A seguito di una donazione, le Fiamma Gialle spezzine sono entrate in possesso di numerosi oggetti di vestiario ed armamento appartenenti a militari in servizio nella provincia della Spezia nei primi anni del secolo scorso.
Al fine di valorizzare tale patrimonio, appartenente all’identità storico-culturale della nostra comunità, la Fondazione ha finanziato la realizzazione del sito espositivo per consentire a tutti gli interessati la visione e la conoscenza degli oggetti storici.
Tali cimeli erano di proprietà del tenente Tullio Santini, figlio di Ufficiale del Corpo di origine spezzina e a cui è dedicata anche la Caserma, e del maggiore Attilio Demaldè, la cui famiglia si è stabilita nei primi anni del ‘900 alla Spezia.
Presentazione di un approfondimento didattico sugli sviluppi dello sport tra la fine dell'Ottocento e la Prima guerra mondiale. Si pone particolare attenzione al caso italiano e alle dinamiche legate alle discipline più popolari.
*us13118 ... Per un turismo commemorativo e non speculativo ...articolo9
Istituto d'Istruzione Superiore di Asiago
Via Matteotti, 155
Classe 4^B Indirizzo Turismo
Articolo 9 della Costituzione
"..Per un turismo commemorativo e non speculativo..."
A seguito di una donazione, le Fiamma Gialle spezzine sono entrate in possesso di numerosi oggetti di vestiario ed armamento appartenenti a militari in servizio nella provincia della Spezia nei primi anni del secolo scorso.
Al fine di valorizzare tale patrimonio, appartenente all’identità storico-culturale della nostra comunità, la Fondazione ha finanziato la realizzazione del sito espositivo per consentire a tutti gli interessati la visione e la conoscenza degli oggetti storici.
Tali cimeli erano di proprietà del tenente Tullio Santini, figlio di Ufficiale del Corpo di origine spezzina e a cui è dedicata anche la Caserma, e del maggiore Attilio Demaldè, la cui famiglia si è stabilita nei primi anni del ‘900 alla Spezia.
Presentazione di un approfondimento didattico sugli sviluppi dello sport tra la fine dell'Ottocento e la Prima guerra mondiale. Si pone particolare attenzione al caso italiano e alle dinamiche legate alle discipline più popolari.
*us13118 ... Per un turismo commemorativo e non speculativo ...articolo9
Istituto d'Istruzione Superiore di Asiago
Via Matteotti, 155
Classe 4^B Indirizzo Turismo
Articolo 9 della Costituzione
"..Per un turismo commemorativo e non speculativo..."
da Wikipedia 22 giugno 2013:
- Carlo De Ferrari (Sestri Levante, 1º ottobre 1833), albergatore
- Filippo Ferrari (Varese Ligure, 15 agosto 1836), filogranista
- Pietro Giacomo Ferrari (Brescia, 20 marzo 1836 - ivi, 27 settembre 1863)
- Giovanni Domenico Ferrari (Napoli, 3 gennaio 1805), già luogotenente di vascello di stato maggiore
- Paolo Ferrari (Brescia, 2 luglio 1820), tenente pensionato
- Pietro Ferrari (Bergamo, 5 agosto 1843 - ivi, 28 agosto 1867)
*us13232 - La chiamata alle armi dei ragazzi del ‘99articolo9
All'indomani della fase più drammatica dell'emergenza culminata con la sconfitta di Caporetto, si fa largo la convinzione che il modo di condurre il conflitto debba subire una profonda trasformazione sul terreno politico e su quello militare.
Mentre i giovanissimi coscritti, i famosi "Ragazzi del '99", sono inviati al fronte per rimpiazzare le perdite della disfatta, intorno al capo del governo V.E., Orlando forma un governo di coalizione e di unità di difesa nazionale.
Tra la fine del 1917 e gli inizi del 1918, l'intensificazione della propaganda di guerra fra i soldati, le prospettive di una vita migliore, una serie di successi via mare (MAS), contribuiscono a ricostruire nel paese una fiducia nelle sorti della Guerra, a cominciare dall'arresto sulle sponde del Piave dell'estrema offensiva austriaca.
Anche Minervino Murge (BT) offre il suo alto contributo di vite umane, in termini di partecipazione complessiva di persone sia militari che di servizio civile.
Degli almeno 794 giovani Minervinesi mobilitati nella Grande Guerra, ben 312 sono quelli caduti in battaglia in vari modi. Tra questi ci sono i sette "Ragazzi del '99" di Minervino, a cui il corto è dedicato.
Dei complessivi 42 "Ragazzi del '99" di Minervino, sette sono i ragazzi che non hanno più fatto ritorno, tranne uno che è giunto in tempo per morire nel letto di casa, magari abbracciato dai suoi cari, 35 invece sono tornati.
Non va sottaciuta, anzi merita un doveroso approfondimento, la particolare situazione di ben 11 ragazzi nati nel '900, fortunatamente tutti rientrati.
A tutti loro in particolare va tutto il nostro sentimento di profonda gratitudine e il nostro affetto.
Liceo Scientifico "Enrico Fermi" di Canosa di Puglia, sede Associata di Minervino Murge.
La dirigente Nunzia Silvestri
Prof. referente Sabino Redavid
Proff. Collaboratori: Roberto Barile, Loredana Sassi.
Classi IV A, V A, II B (A.S. 2013/2014)
us13005 - Sceneggiatura "i ragazzi del '99"articolo9
Sceneggiatura del cortometraggio/documento sulla Grande Guerra realizzato dagli alunni della classe V/As del Liceo Artistico di Marcianise (Prov. di Caserta), con il Prof. Pasquale Damiano.
da Wikipedia 22 giugno 2013:
- Carlo De Ferrari (Sestri Levante, 1º ottobre 1833), albergatore
- Filippo Ferrari (Varese Ligure, 15 agosto 1836), filogranista
- Pietro Giacomo Ferrari (Brescia, 20 marzo 1836 - ivi, 27 settembre 1863)
- Giovanni Domenico Ferrari (Napoli, 3 gennaio 1805), già luogotenente di vascello di stato maggiore
- Paolo Ferrari (Brescia, 2 luglio 1820), tenente pensionato
- Pietro Ferrari (Bergamo, 5 agosto 1843 - ivi, 28 agosto 1867)
*us13232 - La chiamata alle armi dei ragazzi del ‘99articolo9
All'indomani della fase più drammatica dell'emergenza culminata con la sconfitta di Caporetto, si fa largo la convinzione che il modo di condurre il conflitto debba subire una profonda trasformazione sul terreno politico e su quello militare.
Mentre i giovanissimi coscritti, i famosi "Ragazzi del '99", sono inviati al fronte per rimpiazzare le perdite della disfatta, intorno al capo del governo V.E., Orlando forma un governo di coalizione e di unità di difesa nazionale.
Tra la fine del 1917 e gli inizi del 1918, l'intensificazione della propaganda di guerra fra i soldati, le prospettive di una vita migliore, una serie di successi via mare (MAS), contribuiscono a ricostruire nel paese una fiducia nelle sorti della Guerra, a cominciare dall'arresto sulle sponde del Piave dell'estrema offensiva austriaca.
Anche Minervino Murge (BT) offre il suo alto contributo di vite umane, in termini di partecipazione complessiva di persone sia militari che di servizio civile.
Degli almeno 794 giovani Minervinesi mobilitati nella Grande Guerra, ben 312 sono quelli caduti in battaglia in vari modi. Tra questi ci sono i sette "Ragazzi del '99" di Minervino, a cui il corto è dedicato.
Dei complessivi 42 "Ragazzi del '99" di Minervino, sette sono i ragazzi che non hanno più fatto ritorno, tranne uno che è giunto in tempo per morire nel letto di casa, magari abbracciato dai suoi cari, 35 invece sono tornati.
Non va sottaciuta, anzi merita un doveroso approfondimento, la particolare situazione di ben 11 ragazzi nati nel '900, fortunatamente tutti rientrati.
A tutti loro in particolare va tutto il nostro sentimento di profonda gratitudine e il nostro affetto.
Liceo Scientifico "Enrico Fermi" di Canosa di Puglia, sede Associata di Minervino Murge.
La dirigente Nunzia Silvestri
Prof. referente Sabino Redavid
Proff. Collaboratori: Roberto Barile, Loredana Sassi.
Classi IV A, V A, II B (A.S. 2013/2014)
us13005 - Sceneggiatura "i ragazzi del '99"articolo9
Sceneggiatura del cortometraggio/documento sulla Grande Guerra realizzato dagli alunni della classe V/As del Liceo Artistico di Marcianise (Prov. di Caserta), con il Prof. Pasquale Damiano.
Realizzazione della classe 5a F del Liceo Classico "Cairoli" di Varese, coordinata dai docenti Brochetta e Guerraggio: una panoramica completa del primo conflitto mondiale dal punto di vista storico, artistico e letterario precede la lettura della guerra in funzione della memoria del passato (art. 9 della Costituzione italiana) per ricostruire la propria identità di cittadino in rapporto all'art.11 della Costituzione.
*SC13095 Il contributo della Sardegna alla Grande Guerra.
1. SCUOLA MEDIA
“P. TOLA” – SASSARI
CLASSE 3^ E A. S . 2013/2014
Il Contributo
della Sardegna
alla Grande
Guerra: I tuoi
figli, Sardegna
eroica!
Progetto Art.9
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10. Sono diventati
la nuova forza
lavoro,
impegnati negli
ovili a guardia
delle greggi e
nei campi per i
lavori agricoli
11.
12.
13.
14. Inviandoti i più
cari saluti ed
immenso di baci ed
abbracci tuo fratello
Antonio Michele
Chessa
Zona di guerra
10/2/1919
18. Mitragliatrice
progettata negli Stati
Uniti d'America,
conosciuta come
"potato digger", scava
patate. L'arma fu
adottata dalla marina
Americana dal 1896.
19. La mitragliatrice Lewis fu un'affidabile arma leggera
progettata da Samuel McClean e perfezionata
dal colonnello Isaac Newton Lewis
20. L'Obice da 280 mm fu un pezzo
d'artiglieria a retrocarica progettato dalla ditta
inglese Armstrong Whitworth. Fu adottato dal Regno
d'Italia nelle versioni con canna di differente
lunghezza: Mortaio da 280/9, da 280/10 e da
280/11 ed Obice da 280/16
21. Per cannone si intende una bocca da fuoco che
spara a tiro diretto, quindi deve avere una velocità
alla bocca relativamente elevata. Questo
comporta, che la canna del cannone deve avere una
lunghezza maggiore di quella di un obice.
25. Di progettazione tedesca. I
battelli di questa classe
realizzati in Italia per
la Marina Militare, Salvatore
Todaro (S 526) e Scirè (S
527).
26. Per la prima volta è usato
su vasta scala l'aereo
come strumento
strategico e tattico:
per la ricognizione,
per la caccia,
per il bombardamento
27. Biplani da ricognizione e bombardamento italiani,
compaiono nella seconda fase della prima guerra
mondiale, vennero esportati in 11 paesi, tra i
quali Francia e Stati Uniti, e furono costruiti in
circa 2 000 esemplari.
28. La ricerca scientifica nel
campo della chimica ha
consentito la
progettazione e la
realizzazione di queste
armi, utilizzate da tutti i
reparti militari per
espugnare le trincee
29. Strategia che mira a consumare le risorse
materiali nonché il morale del nemico obbligandolo
alla trattativa oppure costringendolo all'iniziativa.
30.
31. La Brigata “Sassari” nasce durante la Prima Guerra Mondiale, il
1º marzo 1915 in due reggimenti:
il 151º fanteria a Sinnai (Cagliari)
il 152º fanteria a Tempio Pausania:
composte da soldati della Sardegna.
Il sardo divenne la sua lingua ufficiale:
“Si ses italianu faedda in sardu” (se sei italiano parla in sardo)
32.
33. Luglio 1915: dopo
aver attraversato
il fiume ottiene il
primo titolo
d’onore e merita la
citazione, .sul
bollettino del
Comando Supremo.
34. Giugno 1916: la Brigata
raggiunge l’Altopiano di
Asiago.
Agosto 1916: prima Medaglia
d’Oro al Valor Militare.
Asiago dona alla Sardegna
il cimitero dei suoi caduti.
36. FORZA
PARIS!
Su biancu est fide pro non zedere
incontra a s'inimigu, a sos affannos;
su ruju est s'amore pro sos mannos,
pro sa Patria..."
Mostrine
37. DIAVOLI ROSSI:
Perché avevano le mostrine
metà bianche e metà rosse: da
qui il nome “Dimonios”.
“Caimani del Piave”
con in bocca tipico
coltello sardo: la
Pattada
38. ONORE e FIEREZZA
MAI ARRENDERSI
ODIO PER LA VIGLIACCHERIA
DOVERE, DISCIPLINA, SPIRITO
COMBATTIVO, TEMPRA MORALE
39. 6 all’Ordine Militare di Savoia,
9 Medaglie d`Oro,
405 d`Argento
551 di Trono.
40. I fattori che crearono il mito:
Unico Parentado. Conseguenza: organismo autonomo, spirito di
corpo, responsabilità, forza e coesione.
“Balentìa” del singolo. Tendenza del sardo a primeggiare.
Capacità di vivere in competizione con la natura avversa.
Gruppi di soli compaesani: forte senso del dovere impone un
rientro da vincitori.
41.
42. La patria è un
ideale, un sogno
in comune fra
me e te.
SA VIDA PRO SA
PATRIA
AJO! DIMONIOS!
AVANTI FORZA
PARIS!
45. Nasce nel 1890 ad
Armungia (CA).
Militante politico,
deputato e in seguito
senatore della
repubblica.
46. Lussu in Guerra
Combatte per tutta la
durata della guerra
nella Brigata
Sassari...
... stimatissimo dai
commilitoni per il suo
coraggio e la sua
umanità, pronto anche a
disubbidire agli ordini
ufficiali in difesa dei
compagni…
47. ... memorie sull’anno trascorso dalla
Brigata Sassari sull’Altipiano di
Asiago
“Un anno
sull’Altipiano”
48. Medaglia d'argento al valore
militare
Medaglia d’argento al
valore militare
La medaglia
d’argento, che ha
donato al museo
della Brigata
Sassari
Medaglia di bronzo al
valore militare
49. Lussu in politica
Nel 1919 fonda il
Partito Sardo
d'Azione,
movimento
autonomista e
federalista.
50.
51.
52. ANNI 25 ...il
più giovane
generale nella
storia della
Brigata
Sassari!
53. … Un articolo lo celebra:
“Giuseppe Musinu, il giovane ufficiale, fu
l' ultimo soldato italiano a passare il Piave
dopo aver condotto in salvo i suoi uomini”
62. Raimondo
Scintu
Maresciallo, medaglia d’oro al
valore militare per la cattura
di 47 nemici in una trincea
con l’ausilio di un piccolo
manipolo di truppe: l’impresa
viene celebrata sulla
copertina della Domenica del
Corriere
63. Capitano e aiutante
maggiore, testimone
diretto attraverso i suoi
scritti “Brigata Sassari –
Note di guerra” fonte di
notevoli informazioni,
sulle azioni militari e
sugli uomini al fronte.
Giuseppe
Tommasi
Medaglia d’argento
Tommasi con
Emilio Lussu
64. Tenente ( Fanteria , 9°
battaglione "Fiamme nere" )
Luogo di nascita: Sassari (SS)
Data del conferimento:
23/10/1921
Alla memoria
67. Leonardo Motzo
Generale di Corpo
d’armata
Bolotana 1895, Cagliari 1971
2 Medaglie
d’argento
Medaglia di
Bronzo
Croce al valore
Militare
(…)Intrepidi Sardi della Brigata Sassari! La
Sardegna, in mezzo al suo mare, splende come
un faro. La Sardegna... la nostra Sardegna
circonfusa di gloria! E` l`aurora... che arde sui
graniti.
Intrepidi Sardi della Brigata Sassari! (…)
-(dal discorso pronunciato in occasione del
raduno dei reduci del 1963)
68. Ufficiale al comando del 4°plotone
della Prima Compagnia,
concluderà la guerra col grado di
Capitano.
Fu l`inventore della "pallottola
illuminante“ o fumo illuminante per
l`aggiustamento del tiro sia di giorno che
di notte, un`invenzione, poi brevettata,
che gli valse il plauso del comitato
nazionale di esame per le invenzioni
attinenti a materiale di guerra". -
Sardus Fontana
Iglesias 1889 – 1948
Medaglia di bronzo
69. Camillo
Bellieni
Interventista , partecipa con il
grado di tenente al primo
conflitto mondiale nelle file
della Brigata Sassari, legato da
vincoli d’amicizia e stima ad
Emilio Lussu diventerà
personaggio di primo piano
negli anni della nascita del
P.S.d`A
70. Sottotenente
Medaglia di Bronzo al valore, prigioniero degli
austriaci nella fortezza di Komaron.
Liberato riprende la sua vita d’artista, l’opera
rappresentata sulla cartolina è del 1917 usa
come modello il soldato Mossa caduto poi in
combattimento
73. …Costante impareggiabile esempio di salde virtù militari, quale
comandante di una compagnia, per due giorni consecutivi con
fulgida tenacia fronteggiava il nemico irrompente… (Medaglia
d’argento)
… Ferito ad una gamba e circondato dai nemici, per non cadere vivo
nelle loro mani, si toglieva la vita con serena fierezza, opponendo
alle ingiunzioni di resa il suo ultimo grido di: “Viva l’Italia!”
(Medaglia d’oro)
75. “I tuoi figli , Sardegna eroica” -
Francesco Ciusa, 1917
“Nella notte i feriti
vengono portati dalle
prime linee ai posti di
medicazione” – Giuseppe
Biasi, 1917
76. I tuoi figli, Sardegna
eroica!
In trincea – M. Delitala (1918)