Le indicazioni fondamentali per la registrazione del contatto di locazione attraverso i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate. Slide aggiornate al 25 gennaio 2017
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Intervento dell'Avv. Giuseppe Chiriatti al convegno organizzato dall'Associazione Forense di Lecce il 1 dicembre 2016 sul tema:
Il commercio elettronico nella società dell'informazione
I rimborsi IVA: presupposti giuridici, erogazione dei rimborsi, la presentazione della domanda di rimboso e le garanzie. Relatore: Silvana Guida (Direzione provinciale di Bologna). Slide aggiornate al 15 febbraio 2015
Il trattamento fiscale dei compensi agli sportivi dilettanti, con una rassegna di alcuni rilievi emersi nel corso delle attività di controllo svolte dall'Agenzia delle Entrate
Come e quando registrare il contratto di affitto. Le informazioni essenziali sul modello RLI. Intervento all'interno di Aria Pulita- 7Gold. Slide aggiornate a novembre 2015
Cortellazzo & Soatto l’evoluzione della Compliance IVA verso la Fatturazion...Andrea Cortellazzo
• I nuovi dettami previsti dal DL 50/2017
• La riorganizzazione degli adempimenti fiscali IVA verso la nuova compliance fiscale, con particolare riferimento alla dinamica opzionale prevista dal D. Lgs. 127/2015
• Inquadramento della fattura elettronica
Le relazioni sono state curate dai professionisti:
Dott. Andrea Cortellazzo, Partner Cortellazzo & Soatto
Dott. Franco Di Ciaula, Partner Cortellazzo & Soatto
In tale occasione è stata anche messa in luce la strategia da adottare per le aziende che vogliano prendere rapidamente dimestichezza con il cambio di paradigma in atto, cogliendone ove possibile anche gli elementi di incentivazione fiscale oggi presenti.
Tutto ciò che devi sapere per generare, inviare e conservare una fattura elettronica nei rapporti B2B o B2C descritto in modo semplice con raccolta di casi pratici emersi in fase di prima applicazione.
l'agenzia delle entrate ha aggiornato a dicembre 2014 la nuova guida sul fisco e casa, acquisto e vendita, con le novità introdotte dal decreto sulle semplificazioni fiscali
Servizi generici INTRACEE e presentazione modelli INTRASTATDirectio
Il momento di effettuazione dei servizi generici INTRACEE alla luce della riforma sulle regole di fatturazione, intervenute dal 1° gennaio 2013. La tempistica della presentazione dei Modelli INTRASTAT
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Il Deposito IVA è un magazzino dove è possibile introdurre, custodire e sottoporre a lavorazioni beni già immessi in libera pratica (ovvero “importati”), comunitari o nazionali senza assoggettarli ad IVA.
Il deposito IVA permette di semplificare adempimenti IVA sulle seguenti operazioni:
-Importazione da Paesi Extra UE
-Acquisto intracomunitario
-Trasferimento di beni in Italia da parte di operatore comunitario
-Cessioni da parte di soggetto italiano a soggetto comunitario
-Cessioni tra operatori nazionali per beni trattati in Borsa Merci
VANTAGGI DEL DEPOSITO IVA:
----------------------------------
ESPOSIZIONE FINANZIARIA
Con il deposito IVA puoi immettere in Italia senza versare anticipatamente l’IVA in dogana.
RAPPRESENTANTE FISCALE
Non è necessario nominare il rappresentante fiscale per soggetti comunitari che hanno la necessità di fare stock e/o vendere in Italia.
RISERVATEZZA
Le cessioni commerciali precedenti non sono visibili all’acquirente
A Chi è RIVOLTO:
----------------------------------
Tutte le Aziende che vogliono ridurre la propria esposizione finanziaria, con la certezza di trovare una struttura e un know how consolidato da oltre 10 anni nella gestione di Deposito IVA.
maggiori informazioni su : http://www.magazzinibrianza.it/deposito-iva
Nuovo Spesometro: generare e inviare il file Dati Fattura all'AdEIndicom Group
Un approfondimento dedicato alle modalità di generazione e invio all'Agenzia delle Entrate del Nuovo Spesometro denominato file "Dati Fattura", secondo le specifiche del D.lgs 193/2016.
Giurisprudenza tributaria vicentina di merito (maggio - agosto 2016)University of Ferrara
Presentazione utilizzata durante l'incontro tenuto presso l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Vicenza in data 24 febbraio 2017
Slides relative all'intervento presso il Travel Open Day di Torino, organizzato dal gruppo Travel editore di Travel Quotidiano, in tema di fatturazione elettronica per le agenzie viaggi e turismo
«Attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, in grado di assicurare una ricaduta sulle PMI a livello territoriale" – sub-azione: "Attrazione produzioni cinematografiche e azioni di sistema attraverso il sostegno delle PMI che operano direttamente o indirettamente nel settore" dell'Asse prioritario 3 – Competitività»
RIUSA - Presentazione Prof. Massimiliano BarlettaLazio Innova
Valorizzazione di scarti di produzione nella manifattura di una gamma di imballaggi “intelligenti” in plastica di bio-derivazione compostabile, termostabile, autoprotetta ed idonea al contatto prolungato con alimenti
Investimenti per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblicoLAZIO GREEN – IL FUTURO SOSTENIBILE
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3. Cessione Intracomunitaria
Costituiscono cessioni non imponibili ... le cessioni a titolo oneroso di
beni, trasportati o spediti nel territorio di altro Stato membro, dal
cedente o dall'acquirente, o da terzi per loro conto, nei confronti di
cessionari soggetti di imposta (Articolo 41, comma 1, D.L. n.
331/1993)
3 condizioni devono essere congiuntamente soddisfatte;
diversamente l’operazione non può essere qualificata come cessione
intracomunitaria
4. Onerosità
La cessione deve essere a titolo oneroso.
Sono quindi esclusi gli omaggi e i campioni.
Evidenza documentale:
Documentazione bancaria, dalla quale risulti traccia delle somme
riscosse in relazione alle cessioni intracomunitarie effettuate.
(ris. 345/E 28 novembre 2007)
5. Status del cessionario
Il cessionario deve essere un soggetto passivo di imposta
ed essere quindi in possesso di un Codice identificativo
comunitario (partita iva).
Evidenza documentale:
Verifica delle partite IVA comunitarie mediante il sistema VIES.
Sito web: http://www1. agenziaentrate.it/servizi/vies/vies. htm (ris. 345/E
28 novembre 2007)
6. Trasferimento merci
La merce deve essere spedita o trasportata in altro Stato
membro a cura del cedente o dall’acquirente o da terzi per
loro conto.
Evidenza documentale:
Documento di trasporto (ris. 345) o altro documento idoneo a dimostrare
che le merci sono state inviate in altro Stato membro. (ris. 477)
7. Istruzioni operative
1- richiedere copia del certificato di attribuzione della partita
Iva in possesso del cliente e verificare sistematicamente la
validità del numero
2- In caso di resa con consegna a destino:
compilare i CMR, richiederne al trasportatore copia
controfirmata dal destinatario o delivery note
2- In caso di resa con consegna a partenza:
Richiedere dichiarazione scritta del cliente di ricezione delle
merci o, copia del documento di trasporto in possesso del
cliente stesso.
8. Istruzioni operative 2
4- Nel caso in cui l’azienda non fosse in grado di ottenere
nemmeno una dichiarazione da parte del cliente è
consigliabile tenere agli atti alcune prove alternative
quali, ad esempio: il contratto di vendita con
indicazione delle condizioni di consegna, la fattura del
trasportatore per il servizio reso, attestazioni e
appuramenti informatici di numeri di tracciamento
assegnati alle spedizioni da parte di corrieri
internazionali, eventuali scambi di messaggi elettronici
o fax da cui si evinca l’avvenuta consegna.
9. Adempimenti cessioni Intra
Emissione fattura non Rilevazione della cessione nel
imponibile al momento della modello Intra 1 bis con
consegna o all’atto della riferimento alla data di
ricezione di un acconto registrazione della fattura o di
consegna/spedizione nel caso
Obbligo di indicazione del
di acconti o fatturazione
codice identificativo Iva del
anticipata
cessionario
10. Acquisto Intracomunitario
Costituiscono acquisti intracomunitari le acquisizioni, derivanti da atti a
titolo oneroso, della proprietà di beni o di altro diritto reale di godimento
sugli stessi, spediti o trasportati nel territorio dello Stato da altro Stato
membro dal cedente, nella qualità di soggetto passivo d'imposta,
ovvero dall'acquirente o da terzi per loro conto (Articolo 38, comma 2,
D.L. n. 331/1993)
Specularmente alle cessioni sussistono 3 requisiti:
- acquisizione della proprietà, con pagamento di corrispettivo;
- trasferimento fisico della merce tra due stati CE
- cedente e acquirente operatori economici identificati in due paesi diversi
11. Eccezioni
Non costituiscono acquisti intracomunitari:
- Non costituisce un acquisto intracomunitario l’introduzione in Italia di
beni per essere ivi ceduti dopo la loro installazione, montaggio o
assiemaggio a cura del fornitore comunitario ovvero per suo conto
(intrastat statistico)
- Beni in tentata vendita, beni introdotti in occasione di fiere esposizioni
- Beni in conto lavorazione (più in generale di perfezionamento)
12. Adempimenti acquisti Intra
Integrazione fattura estera al Rilevazione dell’acquisto nel modello
momento della ricezione con Intra 2 Bis con riferimento alla data di
indicazione del controvalore in euro e registrazione.
della relativa imposta.
In caso di acconti o fatturazioni
anticipate si deve prendere in
N.B. Il cessionario di un acquisto considerazione il momento della
intracomunitario che non ha ricevuto consegna o spedizione.
la relativa fattura entro il mese
successivo a quello di effettuazione
dell'operazione deve emettere entro il
mese seguente, autofattura con
l'indicazione anche del numero di
identificazione, attribuito agli effetti
dell'imposta sul valore aggiunto, al
cedente dallo Stato membro di
appartenenza
14. Triangolare impropria – 1° caso
IT
FR CH
Fatturazione
IT emette fattura con addebito d’imposta nei confronti di CH. L’iva può essere recuperata
mediante procedura di rimborso.
Intrastat
Nessun obbligo non trattandosi di acquisto o cessione intracomunitaria
Soluzione
B nomina un rappresentante fiscale in FR ovvero in IT, oppure opera mediante un
rappresentate fiscale già attivo in altro Stato comunitario.
15. Triangolare impropria – 2° caso
IT
FR CH
Fatturazione
IT effettua un’esportazione non imponibile. 8, c 1, lett a) o b) a seconda del soggetto che
cura il trasporto (IT o FR). Se il trasporto lo cura CH, IT effettua un’operazione imponibile.
Intrastat
Nessun obbligo non trattandosi di cessione intracomunitaria ma bensì di una cessione
all’esportazione
16. Triangolare impropria – 3° caso
IT
FR CH
Fatturazione
IT effettua un acquisto e una cessione fuori campo Iva per carenza del presupposto
territoriale (articolo 7 dpr 633/72).
Intrastat
Nessun obbligo non trattandosi di acquisto o cessione intracomunitaria
17. Triangolare impropria – 4° caso
IT
FR CH
Fatturazione
IT effettua un acquisto e una cessione fuori campo Iva per carenza del presupposto
territoriale (articolo 7 dpr 633/72).
Intrastat
Nessun obbligo non trattandosi di acquisto o cessione intracomunitaria
18. Triangolare impropria – 5° caso
IT
DE CH
Fatturazione
IT adempie alle obbligazioni in Italia tramite reverse-charge (autofattura).
Intrastat
Nessun obbligo non trattandosi di acquisto o cessione intracomunitaria
Soluzione
CH nomina un rappresentante fiscale in DE ovvero in IT, oppure opera mediante un
rappresentate fiscale già attivo in altro Stato comunitario.
19. Triangolare comunitaria – 1° caso
IT
DE FR
Fatturazione
IT deve integrare e registrare la fattura senza applicare IVA.
IT emette fattura senza IVA, designando DE per il pagamento dell’imposta mediante
apposita dicitura in fattura.
Intrastat
IT deve presentare gli elenchi riepilogativi acquisti e vendite.
Acquisti: IT indicherà FR quale fornitore e il codice alfanumerico A per la natura della
transazione.
Vendite: IT indicherà DE quale cessionario e il codice alfanumerico A per la natura della
transazione.
No intrastat statistico.
20. Triangolare comunitaria – 2° caso
IT
DE FR
Fatturazione
IT emette fattura non imponibile nei confronti di FR.
Intrastat
IT compila l’Intra cessioni, indicando il numero identificativo di FR e, quale paese di
destinazione, DE.
Intrastat statistico obbligatorio solo per gli operatori con cadenza di presentazione mensile.
21. Triangolare comunitaria – 3° caso
IT
DE FR
Fatturazione
IT integra e registra la fattura ricevuta da FR.
Intrastat
IT compila il listing degli acquisti, indicando il numero identificativo di FR e a colonna 13 il
codice ISO del Paese di provenienza (DE).
23. Periodicità di Presentazione
Regola generale:
presentazione mensile
Deroga:
facoltà di presentazione trimestrale per chi NON ha effettuato in
NESSUNO dei 4 trimestri precedenti più di
- 50.000 euro in cessioni intracomunitarie
- 50.000 euro in prestazioni di servizi di cui all'articolo 7 ter
nei confronti di committenti soggetti passivi residenti in
altro stato membro della CE
stessa logica vale per gli acquisti di beni e servizi
24. Cambio di periodicità in corso di
trimestre
Superamento della soglia dei 50 mila euro per beni o servizi
La periodicità diventa mensile dal mese successivo a quello di
superamento della soglia
Es. gennaio 2010 (volume di 30.000,00€); febbraio 2010 (volume di 40.000,00€); in
tal caso avendo superato la soglia di 50.000,00€ a febbraio 2010 si diventa operatori
mensili da marzo 2010 e si dovrà presentare l’elenco del I trimestre 2010
specificando nel frontespizio che nell’elenco sono inclusi i movimenti di due mesi
cioè quelli relativi a gennaio 2010 e a febbraio 2010.
25. Termine Di Presentazione
Entro il giorno 25 del mese
successivo al periodo di
riferimento
il periodo di riferimento è quello in
cui la fattura/autofattura è stata
registrata
eccezione: in caso di acconti o pre-fatturazione si fa
riferimento al momento di consegna dei beni
26. Compilazione - Dati fiscali
Intra 1-bis colonne: Intra 2-bis colonne:
Numero progressivo riga; Numero progressivo riga;
Codice ISO dello Stato Codice ISO dello Stato
membro dell’acquirente; membro del fornitore;
Codice identificativo Codice identificativo del
dell’acquirente; fornitore;
Valore in euro della Valore in euro
cessione; dell’acquisto;
Natura della transazione Valore dell’acquisto nella
letterale (solo nel caso di valuta del fornitore (solo
operazioni triangolari). se il fornitore non è
nell’euro zona).
Natura della transazione
letterale (solo nel caso di
operazioni triangolari).
27. Compilazione - Dati statistici
Intra 1-bis colonne: Intra 2-bis colonne:
Natura della transazione; Natura della transazione;
Codice NC della merce; Codice NC della merce;
Peso in Kg al netto degli Peso in Kg al netto degli
imballaggi se non richiesta imballaggi se non richiesta
l’unità supplementare; l’unità supplementare;
Quantità nell’unità di misura Quantità nell’unità di misura
supplementare (es. paia); supplementare (es. litri);
Valore statistico in euro; Valore statistico in euro;
Condizioni di consegna; Condizioni di consegna;
Modalità di trasporto; Modalità di trasporto;
Codice ISO Paese di Codice ISO del Paese di
destinazione; provenienza;
Provincia di origine o di Codice ISO del Paese di
spedizione. origine;
Provincia di destinazione.
28. Compilazione - Soglie
Statistiche
Sono tenuti alla menzione del valore statistico, delle condizioni di
consegna e del modo di trasporto i soggetti mensili che:
CESSIONI: valore annuo delle spedizioni > 20.000.000,00 €;
ACQUISTI: valore annuo degli arrivi > 20.000.000,00 €.
NB: L’indicazione del valore statistico rimane obbligatoria nel
caso di operazioni di perfezionamento (lavorazioni).
29. Casi particolari - Circolare n. 13/E del
23.02.1994
Campioni omaggio e beni ceduti Gli elenchi non devono essere presentati neppure agli
gratuitamente effetti statistici.
Sostituzione di beni in garanzia Non sussiste l’obbligo di presentazione, neppure a
fini statistici, a nulla rilevando l’eventuale
restituzione dei beni da sostituire.
Beni in riparazione Rilevanza ai soli fini statistici. A partire dal 2006
sono esclusi anche da tale rilevazione.
Acquisti effettuati da enti non soggetti Gli enti di cui all’art.4, comma 4, D.P.R. n.633/72,
IVA non soggetti d’imposta, sono tenuti alla presentazione
dell’elenco, a fini fiscali e statistici, solo se gli
acquisti intracomunitari si considerano effettuati
nello Stato, ancorché, ai fini dell’applicazione
dell’imposta sono da considerare non imponibili,
esenti o non soggetti.
Giornali ed altre pubblicazioni in I modelli devono essere presentati, sia agli effetti
abbonamento fiscali che statistici, con riferimento al periodo di
registrazione delle relative fatture.
30. Casi particolari - Circolare n. 13/E del
23.02.1994
Beni inviati per fiere, mostre e tentata Gli elenchi devono essere compilati, a fini fiscali e
vendita statistici, solo in caso di cessione o di acquisto dei
beni e con riferimento al periodo di registrazione
della relativa fattura.
Software SI: software standardizzato. NO: software
personalizzato.
Stampi Se lo stampo è fatturato in modo distinto dalla
cessione dei beni con lo stesso realizzati: il modello è
compilato agli effetti fiscali con riferimento al
periodo di registrazione della fattura, mentre a fini
statistici il valore dello stampo è aggiunto
proporzionalmente a quello delle singole forniture.
Se lo stampo è fatturato in maniera indistinta: il suo
valore è assorbito nel corrispettivo delle singole
commesse.
31. Variazioni a periodi
precedenti
Vanno effettuate compilando i modelli Intra 1-
ter o Intra 2-ter (sezione 2):
le variazioni negli importi intervenuti successivamente
alla presentazione degli elenchi
gli errori e le omissioni sostanziali
Vanno effettuate con una comunicazione scritta
alla dogana:
le correzioni di errori formali (utilizzo di codici non
validi dal punto di vista formale)
le variazioni dei dati statistici non inclusi nel modello
ter
32. Modalità di rettifica - 1
In caso di rettifica dei seguenti dati:
partita iva partner;
nomenclatura combinata;
natura della transazione.
si compilano due righe di sezione 2:
la prima, con segno “-”, annulla l’operazione da
rettificare;
la seconda, con segno “+”, reca i dati corretti.
33. Modalità di rettifica - 2
In caso di rettifica dei seguenti dati:
dell’ammontare delle operazioni;
dell’ammontare in valuta;
del valore statistico.
È sufficiente indicare in una sola riga
di sezione 2 le variazioni in aumento
o in diminuzione.
34. Modalità di rettifica - 3
Al contribuente è consentito operare una “rettifica
globale” delle variazioni, in aumento o in diminuzione,
concernenti più periodi di riferimento, anche compresi
in più anni solari, relativi agli acquisti o alle cessioni, a
condizione che le operazioni di riferimento:
siano state effettuate con lo stesso cliente o
fornitore;
abbiano avuto ad oggetto una sola tipologia di
merce;
avessero la stessa natura.
Il periodo cui riferire la rettifica è l’ultimo tra quelli nei
quali sono state riepilogate le operazioni da rettificare.