Solaio bidirezionale a piastra alleggerito con U Boot Beton di Daliform GroupDaliform Group
U-Boot Beton® viene utilizzato in tutte le applicazioni che richiedono la soluzione strutturale a piastra unitamente a esigenze di risparmio di calcestruzzo e quindi di peso. U-Boot Beton® è quindi la soluzione ideale per realizzare solette di grande luce e/o grande portata: si presta in modo particolare per strutture che necessitano di notevoli spazi liberi, come edifici direzionali, commerciali e industriali, ma anche nel campo dell’edilizia pubblica, civile e residenziale. Consente una maggiore irregolarità nella distribuzione dei pilastri non richiedendo la realizzazione di travi. Nel caso di cantieri di difficile accesso o di ristrutturazioni, U-Boot Beton®, grazie alle sue caratteristiche di impilabilità, modularità, leggerezza e maneggevolezza, permette di realizzare le vostre strutture orizzontali senza l’ausilio di mezzi di movimentazione e sollevamento.
Con U-Boot Beton® è possibile realizzare anche platee di fondazione di elevato spessore con ridotti quantitativi di calcestruzzo.
Before moving on to the repair techniques and materials to be used for the reinforcement of the "cortical layer" of concrete, inside a railway tunnel, it is necessary to make a premise premising that, although many repair techniques are known, they are very different from each other when you are in the presence of a road tunnel, made of traditional or fiber-reinforced concrete, and a hydraulic or railway tunnel, made of prefabricated self-supporting ashlars or traditional reinforced concrete, where, overall, in particular, the concept of durability is enormously different.
Let's start this article with the problems of water infiltration through cracks that occur in prefabricated segments after the assembly phase in a new tunnel under construction.
As illustrated several times, in tunnels, especially in metropolitan areas, it very often happens that excavation works must be carried out below the aquifer level, sometimes at quite high pressures. This is a problem that requires a lot of attention on the part of the designer and the executors, since due to the presence of a pitch, the following can occur:
- problems during the excavation phase;
- problems related to alteration of the aquifer;
- problems with infiltration through the joints and / or cracks that occur in the prefabricated segments due to poor execution of the same or for other reasons.
Therefore, however, it is very interesting to continue the topic of "greases" with this new article in describing the complex phenomenon of the failure of an EPB-TBM in the tail.
Solaio bidirezionale a piastra alleggerito con U Boot Beton di Daliform GroupDaliform Group
U-Boot Beton® viene utilizzato in tutte le applicazioni che richiedono la soluzione strutturale a piastra unitamente a esigenze di risparmio di calcestruzzo e quindi di peso. U-Boot Beton® è quindi la soluzione ideale per realizzare solette di grande luce e/o grande portata: si presta in modo particolare per strutture che necessitano di notevoli spazi liberi, come edifici direzionali, commerciali e industriali, ma anche nel campo dell’edilizia pubblica, civile e residenziale. Consente una maggiore irregolarità nella distribuzione dei pilastri non richiedendo la realizzazione di travi. Nel caso di cantieri di difficile accesso o di ristrutturazioni, U-Boot Beton®, grazie alle sue caratteristiche di impilabilità, modularità, leggerezza e maneggevolezza, permette di realizzare le vostre strutture orizzontali senza l’ausilio di mezzi di movimentazione e sollevamento.
Con U-Boot Beton® è possibile realizzare anche platee di fondazione di elevato spessore con ridotti quantitativi di calcestruzzo.
Before moving on to the repair techniques and materials to be used for the reinforcement of the "cortical layer" of concrete, inside a railway tunnel, it is necessary to make a premise premising that, although many repair techniques are known, they are very different from each other when you are in the presence of a road tunnel, made of traditional or fiber-reinforced concrete, and a hydraulic or railway tunnel, made of prefabricated self-supporting ashlars or traditional reinforced concrete, where, overall, in particular, the concept of durability is enormously different.
Let's start this article with the problems of water infiltration through cracks that occur in prefabricated segments after the assembly phase in a new tunnel under construction.
As illustrated several times, in tunnels, especially in metropolitan areas, it very often happens that excavation works must be carried out below the aquifer level, sometimes at quite high pressures. This is a problem that requires a lot of attention on the part of the designer and the executors, since due to the presence of a pitch, the following can occur:
- problems during the excavation phase;
- problems related to alteration of the aquifer;
- problems with infiltration through the joints and / or cracks that occur in the prefabricated segments due to poor execution of the same or for other reasons.
Therefore, however, it is very interesting to continue the topic of "greases" with this new article in describing the complex phenomenon of the failure of an EPB-TBM in the tail.
Facendo tesoro dell'esperienza dei nostri tecnici, della professionalità della nostra struttura e degli sviluppi normativo-divulgativi in materia di pavimentazioni industriali, Medipav si presenta come la realtà più interessante nel panorama delle paviemntazioni industriali in grado di realizzare pavimentazioni prestazionali di altissima funzionalità e performanti con tutte le soluzioni tecniche più innovative attualmente sul mercato.
Questo documento illustra velocemente cosa è l'eternit e perché è pericoloso, per poi passare ad esaminare quali sono le diverse soluzioni per metterlo in sicurezza.
NO-DIG: il pipe bursting per la riabilitazione di condotte ammalorateServizi a rete
Webinar 25 febbraio 2021
È sempre più necessità inderogabile, sull’intero territorio nazionale, “riabilitare” vecchie condotte per contrastare il deperimento di installazioni e materiali datati che spesso degenerano in rotture, perdite e collassamenti/ostruzioni delle linee stesse. Secondo le informazioni, la quantità di condotte ammalorate è talmente ampia da generare percentuali di perdita che il gestore delle infrastrutture non può ignorare.
The rotating head of an EPB TBM is the external part on which the tools (cutters) [1] are placed, which have the function of breaking up a strong heterogeneity of the characteristics of the rock [2] along the path. The head, equipped with a rotary motion, is controlled by electric motors, located in the rear area of the TBM, whose bearing lubrication system is filled (sealed) with a sealant system (commonly called "grease" by professionals) , is pumped into the excavation chamber through a geometric configuration called "labyrinth".
This system ensures that no other material, such as water present in the ground, can penetrate inside the space, between the rotating and the fixed part, and destroy the bearings.
Ottobre 2017 presentazione Termodelta di OggianoLucia Aramu
Termodelta di Oggiano Raffaele si occupa di demolizioni controllate, carotaggio, tagliomuro, frantumazioni con pinza idraulica. Isolamenti con poliuretano a spruzzo, isolamenti con insufflaggio e impermeabilizzazione con poliurea a spruzzo
Novembre 2017 presentazione Termodelta SardegnaLucia Aramu
Termodelta di Oggiano Raffaele si occupa di:
Isolamenti con poliuretano a spruzzo
Impermeabilizzazioni con poliurea a spruzzo
Isolamenti di intercapedini con insufflaggio
Installazione di Serbatoi gas GPL
Demolizioni controllate, taglio muro, movimento terra
La nostra azienda è specializzata nelle demolizioni controllate con la tecnica del tagliomuro ovvero, i muri vengono tagliati con l'utilizzo di un disco diamantato.
Ci occupiamo inoltre della realizzazione di carotaggi (fori su muri in cemento armato per il passaggio di tubazioni), insufflaggio di materiale isolante nei muri con intercapedine.
Facendo tesoro dell'esperienza dei nostri tecnici, della professionalità della nostra struttura e degli sviluppi normativo-divulgativi in materia di pavimentazioni industriali, Medipav si presenta come la realtà più interessante nel panorama delle paviemntazioni industriali in grado di realizzare pavimentazioni prestazionali di altissima funzionalità e performanti con tutte le soluzioni tecniche più innovative attualmente sul mercato.
Questo documento illustra velocemente cosa è l'eternit e perché è pericoloso, per poi passare ad esaminare quali sono le diverse soluzioni per metterlo in sicurezza.
NO-DIG: il pipe bursting per la riabilitazione di condotte ammalorateServizi a rete
Webinar 25 febbraio 2021
È sempre più necessità inderogabile, sull’intero territorio nazionale, “riabilitare” vecchie condotte per contrastare il deperimento di installazioni e materiali datati che spesso degenerano in rotture, perdite e collassamenti/ostruzioni delle linee stesse. Secondo le informazioni, la quantità di condotte ammalorate è talmente ampia da generare percentuali di perdita che il gestore delle infrastrutture non può ignorare.
The rotating head of an EPB TBM is the external part on which the tools (cutters) [1] are placed, which have the function of breaking up a strong heterogeneity of the characteristics of the rock [2] along the path. The head, equipped with a rotary motion, is controlled by electric motors, located in the rear area of the TBM, whose bearing lubrication system is filled (sealed) with a sealant system (commonly called "grease" by professionals) , is pumped into the excavation chamber through a geometric configuration called "labyrinth".
This system ensures that no other material, such as water present in the ground, can penetrate inside the space, between the rotating and the fixed part, and destroy the bearings.
Ottobre 2017 presentazione Termodelta di OggianoLucia Aramu
Termodelta di Oggiano Raffaele si occupa di demolizioni controllate, carotaggio, tagliomuro, frantumazioni con pinza idraulica. Isolamenti con poliuretano a spruzzo, isolamenti con insufflaggio e impermeabilizzazione con poliurea a spruzzo
Novembre 2017 presentazione Termodelta SardegnaLucia Aramu
Termodelta di Oggiano Raffaele si occupa di:
Isolamenti con poliuretano a spruzzo
Impermeabilizzazioni con poliurea a spruzzo
Isolamenti di intercapedini con insufflaggio
Installazione di Serbatoi gas GPL
Demolizioni controllate, taglio muro, movimento terra
La nostra azienda è specializzata nelle demolizioni controllate con la tecnica del tagliomuro ovvero, i muri vengono tagliati con l'utilizzo di un disco diamantato.
Ci occupiamo inoltre della realizzazione di carotaggi (fori su muri in cemento armato per il passaggio di tubazioni), insufflaggio di materiale isolante nei muri con intercapedine.
Costruzioni Metalliche: in questo intervento presentato a IABMAS Italia nell'ottobre 2013, sono presentati gli aspetti critici relativi alla manutenzione di un ponte in acciaio ad Albenga.
Il concetto vasca bianca SIKA - EMC ENTE MEDITERRANEO CALCESTRUZZOIvan Mirisola
EMC Ente Mediterraneo Calcestruzzo agenzia per la Sicilia dei target market Concrete, Flooring e Coating.
Contatti: ing. Mirisola Gaetano Ivan TEL.320.8709058 MAIL: ingegneremirisola@gmail.com
L'impermeabilizzazione progettata con il sistema integrale vasca bianca Sika, comprende una gamma completa di additivi per la produzione di calcestruzzo impermeabile, una gamma completa di prodotti per giunti a tenuta stagna e dettagli di progettazione e limitazione delle fessurazioni, così come uno studio dettagliato per strutture complesse. Il concetto vasca bianca Sika ha il vantaggio aggiuntivo di un'installazione relativamente semplice e veloce senza che sia necessaria una protezione aggiuntiva dei materiali impermeabilizzanti. Questa è quindi anche una soluzione estremamente economica. I sistemi di giunti impermeabili sono installati principalmente contemporaneamente al lavoro di armatura e dei casseri. Non è richiesto nessun intervallo di tempo per la loro installazione. Pertanto, le procedure operative in loco si riducono e il tempo di costruzione e i costi, diminuiscono.
Inoltre, in caso di danni o perdite, sono facili da individuare e possono essere riparati mediante una iniezione in zone circoscritte. Questo include l'iniezione nelle fessure del calcestruzzo impermeabile e in tutti i diversi tipi di giunti. È disponibile una gamma di materiali Sika per iniezione.
CALCESTRUZZO IMPERMEABILE
Si definisce calcestruzzo impermeabile solo il calcestruzzo impermeabile all'acqua; modificato utilizzando additivi
superfluidificanti, agenti cristallizzanti, antiritiroi ed altri additivi, per ottenerne la completa impermeabilità.
SISTEMA DI GIUNTI IMPERMEABILI
La costruzione di un seminterrato in calcestruzzo sotterraneo comprenderà varie fasi di lavorazione inclusi i giunti di costruzione e di movimento.
L'IMPERMEABILIZZAZIONE INGEGNERIZZATA si basa tutta sui dettagli. Pertanto, devono essere presi in considerazione anche dettagli quali la sigillatura attorno ai distanziatori dei casseri, i passaggi di rete e/o di servizio, i giunti di isolamento tra materiali diversi e tutti i corpi passanti.
I profili e i sigillanti espandenti SikaSwell® sono soluzioni molto efficaci per sigillare tali dettagli. I prodotti SikaSwell® sviluppano una forte pressione tra il SikaSwell® in espansione e la struttura in calcestruzzo circostante. Questo impedisce la penetrazione dell'acqua attraverso il giunto e fornisce una soluzione impermeabilizzante duratura.
programma didattico finalizzato alla comprensione delle principali normative inerenti l'uso del ponteggio metallico ed alla stesura del piano di montaggio uso e smontaggio utile per la formazione dei lavoratori addetti al montaggio dei ponteggi metallici - aggiornato al novembre 2014
Case study HOBAS: risanamento di condotte ammalorate con la tecnica reliningAmiblu Italia
La tecnica del relining (inserimento di nuovi tubi all’interno di una tubazione esistente) come soluzione che offre vantaggi tecnici e convenienza in termini di costi indiretti.
Edil ma.p.uno srl presentazione sistemi e trattamenti
Riassunto solaio predalles
1. I solai prefabbricati modulari di tipo predalles sono composti da una soletta in calcestruzzo nella quale
vengono inseriti tralicci in acciaio distanziati tra di loro con elementi di polistirolo o con blocchi in laterizio,
questi trovano applicazione nelle costruzione di solai per civile abitazione, autorimesse, ponti e canali ma in
particolare per edifici ad uso industriale e commerciale. La superficie inferiore è perfettamente liscia questo
per ottenere un ottimo livello di finitura. Le lastre possono avere dimensioni diverse. Di norma la larghezza
delle lastre è di 120 cm e 240 cm, ma in casi particolari si possono avere anche altre larghezze; si possono
coprire luci fino ai 13 m e possono essere realizzate con spessori variabili da 4-5-6-7 cm, in base alle
esigenze costruttive, al sovraccarico e alla destinazione d’uso. Poi in cantiere verrà eseguito il getto di
completamento. Le lastre vengono alleggerite con un prodotto leggero quale il polistirolo che è molto
leggero e facilmente adattabile a richieste geometriche particolari ed è anche molto maneggevole, le altezze
di questi blocchi non sono standardizzate e pertanto è possibile ottenere qualsiasi spessore del solaio oppure
in alternativa possono essere utilizzati blocchi in laterizio quali le pignatte. Le lastre trovano largo impiego
nella realizzazione di orizzontamenti in strutture per l’edilizia civile, sociale e commerciale, per scantinati e
autorimesse. Per l’utilizzo in edilizia per usi abitativi il solaio risulta essere alleggerito con interposti in
polistirolo o laterizio, mentre per particolari usi industriali in presenza di carichi rilevanti o per usi stradali, la
lastra predalle può essere usata priva di qualunque tipo di alleggerimento e quindi risulta essere piena. Nelle
lastre è possibile effettuare inoltre degli sfiati di sicurezza in caso di incendi, rinforzi d’armatura, travi in
spessore o cordolature. I vantaggi che si possono trarre da questo sistema costruttivo è l’estrema rapidità di
posa in opera degli orizzontamenti, fungendo da fondo cassero a perdere; la possibilità di coprire planimetrie
aventi le forme più articolate, poiché il processo produttivo consente di ottenere manufatti con fori o
sagomature particolari; il campo di utilizzo è molto ampio, in quanto si possono realizzare manufatti che
arrivano fino a lunghezze di 13 m; l’intradosso del solaio risulta essere perfettamente liscio e questa
superficie può essere lasciata a vista od eventualmente finita con una mano di pittura; inoltre il processo di
produzione del calcestruzzo automatizzata e i processi di vibrazione consentono di ottenere un prodotto ad
alta durabilità. Le fasi della produzione dei solai sono la pulizia e oleatura dei casseri metallici per mezzo di
un’apposita macchina, la posa dei fermagetti e delle gabbie preconfezionate e successivamente viene
eseguito il getto e vibrazione del calcestruzzo. Il procedimento inizia dal posizionamento e confezionamento
di reti tagliate a misura, o composte mediante sovrapposizione, successivamente su di esse viene posizionato
e fissato il traliccio elettrosaldato. Le barre d’armatura aggiuntive, vengono collocate sulla rete elettrosaldata
e distribuite con uniformità sull’intera larghezza della lastra. Le armature così preparate vengono così
stoccate e successivamente posizionate sopra casseri metallici fissi per la produzione di manufatti in
calcestruzzo. Il copriferro tra rete elettrosaldata e lembo inferiore è garantito da appositi distanziatori. I
banchi vibranti per la lavorazione hanno larghezza dai 120 ai 240 cm e lunghezze di circa 70 m, sono
attrezzate con dispositivi per il posizionamento dei fermagetti laterali e longitudinali per ottenere lastre di
larghezza e lunghezza variabile. Il getto del calcestruzzo avviene tramite una macchina distibutrice che
elimina le operazioni manuali di distribuzione e livellamento; successivamente per alcuni secondi si effettua
la vibrazione del banco. In condizioni normali, dato l’esiguo spessore della lastra, la maturazione del
calcestruzzo raggiunge limiti tali da permettere da permettere la scasseratura e lo stoccaggio già 20 ore dopo
il getto. Nel periodo invernale, per favorire l’indurimento si procede con maturazione a vapore. A
maturazione ultimata le lastre vengono tolte dai casseri mediante funi adeguatamente lunghe o utilizzando un
bilancino autoequilibrante e trasportate dalla gru nella zona di stoccaggio, fino al raggiungimento della
completa maturazione del getto ed il definitivo controllo della qualità. La struttura è costituita da una lastra
in calcestruzzo, avente una resistenza caratteristica Rck superiore a 30 N/mmq; le caratteristiche fisico-
meccaniche del conglomerato vengono controllate statisticamente del laboratorio dello stabilimento. La
lastra è irrigidita da tralicci elettrosaldati generalmente di altezza pari a 12,5 cm, costituiti da due ferri di
diametro 5,25 mm inferiori, e da un ferro di diametro 7 mm superiore e da due greche continue di diametro 5
mm poste lateralmente; essi inoltre garantiscono una perfetta continuità tra getto prefabbricato e getto
integrativo. Il manufatto è completato da elementi di alleggerimento costituito da blocchi in laterizio o in
polistirolo. Allo scopo di rendere solidale le varie lastre, è necessario prevedere una soletta superiore di
2. calcestruzzo gettato in opera, a carico dell’impresa, di spessore non inferiore a 4 cm. Completamente
inglobata nella suola di calcestruzzo, vi è la rete elettrosaldata composta da tondini longitudinali e trasversali,
di diametro e passo variabile; lo standard di produzione prevede una rete di diametro 5,25 mm con maglia
22x25 cm. Gli elementi di alleggerimento vengono posti parallelamente alle nervature. Il getto integrativo
deve essere eseguito con conglomerato avente resistenza caratteristica Rck≥30 N/mmq, accuratamente
vibrato, in modo che siano garantiti l’avvolgimento delle armature e l’aderenza al calcestruzzo prefabbricato;
a tale scopo si consiglia l’uso di cementi che diano limitato ritiro del calcestruzzo, e l’uso di una
granulometria appropriata limitando il diametro massimo dell’inerte a 12 mm. A seconda delle necessità
statiche, è possibile inserire, in fase di produzione, un’armatura integrativa inferiore, in acciaio tipo FeB44k,
sia internamente alla lastra che all’estradosso della stessa. Il getto di completamento, realizzato sempre a
temperature superiori a 2°C, deve essere eseguito in un’unica soluzione, evitando ogni tipo di accumulo
localizzato; dopo essere stato accuratamente vibrato e costipato, esso deve essere mantenuto umido per
almeno tre giorni. Il disarmo deve avvenire dopo il tempo necessario al raggiungimento della resistenza di
progetto prevista, in relazione all’impiego della struttura all’atto del disarmo stesso. Le operazioni di disarmo
devono essere eseguite per gradi, evitando azioni dinamiche che potrebbero in qualche modo modificare
l’assetto delle lastre. Durante le fasi di getto è tassativamente proibita la presenza di persone al di sotto del
solaio. Per i diversi spessori delle lastre viene garantita una resistenza al fuoco rispettivamente di 60’, 90’,
120’. Per garantire la capacità di tenuta ai fumi la norma prescrive la presenza di uno strato continuo ed
uniforme di calcestruzzo armato di almeno 5 cm, qualora il tempo di esposizione si superiore a 60’. Il criterio
d’isolamento termico è sempre verificato con questa tipologia di solaio. In sostanza per quanto riguarda alla
resistenza al fuoco al variare del tipo di alleggerimento, nulla cambia dal punto di vista del calcolo analitico;
l’unica prescrizione è che, nel caso di alleggerimento in polistirolo è necessario prevedere degli appositi
sfiati per la sovrappressione che si viene a creare in fase di sublimazione del polistirolo, con conseguente
aumento del suo volume. La scelta dei manufatti da impiegare in fase costruttiva incide sensibilmente sulla
vita di un edificio visto i numerosi imprevisti che possono verificarsi in qualsiasi momento. In questo caso,
con riferimento ai rischi esistenti in caso d’incendio, la sicurezza dell’utente è maggiormente messa in
discussione. Infatti, a volume costante il riscaldamento dell’aria presente nel polistirolo di alleggerimento
posto all’interno del manufatto comporta un aumento di temperatura del gas che si traduce in aumento della
sua pressione. Per ovviare il problema della sovrappressione è necessario che ogni blocco di alleggerimento
deve essere fornito nel lato rivolto verso la cassaforma, di uno sfiato posto al cento del blocco stesso, per
blocchi di polistirolo di lunghezza compresa tra 200-300 cm dovranno essere impiegati due sfiati sul lato
verso la cassaforma, posti assialmente ai quarti della lunghezza. Per ottenere una resistenza al fuoco pari a
R=120 è necessario che lo spessore minimo della lastra sia di 50 mm mentre per ottenere un R=180 lo
spessore minimo da utilizzare è di 60 mm. La responsabilità della determinazione dello spessore della lastra
prefabbricata è di competenza del progettista.