Workshop Ifoa e Largo Consumo: RETAIL E RIFORMA DEL LAVORO - Barbara Maianiifoasapereutile
Workshop IFOA in collaborazione con Largo Consumo: RETAIL E RIFORMA DEL LAVORO – 29 Novembre 2012, Milano
Intervento Prof.ssa Barbara Maiani - Docente diritto della previdenza sociale, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Workshop Ifoa e Largo Consumo: RETAIL E RIFORMA DEL LAVORO - Barbara Maianiifoasapereutile
Workshop IFOA in collaborazione con Largo Consumo: RETAIL E RIFORMA DEL LAVORO – 29 Novembre 2012, Milano
Intervento Prof.ssa Barbara Maiani - Docente diritto della previdenza sociale, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
“Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di
crescita” approvata dal Parlamento in data 27 giugno 2012
Il 27 giugno il Parlamento ha definitivamente approvato la legge di riforma del mercato del lavoro proposta dal Governo Monti denominata “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”.
E’ una legge molto complessa che ha l’ambizione di riformare molteplici aspetti del mercato del lavoro. Le finalità dichiarate sono quelle di :
- valorizzare l’apprendistato come modalità prevalente di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro;
- ridistribuire in modo più equo le tutele dell’impiego (contrasto alla flessibilità “malata” e revisione delle norme sui licenziamenti);
- rendere più efficiente, coerente ed equo l’assetto degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro;
- contrastare l’elusione contributiva e fiscale che si verifica nell’utilizzo degli istituti contrattuali;
- promuovere maggiore inclusione nella vita economica delle donne e dei lavoratori ultracinquantenni;
- promuovere modalità partecipative di relazioni industriali in conformità con gli indirizzi assunti in sede europea.
I principali ambiti interessati alle modifiche normative sono:
- le tipologie contrattuali (Contratti a tempo determinato, di inserimento, di Apprendistato, Lavoro a tempo parziale, Lavoro intermittente o a chiamata, Lavoro a progetto, le Partite Iva, Associazione in partecipazione con apporto di lavoro, Lavoro accessorio, i Tirocini formativi)
- la disciplina in tema di flessibilità in uscita e le tutele del lavoratore ( i licenziamenti individuali e collettivi, il processo di lavoro sulle controversie sui licenziamenti)
- gli ammortizzatori sociali (l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASPI), la Mini ASPI, Indennità per i co.co.pro., l’aumento delle aliquote contributive, gli Ammortizzatori in deroga, la Cassa integrazione ordinaria e straordinaria, i Fondi di solidarietà bilaterali)
Altre norme riguardano varie materie tra cui: un Fondo per i lavoratori anziani, gli incentivi alle assunzioni, il contrasto alle dimissioni in bianco, il sostegno alla genitorialità, il lavoro dei disabili e degli immigrati, le politiche attive del lavoro ed i servizi per l’impiego, l’ Apprendimento permanente, la Partecipazione dei lavoratori., ecc.
Non tutte le norme avranno attuazione immediata. Per alcune saranno necessari provvedimenti regolamentari o legislativi per la loro applicazione specifica oppure per il loro carattere programmatico.
Legge 407/90: Riduzione contributi al 50% per 36 mesi. L’art. 8 comma 9 prevede gli incentivi per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati da almeno ventiquattro mesi o sospesi dal lavoro e beneficiari di trattamento straordinario di integrazione salariale da un periodo uguale a quello suddetto (quando esse non siano effettuate in sostituzione di lavoratori dipendenti dalle stesse imprese licenziati per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale o sospesi). Gli incentivi riguardano i contributi previdenziali ed assistenziali, i quali, a norma dell’art. 8 comma 9 della Legge 407/1990 sono applicati nella misura del 50 per cento per un periodo di trentasei mesi.
Il contratto a tempo determinato è il contratto di lavoro che prevede un termine finale espressamente specificato e quindi di una durata prestabilita. In coerenza con il principio di non discriminazione (art. 6 D. Lgs. 368/2001) il lavoratore assunto a tempo determinato ha diritto allo stesso trattamento retributivo e previdenziale dei lavoratori assunti a tempo indeterminato che svolgano le medesime attività e mansioni o che abbiano lo stesso inquadramento contrattuale. Il Dr Angelo Petrocelli illustra le novità introdotte dal Jobs Act del governo Italiano durante il suo intervento al Seminario ODCEC Caserta
JOBS ACT: le novità del decreto legge n. 34/2014
La somministrazione di lavoro è stata recentemente oggetto di importanti modifiche da parte del D.Lgs. n. 81/2015 che ne ha esteso l’ambito di applicabilità.
La somministrazione di lavoro è stata recentemente oggetto di importanti modifiche da parte del D.Lgs. n. 81/2015 che ne ha esteso l’ambito di applicabilità.
Raccolta di alcune delle novità (legislative, regolamentari, fiscali, contrattuali, etc.) riguardanti il mondo del lavoro per l'anno 2013.
Aggiornamento del 28/01/2013: il valore della deducibilità delle autovetture ad uso strumentale è stato ridotto dalla Legge di Stabilità dal 27,5% al 20%.
Gli argomenti trattati sono:
- Dal 2013 nuovo contributo sui licenziamenti (ticket);
- Aumento aliquote gestione separata;
- Aumento aliquote e novità in apprendistato;
- Aumento aliquote lavoratori a termine;
- Aumento aliquote settori esclusi da disoccupazione;
- ASPI (ex disoccupazione);
- Computo Disabili;
- Effetti fiscali della Riforma Fornero e Decreto Stabilità;
- Estensione CIGS;
- Lavoro occasionale accessorio (Voucher);
- Agevolazioni assunzioni over 50 e donne;
- DVR.
orasilavora.it - http://www.orasilavora.it/
Tel. 030 240 0052 | E-mail: info@orasilavora.it
Corso Giuseppe Garibaldi, 16 - 25124 Brescia
Inps arriva la prima circolare sulle novità previste della legge di stabilitàPaolo Soro
INPS – Arriva la prima circolare sulle novità previste della Legge di Stabilità.
Necessità del DURC per accedere alla misura dello sgravio contributivo, trasformazioni da tempo determinato a indeterminato ricomprese, riproporzionamento per i lavoratori a tempo parziale, obbligo di applicazione dei contratti collettivi. Sono molti i chiarimenti che l’Istituto fornisce nella sua circolare 17/2015.
Il 31 gennaio 2019 è l’ultimo giorno utile per i datori di lavoro che, nel corso del 2018, hanno stipulato contratti di somministrazione, per inviare alle rappresentanze sindacali la comunicazione obbligatoria annuale.
“Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di
crescita” approvata dal Parlamento in data 27 giugno 2012
Il 27 giugno il Parlamento ha definitivamente approvato la legge di riforma del mercato del lavoro proposta dal Governo Monti denominata “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”.
E’ una legge molto complessa che ha l’ambizione di riformare molteplici aspetti del mercato del lavoro. Le finalità dichiarate sono quelle di :
- valorizzare l’apprendistato come modalità prevalente di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro;
- ridistribuire in modo più equo le tutele dell’impiego (contrasto alla flessibilità “malata” e revisione delle norme sui licenziamenti);
- rendere più efficiente, coerente ed equo l’assetto degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro;
- contrastare l’elusione contributiva e fiscale che si verifica nell’utilizzo degli istituti contrattuali;
- promuovere maggiore inclusione nella vita economica delle donne e dei lavoratori ultracinquantenni;
- promuovere modalità partecipative di relazioni industriali in conformità con gli indirizzi assunti in sede europea.
I principali ambiti interessati alle modifiche normative sono:
- le tipologie contrattuali (Contratti a tempo determinato, di inserimento, di Apprendistato, Lavoro a tempo parziale, Lavoro intermittente o a chiamata, Lavoro a progetto, le Partite Iva, Associazione in partecipazione con apporto di lavoro, Lavoro accessorio, i Tirocini formativi)
- la disciplina in tema di flessibilità in uscita e le tutele del lavoratore ( i licenziamenti individuali e collettivi, il processo di lavoro sulle controversie sui licenziamenti)
- gli ammortizzatori sociali (l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASPI), la Mini ASPI, Indennità per i co.co.pro., l’aumento delle aliquote contributive, gli Ammortizzatori in deroga, la Cassa integrazione ordinaria e straordinaria, i Fondi di solidarietà bilaterali)
Altre norme riguardano varie materie tra cui: un Fondo per i lavoratori anziani, gli incentivi alle assunzioni, il contrasto alle dimissioni in bianco, il sostegno alla genitorialità, il lavoro dei disabili e degli immigrati, le politiche attive del lavoro ed i servizi per l’impiego, l’ Apprendimento permanente, la Partecipazione dei lavoratori., ecc.
Non tutte le norme avranno attuazione immediata. Per alcune saranno necessari provvedimenti regolamentari o legislativi per la loro applicazione specifica oppure per il loro carattere programmatico.
Legge 407/90: Riduzione contributi al 50% per 36 mesi. L’art. 8 comma 9 prevede gli incentivi per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati da almeno ventiquattro mesi o sospesi dal lavoro e beneficiari di trattamento straordinario di integrazione salariale da un periodo uguale a quello suddetto (quando esse non siano effettuate in sostituzione di lavoratori dipendenti dalle stesse imprese licenziati per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale o sospesi). Gli incentivi riguardano i contributi previdenziali ed assistenziali, i quali, a norma dell’art. 8 comma 9 della Legge 407/1990 sono applicati nella misura del 50 per cento per un periodo di trentasei mesi.
Il contratto a tempo determinato è il contratto di lavoro che prevede un termine finale espressamente specificato e quindi di una durata prestabilita. In coerenza con il principio di non discriminazione (art. 6 D. Lgs. 368/2001) il lavoratore assunto a tempo determinato ha diritto allo stesso trattamento retributivo e previdenziale dei lavoratori assunti a tempo indeterminato che svolgano le medesime attività e mansioni o che abbiano lo stesso inquadramento contrattuale. Il Dr Angelo Petrocelli illustra le novità introdotte dal Jobs Act del governo Italiano durante il suo intervento al Seminario ODCEC Caserta
JOBS ACT: le novità del decreto legge n. 34/2014
La somministrazione di lavoro è stata recentemente oggetto di importanti modifiche da parte del D.Lgs. n. 81/2015 che ne ha esteso l’ambito di applicabilità.
La somministrazione di lavoro è stata recentemente oggetto di importanti modifiche da parte del D.Lgs. n. 81/2015 che ne ha esteso l’ambito di applicabilità.
Raccolta di alcune delle novità (legislative, regolamentari, fiscali, contrattuali, etc.) riguardanti il mondo del lavoro per l'anno 2013.
Aggiornamento del 28/01/2013: il valore della deducibilità delle autovetture ad uso strumentale è stato ridotto dalla Legge di Stabilità dal 27,5% al 20%.
Gli argomenti trattati sono:
- Dal 2013 nuovo contributo sui licenziamenti (ticket);
- Aumento aliquote gestione separata;
- Aumento aliquote e novità in apprendistato;
- Aumento aliquote lavoratori a termine;
- Aumento aliquote settori esclusi da disoccupazione;
- ASPI (ex disoccupazione);
- Computo Disabili;
- Effetti fiscali della Riforma Fornero e Decreto Stabilità;
- Estensione CIGS;
- Lavoro occasionale accessorio (Voucher);
- Agevolazioni assunzioni over 50 e donne;
- DVR.
orasilavora.it - http://www.orasilavora.it/
Tel. 030 240 0052 | E-mail: info@orasilavora.it
Corso Giuseppe Garibaldi, 16 - 25124 Brescia
Inps arriva la prima circolare sulle novità previste della legge di stabilitàPaolo Soro
INPS – Arriva la prima circolare sulle novità previste della Legge di Stabilità.
Necessità del DURC per accedere alla misura dello sgravio contributivo, trasformazioni da tempo determinato a indeterminato ricomprese, riproporzionamento per i lavoratori a tempo parziale, obbligo di applicazione dei contratti collettivi. Sono molti i chiarimenti che l’Istituto fornisce nella sua circolare 17/2015.
Il 31 gennaio 2019 è l’ultimo giorno utile per i datori di lavoro che, nel corso del 2018, hanno stipulato contratti di somministrazione, per inviare alle rappresentanze sindacali la comunicazione obbligatoria annuale.
Scade il 28 febbraio 2018 il termine per la presentazione delle domande di riduzione del tasso Inail, che le aziende possono richiedere dopo i primi due anni d’attività.
- Sempre più complesso attivarli correttamente -
Dal 10/07/2017 le aziende e i privati potranno attivare i nuovi voucher. La nuova procedura risulta complessa ed introduce nuovi vincoli e controlli preventivi.
Entro il prossimo 30 giugno dovranno essere godute dai lavoratori dipendenti le ferie del 2015, entro il 20 agosto dovranno essere pagati dai datori di lavoro i contributi sulle eventuali ferie non godute.
CERTIFICATO MEDICO DI GRAVIDANZA E DI INTERRUZIONE DELLA GRAVIDANZA ON-LINE: ...Maria Cristina Circhetta
L’INPS, con la Circolare n. 82 del 4 maggio 2017, fornisce istruzioni operative ai medici certificatori per la trasmissione telematica del certificato medico di gravidanza e del certificato medico di interruzione della gravidanza come previsto dall’art. 21 del D.Lgs n. 151/2001 (Testo Unico della maternità/paternità) modificato dal D.Lgs n. 179/2016 (Codice dell’Amministrazione digitale).
Con la stessa circolare vengono fornite indicazioni anche alle donne e ai datori di lavoro ai fini della consultazione rispettivamente dei certificati e degli attestati di gravidanza e di interruzione di gravidanza.
Scade il 28 febbraio 2017 il termine per la presentazione delle domande di riduzione del tasso Inail, che le aziende possono richiedere dopo i primi due anni d’attività.
I VOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO E LE RECENTI FAQ DEL MINISTERO DEL LAVOROMaria Cristina Circhetta
Recentemente il Ministero del Lavoro è intervenuto in merito al nuovo obbligo della comunicazione preventiva richiesta per le prestazioni lavorative rese tramite i c.d. “voucher”. In particolare, i chiarimenti forniti dal Ministero, sotto forma di FAQ, riguardano:
- la possibilità di inviare una comunicazione cumulativa riguardante più prestatori;
- la possibilità di inviare una sola comunicazione nel caso in cui la prestazione lavorativa sia svolta nello stesso giorno con 2 fasce orarie differenziate;
- la possibilità di inviare una sola comunicazione nel caso in cui la prestazione lavorativa riguardi un’intera settimana;
- l’obbligo di comunicare almeno 60 minuti prima le eventuali variazioni di quanto già comunicato.
Con il DL Scuola tutti coloro che compiono, o hanno compiuto, 18 anni nel 2016 avranno a disposizione un bonus da 500 euro da spendere in libri e attività culturali.
L'unione civile, rappresentando sostanzialmente un "matrimonio" tra persone dello stesso sesso, comporta conseguenze ad esso assimilabili. Il Parlamento ha approvato una legge idonea ad estendere alle parti dell'unione civile tutti i diritti e le facoltà che la legislazione sul lavoro, nonché i contratti collettivi e gli accordi sindacali, attribuiscono ai coniugi.
L’INPS, con la Circolare n. 99 del 13 giugno 2016, fornisce le istruzioni operative per la richiesta e il godimento del nuovo incentivo per le assunzioni, effettuate dal 1° gennaio 2016, di lavoratori con disabilità. Tale incentivo viene corrisposto al datore di lavoro mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili ed è riconosciuto dall’INPS, in base alle risorse disponibili, secondo l’ordine di presentazione delle apposite domande telematiche.
Si ricorda, infatti, che dal 1° gennaio 2016 la gestione dell’incentivo in esame è affidata all’INPS.
NUOVO INCENTIVO PER L’ASSUNZIONE DI DISABILI: ISTRUZIONI OPERATIVE
Il seminario "La riforma Fornero" - 23 novembre 2012
1. MAGLIE – GIOVEDI’ 22 NOVEMBRE 2012
LA RIFORMA FORNERO
OBBLIGHI ED OPPORTUNITA’
PER LE AZIENDE
2. LINEE GENERALI E FINALITÀ:
più FLESSIBILITÀ in USCITA
meno FLESSIBILITÀ in ENTRATA
creazione di occupazione (quantità e qualità) crescita sociale ed
economica e riduzione permanente del tasso di disoccupazione
instaurazione di rapporti di lavoro più stabili
lavoro subordinato a tempo indeterminato (contratto dominante)
diventa la forma comune del rapporto di lavoro
valorizzazione dell'apprendistato come modalità prevalente di
ingresso dei giovani nel mondo del lavoro
contrasto dell'uso improprio e strumentale delle tipologie
contrattuali flessibili (partita Iva - collaborazioni a progetto -
contratti a termine - contratti a chiamata - buoni lavoro-
somministrazione - contratti di inserimento - ptime - tirocini -
associazione in partecipazione)
3. CONTRIBUTO ADDIZIONALE
dal 2013 ai rapporti di lavoro subordinato non a
tempo indeterminato si applica un contributo
addizionale, a carico del datore di lavoro, pari
all'1,4%. Il contributo verrà restituito (per un
massimo di 6 mensilità) in caso di trasformazione a
tempo indeterminato o di riassunzione entro 6 mesi
dalla fine del contratto a termine.
tale contributo non si applica:
ai contratti a termine in sostituzione di maternità;
ai contratti a termine per attività stagionali;
agli apprendisti;
ai dipendenti pubblici
4. CONTRIBUTO PER INTERRUZIONE
RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO
INDETERMINATO
in tutti i casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo
indeterminato o di apprendistato (per causa diversa dalle
dimissioni) intervenuti a decorrere dal 01.01.2013, è dovuto, a
carico del datore di lavoro, un contributo pari al 50% del
trattamento mensile iniziale di Aspi, per ogni dodici mesi di
anzianità aziendale negli ultimi tre anni
CASI DI ESCLUSIONE TRANSITORIA: per il periodo 2013 -
2015 il contributo non è dovuto in caso di:
licenziamento per cambio di appalto;
interruzione di lavoro nei cantieri edili per completamento attività
5. CONTRIBUZIONE
APPRENDISTATO
Dal 1° gennaio 2013 è dovuta dai datori di
lavoro per gli apprendisti artigiani e non
artigiani un contributo pari all’1,31% della
retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
Non opera l'esenzione contributiva per i datori
di lavoro con meno di 10 dipendenti
6. ASSUNZIONI INCENTIVATE:
DONNE E ULTRA 50 ENNI
per le assunzioni effettuate con contratto di lavoro dipendente
con lavoratori di età non inferiore a 50 anni - disoccupati da
12 mesi-e con donne di qualsiasi età-prive di un impiego
regolarmente retribuito da almeno 6 mesi
tempo determinato: riduzione del 50% dei contributi a carico
del datore di lavoro per un periodo di 12 mesi
a tempo indeterminato o in caso di trasformazione a da
tempo determinato a tempo indeterminato: riduzione dei
contributi a carico del datore di lavoro per un periodo di 18
mesi dalla data di assunzione
8. CONTRATTI A TERMINE
APPOSIZIONE DEL TERMINE
Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
costituisce la forma comune di rapporto di lavoro. (Legge n.
92/2012)
E' consentita l'apposizione di un termine alla durata del contratto
di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere tecnico,
produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili alla
ordinaria attività del datore di lavoro
CONTRATTO ACAUSALE
Non è richiesto nell’ipotesi del primo rapporto a tempo determinato,
di durata non superiore a dodici mesi, concluso fra un datore di
lavoro o utilizzatore e un lavoratore per lo svolgimento di
qualunque tipo di mansione.
9. CONTRATTI A TERMINE
ACAUSALE
La deroga al causalone trova applicazione una e una sola volta tra
due medesimi soggetti stipulanti il contratto a tempo determinato.
L’introduzione del primo contratto a tempo determinato “acausale”
è infatti anche finalizzata ad una miglior verifica delle attitudini e
capacità professionali del lavoratore in relazione all’inserimento
nello specifico contesto lavorativo; pertanto non appare coerente
con la ratio normativa estendere il regime semplificato a rapporti in
qualche modo già “sperimentati”. Ciò a maggior ragione vale per la
stipula di contratti a tempo determinato con lo stesso datore di
lavoro con cui si è intrattenuto un precedente rapporto a tempo
indeterminato.
Il primo rapporto a termine “acausale” non è in nessun caso
prorogabile, nemmeno qualora lo stesso abbia avuto una durata
inferiore a 12 mesi.
10. CONTRATTI A TERMINE
SCADENZA DEL TERMINE E SANZIONI
SUCCESSIONE DEI CONTRATTI
Se il rapporto di lavoro continua dopo la scadenza del termine
inizialmente fissato o successivamente prorogato, il datore di lavoro e'
tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della
retribuzione pari al venti per cento fino al decimo giorno successivo, al
quaranta per cento per ciascun giorno ulteriore.
Se il rapporto di lavoro continua oltre il trentesimo giorno in caso di
contratto di durata inferiore a sei mesi, ovvero oltre il cinquantesimo
giorno, il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza
dei predetti termini.
11. CONTRATTI A TERMINE
SUCCESSIONE DI CONTRATTI
Qualora il lavoratore venga riassunto a termine, entro un periodo di sessanta
giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero
novanta giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore ai sei
mesi, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato.
Qualora per effetto di successione di contratti a termine il rapporto di lavoro fra
lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore abbia complessivamente
superato i trentasei mesi, il rapporto di lavoro si considera a tempo
indeterminato.
In deroga a quanto disposto dal primo periodo del presente comma, un
ulteriore successivo contratto a termine fra gli stessi soggetti può essere
stipulato per una sola volta, a condizione che la stipula avvenga presso la
direzione provinciale del lavoro competente per territorio.
12. CONTRATTI A TERMINE
ESCLUSIONE E DISCIPLINE SPECIFICHE
Sono esclusi dalla disciplina dei contratti a
termine, in quanto già disciplinati da
specifiche normative:
i rapporti di apprendistato;
i rapporti di lavoro tra i datori di lavoro
dell'agricoltura e gli operai a tempo
determinato.
13. Circhetta Maria Cristina
Socio dello Studio Associato Carluccio - Circhetta
Consulente Del Lavoro
Piazza Regina Margherita, 7
73037 – Poggiardo (LE)
Tel. 0836-901766
Fax. 0836-904366
www.studiocarlucciocirchetta.it
circhetta@studiocarlucciocirchetta.it