Questo documento illustra velocemente cosa è l'eternit e perché è pericoloso, per poi passare ad esaminare quali sono le diverse soluzioni per metterlo in sicurezza.
QuietWave (Gineico) - Talking Continents a CastelBrandoCastelBrando
Presentazione del prodotto QuietWave della società australiana Gineico al convegno workshop Talking Continents - Un ponte attraverso i più grandi mercati economici tra Italia e Australia- il 9 luglio 2010 a CastelBrando (Treviso)
Ottobre 2017 presentazione Termodelta di OggianoLucia Aramu
Termodelta di Oggiano Raffaele si occupa di demolizioni controllate, carotaggio, tagliomuro, frantumazioni con pinza idraulica. Isolamenti con poliuretano a spruzzo, isolamenti con insufflaggio e impermeabilizzazione con poliurea a spruzzo
Impermeabilizzazioni ad alta quota: la funivia Youla in Valle D'AostaTriflexItalia
Grazie al sistema Triflex ProDetail è stato possibile risanare la copertura della funivia di Youla, in Valle D'Aosta, con tempi ridottissimi e senza portare in alta quota materiali e attrezzature ingombranti.
Calcestruzzo e impermeabilità: come aumentare la durabilità di strutture nuov...Servizi a rete
Webinar 17 settembre 2020
Il calcestruzzo è un materiale dalle rinomate caratteristiche di solidità e durabilità, ma cosa succede al calcestruzzo nel tempo?
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Ottobre 2017 presentazione Termodelta di OggianoLucia Aramu
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Come preservare tubi d’acciaio in attraversamenti trenchless con sistemi di p...Servizi a rete
Webinar 26 novembre 2020
Quanto è importante la protezione meccanica delle tubazioni? Soprattutto in condizioni estreme, come quelle che si verificano durante gli attraversamenti trenchless, diventa una priorità inderogabile garantire alla tubazione una protezione che ne preservi la sua integrità nel tempo.
Una breve guida all'acquisto degli infissi in PVC per la tua nuova casa o attuale abitazione. Per ulteriori informazioni visita il nostro sito www.finestrafacile.com
NO-DIG: il pipe bursting per la riabilitazione di condotte ammalorateServizi a rete
Webinar 25 febbraio 2021
È sempre più necessità inderogabile, sull’intero territorio nazionale, “riabilitare” vecchie condotte per contrastare il deperimento di installazioni e materiali datati che spesso degenerano in rotture, perdite e collassamenti/ostruzioni delle linee stesse. Secondo le informazioni, la quantità di condotte ammalorate è talmente ampia da generare percentuali di perdita che il gestore delle infrastrutture non può ignorare.
L'impermeabilizzanti liquido Elastiflex, pronto all'uso, è la soluzione ideale per interventi su nuove costruzioni e in caso di ristrutturazioni. Come nel caso di Villa Zaira a Maglie (LE)
FLB is preserve the integrity of the sanitary ware, the Nylon bush prevents contact between the metal stud screw, nut & the sanitary ware preventing pressure which could the otherwise break or spoil the surface. The performance of the plug on the base material is excellent. Wide range of sizes for the different fixings.
Massima libertà progettuale e durabilità con i rivestimenti per esterni Trifl...TriflexItalia
Triflex propone una gamma di sistemi per l'impermeabilizzazione e il rivestimento di superfici esterne in grado di rispondere a qualsiasi esigenza progettuale, creat
Novembre 2017 presentazione Termodelta SardegnaLucia Aramu
Termodelta di Oggiano Raffaele si occupa di:
Isolamenti con poliuretano a spruzzo
Impermeabilizzazioni con poliurea a spruzzo
Isolamenti di intercapedini con insufflaggio
Installazione di Serbatoi gas GPL
Demolizioni controllate, taglio muro, movimento terra
Prodotti nanotecnologici di protezione e cleaning distribuiti da EFFEZED. Direttamente dagli Stati Uniti e dalla Germania presentiamo i prodotti rivoluzionari orientati sia per applicazioni industriali che verso il consumer.
Nastro impermeabile elastico in polietilene rivestito su ambo i lati da polipropilene non tessuto ad elevata adesione per giunti perimetrali e di frazionamento-dilatazione nel sistema AquaExpert 2 e per la sigillatura di giunti perimetrali e tra teli adiacenti nel sistema AquaExpert 3.
Aquastop 100, pratico e veloce da applicare, garantisce la continuità d’impermeabilizzazione anche in corrispondenza dei giunti di dilatazione.
http://www.ediliziafaidate.it/it/nanoflex/99-aquastop-100-kerakoll.html
UNI 11515: progettare, posare e manutenere rivestimenti
resilienti e laminati per pavimentazioni. Milano, 7 febbraio 2014.
Slide della presentazione di Enrico Barison,
Tarkett S.p.A. e componente del gruppo di lavoro “Rivestimenti resilienti, tessili e laminati per pavimentazioni” UNI
Il sistema di facciata ventilata con “Isotec Parete” e “Bluclad” Brianza Plastica
Dalla combinazione dei pannelli Isotec Parete di Brianza Plastica con le lastre Bluclad di Siniat nasce un nuovo sistema di facciata ventilata con isolamento termico a cappotto e finitura esterna ad intonaco.
Questo sistema si applica sia a nuove costruzioni sia a interventi di recupero laddove si vogliano garantire elevate prestazioni energetiche e una finitura di facciata con effetto intonaco tradizionale.
I film della gamma PROPATECH VCI sono realizzati inserendo l’additivo PROPATECH VCI nella massa ancora fusa durante la fase di coestrusione del film.
L'additivo è in grado di sublimare successivamente dalla plastica, garantendo la protezione dalla corrosione dei particolari metallici imballati.
I prodotti PROPATECH VCI FILM sono una soluzione facile, pratica ed economica adottata dai principali costruttori automobilistici, acciaierie ed aziende metallurgiche nel mondo, per evitare i danni causati dalla corrosione.
Grazie alla loro trasparenza i prodotti PROPATECH VCI FILM permettono il corretto posizionamento delle merci in posizioni specifiche o rastrelliere, e facilitano le procedure doganali senza la necessità di aprire e rovinare l’imballo.
La caratteristica principale dei prodotti standard PROPATECH VCI FILM è quella di essere tutti coestrusi a 3 strati. La coestrusione garantisce una maggiore resistenza meccanica e una mono-direzionalità delle molecole PROPATECH VCI.
I 3 strati di film hanno la funzione di:
• Strato interno: garantisce la protezione immediata dei manufatti da proteggere.
• Strato intermedio: agisce da serbatoio di molecole PROPATECH VCI per la protezione a lungo termine. Questo strato entra in azione solo dopo l’esaurimento dello strato interno.
• Strato esterno: ha la funzione di barriera dagli agenti atmosferici e di contenimento dell’azione protettiva. Questo strato impedisce alle molecole PROPATECH VCI di disperdersi all’esterno, garantendo che il 100% dell’efficacia protettiva si sviluppi all’interno dell’imballo.
Principali applicazioni:
• CKD
• Componenti metallici automobilistici
(blocchi motore, trasmissioni, scatole cambio, dischi freno, etc…)
• Bobine di acciaio
• Macchinari interi
• Manufatti metallici di ogni genere
CERTIFICAZIONI E NORME
I PROPATECH VCI FILM sono conformi alla norma TRGS 615.
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Nastro impermeabile elastico in polietilene rivestito su ambo i lati da polipropilene non tessuto ad elevata adesione per giunti perimetrali e di frazionamento-dilatazione nel sistema AquaExpert 2 e per la sigillatura di giunti perimetrali e tra teli adiacenti nel sistema AquaExpert 3.
Aquastop 100, pratico e veloce da applicare, garantisce la continuità d’impermeabilizzazione anche in corrispondenza dei giunti di dilatazione.
http://www.ediliziafaidate.it/it/nanoflex/99-aquastop-100-kerakoll.html
UNI 11515: progettare, posare e manutenere rivestimenti
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I film della gamma PROPATECH VCI sono realizzati inserendo l’additivo PROPATECH VCI nella massa ancora fusa durante la fase di coestrusione del film.
L'additivo è in grado di sublimare successivamente dalla plastica, garantendo la protezione dalla corrosione dei particolari metallici imballati.
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Grazie alla loro trasparenza i prodotti PROPATECH VCI FILM permettono il corretto posizionamento delle merci in posizioni specifiche o rastrelliere, e facilitano le procedure doganali senza la necessità di aprire e rovinare l’imballo.
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La casa di riposo Fondazione Gobbetti a San Pietro Di Morubio (VR)Brianza Plastica
Il recente intervento sulle coperture che causavano infiltrazioni ha visto l’utilizzo del pannello ISOTEC XL di Brianza Plastica per realizzare un tetto ventilato. Il progettista spiega i motivi della scelta.
Coperture ed involucro ad alta efficienza energetica: il Sistema IsotecBrianza Plastica
Coperture ed involucro ad alta efficienza energetica: il Sistema Isotec. Slide del convegno di Milano. Autore: Roberto Francieri, Architetto specializzato nel recupero edilizio e rivalutazione energetica degli edifici, Brianza Plastica
I sistemi 2p e 3p sono brevetti Maremmana Ecologia S.r.l. per il risanamento e per la trasformazione dei serbatoi da singola a doppia parete.
Per fronteggiare precise e sempre più esigenti richieste professionali in ambito ambientale e nel settore petrolifero e civile, nel 1996 nasce la Maremmana Ecologia Srl.
L'azienda vanta uno staff tecnico professionale, automezzi ed attrezzature all'avanguardia per garantire la migliore soluzione a qualsiasi problema ambientale.
Operativa su tutto il territorio nazionale, la Maremmana Ecologia Srl garantisce un servizio completo e professionale, affidabile, nel pieno rispetto delle normative vigenti sia in campo ambientale che di sicurezza sul lavo
Piastrelle in ceramica: cosa dovete sapere per scegliere il prodotto giusto e...Vivere La Casa in Campagna
Varietà di formati, resistenza, impermeabilità: sono
alcune delle caratteristiche che le rendono interessanti
per i vari ambienti della casa, sia per pavimenti che
per il rivestimento di pareti. L’importante è sceglierle
in base alle loro peculiarità e a quelle dell’ambiente
in cui collocarle
“Sistemi cool roof e manutenzione delle coperture: il ruolo di ASSIMP Italia” Igor Trestini
“Sistemi cool roof e manutenzione delle coperture: il ruolo di ASSIMP Italia” : relazione di Giovanni Grondona Viola, Presidente ASSIMP Italia, alla conferenza ANPE:
Isolamento termico pareti, tetti e sottotettistefano basso
L’isolamento termico di un edificio (involucro, tetti e sottotetti) esistente è un intervento necessario nel
momento in cui si voglia ottenere un risparmio energetico ovvero una riduzione delle spese in bolletta sia
per la climatizzazione invernale (riscaldamento) che per la climatizzazione estiva.
Questa presentazione tratta dell'amianto: materiale usato fino a pochi decenni fa, con la consapevolezza dei rischi che avrebbe comportato per la salute negli anni
1. SMALTIMENTO ETERNIT
Cosa è l'eternit
L'eternit è un materiale composto da
cemento e da fibre di amianto, motivo per
cui viene anche chiamato fibrocemento,
che grazie alle caratteristiche che
presentava, ebbe nei decenni passati una
vastissima diffusione soprattutto in ambito
edile.
La componente dell'amianto nell'eternit
serve per dare al materiale la necessaria
resistenza alla trazione, dato che il
cemento ha una buona resistenza alla
compressione ma risulta debole rispetto
alle forze di trazione. Il cemento a sua volta compatta le fibre di amianto e conferisce al materiale
la rigidità e la solidità necessaria ai diversi impieghi a cui l’eternit era destinato.
Nonostante la sua produzione e commercio siano stati vietati da ormai più di venti anni, tale
materiale ha ancora una diffusione vastissima, perché il suo uso è stato massiccio e continuo per
diversi decenni. Per questa ragione sul territorio italiano sono ancora presenti innumerevoli
immobili da bonificare o comunque mettere al sicuro dalla presenza di eternit.
La ragione della messa al bando di questo materiale sta nell'alta pericolosità che costituisce per la
salute delle persone, causata dalla presenza di amianto al suo interno. L'amianto, che si presenta
in forma di fibre sottilissime, si trova infatti inglobato in una matrice di cemento che, quando
l'eternit è in buono stato, impedisce che le fibre si disperdano nell'aria. Tale dispersione
comporterebbe infatti il pericolo dell'inalazione delle fibre stesse da parte delle persone, attraverso
la respirazione, cosa che a sua volta esporrebbe al rischio delle numerose malattie, alcune molto
gravi, connesse all'inalazione di amianto.
Al riguardo è però bene sapere che i rischi maggiori li corre, e in passato gli ha corsi, chi tratta
l’eternit per motivi professionali, ed è quindi esposto continuamente e per lunghi periodi. Ma anche
chi non lo tratta professionalmente può correre dei rischi, che aumentano in rapporto all’intensità e
alla durata temporale dell’esposizione così come ad alcuni altri fattori di minore rilievo.
smaltimento eternit: www.smaltimentoeternit.org
2. SMALTIMENTO ETERNIT
Quando è pericoloso
E' molto importante avere presente che l'eternit in sé e per sé, non è pericoloso. Lo diventa invece
quando il degrado, causato dal tempo, ha raggiunto uno stato in cui la matrice di cemento che
ingloba le fibre di amianto ha perduto le sue caratteristiche di compattezza e di solidità. In queste
situazioni, sulla superficie dell'eternit iniziano a presentarsi crepe, fessure e piccoli sfaldamenti
attraverso cui le fibre di amianto possono fuoriuscire e disperdersi nell'aria.
La velocità a cui l'eternit degrada è piuttosto varia perché dipendente dalle condizioni in cui i
manufatti sono conservati. Maggiori sono le sollecitazioni di varia natura a cui questi sono esposti,
e con maggiore velocità procederà il degrado del materiale. Nel caso quindi di una tettoia, esposta
a vento, gelo e pioggia, nonché a sollecitazioni di altra natura, il degrado sarà certamente più
veloce che non quello di un vaso mantenuto in appartamento per tutto l'anno.
La valutazione dello stato dell'eternit può essere fatta in maniera approssimativa anche dal
proprietario o dall'inquilino dell'immobile, semplicemente esaminandone la superficie. Tale metodo
però lascia sovente dei dubbi, per cui è bene che sia seguito da un esame effettuato in loco da un
tecnico specializzato con una buona esperienza al riguardo. In alcuni casi, per una valutazione
particolarmente precisa, è anche possibile procedere con il prelievo di un campione che verrà poi
esaminato in laboratorio. L'ispezione da parte di un tecnico è però sufficiente nella maggior parte
dei casi per capire se è bene effettuare un intervento immediato, oppure se è possibile attendere
ancora del tempo prima di procedere con la messa in sicurezza.
Come si interviene
Per intervenire su dell'eternit degradato è possibile procedere essenzialmente in due maniere:
smaltimento e bonifica in loco.
Lo smaltimento prevede lo smontaggio, quando necessario, e quindi la rimozione dei manufatti in
eternit, e poi il loro trasporto in discarica. E' una soluzione definitiva, che elimina per sempre il
problema, ed è quindi la soluzione verso cui alla fine tutti gli immobili ancora contenenti eternit
dovranno prima o poi procedere.
La bonifica in loco è invece una soluzione alternativa che permette di mantenere sul luogo l'eternit
da mettere in sicurezza e spesso di continuare ad utilizzarlo mantenendone le stesse funzionalità.
Nel caso di una tettoia, ad esempio, una bonifica in loco da la possibilità di continuare ad utilizzarla
come tale, ancora per un tempo sufficientemente lungo.
Per procedere in questo senso le tecniche utilizzate sono essenzialmente due. La prima, chiamata
"incapsulamento", consiste nel rivestire il manufatto da bonificare con apposite sostanze,
smaltimento eternit: www.smaltimentoeternit.org
3. SMALTIMENTO ETERNIT
applicabili alla stregua di vernici, che una volta asciugatesi costituiscono una sorta di manto che
riveste il manufatto, compattandolo. In questo modo le fibre di amianto rimangono circoscritte nella
matrice di cemento e non possono quindi disperdersi nell'aria.
La seconda tecnica è invece chiamata "confinamento" ed è in buona parte simile alla precedente.
In questo caso però l'isolamento dell'eternit viene ottenuto con l'impiego di una struttura rigida, che
avvolge l'eternit e conferisce al tutto una maggiore solidità e rigidità. La struttura, che spesso è
composta da più strati in materiali diversi, impiega non di rado lastre di plastica o di altri composti.
E' una tecnica utilizzata soprattutto con le tettoie, perché risulta in una stabilità strutturale maggiore
che permette di continuare ad utilizzare la tettoia mantenendola esposta a sollecitazioni di vario
tipo, quali quelle del vento o del calpestamento, ad esempio nelle operazioni di manutenzione.
Anche in questo caso è previsto comunque un primo incapsulamento dell'eternit, dato che tale
operazione aumenta la garanzia di mantenere le fibre di amianto ben confinate nella matrice di
cemento.
Entrambe queste tecniche costituiscono però solo dei rimedi temporanei, dato che il processo di
degradamento dell’eternit non viene arrestato completamente ma solo rallentato. Sarà quindi prima
o poi necessario procedere con una vera e propria rimozione e relativo smaltimento.
Quanto costa lo smaltimento dell’eternit
Riguardo ai costi dello smaltimento dell'eternit bisogna innanzitutto dire che dipendono
strettamente dalla superficie di materiale su cui si interviene. Maggiore è questa, e minore sarà il
costo a metro quadro dell'intervento. Tale dipendenza è dovuta soprattutto alla presenza di alcuni
costi fissi che devono essere affrontati in ogni intervento, indipendentemente dalla superficie da
trattare. Tra di essi quelli che incidono maggiormente sono quelli connessi con le pratiche previste
dalla normativa e quelli del trasporto del personale sul luogo dell'intervento e dell'eternit in
discarica. Tali costi sono essenzialmente gli stessi per un intervento su una superficie di due metri
quadri, così come su una superficie di 20 metri quadri. Questo spiega come mai non di rado
interventi molto piccoli abbiano dei costi apparentemente troppo alti e difficili da spiegarsi.
Vi sono poi diversi altri fattori che intervengono sul costo finale dello smaltimento. Tra essi ci sono
sicuramente la facilità con cui si può accedere all'eternit, e quindi la necessità o meno di
impalcature, e anche la distanza del luogo dell'intervento sia dalla sede dell'azienda di smaltimento
che dalla discarica.
C'è infine da considerare le differenti politiche di prezzo praticate dalle varie aziende di bonifica e
smaltimento. Tali differenze possono comportare anche consistenti variazioni nel costo finale
dell'intervento. Per questo motivo è importante interpellare più aziende, chiedendo ad ognuna un
preventivo a voci separate sull'intervento in questione. Si sarà così in grado di confrontare diverse
proposte e quindi di scegliere quella che offre le migliori condizioni economiche.
smaltimento eternit: www.smaltimentoeternit.org