La perdita di efficacia dei media tradizionali
ha portato a un ribaltamento delle strategie di comunicazione. Sono gli utenti ad avere il controllo della comunicazione: accedono liberamente ai dati e alle informazioni
e possono scegliere perfino i canali.
L’insieme delle attività che attraverso l’uso di strumenti digitali
sviluppano campagne di marketing e comunicazione integrate,
targetizzate e capaci di generare risultati misurabili che aiutano
l’organizzazione a individuare e mappare costantemente i bisogni
della domanda, a facilitarne gli scambi in modo innovativo,
costruendo con la stessa una relazione interattiva che genererà
valore nel tempo.
Operationalization of an ISO 31000-Compliant Resilience Engineering Method, A...Global Risk Forum GRFDavos
6th International Disaster and Risk Conference IDRC 2016 Integrative Risk Management - Towards Resilient Cities. 28 August - 01 September 2016 in Davos, Switzerland
La perdita di efficacia dei media tradizionali
ha portato a un ribaltamento delle strategie di comunicazione. Sono gli utenti ad avere il controllo della comunicazione: accedono liberamente ai dati e alle informazioni
e possono scegliere perfino i canali.
L’insieme delle attività che attraverso l’uso di strumenti digitali
sviluppano campagne di marketing e comunicazione integrate,
targetizzate e capaci di generare risultati misurabili che aiutano
l’organizzazione a individuare e mappare costantemente i bisogni
della domanda, a facilitarne gli scambi in modo innovativo,
costruendo con la stessa una relazione interattiva che genererà
valore nel tempo.
Operationalization of an ISO 31000-Compliant Resilience Engineering Method, A...Global Risk Forum GRFDavos
6th International Disaster and Risk Conference IDRC 2016 Integrative Risk Management - Towards Resilient Cities. 28 August - 01 September 2016 in Davos, Switzerland
In questa presentazione (convegno presso Unione Industriale Savona nel febbraio 2016) si descrive l'importanza della cultura di sicurezza, di illustrano due sistemi per l'analisi della cultura di sicurezza, e si evidenziano le principali azioni e approcci per il miglioramento della cultura di sicurezza.
In questa presentazione sottopongo all'attenzione di amici networkers la possibilità di promuovere sul web e nel territorio modelli collaborativi di interazione sociale applicabili a diversi ambiti delle attività umane (dalla governance all'azienda al gruppo di amici....
Iias2010 paper - riprogettazione strutturale e grafica di internos v2Roberto Cobianchi
Roberto Cobianchi - Stefano Bussolon - Francesca Fabbri - Milco Forni
Paper dell'Intervento al IV Summit Italiano sull'Architettura dell'informazione. Pisa 7-8 maggio 2010
Dai valori al valore | Master Executive in Business Ethics 2016 - Università ...AskesisSrl
Estratto delle slide del primo modulo del Master Executive in Business Ethics 2016 dell'Università LIUC - Carlo Cattaneo di Castellanza su "Dai valori al valore".
Docente: Prof. Massimo Folador
Velocità di risposta e capacità di adattamento sono attitudini fondamentali per qualsiasi organizzazione che voglia rispondere adeguatamente alle esigenze dei mercati e alla loro volatilità; per raggiungere tali obbiettivi, è d’obbligo che le stesse valutino costantemente con attenzione i rischi (e opportunità) inerenti servizi e prodotti in sviluppo.
Approcci tradizionali alla gestione del rischio, in quei contesti, non sono in grado di rispondere adeguatamente. In questo articolo vedremo come Agile rappresenti un ottimo approccio di
gestione dei rischi nel loro intero ciclo di vita.
Le organizzazioni come incubatori di conoscenza relazionaleMarinella De Simone
Articolo pubblicato su "Persone & Conoscenze", 2010
Prevedibilità, efficienza,routine, affidabilità: tutti questi concetti fanno parte del medesimo paradigma di pensiero. Nell’organizzazione tradizionale le persone che vi operano sono spesso considerate elementi di un ingranaggio che le trascende e che le confina alla funzione svolta. L’esecuzione dei compiti affidati si trasforma in una serie di comportamenti abitudinari e attesi, la cui responsabilità spetta a chi ha elaborato lo schema organizzativo di divisione, coordinamento e controllo del lavoro. Il considerare le organizzazioni come macchine è soprattutto un modello di pensiero, da cui è molto difficile staccarsi; il credere in un’organizzazione semplice e prevedibile all’interno di un ambiente semplice e prevedibile e i cui risultati devono essere i migliori possibili, è un’illusione a cui è molto difficile rinunciare.
Valutare i rischi psicosociali - un esempio di applicazione in aziendaStefano Fiaschi
Relazione c/o Convegno “IV Fattore: Studio sui fattori psico-sociali di Protezione e di Prevenzione del rischio nelle aziende private per la promozione del Benessere Organizzativo”,
Roma, 04.12.2010
In questa presentazione (convegno presso Unione Industriale Savona nel febbraio 2016) si descrive l'importanza della cultura di sicurezza, di illustrano due sistemi per l'analisi della cultura di sicurezza, e si evidenziano le principali azioni e approcci per il miglioramento della cultura di sicurezza.
In questa presentazione sottopongo all'attenzione di amici networkers la possibilità di promuovere sul web e nel territorio modelli collaborativi di interazione sociale applicabili a diversi ambiti delle attività umane (dalla governance all'azienda al gruppo di amici....
Iias2010 paper - riprogettazione strutturale e grafica di internos v2Roberto Cobianchi
Roberto Cobianchi - Stefano Bussolon - Francesca Fabbri - Milco Forni
Paper dell'Intervento al IV Summit Italiano sull'Architettura dell'informazione. Pisa 7-8 maggio 2010
Dai valori al valore | Master Executive in Business Ethics 2016 - Università ...AskesisSrl
Estratto delle slide del primo modulo del Master Executive in Business Ethics 2016 dell'Università LIUC - Carlo Cattaneo di Castellanza su "Dai valori al valore".
Docente: Prof. Massimo Folador
Velocità di risposta e capacità di adattamento sono attitudini fondamentali per qualsiasi organizzazione che voglia rispondere adeguatamente alle esigenze dei mercati e alla loro volatilità; per raggiungere tali obbiettivi, è d’obbligo che le stesse valutino costantemente con attenzione i rischi (e opportunità) inerenti servizi e prodotti in sviluppo.
Approcci tradizionali alla gestione del rischio, in quei contesti, non sono in grado di rispondere adeguatamente. In questo articolo vedremo come Agile rappresenti un ottimo approccio di
gestione dei rischi nel loro intero ciclo di vita.
Le organizzazioni come incubatori di conoscenza relazionaleMarinella De Simone
Articolo pubblicato su "Persone & Conoscenze", 2010
Prevedibilità, efficienza,routine, affidabilità: tutti questi concetti fanno parte del medesimo paradigma di pensiero. Nell’organizzazione tradizionale le persone che vi operano sono spesso considerate elementi di un ingranaggio che le trascende e che le confina alla funzione svolta. L’esecuzione dei compiti affidati si trasforma in una serie di comportamenti abitudinari e attesi, la cui responsabilità spetta a chi ha elaborato lo schema organizzativo di divisione, coordinamento e controllo del lavoro. Il considerare le organizzazioni come macchine è soprattutto un modello di pensiero, da cui è molto difficile staccarsi; il credere in un’organizzazione semplice e prevedibile all’interno di un ambiente semplice e prevedibile e i cui risultati devono essere i migliori possibili, è un’illusione a cui è molto difficile rinunciare.
Valutare i rischi psicosociali - un esempio di applicazione in aziendaStefano Fiaschi
Relazione c/o Convegno “IV Fattore: Studio sui fattori psico-sociali di Protezione e di Prevenzione del rischio nelle aziende private per la promozione del Benessere Organizzativo”,
Roma, 04.12.2010
1. T Seed S.r.l.
Genova – IT
Via G. D’Annunzio 2/48 A
www.tseed.it
info@tseed.it
Viaggio nella Resilienza HSE
2. A seguire trovate la raccolta dei post pubblicati - ad oggi - su Linkedin e riguardanti Resilienza e HSE, con una
sezione in fondo, collegata, dedicata al Resilience Management.
3. La Resilienza è la capacità dinamica dei sistemi complessi di affrontare con successo fasi critiche e
dimensioni di rischio.
Presuppone una visione sistemica della sicurezza, come processo collaborativo, basato su comportamenti
scelti volontariamente, con consapevolezza situazionale, e sulla capacità – da parte degli operatori – di agire
nei contesti operativi conoscendo i limiti percettivi tipici dell’essere umano.
4. Resilienza è capacità di rispondere positivamente a crisi di
varia natura che si manifestano nei sistemi organizzativi e
che ne compromettono il funzionamento ottimale. Si tratta
di sviluppare una mentalità (dimensione culturale) e
un’organizzazione (dimensione manageriale) che sappia
adottare il modello di funzionamento in resilienza più
adatto rispetto al business o alle modalità operative
specifiche.
Resilienza quindi è risk management e prevenzione: basati
su cultura della sicurezza, collaborazione nei gruppi,
apprendimento organizzativo, comunicazione fluida tra
management e lavoratori, leadership adeguata.
Cos’è la resilienza in sicurezza?
Come costruire la cultura della sicurezza?
5. Declinazione della resilienza sui suoi tre
livelli funzionali:
HSE: resilienza e individuo
HSE: resilienza e gruppo
HSE: resilienza e organizzazione
Il fare sicurezza si articola, nel nostro
modello, sui livelli dell’individuo, del gruppo
o squadra operativa, dell’organizzazione,
livelli che integrandosi rafforzano la
resilienza del sistema, secondo un disegno
preciso e funzionale.
Processo radicato in una cultura nuova, che
rappresenta il superamento della “blame
culture”, e attraverso il paradigma della
collaborazione, si apre, a partire dalla
sicurezza, verso forme di dialogo con il
management più avanzate.
6. La sicurezza è una proprietà particolare dei sistemi: se è presente non è visibile; diventa visibile solo quando
manca… è necessario quindi potenziare le nostre capacità percettive legate al: vedere, udire, parlare la
sicurezza.
Sicurezza: non vedo, non sento, non parlo
Vedere la sicurezza: resilienza individuale
Udire la sicurezza: resilienza del gruppo
Parlare la sicurezza: resilienza dell’organizzazione
7. Come si struttura un progetto su “Resilienza
e HSE”?
Un progetto di resilienza in sicurezza
Resilienza in sicurezza: una case history
8. Il fare sicurezza evolve
continuamente: verso la dimensione
commitment, e verso nuovi paradigmi
come la collaborazione.
Lo sviluppo di Internet permette
inoltre di immaginare nuovi concreti
scenari:
Sicurezza e collaborazione
Sicurezza web 2.0: alcuni interrogativi
9. L’apprendimento riferito alla sicurezza è funzione del gruppo e della relazione con i colleghi. Il trasferimento
di esperienza gioca un ruolo essenziale nel problem solving individuale.
Un modello per l’apprendimento della sicurezza
Apprendere per esperienza la sicurezza
Il frutto dell’esperienza nel fare sicurezza
10. Per quanto concerne il tema
dell’apprendimento, è interessante
anche attingere a forme di pensiero
dell’antica cultura cinese:
Resilienza manageriale: gestire la
sicurezza con saggezza orientale
La figura del saggio cinese, i senior e
la gestione della sicurezza
11. Altro tema cardine attorno a cui ruota la Resilienza HSE è dato dalle buone pratiche e il ruolo dei senior nella
gestione della sicurezza:
Buone pratiche e sviluppo della sicurezza
Resilienza in sicurezza: come generare buone pratiche
HSE, resilienza e buone pratiche: fattori di successo e comunicazione
Apprendere per esperienza la sicurezza
Il frutto dell’esperienza nel fare sicurezza
12. Variabilità e gestione della sicurezza
Matrice della Resilienza, knowledge e apprendimento organizzativo nell’HSE
HSE e matrice della resilienza
Matrice della Resilienza: il ciclo centrale
La “Matrice della Resilienza”
nasce da una collaborazione con
Fabrizio Bracco e Tommaso
Piccinno, dell’Università di
Genova; e coniuga molti dei temi
presenti nei post in un modello
operativo specifico.
13. La Resilienza HSE deriva dal Resilience Management, un approccio alla gestione manageriale dei sistemi
complessi, basato sulla gestione del rischio e con forte riferimento ai fenomeni di collaborazione e
partecipazione attiva delle persone.
Resilience Management e cultura della sicurezza
Complicato? Complesso? Resiliente?
E’ l’era della resilienza: ovvero cosa dobbiamo imparare dal terrorismo?
Resilience Management: Resilienza HSE
Resilience Management: impariamo dai sistemi naturali
Resilienza manageriale: la gestione del tempo tra manager e leader
14. Le riflessioni di natura filosofica e logica
che accompagnano questi temi sono
sviluppate attraverso dei post caratterizzati
dalla figura di Alice e scritti in collaborazione
con Biancamaria Cavallini:
In margine al concetto di Antifragilità
A che gioco giochiamo: manager e leader
nel gioco del fare impresa
Alice: marmellata domani e marmellata ieri,
ma non marmellata oggi