1. Attività SEO – Schema ed efficacia
Attività SEO – Schema efficacia
Ottimizzazione
L’attività SEO parte già in produzione compilando titolo, descrizione, keyword
ed inserendo nelle varie immagini contenute nella pagina, anche parte del tema o di
blocchi logo o immagine sezione, i vari “ALT” e “TITLE” nel tag IMG.
Nei titoli e descrizioni è bene inserire le parole chiave in posizione prominente
e, possibilmente, ripeterle, senza però far perdere di senso il testo inserito. Titoli e
descrizioni devono essere brevi ed incisivi, i motori di ricerca danno particolare
importanza alla prima parte di questi campi.
Il meta tag keywords vuole poi un discorso particola: Google ufficialmente non
lo considera ma non è conosciuto il comportamento in merito degli altri motori di
ricerca per cui vale la pena compilarlo.
Al momento di inserire i contenuti vanno poi considerati l’attento utilizzo di
“H1”, “H2”, “H3” e tag bold come “B” o “STRONG”.
Il tag H1 deve essere unico in una pagina ed è opportuno che contenga la
parola chiave per la quale la pagina è ottimizzata, valutandone anche la posizione,
“Prominenza”, quanto più possibile in cima ai contenuti.
Le parole chiave è bene evidenziarle poi con i vari heading (H#) ed i bold per
segnalare al motore di ricerca che sono parole importanti per la tematicità della
pagina.
In generale l’H1 indica il titolo della pagina, gli h2 eventuali titoli di paragrafi e
così via.
Sebbene google non vi presti attenzione, pare che BING consideri anche
l’attributo TITLE dei link quindi è bene considerarli nell’ottimizzazione di una pagina,
soprattutto in virtù del fatto che BING sta aumentando costantemente la propria
quota di mercato.
Per le immagini ed i file che inseriremo nelle pagine usare nomi sensati che
possibilmente contengano parole chiave.
Roberto Musa 27 novembre 2009
2. Attività SEO – Schema ed efficacia
Altre attività interne al sito
Compilare robots.txt e sitemap. Con questi strumenti veniamo incontro ai
motori di ricerca evitando che debbano spulciare ogni settore del nostro spazio web
ed indicando direttamente le pagine da controllare: questo aiuto ci viene
riconosciuto in termini di posizionamento, almeno da Google. Google offre la
possibilità di segnalare le sitemap attraverso gli strumenti per i webmaster
disponibili nel proprio account.
Attività esterne al sito
Una volta realizzato un sito ci sono altre attività utili, alcune fondamentali, per
il posizionamento:
Segnalare il sito sui principali motori di ricerca:
Google
Bing
Yahoo! (fornirà a breve i risultati di Bing)
Alexa
Procacciare link:
Article marketing;
Inserimento in directory;
Partecipare a blog/forum che permettono di inserire link;
Realizzare siti satellite/blog a tema.
La segnalazione la definirei quasi fondamentale seppur non lo sia in realtà,
questo perché segnalando il nostro sito il crawler del motore di ricerca lo visiterà nel
giro di una paio di settimane, altrimenti dovremo aspettare che questo arrivi al
nostro sito dai siti che ci linkano: soprattutto all’inizio dell’attività, con pochi link, ci
può volere un po’.
Le attività di procacciamento link sono varie e di varia efficacia. Il metodo più
efficace è sicuramente quello di realizzare siti o blog a tema con il sito da
posizionare che verrà linkato con la parola chiave sulla quale stiamo lavorando. Il
contenuto dei siti che ci linkano e l’anchor text sul link in entrata al nostro dominio
contribuiranno a fornire tematicità al sito che intendiamo posizionare. Per Google la
tematicità è il fattore più importante in assoluto: è fondamentale!!!
Roberto Musa 27 novembre 2009
3. Attività SEO – Schema ed efficacia
L’attività dell’article marketing è sicuramente meno efficace di un sito satellite
ad hoc però è innegabilmente meno dispendiosa: esistono molti siti, di qualità più o
meno buona, che permettono di pubblicare comunicati stampa e, in alcuni casi, di
inserirle in veri e propri circuiti. In alcuni di questi siti la pubblicazione è vincolata al
rispetto di alcuni parametri e sottoposta a verifica di una redazione, in altri è
immediata. La tematicità, sebbene non ottimale per via dei contenuti vari, permane
per via della nostra redazione ad hoc del comunicato/articolo.
L’inserimento in directory non è più importante come qualche tempo fa: i
motori di ricerca, Google in particolare, combattono il posizionamento “artificiale”
di un sito e le directory sono state negli anni abusate per questo. Directory
importanti sono quella di Yahoo! e DMoz dell’Open Directory Project per via
dell’alto trust rank fornito in virtù del controllo umano su ogni sito inserito.
Purtroppo i tempi di inserimento sono quasi improponibili e non è possibile
accelerarli, in Italia, tramite pagamento. Per i siti in lingua inglese esiste invece la
possibilità di inserimento a pagamento nella directory internazionale di Yahoo!
Ultima tecnica è quella di partecipare a blog e forum. L’importanza del singolo
link ovviamente dipende dalla qualità e tematicità dello spazio web da cui il link
proviene. In genere non è utilissimo ma in certi casi non è una risorsa da ignorare.
Roberto Musa 27 novembre 2009