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Workshop #ScrumLSP
ScrumLSP by Fabrizio Michael Forni and Fabrizio Faraco is licensed since November 2017 under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives
4.0 International License. Based on a work at www.scrumlsp.com. Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni
Facilitatori: Fabrizio Faraco & Michael Forni Venerdì 10 novembre 2017 ore 14.00-17.00
@ TIM WCap Accelerator, via Aurelio Saliceti 10 - 00153 Roma, RM
Titolo: Scrum e LEGO® Serious Play®. Persone, non strumenti e processi
Tema: Sviluppare alcune iterazioni tipiche di Scrum utilizzando in alcuni contesti il LEGO® Serious Play®
Obiettivi principali: Condividere le caratteristiche sfidanti dei due metodi, riflettere e soprattutto divertirsi!
Numero di partecipanti: 25 max
Profilo dei partecipanti: Pubblico
Durata del workshop: 180 min
Principali sfide LSP: Torre; modello con istruzioni; modifica del modello con istruzioni; modello individuale;
modello condiviso.
Elementi Scrum: Team self-organization; Cenni di Product backlog; Sprint Goal; Tecniche base di stima; Creazione di
una Definition of Done (DoD) condivisa e aperta alle modifiche/contributi; Stand up meeting;
Sprint Review; Sprint Retrospective.
Modalità operativa: Esecuzione di una sola iterazione completa; Per realizzare 2 iterazioni si renderebbe necessaria
un’ora extra.
Workshop #ScrumLSP
Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni
Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni
Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni
Chi
Tempo
*
Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali
B
5 min
(0)
Introduzione: Inizio del viaggio
Una breve presentazione sulle
regole del gioco e sulla
metodologia LSP
Consapevolezza dei partecipanti di essere pionieri di questo tipo
sperimentale di approccio.
Conoscere l’agenda dei lavori e la strada fino
al risultato finale.
(*) Tra parentesi il tempo di costruzione. Utilizzo del WEK; 5 tavoli da 5 persone ciascuna
B
5 min
(0)
Una breve presentazione sulle
regole del gioco e sulla
metodologia Scrum
A seguire dopo Fabrizio con LSP … punti di contatto .. Scrum
Conoscere l’agenda dei lavori e la strada fino
al risultato finale.
FF
10 min
(5)
Introdurre il processo SERIOUS
PLAY.
Costruite una torre
Avete tutti una busta di costruzioni davanti a voi. Non mischiate i pezzi tra di
voi.
Ognuno di voi costruisca una torre che finisca con un pezzo verde.
Raccontate brevemente la torre
Entrare nel processo SERIOUS PLAY (sfida,
costruzione, racconto, riflessione) provare il
3D
FF
5 min
(5)
Introdurre il processo SERIOUS
PLAY.
Modello con istruzioni
Sul tavolo trovate un foglio con alcuni modelli. Ognuno scelga uno dei
modelli proiettati (imaginopedia) e lo costruisca fedelmente.
Al termine NON SMONTARE IL MODELLO
Entrare nel processo SERIOUS PLAY migliorare
la tecnica di costruzione
FF
10 min
(5)
Introdurre il processo SERIOUS
PLAY.
Modello con istruzioni modificato: Presentatevi
Modifica il modello che hai appena costruito in modo che parli di voi:
 chi siete
 cosa vi piace fare nella vita
 qual è il vostro ruolo in azienda
Essere nel processo SERIOUS metafora
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Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni
Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni
Chi
Tempo
*
Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali
Ritirare i WEK
B
3 min
(0)
Riflessione
Perché usare LSP in uno Sprint di
Scrum e introdurre la sfida Scrum
(Michael) Convincere i partecipanti che:
1. Scrum è “un passo indietro in direzione di
un progresso”
2. Il fallimento, se piccolo e gestito è
un’opportunità per A) Capire B) Fare
meglio C)Realizzare l’impossibile
(Fabrizio) Far comprendere la similitudine dei
due approcci come mindset naturale e atavico
degli uomini
FF
poi
MF
2 min
(0)
Modulo I:
Fabrizio:
Cosa faremo
Michael:
Definition Of Done (DoD),
Sprint Goal e backlog.
Descrizione dell’attività odierna:
goal di progetto.
A COSA GIOCHAMO OGGI? LA prima auto elettrica di FCA!
Siete esperti operai di linea nella FCA. Sapete il fatto vostro. Marchionne ha
deciso che non saranno gli Ingegneri progettisti ma VOI a creare, per
iterazioni successive, la prima … Utilitaria FCA elettrica, una seconda auto
per la famiglia tipo Europea (non necessariamente una berlina elegante
come la Tesla Model 3). Dovrete costruire un MVP (Minum Viable Product),
ovvero una prima versione di base del veicolo che vi permetta di “lasciare il
parcheggio e fare un giro del piazzale della fabbrica, sfruttando quanto avete
in magazzino”.
Importante: Non potete attivare nessun ordine di pezzi nuovi, ma disporrete
di 1 (uno) prototipo funzionante di motore elettrico, già opportunamente
predisposto per essere montato in linea.
Questo non ha richiesto modifiche strutturali, per cui l’ambiente di lavoro
per voi non è cambiato.
Introdurre una variabile in uno scenario invariato per essere certi della
misurabilità dell’effetto
Individuare l’elemento principale del
workshop che ogni gruppo deve aggredire
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Chi
Tempo
*
Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali
MF
15 min
(5)
Dare a tutti la possibilità di
esprimere la propria visione sulla
soluzione alla principale sfida da
affrontare. LEGO® come
decostruttore
Modello individuale: Product backlog
Concentratevi adesso sul MVP (Minum Viable Product), ovvero una prima
versione di base che vi permetta di lasciare il parcheggio e fare un giro del
piazzale della fabbrica, sfruttando quanto avete in magazzino. Pensate ai
task necessari a realizzarlo.
Costruite almeno 3 piccoli modelli (ognuno con un singolo concetto) che
rappresentino i principali task per realizzare il vostro MVP
(prodotto/progetto). Nota bene: ognuno costruisca individualmente
La prima VERA SFIDA
Scomporre l’obiettivo nei piccoli passaggi per
realizzarlo
B
10 min
(0)
Definizione della Definition of
Done (Diversa per ogni gruppo)
Costruzione del backlog
(Esempio di Sprint Backlog)
Esercizio di Stima (rapporti tra le
dimensioni delle storie)
Landscape: Sprint planning (Sprint Goal backlog e Stima)
Guardate adesso ai diversi modelli sul tavolo. Mettiamoli insieme per affinità
o in modo che rappresentino concetti simili.
La mente umana è più abile nel paragonare la complessità (un elefante è più
grande di un cane o di un gatto) piuttosto che misurarla (Quel cane piccolo
pesa di meno di quel gatto grande). Stimatene il valore usandole le taglie S
M L XL
Formalizzare il significato della clusterizzazione sotto forma di DoD
(Definition of Done) e lasciarla sempe sul tavolo per renderla visibile a tutti.
Torta=Ricetta+Ingredienti+tempi+forno/frigo+presentazione
Individuare le caratteristiche necessarie alla
soluzione, gli elementi base di ciò che si vuole
realizzare
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Chi
Tempo
*
Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali
MF
15 min
(0)
Modulo II: Sprint #1
Descrizione dell’attività odierna:
goal di progetto (Sprint goal)
Non più riunioni ma veloci Stand up meetings
Come fare per creare, per iterazioni successive, la prima utilitaria FCA
elettrica.
Cosa vogliamo rappresentare e come pensiamo di farlo. il Team risponde alle
seguenti domande in max 15min
 Cosa dovrò fare in questo prima attività?
 Quali difficoltà intravedo?
Individuare le caratteristiche essenziali della
soluzione cocreata
B
10 min
(10)
Esecuzione dello sprint. LEGO®
come costruttore
Costruzione con LEGO® del DoD?
 Usare almeno 10 mattoncini e massimo 50
 La composizione deve restare in piedi da sola
 Non è necessario che rappresenti un oggetto reale (Casa, Auto, ponte)
 La descrizione del prototipo che avete in testa deve essere spiegabile a
parole
 Non devono essere necessari più di 5 minuti per spiegarla
 La metafora deve essere comprensibile ad un ragazzo di 15 anni
Raccontate la storia condivisa (dopo almeno 3 interpretazioni)
Individuare le caratteristiche essenziali della
soluzione cocreata.
Questo non è il vero obiettivo di questo
workshop, mentre lo è di Scrum.
Può richiedere settimane nella realtà.
Per questo abbiamo voluto darvi la
sensazione della difficoltà riducendo i tempi in
modo da farvi percepire la difficoltà.
MF
SM
&
FF
PO
10 min
(0)
Revisione di ciò che abbiamo
realizzato rispetto al goal di
progetto.
Sprint Review
Guardando i task realizzati dal Team Fabrizio, il Product Owner deve, insieme
al Team e Facilitato da Michael Scrum Master, poter rispondere
affermativamente rispondere alle seguenti domande:
 il lavoro ha centrato lo Sprint Goal e rispetta la DoD concordata tra
tutti?
 Se no, perché?
 Abbiamo prodotto Valore?
Riflettere sui risultati ottenuti considerando:
A. Sprint Goal
B. Definition Of Done
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Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni
Chi
Tempo
*
Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali
MF
15 min
(0)
Modulo III: Sprint Retrospective
Sprint Retrospective
Spiegazione di cos’è una Sprint Retrospective in Scrum e a cosa serve.
(Michael)
Indipendentemente dal risultato, come abbiamo lavorato come team?
Rispondi alle seguenti domande:
 Qualche comportamento deve essere modificato?
 La DoD necessità di una modifica?
 Qualcosa non era chiaro?
 C’è qualche comportamento che posso cambiare?
Individuare le caratteristiche essenziali della
soluzione cocreata
MF
15 min
(0)
Modulo IV: Sprint #2
Descrizione dell’attività odierna:
goal di progetto.
Stand up sprint?
Cosa manca/va migliorato per creare la prima … Utilitaria FIAT elettrica?
Cosa non abbiamo “deliverato” nello sprint precedente? Possiamo farlo in
questo? Come possiamo usare al meglio il LEGO® per illustrare le
necessità/opportunità del nuovo veicolo?
il Team risponde alle seguenti domande in max 15min
 cosa ho fatto bene nello Sprint precedente (Momento per la
soddisfazione personale)
 Cosa dovrò fare in questo Sprint
 Quali difficoltà intravedo per questo Sprint
Individuare le caratteristiche essenziali della
soluzione cocreata
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Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni
Chi
Tempo
*
Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali
B
10 min
(10)
Costruzione dei task. LEGO® come
costruttore
Costruzione con LEGO® del DoD?
 Usare almeno 10 mattoncini
 La composizione deve restare in piedi da sola
 Non è necessario che rappresenti un oggetto reale (Casa, Auto, ponte)
 La metafora che avete in testa deve essere spiegabile a parole
 Non devono essere necessari più di 5 minuti per spiegarla
 La metafora deve essere comprensibile ad un ragazzo di 15 anni
Raccontate la storia condivisa (dopo almeno 3 interpretazioni)
Individuare le caratteristiche essenziali della
soluzione cocreata
Questo è il vero obiettivo dello scrum ma non
del ws. Può richiedere settimane nella realtà.
Per questo abbiamo voluto darvi la
sensazione della difficoltà riducendo i tempi
in modo da farvi percepire la difficoltà.
MF
SM
&
FF
PO
10 min
(0)
Revisione di ciò che abbiamo
realizzato rispetto al goal di
progetto.
Sprint Review
Guardando i task realizzati dal Team Fabrizio, il Product Owner deve, insieme
al Team e Facilitato da Michael Scrum Master, poter rispondere
affermativamente rispondere alle seguenti domande:
 il lavoro ha centrato lo Sprint Goal e rispetta la DoD concordata tra
tutti?
 Se no, perché?
 Abbiamo prodotto Valore?
Riflettere sui risultati ottenuti considerando:
A. Sprint Goal
B. Definition Of Done
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B
10 min
(5)
Modulo V: Sprint Retrospective
Modello individuale: riconnettiamoci con LSP
Preliminarmente Spiegazione di cos’è una Sprint Retrospective in Scrum e a
cosa serve. (Michael)
Concentrati sul Team. Costruisci un modello di cosa mancherebbe al Team
se tu non ci fossi. Racconta il significato del modello.
Capiamo l’obiettivo della retrospective e il suo
valore nel ciclo scrum.
Rientriamo nel flusso del LEGO® Serious Play®
FF
15 min
(5)
Identificare gli aspetti principali
che danno valore al ns team.
Pensiamo a come abbiamo
lavorato
Modello individuale: il team e lo sprint
Concentratevi sul team e come abbiamo lavorato, indipendentemente dal
risultato.
 Qualche comportamento deve essere modificato?
 La DoD necessità di una modifica?
 Qualcosa non era chiaro?
Costruite un modello per raccontare tutto questo.
Identificare gli elementi chiave del ns lavoro
come team
FF
15 min
(5)
Identificare gli aspetti principali
che danno valore al ns team.
Pensiamo a come abbiamo
lavorato e cosa possiamo fare per
migliorare
Modello individuale: come possiamo migliorare
Concentratevi sul team e come abbiamo lavorato, indipendentemente dal
risultato. C’è qualche mio comportamento che posso cambiare?
Costruite un modello per raccontare cosa puoi cambiare del tuo
comportamento per ottenere migliori risultati.
Identificare gli elementi chiave del ns lavoro
nel team che posso cambiare
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FF
10 min
(0)
Cercare di arrivare ad una visione
del valore condivisa: l’identità
Modello condiviso: Il miglioramento
Poniamo una base vuota nel mezzo del tavolo. Costruite insieme un modello
che includa tutti gli aspetti importanti dei modelli di miglioramento. Le
regole:
 Il risultato deve essere più che la somma delle diverse parti
 Ogni modello di persone (o parti di esso) dovrebbe essere integrato
 È consentito decostruire, ampliare, ricostruire , mettere insieme.
Raccontate la storia condivisa (dopo almeno 3 interpretazioni)
Individuare le caratteristiche essenziali della
soluzione cocreata
B
10 min
(0)
Cercare di arrivare ad una visione
del valore condivisa: l’identità
Gallery walk
Ogni gruppo racconta la propria esperienza: DoD, prototipo, sprint
retrospective.
Alla fine tutti portano il lego ai vassoi e lo rimettono al loro posto nelle
apposite vaschette.
Individuare le caratteristiche essenziali della
soluzione co-creata
FF
15 min
(5)
Conclusioni: Cosa ci portiamo a
casa
Modello individuale: cosa ci portiamo a casa
Mentre stai smontando, recupera pochi mattoncini per costruire un modello
di una qualità che hai scoperto in una persona del tuo o dell’altrui team che
ritieni essere stata utile per raggiungere i risultati di questa esperienza.
Scopri il significato del tuo piccolo modello senza dire il suo nome, e quando
hai finito di raccontare, se nessuno ha indovinato chi sia alzati e consegnale
il modello (abbracci e baci sono benvenuti).
L’attenzione al team come regalo da portarci a
casa
B
5 min
(0)
Summing up Chiusura. Condivisione delle storie e Conclusioni Capire ciò che abbiamo fatto
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ScrumLSP by Fabrizio Michael Forni and Fabrizio Faraco is licensed since November 2017 under a Creative
Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License. Based on a work
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Schedule
Sfida
Tempo della
fase
Tempo di
costruzione
Osservazioni
Introduzione: Inizio del viaggio 0.10
Torre 0.10 0.05
Modello con istruzioni 0.05 0.05
Modello con istruzioni modificato 0.10 0.05
Riflessione e Sfida 0.05
Modello Individuale Product
backlog
0.15 0.05
Landscape DoD 0.10
Sprint #1 Stand up meeting 0.15
Costruzione D.o.D. 0.10 0.10
Sprint #1 Sprint Review 0.10
Sprint #1 Sprint Retrospective
Reconnecting
0.10 0.05
Modello Individuale # 1 0.15 0.05
Modello Individuale # 1 0.15 0.05
Modello condiviso 0.10
Lesson learnt 0.20 0.05
Chiusura 0.10
TEMPO TOTALE (ore.min) 3.00 0.50
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Partecipanti
Nome Cognome Note
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Scrum in pillole
The Roles of the Scrum Team
The Scrum Team consists of a Product Owner, the Development Team, and a Scrum Master. Scrum Teams are self-
organizing and cross-functional. Self-organizing teams choose how best to accomplish their work, rather than being
directed by others outside the team. Cross-functional teams have all competencies needed to accomplish the work
without depending on others not part of the team. The team model in Scrum is designed to optimize flexibility,
creativity, and productivity.
The Scrum Events
Prescribed events are used in Scrum to create regularity and to minimize the need for meetings not defined in Scrum.
All events are time-boxed. Once a Sprint begins, its duration is fixed and cannot be shortened or lengthened. The
remaining events may end whenever the purpose of the event is achieved, ensuring an appropriate amount of time
is spent without allowing waste in the process. The Scrum Events are:
 Sprint
 Sprint Planning
 Daily Scrum
 Sprint Review
 Sprint Retrospective
Scrum Artifacts
Scrum’s artifacts represent work or value to provide transparency and opportunities for inspection and adaptation.
Artifacts defined by Scrum are specifically designed to maximize transparency of key information so that everybody
has the same understanding of the artifact. The Scrum Artifacts are:
 Product Backlog
 Sprint Backlog
 Increment
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Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni
Le 4 affermazioni e i 12 Princìpi del Manifesto for Agile Software Development
Stiamo scoprendo modi migliori di creare software, sviluppandolo e aiutando gli altri
a fare lo stesso. Grazie a questa attività siamo arrivati a considerare importanti:
Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti
Il software funzionante più che la documentazione esaustiva
La collaborazione col cliente più che la negoziazione dei contratti
Rispondere al cambiamento più che seguire un piano
Ovvero, fermo restando il valore delle voci a destra,
consideriamo più importanti quelle a sinistra.
1. La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore,fin da
subito e in maniera continua.
2. I cambiamenti nei requisiti, anche a stadi avanzati dello sviluppo, sono sempre benvenuti.
I processi agili sfruttano il cambiamento a favore del vantaggio competitivo del cliente.
3. Consegniamo frequentemente software funzionante, con cadenza variabile da un paio di
settimane a un paio di mesi, preferendo i periodi brevi.
4. I Committenti e gli sviluppatori devono lavorare insieme quotidianamente per tutta la
durata del progetto.
5. Fondiamo i progetti su individui motivati. Diamo loro l'ambiente e il supporto di cui hanno
bisogno e confidiamo nella loro capacità di portare il lavoro a termine.
6. Una conversazione faccia a faccia è il modo più efficiente e più efficace per comunicare
con il team ed all'interno del team.
7. Il software funzionante è il principale metro di misura di progresso.
8. I processi Agile promuovono lo sviluppo sostenibile (gestibile); gli stakeholders,
sviluppatori e gli utenti dovrebbero essere in grado di mantenere un ritmo costante
indefinitamente.
9. La continua attenzione all'eccellenza tecnica e alla buona progettazione
esaltano l'agilità.
10.La semplicità - l'arte di massimizzare la quantità di lavoro non svolto - è essenziale.
11.Le architetture, i requisiti e la progettazione migliori emergono spesso da team che si
auto-gestiscono.
12.A intervalli regolari il team riflette su come diventare più efficace, dopodiché regola e
adatta il proprio comportamento di conseguenza.
13. Buonsenso, sempre!
Workshop #ScrumLSP
Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni
Lego Serious Play © blended with some Scrum – Roma, 10 Novembre 2017
Script
Fabrizio Faraco (FF): Benvenuti …
icebreak …
oggi saremo, ancora una volta, innovativi.
Col vostro aiuto metteremo a contatto Lego Serious Play e Scrum.
Alcuni di voi conoscono già LSP ma permettetemi di spiegarlo a chi è nuovo …
… spazio per Fabrizio …
Nei contesti caratterizzati da una logica Plan-Do-Plan-Do-Plan-Do uno strumento tra i più efficaci per definire i
contenuti e creare strategie in tempo reale per individui, team e organizzazioni può certamente essere il LEGO® Serious
Play®.
LSP è una metodologia di comunicazione e di problem-solving facilitato, dove ogni partecipante, guidato attraverso
una serie di domande dal facilitatore, costruisce un proprio modello 3D con i mattoncini e gli elementi LEGO®, una
vera e propria metafora di un'idea, di un concetto, di una realtà che si vuole rappresentare. I modelli 3D servono come
base per l’interazione in gruppo, la condivisione delle conoscenze, la creazione di soluzione condivise e il decision-
making.
… ora lascio a Michael il compito di spiegarvi cos’è Scrum e soprattutto perché può esserci di aiuto nel nostro lavoro
di oggi.
Michael Forni (MF): Breve presentazione approccio Scrum
Grazie Fabrizio e grazie a voi per essere qui oggi. Senza dilungarmi troppo, potrei sintetizzare l’approccio Scrum (ed
Agile più in generale) dicendovi COSA NON E’
E’ l’alternativa al “qualcuno che dice qualcun altro cosa fare e come deve farlo”.
Mi spiego meglio. Tra noi addetti ai lavori definiamo Waterfall quel sistema di gestire progetti che prevede, a grandi
linee, che tutto venga definito e scritto sin dall’inizio, preoccupandosi che gli esecutori portino avanti i tasks
rigidamente, esattamente come gli è stato insegnato di fare.
Poteva andare bene all’inizio del Secolo quando gli operai non erano specializzati e le persone avevano bisogno che
venisse detto loro cosa fare e come farlo.
Nell’approccio Agile si parte dall’esatto opposto, ovvero che CHI deve fare qualcosa è perfettamente in grado di
farlo, se viene messo nelle migliori condizioni per farlo.
Giustamente Fabrizio ha ricordato le 4 affermazioni con le quali inizia il Manifesto per la progettazione Agile del
Software, ovvero quei 4 elementi da considerare più importanti di altri:
 Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti
 Il software funzionante più che la documentazione esaustiva
 La collaborazione col cliente più che la negoziazione dei contratti
 Rispondere al cambiamento più che seguire un piano
Capite bene perché via via che i progetti diventano complessi ed il “mercato” cresce in richiesta e rapidità di
cambiamento di ideee, sarà sempre più necessario adottare questo tipo di approccio.
Siete d’accordo? Attesa di feedback dal pubblico …
Anche se Scrum è stato originariamente formalizzato per progetti di sviluppo software, la pratica ha dimostrato che
può funzionare bene quasi per ogni altro progetto, soprattutto quando è complesso e innovativo.
Le possibilità sono infinite anche perché il framework Scrum è incredibilmente immediato da cogliere nella sua
semplicità: il difficile sta nel rilasciarne il pieno potenziale! ;)
Bene, Scrum è il più diffuso framework che ha contribuito a formalizzare Agile ed è impiegato da oltre 20 anni per
completare progetti anche molto complessi, riconducendo questa complessità a “pezzettini” - o fette come amiamo
dire noi – più limitate e dunque più semplici da risolvere.
Workshop #ScrumLSP
Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni
Costruite una torre
Modello con Istruzioni
Modello con Istruzioni modificate: presentatevi
Prima Riflessione
(Michael) Convincere i partecipanti che:
3. Scrum è “un passo indietro in direzione di un progresso”
4. Il fallimento, se piccolo e gestito è un’opportunità per A) Capire B) Fare meglio C)Realizzare l’impossibile
(Fabrizio) Far comprendere la similitudine dei due approcci come mindset naturale e atavico degli uomini
A COSA GIOCHAMO OGGI? LA prima auto elettrica di FCA!
[Punto 1 del programma: Agile e il concetto di gestione della Complessità /Lo Sprint di Scrum]
MF: Per gestire efficacemente la complessità, Scrum prevede
[Punto 2 del Programma: LEGO Serious Play – skill building]
FF: Bene Grazie Michael. Bene, se ricordate all’inizio ho esordito con “LEGO® Serious Play® è uno strumento molto
efficace per definire i contenuti e creare strategie in tempo reale per individui, team e organizzazioni, soprattutto
quando ci troviamo di fronte ad una logica Plan-Do-Plan-Do-Plan-Do.
LSP agevola lo Skill Building ma … come, esattamente?
Oggi cercheremo, ancora una volta, di dimostrarlo insieme.
… spazio per Fabrizio …
1ma Parte pratica (__minuti)
1. Impariamo velocemente il LSP
o Costruite una torre
o Storytelling: me e il mio capo
o Costruite il prototipo del “capo da incubo”
Chiaro? Bene … allora proseguiamo.
[Punto 3 a del Programma: Perché usare LSP in uno Sprint di Scrum]
FF: Insieme a Michael abbiamo riflettuto a lungo sull’utilità di usare LSP in un paio di Sprint di Scrum.
Per parte mia i vantaggi sono diversi. Quello principale è usare il potere delle mani per “stappare” la conoscenza
profonda e soprattutto lasciare veramente spazio al pensiero di ognuno prima che il meeting cominci.
Con lo skill building impareremo a maneggiare questo linguaggio.
Michael, secondo te, perché potrebbe essere utile, visto dal punto di vista di Scrum?
MF: Beh, prima di tutto in uno Sprint il singolo scompare ed il Team acquista nuovo valore: da soli non si va da nessuna
parte, men che meno si riesce a scomporre la complessità.
Il continuo feedback, la comunicazione faccia-a-faccia e l’interazione tra i membri sono valori condivisi tra i due
approcci.
Inoltre, onestamente, Fabrizio negli anni di esperienza con Scrum ho visto team impiegare tecniche tra le più
disparate per ricondurre la complessità ad una più gestibile serie di tasks – come Planning Poker o le Taglie dei
vestiti – ma ritengo che con LSP si dia molto più spazio alla creatività ed all’incredibile potere che si cela all’interno
delle dinamiche legate al gioco.
Senza entrare troppo in dettaglio qui, pensate che per stabilire quanto è complesso un task rispetto ad un altro, i
serissimi programmatori di Scrum con Planning Poker … GIOCANO A CARTE!
Workshop #ScrumLSP
Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni
Come mi conferma Fabrizio, non è un caso che anche in LSP attraverso il mindset del gioco tendiamo ad osare di più,
a esplorare fino ai margini della ns creatività ottenendo spesso più idee e più partecipazione. E lo facciamo
divertendoci.
Durante una sessione di LSP i membri del team sono “costretti” a ridurre le complessità di eloquio (paroloni,
gergalismi, pomposità, autoreferenzialità) e di ragionamento (complicazione di affari semplici, self-loops, auto
arrovogliamenti) ad un mattoncino Lego ed alle sue possibilità di combinazione con gli altri.
Di certo LSP non può essere utilizzato per sostituire il modo con il quale i membri del Team effettuano le stime per i
compiti che devono svolgere, ma ritengo fondamentale “l’abito mentale” col quale riesce a dotarli:
Pensa più semplice e penserai meglio, pensa con le mani e penserai più profondo.
Ascolta con gli occhi e scoprirai più soluzioni su cui raggiungere il consenso.
[Punto 3 b del Programma: Illustrare l'outcome (Sprint Review)]
FF: Esattamente come ha detto Michael, illustrare l’outcome di una sessione di LSP è , di fatto, una Sprint Review,
una delle “cerimonie” di Scrum.
Il gruppo riflette assieme sull’esito dello Sprint e si interroga sul fatto che sia stato – o meno – raggiunto lo Sprint
Goal (nel nostro caso ….rileggere lo sprint goal … nel rispetto della definition of Done (che abbiamo volutamente
semplificato).
In estrema sintesi, il risultato che abbiamo prodotto rappresenta un VALORE?
In Scrum è un valore che il Marcato ci riconosce come tale (una nuova funzionalità, un difetto corretto, una
semplificazione di un’operazione) mentre per LSP il Valore è più personale, ma ATTENZIONE ..non per questo meno
accurato!;
La domanda da porsi è: “La sessione è stata utile al team a trovare modi nuovi per comunicare meglio, per essere più
efficiente, come gruppo, a scomporre la complessità e a ricomporla in una soluzione efficace?”
Workshop #ScrumLSP
Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni
[Punto 4 del Programma: Scrum e LSP]
FF: Bene! Adesso, bando alle chiacchiere e iniziamo!
…spiegazione del come funziona ... Core process
• Organizzare i team (self-organizing team)
• Setup di progetto
Obiettivi: Cosa si vuole produrre? Che VALORE si vuole dare al Mercato?
Definition of done: Qui si scrivono le regole condivise affinchè un outcome sia compliant
MF: Nota: In Scrum il “Prodotto/Progetto” è descritto sommariamente in un Product Backlog. Il Team, insieme al
Product Owner (quello che ne sa di più su prodotto e Mercato) sceglie degli elementi che diventano tasks o storie
dello Sprint Backlog.
In questo Workshop ci concentreremo solo sullo Sprint Backlog.
Descrizione dell’attività odierna.
Siete esperti operai di linea nella FCA. Sapete il fatto vostro.
Marchionne ha deciso che non saranno gli Ingegneri progettisti ma
VOI a creare, per iterazioni successive, la prima … Utilitaria FCA elettrica, una seconda auto
(Non una berlina elegante come la Tesla Modello 3)
Dovrete costruire un MVP (Minum Viable Product), ovvero una prima versione di base che vi permetta di lasciare il
parcheggio e fare un giro del piazzale della fabbrica, sfruttando quanto avete in magazzino (nessun ordine di pezzi
nuovi a parte 1 prototipo funzionante di motore elettrico predisposto per essere montato in linea)
2. Costruzione del backlog e Stima (Esempio di Sprint Backlog)
Evitando di costruire strutture complicate, realizzate almeno 3 modelli (ognuno con un singolo concetto) che
rappresentino i principali task per realizzare il vostro MVP (prodotto/progetto)
Nota bene: ognuno costruisca individualmente
3. Costruzione del backlog e Stima
Adesso mettiamo insieme i modelli con affinità o che rappresentino lo stesso concetto.
La mente umana è più abile nel paragonare la complessità (un elefante è più grande di un cane o di un gatto)
piuttosto che misurarla (Quel cane piccolo pesa di meno di quel gatto grande)
Per la stima usate le taglie S M L XL (non useremo Planning Poker, che prevede un’ulteriore spiegazione e
formazione)
Workshop #ScrumLSP
Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni
Esecuzione di 2 Sprint
Sprint #1
• 0A. Scrivere la DoD e appenderla da qualche parte (o lasciarla proiettata sullo schermo)
(Fabrizio può facilitarne la realizzazione)
(Esempiodi una DoD: - Usare almeno 10 mattoncini
-La composizione deve restare in piedi da sola
-Non è necessario che rappresenti un oggetto reale (Casa, Auto, ponte)
-La metafora che avete in testa deve essere spiegabile a parole
-Non devono essere necessari più di 5 minuti per spiegarla
-La metafora deve essere comprensibile ad un ragazzo di 15 anni
• 1A. Pianificazione dello Sprint 1 (Sprint Planning WHAT – HOW)
Come fare per creare, per iterazioni successive, la prima utilitaria FCA elettrica
Cosa vogliamo rappresentare e come pensiamo di farlo
• 2A. Daily scrum (stand up) il Team rispondere alle seguenti domande in max 15min
o -cosa ho fatto bene nello Sprint precedente
o -Cosa dovrò fare in questo Sprint
o -Quali difficoltà intravedo per questo Sprint
• 3A. Sprint #1
Lavoro per __ minuti
• 4A. Sprint Review 1
- il lavoro rispetta la DoD concordata tra tutti?
Se no, perché?
- Abbiamo prodotto Valore?
•
• 5A. Sprint Retrospective 1 usando LEGO® Serious Play
Q1 - Indipendentemente dal risultato, come abbiamo lavorato come team usando LEGO® Serious Play®?
Qualche comportamento deve essere modificato?
La DoD necessità di una modifica?
Qualcosa non era chiaro?
Costruite un modello per raccontare tutto questo
•
Q2 – C’è qualche comportamento che posso cambiare?
Costruite un modello per raccontare cosa puoi cambiare del tuo comportamento per ottenere migliori
risultati.
Esecuzione dello Sprint 2
• Con la DoD sempre ben in vista
• 1B. Pianificazione dello sprint 2 (Sprint Planning WHAT – HOW)
Cosa manca/va migliorato per creare la prima … Utilitaria FCA elettrica?
Cosa non abbiamo “deliverato” nello sprint precedente? Possiamo farlo in questo?
Come possiamo usare al meglio SLP per illustrare le necessità/opportunità del nuovo veicolo?
• 2B. Daily scrum stand up chiedere al Team di rispondere alle 3 domande in max 15min
o -cosa ho fatto bene nello Sprint precedente (Momento per la soddisfazione personale)
o -Cosa dovrò fare in questo Sprint
o -Quali difficoltà intravedo per questo Sprint
• 3B. Sprint #2
Lavoro per __ minuti
Workshop #ScrumLSP
Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni
• 4B. Sprint Review 2 usando LEGO® Serious Play:
- il lavoro rispetta la DoD concordata tra tutti?
Se no, perché?
- Abbiamo prodotto Valore?
• 5B. Sprint Retrospective 2 usando LEGO® Serious Play
Q1 - Indipendentemente dal risultato, come abbiamo lavorato come team usando LEGO® Serious Play®?
Qualche comportamento deve essere modificato?
La DoD necessità di una modifica?
Qualcosa non era chiaro?
Costruite un modello per raccontare tutto questo
Q2 – C’è qualche comportamento che posso cambiare?
Costruite un modello per raccontare cosa puoi cambiare del tuo comportamento per ottenere migliori
risultati.
• Conclusione (utilizzata anche per tirare le somme del workshop)
Costruisci un modello di una qualità che hai scoperto in uno dei tuo team-mate che ritieni essere stata utile per
raggiungere i risultati.
Non dire il suo nome, ma quando hai finito di raccontare se nessuno ha indovinato di chi stai parlano alzati e
consegna il modello a quella persona.
• Sessione Q&A
• Consigli per rendere il prossimo WorkShop ancora più efficace
• Ringraziamenti
• Celebration (In perfetto stile Scrum!)

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  • 1. Workshop #ScrumLSP ScrumLSP by Fabrizio Michael Forni and Fabrizio Faraco is licensed since November 2017 under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License. Based on a work at www.scrumlsp.com. Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Facilitatori: Fabrizio Faraco & Michael Forni Venerdì 10 novembre 2017 ore 14.00-17.00 @ TIM WCap Accelerator, via Aurelio Saliceti 10 - 00153 Roma, RM Titolo: Scrum e LEGO® Serious Play®. Persone, non strumenti e processi Tema: Sviluppare alcune iterazioni tipiche di Scrum utilizzando in alcuni contesti il LEGO® Serious Play® Obiettivi principali: Condividere le caratteristiche sfidanti dei due metodi, riflettere e soprattutto divertirsi! Numero di partecipanti: 25 max Profilo dei partecipanti: Pubblico Durata del workshop: 180 min Principali sfide LSP: Torre; modello con istruzioni; modifica del modello con istruzioni; modello individuale; modello condiviso. Elementi Scrum: Team self-organization; Cenni di Product backlog; Sprint Goal; Tecniche base di stima; Creazione di una Definition of Done (DoD) condivisa e aperta alle modifiche/contributi; Stand up meeting; Sprint Review; Sprint Retrospective. Modalità operativa: Esecuzione di una sola iterazione completa; Per realizzare 2 iterazioni si renderebbe necessaria un’ora extra.
  • 2. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni Chi Tempo * Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali B 5 min (0) Introduzione: Inizio del viaggio Una breve presentazione sulle regole del gioco e sulla metodologia LSP Consapevolezza dei partecipanti di essere pionieri di questo tipo sperimentale di approccio. Conoscere l’agenda dei lavori e la strada fino al risultato finale. (*) Tra parentesi il tempo di costruzione. Utilizzo del WEK; 5 tavoli da 5 persone ciascuna B 5 min (0) Una breve presentazione sulle regole del gioco e sulla metodologia Scrum A seguire dopo Fabrizio con LSP … punti di contatto .. Scrum Conoscere l’agenda dei lavori e la strada fino al risultato finale. FF 10 min (5) Introdurre il processo SERIOUS PLAY. Costruite una torre Avete tutti una busta di costruzioni davanti a voi. Non mischiate i pezzi tra di voi. Ognuno di voi costruisca una torre che finisca con un pezzo verde. Raccontate brevemente la torre Entrare nel processo SERIOUS PLAY (sfida, costruzione, racconto, riflessione) provare il 3D FF 5 min (5) Introdurre il processo SERIOUS PLAY. Modello con istruzioni Sul tavolo trovate un foglio con alcuni modelli. Ognuno scelga uno dei modelli proiettati (imaginopedia) e lo costruisca fedelmente. Al termine NON SMONTARE IL MODELLO Entrare nel processo SERIOUS PLAY migliorare la tecnica di costruzione FF 10 min (5) Introdurre il processo SERIOUS PLAY. Modello con istruzioni modificato: Presentatevi Modifica il modello che hai appena costruito in modo che parli di voi:  chi siete  cosa vi piace fare nella vita  qual è il vostro ruolo in azienda Essere nel processo SERIOUS metafora
  • 3. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni Chi Tempo * Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali Ritirare i WEK B 3 min (0) Riflessione Perché usare LSP in uno Sprint di Scrum e introdurre la sfida Scrum (Michael) Convincere i partecipanti che: 1. Scrum è “un passo indietro in direzione di un progresso” 2. Il fallimento, se piccolo e gestito è un’opportunità per A) Capire B) Fare meglio C)Realizzare l’impossibile (Fabrizio) Far comprendere la similitudine dei due approcci come mindset naturale e atavico degli uomini FF poi MF 2 min (0) Modulo I: Fabrizio: Cosa faremo Michael: Definition Of Done (DoD), Sprint Goal e backlog. Descrizione dell’attività odierna: goal di progetto. A COSA GIOCHAMO OGGI? LA prima auto elettrica di FCA! Siete esperti operai di linea nella FCA. Sapete il fatto vostro. Marchionne ha deciso che non saranno gli Ingegneri progettisti ma VOI a creare, per iterazioni successive, la prima … Utilitaria FCA elettrica, una seconda auto per la famiglia tipo Europea (non necessariamente una berlina elegante come la Tesla Model 3). Dovrete costruire un MVP (Minum Viable Product), ovvero una prima versione di base del veicolo che vi permetta di “lasciare il parcheggio e fare un giro del piazzale della fabbrica, sfruttando quanto avete in magazzino”. Importante: Non potete attivare nessun ordine di pezzi nuovi, ma disporrete di 1 (uno) prototipo funzionante di motore elettrico, già opportunamente predisposto per essere montato in linea. Questo non ha richiesto modifiche strutturali, per cui l’ambiente di lavoro per voi non è cambiato. Introdurre una variabile in uno scenario invariato per essere certi della misurabilità dell’effetto Individuare l’elemento principale del workshop che ogni gruppo deve aggredire
  • 4. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni Chi Tempo * Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali MF 15 min (5) Dare a tutti la possibilità di esprimere la propria visione sulla soluzione alla principale sfida da affrontare. LEGO® come decostruttore Modello individuale: Product backlog Concentratevi adesso sul MVP (Minum Viable Product), ovvero una prima versione di base che vi permetta di lasciare il parcheggio e fare un giro del piazzale della fabbrica, sfruttando quanto avete in magazzino. Pensate ai task necessari a realizzarlo. Costruite almeno 3 piccoli modelli (ognuno con un singolo concetto) che rappresentino i principali task per realizzare il vostro MVP (prodotto/progetto). Nota bene: ognuno costruisca individualmente La prima VERA SFIDA Scomporre l’obiettivo nei piccoli passaggi per realizzarlo B 10 min (0) Definizione della Definition of Done (Diversa per ogni gruppo) Costruzione del backlog (Esempio di Sprint Backlog) Esercizio di Stima (rapporti tra le dimensioni delle storie) Landscape: Sprint planning (Sprint Goal backlog e Stima) Guardate adesso ai diversi modelli sul tavolo. Mettiamoli insieme per affinità o in modo che rappresentino concetti simili. La mente umana è più abile nel paragonare la complessità (un elefante è più grande di un cane o di un gatto) piuttosto che misurarla (Quel cane piccolo pesa di meno di quel gatto grande). Stimatene il valore usandole le taglie S M L XL Formalizzare il significato della clusterizzazione sotto forma di DoD (Definition of Done) e lasciarla sempe sul tavolo per renderla visibile a tutti. Torta=Ricetta+Ingredienti+tempi+forno/frigo+presentazione Individuare le caratteristiche necessarie alla soluzione, gli elementi base di ciò che si vuole realizzare
  • 5. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni Chi Tempo * Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali MF 15 min (0) Modulo II: Sprint #1 Descrizione dell’attività odierna: goal di progetto (Sprint goal) Non più riunioni ma veloci Stand up meetings Come fare per creare, per iterazioni successive, la prima utilitaria FCA elettrica. Cosa vogliamo rappresentare e come pensiamo di farlo. il Team risponde alle seguenti domande in max 15min  Cosa dovrò fare in questo prima attività?  Quali difficoltà intravedo? Individuare le caratteristiche essenziali della soluzione cocreata B 10 min (10) Esecuzione dello sprint. LEGO® come costruttore Costruzione con LEGO® del DoD?  Usare almeno 10 mattoncini e massimo 50  La composizione deve restare in piedi da sola  Non è necessario che rappresenti un oggetto reale (Casa, Auto, ponte)  La descrizione del prototipo che avete in testa deve essere spiegabile a parole  Non devono essere necessari più di 5 minuti per spiegarla  La metafora deve essere comprensibile ad un ragazzo di 15 anni Raccontate la storia condivisa (dopo almeno 3 interpretazioni) Individuare le caratteristiche essenziali della soluzione cocreata. Questo non è il vero obiettivo di questo workshop, mentre lo è di Scrum. Può richiedere settimane nella realtà. Per questo abbiamo voluto darvi la sensazione della difficoltà riducendo i tempi in modo da farvi percepire la difficoltà. MF SM & FF PO 10 min (0) Revisione di ciò che abbiamo realizzato rispetto al goal di progetto. Sprint Review Guardando i task realizzati dal Team Fabrizio, il Product Owner deve, insieme al Team e Facilitato da Michael Scrum Master, poter rispondere affermativamente rispondere alle seguenti domande:  il lavoro ha centrato lo Sprint Goal e rispetta la DoD concordata tra tutti?  Se no, perché?  Abbiamo prodotto Valore? Riflettere sui risultati ottenuti considerando: A. Sprint Goal B. Definition Of Done
  • 6. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni Chi Tempo * Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali MF 15 min (0) Modulo III: Sprint Retrospective Sprint Retrospective Spiegazione di cos’è una Sprint Retrospective in Scrum e a cosa serve. (Michael) Indipendentemente dal risultato, come abbiamo lavorato come team? Rispondi alle seguenti domande:  Qualche comportamento deve essere modificato?  La DoD necessità di una modifica?  Qualcosa non era chiaro?  C’è qualche comportamento che posso cambiare? Individuare le caratteristiche essenziali della soluzione cocreata MF 15 min (0) Modulo IV: Sprint #2 Descrizione dell’attività odierna: goal di progetto. Stand up sprint? Cosa manca/va migliorato per creare la prima … Utilitaria FIAT elettrica? Cosa non abbiamo “deliverato” nello sprint precedente? Possiamo farlo in questo? Come possiamo usare al meglio il LEGO® per illustrare le necessità/opportunità del nuovo veicolo? il Team risponde alle seguenti domande in max 15min  cosa ho fatto bene nello Sprint precedente (Momento per la soddisfazione personale)  Cosa dovrò fare in questo Sprint  Quali difficoltà intravedo per questo Sprint Individuare le caratteristiche essenziali della soluzione cocreata
  • 7. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Di e con Fabrizio Faraco e Michael Forni Chi Tempo * Scopo Sfide Scrum / SERIOUS PLAY Risultati essenziali B 10 min (10) Costruzione dei task. LEGO® come costruttore Costruzione con LEGO® del DoD?  Usare almeno 10 mattoncini  La composizione deve restare in piedi da sola  Non è necessario che rappresenti un oggetto reale (Casa, Auto, ponte)  La metafora che avete in testa deve essere spiegabile a parole  Non devono essere necessari più di 5 minuti per spiegarla  La metafora deve essere comprensibile ad un ragazzo di 15 anni Raccontate la storia condivisa (dopo almeno 3 interpretazioni) Individuare le caratteristiche essenziali della soluzione cocreata Questo è il vero obiettivo dello scrum ma non del ws. Può richiedere settimane nella realtà. Per questo abbiamo voluto darvi la sensazione della difficoltà riducendo i tempi in modo da farvi percepire la difficoltà. MF SM & FF PO 10 min (0) Revisione di ciò che abbiamo realizzato rispetto al goal di progetto. Sprint Review Guardando i task realizzati dal Team Fabrizio, il Product Owner deve, insieme al Team e Facilitato da Michael Scrum Master, poter rispondere affermativamente rispondere alle seguenti domande:  il lavoro ha centrato lo Sprint Goal e rispetta la DoD concordata tra tutti?  Se no, perché?  Abbiamo prodotto Valore? Riflettere sui risultati ottenuti considerando: A. Sprint Goal B. Definition Of Done
  • 8. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni B 10 min (5) Modulo V: Sprint Retrospective Modello individuale: riconnettiamoci con LSP Preliminarmente Spiegazione di cos’è una Sprint Retrospective in Scrum e a cosa serve. (Michael) Concentrati sul Team. Costruisci un modello di cosa mancherebbe al Team se tu non ci fossi. Racconta il significato del modello. Capiamo l’obiettivo della retrospective e il suo valore nel ciclo scrum. Rientriamo nel flusso del LEGO® Serious Play® FF 15 min (5) Identificare gli aspetti principali che danno valore al ns team. Pensiamo a come abbiamo lavorato Modello individuale: il team e lo sprint Concentratevi sul team e come abbiamo lavorato, indipendentemente dal risultato.  Qualche comportamento deve essere modificato?  La DoD necessità di una modifica?  Qualcosa non era chiaro? Costruite un modello per raccontare tutto questo. Identificare gli elementi chiave del ns lavoro come team FF 15 min (5) Identificare gli aspetti principali che danno valore al ns team. Pensiamo a come abbiamo lavorato e cosa possiamo fare per migliorare Modello individuale: come possiamo migliorare Concentratevi sul team e come abbiamo lavorato, indipendentemente dal risultato. C’è qualche mio comportamento che posso cambiare? Costruite un modello per raccontare cosa puoi cambiare del tuo comportamento per ottenere migliori risultati. Identificare gli elementi chiave del ns lavoro nel team che posso cambiare
  • 9. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni FF 10 min (0) Cercare di arrivare ad una visione del valore condivisa: l’identità Modello condiviso: Il miglioramento Poniamo una base vuota nel mezzo del tavolo. Costruite insieme un modello che includa tutti gli aspetti importanti dei modelli di miglioramento. Le regole:  Il risultato deve essere più che la somma delle diverse parti  Ogni modello di persone (o parti di esso) dovrebbe essere integrato  È consentito decostruire, ampliare, ricostruire , mettere insieme. Raccontate la storia condivisa (dopo almeno 3 interpretazioni) Individuare le caratteristiche essenziali della soluzione cocreata B 10 min (0) Cercare di arrivare ad una visione del valore condivisa: l’identità Gallery walk Ogni gruppo racconta la propria esperienza: DoD, prototipo, sprint retrospective. Alla fine tutti portano il lego ai vassoi e lo rimettono al loro posto nelle apposite vaschette. Individuare le caratteristiche essenziali della soluzione co-creata FF 15 min (5) Conclusioni: Cosa ci portiamo a casa Modello individuale: cosa ci portiamo a casa Mentre stai smontando, recupera pochi mattoncini per costruire un modello di una qualità che hai scoperto in una persona del tuo o dell’altrui team che ritieni essere stata utile per raggiungere i risultati di questa esperienza. Scopri il significato del tuo piccolo modello senza dire il suo nome, e quando hai finito di raccontare, se nessuno ha indovinato chi sia alzati e consegnale il modello (abbracci e baci sono benvenuti). L’attenzione al team come regalo da portarci a casa B 5 min (0) Summing up Chiusura. Condivisione delle storie e Conclusioni Capire ciò che abbiamo fatto
  • 10. Workshop #ScrumLSP ScrumLSP by Fabrizio Michael Forni and Fabrizio Faraco is licensed since November 2017 under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License. Based on a work at www.scrumlsp.com. Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Schedule Sfida Tempo della fase Tempo di costruzione Osservazioni Introduzione: Inizio del viaggio 0.10 Torre 0.10 0.05 Modello con istruzioni 0.05 0.05 Modello con istruzioni modificato 0.10 0.05 Riflessione e Sfida 0.05 Modello Individuale Product backlog 0.15 0.05 Landscape DoD 0.10 Sprint #1 Stand up meeting 0.15 Costruzione D.o.D. 0.10 0.10 Sprint #1 Sprint Review 0.10 Sprint #1 Sprint Retrospective Reconnecting 0.10 0.05 Modello Individuale # 1 0.15 0.05 Modello Individuale # 1 0.15 0.05 Modello condiviso 0.10 Lesson learnt 0.20 0.05 Chiusura 0.10 TEMPO TOTALE (ore.min) 3.00 0.50
  • 11. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Partecipanti Nome Cognome Note
  • 12. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Scrum in pillole The Roles of the Scrum Team The Scrum Team consists of a Product Owner, the Development Team, and a Scrum Master. Scrum Teams are self- organizing and cross-functional. Self-organizing teams choose how best to accomplish their work, rather than being directed by others outside the team. Cross-functional teams have all competencies needed to accomplish the work without depending on others not part of the team. The team model in Scrum is designed to optimize flexibility, creativity, and productivity. The Scrum Events Prescribed events are used in Scrum to create regularity and to minimize the need for meetings not defined in Scrum. All events are time-boxed. Once a Sprint begins, its duration is fixed and cannot be shortened or lengthened. The remaining events may end whenever the purpose of the event is achieved, ensuring an appropriate amount of time is spent without allowing waste in the process. The Scrum Events are:  Sprint  Sprint Planning  Daily Scrum  Sprint Review  Sprint Retrospective Scrum Artifacts Scrum’s artifacts represent work or value to provide transparency and opportunities for inspection and adaptation. Artifacts defined by Scrum are specifically designed to maximize transparency of key information so that everybody has the same understanding of the artifact. The Scrum Artifacts are:  Product Backlog  Sprint Backlog  Increment
  • 13. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Le 4 affermazioni e i 12 Princìpi del Manifesto for Agile Software Development Stiamo scoprendo modi migliori di creare software, sviluppandolo e aiutando gli altri a fare lo stesso. Grazie a questa attività siamo arrivati a considerare importanti: Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti Il software funzionante più che la documentazione esaustiva La collaborazione col cliente più che la negoziazione dei contratti Rispondere al cambiamento più che seguire un piano Ovvero, fermo restando il valore delle voci a destra, consideriamo più importanti quelle a sinistra. 1. La nostra massima priorità è soddisfare il cliente rilasciando software di valore,fin da subito e in maniera continua. 2. I cambiamenti nei requisiti, anche a stadi avanzati dello sviluppo, sono sempre benvenuti. I processi agili sfruttano il cambiamento a favore del vantaggio competitivo del cliente. 3. Consegniamo frequentemente software funzionante, con cadenza variabile da un paio di settimane a un paio di mesi, preferendo i periodi brevi. 4. I Committenti e gli sviluppatori devono lavorare insieme quotidianamente per tutta la durata del progetto. 5. Fondiamo i progetti su individui motivati. Diamo loro l'ambiente e il supporto di cui hanno bisogno e confidiamo nella loro capacità di portare il lavoro a termine. 6. Una conversazione faccia a faccia è il modo più efficiente e più efficace per comunicare con il team ed all'interno del team. 7. Il software funzionante è il principale metro di misura di progresso. 8. I processi Agile promuovono lo sviluppo sostenibile (gestibile); gli stakeholders, sviluppatori e gli utenti dovrebbero essere in grado di mantenere un ritmo costante indefinitamente. 9. La continua attenzione all'eccellenza tecnica e alla buona progettazione esaltano l'agilità. 10.La semplicità - l'arte di massimizzare la quantità di lavoro non svolto - è essenziale. 11.Le architetture, i requisiti e la progettazione migliori emergono spesso da team che si auto-gestiscono. 12.A intervalli regolari il team riflette su come diventare più efficace, dopodiché regola e adatta il proprio comportamento di conseguenza. 13. Buonsenso, sempre!
  • 14. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Lego Serious Play © blended with some Scrum – Roma, 10 Novembre 2017 Script Fabrizio Faraco (FF): Benvenuti … icebreak … oggi saremo, ancora una volta, innovativi. Col vostro aiuto metteremo a contatto Lego Serious Play e Scrum. Alcuni di voi conoscono già LSP ma permettetemi di spiegarlo a chi è nuovo … … spazio per Fabrizio … Nei contesti caratterizzati da una logica Plan-Do-Plan-Do-Plan-Do uno strumento tra i più efficaci per definire i contenuti e creare strategie in tempo reale per individui, team e organizzazioni può certamente essere il LEGO® Serious Play®. LSP è una metodologia di comunicazione e di problem-solving facilitato, dove ogni partecipante, guidato attraverso una serie di domande dal facilitatore, costruisce un proprio modello 3D con i mattoncini e gli elementi LEGO®, una vera e propria metafora di un'idea, di un concetto, di una realtà che si vuole rappresentare. I modelli 3D servono come base per l’interazione in gruppo, la condivisione delle conoscenze, la creazione di soluzione condivise e il decision- making. … ora lascio a Michael il compito di spiegarvi cos’è Scrum e soprattutto perché può esserci di aiuto nel nostro lavoro di oggi. Michael Forni (MF): Breve presentazione approccio Scrum Grazie Fabrizio e grazie a voi per essere qui oggi. Senza dilungarmi troppo, potrei sintetizzare l’approccio Scrum (ed Agile più in generale) dicendovi COSA NON E’ E’ l’alternativa al “qualcuno che dice qualcun altro cosa fare e come deve farlo”. Mi spiego meglio. Tra noi addetti ai lavori definiamo Waterfall quel sistema di gestire progetti che prevede, a grandi linee, che tutto venga definito e scritto sin dall’inizio, preoccupandosi che gli esecutori portino avanti i tasks rigidamente, esattamente come gli è stato insegnato di fare. Poteva andare bene all’inizio del Secolo quando gli operai non erano specializzati e le persone avevano bisogno che venisse detto loro cosa fare e come farlo. Nell’approccio Agile si parte dall’esatto opposto, ovvero che CHI deve fare qualcosa è perfettamente in grado di farlo, se viene messo nelle migliori condizioni per farlo. Giustamente Fabrizio ha ricordato le 4 affermazioni con le quali inizia il Manifesto per la progettazione Agile del Software, ovvero quei 4 elementi da considerare più importanti di altri:  Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti  Il software funzionante più che la documentazione esaustiva  La collaborazione col cliente più che la negoziazione dei contratti  Rispondere al cambiamento più che seguire un piano Capite bene perché via via che i progetti diventano complessi ed il “mercato” cresce in richiesta e rapidità di cambiamento di ideee, sarà sempre più necessario adottare questo tipo di approccio. Siete d’accordo? Attesa di feedback dal pubblico … Anche se Scrum è stato originariamente formalizzato per progetti di sviluppo software, la pratica ha dimostrato che può funzionare bene quasi per ogni altro progetto, soprattutto quando è complesso e innovativo. Le possibilità sono infinite anche perché il framework Scrum è incredibilmente immediato da cogliere nella sua semplicità: il difficile sta nel rilasciarne il pieno potenziale! ;) Bene, Scrum è il più diffuso framework che ha contribuito a formalizzare Agile ed è impiegato da oltre 20 anni per completare progetti anche molto complessi, riconducendo questa complessità a “pezzettini” - o fette come amiamo dire noi – più limitate e dunque più semplici da risolvere.
  • 15. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Costruite una torre Modello con Istruzioni Modello con Istruzioni modificate: presentatevi Prima Riflessione (Michael) Convincere i partecipanti che: 3. Scrum è “un passo indietro in direzione di un progresso” 4. Il fallimento, se piccolo e gestito è un’opportunità per A) Capire B) Fare meglio C)Realizzare l’impossibile (Fabrizio) Far comprendere la similitudine dei due approcci come mindset naturale e atavico degli uomini A COSA GIOCHAMO OGGI? LA prima auto elettrica di FCA! [Punto 1 del programma: Agile e il concetto di gestione della Complessità /Lo Sprint di Scrum] MF: Per gestire efficacemente la complessità, Scrum prevede [Punto 2 del Programma: LEGO Serious Play – skill building] FF: Bene Grazie Michael. Bene, se ricordate all’inizio ho esordito con “LEGO® Serious Play® è uno strumento molto efficace per definire i contenuti e creare strategie in tempo reale per individui, team e organizzazioni, soprattutto quando ci troviamo di fronte ad una logica Plan-Do-Plan-Do-Plan-Do. LSP agevola lo Skill Building ma … come, esattamente? Oggi cercheremo, ancora una volta, di dimostrarlo insieme. … spazio per Fabrizio … 1ma Parte pratica (__minuti) 1. Impariamo velocemente il LSP o Costruite una torre o Storytelling: me e il mio capo o Costruite il prototipo del “capo da incubo” Chiaro? Bene … allora proseguiamo. [Punto 3 a del Programma: Perché usare LSP in uno Sprint di Scrum] FF: Insieme a Michael abbiamo riflettuto a lungo sull’utilità di usare LSP in un paio di Sprint di Scrum. Per parte mia i vantaggi sono diversi. Quello principale è usare il potere delle mani per “stappare” la conoscenza profonda e soprattutto lasciare veramente spazio al pensiero di ognuno prima che il meeting cominci. Con lo skill building impareremo a maneggiare questo linguaggio. Michael, secondo te, perché potrebbe essere utile, visto dal punto di vista di Scrum? MF: Beh, prima di tutto in uno Sprint il singolo scompare ed il Team acquista nuovo valore: da soli non si va da nessuna parte, men che meno si riesce a scomporre la complessità. Il continuo feedback, la comunicazione faccia-a-faccia e l’interazione tra i membri sono valori condivisi tra i due approcci. Inoltre, onestamente, Fabrizio negli anni di esperienza con Scrum ho visto team impiegare tecniche tra le più disparate per ricondurre la complessità ad una più gestibile serie di tasks – come Planning Poker o le Taglie dei vestiti – ma ritengo che con LSP si dia molto più spazio alla creatività ed all’incredibile potere che si cela all’interno delle dinamiche legate al gioco. Senza entrare troppo in dettaglio qui, pensate che per stabilire quanto è complesso un task rispetto ad un altro, i serissimi programmatori di Scrum con Planning Poker … GIOCANO A CARTE!
  • 16. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Come mi conferma Fabrizio, non è un caso che anche in LSP attraverso il mindset del gioco tendiamo ad osare di più, a esplorare fino ai margini della ns creatività ottenendo spesso più idee e più partecipazione. E lo facciamo divertendoci. Durante una sessione di LSP i membri del team sono “costretti” a ridurre le complessità di eloquio (paroloni, gergalismi, pomposità, autoreferenzialità) e di ragionamento (complicazione di affari semplici, self-loops, auto arrovogliamenti) ad un mattoncino Lego ed alle sue possibilità di combinazione con gli altri. Di certo LSP non può essere utilizzato per sostituire il modo con il quale i membri del Team effettuano le stime per i compiti che devono svolgere, ma ritengo fondamentale “l’abito mentale” col quale riesce a dotarli: Pensa più semplice e penserai meglio, pensa con le mani e penserai più profondo. Ascolta con gli occhi e scoprirai più soluzioni su cui raggiungere il consenso. [Punto 3 b del Programma: Illustrare l'outcome (Sprint Review)] FF: Esattamente come ha detto Michael, illustrare l’outcome di una sessione di LSP è , di fatto, una Sprint Review, una delle “cerimonie” di Scrum. Il gruppo riflette assieme sull’esito dello Sprint e si interroga sul fatto che sia stato – o meno – raggiunto lo Sprint Goal (nel nostro caso ….rileggere lo sprint goal … nel rispetto della definition of Done (che abbiamo volutamente semplificato). In estrema sintesi, il risultato che abbiamo prodotto rappresenta un VALORE? In Scrum è un valore che il Marcato ci riconosce come tale (una nuova funzionalità, un difetto corretto, una semplificazione di un’operazione) mentre per LSP il Valore è più personale, ma ATTENZIONE ..non per questo meno accurato!; La domanda da porsi è: “La sessione è stata utile al team a trovare modi nuovi per comunicare meglio, per essere più efficiente, come gruppo, a scomporre la complessità e a ricomporla in una soluzione efficace?”
  • 17. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni [Punto 4 del Programma: Scrum e LSP] FF: Bene! Adesso, bando alle chiacchiere e iniziamo! …spiegazione del come funziona ... Core process • Organizzare i team (self-organizing team) • Setup di progetto Obiettivi: Cosa si vuole produrre? Che VALORE si vuole dare al Mercato? Definition of done: Qui si scrivono le regole condivise affinchè un outcome sia compliant MF: Nota: In Scrum il “Prodotto/Progetto” è descritto sommariamente in un Product Backlog. Il Team, insieme al Product Owner (quello che ne sa di più su prodotto e Mercato) sceglie degli elementi che diventano tasks o storie dello Sprint Backlog. In questo Workshop ci concentreremo solo sullo Sprint Backlog. Descrizione dell’attività odierna. Siete esperti operai di linea nella FCA. Sapete il fatto vostro. Marchionne ha deciso che non saranno gli Ingegneri progettisti ma VOI a creare, per iterazioni successive, la prima … Utilitaria FCA elettrica, una seconda auto (Non una berlina elegante come la Tesla Modello 3) Dovrete costruire un MVP (Minum Viable Product), ovvero una prima versione di base che vi permetta di lasciare il parcheggio e fare un giro del piazzale della fabbrica, sfruttando quanto avete in magazzino (nessun ordine di pezzi nuovi a parte 1 prototipo funzionante di motore elettrico predisposto per essere montato in linea) 2. Costruzione del backlog e Stima (Esempio di Sprint Backlog) Evitando di costruire strutture complicate, realizzate almeno 3 modelli (ognuno con un singolo concetto) che rappresentino i principali task per realizzare il vostro MVP (prodotto/progetto) Nota bene: ognuno costruisca individualmente 3. Costruzione del backlog e Stima Adesso mettiamo insieme i modelli con affinità o che rappresentino lo stesso concetto. La mente umana è più abile nel paragonare la complessità (un elefante è più grande di un cane o di un gatto) piuttosto che misurarla (Quel cane piccolo pesa di meno di quel gatto grande) Per la stima usate le taglie S M L XL (non useremo Planning Poker, che prevede un’ulteriore spiegazione e formazione)
  • 18. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni Esecuzione di 2 Sprint Sprint #1 • 0A. Scrivere la DoD e appenderla da qualche parte (o lasciarla proiettata sullo schermo) (Fabrizio può facilitarne la realizzazione) (Esempiodi una DoD: - Usare almeno 10 mattoncini -La composizione deve restare in piedi da sola -Non è necessario che rappresenti un oggetto reale (Casa, Auto, ponte) -La metafora che avete in testa deve essere spiegabile a parole -Non devono essere necessari più di 5 minuti per spiegarla -La metafora deve essere comprensibile ad un ragazzo di 15 anni • 1A. Pianificazione dello Sprint 1 (Sprint Planning WHAT – HOW) Come fare per creare, per iterazioni successive, la prima utilitaria FCA elettrica Cosa vogliamo rappresentare e come pensiamo di farlo • 2A. Daily scrum (stand up) il Team rispondere alle seguenti domande in max 15min o -cosa ho fatto bene nello Sprint precedente o -Cosa dovrò fare in questo Sprint o -Quali difficoltà intravedo per questo Sprint • 3A. Sprint #1 Lavoro per __ minuti • 4A. Sprint Review 1 - il lavoro rispetta la DoD concordata tra tutti? Se no, perché? - Abbiamo prodotto Valore? • • 5A. Sprint Retrospective 1 usando LEGO® Serious Play Q1 - Indipendentemente dal risultato, come abbiamo lavorato come team usando LEGO® Serious Play®? Qualche comportamento deve essere modificato? La DoD necessità di una modifica? Qualcosa non era chiaro? Costruite un modello per raccontare tutto questo • Q2 – C’è qualche comportamento che posso cambiare? Costruite un modello per raccontare cosa puoi cambiare del tuo comportamento per ottenere migliori risultati. Esecuzione dello Sprint 2 • Con la DoD sempre ben in vista • 1B. Pianificazione dello sprint 2 (Sprint Planning WHAT – HOW) Cosa manca/va migliorato per creare la prima … Utilitaria FCA elettrica? Cosa non abbiamo “deliverato” nello sprint precedente? Possiamo farlo in questo? Come possiamo usare al meglio SLP per illustrare le necessità/opportunità del nuovo veicolo? • 2B. Daily scrum stand up chiedere al Team di rispondere alle 3 domande in max 15min o -cosa ho fatto bene nello Sprint precedente (Momento per la soddisfazione personale) o -Cosa dovrò fare in questo Sprint o -Quali difficoltà intravedo per questo Sprint • 3B. Sprint #2 Lavoro per __ minuti
  • 19. Workshop #ScrumLSP Copyright ©2017 – Fabrizio Faraco & Michael Fabrizio Forni • 4B. Sprint Review 2 usando LEGO® Serious Play: - il lavoro rispetta la DoD concordata tra tutti? Se no, perché? - Abbiamo prodotto Valore? • 5B. Sprint Retrospective 2 usando LEGO® Serious Play Q1 - Indipendentemente dal risultato, come abbiamo lavorato come team usando LEGO® Serious Play®? Qualche comportamento deve essere modificato? La DoD necessità di una modifica? Qualcosa non era chiaro? Costruite un modello per raccontare tutto questo Q2 – C’è qualche comportamento che posso cambiare? Costruite un modello per raccontare cosa puoi cambiare del tuo comportamento per ottenere migliori risultati. • Conclusione (utilizzata anche per tirare le somme del workshop) Costruisci un modello di una qualità che hai scoperto in uno dei tuo team-mate che ritieni essere stata utile per raggiungere i risultati. Non dire il suo nome, ma quando hai finito di raccontare se nessuno ha indovinato di chi stai parlano alzati e consegna il modello a quella persona. • Sessione Q&A • Consigli per rendere il prossimo WorkShop ancora più efficace • Ringraziamenti • Celebration (In perfetto stile Scrum!)