Presentation delivered at the OECD RTTA workshop on "The green transition: What role for
regional public employment services?" held on 12 May 2023 in Trento, Italy
More info: https://oe.cd/4YW
Luca Marcolin
(con Robert Grundke e Mariagrazia Squiccarini)
OECD/ Science, Technology and Innovation (STI)
13° Conferenza Nazionale di Statistica 4-5-6 luglio 2018
Centro Congressi Ergife Via Aurelia 619 Roma
#13ConfStat
Il Giornale, Pronti per il mondo delle professioni - Speciale Diritto e Fisco...StudioCassone
Affrontare preparati le nuove sfide dell’universo lavorativo. L’importanza della consulenza e di una formazione dettagliata e completa per essere all’altezza di un sapere multidisciplinare. L’analisi di Giuseppe Cassone, fondatore ed amministratore di G11
Per sfruttare le opportunità offerte dall’evoluzione tecnologica alle imprese non basta digitalizzare alcune funzioni isolate: occorre affrontare un cambiamento culturale totale, ridefinendo i propri obiettivi strategici e creando le condizioni per muoversi in maniera agile nel mercato odierno.
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleThomas Candeago
La formazione è un elemento strategico per garantire all'impresa continuità di business nel medio e lungo periodo. nel documento vengono analizzati gli ambiti tematici più strategici su cui formare il proprio staff. si analizza inoltre il credito d'imposta formazione 4.0. materiale prodotto da www.opentorino.it
Il tradizionale ruolo di early adopter svolto dalle organizzazioni aziendali nei confronti delle
tecnologie ICT viene profondamente rivisto nell’era dell’economia partecipativa. Da sempre
imprese e pubblica amministrazione hanno il compito di indirizzare e contribuire a formare il
rapporto tra la tecnologia e la collettività. Adottando i principi e le modalità dell’automazione,
l’impresa ha fatto da laboratorio di innovazione e trasferimento, ha rivoluzionato i suoi processi
interni, ha trasformato il modo di produrre e di lavorare, ha inciso sui meccanismi del consumo,
sulla funzione della tecnologia nella società. Con l'andare del tempo, la conoscenza e la pratica
tecnologica, soprattutto il grande successo del Web oltre i ristretti confini delle sue origini
accademiche, si sono sedimentate e hanno innescato un circolo virtuoso che oggi va ad impattare
visibilmente sui tradizionali tracciati di intermediazione tra i fornitori di tecnologie enterprise e i
loro principali interlocutori nella realtà produttiva.
Se gli orientamenti tecnologici e le scelte implementative hanno finora seguito percorsi decisionali
fortemente centralizzati, affidati ai responsabili tecnici delle singole aziende e delle
amministrazioni, con il fenomeno della consumerizzazione dell'IT diventa fondamentale, in questo
quadro decisionale, il ruolo del capitale umano, dei singoli dipendenti che attraverso le proprie
competenze extralavorative, i propri “gusti” in materia tecnologica incidono su strategie governate
fino a oggi a livello manageriale elevato.
L’imminente arrivo, all’interno delle grandi organizzazioni, della nuova generazione di lavoratori
della conoscenza, i "nativi digitali", porterà a un ulteriore rafforzamento di questa spinta verso un
governo partecipato dell’innovazione. I Millennials, - come vengono genericamente indicati gli
individui nati intorno alla svolta del terzo millennio, che rappresentano quindi i giovani lavoratori di
una fascia compresa tra i 18 e i 30 anni - recano con sé un bagaglio di aspettative e competenze
che porterà a nuovi, ancor più radicali cambiamenti nell’ambiente lavorativo e nei modi di
produzione e di interazione. Le infrastrutture tecnologiche delle aziende e i loro responsabili
devono essere in grado di accogliere, agevolare, incanalare questa inedita forma di energia.
L’obiettivo dello studio svolto da CA Technologies e NetConsulting sulla base di questionari rivolti a
un campione di 280 studenti di quattro atenei italiani (Economia e Ingegneria) e un campione
cross sector di circa 150 aziende è contribuire a definire le aspettative della nuova forza lavorativa
che inizia oggi a muovere i primi passi all’interno delle impresa...
Luca Marcolin
(con Robert Grundke e Mariagrazia Squiccarini)
OECD/ Science, Technology and Innovation (STI)
13° Conferenza Nazionale di Statistica 4-5-6 luglio 2018
Centro Congressi Ergife Via Aurelia 619 Roma
#13ConfStat
Il Giornale, Pronti per il mondo delle professioni - Speciale Diritto e Fisco...StudioCassone
Affrontare preparati le nuove sfide dell’universo lavorativo. L’importanza della consulenza e di una formazione dettagliata e completa per essere all’altezza di un sapere multidisciplinare. L’analisi di Giuseppe Cassone, fondatore ed amministratore di G11
Per sfruttare le opportunità offerte dall’evoluzione tecnologica alle imprese non basta digitalizzare alcune funzioni isolate: occorre affrontare un cambiamento culturale totale, ridefinendo i propri obiettivi strategici e creando le condizioni per muoversi in maniera agile nel mercato odierno.
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleThomas Candeago
La formazione è un elemento strategico per garantire all'impresa continuità di business nel medio e lungo periodo. nel documento vengono analizzati gli ambiti tematici più strategici su cui formare il proprio staff. si analizza inoltre il credito d'imposta formazione 4.0. materiale prodotto da www.opentorino.it
Il tradizionale ruolo di early adopter svolto dalle organizzazioni aziendali nei confronti delle
tecnologie ICT viene profondamente rivisto nell’era dell’economia partecipativa. Da sempre
imprese e pubblica amministrazione hanno il compito di indirizzare e contribuire a formare il
rapporto tra la tecnologia e la collettività. Adottando i principi e le modalità dell’automazione,
l’impresa ha fatto da laboratorio di innovazione e trasferimento, ha rivoluzionato i suoi processi
interni, ha trasformato il modo di produrre e di lavorare, ha inciso sui meccanismi del consumo,
sulla funzione della tecnologia nella società. Con l'andare del tempo, la conoscenza e la pratica
tecnologica, soprattutto il grande successo del Web oltre i ristretti confini delle sue origini
accademiche, si sono sedimentate e hanno innescato un circolo virtuoso che oggi va ad impattare
visibilmente sui tradizionali tracciati di intermediazione tra i fornitori di tecnologie enterprise e i
loro principali interlocutori nella realtà produttiva.
Se gli orientamenti tecnologici e le scelte implementative hanno finora seguito percorsi decisionali
fortemente centralizzati, affidati ai responsabili tecnici delle singole aziende e delle
amministrazioni, con il fenomeno della consumerizzazione dell'IT diventa fondamentale, in questo
quadro decisionale, il ruolo del capitale umano, dei singoli dipendenti che attraverso le proprie
competenze extralavorative, i propri “gusti” in materia tecnologica incidono su strategie governate
fino a oggi a livello manageriale elevato.
L’imminente arrivo, all’interno delle grandi organizzazioni, della nuova generazione di lavoratori
della conoscenza, i "nativi digitali", porterà a un ulteriore rafforzamento di questa spinta verso un
governo partecipato dell’innovazione. I Millennials, - come vengono genericamente indicati gli
individui nati intorno alla svolta del terzo millennio, che rappresentano quindi i giovani lavoratori di
una fascia compresa tra i 18 e i 30 anni - recano con sé un bagaglio di aspettative e competenze
che porterà a nuovi, ancor più radicali cambiamenti nell’ambiente lavorativo e nei modi di
produzione e di interazione. Le infrastrutture tecnologiche delle aziende e i loro responsabili
devono essere in grado di accogliere, agevolare, incanalare questa inedita forma di energia.
L’obiettivo dello studio svolto da CA Technologies e NetConsulting sulla base di questionari rivolti a
un campione di 280 studenti di quattro atenei italiani (Economia e Ingegneria) e un campione
cross sector di circa 150 aziende è contribuire a definire le aspettative della nuova forza lavorativa
che inizia oggi a muovere i primi passi all’interno delle impresa...
Evoluzione delle comunità professionali in seguito alla trasformazione digitaleFree Your Talent
Progetto a cura degli studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione Alessandro Murtas, Giorgia Pagano, Giovanni Ferrari, Maria Rita Borracino e Sara Braga
Andrea Bellucci | It’s raining manager_l’evoluzione delle competenze del Sust...PMexpo
Nell’era “pluviale” del PNRR, con la disponibilità di centinaia di miliardi da spendere e trasformare in progetti di valore per compiere la transizione ecologica, nuove competenze manageriali sostenibili si fanno sempre più indispensabili.
Occorre una forte capacità realizzativa, una forte vocazione all’innovazione, con una consapevolezza maggiore alla sostenibilità economica, all’impatto sul lavoro e all’ambiente.
Per questo si deve ragionare in modo ibrido, con competenze “T-Shaped”: orizzontali per gestire i rischi, il cambiamento, le nuove tecnologie, ma soprattutto verticali per utilizzare le risorse finanziarie a disposizione e trasformare i progetti in valore.
Il Sustainability Project Manager deve sviluppare la capacità di “far accadere le cose”, di portare magicamente nuove opportunità finanziarie; deve conoscere i trend rilevanti e le loro implicazioni, essere credibile e operare con una visione sistemica che connetta tutti gli aspetti ambientali, sociali ed economici, gestendo processi e relazioni complesse.
La nuova alleanza tra manifattura e servizi avanzatiFondazione CUOA
Presentazione a cura di Paolo Gubitta, Professore di Organizzazione Aziendale, Università degli Studi di Padova e Direttore scientifico Area Imprenditorialità Fondazione CUOA, al convegno del Forum ICT "Far crescere la manifattura con le ICT: casi di successo a Nordest" - 14 marzo 2013, Fondazione CUOA
La missione di questo lavoro di gruppo svolto per il corso di Service Marketing all'Università Bocconi nel 2018 è stata di sviluppare un executive training per Dynamo Camp, utile a massimizzare i ricavi al fine di coprire i costi derivanti dalla Fondazione.
Il lavoro di gruppo prevede, in primis l’analisi dell'offerta di executive training di tipo master universitario in italia e all’estero. In seguito, si parlerà della nostra proposta strategica, motivata dallo studio dell’industry, del mercato di riferimento e da considerazioni cost/benefit. Proponiamo quattro programmi diversi per quattro target diversi, ampliando così la definizione di executive training al fine di aumentare quanto più possibile la platea di domanda potenziale. Infine si analizzeranno i migliori canali di comunicazione per promuovere i servizi proposti.
Rete competenze per l’economia digitale - Digital for JobCultura Digitale
La Rete competenze per l’Economia Digitale presenta il Quadro Europeo delle Competenze ICT, e-CF, per supportare la crescita delle skill ICT e facilitare la comunicazione tra le imprese dell’offerta e le imprese della domanda.
Nel Luglio 2012 è nata la RETE Competenze per l’Economia Digitale per diffondere una cultura delle competenze ICT nelle imprese italiane e aiutare lo sviluppo delle professioni ICT. La Rete è composta dalle principali associazioni datoriali italiane, ASSINTEL, Assinter Italia, CNA Comunicazione, Confindustria Digitale, Unimatica, e anche da Fondazione Politecnico di Milano che ha partecipato alla nascita e allo sviluppo del Quadro Europeo delle Competenze nell’ICT (European e-Competence Framework, e-CF).L’e-CF è lo strumento di riferimento europeo (Agenda Digitale), a supporto delle imprese e delle persone che operano nel campo dell’Information e Communication Technology (ICT), per identificare e valutare le competenze che servono, per facilitare il match tra domanda e offerta, per monitorare gli spazi di miglioramento e di crescita. l’e-CF è conforme ad altri framework internazionali sui processi ICT, ITIL e COBIT ne sono un esempio; costruito nell’ambito del CEN e supportato dalla DG Enterprise, è uno strumento open source, liberamente scaricabile dal sito www.ecompetences.eu. Infine, l’e-CF costituisce il riferimento per la norma quadro UNI per le professioni ICT, in fase di realizzazione.
La RETE intende promuovere l’e-CF a livello locale attraverso iniziative mirate, ed essere il punto di contatto nazionale per la governance dell’e-CF a livello europeo. L’obiettivo dell’evento è quello di presentare la RETE e l’e-CF e discuterlo assieme per capire il suo possibile utilizzo, allo scopo di identificare aree di miglioramento e di crescita, di sviluppo delle proprie competenze, tanto quelle dei singoli professionisti, quanto quelle dell’azienda nel suo complesso.
Il taglio del seminario sarà pratico-operativo.
11.30 – 11.50 Saluto di benvenuto da parte della RETE Competenze: Fabio Massimo, CNA comunicazione, imprenditore, Presidente Commissione UNIFO per la norma quadro e-CF; Mario Cesaroni, UNIMATICA VA, imprenditore; Clementina Marinoni, manager, Fondazione Politecnico di Milano.
11.50 - 12.10 Introduzione all’e-CF: cos’è, come si usa, chi lo ha voluto in Europa, come lo si sta adottando in Italia, qualche esperienza: Clementina Marinoni, Fondazione Politecnico di Milano, con i colleghi della RETE.
12.10 – 12.15 L’e-CF e la norma quadro UNI di prossima pubblicazione: Fabio Massimo, CNA comunicazione, imprenditore, Presidente Commissione UNIFO per la norma quadro e-CF.
12.15 – 12.45 L’e-CF in pratica: quali sono le competenze di maggiore interesse per me, allo scopo di rafforzare il mio business, aprire nuovi canali, introdurre nuovi prodotti/servizi, gestire meglio il cliente, scegliere i fornitori, sviluppare soluzioni, … Analisi delle 36 competenze ICT con
Open Source Day 2018 - Caso Cliente INAIL: Soluzioni e competenze che abilita...Par-Tec S.p.A.
Michelangelo Uberti e Stefano Tomasini (Direttore Centrale per l’Organizzazione Digitale di INAIL) hanno illustrato lo stato del progetto che abiliterà l’Istituto a diventare un Polo Strategico Nazionale ed erogare servizi IT e cloud alle altre pubbliche amministrazioni.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- Chi è INAIL
- L’innovazione tecnologica in INAIL
- Il Piano Triennale
- Diventare un Polo Strategico Nazionale
- Fattori critici di successo
- L’hosting evoluto delle applicazioni della PA
- Da provider a cloud broker
- Il Cloud Enablement Competence Center
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione ripreso in occasione dell’Open Source Day 2018 su https://www.par-tec.it/caso-cliente-inail-soluzioni-e-competenze-che-abilitano-l-innovazione
Competenze e persone al centro dei processi di digital transformationMassimiliano Margarone
Non c’è innovazione sostenibile, nè di prodotto, nè di produzione senza mettere le persone al centro del processo.
La certificazione delle competenze contribuisce a rassicurare la committenza sui temi della qualità e etica.
Servizio Civile Universale - Serena SUSIGANOECD CFE
Presentazione di Serena Susigan, Direttrice, ENDO-FAP, Servizio Civile Universale Don Orione, Liguria, all'evento OCSE "Scegliere il Servizio Civile Universale: un dialogo sulle opportunità di impiego dei giovani in Italia", tenutosi a Trento il 6 febbraio 2024.
Maggiori informazioni: https://www.oecd.org/cfe/leed/oecd-ucs-6-feb.htm
Servizio Civile Universale - Federica DE LUCAOECD CFE
Presentazione di Federica De Luca, Ricercatrice all’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), Referente di progetto “Monitoraggio e Valutazione del Servizio Civile Universale”, all'evento OCSE "Scegliere il Servizio Civile Universale: un dialogo sulle opportunità di impiego dei giovani in Italia", tenutosi a Trento il 6 febbraio 2024.
Maggiori informazioni: https://www.oecd.org/cfe/leed/oecd-ucs-6-feb.htm
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Andrea Bellucci | It’s raining manager_l’evoluzione delle competenze del Sust...PMexpo
Nell’era “pluviale” del PNRR, con la disponibilità di centinaia di miliardi da spendere e trasformare in progetti di valore per compiere la transizione ecologica, nuove competenze manageriali sostenibili si fanno sempre più indispensabili.
Occorre una forte capacità realizzativa, una forte vocazione all’innovazione, con una consapevolezza maggiore alla sostenibilità economica, all’impatto sul lavoro e all’ambiente.
Per questo si deve ragionare in modo ibrido, con competenze “T-Shaped”: orizzontali per gestire i rischi, il cambiamento, le nuove tecnologie, ma soprattutto verticali per utilizzare le risorse finanziarie a disposizione e trasformare i progetti in valore.
Il Sustainability Project Manager deve sviluppare la capacità di “far accadere le cose”, di portare magicamente nuove opportunità finanziarie; deve conoscere i trend rilevanti e le loro implicazioni, essere credibile e operare con una visione sistemica che connetta tutti gli aspetti ambientali, sociali ed economici, gestendo processi e relazioni complesse.
La nuova alleanza tra manifattura e servizi avanzatiFondazione CUOA
Presentazione a cura di Paolo Gubitta, Professore di Organizzazione Aziendale, Università degli Studi di Padova e Direttore scientifico Area Imprenditorialità Fondazione CUOA, al convegno del Forum ICT "Far crescere la manifattura con le ICT: casi di successo a Nordest" - 14 marzo 2013, Fondazione CUOA
La missione di questo lavoro di gruppo svolto per il corso di Service Marketing all'Università Bocconi nel 2018 è stata di sviluppare un executive training per Dynamo Camp, utile a massimizzare i ricavi al fine di coprire i costi derivanti dalla Fondazione.
Il lavoro di gruppo prevede, in primis l’analisi dell'offerta di executive training di tipo master universitario in italia e all’estero. In seguito, si parlerà della nostra proposta strategica, motivata dallo studio dell’industry, del mercato di riferimento e da considerazioni cost/benefit. Proponiamo quattro programmi diversi per quattro target diversi, ampliando così la definizione di executive training al fine di aumentare quanto più possibile la platea di domanda potenziale. Infine si analizzeranno i migliori canali di comunicazione per promuovere i servizi proposti.
Rete competenze per l’economia digitale - Digital for JobCultura Digitale
La Rete competenze per l’Economia Digitale presenta il Quadro Europeo delle Competenze ICT, e-CF, per supportare la crescita delle skill ICT e facilitare la comunicazione tra le imprese dell’offerta e le imprese della domanda.
Nel Luglio 2012 è nata la RETE Competenze per l’Economia Digitale per diffondere una cultura delle competenze ICT nelle imprese italiane e aiutare lo sviluppo delle professioni ICT. La Rete è composta dalle principali associazioni datoriali italiane, ASSINTEL, Assinter Italia, CNA Comunicazione, Confindustria Digitale, Unimatica, e anche da Fondazione Politecnico di Milano che ha partecipato alla nascita e allo sviluppo del Quadro Europeo delle Competenze nell’ICT (European e-Competence Framework, e-CF).L’e-CF è lo strumento di riferimento europeo (Agenda Digitale), a supporto delle imprese e delle persone che operano nel campo dell’Information e Communication Technology (ICT), per identificare e valutare le competenze che servono, per facilitare il match tra domanda e offerta, per monitorare gli spazi di miglioramento e di crescita. l’e-CF è conforme ad altri framework internazionali sui processi ICT, ITIL e COBIT ne sono un esempio; costruito nell’ambito del CEN e supportato dalla DG Enterprise, è uno strumento open source, liberamente scaricabile dal sito www.ecompetences.eu. Infine, l’e-CF costituisce il riferimento per la norma quadro UNI per le professioni ICT, in fase di realizzazione.
La RETE intende promuovere l’e-CF a livello locale attraverso iniziative mirate, ed essere il punto di contatto nazionale per la governance dell’e-CF a livello europeo. L’obiettivo dell’evento è quello di presentare la RETE e l’e-CF e discuterlo assieme per capire il suo possibile utilizzo, allo scopo di identificare aree di miglioramento e di crescita, di sviluppo delle proprie competenze, tanto quelle dei singoli professionisti, quanto quelle dell’azienda nel suo complesso.
Il taglio del seminario sarà pratico-operativo.
11.30 – 11.50 Saluto di benvenuto da parte della RETE Competenze: Fabio Massimo, CNA comunicazione, imprenditore, Presidente Commissione UNIFO per la norma quadro e-CF; Mario Cesaroni, UNIMATICA VA, imprenditore; Clementina Marinoni, manager, Fondazione Politecnico di Milano.
11.50 - 12.10 Introduzione all’e-CF: cos’è, come si usa, chi lo ha voluto in Europa, come lo si sta adottando in Italia, qualche esperienza: Clementina Marinoni, Fondazione Politecnico di Milano, con i colleghi della RETE.
12.10 – 12.15 L’e-CF e la norma quadro UNI di prossima pubblicazione: Fabio Massimo, CNA comunicazione, imprenditore, Presidente Commissione UNIFO per la norma quadro e-CF.
12.15 – 12.45 L’e-CF in pratica: quali sono le competenze di maggiore interesse per me, allo scopo di rafforzare il mio business, aprire nuovi canali, introdurre nuovi prodotti/servizi, gestire meglio il cliente, scegliere i fornitori, sviluppare soluzioni, … Analisi delle 36 competenze ICT con
Open Source Day 2018 - Caso Cliente INAIL: Soluzioni e competenze che abilita...Par-Tec S.p.A.
Michelangelo Uberti e Stefano Tomasini (Direttore Centrale per l’Organizzazione Digitale di INAIL) hanno illustrato lo stato del progetto che abiliterà l’Istituto a diventare un Polo Strategico Nazionale ed erogare servizi IT e cloud alle altre pubbliche amministrazioni.
I punti trattati durante la presentazione sono:
- Chi è INAIL
- L’innovazione tecnologica in INAIL
- Il Piano Triennale
- Diventare un Polo Strategico Nazionale
- Fattori critici di successo
- L’hosting evoluto delle applicazioni della PA
- Da provider a cloud broker
- Il Cloud Enablement Competence Center
Per saperne di più, scaricate le slide e guardate il video della presentazione ripreso in occasione dell’Open Source Day 2018 su https://www.par-tec.it/caso-cliente-inail-soluzioni-e-competenze-che-abilitano-l-innovazione
Competenze e persone al centro dei processi di digital transformationMassimiliano Margarone
Non c’è innovazione sostenibile, nè di prodotto, nè di produzione senza mettere le persone al centro del processo.
La certificazione delle competenze contribuisce a rassicurare la committenza sui temi della qualità e etica.
Servizio Civile Universale - Serena SUSIGANOECD CFE
Presentazione di Serena Susigan, Direttrice, ENDO-FAP, Servizio Civile Universale Don Orione, Liguria, all'evento OCSE "Scegliere il Servizio Civile Universale: un dialogo sulle opportunità di impiego dei giovani in Italia", tenutosi a Trento il 6 febbraio 2024.
Maggiori informazioni: https://www.oecd.org/cfe/leed/oecd-ucs-6-feb.htm
Servizio Civile Universale - Federica DE LUCAOECD CFE
Presentazione di Federica De Luca, Ricercatrice all’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), Referente di progetto “Monitoraggio e Valutazione del Servizio Civile Universale”, all'evento OCSE "Scegliere il Servizio Civile Universale: un dialogo sulle opportunità di impiego dei giovani in Italia", tenutosi a Trento il 6 febbraio 2024.
Maggiori informazioni: https://www.oecd.org/cfe/leed/oecd-ucs-6-feb.htm
Servizio Civile Universale - Cristina PASCHETTAOECD CFE
Presentazione di Cristina Paschetta, Responsabile Progettazione, gestione bandi e volontari, accreditamento nuove sedi, Consorzio Monviso solidale, Piemonte, all'evento OCSE "Scegliere il Servizio Civile Universale: un dialogo sulle opportunità di impiego dei giovani in Italia", tenutosi a Trento il 6 febbraio 2024.
Maggiori informazioni: https://www.oecd.org/cfe/leed/oecd-ucs-6-feb.htm
FDI and Superstar Spillovers: Evidence from Firm-to-Firm Transactions - Amit...OECD CFE
FDI and Superstar Spillovers: Evidence from Firm-to-Firm Transactions
Mary AMITI (FED New York, United States)
Despite competition concerns over the increasing dominance of global corporations, many argue that productivity spillovers from multinationals to domestic firms justify pro-FDI policies. For the first time, we use firm-to-firm transaction data in a developed country to examine the impact of forming a new relationship with a multinational, and find a TFP increase of about 8% three or more years after the event. Sales to other buyers, trade and customer quality also increase. However, we also document that starting to supply other “superstar firms” such as those who heavily export or are very large also increases performance by similar amounts, even if the superstar is a non-multinational. Placebos on starting relationships with smaller firms and novel identification strategies relying solely on demand shocks to superstar firms support a causal interpretation. In addition to productivity spillovers, we document the transmission of “relationship capabilities” and “dating agency” effects as the increase in new buyers is particularly strong within the superstar firm’s existing network. These results suggest an important role for raising productivity through the supply chains of superstar firms regardless of their multinational status.
Find out more at https://oe.cd/spl-mtg
E-invoicing data for functional territories definition: the use case of pharm...OECD CFE
E-invoicing data for functional territories definition: the use case of pharmacies
Maria AURINDO (National Institute of Statistics, Portugal)
The presentation illustrates how a new Business-to-Consumer (B2C) database extracted from the Portuguese E-invoice system can be an important tool to explore the functional territories concept taking the pharmacies catchment areas as an example. The discussion addresses data integration methodological options and how Statistics Portugal infrastructural information domains – Business register, Building and fraction register and Population register – were crucial for this exercise, developed within the CE-SIG – Map of facilities and services project.
Find out more at https://oe.cd/spl-mtg
Mapping location and co-location of industries at the neighborhood level - A...OECD CFE
Mapping location and co-location of industries at the neighborhood level
Alessandro ALASIA, Dennis HUYNH (Statistics Canada)
In Canada, there is limited analysis on industry locations at the neighbourhood level; location and co-location of industries have been assessed primarily at the regional scale which results in an information gap for businesses. Recent evidence suggests that businesses do not just choose a city for their location, they choose specific business districts within a metropolitan area. Recent improvements in the geolocation of business microdata allow to address the information gap. This work, undertaken as part of the Business Data Lab and in collaboration with the Canadian Chamber of Commerce, is a first attempt to map industry locations at the neighbourhood level in major metropolitan areas of Canada. Using establishment-level microdata from the Business Register, we apply spatial kernel density estimations to identify neighbourhoods with high employment/revenue density for selected industries (2-digit NAICS) and industry clusters (grouping of 6-digits NAICS). The geographic delineation of business districts within metropolitan areas is the first step in understanding the evolution of industry location and co-location over time, and assessing local business dynamics at the neighbourhood level. Ultimately, these business districts can be analyzed in combination with additional data sources (e.g., mobility and road traffic) to derive further economic insights.
Find out more at https://oe.cd/spl-mtg
Advancing and democratizing business data in Canada- Patrick Gill & Stephen TappOECD CFE
Democratizing data through innovative data governance and visualizations
Patrick GILL, Stephen TAPP (Chambers of Commerce, Canada)
Small organizations in Canada struggle with accessing and leveraging data on business conditions and trends. These organizations have expressed difficulty in knowing what is available, accessing it and converting this information into actionable insights. To empower small organizations with more business-related information and insights, the Canadian Chamber of Commerce has built a suite of free tools that merge and visualize traditional statistics with powerful high-frequency data sets (e.g. payments and mobility). This work is enabled by innovate data governance (e.g. a data trust) and a collaborative partnership with Statistics Canada. The Canadian Chamber of Commerce is continuing work with Statistics Canada to release more local business information available through the agency’s Business Register (e.g. the mapping of local business districts), and is exploring how Generative AI can support small organizations’ navigation and understanding of the business information it has curated.
Find out more at https://oe.cd/spl-mtg
Firm-level production networks: evidence from Estonia - Louise GuillouetOECD CFE
The market microstructure of industrial ecosystems in the digital and green transitions: evidence from Estonia
Louise GUILLOUET (Science, Technology and Innovation Directorate, OECD)
Thanks to a unique combination of administrative and survey data matched to the Estonian VAT data, this project studies how information on transaction data can shed light on industrial policy making, through two different angles: 1/ Improving the understanding of the production network, industrial ecosystems and the relevant unit of analysis for industrial policy design and 2/ An application to the diffusion of the green and digital transitions, showing the role of production network in technology diffusion and how this can be leveraged to increase policy effectiveness.
Find out more at https://oe.cd/spl-mtg
Using B2B transactions data: teh Belgian experience - Emmanuel DhyneOECD CFE
The document discusses the Belgian business-to-business transactions dataset, which contains all transactions between Belgian firms above 250 euros annually from 2002-2021. It has been used in research on the internationalization of firms and organization of domestic production. The document also considers alternatives to collecting full transaction data, such as only collecting information on the largest customers and suppliers of each firm.
Horizon 2020 - research networks across borders - Rupert KawkaOECD CFE
Involvement of rural regions in European research networks
Rupert KAWKA, Torsten SCHUNDER (Federal Office for Building and regional Planning, Germany)
This study investigates the distribution of the European Union's Horizon 2020 funding programme on rural and urban regions between 2014 and 2020 and the resulting urban-rural links. Leveraging the Horizon 2020-database covering the 2014-20 programming period, which encompasses data on approximately 35,000 funded projects involving nearly 180,000 partners, the paper explores the participation of rural firms and organisations in the broader European research framework. By integrating the urban-rural classification of NUTS 3 regions, the research addresses key questions concerning the involvement of rural regions in Horizon 2020 projects, the structural differences in projects with and without rural participation, and the dynamics of urban-rural collaboration in research. The study further aims to identify potential clusters of rural innovation hubs across Europe and assess spatial disparities.
Find out more at https://oe.cd/spl-mtg
How can the social and solidarity economy help refugees along their journey?OECD CFE
Forcibly displaced people fleeing violent conflict and other forms of persecution find support from the social and solidarity economy (SSE) along their pathways, from their country of origin to asylum protection. The numbers are growing and new OECD work sheds light on how the specific values and characteristics of SSE entities provide high-quality responses to refugee needs and facilitate integration in host communities.
The SSE can support access to rights, empowerment, social and labour market inclusion of refugees. Join this webinar with the UNHCR, SINGA and NESsT Poland to discover how the SSE plays a role in the steps along the way of refugee’s journey.
This document discusses platform cooperatives, which are defined as digital platforms that are owned and controlled democratically by their users. There are over 500 platform cooperatives currently operating in various sectors such as culture, catering, cleaning, delivery, home services, care, transportation and tourism. The document outlines how platform cooperatives emerged in reaction to issues with the sharing and gig economies. It also discusses the contributions of platform cooperatives to local development and working conditions, as well as challenges they face related to funding, legal frameworks, capacity, and decision-making. Finally, it proposes some policy options for governments to help support platform cooperatives through increasing awareness, improving evidence, facilitating funding, assessing legal frameworks, and providing capacity building support
Data-driven regional productivity scorecards in the United Kingdom - Raquel O...OECD CFE
Presentation by Raquel Ortega-Argilés, Professor of Economics, Manchester University and Director of the Productivity Laboratory, The Productivity Institute, United Kingdom at the 21st OECD Spatial Productivity Lab meeting on "Rebooting regional productivity: from analysis to policy", held in virtual format on 18 October 2023.
This webinar focused on recent initiatives from the Basque Country in Spain, the United Kingdom, and Trentino in Italy, where the analysis of subnational economic data is used to compare productivity performance across regions, understand which economic and social factors drive regional productivity, and how regional productivity links to other economic and social outcomes.
More OECD information: https://oe.cd/SPL
Visit our website: www.oecd.org/cfe
Follow us on Twitter: @OECD_local
Competitiveness for Wellbeing - Basque Country - James Wilson.pdfOECD CFE
Presentation by James Wilson, Research Director, Orkestra, Basque Institute for Competitiveness, Spain at the 21st OECD Spatial Productivity Lab meeting on "Rebooting regional productivity: from analysis to policy", held in virtual format on 18 October 2023.
This webinar focused on recent initiatives from the Basque Country in Spain, the United Kingdom, and Trentino in Italy, where the analysis of subnational economic data is used to compare productivity performance across regions, understand which economic and social factors drive regional productivity, and how regional productivity links to other economic and social outcomes.
More OECD information: https://oe.cd/SPL
Visit our website: www.oecd.org/cfe
Follow us on Twitter: @OECD_local
The productivity board of the autonomous province of Trento - Carlo Menon.pdfOECD CFE
Presentation by Carlo Menon, Economist, Trento Centre for Local Development, CFE, OECD at the 21st OECD Spatial Productivity Lab meeting on "Rebooting regional productivity: from analysis to policy", held in virtual format on 18 October 2023.
This webinar focused on recent initiatives from the Basque Country in Spain, the United Kingdom, and Trentino in Italy, where the analysis of subnational economic data is used to compare productivity performance across regions, understand which economic and social factors drive regional productivity, and how regional productivity links to other economic and social outcomes.
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Rafforzare il partenariato e la cooperazione internazionale in Friuli Venezia...OECD CFE
Presentazione di Mattia Corbetta, Policy Analyst al Centro OCSE di Trento per lo Sviluppo Locale per il lancio del rapporto OCSE "Rafforzare il partenariato e la cooperazione internazionale in Friuli Venezia Giulia", 4 ottobre 2023, Trieste.
Maggiori informazioni www.trento.oecd.org
Immersive technologies and new audiences for classical ballet-RogersOECD CFE
Presentation by Tom Rogers, Creative Digital Producer, Birmingham Royal Ballet, United Kingdom at the 6th Summer Academy on Cultural and Creative Industries and Local Development "Disrupting tradition: How digital technology is changing the cultural and creative processes", 18-20 Sept. 2023 ONLINE and 27-29 Sept. 2023 ONSITE (Trento, Italy).
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Data-driven art residencies to reshape the media value chain-BlotOECD CFE
Presentation by Manon Blot, Project Manager, Cultural and Artistic activities and EU projects, France at the 6th Summer Academy on Cultural and Creative Industries and Local Development "Disrupting tradition: How digital technology is changing the cultural and creative processes", 18-20 Sept. 2023 ONLINE and 27-29 Sept. 2023 ONSITE (Trento, Italy).
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Presentation by Lara Assi, United Kingdom, & Natalie Lama, Jordan at the 6th Summer Academy on Cultural and Creative Industries and Local Development "Disrupting tradition: How digital technology is changing the cultural and creative processes", 18-20 Sept. 2023 ONLINE and 27-29 Sept. 2023 ONSITE (Trento, Italy).
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Presentation by Harry Verwayen, General Director, Europeana Foundation, the Netherlands at the 6th Summer Academy on Cultural and Creative Industries and Local Development "Disrupting tradition: How digital technology is changing the cultural and creative processes", 18-20 Sept. 2023 ONLINE and 27-29 Sept. 2023 ONSITE (Trento, Italy).
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1. AGENZIA DEL LAVORO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
www.agenzialavoro.tn.it
Rilevazione fabbisogni formativi
2022
“The green transition: What role for regional public employment services?”
Centro OCSE di Trento, 12 maggio 2023
Prof.ssa Alessandra Sartori
2. Rilevazione fabbisogni formativi in Trentino
AGENZIA DEL LAVORO
La metodologia. Nel periodo tra giugno e agosto 2022,
Agenzia del Lavoro ha svolto n. 21 interviste semi
strutturate ai principali stakeholders del mondo del
lavoro trentino: rappresentanti sindacali, dirigenti
scolastici di istituti professionali, dirigenti provinciali,
direttori e/o presidenti di associazioni di categorie
datoriali, enti bilaterali, consulenti, e imprenditori. Le
interviste sono state realizzate in modalità a distanza,
registrate e trascritte per essere oggetto di analisi più
approfondite.
L’obiettivo. Rilevazione dei fabbisogni formativi
ascoltando il punto di vista delle parti datoriali e sindacali,
degli imprenditori, delle aziende e degli istituti di
formazione, con focus sulle figure professionali più
ricercate e il mismatch tra domanda e offerta di lavoro
(pre-GOL).
Potrà essere significativo ripetere la rilevazione dopo un
periodo di attivazione di GOL.
Al fine dell’analisi fabbisogni, le interviste sono state un
contributo importante per valutare le azioni formative da
mettere in atto e per la predisposizione dell’avviso n. 3 di
GOL di prossima approvazione.
Le interviste
3. Difficoltà di reperimento
AGENZIA DEL LAVORO
Quali sono secondo Lei possibili cause di difficoltà di reperimento di personale nell’ultimo anno nel suo settore?
4. Figure professionali richieste
AGENZIA DEL LAVORO
Settore turismo
Cameriere ai piani, Camerieri di sala, Operatore sala/bar,
Cuoco, Aiuto cuoco. Figure con bassi requisiti di ingresso,
di cui c’è molta richiesta.
Addetti alle vendite
Questa figura professionale ha relativamente bassi
requisiti di ingresso, benché gli stessi intervistati
sottolineano come sia un lavoro che richiede competenze
sia tecnico-professionali legate alla conoscenza del
prodotto da vendere, sia competenze relazionali, di
comunicazione, di ascolto del cliente, gestione dello
stress.
Settore cinema (produzione e set cinematografici)
Diverse figure specializzate che faticano a trovare: sarti,
truccatori, costumisti, parrucchieri, elettricisti, falegnami.
Per queste mansioni non servono grandi competenze o
requisiti in ingresso: è sufficiente aver fatto una scuola
professionale coerente o un po’ di esperienza lavorativa.
Settore cinema (post produzione)
Nella parte di post produzione invece sono richieste
figure di assistenza alla direzione e montatori video. Si
tratta di figure professionali con alte competenze
informatiche.
Figure varie, molto richieste, che si possono formare
con corsi di media-lunga durata
Installatore fotovoltaico, Addetto busta paga, Addetto
alla segreteria, Addetto Contabilità, Magazziniere,
Educatori e operatori dei servizi di conciliazione,
Assistente Familiare/badante, Saldatore.
Figure varie, molto richieste, ma con competenze molto
alte, difficili da formare
Termoidraulico, sviluppatori di software, programmatori,
sistemisti, elettricisti, addetti alle pompe di calore,
operatore meccanico, CNC, tecnici meccatronici,
elettroidraulico.
Settori
5. AGENZIA DEL LAVORO
Dalle interviste emerge il seguente
quadro:
a. Figure professionali che richiedono
conoscenze e competenze
informatiche basilari (es. camerieri,
cuochi, baristi, mulettisti, installatore
di pannelli fotovoltaici, ecc.)
b. Figure professionali che richiedono
l’utilizzo di software specifici (es.
magazziniere evoluto, addetto alla
contabilità, sistemisti,
programmatori)
Dalle interviste emerge l’estremo
interesse di tutti gli stakeholder per le
competenze trasversali (soft skills), dal
problem solving all’attitudine a lavorare
in team, dalla capacità di lavorare in
autonomia a quella di gestire lo stress,
dalle abilità comunicative a quelle
empatiche.
Conoscenze e
competenze
informatiche
Competenze trasversali
Conoscenze e competenze più richieste
6. AGENZIA DEL LAVORO
Domanda
“Provi ora ad immaginare possibili scenari futuri
del suo settore, fra 5 o 10 anni:
a. Quali figure professionali che già esistono
potrebbero avere una maggior richiesta in
futuro e quali competenze/conoscenze
sarebbero necessarie? (prestare attenzione a
differenziare skill più tecniche e skill più
trasversali)
b. Quali figure professionali invece potrebbero
essere meno richieste?
c. Vede qualche figura professionale che
attualmente non esiste, ma che potrebbe
divenire importante nel futuro prossimo?
Più che singole figure professionali emergono
ambiti che sono in crescita, tra cui il più
menzionato è quelle della transizione
ecologica e del Green.
E’ interessante che questa spinta verso il Green
venga citata da tutti gli intervistati,
indipendentemente dal settore. Da ciò discende
che il tema non è legato a figure professionali
specifiche, ma a processi (ad esempio tutto ciò
che riguarda il passaggio all’elettrico per il
settore automotive, il montaggio di pompe di
calore per il risparmio energetico per l'idraulico)
e riguarda anche figure tradizionali che devono
acquisire competenze nuove.
Ulteriormente da attenzionare è lo sguardo al
settore industriale, un settore che avanza ad
una velocità impressionante.
Prospettive Ambiti più che Figure
Scenari futuri: grande attenzione al
Green
7. Formazione per il personale
AGENZIA DEL LAVORO
Domanda
Parliamo ora del personale attualmente in forza.
a. Per quali mansioni e ruoli è più necessario un
rafforzamento delle conoscenze e competenze?
b. Quali sono le conoscenze e competenze che
vanno più urgentemente rafforzate e/o
aggiornate? (prestare attenzione per cortesia a
differenziare skill più tecniche e skill più
trasversali)
Emerge dalle interviste come in molti casi siano
sufficienti per la formazione dei disoccupati solo
alcune competenze di base, una sorta di “ABC” su
cui poi l’azienda è disponibile a fare formazione.
Anzi, in molti casi le competenze richieste
dall’impresa sono molto specifiche e diventa
impossibile formarsi prima. La formazione in
azienda, quindi, la formazione continua lavorando,
è l’unico modo per apprendere le competenze
tecniche necessarie a svolgere il mestiere.
Dalla formazione per
disoccupati alla
formazione continua
Formazione di base - Induction
8. Green Jobs e Greening Jobs
AGENZIA DEL LAVORO
La ricognizione rivela un interesse relativamente
contenuto per le professioni propriamente «green» : es.
installatore di pannelli fotovoltaici; addetti alle pompe
di calore; addetti alla sostenibilità.
Si tratta poi, in taluni casi (es. addetto alle pompe di
calore, addetto alla sostenibilità), di professionalità
complesse, che richiedono competenze molto alte,
difficili da formare.
La ricognizione mostra che secondo la maggior
parte degli stakeholder un gran numero di
professioni tradizionali richiederanno in futuro
compentenze green, in connessione con la nuova
impronta ecologica che interesserà i processi
lavorativa di interi settori tradizionali.
Es.: il settore automotive che transita dal motore a
combustione interna a quello elettrico; il settore
alberghiero e della ristorazione che riduce la propria
impronta carbonica eliminando materie plastiche,
utilizzando cibi a chilometro zero e biologici, e così
via.
In questo ambito la sfida formativa è più articolata
e dipende della peculiarità della transizione
ecologica affrontata dal singolo settore.
Green Jobs Greening Jobs
9. Missione 5, componente 1, del PNRR
AGENZIA DEL LAVORO
Garanzia di occupabilità dei lavoratori - GOL
Il programma Gol è un’azione di riforma prevista dal Piano nazionale di ripresa e
resilienza dell’Italia (Missione 5, Componente 1) per riqualificare i servizi di politica
attiva del lavoro.
Gol è attuato dalle Regioni e Province autonome sulla base dei Piani regionali (Par)
approvati da Anpal.
La sua attuazione è connessa al Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego e al
Piano nazionale nuove competenze.
10. Il Programma GOL
CINQUE PERCORSI
PROGRAMMA GOL
➔REINSERIMENTO LAVORATIVO
per i soggetti più vicini al mercato del lavoro, servizi di orientamento e
intermediazione per l’accompagnamento al lavoro;
➔AGGIORNAMENTO (UPSKILLING)
per disoccupati più lontani dal mercato, ma comunque con competenze
spendibili, interventi formativi richiesti prevalentemente di breve durata
e dal contenuto professionalizzante;
➔RIQUALIFICAZIONE (RESKILLING)
per disoccupati lontani dal mercato e con competenze non adeguate ai
fabbisogni richiesti, formazione professionalizzante più approfondita,
generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di
qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione;
➔LAVORO E INCLUSIONE
nei casi di bisogni complessi, cioè in presenza di ostacoli e barriere che
vanno oltre la dimensione lavorativa, oltre ai servizi precedenti si
prevede l’attivazione della rete dei servizi territoriali (a seconda dei casi,
educativi, sociali, socio-sanitari, di conciliazione) come già avviene per il
Reddito di cittadinanza;
➔RICOLLOCAZIONE COLLETTIVA
valutazione delle chances occupazionali sulla base della specifica
situazione aziendale di crisi, della professionalità dei lavoratori coinvolti
e del contesto territoriale di riferimento per individuare soluzioni idonee
all’insieme dei lavoratori stessi.
11. I percorsi di GOL – upskilling e reskilling
AGENZIA DEL LAVORO
• L’avviso 3 di prossima approvazione è finalizzato a selezionare
progetti formativi che coinvolgeranno 700 persone. Esso è così
configurato:
a) Percorso Upskilling → formazione professionalizzante ≤ 150 ore.
b) Percorso Reskilling A → formazione professionalizzante > 150 ore
e fino a 600, incluso il tirocinio.
c) Percorso Reskilling B → formazione professionalizzante > 150 ore
e fino a 600, senza tirocinio.
• I progetti formativi devono essere in linea con le figure
professionali emergenti dall’analisi dei fabbisogni, compresi i
Green Jobs; diversamente, il proponente dovrà motivare con
riferimento agli sbocchi professionali.
• In sede di valutazione dei progetti un punteggio premiale riguarda
il rispetto di alcuni principi, tra i quali il limitato impatto ambientale
e il tagging ambientale, e l’accrescimento di abilità e competenze
utili alla transizione ecologica, come identificate dalla
Commissione europea.
• Ogni progetto di Reskilling deve contemplare un modulo relativo
alle competenze informatiche, adattate alla figura professionale, e
un modulo di competenze trasversali.
➔ PREVISIONE
PUBBLICAZIONE
AVVISO 3: MAGGIO-
GIUGNO 2023