Alcune indicazioni su metodi e strumenti per affrontare più preparati una Digital Strategy.
Seminario tenuto il 20 aprile 2012 a Parma nell'ambito di "99 idee social vol. 2", evento live del II Corso del Master in Social Media Marketing "SQcuola di Blog".
La digital transformation ha cambiato il modo di fare impresa anche nelle nostre piccole e medie aziende. Nuove tecnologie, il ritorno a una visione più etica del lavoro e cultura digitale sono gli elementi essenziali per chi vuole rilanciare con successo la propria PMI.
Partendo da Olivetti fino ad arrivare a Chris Anderson, in questo workshop ti parlerò di community online, ma soprattutto vedremo insieme come usarle correttamente e con educazione per comunicare e coinvolgere il tuo cliente.
La digital transformation ha cambiato il modo di fare impresa anche nelle nostre piccole e medie aziende. Nuove tecnologie, il ritorno a una visione più etica del lavoro e cultura digitale sono gli elementi essenziali per chi vuole rilanciare con successo la propria PMI.
Partendo da Olivetti fino ad arrivare a Chris Anderson, in questo workshop ti parlerò di community online, ma soprattutto vedremo insieme come usarle correttamente e con educazione per comunicare e coinvolgere il tuo cliente.
Community Management cosa serve per farlo funzionare - Master SQcuola di BlogMarco FABBRI
Si fa presto a dire "Community Manager", ma cosa deve sapere e saper fare chi vuole ricoprire questo ruolo in maniera professionale non è una lista breve.
La mia presentazione del 15 novembre 2014 a Bolzano per BdiBlogger e il materiale di stimolo per il workshop con aziende e blogger che ha concluso la giornata.
Virtuali Autenticità. Costruire identità distintive nel mondo del webOficina d'impresa
Riuscire ad emergere e a distinguersi nella vastità del mondo del Web è una sfida difficile, ma possibile: l'importante è essere adeguati all'isola virtuale che ci può accogliere. Garantirsi il successo in questa sfida parte da una corretta e mirata strategia di Web Marketing che punti a valorizzare l'originalità e l'unicità e a massimizzare i ritorni degli investimenti attraverso una scelta critica degli strumenti Web più idonei: social network, siti web, newsletter, APP.
Leadership, Team Building e Community Management - Master SQcuola di BlogMarco FABBRI
Come trasferire alcuni concetti "classici" nella nuova realtà "social".
Webinar tenuto il 20 febbraio 2012 nell'ambito del II Corso del Master in Social Media Marketing "SQcuola di Blog".
Community Management e Web Community - Master SQcuola di BlogMarco FABBRI
Per essere un bravo Community Manager non basta sapersi muovere sul Web, bisogna anche conoscere alcuni meccanismi del "social" tradizionale e rendersi conto che non tutti possono fare questo mestiere.
Cosa significa passare da un "Mi piace" su una Pagina Facebook a creare una relazione di reale engagement con i membri della propria community su Facebook. Come si misura il valore di una connessione e di una interazione. Come si misura il Facebook engagement Index secondo Michael Wu di Lithium.
Un programma di social marketing ben pianificato può cambiare il modo di interagire con i consumatori e, come risultato, il modo in cui i consumatori percepiscono la vostra azienda.
Il progetto approvato dal prof. Mauro Gatti e composto da un Team di 15 persone, si concentra sull'analisi dei modi di individuazione dei leader informali con riferimento all'azienda Reply e in particolare al ESN TamTamy.
Italian Traditional Sport and Games - YiA project 'Living with Sport Culture'...Marco FABBRI
This document discusses traditional Italian games and their cultural significance. It provides descriptions and histories of several traditional games still played in various regions of Italy, including pallone elastico (ball game), borella (bowling precursor), calcio storico fiorentino (historic Florentine soccer), giostra del saracino (jousting tournament), palio di siena (horse race), ruzzola (game with wooden wheels), sartiglia (medieval ring race), and corsa delle botti (barrel rolling race). These games date back centuries and reflect important aspects of rural culture and folklore in their regions.
Learning to Learn trough eLearning - SIM Scuola Italiana di MentoringMarco FABBRI
Learning is a very complex process involving many aspects of our life. Long Life Learning is a very important strategy for our private life and our professional improvement. How we can use the eLearning (LMS) and Social Media Learning to do this?
More Related Content
Similar to SMM: cosa serve alle aziende per gestire una Brand Community - Master SQcuola di Blog
Community Management cosa serve per farlo funzionare - Master SQcuola di BlogMarco FABBRI
Si fa presto a dire "Community Manager", ma cosa deve sapere e saper fare chi vuole ricoprire questo ruolo in maniera professionale non è una lista breve.
La mia presentazione del 15 novembre 2014 a Bolzano per BdiBlogger e il materiale di stimolo per il workshop con aziende e blogger che ha concluso la giornata.
Virtuali Autenticità. Costruire identità distintive nel mondo del webOficina d'impresa
Riuscire ad emergere e a distinguersi nella vastità del mondo del Web è una sfida difficile, ma possibile: l'importante è essere adeguati all'isola virtuale che ci può accogliere. Garantirsi il successo in questa sfida parte da una corretta e mirata strategia di Web Marketing che punti a valorizzare l'originalità e l'unicità e a massimizzare i ritorni degli investimenti attraverso una scelta critica degli strumenti Web più idonei: social network, siti web, newsletter, APP.
Leadership, Team Building e Community Management - Master SQcuola di BlogMarco FABBRI
Come trasferire alcuni concetti "classici" nella nuova realtà "social".
Webinar tenuto il 20 febbraio 2012 nell'ambito del II Corso del Master in Social Media Marketing "SQcuola di Blog".
Community Management e Web Community - Master SQcuola di BlogMarco FABBRI
Per essere un bravo Community Manager non basta sapersi muovere sul Web, bisogna anche conoscere alcuni meccanismi del "social" tradizionale e rendersi conto che non tutti possono fare questo mestiere.
Cosa significa passare da un "Mi piace" su una Pagina Facebook a creare una relazione di reale engagement con i membri della propria community su Facebook. Come si misura il valore di una connessione e di una interazione. Come si misura il Facebook engagement Index secondo Michael Wu di Lithium.
Un programma di social marketing ben pianificato può cambiare il modo di interagire con i consumatori e, come risultato, il modo in cui i consumatori percepiscono la vostra azienda.
Il progetto approvato dal prof. Mauro Gatti e composto da un Team di 15 persone, si concentra sull'analisi dei modi di individuazione dei leader informali con riferimento all'azienda Reply e in particolare al ESN TamTamy.
Similar to SMM: cosa serve alle aziende per gestire una Brand Community - Master SQcuola di Blog (20)
Italian Traditional Sport and Games - YiA project 'Living with Sport Culture'...Marco FABBRI
This document discusses traditional Italian games and their cultural significance. It provides descriptions and histories of several traditional games still played in various regions of Italy, including pallone elastico (ball game), borella (bowling precursor), calcio storico fiorentino (historic Florentine soccer), giostra del saracino (jousting tournament), palio di siena (horse race), ruzzola (game with wooden wheels), sartiglia (medieval ring race), and corsa delle botti (barrel rolling race). These games date back centuries and reflect important aspects of rural culture and folklore in their regions.
Learning to Learn trough eLearning - SIM Scuola Italiana di MentoringMarco FABBRI
Learning is a very complex process involving many aspects of our life. Long Life Learning is a very important strategy for our private life and our professional improvement. How we can use the eLearning (LMS) and Social Media Learning to do this?
Training to the web training with the web - The Future of Education 2013Marco FABBRI
We have to stop thinking the training in the "classroom" way: we have to start with different approach. One-to-one, instead of one-to-group; we have to support Training and Teaching with other methodologies, like Mentoring and Coaching; we have to use the "cloud" to share knowledge and information. This is possible using e-learning and Social Media.
La società della conoscenza ed il lavoroMarco FABBRI
Conoscenze e competenze necessarie per comprendere i nuovi modelli organizzativi.
Intervento in occasione del corso "Consigliera di Parità e componenti Commissione Provinciale Pari Opportunità" - Massa, 7 ottobre 2002.
La conoscenza del mercato ed il mercato della conoscenzaMarco FABBRI
Cosa deve sapere un'impresa per essere in grado di affrontare i cambiamenti dei mercati.
Intervento in occasione del corso "Consigliera di Parità e componenti Commissione Provinciale Pari Opportunità" - Massa, 25 settembre 2002.
Qualche riflessione sul senso di SMO e SMM con le opportunità di nuove professionalità per i giovani (e non...).
#iddrink di Indigeni Digitali - Pisa, 15 marzo 2012
SMM: cosa serve alle aziende per gestire una Brand Community - Master SQcuola di Blog
1. www.gruppolen.it
SMM: cosa serve alle Aziende per gestire una
Brand Community
99 idee social vol. 2
Parma - Auditorium della Cassa Padana - 20 aprile 2012
Marco FABBRI
Consulente e Formatore aziendale
LEARNING EDUCATION NETWORK
3. Comunicazione da cambiare…
www.gruppolen.it
Linguaggio: Capacità dell’uomo di
formulare e comunicare il suo pensiero con
suoni e simboli.
Ascolto: Ascoltare è diverso da sentire
(semplice percezione fisica e meccanica dei
suoni). Per chi ascolta non basta «aprire le
orecchie» e percepire le parole, ma anche
stare attenti e osservare chi ci sta parlando.
Relazione: Rapporto tra due persone che
comunicano; scambio di informazioni,
valori, vissuto personale e modi di essere.
LEARNING EDUCATION NETWORK
4. Organizzazione da cambiare!
www.gruppolen.it
Le attività di marketing devono integrare sempre più gli elementi che
emergono spontaneamente dai Social Media.
Diventano critiche le attività promozionali, il branding, la «storia» aziendale,
l’e-commerce, le opinioni e la fedeltà al marchio.
LEARNING EDUCATION NETWORK
5. I nuovi attori: gli Stakeholder
www.gruppolen.it
Molti «portatori di interessi» aziendali sono fuori dall’Azienda.
Non basta più considerarli interlocutori: devono trasformarsi in co-protagonisti dei
meccanismi di relazione con l’Azienda.
LEARNING EDUCATION NETWORK
6. Come gestire le nuove relazioni?
www.gruppolen.it
Team Building
I Pensieri Killer del Team Building
• Il team è forte solo se ha un leader
forte
• Troppi galli non possono stare nello
stesso pollaio
• La vera soddisfazione è farcela da
solo
• Tu ti occupi del tuo, io mi occupo del
mio
• Un team si basa sulla fiducia
LEARNING EDUCATION NETWORK
7. Come gestire le nuove relazioni?
www.gruppolen.it
Management e Leadership
Il Manager sviluppa ciò
che dobbiamo fare.
Il Leader stabilisce perché
e come farlo attraverso
l’orientamento di abilità
personali.
LEARNING EDUCATION NETWORK
8. Come gestire le nuove relazioni!
www.gruppolen.it
Il Community Management
La Community
Un certo numero di persone interessate ad un
determinato argomento, o con un approccio
comune alla vita di relazione, che
interagiscono tra loro attraverso una rete
telematica.
LEARNING EDUCATION NETWORK
9. Il Community Building
www.gruppolen.it
L'impegno individuale nei confronti dell’impegno di un insieme di persone:
questo è ciò che significa lavoro di squadra, coesione aziendale,
collaborazione sociale, impegno civile.
Vince Lombardi
I leader hanno individuato nella collaborazione una leva nuova e potente per
tagliare i costi, innovare più rapidamente, co-creare con i clienti, e traghettare
le loro organizzazioni nel sistema economico del XXI secolo.
Dan Tapscott e Anthony Williams
LEARNING EDUCATION NETWORK
10. Dalla Community al business
www.gruppolen.it
Relazioni
comunitarie
Alta coesione
sociale
Strategie WoM
(Word of Mouth)
RISULTATI DI
BUSINESS
LEARNING EDUCATION NETWORK
11. Serve una Brand Community!
www.gruppolen.it
• Che cos’è un Brand Community?
• Perché crearla?
• Tipologie di Brand Community
• Come progettarla
• Come costruirla
• Come mantenerla
LEARNING EDUCATION NETWORK
12. Brand Community – anche detta…
www.gruppolen.it
- Customer Community
- Brand Influencer Team
- Fan Club
- Crowdsourced Network
- Brand Wiki Members
- Ambassador Program
-Stakeholder/Developer Forum
- Advisory Panel
- Beta Testing Group
LEARNING EDUCATION NETWORK
13. Una Brand Community NON è...
www.gruppolen.it
Un Social Network, ovvero una piattaforma on-line per far incontrare le
persone perchè…
• non focalizza l’attenzione sul cliente a dispetto del brand
• non indica un percorso verso scenari particolari
• non privilegia una piattaforma sociale e mediatica ma è un punto di
riferimento del marchio
LEARNING EDUCATION NETWORK
14. Una Brand Community NON è...
www.gruppolen.it
Una promozione User Generated, ovvero un programma a breve
termine della campagna di marketing che sfrutta i contenuti forniti dai clienti
e partecipanti perchè…
• non è di breve durata
• non è guidata da premi e/o incentivi
• non ha un solo obiettivo
LEARNING EDUCATION NETWORK
15. Una Brand Community NON è...
www.gruppolen.it
Un CRM o un Direct Marketing, ovvero un insieme di tattiche orientate
al cliente e progettate per interagire direttamente senza intermediari
perchè…
• non è tipicamente transazionale
• è strettamente collegata ai contributi dei membri
• non è a senso unico, anche se personalizzata
LEARNING EDUCATION NETWORK
16. Una possibile definizione
www.gruppolen.it
Un gruppo di persone con una serie
di interessi comuni collegati a una
società, a un brand, a un prodotto,
a un’idea, che abbia l'intenzione
di migliorare le proprie attività a
vantaggio di loro stessi e/o del brand
LEARNING EDUCATION NETWORK
17. Perché
www.gruppolen.it
Per collegare le Aziende con i Clienti (effettivi o potenziali) e con gli opinion
leaders
Per collegare i membri tra loro
Per offrire un luogo di incontro tra membri effettivi e potenziali
Per una migliore e più veloce comprensione dei feedback
Per mettere in campo una «Competitive Intelligence» orientata ad ascoltare
le esigenze del mercato
Per preparare il lancio e l’introduzione sul mercato di nuovi prodotti
Per mettere in piedi campagne di PR di prevensione, difesa e gestione delle
crisi
Per stimolare il passaparola e l’evangelizzazione
Per ridurre i costi di assistenza clienti
LEARNING EDUCATION NETWORK
18. Le 9 categorie
www.gruppolen.it
Alto
Brand Brand Brand
Network Meritocracy Cult
Coinvolgimento Brand Ambassador Advisory
Forums Club Panel
Fan Brand Influencer
Club Nation Group
Basso
Basso Appartenenza Alto
LEARNING EDUCATION NETWORK
21. Progettarla, costruirla, mantenerla
www.gruppolen.it
1. Predisporre l’Audit organizzativo 11. Creare attività ed interazioni
2. Individuarel’Idea Madre 12.Stimolare il dialogo e la
3. Scegliere il tono conversazione
4. Costruire il Piano 13.Suggerire esperienze di
5. Validare il programma coinvolgimento
6. Scegliere la presenza on-line 14.Comunicare i successi
7. Iniziare il rilascio 15.Rispondere alle imprese
8. Aprire il reclutamento 16.Prevedere ricompense e annunci
9. Definire chi fa che cosa e come 17.Gestire la strategia di retention
10.Promuovere l’espansione 18.Attivare misurazioni, suggerimenti
attraverso i canali online e e raffinamenti
offline
LEARNING EDUCATION NETWORK
22. Chi è il Community Manager
www.gruppolen.it
LEARNING EDUCATION NETWORK
23. Chi è il Community Manager
www.gruppolen.it
- È una figura importante
all’interno del Social Media
Team
- È il tramite per veicolare il
contenuto di una campagna o di
una strategia studiata per i
Social Media
- Conosce bene il brand di cui
tratta e risponde per buona
parte della riuscita o meno di
una campagna o comunque di
un’operazione sui Social Media
- Si propone come Ospite e non
come Manager
LEARNING EDUCATION NETWORK
24. Quali canali utilizzare: Facebook
www.gruppolen.it
Offre diverse modalità di presidio (Profilo, Gruppo e Pagina) con differenti
modalità di «colloquialità» e visibilità
PRO: è facile trasmettere un messaggio di una campagna di marketing; si
possono ricevere i commenti dei clienti, buoni o cattivi che siano; l’apertura di
una pagina aziendale consente di tenere sotto controllo l’immagine del brand
CONTRO: in generale il traffico dei commenti arriva a ondate e non con un
flusso regolare; in caso di aggiornamenti c’è il rischio di incappare in un
filtraggio dei contenuti, cosicché solo una percentuale dei fan può vedere
l’aggiornamento
LEARNING EDUCATION NETWORK
25. Quali canali utilizzare: Twitter
www.gruppolen.it
Una sola modalità di presidio, ma con due strumenti molto utili: «@» e «#»
PRO: è un formidabile sistema di messaggistica, utilizzabile sia da PC che da
cellulare (non necessariamente uno smartphone); le risposte ai clienti sono
facili da seguire e monitorare; la possibilità di inoltrare messaggi (retweet)
offre grande visibilità al brand
CONTRO: è il SM forse più sensibile al presidio costante, necessità di
regolarità nei tweet per giustificare l’impegno; è molto importante (e
difficoltoso!) mantenere lo stesso livello di interesse nei contenuti
LEARNING EDUCATION NETWORK
26. Quali canali utilizzare: YouTube
www.gruppolen.it
Non è un vero e proprio Social Network ma piuttosto uno strumento di Social
Content, da presidiare con un proprio canale (una pagina personalizzabile con
propri grafica, loghi e colori) dove presentare tutti i video da noi pubblicati o
condivisi.
PRO: crea un ottimo supporto al brand; è molto utile per intrattenere
piacevolmente ed per educare i clienti ma anche i prospect; importante ai fini
SEO data la crescente attenzione che i nuovi algoritmi di ricerca e
classificazione stanno dando alle immagini (specie ai video)
CONTRO: è poco efficace se usato da solo; è dispendioso produrre video di
alta qualità; il presidio richiede più attenzione di quella per altri SM; non è
immediato il link al sito aziendale principale
LEARNING EDUCATION NETWORK
27. Quali canali utilizzare: LinkedIn
www.gruppolen.it
Offre diverse modalità di presidio (Profilo, Gruppo e Pagina) con differenti
modalità di «colloquialità» e visibilità
PRO: si tratta del social network professionale per eccellenza, permette di
entrare in contatto con esperti dei più disparati settori; molto valido per la
ricerca di personale qualificato; le pagine aziendali presenti sono di un certo
livello, offrendo opportunità interessanti per il B2B
CONTRO: è molto orientato ai professionisti in quanto persone e di
conseguenza poco adatto al B2C; pressoché impossibile offrire un prodotto
materiale; per poter offrire un servizio bisogna passare attraverso la voce
“Promozioni” di un Gruppo di discussione
LEARNING EDUCATION NETWORK
28. SMM e SMO: vanno aggiornati!
www.gruppolen.it
Social Media Marketing: è quella branca del marketing che si occupa di
generare visibilità su social media, comunità virtuali e aggregatori 2.0. Il
Social Media Marketing racchiude una serie di pratiche che vanno dalla
gestione dei rapporti online (PR 2.0) all'ottimizzazione delle pagine web
fatta per i social media (SMO, Social Media Optimization).
Social Media Optimization: (nota anche come Social SEO) è la strategia di
ottimizzazione delle attività sui Social Media con l'intento di attrarre
visitatori unici al contenuto del sito. La Social Media Optimization è
considerata parte integrante dell’Online Reputation Management (ORM) o
del Search Engine Reputation Management (SERM) la strategia per le
organizzazioni o gli individui che hanno a cuore la loro presenza online.
LEARNING EDUCATION NETWORK
29. Le 5 regole di partenza della SMO…
www.gruppolen.it
1. Increase your linkability
2. Make tagging and bookmarking easy
3. Reward inbound links
4. Help your content travel
5. Encourage the mashup
Rohit Bhargava
LEARNING EDUCATION NETWORK
30. …e le altre 12 (per il momento)
www.gruppolen.it
6. Be a User Resource, even if it doesn’t help you
7. Reward helpful and valuable users
8. Participate
9. Know how to target your audience
10. Create content
11. Be real
12. Don’t forget your roots, be humble
13. Don’t be afraid to try new things, stay fresh
14. Develop a SMO strategy - define your objectives and set goals
15. Choose your SMO tactics wisely
16. Make SMO part of your process and best practices
17. Don't be afraid to let go of a message or idea and let others own it
LEARNING EDUCATION NETWORK
31. Serve anche una Social Media Policy
www.gruppolen.it
• Il marchio è rappresentato dal servizio, dai prodotti, dal messaggio di
marketing e dai dipendenti.
• Le aziende bloccano l’accesso ai SM sul posto di lavoro per due motivi:
1. Sono convinte che i dipendenti perdano tempo
2. Non hanno il controllo di quello che un dipendente può scrivere
• Ci sono stati casi di veri e propri disastri per alcune aziende a causa di
dipendenti e attività di Social Media mal gestite. Per questo è opportuno che
ogni azienda con più di due dipendenti predisponga una Social Media Policy.
• Collaboratori, partner, distributori, clienti sono gli ambasciatori del marchio e
lo rappresentano 24/7.
• Va tenuto ben presente che i Social Media, strumento di marketing fantastico,
hanno ampliato la consapevolezza di ciò che i dipendenti dicono e fanno
durante il lavoro rispetto a clienti e fornitori.
• È importante far comprendere a tutti l'impatto che hanno sul brand aziendale
e come possono far crescere o distruggere il marchio.
LEARNING EDUCATION NETWORK
32. Anatomia di una SM Policy
www.gruppolen.it
Gli aspetti chiave nella redazione di una SM Policy
• Perché avere una SM Policy ?
• Che cosa sono i Social Media?
• Di quali Social Media e Social Network stiamo parlando?
• Chi è coinvolto in una SM Policy (interno-esterno)?
• Come ottenere l'accesso ai Social Media (blocchi, filtri e motivi)?
• Definizione dei termini (Policy vs Linee guida, personale vs professionale, ecc)
• Social Media Policy: Branding e Comportamenti
• Social Media Guidelines
• Dove far trovare l’Azienda sui Social Media?
• Come gestire le menzioni (positive e negative)? (Reputation Management)
• Formazione al buon uso dei Social Media
• Consigli e trucchi per dare valore
LEARNING EDUCATION NETWORK
33. 10 regole per le attività online
www.gruppolen.it
Ogni volta che si parla di prodotti, servizi o iniziative speciali
riguardanti l’Azienda bisogna ricordarsi di essere:
1. «Socialmente» coerenti con la Carta dei Valori Etici aziendali
2. Attenti a distinguere tra la vita personale e quella professionale
3. Responsabili delle azioni intraprese
4. Attenti alla globalità del pubblico
5. Attenti a non condividere i dati sensibili dell’Azienda
6. Trasparenti sui rapporti con l’Azienda
7. Attenti ad utilizzare marchio e prodotti correttamente
8. Un attento ascoltatore per i sentimenti e le criticità
9. Un moltiplicatore generoso e «virale»
10. Attenti ad usare i Social Media nel proprio tempo libero
LEARNING EDUCATION NETWORK
34. Cosa serve quindi
www.gruppolen.it
Social Media Advisory Board
Ovvero un gruppo di Manager responsabile per le Policy ed il Crisis Management
Branding Policy
Migliorare l’immagine del marchio agli opportuni livelli (nazionale e/o
internazionale)
Q&A Communication Policy
Ovvero un gruppo di dipendenti incaricato di aree verticali (pronto a rispondere
alle domande online)
FAQ
Una volta che la Policy è approvata preparare FAQ e renderla accessibile
LEARNING EDUCATION NETWORK
35. I Social Media e la crescita economica
www.gruppolen.it
«I Social Media non sono più una parte della
nostra vita, sono qualcosa che accade ora,
producono valore aggiunto per le aziende.
Dobbiamo preoccuparci di investire in una giusta
educazione, nel training, nella tecnologia e nei
network così che i Social Media possano
continuare a guidare la crescita dell'innovazione
e dell'economia.»
Sheryl Sandberg
LEARNING EDUCATION NETWORK