Multidimensional analysis of data from Bari Harbour: a GIS based tool for the...SIGEA Puglia
This document summarizes a study analyzing sediment data from Bari Harbour in Italy. Bathymetric and geophysical surveys were conducted from 2009-2011 to characterize sediment volume and quality. Grain size analyses of sediment cores showed a broad variability in sizes depending on depth and location. Combining these data in a GIS allowed for a multidimensional representation of sediment physical characteristics. This information on sediment thickness, volume, and grain size distribution will aid future integrated management of the harbor by informing maintenance dredging needs.
Progetto di ricognizione e verifica del patrimonio geologico esistente, con individuazione dei geositi e delle emergenze geologiche della Regione Puglia.
Progetto di ricognizione e verifica del patrimonio geologico esistente, con individuazione dei geositi e delle emergenze geologiche della Regione Puglia.
Quella ‘Grande Bellezza’ che confina col mare in 25 anni cancellata in più parti dal cemento: pur mantenendo angoli suggestivi e intatti, la visione di insieme fornita dall’ultimo Dossier del WWF “Cemento coast-to coast: 25 anni di natura cancellata dalle più pregiate coste italiane” restituisce, con schede sintetiche e foto da satellitari a confronto, l’immagine di un profilo fragile e bellissimo martoriato da tante ferite
La serata di giovedì 28 novembre realizzata a Parabiago grazie alla colaborazione del circolo di Legambiente Parabiago e del Parco dei Mulini è stata una tappa importante per il progetto “L’Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso” promosso da Comune di Rho e Legambiente e con la partecipazione di un pool di esperti (Università dell’Insubria, Iridra, Oikos e Idrogea) e finanziato da Fondazione Cariplo.Importante perchè, nonostante il progetto preveda lo studio di interventi di deframmentazione nel terriorio di Rho, è fondamentale creare sinergie e collaborazioni con realtà territoriali a Nord e Sud dell'area di intervento. Per questo gli interventi fatti da Raul del Santo, Parco dei Mulini, e da Gianluigi Forloni, assessore di Rho, vanno nella stessa direzione: creare un collegamento fra diverse progettualità e dunque dare possibilità a questo piccolo varco ecologico di ricrearsi.
Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente, ha riassunto le condizioni territoriali e di contesto molto difficili con cui il gruppo di progetto deve fare i conti. Un’unica immensa città, grande quasi 12 mila ettari: una gigante “Olonia” con una superfice urbanizzata pari quasi alla metà di quella di Milano ma con una popolazione di circa 240 mila abitanti, tutto questo con gravi conseguenze per lo stato di salute del fiume, per la sicurezza idrogeologica e per la sopravvivenza della biodiversità. Barbara Raimondi, Idrogea e Francesco Bisi, Oikos sono entrati invece nel dettaglio delle campagne di indagine faunistiche e vegetazionali portate avanti in seno al progetto evidenziando i singoli nodi critici che per ora frammentano il corridoio. La serata si è conclusa con la consegna della Guida Olona da Vivere, realizzata da Legambiente con il sostegno di Ianomi, ad uso e consumo di tutti gli abitanti del sottobacino Olona-Bozzente e Lura. (fonte Legambiente)
I Tarantini hanno il Mar Piccolo davanti agli occhi tutta la vita. ...Ma siamo sicuri di conoscere questo particolarissimo ambiente naturale? Lasciamoci guidare dal gruppo di lavoro del progetto Posidonia del Comune di Taranto, coordinato dalla prof.Silvia De Vitis, dedicato agli alunni delle Scuole primarie....e in fondo, anche a tutti noi......
2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a PergalaniLuca Marescotti
Politecnico di Milano, 2015-2016 - secondo semestre.
Materiale di supporto alla didattica usato nel corso tenuto dalla prof.a Floriana Pergalani: 094933 Geologia.
Il corso è tenuto all'interno del corso integrato:
096345 - CI QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI
Docenti Marescotti Luca Piero , Pergalani Floriana
Sin dalle sue origini, la sezione di chimica dell'ITIS di Treviglio, si è caratterizzata per la particolare attenzione alle tematiche ambientali.Il campionamento,
l’analisi delle acque e il monitoraggio dell’aria hanno trovato posto nei piani di studio. Tra le finalità vi è l’incentivazione delle competenze tecniche e lo sviluppo di una, sempre più sensibile, coscienza ambientale.
Multidimensional analysis of data from Bari Harbour: a GIS based tool for the...SIGEA Puglia
This document summarizes a study analyzing sediment data from Bari Harbour in Italy. Bathymetric and geophysical surveys were conducted from 2009-2011 to characterize sediment volume and quality. Grain size analyses of sediment cores showed a broad variability in sizes depending on depth and location. Combining these data in a GIS allowed for a multidimensional representation of sediment physical characteristics. This information on sediment thickness, volume, and grain size distribution will aid future integrated management of the harbor by informing maintenance dredging needs.
Progetto di ricognizione e verifica del patrimonio geologico esistente, con individuazione dei geositi e delle emergenze geologiche della Regione Puglia.
Progetto di ricognizione e verifica del patrimonio geologico esistente, con individuazione dei geositi e delle emergenze geologiche della Regione Puglia.
Quella ‘Grande Bellezza’ che confina col mare in 25 anni cancellata in più parti dal cemento: pur mantenendo angoli suggestivi e intatti, la visione di insieme fornita dall’ultimo Dossier del WWF “Cemento coast-to coast: 25 anni di natura cancellata dalle più pregiate coste italiane” restituisce, con schede sintetiche e foto da satellitari a confronto, l’immagine di un profilo fragile e bellissimo martoriato da tante ferite
La serata di giovedì 28 novembre realizzata a Parabiago grazie alla colaborazione del circolo di Legambiente Parabiago e del Parco dei Mulini è stata una tappa importante per il progetto “L’Olona entra in città: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso” promosso da Comune di Rho e Legambiente e con la partecipazione di un pool di esperti (Università dell’Insubria, Iridra, Oikos e Idrogea) e finanziato da Fondazione Cariplo.Importante perchè, nonostante il progetto preveda lo studio di interventi di deframmentazione nel terriorio di Rho, è fondamentale creare sinergie e collaborazioni con realtà territoriali a Nord e Sud dell'area di intervento. Per questo gli interventi fatti da Raul del Santo, Parco dei Mulini, e da Gianluigi Forloni, assessore di Rho, vanno nella stessa direzione: creare un collegamento fra diverse progettualità e dunque dare possibilità a questo piccolo varco ecologico di ricrearsi.
Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente, ha riassunto le condizioni territoriali e di contesto molto difficili con cui il gruppo di progetto deve fare i conti. Un’unica immensa città, grande quasi 12 mila ettari: una gigante “Olonia” con una superfice urbanizzata pari quasi alla metà di quella di Milano ma con una popolazione di circa 240 mila abitanti, tutto questo con gravi conseguenze per lo stato di salute del fiume, per la sicurezza idrogeologica e per la sopravvivenza della biodiversità. Barbara Raimondi, Idrogea e Francesco Bisi, Oikos sono entrati invece nel dettaglio delle campagne di indagine faunistiche e vegetazionali portate avanti in seno al progetto evidenziando i singoli nodi critici che per ora frammentano il corridoio. La serata si è conclusa con la consegna della Guida Olona da Vivere, realizzata da Legambiente con il sostegno di Ianomi, ad uso e consumo di tutti gli abitanti del sottobacino Olona-Bozzente e Lura. (fonte Legambiente)
I Tarantini hanno il Mar Piccolo davanti agli occhi tutta la vita. ...Ma siamo sicuri di conoscere questo particolarissimo ambiente naturale? Lasciamoci guidare dal gruppo di lavoro del progetto Posidonia del Comune di Taranto, coordinato dalla prof.Silvia De Vitis, dedicato agli alunni delle Scuole primarie....e in fondo, anche a tutti noi......
2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a PergalaniLuca Marescotti
Politecnico di Milano, 2015-2016 - secondo semestre.
Materiale di supporto alla didattica usato nel corso tenuto dalla prof.a Floriana Pergalani: 094933 Geologia.
Il corso è tenuto all'interno del corso integrato:
096345 - CI QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI
Docenti Marescotti Luca Piero , Pergalani Floriana
Sin dalle sue origini, la sezione di chimica dell'ITIS di Treviglio, si è caratterizzata per la particolare attenzione alle tematiche ambientali.Il campionamento,
l’analisi delle acque e il monitoraggio dell’aria hanno trovato posto nei piani di studio. Tra le finalità vi è l’incentivazione delle competenze tecniche e lo sviluppo di una, sempre più sensibile, coscienza ambientale.
Rilievo termografico da RPAS su pannelli fotovoltaici e terreno Giacomo Uguccioni
Rilievo termografico da RPAS su pannelli fotovoltaici per monitoraggio efficienza moduli e su terreno libero di media estensione per individuare anomalie termiche.
TT Tecnosistemi: vigneto intelligente, sensori per l'analisi agronomicaTT Tecnosistemi s.p.a.
Ottimizza i trattamenti con una gestione sostenibile e tecnologica dei vigneti. Tramite il posizionamento di sensori wireless nel campo, potrai creare una agenda Fenologica e una agenda dei Trattamenti. Potrai proteggere le tue coltivazioni dalle intemperie, razionalizzare l'irrigazione e...
IWS Italian Water Tour 23 marzo 2023, Palermo | Franco MasenelloServizi a rete
"Qualità dell’acqua: progetto di monitoraggio dell’intera rete idrica (case history: Gruppo CAP). Le nuove frontiere tecnologiche del monitoraggio massivo della qualità dell’acqua negli acquedotti: le nuove tecnologie israeliane"
Il 12 gennaio 2010 un terribile terremoto ha colpito
lo Stato caraibico di Haiti. Oltre alle numerosissime vittime
ed agli ingenti danni, il sisma ha gravemente danneggiato
il porto della capitale, Port-au-Prince. In particolare, ha completamente distrutto il Molo Nord, lungo 450 metri,
dedicato al traffico di container, rendendo impossibile lo sbarco
degli aiuti umanitari e delle merci.
Data l’importanza strategica dell’infrastruttura, il Ministero
dell'Economia e delle Finanze di Haiti ha finanziato la progettazione e la ricostruzione di Port-au-Prince, proprio a cominciare dal molo Nord.
Apparato per la caratterizzazione fisica di particelle di tefra in caduta nel...Toscana Open Research
L'invenzione risponde all'esigenza di valutare rapidamente la quantità e la granulometria del materiale emesso, per ottenere modelli di dispersione delle ceneri vulcaniche più affidabili.
ICARA 2012 (Italian Congress of Amateur Radio Astronomy)
Presentazione sull'attività di rilevamento, con tecniche radio, dell'attività meteorica.
Autori:
IV3GCP, Giovanni Aglialoro;
IV3NDC, Massimo Devetti
Strategie di valutazione della disponibilità idrica a breve e lungo termine n...Servizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Claudio Mineo - Responsabile Gestione Sostenibile della Risorsa, Acea Ato 2 e Lucia Cisco - Weather Data Scientist, Hypermeteo
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
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La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia
1. DICATECh Laboratorio di Ricerca e
Politecnico di Bari Sperimentazione per la Difesa delle
Coste
Workshop
Le coste pugliesi: tra prospettive di
sviluppo ed esigenze di tutela
Monopoli, 18 gennaio 2013
La rete di monitoraggio meteomarina
della Puglia
Maria Francesca BRUNO – Antonio Felice PETRILLO
2. LE RETE DI MONITORAGGIO METEO-MARINE
NAZIONALI
RETE ONDAMETRICA NAZIONALE (RON) RETE MAREOGRAFICA NAZIONALE (RMN)
3. LA RETE DI MONITORAGGIO METEO-OCEANOGRAFICA
DELLA REGIONE PUGLIA
Le reti di monitoraggio meteomarino
esistenti in Puglia fino al 2004, non
erano sufficienti a garantire la totale
copertura del territorio pugliese. Per
tale ragione, nell’ambito di una
Convenzione stipulata nel 2004 tra la
Regione Puglia e il Politecnico di Bari –
Laboratorio di Ricerca e
Sperimentazione per la Difesa delle
Coste (LIC) -, l’Università degli Studi di
Bari – Dipartimento di Geologia e
Geofisica (DGG) - e il CNR - Istituto di
Ricerca delle Acque (IRSA) - si è
proceduto alla programmazione di una
rete meteo-oceanografica,
opportunamente ubicata sul territorio e
complementare a quelle preesistenti.
4. CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA
6 Anemometri Database
Tutti i dati rilevati convergono in un
database e dopo un controllo
3 Boe automatico sulla qualità della misura
GSM sono pubblicati in tempo reale su un
webportal dedicato alla pubblicazione
di dati meteomarini, accessibile
Centro di Controllo all’indirizzo :
http://193.204.49.110
4 Mareografi
Portale WEB
5. Sistema di
alimentazione con
pannello fotovoltaico
e batteria tampone
Stazione
anemometrica
Sistema in grado di
rilevare
Sensore per il
rilevamento della
automaticamente
direzione e della direzione e velocità del
velocità del vento vento.
mediante un sensore
a paletta e un sensore
a coppe entrambi di
tipo
elettromeccanico.
Centralina elettronica
“Datalogger” Palo di sostegno
di altezza pari a 10 m
6. Datalogger
Sistema di
alimentazione
Boa
ondametrica
Sistema in grado di
rilevare automaticamente
Sensori per rilevare: l’altezza e la direzione Sistema GPS
l’altezza delle onde; delle onde. e Antenna con led
la direzione delle lampeggiante.
onde;
la temperatura
dell’acqua.
Sistema di
ormeggio
7. CARATTERISTICHE DELLE STAZIONI ONDAMETRICHE
Profondità Coordinate
Data Rendiment
Località fondale Boa
ormeggio o
(m) (Gauss Boaga fuso Est)
Isole Tremiti 94 2.562.016E, 4.665.651N 29/12/2006 96.2%
Bari 77 2.668.235E, 4.566.722 N 03/09/2008 63.5%
Taranto 72 2.705.492E, 4.474.188 N 16/03/2006 71.3%
Isole Tremiti
Taranto Bari
8. Sistema di alimentazione
con pannello fotovoltaico
e batteria tampone
Stazione
mareografica
Sistema in grado di
rilevare automaticamente
il valore del livello delle 2 tubi (Ø 180).
Il primo è in
acque. grado di
attenuare i
disturbi del
moto ondoso sul
ciclo di marea; il
Sensore ad secondo funge da
ultrasuoni guida d’onda per
il sensore ad
ultrasuoni.
Centralina elettronica
“Datalogger”
9. GESTIONE DEL SISTEMA
PRINCIPALI CRITICITA’
Ambiente aggressivo
Strumentazione incustodita
Manutenzione preventiva
GESTIONE
DEL SISTEMA Manutenzione correttiva
Gestione disormeggi boe
11. ANALISI DEI DATI ONDAMETRICI
-Isole Tremiti
mareggiate provenienti da NNO molto intense, con
una frequenza abbastanza elevata, che sono
sistematicamente sottostimate in termini di altezza
d’onda dal modello di trasposizione applicato ai dati
della boa RON di Pescara.
-Bari
lievi differenze rispetto alle
risultanze delle analisi dei dati della
boa RON di Monopoli, riportate
nell’Atlante delle Onde nei Mari
Italia.
-Taranto
regime unimodale con una
netta prevalenza di stati di
mare provenienti da SSE.
12. EVENTI “ECCEZIONALI” OSSERVATI
L’evento più intenso registrato alle Isole Tremiti durante il periodo di osservazione è la
mareggiata del 2 gennaio 2007 che ha raggiunto un’altezza significativa al colmo di 6.29m,
una delle onde più alte registrate in Adriatico.
L’evento più intenso registrato a Taranto durante il periodo di osservazione è la mareggiata
di dicembre 2008 che ha raggiunto un’altezza significativa al colmo di 5.07m (12
dicembre). La mareggiata ha fatto registrare, inoltre, una notevole durata
13. ANALISI ENERGETICA DELLE MAREGGIATE
Lo studio dell’evoluzione della linea di costa al 2005, sviluppato nell’ambito del Piano
Regionale delle Coste della Regione Puglia, aveva dimostrato che l’erosione maggiore si è
avuta in anni antecedenti al 1992, con una riduzione del trend negli anni successivi.
14. ANALISI ENERGETICA DELLE MAREGGIATE
Negli ultimi anni in Puglia è stato forte l’allarme per l’erosione causata da mareggiate
particolarmente intense, che hanno portato alla scomparsa di numerosi tratti di litorale.
15.
16. ANALISI ENERGETICA DELLE MAREGGIATE
Per il paraggio di Taranto, geograficamente più prossimo ai litorali maggiormente colpiti
dalle mareggiate, l’analisi energetica è stata estesa anche agli anni precedenti il 2006,
utilizzando i dati della boa RON di Crotone, trasferiti con il metodo della trasposizione
geografica.
L’analisi del grafico, pur nella
50
45
diversità della fonte dei dati,
40 mostra che nel periodo ottobre
(Joule*10 10/m)
35
2000 - aprile 2005 l’energia
Energia P
30
25
20
15
totale è nettamente inferiore a
10
5
quella che si era avuta nei
0
periodi precedenti, mentre tra
apr1995
apr2000
apr 2005
apr 2010
ott1990-
ott1995-
ott2000-
ott2005-
ottobre 2005 e aprile 2010 si
registra un netto aumento.
Energia nei diversi periodi analizzati nel paraggio di Taranto.
Osservando il dettaglio delle
annate dal 2005 al 2010 appare
evidente che se nel periodo
ottobre 2005 – aprile 2008
l’energia ondosa si è mantenuta di
entità piuttosto modesta, una
significativa accentuazione si è
Energia annuale nel periodo 2005-2011. avuta nel periodo ottobre 2008 –
aprile 2009.
17. ANALISI DEI DATI MAREOGRAFICI
L’analisi dei livelli medi annuali in tutte le stazioni del Medio e Basso Adriatico
mostra un generalizzato aumento del livello a partire dal 2009 con differenze tra il
2008 e il 2010 dell’ordine della decina di centimetri.
18. ANALISI DEI DATI DATI MAREOGRAFICI
28 SETTEMBRE 2006 15 FEBBRAIO 2008
Livelli registrati dal mareografo di Porto Cesareo
19. ANALISI DEI DATI DATI MAREOGRAFICI
Redazione di uno
studio tecnico
scientifico relativo
ai fenomeni di
erosione del mare
ed inondazioni della
riviera sud di
Manfredonia e per
l’individuazione dei
possibili rimedi
Livelli registrati dal mareografo di Manfredonia (2007-2011)
20. CONCLUSIONI
RETE DI MONITORAGGIO
-soddisfacente rendimento
-banca dati affidabile
SERIE STORICHE ACQUISITE UTILIZZATE PER:
- ARTICOLI SCIENTIFICI
- PIANO REGIONALE DELLE COSTE
-PIANO DIFESA DELLE COSTE
- PROGETTI INGEGNERIA COSTIERA