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Rinascimento veneto: 
rigenerazione etico-civile (ed urbano-ambientale) 
Dino Bertocco - TimeToNet 1
Indice (1) 
 Un decennio di sperimentazioni innovative 
 La nuova legge urbanistica 11/2004 
 Pianionline 
 GBC Italia & Habitech 
 Il messaggio e le sperimentazioni di Demotopia 
 E tu cosa ci vedi 
 Un nuovo modello di comunicazione & partecipazione 
 Open data 
Una pubblica amministrazione trasparente ed accessibile 
 Rottura (traumatica) del paradigma di sviluppo settoriale 
 Il collasso del mercato immobiliare 
 La fenomenologia urbana della dispersione 
 Un grafico inquietante: attività edilizia nel Veneto dal 1970 al 2004 
 Crescita urbana e degrado territoriale 
 La linea del fuoco: un nuovo mainstream per la progettazione? 
 (Possibile) evoluzione dei canoni estetici 
Dino Bertocco - TimeToNet 2
Indice (2) 
 Le parole e le opere: le Albere di Piano 
 La progettazione e la realtà 
 I luoghi hanno una storia…. 
 Leggere la realtà socio-economica 
 Piano quindi con le “Albere” (vuote) 
 La Piazza Gasparotto (Padova)che non ti aspetti 
 L’innovazione sociale ed urbana del co-working: l’esperienza di CO+ 
 Housing sociale, una nuova domanda? 
 Gestire percorsi riflessivi per favorire consapevolezza e responsabilità nelle scelte 
 Nuove politiche urbane 
 Economie in cerca di città 
 Impariamo a collaborare 
 La spinta dell’Europa 
 Una visione (ottimistica) di futuro 
Dino Bertocco - TimeToNet 3
Un decennio di sperimentazioni innovative: 
nuova pianificazione, digitalizzazione, protocolli, efficientamento energetico, processi partecipativi 
Legge reg.le Veneto 
11/2004 
Pianionline Provincia di 
Padova 
GBC Italia & Habitech 
Demotopia 
E tu cosa ci vedi 
Dino Bertocco - TimeToNet 4
La nuova legge urbanistica 11/2004 
Elaborato e presentato alla Regione 
un progetto focalizzato su tre azioni 
ed un obiettivo strategico: 
 Un percorso formativo rivolto agli 
amministratori, funzionari e tecnici delle 
amministrazioni comunali 
 Un piano di comunicazione rivolto ai 
cittadini, ai professionisti e a tutti coloro che 
collaborano con gli enti locali per l’attuazione 
della legge 
 Un programma di monitoraggio per la 
registrazione delle esperienze di 
pianificazione e la messa in evidenza degli 
aspetti innovativi e problematici 
 Valorizzare le potenzialità innovative della 
legge con particolare attenzione ai vantaggi 
sociali derivanti da una corretta attivazione 
dei processi partecipativi 
Dino Bertocco - TimeToNet 5
Pianionline 
http://pianionline.provincia.padova.it 
 PianiOnLine è il portale dedicato alla 
pianificazione territoriale e urbanistica della 
provincia di Padova. Oltre alla illustrazione 
degli obiettivi e delle caratteristiche della 
nuova Legge Urbanistica 11/04 della Regione 
del Veneto, viene destinato uno spazio 
specifico relativo allo stato di avanzamento 
degli strumenti di pianificazione della 
Provincia, delle Intercomunalità e dei Comuni 
del territorio di Padova. In questo modo, si 
intende anche realizzare un “contenitore di 
esperienze” oltre che uno strumento di 
informazione e di partecipazione rivolto al 
Cittadino, che sempre di più dovrà essere 
soggetto attivo e coinvolto nei processi di 
decisione della Pubblica Amministrazione 
 Nella gestione del progetto è stata realizzata 
una delle prime esperienze italiane di 
«urbanistica partecipa», coinvolgendo i 
cittadini del Comune di Vigonza nel 
processo decisionale riguardante i temi della 
pianificazione territoriale 
Dino Bertocco - TimeToNet 6
GBC Italia & Habitech 
 Partecipazione alla 
costituzione ed alle attività del 
Consorzio ed alla promozione 
dei protocolli LEED 
 L’esperienza di REBUILD 
 Elaborazione del Piano 
strategico di comunicazione 
per lo sviluppo del brand 
nell’ambito del mercato 
immobiliare e della filiera delle 
Imprese del settore costruzioni 
Dino Bertocco - TimeToNet 7
Il messaggio e le sperimentazioni di Demotopia 
Dino Bertocco - TimeToNet 8
E tu cosa ci vedi 
Comunità intelligenti attraverso la partecipazione integrata 
 Nuovi spazi pubblici a San Giobbe 
(Venezia), spazi per la citta', per i 
cittadini e le associazioni. 
 In occasione della realizzazione del 
nuovo stralcio all'interno del campus 
universitario di Ca' Foscari sono stati 
messi a disposizione - attraverso un 
processo partecipativo promosso da 
Comune di Venezia e Universita' Ca' 
Foscari - nuovi spazi dedicati ai 
cittadini, in forma singola e associata. 
 Come usare questi spazi, come 
pensarli e come immaginarli? Da 
queste e altre domande è nato 
questo progetto che coinvolge 
istituzioni, portatori d'interesse locali, 
singoli cittadini. 
Dino Bertocco - TimeToNet 9
Un nuovo modello di comunicazione & partecipazione 
Come si poteva partecipare 
 Pagina ufficiale su Facebook 
 Canale di aggiornamento su Twitter 
 Se si usava Twitter, raccomandato l'utilizzo 
dell'hashtag #etucosacivedi. 
 Un altro modo, e' stato segnalare qualsiasi cosa 
usando questa pagina: 
http://onelinr.com/etucosacivedisangiobbe. 
 Le idee raccolte sono state una delle fonti 
per comporre la voce "Idee raccolte", 
dove sono stati aggregati anche gli spunti 
delle cartoline. 
Dino Bertocco - TimeToNet 10
Open data 
Una pubblica amministrazione trasparente ed accessibile 
Dati raccolti durante il processo e rilasciati 
come Open Data 
 I dati raccolti sono tutti rilasciati come Open Data, 
per facilitare la massima condivisione della storia 
del nostro territorio, anche per iniziative analoghe 
future in zone vicine al quartiere. Perche' la 
partecipazione e le storie dei cittadini non vadano 
perse. 
 La licenza associata a questi dati e' la CC BY ( 
Creative Commons BY 3.0 ), ovvero basta attribuire 
la fonte dati per poterli usare a qualsiasi scopo. 
 lista delle idee raccolte, divise per macrotema di 
appartenenza, esportabile in CSV, e come foglio 
elettronico [ Google Doc pubblico ] 
 segnalazioni emerse durante l'incontro del 19 
gennaio, con i luoghi segnalati georeferenziati, 
esportabile in CSV e come foglio elettronico [ 
Google Doc pubblico ] 
Dino Bertocco - TimeToNet 11
Rottura (traumatica) del paradigma di sviluppo settoriale 
Semantica e fascino di un nuovo linguaggio 
«Nell’ambito del mercato 
immobiliare, della pianificazione 
urbanistica e territoriale, la crisi 
finanziaria strutturale e le varie 
emergenze-dissesti pseudonaturali – 
da un lato – e la moltiplicazione dei 
lessici specialistici (anche se sotto le 
vesti del green washing) - dall’altro - 
hanno mortificato il mercato e 
desertificato il linguaggio oscurando i 
paradigmi socio-culturali con cui la 
maggior parte delle persone e dei 
potenziali clienti esprimono, 
interpretano e comprendono concetti 
e bisogni come abitare, con-vivere, 
co-lavorare» 
Dino Bertocco - TimeToNet 12
Il collasso del mercato immobiliare 
Variazione % rispetto anno precedente 
Dino Bertocco - TimeToNet 13
La fenomenologia urbana della dispersione 
nell’area centrale: Venezia, Padova, Treviso e Castelfranco 
Dino Bertocco - TimeToNet 14
Un grafico inquietante: attività edilizia nel Veneto dal 1970 al 2004 
Volumi di nuova costruzione e ampliamento 
Approvazione 
‟Tremonti bis” 
Approvazione 
‟Tremonti bis” 
Dino Bertocco - TimeToNet 15
Crescita urbana e degrado territoriale 
(Tiziano Tempesta – Dip. Territorio e Sistemi Agroforestali – Un. di Padova, 2007) 
 …….. In primo luogo si può vedere che la quantità di superficie urbanizzata per 
ogni residente aumenta notevolmente nel passare dai poli urbani (219 
mq/abitante), ai comuni metropolitani (426 mq/abitante) al centro Veneto 
(546 mq/abitante) ai comuni di transizione verso le zone marginali (612 
mq/abitante). Ne consegue che il progressivo decentramento della 
popolazione dai centri urbani verso i comuni più periferici ha comportato un 
incremento considerevole della superficie necessaria ad insediare un nuovo 
residente innescando fenomeni di spreco di suolo molto rilevanti. partendo da 
questi dati si può ad esempio stimare in via indicativa che, qualora il consumo 
medio di suolo per abitante in tutta la pianura fosse stato analogo a quello 
delle città, sarebbero stati edificati 874 chilometri quadrati in meno con un 
risparmio del 60% del terreno edificato, il che significa che nel Veneto la 
superficie agricola coltivabile sarebbe del 13% superiore a quella attuale 
 Da questo punto di vista risulta perfino paradossale che una Regione quale il 
Veneto non disponga ancora di un sistema informativo territoriale affidabile, 
tanto che nelle indagini preliminari alla redazione del nuovo PTRC si è dovuto 
far riferimento ai dati desunti da Corine-Land Cover2. 
Dino Bertocco - TimeToNet 16
La linea del fuoco 
Un nuovo mainstream per la progettazione? 
 «Non si potrebbe avere veramente 
un'esperienza spaziale significativa 
senza ricordare il passato» 
Daniel Libeskind 
 «E’ tempo di costruire sul costruito, di 
riqualificare l’esistente, di non 
consumare più suolo» 
Renzo Piano 
 «E’ in corso un grande rinnovamento 
nel modo di progettare le nostre città 
sull’onda del movimento Open Source 
e dei nuovi modelli di partecipazione 
in rete. E’ una rivoluzione che ci 
riguarda» 
Carlo Ratti 
Dino Bertocco - TimeToNet 17
(Possibile) evoluzione dei canoni estetici 
L’era del capannone è finita? 
«No. Lo abbiamo, ora dobbiamo evolverlo. 
Dove sarà utile lo demoliremo, in qualche caso 
lo sostituiremo con un suo parente più 
consono ai tempi. Nella maggioranza dei casi, 
almeno in principio, si tratterà di adeguarlo a 
principi energetici attivi e passivi, e di renderlo 
più decoroso, con progressivi trapianti di pezzo 
anche solo con interventi di lifting. Ma effetti 
straordinari si possono ottenere con un 
ridisegno di tutto quanto è esterno, spazio 
pubblico, viabilità, parcheggi, percorsi 
ciclopedonali, arredo, vegetazione urbana. Un 
trapianto sistematico di recinzioni da solo 
renderebbe questi a volta tristi ambienti di 
lavoro, habitat piacevoli ed accoglienti….» 
Da: Nordesteuropa, 2013 
Dino Bertocco - TimeToNet 18
Le parole e le opere: le Albere di Piano 
Dino Bertocco - TimeToNet 19
La progettazione e la realtà 
Nel quartiere fantasma dell’archistar 
Arch. Alessandro Franceschini , 29 luglio 2014 
«Esattamente un anno fa, l’8 luglio 2013, il nuovo quartiere 
«Le Albere» di Trento, firmato da Renzo Piano, veniva 
solennemente inaugurato, in una serata indimenticabile, fatta 
di concerti, spettacoli e con tantissima gente riversata nelle 
strade e nelle piazze. Un anno dopo il quartiere si presenta, 
però, in tutta la sua desolazione. Gran parte dei suoi alloggi, 
verrebbe da dire la quasi totalità (si parla del 90%), sono vuoti, 
evidentemente rimasti invenduti. Anche gli esercizi 
commerciali previsti a pian terreno – salvo alcune eccezioni – 
sono ancora inutilizzati. Dal tardo pomeriggio, quando il parco 
pubblico annesso si svuota, il quartiere rimane deserto e le 
folle della serata inaugurale, durante la quale Trento 
sembrava finalmente una città europea, sono solo un lontano 
ricordo. 
A distanza di dodici mesi dal taglio del nastro, il quartiere sta 
lentamente diventando un bubbone dentro la città, sempre più 
incontrollabile, i cui esiti sociali ed urbanistici sono ancora tutti 
da determinare. I motivi di questo fallimento fino ad oggi 
elencati riguardano sostanzialmente aspetti di natura 
economica. I prezzi degli alloggi sono alti, si è soliti dire, la crisi 
economica sta mordendo le famiglie e le banche non fanno più 
credito. Si tratta di problemi sicuramente reali, ma che non 
coprono l’intero spettro delle cause che hanno portato ad una 
simile emergenza. Ecco perché, sulla scorta di questa 
esperienza, può essere interessante fare alcune riflessioni di 
natura urbanistica e culturale» 
Dino Bertocco - TimeToNet 20
I luoghi hanno una storia…. 
«La prima questione è quella del sito 
geografico. «A pochi minuti a piedi da 
piazza Duomo» diceva un soddisfatto 
Renzo Piano durante uno dei primi 
sopralluoghi. Già. Ma anche in uno dei 
luoghi meno ospitali della conca di 
Trento, collocato proprio sotto le pendici 
del Monte Bondone, dove il sole 
tramonta ben prima della fine naturale 
delle giornate. Un sito sul quale non era 
mai stata edificata residenza, un luogo 
urbano periferico che i nostri padri 
avevano, forse saggiamente, relegato a 
sito produttivo e non a spazio di relazione 
e abitativo, come è avvenuto nel caso 
delle Albere». 
Dino Bertocco - TimeToNet 21
Leggere la realtà socio-economica 
«Il secondo tema è quello 
dell’architettura «griffata». I promotori 
dell’operazione hanno pensato di 
valorizzare gli alloggi facendoli «firmare» 
da uno degli architetti più affermati del 
momento. Ma i trentini hanno fatto 
spallucce. Ovvero: nella città di Trento 
non esiste un gruppo sociale così 
numeroso – una «borghesia» avremmo 
detto qualche decennio fa – interessato a 
farsi vanto di abitare in una casa pensata 
da un’archistar. Anzi: «l’understatement» 
tipico dei trentini, che non ostentano mai 
il proprio status sociale, si è rilevato come 
un vero e proprio limite della struttura 
urbanistica e architettonica, che avrebbe 
potuto funzionare in tantissime altre città 
italiane, ma non in quella del Concilio 
tridentino» 
Dino Bertocco - TimeToNet 22
Piano quindi con le “Albere” (vuote) 
• http://www.politicaresponsabile.it/page.p 
hp?id=1281 
• http://www.questotrentino.it/articolo/11 
988/i_grandi_ sprechi.htm 
• https://www.facebook.com/Trentin0/post 
s/10152437261289227 
• http://www.alessandrofranceschini.it/tag/ 
quartiere-le-albere/ 
Dino Bertocco - TimeToNet 23
La Piazza Gasparotto (Padova)che non ti aspetti 
 Un «immobile» di 9.000 mq 
di proprietà dei Beni Stabili 
 Una storia di concertazione 
con il Comune 
inconcludente 
 L’avventura di una start up 
per ridare valore d’uso al 
luogo ed al quartiere 
Dino Bertocco - TimeToNet 24
L’innovazione sociale ed urbana del co-working 
l’esperienza di CO+ 
Una nuova idea di lavoro 
Sono ormai più di 3000 in tutto i mondo gli spazi di 
coworking. 
Entrare in un coworking significa far parte di una comunità di 
persone che rendono migliore l’esperienza lavorativa, 
scambiando quotidianamente competenze ed esperienze. 
Un progetto condiviso 
CO+ è uno spazio aperto alle idee e alla collaborazione. 
Un open space che vuole andare oltre le quattro mura, 
coinvolgendo in un progetto di nuova socialità piazza 
Gasparotto e il quartiere che la ospita. 
La tua postazione 
Entra in CO+ e unisciti a noi. 
Potrai avere una comoda postazione di lavoro dotata di ogni 
comfort ad un prezzo molto vantaggioso e portare così le tue 
competenze in un ambiente stimolante e aperto 
all’innovazione. 
Dino Bertocco - TimeToNet 25
Housing sociale, una nuova domanda? 
Dino Bertocco - TimeToNet 26
Gestire percorsi riflessivi per favorire 
consapevolezza e responsabilità nelle scelte 
Location, contesti abitativi e servizi di fronte al 
mutamento antropologico-culturale e 
demografico vanno studiati preliminarmente 
Coniugare le attese individuali con il profilo 
comunitario delle strutture 
La sfida della partecipazione ed inclusione sociale 
La declinazione della sostenibilità: energetica, 
finanziaria 
…all’interno di una governance locale 
Dino Bertocco - TimeToNet 27
Nuove politiche urbane 
 CIPU: Metodi e Contenuti sulle 
Priorità in tema di Agenda 
Urbana (“L’intensificarsi delle relazioni materiali e 
immateriali che caratterizza la Società contemporanea 
trova nelle città il principale momento di addensamento. 
Se quasi l’80% della popolazione nazionale vive nelle 
città, è di tutta evidenza come esse siano i luoghi in cui 
si svolgono le funzioni alla base di qualunque scenario di 
sviluppo”) 
 Piano città 
 6.000 Campanili 
 L’attività di AUDIS – Associazione 
Aree urbane Dismesse 
 I contenuti ed il messagio di 
REBUILD 
Dino Bertocco - TimeToNet 28
Economie in cerca di città 
Nella letteratura recente sulle 
città è stata recuperata la vecchia 
metafora di Fernand Braudel 
della rincorsa tra la “tartaruga” 
(lo Stato nazionale) e la “lepre” 
(la città), per sottolineare come 
quest’ultima abbia 
funzionalmente ripreso la testa 
nella metaforica gara per trainare 
le società verso obiettivi di 
sviluppo. In Italia questo non è 
ancora abbastanza vero. Bisogna 
ritrovare uno slancio operativo a 
tutti i livelli affinché anche le 
nostre città ritrovino lo slancio di 
cui il Paese ha bisogno 
Dino Bertocco - TimeToNet 29
Impariamo a collaborare 
Nel suo affascinante libro “The wisdom of 
crowds”, JamesSurowiecki esplora una intrigante 
(deceptively simple) idea: 
large groups of people are smarter than an elite few, no 
matter how brilliant-better at solving problems, fostering 
innovation, coming to wise decisions, even predicting the 
future. 
In buona sostanza egli suggerisce di ricorrere - in certi 
contesti operativi - all’utilizzo dell’intelligenza collettiva 
di una platea ampia di persone piuttosto che (af)fidarsi 
(acriticamente aggiungo io) alla consulenza di una 
taskforce di esperti. 
E le iniziative volte a raccogliere i contributi di intelligenza 
collettiva debbono rispettare alcune condizioni: 
1. Il coinvolgimento deve riguardare una pluralità di opinioni, 
anche discordanti 
2. Le persone partecipanti vanno poste nelle condizioni di 
esprimersi liberamente 
3. Le competenze interpellate rispettino il criterio della 
multidisciplinarieta‘ 
4. Deve essere predisposta una piattaforma finalizzata ad 
aggregare la pluralità' dei contributi ed aiutare il lavoro di 
sintesi. 
Dino Bertocco - TimeToNet 30
La spinta dell’Europa 
 I Regolamenti per il 2014/2020 attribuiscono 
grande rilevanza ai progetti per le città, definendo 
anche una riserva di finanziaria del 5% del FESR. Le 
disposizioni e gli indirizzi europei sono una leva 
importante per rendere la prossima 
programmazione per le città più incisiva sotto il 
profilo strategico e più efficiente sotto quello 
operativo. In altre parole, l’enfasi europea, nonché 
la nuova natura dispositiva dell’Accordo di 
Partenariato, sono una base importante per un 
ruolo più attivo del centro nel guidare e, 
eventualmente, co-gestire la programmazione per 
le maggiori realtà urbane. 
 Rendere le città i veri poli di innovazione e 
attrattività, come nel caso delle smart cities (di cui 
viene ricordato il ruolo propulsivo svolto in tutta 
Europa, a parziale eccezione della Germania) e delle 
città d’arte è l’auspicio rilanciato dall’ex ministro 
Barca, che ha invitato in conclusione a “intervenire 
sulle città, considerando lo spazio territoriale ed 
urbano come un’unica grande infrastruttura” 
nell’ambito di una “nuova politica nazionale” a 
carattere ordinario per le città. 
Dino Bertocco - TimeToNet 31
Una visione (ottimistica) di futuro 
«La rapidità dello stile e del pensiero vuol dire soprattutto agilità, mobilità, disinvoltura; tutte qualità che s’accordano con una 
scrittura pronta alle divagazioni, a saltare da un argomento all’altro, a perdere il filo cento volte e a ritrovarlo dopo cento 
giravolte» (Italo Calvino – LEZIONI AMERICANE 
 Ridare senso alle parole/coerenza ai 
comportamenti 
 Coltivare l’amicizia civica attraverso la 
partecipazione 
 Trasmettere fiducia per superare la 
frammentazione e l’isolamento sociale 
 Sostenere la discontinuità della 
governance urbana con la cittadinanza 
attiva 
 Contribuire a definire una metodologia 
condivisa nella costruzione della smart 
city 
 Adottare un approccio processuale (step 
by step) e multidisciplinare nelle scelte 
programmatiche 
 Alimentare la lettura critica dell’impatto 
tecnologico sullo sviluppo della città 
interpretandone le enormi potenzialità 
sociali positive (utopia vs distopia) 
Dino Bertocco - TimeToNet 32

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  • 1. Rinascimento veneto: rigenerazione etico-civile (ed urbano-ambientale) Dino Bertocco - TimeToNet 1
  • 2. Indice (1)  Un decennio di sperimentazioni innovative  La nuova legge urbanistica 11/2004  Pianionline  GBC Italia & Habitech  Il messaggio e le sperimentazioni di Demotopia  E tu cosa ci vedi  Un nuovo modello di comunicazione & partecipazione  Open data Una pubblica amministrazione trasparente ed accessibile  Rottura (traumatica) del paradigma di sviluppo settoriale  Il collasso del mercato immobiliare  La fenomenologia urbana della dispersione  Un grafico inquietante: attività edilizia nel Veneto dal 1970 al 2004  Crescita urbana e degrado territoriale  La linea del fuoco: un nuovo mainstream per la progettazione?  (Possibile) evoluzione dei canoni estetici Dino Bertocco - TimeToNet 2
  • 3. Indice (2)  Le parole e le opere: le Albere di Piano  La progettazione e la realtà  I luoghi hanno una storia….  Leggere la realtà socio-economica  Piano quindi con le “Albere” (vuote)  La Piazza Gasparotto (Padova)che non ti aspetti  L’innovazione sociale ed urbana del co-working: l’esperienza di CO+  Housing sociale, una nuova domanda?  Gestire percorsi riflessivi per favorire consapevolezza e responsabilità nelle scelte  Nuove politiche urbane  Economie in cerca di città  Impariamo a collaborare  La spinta dell’Europa  Una visione (ottimistica) di futuro Dino Bertocco - TimeToNet 3
  • 4. Un decennio di sperimentazioni innovative: nuova pianificazione, digitalizzazione, protocolli, efficientamento energetico, processi partecipativi Legge reg.le Veneto 11/2004 Pianionline Provincia di Padova GBC Italia & Habitech Demotopia E tu cosa ci vedi Dino Bertocco - TimeToNet 4
  • 5. La nuova legge urbanistica 11/2004 Elaborato e presentato alla Regione un progetto focalizzato su tre azioni ed un obiettivo strategico:  Un percorso formativo rivolto agli amministratori, funzionari e tecnici delle amministrazioni comunali  Un piano di comunicazione rivolto ai cittadini, ai professionisti e a tutti coloro che collaborano con gli enti locali per l’attuazione della legge  Un programma di monitoraggio per la registrazione delle esperienze di pianificazione e la messa in evidenza degli aspetti innovativi e problematici  Valorizzare le potenzialità innovative della legge con particolare attenzione ai vantaggi sociali derivanti da una corretta attivazione dei processi partecipativi Dino Bertocco - TimeToNet 5
  • 6. Pianionline http://pianionline.provincia.padova.it  PianiOnLine è il portale dedicato alla pianificazione territoriale e urbanistica della provincia di Padova. Oltre alla illustrazione degli obiettivi e delle caratteristiche della nuova Legge Urbanistica 11/04 della Regione del Veneto, viene destinato uno spazio specifico relativo allo stato di avanzamento degli strumenti di pianificazione della Provincia, delle Intercomunalità e dei Comuni del territorio di Padova. In questo modo, si intende anche realizzare un “contenitore di esperienze” oltre che uno strumento di informazione e di partecipazione rivolto al Cittadino, che sempre di più dovrà essere soggetto attivo e coinvolto nei processi di decisione della Pubblica Amministrazione  Nella gestione del progetto è stata realizzata una delle prime esperienze italiane di «urbanistica partecipa», coinvolgendo i cittadini del Comune di Vigonza nel processo decisionale riguardante i temi della pianificazione territoriale Dino Bertocco - TimeToNet 6
  • 7. GBC Italia & Habitech  Partecipazione alla costituzione ed alle attività del Consorzio ed alla promozione dei protocolli LEED  L’esperienza di REBUILD  Elaborazione del Piano strategico di comunicazione per lo sviluppo del brand nell’ambito del mercato immobiliare e della filiera delle Imprese del settore costruzioni Dino Bertocco - TimeToNet 7
  • 8. Il messaggio e le sperimentazioni di Demotopia Dino Bertocco - TimeToNet 8
  • 9. E tu cosa ci vedi Comunità intelligenti attraverso la partecipazione integrata  Nuovi spazi pubblici a San Giobbe (Venezia), spazi per la citta', per i cittadini e le associazioni.  In occasione della realizzazione del nuovo stralcio all'interno del campus universitario di Ca' Foscari sono stati messi a disposizione - attraverso un processo partecipativo promosso da Comune di Venezia e Universita' Ca' Foscari - nuovi spazi dedicati ai cittadini, in forma singola e associata.  Come usare questi spazi, come pensarli e come immaginarli? Da queste e altre domande è nato questo progetto che coinvolge istituzioni, portatori d'interesse locali, singoli cittadini. Dino Bertocco - TimeToNet 9
  • 10. Un nuovo modello di comunicazione & partecipazione Come si poteva partecipare  Pagina ufficiale su Facebook  Canale di aggiornamento su Twitter  Se si usava Twitter, raccomandato l'utilizzo dell'hashtag #etucosacivedi.  Un altro modo, e' stato segnalare qualsiasi cosa usando questa pagina: http://onelinr.com/etucosacivedisangiobbe.  Le idee raccolte sono state una delle fonti per comporre la voce "Idee raccolte", dove sono stati aggregati anche gli spunti delle cartoline. Dino Bertocco - TimeToNet 10
  • 11. Open data Una pubblica amministrazione trasparente ed accessibile Dati raccolti durante il processo e rilasciati come Open Data  I dati raccolti sono tutti rilasciati come Open Data, per facilitare la massima condivisione della storia del nostro territorio, anche per iniziative analoghe future in zone vicine al quartiere. Perche' la partecipazione e le storie dei cittadini non vadano perse.  La licenza associata a questi dati e' la CC BY ( Creative Commons BY 3.0 ), ovvero basta attribuire la fonte dati per poterli usare a qualsiasi scopo.  lista delle idee raccolte, divise per macrotema di appartenenza, esportabile in CSV, e come foglio elettronico [ Google Doc pubblico ]  segnalazioni emerse durante l'incontro del 19 gennaio, con i luoghi segnalati georeferenziati, esportabile in CSV e come foglio elettronico [ Google Doc pubblico ] Dino Bertocco - TimeToNet 11
  • 12. Rottura (traumatica) del paradigma di sviluppo settoriale Semantica e fascino di un nuovo linguaggio «Nell’ambito del mercato immobiliare, della pianificazione urbanistica e territoriale, la crisi finanziaria strutturale e le varie emergenze-dissesti pseudonaturali – da un lato – e la moltiplicazione dei lessici specialistici (anche se sotto le vesti del green washing) - dall’altro - hanno mortificato il mercato e desertificato il linguaggio oscurando i paradigmi socio-culturali con cui la maggior parte delle persone e dei potenziali clienti esprimono, interpretano e comprendono concetti e bisogni come abitare, con-vivere, co-lavorare» Dino Bertocco - TimeToNet 12
  • 13. Il collasso del mercato immobiliare Variazione % rispetto anno precedente Dino Bertocco - TimeToNet 13
  • 14. La fenomenologia urbana della dispersione nell’area centrale: Venezia, Padova, Treviso e Castelfranco Dino Bertocco - TimeToNet 14
  • 15. Un grafico inquietante: attività edilizia nel Veneto dal 1970 al 2004 Volumi di nuova costruzione e ampliamento Approvazione ‟Tremonti bis” Approvazione ‟Tremonti bis” Dino Bertocco - TimeToNet 15
  • 16. Crescita urbana e degrado territoriale (Tiziano Tempesta – Dip. Territorio e Sistemi Agroforestali – Un. di Padova, 2007)  …….. In primo luogo si può vedere che la quantità di superficie urbanizzata per ogni residente aumenta notevolmente nel passare dai poli urbani (219 mq/abitante), ai comuni metropolitani (426 mq/abitante) al centro Veneto (546 mq/abitante) ai comuni di transizione verso le zone marginali (612 mq/abitante). Ne consegue che il progressivo decentramento della popolazione dai centri urbani verso i comuni più periferici ha comportato un incremento considerevole della superficie necessaria ad insediare un nuovo residente innescando fenomeni di spreco di suolo molto rilevanti. partendo da questi dati si può ad esempio stimare in via indicativa che, qualora il consumo medio di suolo per abitante in tutta la pianura fosse stato analogo a quello delle città, sarebbero stati edificati 874 chilometri quadrati in meno con un risparmio del 60% del terreno edificato, il che significa che nel Veneto la superficie agricola coltivabile sarebbe del 13% superiore a quella attuale  Da questo punto di vista risulta perfino paradossale che una Regione quale il Veneto non disponga ancora di un sistema informativo territoriale affidabile, tanto che nelle indagini preliminari alla redazione del nuovo PTRC si è dovuto far riferimento ai dati desunti da Corine-Land Cover2. Dino Bertocco - TimeToNet 16
  • 17. La linea del fuoco Un nuovo mainstream per la progettazione?  «Non si potrebbe avere veramente un'esperienza spaziale significativa senza ricordare il passato» Daniel Libeskind  «E’ tempo di costruire sul costruito, di riqualificare l’esistente, di non consumare più suolo» Renzo Piano  «E’ in corso un grande rinnovamento nel modo di progettare le nostre città sull’onda del movimento Open Source e dei nuovi modelli di partecipazione in rete. E’ una rivoluzione che ci riguarda» Carlo Ratti Dino Bertocco - TimeToNet 17
  • 18. (Possibile) evoluzione dei canoni estetici L’era del capannone è finita? «No. Lo abbiamo, ora dobbiamo evolverlo. Dove sarà utile lo demoliremo, in qualche caso lo sostituiremo con un suo parente più consono ai tempi. Nella maggioranza dei casi, almeno in principio, si tratterà di adeguarlo a principi energetici attivi e passivi, e di renderlo più decoroso, con progressivi trapianti di pezzo anche solo con interventi di lifting. Ma effetti straordinari si possono ottenere con un ridisegno di tutto quanto è esterno, spazio pubblico, viabilità, parcheggi, percorsi ciclopedonali, arredo, vegetazione urbana. Un trapianto sistematico di recinzioni da solo renderebbe questi a volta tristi ambienti di lavoro, habitat piacevoli ed accoglienti….» Da: Nordesteuropa, 2013 Dino Bertocco - TimeToNet 18
  • 19. Le parole e le opere: le Albere di Piano Dino Bertocco - TimeToNet 19
  • 20. La progettazione e la realtà Nel quartiere fantasma dell’archistar Arch. Alessandro Franceschini , 29 luglio 2014 «Esattamente un anno fa, l’8 luglio 2013, il nuovo quartiere «Le Albere» di Trento, firmato da Renzo Piano, veniva solennemente inaugurato, in una serata indimenticabile, fatta di concerti, spettacoli e con tantissima gente riversata nelle strade e nelle piazze. Un anno dopo il quartiere si presenta, però, in tutta la sua desolazione. Gran parte dei suoi alloggi, verrebbe da dire la quasi totalità (si parla del 90%), sono vuoti, evidentemente rimasti invenduti. Anche gli esercizi commerciali previsti a pian terreno – salvo alcune eccezioni – sono ancora inutilizzati. Dal tardo pomeriggio, quando il parco pubblico annesso si svuota, il quartiere rimane deserto e le folle della serata inaugurale, durante la quale Trento sembrava finalmente una città europea, sono solo un lontano ricordo. A distanza di dodici mesi dal taglio del nastro, il quartiere sta lentamente diventando un bubbone dentro la città, sempre più incontrollabile, i cui esiti sociali ed urbanistici sono ancora tutti da determinare. I motivi di questo fallimento fino ad oggi elencati riguardano sostanzialmente aspetti di natura economica. I prezzi degli alloggi sono alti, si è soliti dire, la crisi economica sta mordendo le famiglie e le banche non fanno più credito. Si tratta di problemi sicuramente reali, ma che non coprono l’intero spettro delle cause che hanno portato ad una simile emergenza. Ecco perché, sulla scorta di questa esperienza, può essere interessante fare alcune riflessioni di natura urbanistica e culturale» Dino Bertocco - TimeToNet 20
  • 21. I luoghi hanno una storia…. «La prima questione è quella del sito geografico. «A pochi minuti a piedi da piazza Duomo» diceva un soddisfatto Renzo Piano durante uno dei primi sopralluoghi. Già. Ma anche in uno dei luoghi meno ospitali della conca di Trento, collocato proprio sotto le pendici del Monte Bondone, dove il sole tramonta ben prima della fine naturale delle giornate. Un sito sul quale non era mai stata edificata residenza, un luogo urbano periferico che i nostri padri avevano, forse saggiamente, relegato a sito produttivo e non a spazio di relazione e abitativo, come è avvenuto nel caso delle Albere». Dino Bertocco - TimeToNet 21
  • 22. Leggere la realtà socio-economica «Il secondo tema è quello dell’architettura «griffata». I promotori dell’operazione hanno pensato di valorizzare gli alloggi facendoli «firmare» da uno degli architetti più affermati del momento. Ma i trentini hanno fatto spallucce. Ovvero: nella città di Trento non esiste un gruppo sociale così numeroso – una «borghesia» avremmo detto qualche decennio fa – interessato a farsi vanto di abitare in una casa pensata da un’archistar. Anzi: «l’understatement» tipico dei trentini, che non ostentano mai il proprio status sociale, si è rilevato come un vero e proprio limite della struttura urbanistica e architettonica, che avrebbe potuto funzionare in tantissime altre città italiane, ma non in quella del Concilio tridentino» Dino Bertocco - TimeToNet 22
  • 23. Piano quindi con le “Albere” (vuote) • http://www.politicaresponsabile.it/page.p hp?id=1281 • http://www.questotrentino.it/articolo/11 988/i_grandi_ sprechi.htm • https://www.facebook.com/Trentin0/post s/10152437261289227 • http://www.alessandrofranceschini.it/tag/ quartiere-le-albere/ Dino Bertocco - TimeToNet 23
  • 24. La Piazza Gasparotto (Padova)che non ti aspetti  Un «immobile» di 9.000 mq di proprietà dei Beni Stabili  Una storia di concertazione con il Comune inconcludente  L’avventura di una start up per ridare valore d’uso al luogo ed al quartiere Dino Bertocco - TimeToNet 24
  • 25. L’innovazione sociale ed urbana del co-working l’esperienza di CO+ Una nuova idea di lavoro Sono ormai più di 3000 in tutto i mondo gli spazi di coworking. Entrare in un coworking significa far parte di una comunità di persone che rendono migliore l’esperienza lavorativa, scambiando quotidianamente competenze ed esperienze. Un progetto condiviso CO+ è uno spazio aperto alle idee e alla collaborazione. Un open space che vuole andare oltre le quattro mura, coinvolgendo in un progetto di nuova socialità piazza Gasparotto e il quartiere che la ospita. La tua postazione Entra in CO+ e unisciti a noi. Potrai avere una comoda postazione di lavoro dotata di ogni comfort ad un prezzo molto vantaggioso e portare così le tue competenze in un ambiente stimolante e aperto all’innovazione. Dino Bertocco - TimeToNet 25
  • 26. Housing sociale, una nuova domanda? Dino Bertocco - TimeToNet 26
  • 27. Gestire percorsi riflessivi per favorire consapevolezza e responsabilità nelle scelte Location, contesti abitativi e servizi di fronte al mutamento antropologico-culturale e demografico vanno studiati preliminarmente Coniugare le attese individuali con il profilo comunitario delle strutture La sfida della partecipazione ed inclusione sociale La declinazione della sostenibilità: energetica, finanziaria …all’interno di una governance locale Dino Bertocco - TimeToNet 27
  • 28. Nuove politiche urbane  CIPU: Metodi e Contenuti sulle Priorità in tema di Agenda Urbana (“L’intensificarsi delle relazioni materiali e immateriali che caratterizza la Società contemporanea trova nelle città il principale momento di addensamento. Se quasi l’80% della popolazione nazionale vive nelle città, è di tutta evidenza come esse siano i luoghi in cui si svolgono le funzioni alla base di qualunque scenario di sviluppo”)  Piano città  6.000 Campanili  L’attività di AUDIS – Associazione Aree urbane Dismesse  I contenuti ed il messagio di REBUILD Dino Bertocco - TimeToNet 28
  • 29. Economie in cerca di città Nella letteratura recente sulle città è stata recuperata la vecchia metafora di Fernand Braudel della rincorsa tra la “tartaruga” (lo Stato nazionale) e la “lepre” (la città), per sottolineare come quest’ultima abbia funzionalmente ripreso la testa nella metaforica gara per trainare le società verso obiettivi di sviluppo. In Italia questo non è ancora abbastanza vero. Bisogna ritrovare uno slancio operativo a tutti i livelli affinché anche le nostre città ritrovino lo slancio di cui il Paese ha bisogno Dino Bertocco - TimeToNet 29
  • 30. Impariamo a collaborare Nel suo affascinante libro “The wisdom of crowds”, JamesSurowiecki esplora una intrigante (deceptively simple) idea: large groups of people are smarter than an elite few, no matter how brilliant-better at solving problems, fostering innovation, coming to wise decisions, even predicting the future. In buona sostanza egli suggerisce di ricorrere - in certi contesti operativi - all’utilizzo dell’intelligenza collettiva di una platea ampia di persone piuttosto che (af)fidarsi (acriticamente aggiungo io) alla consulenza di una taskforce di esperti. E le iniziative volte a raccogliere i contributi di intelligenza collettiva debbono rispettare alcune condizioni: 1. Il coinvolgimento deve riguardare una pluralità di opinioni, anche discordanti 2. Le persone partecipanti vanno poste nelle condizioni di esprimersi liberamente 3. Le competenze interpellate rispettino il criterio della multidisciplinarieta‘ 4. Deve essere predisposta una piattaforma finalizzata ad aggregare la pluralità' dei contributi ed aiutare il lavoro di sintesi. Dino Bertocco - TimeToNet 30
  • 31. La spinta dell’Europa  I Regolamenti per il 2014/2020 attribuiscono grande rilevanza ai progetti per le città, definendo anche una riserva di finanziaria del 5% del FESR. Le disposizioni e gli indirizzi europei sono una leva importante per rendere la prossima programmazione per le città più incisiva sotto il profilo strategico e più efficiente sotto quello operativo. In altre parole, l’enfasi europea, nonché la nuova natura dispositiva dell’Accordo di Partenariato, sono una base importante per un ruolo più attivo del centro nel guidare e, eventualmente, co-gestire la programmazione per le maggiori realtà urbane.  Rendere le città i veri poli di innovazione e attrattività, come nel caso delle smart cities (di cui viene ricordato il ruolo propulsivo svolto in tutta Europa, a parziale eccezione della Germania) e delle città d’arte è l’auspicio rilanciato dall’ex ministro Barca, che ha invitato in conclusione a “intervenire sulle città, considerando lo spazio territoriale ed urbano come un’unica grande infrastruttura” nell’ambito di una “nuova politica nazionale” a carattere ordinario per le città. Dino Bertocco - TimeToNet 31
  • 32. Una visione (ottimistica) di futuro «La rapidità dello stile e del pensiero vuol dire soprattutto agilità, mobilità, disinvoltura; tutte qualità che s’accordano con una scrittura pronta alle divagazioni, a saltare da un argomento all’altro, a perdere il filo cento volte e a ritrovarlo dopo cento giravolte» (Italo Calvino – LEZIONI AMERICANE  Ridare senso alle parole/coerenza ai comportamenti  Coltivare l’amicizia civica attraverso la partecipazione  Trasmettere fiducia per superare la frammentazione e l’isolamento sociale  Sostenere la discontinuità della governance urbana con la cittadinanza attiva  Contribuire a definire una metodologia condivisa nella costruzione della smart city  Adottare un approccio processuale (step by step) e multidisciplinare nelle scelte programmatiche  Alimentare la lettura critica dell’impatto tecnologico sullo sviluppo della città interpretandone le enormi potenzialità sociali positive (utopia vs distopia) Dino Bertocco - TimeToNet 32