Liberazione e costituzione repubblicana. Contributi per una riletturaINSMLI
Di Francesco Paolo Casavola. Pubblicato in “Storia e memoria”, rivista pubblicata dall'Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea e prodotto per il convegno:"Radici e vitalità della Costituzione", svoltosi a Genova il 23 aprile 2005.
Di Mariuccia Salvati. Documento utlilizzato come materiale preparatorio del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia. Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Il nuovo volto dell'Italia repubblicana. I mutamenti di costumeINSMLI
Di Simona Colarizi. Pubblicato in “Studi e ricerche di storia contemporanea”, rivista pubblicata dall'Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. Saggio prodotto in occasione del convegno “La Costituzione della Repubblica italiana. Le radici, il cammino”, svoltosi a Bergamo il 28 e 29 ottobre 2005.
Liberazione e costituzione repubblicana. Contributi per una riletturaINSMLI
Di Francesco Paolo Casavola. Pubblicato in “Storia e memoria”, rivista pubblicata dall'Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea e prodotto per il convegno:"Radici e vitalità della Costituzione", svoltosi a Genova il 23 aprile 2005.
Di Mariuccia Salvati. Documento utlilizzato come materiale preparatorio del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia. Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Il nuovo volto dell'Italia repubblicana. I mutamenti di costumeINSMLI
Di Simona Colarizi. Pubblicato in “Studi e ricerche di storia contemporanea”, rivista pubblicata dall'Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea. Saggio prodotto in occasione del convegno “La Costituzione della Repubblica italiana. Le radici, il cammino”, svoltosi a Bergamo il 28 e 29 ottobre 2005.
L'audace colpo dei soliti noti. Dalla commedia all'italiana ai film di serie BStefano D'Alessandro
La commedia all’italiana nasce verso la fine degli anni ’50, il primo film che viene considerato una commedia all’italiana è I soliti ignoti, uscito nel 1958. In questo periodo l’Italia è governata dalla Democrazia Cristiana, e la cultura di governo lascia percepire una certa continuità tra lo stato fascista e il governo presieduto dalla DC.
Tesi discussa per il conseguimento del diploma di laurea triennale in Letteratura Musica e Spettacolo presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza.
Relatore: professor Roberto Gigliucci
Presentazione sull'Italia degli Anni Settanta nel contesto del laboratorio di lettura 2014-2015 di Macerata Racconta, dedicato a Morte di un uomo felice di Giorgio Fontanta
Neo-marxismo, Neo marxismo, Neomarxismo, Monica Vitti, Repubblicanesimo Geop...UNIVERSITY OF COIMBRA
Neo-marxismo, Neo marxismo, Neomarxismo, Monica Vitti, Repubblicanesimo Geopolitico: una riflessione transpolitica in ottica del repubblicanesimo Geopolitico e del neo-marxismo della parabola della religione politica del mazzinianesimo; con una biografia sul martire antifascista e repubblicano Arnaldo Guerrini e una storia del secondo dopoguerra del Partito Repubblicano Italiano.
Massimo Morigi Lo Stato delle Cose dell'ultima relgione politica italiana il ...UNIVERSITY OF COIMBRA
Lo Stato delle Cose dell'ultima relgione politica italiana il Mazzinianesimo, In Memoriam Monica Vitti, Randolfo Pacciardi è un saggio di Massimo Morigi scritto nella prospettiva transpolitica del paradigma olistico-dialettico-espressivo-strategico-conflittuale del Repubblicanesimo Geopolitico sulla parabola dell'ultima religione politica italiana, vale a dire il mazzinianesimo. Inoltre, il saggio contiene una biografia del martire antifascista e repubblicano Arnaldo Guerrini e una storia a partire dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri del Partito Repubblicano Italiano. L'uso della Leitbild all'interno del saggio dell'immagine di Monica Vitti è pienamente giustificata dal predetto paradigma che, per farla breve, rifiuta hegelianamente e con estrema decisione l'artificiosa separazione fra soggetto ed oggetto e per il quale, quindi, le metafore non sono solo una scorciatoia euristica ma costituiscono un momento fondamentale nella costruzione della verità e nell'abbattimento dell'artificiosa separazione fra soggetto ed oggetto.
L'audace colpo dei soliti noti. Dalla commedia all'italiana ai film di serie BStefano D'Alessandro
La commedia all’italiana nasce verso la fine degli anni ’50, il primo film che viene considerato una commedia all’italiana è I soliti ignoti, uscito nel 1958. In questo periodo l’Italia è governata dalla Democrazia Cristiana, e la cultura di governo lascia percepire una certa continuità tra lo stato fascista e il governo presieduto dalla DC.
Tesi discussa per il conseguimento del diploma di laurea triennale in Letteratura Musica e Spettacolo presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza.
Relatore: professor Roberto Gigliucci
Presentazione sull'Italia degli Anni Settanta nel contesto del laboratorio di lettura 2014-2015 di Macerata Racconta, dedicato a Morte di un uomo felice di Giorgio Fontanta
Neo-marxismo, Neo marxismo, Neomarxismo, Monica Vitti, Repubblicanesimo Geop...UNIVERSITY OF COIMBRA
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Massimo Morigi Lo Stato delle Cose dell'ultima relgione politica italiana il ...UNIVERSITY OF COIMBRA
Lo Stato delle Cose dell'ultima relgione politica italiana il Mazzinianesimo, In Memoriam Monica Vitti, Randolfo Pacciardi è un saggio di Massimo Morigi scritto nella prospettiva transpolitica del paradigma olistico-dialettico-espressivo-strategico-conflittuale del Repubblicanesimo Geopolitico sulla parabola dell'ultima religione politica italiana, vale a dire il mazzinianesimo. Inoltre, il saggio contiene una biografia del martire antifascista e repubblicano Arnaldo Guerrini e una storia a partire dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri del Partito Repubblicano Italiano. L'uso della Leitbild all'interno del saggio dell'immagine di Monica Vitti è pienamente giustificata dal predetto paradigma che, per farla breve, rifiuta hegelianamente e con estrema decisione l'artificiosa separazione fra soggetto ed oggetto e per il quale, quindi, le metafore non sono solo una scorciatoia euristica ma costituiscono un momento fondamentale nella costruzione della verità e nell'abbattimento dell'artificiosa separazione fra soggetto ed oggetto.
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NEO-MARXISMO, NEOMARXISMO, NEO MARXISMO, NEOMARXISM, NEO MARXISM, NEO-MARXISM...UNIVERSITY OF COIMBRA
NEO-MARXISMO, NEOMARXISMO, NEO MARXISMO, NEOMARXISM, NEO MARXISM, NEO-MARXISM, REPUBBLICANEISIMO GEOPOLITICO, SAGGIO SUL PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO IN PROSPETTIVA DEL REPUBBLICANESIMO GEOPOLITICO E DEL NEO-MARXISMO DIALETTICO. Questo documento contiene un saggio su Arnaldo Guerrini, il martire antifascista e repubblicano e una storia del PRI, visto come l'incarnazione storica dell'ultima religione politica, il mazzinianesimo. La odierna democrazia rappresentativa di stampo neoliberale ha nei fatti ucciso questa religione politica ma essa, nonostante tutto, resiste in alcune ristrettissime enclave, come per esempio la Romagna, che vede ancora fattivamente operativi piccoli gruppi di seguaci di Giuseppe Mazzini, anche se questi gruppi, per la verità, non hanno appreso appieno tutti i profondi insegnamenti di Giuseppe Mazzini.
Massimo Morigi, Lo Stato delle Cose dell'Ultima Religione Politica Il Mazzini...UNIVERSITY OF COIMBRA
Massimo Morigi, Lo Stato delle Cose dell'Ultima Religione Politica Il Mazzinianesimo, Repubblicanesimo Geopolitico; Monica Vitti, Geopolitica, Geopolitics: nella prospettiva transpolitica del Repubblicanesimo Geopolitico Massimo Morigi traccia la parabola dell'ultima religione politica italiana: il mazzinianesimo. Inoltre il saggio comprende la storia degli ultimi settant'anni di vita del Partito Repubblicano Italiano, la biografia del martire antifascista Arnaldo Guerrini e un ricordo dello scomparso avvocato Vincenzo Cicognani di Lugo di Romagna, grande amico e collaboratore di Arnaldo Guerrini e fondatore del Partito d'Azione. La foto di Monica Vitti, come le altre immagini contenute nel saggio, è pienamente giustificata, oltre ad essere un omaggio alla più grande attrice italiana del secondo dopoguerra, dal contenuto del testo. Comunque, giusto per dare un indizio, il film Il Deserto Rosso, girato a Ravenna da Michelangelo Antonioni e magistralmente interpretato da Monica Vitti, può essere considerato una sorta di Leitbild del saggio. La necessita di ricorrere a più leitbild (significativa all'interno del saggio quella di Orson Welles) è pienamente giustificata ed anzi quasi inevitabile dato il paradigma olistico-dialettico-espressivo-strategico-conflittuale del Repubblicanesimo Geopolitico che nella sua totalizzante prospettiva storico-dialettica non pone alcun confine alle metafore ed analogie che ci possano condurre ad un discorso dove fra il soggetto e l'oggetto non vi sia una artificiosa separazione ma un'autofertilizzante produzione di verità alla costante insegna della vicendevole evoluzione e modifica del soggetto e dell'oggetto.
Portale Ugo La Malfa, Opera Omnia Ugo La Malfa e altri siti repubblicani, maz...UNIVERSITY OF COIMBRA
Portale Ugo La Malfa, Opera Omnia Ugo La Malfa e altri siti repubblicani, mazziniani e garibaldini : contenuto come da nome del file. Inoltre, titolo alternativo: Tramite congelamenti Wayback Machine: Portale Ugo La Malfa, Sito Fondazione Ugo La Malfa, Sito Associazione Mazziniana Italiana, Sito Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini. Tramite gli URL congelati tramite la Wayback Machine si trova opera omnia di Ugo La Malfa, diversi numeri de “Il Pensiero Mazziniano e sul sito dell’ANVRG, nel congelamento all’URL della sezione di Ravenna, si trovano quattro foto di Massimo Morigi in visita alla casa-museo di cimeli garibaldini di Gianni Dalla Casa e da altro sito si aggiunge immagine di una locandina che riporta una immagine del dibattito fra Ugo La Malfa e Pietro Ingrao avvenuto a Ravenna il 13 dicembre 1965, p. 28 di 28, caricato su Internet Archive in data IX Febbraio 2023, nel 174° anniversario della fondazione della Repubblica Romana del 1849.
Ora e sempre. W Giuseppe Mazzini, W Giuseppe Garibaldi
Portale Ugo La Malfa, Opera Omnia Ugo La Malfa e altri siti repubblicani, maz...UNIVERSITY OF COIMBRA
Portale Ugo La Malfa, Opera Omnia Ugo La Malfa e altri siti repubblicani, mazziniani e garibaldini: contenuto del file come da nome dello stesso. Inoltre altro titolo alternativo: Tramite congelamenti Wayback Machine: Portale Ugo La Malfa, Sito Fondazione Ugo La Malfa, Sito Associazione Mazziniana Italiana, Sito Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini. Tramite gli URL congelati tramite la Wayback Machine si trova opera omnia di Ugo La Malfa, diversi numeri de “Il Pensiero Mazziniano e sul sito dell’ANVRG, nel congelamento all’URL della sezione di Ravenna, si trovano quattro foto di Massimo Morigi in visita alla casa-museo di cimeli garibaldini di Gianni Dalla Casa e da altro sito si aggiunge immagine di una locandina che riporta una immagine del dibattito fra Ugo La Malfa e Pietro Ingrao avvenuto a Ravenna il 13 dicembre 1965, p. 28 di 28, caricato su Internet Archive in data IX Febbraio 2023, nel 174° anniversario della fondazione della Repubblica Romana del 1849.
Ora e sempre. W Giuseppe Mazzini, W Giuseppe Garibaldi
Massimo Morigi, Foto Massimo Morigi, Portale Ugo La Malfa, Opera Omnia Ugo La...UNIVERSITY OF COIMBRA
Massimo Morigi, Foto Massimo Morigi, Portale Ugo La Malfa, Opera Omnia Ugo La Malfa e altri siti repubblicani, mazziniani e garibaldini: contenuto come da nome del file. Inoltre titolo alternativo: Massimo Morigi, Tramite congelamenti Wayback Machine: Portale Ugo La Malfa, Sito Fondazione Ugo La Malfa, Sito Associazione Mazziniana Italiana, Sito Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini. Tramite gli URL congelati tramite la Wayback Machine si trova opera omnia di Ugo La Malfa, diversi numeri de “Il Pensiero Mazziniano e sul sito dell’ANVRG, nel congelamento all’URL della sezione di Ravenna, si trovano quattro foto di Massimo Morigi in visita alla casa-museo di cimeli garibaldini di Gianni Dalla Casa e da altro sito si aggiunge immagine di una locandina che riporta una immagine del dibattito fra Ugo La Malfa e Pietro Ingrao avvenuto a Ravenna il 13 dicembre 1965, p. 28 di 28, caricato su Internet Archive in data IX Febbraio 2023, nel 174° anniversario della fondazione della Repubblica Romana del 1849.
Ora e sempre. W Giuseppe Mazzini
Massimo Morigi, IX Febbraio 1849 – IX Febbraio 2023 Nel 174° anniversario del...UNIVERSITY OF COIMBRA
Commemorazione di Massimo Morigi dell'avvocato Vincenzo Cicognani di Lugo di Romagna, antifascista, fondatore del Partito d'Azione e che anche grande amico e collaboratore del martire antifascista repubblicano Arnaldo Guerrini.
Vincenzo Cicognani in memoriam, un piccolo balzo di tigre e le tre veline di ...UNIVERSITY OF COIMBRA
Dal fondo Cicognani di Lugo di Ravenna documenti sull'antifascista repubblicano Arnaldo Guerrini e un ricordo dell'avvocato Vincenzo Cicognani di Lugo. Arnaldo Guerini fu un antifascista che venne trucidato nel 1944 per la sua coraggiosa opera di lotta contro il regime fascista e, in questo quadro, cercò di costituire un movimento di resistenza al fascismo che partendo dall'insediamento del Partito Repubblicano Italiano in Romagna si allargasse oltre i confini regionali per andare a collegarsi con le maggiori esperienze antifasciste nazionali non comuniste, vale a dire Giustizia e Libertà prima e il Partito d'Azione poi. Egli fu un combattente garibaldino nella prima guerra mondiale, fu poi volontario una volta che l'Italia si decise di scendere in guerra contro gli imperi centrali e nel corso di questi combattimenti riportò gravi ferite che ne compromisero per sempre la salute. Finita la guerra, mai come invece molti altri repubblicani, accettò di fiancheggiare il sorgente movimento fascista ed anzi ne divenne un feroce e deciso avversario, rimediando per questo suo fermo atteggiamento anche duri soprusi e bastonature. Fu così che nel 1927 venne condannato dal Tribunale Speciale al confino a Lipari e qui incontro diversi famosi antifascisti, vedi Fausto Nitti. Ma il confino non bastò a calmare Arnaldo Guerrini, il quale negli anni Trenta si mobilitò per organizzare in Romagna un vastissimo movimento antifascista che avesse come base i repubblicani romagnoli : la sua intenzione era ricollegare questo sorgente movimento prima con Giustizia e Libertà di Carlo Rosselli ed Emilio Lussu e poi con il sorgente Partito d'Azione. Purtroppo la sua lungimirante azione politica fu fermata dal suo assassinio ad opera dei nazifasti nel 1944 che, una volta che lo ebbero incarcerato, lo sottoposero a terribili torture che, se anche in fin di vita lo rilasciarono, lo portarono alla morte,
Gloria alla Repubblica Romana, compendio de La Repubblica Romana del 1849 di ...UNIVERSITY OF COIMBRA
Gloria alla Repubblica Romana, compendio de La Repubblica Romana del 1849 di Giovanni Conti, autore Massimo Morigi e scritto nel 1986, è il compendio de Giovanni Conti, "La Repubblica Romana del 1849, scritto dal grande autore e patriota repubblicano nel 1920. Lo scritto fu elaborato per celebrare il IX febbraio, ricorrenza della nascita della Repubblica Romana del 1849 e data sacra a tutti i repubblicani, garibaldini e mazziniani italiani. Questa celebrazione viene ogni anno organizzata dal Partito Repubblicano Italiano ma è partecipata anche da chi non è iscritto a questo partito.
Massimo Morigi, neo-marxismo, neo marxismo, neomarxismo, Repubblicanesimo, Re...UNIVERSITY OF COIMBRA
Contesto della foto :È accaduto il primo dicembre 2022. L'URL di "Camicia Rossa" da cui viene fatto questo rinvio è https://anvrg.org/massimo-morigi-ha-visitato-la-casa.../ e questo è il testo della pagina di "Camicia Rossa" che accompagna questa ed altre due foto della visita di Massimo Morigi alla casa-museo del presidente dell'ANVRG di Ravenna Gianna Dalla Casa:
"Massimo Morigi, ha visitato la casa-museo del nostro presidente Gianni Dalla Casa
Carissimi Amici,
questa mattina il professore di filosofia politica e storico Massimo Morigi, ha visitato la casa-museo del nostro presidente Gianni Dalla Casa.
Nel cordiale intrattenimento, in cui il professore ha espresso la sua ammirazione per la quantità e la qualità dei pezzi esposti, è stata sancita una collaborazione che vedrà impegnato il professor Morigi a tenere alcune conferenze e a selezionare altri relatori di particolare prestigio, relativamente alla serie di incontri a tema storico risorgimentale che la nostra Associazione organizzerà nell’anno 2023.
Allegato troverete tre foto dell’incontro.
Vi sarei molto grata se voleste inserire questo comunicato con le relative foto, nella pagina della nostra sezione.
A.N.V.R.G. Sezione di Ravenna “ANITA GARIBALDI”
Adversvs Tristi Bestie Repvblicanisvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via.pdfUNIVERSITY OF COIMBRA
Adversvs Tristi Bestie
Nella prima decade di questo nuovo millennio ebbi modo di partecipare a vari convegni internazionali di filosofia politica e i miei contributi furono sempre incentrati sull’estetizzazione della politica nei regimi autoritari del XX secolo e ho più volte sottolineato quanto questi iniziali studi sull’estetizzazione della politica e sulla politicizzazione dell’estetica (la contromossa di Walter Benjamin all’estetizzazione della politica dei regimi autoritari di destra) siano stati centrali nella successiva elaborazione della Weltanschauung del Repubblicanesimo Geopolitico. In seguito, nel 2014, decisi di riunire in un unico documento questi interventi sotto il titolo di Repvblicanisvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via che poi caricai autonomamente su Internet Archive e quindi consultabile e scaricabile all’URL
https://archive.org/details/RepvblicanismvsGeopoliticvsFontesOriginesEtViaMassimoMorigiGeopolitics_436. Oggi, dopo aver deciso che le mie aurorali incursioni nella storia filosofica e nella filosofia politica pubblicate sull’ “Italia e il Mondo” e che vanno sotto il titolo di La Loggia “Dante Alighieri” nella Storia della Romagna e di Ravenna nel 140° anniversario della sua fondazione (1863-2003) e di Ancora in avvicinamento al Nuovo Gioco delle Perle di Vetro del Repubblicanesimo Geopolitico: Pombalina et Inactualia Archeologica potevano aiutare a ricostruire la genealogia del Repubblicanesimo Geopolitico, a questo appello non potevano mancare questi interventi e che ora vengono proposti con una leggera modifica nel titolo rispetto al documento immesso autonomamente su Internet Archive, aggiungendo, appunto, Adversus Tristi Bestie. Come non è difficile comprendere si tratta di un diretto riferimento ai bestioni di vichiana memoria, ma in questo caso le nostre Tristi Bestie sembrano non preludere ad alcuna Epifania Strategica ma solo ad un definitivo degrado antropologico e culturale connotato dalle due opposte ma equivalenti superstizioni scientifiche ed antiscientifiche delle ultime cronache virali su cui mi sono più volte soffermato e di cui ho accennato anche in Ancora in avvicinamento al Nuovo Gioco delle Perle di Vetro del Repubblicanesimo Geopolitico: Pombalina et Inactualia Archeologica. Un avviso alla fruizione del documento. Il file a suo tempo caricato su Internet Archive è un file Word al cui interno vi sono anche contenuti multimediali che non possono essere utilizzati nel formato PDF pubblicato dall’ “Italia e il Mondo”: si tratta di URL che rimandavano a video musicali allora presenti su YouTube che per paura che venissero, come poi è stato, rimossi, erano stati inseriti direttamente nel file Word in questione. Quindi chi vuole vedere questi contenuti multimediali non deve far altro che andare al documento Word caricato su Internet Archive. Inoltre, si avverte che per mantenere la linearità del discorso sull’estetizzazione della politica
sviluppato in queste conferenze il presente
Massimo Morigi, Pombalina et inactualia Archeologica, Neo-marxismo, Repubblic...UNIVERSITY OF COIMBRA
Scritti di Massimo Morigi sul repubblicanesimo composti nell'ambito dello Studio portoghese dell'Università di Coimbra (Portogallo). Questi scritti sono un'elaborazione intellettuale che per Massimo Morigi è stata propedeutica all'elaborazione del paradigma olistico-dialettico-espressivo-strategico-conflittuale del Repubblicanesimo Geopolitico. Il quale Repubblicanesimo Geopolitico partendo da una visione realista della politica che fu principalmente di Machiavelli, estende il suo paradigma a tutti i fenomeni della natura fisica e biologica.
Arnaldo Guerrini, Repubblicanesimo Geopolitico, Neo-marxismo, Neo Marxismo, ...UNIVERSITY OF COIMBRA
Arnaldo Guerrini: biografia di un repubblicano antifascista ma il cui antifascismo fu un atto di combattimento per un profondo rinnovamento sociale e mai di maniera come quello odierno, che è un'arma di distrazione di massa
Arnaldo Guerrini, Repubblicanesimo Geopolitico, Massimo Morigi.pdfUNIVERSITY OF COIMBRA
Arnaldo Guerrini: biografia di un repubblicano romagnolo che seppe conferire al suo antifascismo una torsione che ha ben poco da spartire col becero odierno antifascismo
Arnaldo Guerrini. Note biografiche, documenti e testimonianze per una storia ...UNIVERSITY OF COIMBRA
Arnaldo Guerrini. Note biografiche, documenti e testimonianze per una storia dell'antifascismo democratico romagnolo: si tratta di una biografia scritta da Massimo Morigi su Arnaldo Guerrini, un antifascista repubblicano romagnolo che negli anni Trenta fu alla testa nella sua terra del movimento antifascista e la sua costruzione politica per molti versi precorse a livello locale e attraverso la rete del PRI romagnolo (che per Guerrini doveva essere la base per il nuovo partito dell'ULI ,Unione Lavoratori Italiani) quello che nella fase militare della Resistenza antifascista fu il Partito d'Azione.
FAMIGLIA MORIGI, MORIGGI, MORIGIA, MORIGGIA, MORISI, MERISI, BLASONE DELLA F...UNIVERSITY OF COIMBRA
Storia delle variazione del cognome Morigi. Con una nota sulla tomba di Dante Alighieri e su Michelangelo Merisi da Caravaggio da molte fonti nominato anche Michelangelo Morigi da Caravaggio
Epigenetica, teoria endosimbiotica, sintesi evoluzionista moderna, sintesi ev...UNIVERSITY OF COIMBRA
Saggio neomarxista di Massimo Morigi ispirato alla filosofia della prassi del Repubblicanesimo Geopolitico sulla dialettica della cultura e della biologia nell'evoluzione degli organismi biologici e sociali
Epigenetica, teoria endosimbiotica, sintesi evoluzionista moderna, sintesi ev...UNIVERSITY OF COIMBRA
Saggio di Massimo Morigi neomarxista ispirato alla dialettica del Repubblicanesimo Geopolitico, sull'epigenetica, la teoria endosimbiotica, la sintesi evoluzionista moderna, la sintesi evoluzionistica estesa e le fantasmagorie transumaniste
Epigenetica, teoria endosimbiotica, sintesi evoluzionista moderna, sintesi ev...
Repubblicanesimo geopolitico copiaincolla ii dal corriere della collera e dall'italia e il mondo, neo marxismo
1. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 1 di 11
MASSIMO MORIGI
REPUBBLICANESIMO GEOPOLITICO COPIAINCOLLA II DAL
CORRIERE DELLA COLLERA E DALL’ ITALIA E IL MONDO*
----------
*La prima parte di Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla dal “Corriere della Collera” e
dall’ “Italia e il Mondo” è leggibile e scaricabile agli URL Internet Archive
https://archive.org/details/RepubblicanesimoGeopoliticoCopiaincollaDalCorriereDellaColleraE e
https://ia801609.us.archive.org/19/items/RepubblicanesimoGeopoliticoCopiaincollaDalCorriereDel
laColleraE/RepubblicanesimoGeopoliticoCopiaincollaDalCorriereDellaColleraEDallitaliaEIlMondo
.pdf, per ResearchGate all’ URL
https://www.researchgate.net/publication/315516889_REPUBBLICANESIMO_GEOPOLITICO_C
OPIAINCOLLA_DAL_CORRIERE_DELLA_COLLERA_E_DALL'ITALIA_E_IL_MONDO :
DOI: 10.13140/RG.2.2.26753.66407 e per Academia.edu all’URL
https://www.academia.edu/32001089/REPUBBLICANESIMO_GEOPOLITICO_COPIAINCOLL
A_DAL_CORRIERE_DELLA_COLLERA_E_DALLITALIA_E_IL_MONDO. A pagina 11
Gepoliticus Child di Salvador Dalì.
2. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 2 di 11
3. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 3 di 11
SERVE UNA NUOVA NORIMBERGA
Per spiegare la oscena realtà che si cela dietro il proposito di rivalutazione della
quote della Banca d’Italia, che è stato bocciato dalla BCE, solo poche righe.
Tramite questo provvedimento squinternato verrebbe rivalutato il capitale sociale di
Bankitalia finora gestito fiduciariamente al 95% dalle banche italiane ex
pubbliche (valore attualmente segnato nei bilanci al prezzo di 156.000 euro). Il
decreto mira a tramutarlo da quota di partecipazione con valore simbolico a quota
proprietaria (da segnarsi a patrimonio) rapportata al valore reale della Banca
d’Italia, valore reale rappresentato dai diritti di signoraggio e dalle sue riserve
auree raccolte da sei generazioni di Italiani.
Questo significa, in pratica, che il popolo italiano (NOI) non sarebbe più il possessore
delle riserve auree della Banca d’Italia ma lo diverrebbero gli istituti di credito che
“partecipano” al suddetto “aumento” di capitale: detto in altre parole, si tratta di un
furto ai danni del popolo italiano per sostenere con una semplice scrittura contabile
la tradizionale sottocapitalizzazione delle banche italiane.
Ma non siamo di fronte al solito esempio di malcostume della nostra vita pubblica.
Questo tentativo di furto dell’oro della banca d’Italia non è l’ennesimo scandalo
politico ma, molto più semplicemente, il più grande crimine contro il nostro paese e
il nostro popolo compiuto da quando ha raggiunto la sua unità; un crimine che per
la sua gravità suona come il preannuncio della dissoluzione di ogni parvenza di
legittimità democratica per l’attuale sistema politico oligarchico ed instaura, de facto,
uno stato di eccezione (o meglio, lo conferma, perché la decisione della Consulta in
merito all’incostituzionalità dell’attuale legge elettorale già delegittimava tutto il
sistema politico uscito dalle ultime elezioni) e richiama l’esigenza di istituire un
tribunale speciale tipo Norimberga per giudicare questi disegni criminosi. In attesa
4. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 4 di 11
che la magistratura si muova con i suoi riconosciuti senso dello Stato e leggendaria
tempestività e che il dibattito politico riesca a produrre una decisione in merito alle
coppie di fatto (o che scelga, à la carte, quale sia il migliore sistema elettorale)
rimaniamo attivi e fiduciosi nella reazione degli italiani.
Fate circolare questa notizia e mandate la vostra adesione a [indirizzo e. mail
cancellato per questa riedizione dell’articolo, ndr] per organizzare una manifestazione
in occasione della prossima assemblea della Banca d’Italia che si terrà a fine maggio.
Vogliono gli azionisti? Ebbene, ci saremo.
Massimo Morigi – 4 gennaio 2014
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5. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 5 di 11
APOPTOSI DELLA DEMOCRAZIA
Con il tentativo da parte del sistema bancario nazionale di derubare il popolo
italiano dell’oro della banca d’Italia (e con le totalmente assenti reazioni da parte
della politica e dei media a questa mostruosità, de facto genocidiaria contro gli
italiani), le oligarchie politico-finanziarie del nostro paese hanno finalmente mostrato
il loro vero volto, e cioè hanno palesato l’intenzione di instaurare un processo di
morte programmata di quanto ancora rimane della democrazia italiana.
Possiamo così dire che la situazione italiana sta introducendo un’inedita variabile nei
processi degenerativi delle democrazie già descritti in dottrina.
Se finora la scienza politica classificava fra i processi che pongono fine alla
democrazie o violenti assalti contro l’ordine costituito o un lento scivolamento verso
unità decisionali più efficienti e potenti di quelle nominate attraverso il principio
della rappresentanza (in altre parole le tecnoburocrazie che prevalgono sui
parlamenti e gli esecutivi, in un processo definito da Crouch postdemocrazia), oltre,
come già detto, segno di un proposito di schiavizzazione e/o annientamento del
popolo, il furto dell’oro della banca d’Italia non può che essere interpretato altrimenti
– tralasciando ogni altra considerazione “catastrofica” per la storia del nostro paese
ma limitando l’analisi su un piano meramente politologico – come la manifestazione
di una volontà programmata all’uccisione della democrazia e, prendendo a prestito il
concetto noto in biologia come apoptosi – che contempla un processo ove le cellule,
anziché per malattia, per trauma o per senescenza possano morire in virtù di un loro
specifico programma che pone termine alla loro esistenza –, come una sorta di
inedita ‘apoptosi democratica’, una morte programmata della democrazia portata
6. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 6 di 11
avanti per la prima volta nella storia della democrazia occidentale da parte di quelle
stesse élite politiche e finanziarie che precedentemente svolgevano il ruolo di “Lord
protettore” del sistema pluralistico.
A questo punto, veramente le “categorie del politico” ereditate dal Novecento si
dissolvono come neve al sole e le reazioni a questo nuovo quadro devono tenere
conto dell’elementare dato di fatto che l’ ‘apoptosi democratica’ non è nemmeno
giustificabile come l’antidemocratico scivolamento verso un sistema maggiormente
efficiente anche se non democratico (il processo postdemocratico) ma non significa
altro che la riduzione in schiavitù del popolo. Che fare quindi?
In primo luogo essere consapevoli del processo e svincolarsi da qualsiasi forma di
sottomissione anche mentale da un quadro politico-culturale sorto dopo la seconda
guerra mondiale e che oggi non è altro che una cortina fumogena per impedire di
prendere consapevolezza del definitivo (e voluto) decesso del vecchio canone politico
liberaldemocratico.
In secondo luogo, sembrerà poco ma in realtà è moltissimo, contrastare
democraticamente questo processo di ‘apoptosi democratica’ laddove esso si è
manifestato in maniera così spudorata e violenta.
Si tratta, in altre parole, di essere presenti alla manifestazione di fine maggio in
occasione della prossima assemblea della Banca d’Italia. Non è una manifestazione
contro l’ennesimo scandalo politico italiano ma è il primo atto per dire che abbiamo
capito che questo sistema ha esaurito il suo ciclo storico e che se si vuole non solo la
sopravvivenza ma l’ampliamento della sfera delle libertà repubblicane (secondo il
programma del Repubblicanesimo Geopolitico) un altro deve prendere il suo posto. E
l’aurora di questo nuovo sistema repubblicano è anche cominciare a dire a chiare
lettere che l’oro della banca d’Italia appartiene, come la sua cultura ed identità, al
popolo italiano e che chi vuole mettergli le mani sopra deve essere trattato come i
criminali processati a Norimberga, che per la loro folle volontà di potere e rapina
distrussero popoli ed etnie. Come si propongono oggi di fare gli attuali ingegneri
dell’ ‘apoptosi democratica’ e ladri dell’oro degli italiani.
Ma noi rinviamo al mittente queste intenzioni lottando, piuttosto, per l’apoptosi
(“robustamente” assistita e sorretta dalla nostra consapevole iniziativa) di questa
classe dirigente.
Nessuno escluso.
Massimo Morigi – 24 gennaio 2014
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7. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 7 di 11
LA NUOVA POLITICA ESTERA DELLA GERMANIA E LE CRISI
NELL’EST EUROPA
Gli interventi sul “Corriere della Collera” di Antonio de Martini sulla crisi
Ucraina – e sulla prossima crisi della Moldova che già si intravvede – ci offrono una
doppia chiave di lettura in merito al delinearsi e disporsi delle forze che si
contendono il dominio dello scenario internazionale.
In primo luogo, come peraltro rilevato da più osservatori, c’è da rilevare che la
Germania sta definitivamente abbandonando il ruolo di gigante economico ma nano
politico a favore di una politica che al posto della vecchia Ostpolitik, consunto
ricordo di una Germania ancora divisa, intende piuttosto sposare l’ancor più vecchio
– e carico di lugubri e tragici ricordi – Drang nach Osten che fu uno degli slogan non
solo della criminale politica nazionalsocialista ma anche la linea guida della politica
guglielmina riguardo l’Europa orientale, che già nei piani di guerra della Germania
imperiale doveva essere completamente asservita (vedi il September Programme che
fra le altre cose, tipo l’annessione del Belgio, contemplava ad est la creazione di stati
satelliti completamente sottomessi alla Germania ed in funzione anti-russa).
8. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 8 di 11
Oggi, a differenza che nel September Programme e nel Drang nach Osten, questa
spinta verso oriente non viene più effettuata dalla Germania manu militari ma in
modo indiretto sobillando tumulti verso quelle aree dell’ex impero sovietico che si
mostrano più credulone – ed anche più corrotte nelle loro classi dirigenti – riguardo
alle “magnifiche sorti e progressive” assicurate dall’ingresso nell’Unione europea
(alla quale non a caso è stato conferito il premio Nobel per la Pace …).
E con ancor maggior differenza che nel passato novecentesco, in quest’opera di
tentata disgregazione dell’area di influenza russa in Europa, la Germania viene
spalleggiata dagli Stati uniti, ai quali non sembra vero di aver trovato finalmente un
attivo proconsole che nell’area del Vecchio continente la possa appoggiare nella sua
“strategia del caos”, peraltro praticata in altre aree con alterne fortune.
La seconda considerazione riguarda, more solito, la totale disinformatzia di cui ha
goduto l’evento in questione.
Come al solito (vedi primavere arabe, vedi caso Siria) nessun mass media e nessun
intellettuale – tranne le solite pochissime eccezioni – ha proferito una sillaba su
quello che sta realmente accadendo in Ucraina, sulle forze che si stanno scontrando e
sugli interessi che realmente sono sul tappeto.
E a costo di ripeterci ancora, questo occultamento della verità se è da un lato è
spiegabile con l’ “umano, troppo umano” di coloro che operano nei mezzi di
informazione (mezzi di informazione che anche all’estero, contrariamente a quanto si
crede, sono anch’essi quasi totalmente funzionali al rincretinimento delle masse),
dall’altro richiama in campo la necessità di fuoruscita dagli idola fori ereditati dalla
seconda guerra mondiale.
Il Repubblicanesimo Geopolitico è il tentativo di operare questa fuoruscita e in nome
di un autentico e concreto praticato percorso di libertà vuole far sì che il disvelamento
delle menzogne ideologiche che hanno prosperato all’ombra dei nobilissimi concetti
della tradizione politica occidentale non porti il ripiombare – de facto – nelle vecchie
forme di autoritarismo.
Un’impresa per la quale, come tutte le evidenze stanno a mostrarci, è veramente
molto vocata – mutatis mutandis – l’Unione europea e prima di tutti il caposcalo di
zona agli ordini degli Stati uniti, che risponde a nome di Repubblica Federale di
Germania.
Massimo Morigi – 5 febbraio 2014
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9. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 9 di 11
PER PRECISARE ANCORA MEGLIO IL CAMPO DEL
NEMICO DEL REPUBBLICANESIMO GEOPOLITICO
Per precisare ancora meglio, per porre la base per un futuro dibattito e per
perimetrare il campo del nemico del Repubblicanesimo Geopolitico: la costituzione
materiale dell’Italia si esprime attraverso un regime di libera ed autorizzata
conflittualità fra diversi gruppi oligarchici totalmente irresponsabili e in cui questa
irresponsabilità viene dissimulata attraverso l’uso ideologico del concetto di
‘democrazia’, un uso ideologico che trova il momento di sua massima espressione
nelle contese elettorali formalmente libere ma sostanzialmente del tutto inutili nel
mettere in discussione l’irresponsabilità dei gruppi dirigenti.
Sotto questo punto di vista, la “democrazia” italiana ha profonde analogie con la
“democrazia” degli ex paesi del socialismo reale, nella quale l’ideologia della
dittatura del proletariato e la sua pratica – ed antinomica – traduzione nella cosiddetta
democrazia popolare era solo un feticcio per nascondere gli scontri fra i vari gruppi di
potere operanti all’interno del partito unico comunista (in certi casi era anche
consentito un vero e proprio pluripartitismo ma senza possibilità teorica e pratica
di contestare il sistema oligarchico e ciò configura ancor più profonde analogie col
10. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 10 di 11
sistema italiano e, più in generale con le democrazie elettoralistiche occidentali) e,
come nel sistema italiano,
rispondenti solo verso il loro interesse di gruppo ed irresponsabili rispetto al soggetto
– il proletariato nei sistemi socialisti, il popolo senza aggettivazione di classe sociale
nelle democrazie rappresentative – in nome e per conto del quale esercitavano il
potere pubblico.
A differenza che nei paesi del socialismo reale, in Italia esiste ancora una certa libertà
di espressione politica e, soprattutto, nell’esercizio dei diritti afferenti alla sfera
personale (attenzione questa libertà di per sé non significa affatto democrazia, un
dispotismo illuminato può ben permettere lo ius murmurandi ed anche una
notevole tolleranza rispetto a stili di vita non omologabili a quelli della
maggioranza della popolazione).
É peraltro di empirica evidenza che anche questa libertà – e in questo aspetto la
situazione italiana segue un trend del tutto analogo alle altre più consolidate e
tradizionali democrazie elettoralistico-rappresentative dei paesi maggiormente
sviluppati – sta subendo nel nostro paese un singolare fenomeno: una forte
contrazione a livello di esercizio dei diritti politici e una apparente espansione per
quanto riguarda i diritti afferenti alla sfera personale (un aumento e una sempre più
marcata sottolineatura politico-ideologica dei cosiddetti diritti alla “diversità”).
Insomma, disvelando il trucchetto delle oligarchie irresponsabili potremmo
sintetizzare: nella democrazia dei postmoderni vi togliamo sempre maggiori quote
di potere (democrazia puramente elettoralistica e, in Italia, ancora peggio che altrove,
dove non si scelgono i propri rappresentanti e dove la maggiore carica dello stato è
fornita attraverso una elezione di secondo grado) e in, cambio, vi riempiamo di
chiacchiere in merito a fantomatici diritti alla diversità, che, apparentemente,
significano maggiore democrazia ma, in realtà, di per sé sono solo in grado di
definire una situazione di dispotismo illuminato, dove i moderni despoti, le
oligarchie irresponsabili, sono ben felici di concedere al popolo alcuni infantili
divertimenti e trasgressioni fra le lenzuola (e qualche sollievo dagli ingenui sensi di
colpa derivanti dalle strutture di dominio che si giustificavano e poggiavano sulla
polarizzazione sessuale e non ancora, come oggi, sul totale nascondimento,
attraverso l’ideologia democratica, delle oligarchie e degli agenti strategici
dominanti).
Massimo Morigi – 29 gennaio 2015
11. Massimo Morigi, Repubblicanesimo Geopolitico Copiaincolla II dal “Corriere della Collera”
e dall’ “Italia e il Mondo”, in Internet Archive da Domenica 31 maggio 2017, pagina 11 di 11