di cui c'è sempre più una forte necessità di aprire discussioni in proposito per educarci a un pensiero (più) critico in materia di privacy, cyberbullismo, disinformazione e altro ancora. Dati statistici, video di professionisti del settore e un test leggero che non fa mai male.
Effetto Social - 10 cose da sapere per essere più consapevoli in rete (Per ge...Francesco Malaguti
Presentazione pensata per genitori, educatori, docenti e chiunque sia interessato.
Seminario impostato a mò di dialogo svoltosi il 24 gennaio 2018 presso Spazio29 a Bondeno (FE).
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Eprivacy Spring edition 4 aprile Firenze
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Rotte barriere tra la vita digitale e quella reale:
quello che succede on-line sempre più spesso ha impatto fuori da Internet, nella vita di tutti i giorni e nei rapporti con gli altri.
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali mette a disposizione questo breve vademecum per verificare il nostro grado di conoscenza sull'argomento.
Per informazioni presso l’Autorità:
Ufficio per le relazioni con il pubblico
lunedì - venerdì ore 10.00 - 13.00
tel. 06 696772917
e-mail: urp@gpdp.it
pec: urp@pec.gpdp.it
Una panoramica sull'uso della rete e di internet da parte degli adolescenti. Incontro organizzato in collaborazione con la rivista "Etica per le professioni".
Social privacy: Come tutelarsi nell’era dei social networksRoberto Grossi
Ragazzi che espongono i loro segreti più intimi e le proprio fotografie per gioco o per amore, genitori inesperti della Rete, utenti che installano l'app sbagliata allettati dalla parola "gratis", professionisti che mettono a rischio i loro contatti di lavoro, molestatori e cyberbulli che pensando di essere protetti dall'anonimato colpiscono le persone più deboli.
Sono solo alcune delle tematiche che il Garante per la protezione dei dati personali affronta nella guida "Social Privacy - Come tutelarsi nell'era dei social network" [doc. web. n. 3140059]. L'Autorità analizza i principali fenomeni, problemi e opportunità legate all'uso dei social network, e propone consigli e soluzioni che possano aiutare la "generazione 2.0", utenti alle prime armi, insegnanti e famiglie, esperti e manager.
The document discusses how to use social media safely by being aware of potential risks related to one's digital footprint and privacy. It notes that when using social media and downloading apps, people should consider questions around sharing photos and location data, authorizing access to contacts and devices, and being aware of risks like social engineering. The document encourages people to think carefully about what they share online and how to manage their digital identity and profile information across social media platforms.
5. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Siamo quello che i motori di
ricerca dicono di noi
W
ebreputation
Identità
digitale
6. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Il Web è social e amplifica le dinamiche psicologiche e sociali umane:
riassume digitalmente le strutture sociali spontanee umane,
replicandone le dinamiche, le regole e le distorsioni (D. Chieffi Social media relations, 2013)
7. I giuristi anglofoni distinguono tra cyberbullying (tra minorenni)
cyberharassment (tra adulti oppure tra adulto e minore)
cyber
harassment
Cyber
bullying
cyber
stalking
Uso distorto delle ICT (Tecnologie per l’informazione e
comunicazione e/o altri strumenti tecnologici)
Sempre più spesso però oggi il termine cyberbullying viene utilizzato per
indicare qualsiasi tipo di prevaricazione, atto, offesa ripetitivo etc a
danno della stessa vittima di qualsiasi età anagrafica non solo quindi in
riferimento al target dei bambini/adolescenti.
Con il termine cyberstalking invece si intende una particolare forma di
cyberbullismo relativo principalmente all'incutere paura o perseguitare
partner o ex-partner o comunque con una connotazione relativa alla sfera
amorosa affettiva della vittima e/o dello stalker.
Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
8. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
73% degli utenti
americani del web si
sono imbattuti in atti di
molestie online
di questi il 40% ha avuto
una esperienza diretta
come vittima
Dove?
Luoghi di vita e di lavoro
Con ICT non esiste più
separazione ambiti
9. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
COME?
Strumenti utilizzati
Canada versus Europa
E-mail 32 %
Facebook 16%
Websites 10.5%
Texting 7.25%
Message Boards 7%
Blogs 4.25%
Chat 4%
Twitter 3%
Gaming 2.5%
Instant Messaging
2.5%
YouTube 1.5%
telefoni cellulari 57%
E-mail 50% (soprattutto gli uomini)
Chat room 35%
Social networking 33%
Siti web 31%
Instant messaging 31% (soprattutto
gli uomini)
Blog 23%
Sms 17%
Gruppo di discussione 15%
Altro17%
Fonte: Report on the ETUCE survey on cyber-harassment(2010)Fonte: Online Bullying: 11 Places Harassment Begins
11. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Fonte: http://www.slideshare.net/CKBGShare/31-una-via-di-connessione-tra-psicologia-e-cyberpsicologia-mottola-de-simone?qid=1434d7ea-
594d-4d71-9f70-b0845ea9e709&v=default&b=&from_search=5
12. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Alcune caratteristiche
●
natura puramente tecnologica e digitale del mezzo attraverso il quale
si effettua la violenza rispetto invece alla interazione faccia a faccia del
fenomeno tradizionale e infatti
• bullo/molestatore può essere anonimo o meglio non esplicitare la
propria identità;
• vittima può essere assente nel momento in cui viene commesso l'atto;
• intimidazioni sono estese al di fuori dell'orario scolastico o lavorativo
poiché la tecnologia consente il perpetuare dell'atto 24h al giorno;
•abuso può essere replicato velocemente e quasi all'infinito (foto,
pettegolezzi, pubblicazione di dati sensibili e password della vittima);
• più persone possono partecipare e condividere la violenza;
• gli effetti sono diversi rispetto al fenomeno tradizionale;
14. Fonte:http://onlineharassmentdata.org/release.html
Vittime
Age and gender are most closely associated with the experience of online
harassment
Young adults:
those 18-29, are more likely than
any other demographic group to
experience online harassment.
Fully 65% of young internet
users have been the target of at
least one of the six elements of
harassment that were queried in
the survey.
Among those 18-24, the
proportion is 70%.
Fonte dati: Pew Research Center
Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
15. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Young women (18-24): 26% have been stalked online, and 25% were
the target of online sexual harassment.
17. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Le ragazze adolescenti hanno una maggiore
probabilità rispetto ai ragazzi di sperimentare
cyberbullismo (come vittima e autrici del reato)
( Studi internazionali: Floros et al , 2013; Kowalski et al , 2008; Hinduja & Patchin , 2009; Schneider et al . . . 2012)
Fonte: www.besteducationdegrees.com
Le adolescenti di 13-16 anni hanno subito
più esperienze di cyberbullismo (7%)
(dati europei Eu KIDS)
19. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Main Fear (Maggiori Ansie) Total Male Female
Physical injury to self 23.8% 14.7% 28.0%
Injury to feelings 13.0% 10.5% 13.8%
Damage to reputation 34.3% 46.3% 28.4%
Financial loss 1.9% 3.2% 1.3%
Physical injury to significant others 5.9% 5.3% 6.2%
Other 21.3% 20.0% 22.2%
Fonte: Cyberstalking in the United Kingdom An Analysis of the ECHO Pilot Survey 2011
20. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Competenze e
consapevolezze
•Le differenze di età e
genere sono
significative: i più piccoli
non hanno competenze
di base
•Le diverse competenze
sono correlate:
maggiori safety skills
migliorano anche le
information skills e
viceversa
Fonte:
http://www.lse.ac.uk/media@lse/research/EUKi
dsOnline/ParticipatingCountries/PDFs/IT
%20SIPppt.pdf
21. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Conoscenza e consapevolezza
Accesso all'account o acquisizioni di dati sensibili
La più grande minaccia in questo caso è avere una password debole. Le nostre
password d'accesso gestiscono i nostri account e soprattutto dovrebbero
proteggere i nostri dati e le informazioni più sensibili legate alla nostra identità e
alle nostre attività online (e-mail, Google o Iphone account mobile, e-shopping,
social network, banca). Gli studi dimostrano che una percentuale molto
significativa di persone quando non utilizza password legate alla vita personale
(data di nascita, nomi di componenti familiari etc) utilizza le stesse 50 password
molto comuni come passw0rd, qwerty, letmein o 123456
Impronte digitali
Quando usiamo la tecnologia lasciamo le cosidette footprint
(impronte digitali) che possono includere informazioni
personali e finanziarie, il nostro uso di Internet (cronologia), la
nostra posizione, dettagli di amici e molto altro. Lo stalker
spesso utilizza i social network, siti di lavoro, forum e directory
per raccogliere informazioni sulle vittime - come i nomi di
amici, contatti di lavoro, dettagli, foto, o informazioni relative
alla vita "nuova" vita sentimentale.
22. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Geolocalizzazione
Questa è la capacità di identificare la posizione di
un dispositivo come un telefono cellulare,
macchina fotografica, computer o tablet. Google
Maps ad esempio utilizza le informazioni sulla
posizione per farvi da guida o dare indicazioni a
piedi, o dove trovare negozi e ristoranti, ma per
fare questo deve sapere dove ci si trova. Tuttavia,
uno stalker potrebbe utilizzare le stesse
informazioni di posizione per tenere traccia dei
movimenti e spostamenti della vittima.
Social engineering
Tecnica utilizzata per ingannare la vittima o i suoi amici al fine di reperire ed
acquisire informazioni personali per molestare o umiliare la vittima. Indurre gli utenti
a rivelare le password e altre informazioni di sicurezza è la classica forma di social
engineering, altre forme comprendono la pubblicazione di commenti provocatori
online, incoraggiando gli altri, fingendo di essere la vittima, cambiando i numeri di
telefonia mobile, contattando gli amici e diffondendo menzogne al fine di
interrompere la relazione con la vittima, o causare problemi sul luogo di lavoro.
23. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
TECNICHE DI ATTACCO:
●HACKING PROFILING (Senza entrare troppo in questione
tecniche, esistono software che consentono di ottenere
illegalmente l'accesso ai dati altrui)
● WIRELESS SNIFFING per il furto di password o altri dati
● COOKIE STEALING | SESSION HIJACKING per ottenere
l'accesso ai profili altrui nei social network
● PHISHING / KEY LOGGING
●CONTROLLO REMOTO tramite virus o backdoors
●FALSI PROFILI per indurre una persona ad abbassare le
difese
24. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Un grande amplificatore di ciò che avviene nella
realtà
“La rete è gran bel posto in cui stare! Qui si possono
incontrare amici, condividere la musica e le foto che ci
piacciono, si può persino cambiare il mondo …“
(campagna “The Web We Want”)
Un “luogo” dove è possibile acquisire strumenti e
conoscenze utili per favorire la partecipazione e offrire
nuove opportunità di relazione
La rete non è il Far West
Fonte: http://www.slideshare.net/Wister_SGI/nicoletta-staccioli
25. Emma Pietrafesa #SMWRME
11/06/2015 Link Campus University
Il web l'ho progettato perché
aiutasse le persone a collaborare.
Il suo fine ultimo è migliorare
la nostra esistenza reticolare nel mondo
(Tim Berners Lee)
@epietrafesa
emmapietrafesa@gmail.com