Comune di Palau Delibera consiliare nr 16 del 28 05-2010Riparti Palau
APPROVAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE ANNO 2010, DELLA
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA, DEL BILANCIO PLURIENNALE 2010/2012 E DEL
PIANO TRIENNALE DELLE OO.PP.
Indizione di una gara comunitaria a procedura aperta finalizzata all'acquisiz...Maria Vaudo
Regione Lazio
DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 giugno 2014, n. G09000
Indizione di una gara comunitaria a procedura aperta finalizzata all'acquisizione del servizio di vigilanza
armata, custodia - portierato e altri servizi per le sedi e gli immobili della Regione. Approvazione schemi degli
atti di gara. Impegni di spesa di: 800,00 sul capitolo T19427, es. fin. 2014, in favore dell'AVCP; 2.147,02 sul Capitolo S21403, es. fin. 2014, in favore di CSAmed s.r.l., P.IVA 02362600344. Prenotazione di un impegno pluriennale di 23.969.913,40 (iva inclusa) sul Capitolo S21403.
Toscana dgr 185 2013 formazione manutenzione installazione rinnovabiliAlessandro Bonifazi
DELIBERAZIONE 18 marzo 2013, n. 185
Indirizzi per la realizzazione dei percorsi di formazione
per l’attività di installatore e manutenzione
straordinaria di impianti energetici alimentati da
fonti rinnovabili (D.Lgs. 2 marzo 2011 n. 28). Fonte: Bolettino Ufficiale della Regione Toscana, n. 13 del 27/03/2013.
Comune di Palau Delibera consiliare nr 16 del 28 05-2010Riparti Palau
APPROVAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE ANNO 2010, DELLA
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA, DEL BILANCIO PLURIENNALE 2010/2012 E DEL
PIANO TRIENNALE DELLE OO.PP.
Indizione di una gara comunitaria a procedura aperta finalizzata all'acquisiz...Maria Vaudo
Regione Lazio
DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 giugno 2014, n. G09000
Indizione di una gara comunitaria a procedura aperta finalizzata all'acquisizione del servizio di vigilanza
armata, custodia - portierato e altri servizi per le sedi e gli immobili della Regione. Approvazione schemi degli
atti di gara. Impegni di spesa di: 800,00 sul capitolo T19427, es. fin. 2014, in favore dell'AVCP; 2.147,02 sul Capitolo S21403, es. fin. 2014, in favore di CSAmed s.r.l., P.IVA 02362600344. Prenotazione di un impegno pluriennale di 23.969.913,40 (iva inclusa) sul Capitolo S21403.
Toscana dgr 185 2013 formazione manutenzione installazione rinnovabiliAlessandro Bonifazi
DELIBERAZIONE 18 marzo 2013, n. 185
Indirizzi per la realizzazione dei percorsi di formazione
per l’attività di installatore e manutenzione
straordinaria di impianti energetici alimentati da
fonti rinnovabili (D.Lgs. 2 marzo 2011 n. 28). Fonte: Bolettino Ufficiale della Regione Toscana, n. 13 del 27/03/2013.
REGIONE TOSCANA - 2007_2010 - PRSE Piano regionale dello sviluppo economicoBTO Educational
REGIONE TOSCANA - 2007_2010
PRSE
Piano regionale dello sviluppo economico
Il Piano regionale dello sviluppo economico (PRSE) per gli anni 2007–2010 programma e
realizza, in attuazione della legge regionale 20 marzo 2000, n. 35 (Disciplina degli interventi
regionali in materia di attività produttive), le politiche di sviluppo economico in materia di
industria, artigianato, commercio, cooperazione e turismo e delle altre attività produttive del
settore secondario e terziario. Il Piano mette in atto, nel proprio ambito di intervento, le
proposte contenute nel nuovo Programma regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010,
sperimentando e approfondendone le linee strategiche individuate nei Programmi strategici
integrati. Esso inoltre recepisce gli obiettivi delle politiche comunitarie nel campo delle politiche
economiche e di coesione, nel quadro del processo di Lisbona e di Goteborg e dà attuazione ai
Progetti integrati regionali (PIR) di riferimento definiti nel PRS, ed in particolare:
Lo spazio regionale della ricerca e dell’innovazione (sottoprogetto 2)
Internazionalizzazione, cooperazione, promozione, marketing territoriale
Distretto integrato regionale
Innovazione e sostenibilità dell’offerta turistica e commerciale
Regione Lazio, delibera m 654 sulla certificazone energeticaidealistait
La regione Lazio ha pubblicato la delibera n 654 con la quale ha approvato l'attuazione del regolamento regionale n 6/2012 sulla certificazione energetica
Dgr 1749-2018 Restauro Chiesa di San Giovanni - MacerataLuca Mengoni
La delibera di giunta della Regione Marche n.1749 del 17 Dicembre 2018 con cui sono stati stanziati 3.2 milioni di euro per il restauro della Collegiata di San Giovanni a Macerata
10/06/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 46 - Supplemento n. 1Maria Vaudo
Deliberazione 23 aprile 2014, n. 215
Individuazione di corsi d'acqua irrilevanti ai fini paesaggistici ai sensi dell'art. 142, comma 3, del D.Lgs n. 42/2004 e dell'art. 7, comma 3, della L.R. n. 24/1998. Rettifica ed adeguamento della ricognizione del vincolo paesaggistico dei corsi d'acqua di cui all'art. 142 c.1 lettera c) e relativa fascia di protezione come graficizzata nella Tav. B del P.T.P.R. adottato, sulla base delle richieste e segnalazioni fornite dalle Amministrazioni comunali. Adeguamento della graficizzazione, di cui alla Tav. B del P.T.P.R. adottato, del vincolo paesaggistico dei corsi d'acqua della provincia di Viterbo, per gli affluenti già riconosciuti irrilevanti ai fini paesaggistici con precedenti provvedimenti, sulla base delle segnalazioni delle Amministrazioni comunali, ai sensi dell'art. 35, comma 23, delle Norme del P.T.P.R.
Pubblicazione DGR n. 215 del 24.3.2014 riguardante l'accertamento ricogntivo dei corsi d'acqua sottoposti a vincolo paesaggistico e l'individuazione di tratti irrilevanti
DGR n. 215 del 24.3.2014 riguardante la “Individuazione di corsi d’acqua irrilevanti ai fini paesaggistici ai sensi dell’art. 142, comma 3, del D.Lgs n. 42/2004 e dell’art. 7, comma 3, della L.R. n. 24/1998. Rettifica ed adeguamento della ricognizione del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua di cui all’art. 142 c.1 lettera c) e relativa fascia di protezione come graficizzata nella Tav. B del P.T.P.R. adottato, sulla base delle richieste e segnalazioni fornite dalle Amministrazioni comunali. Adeguamento della graficizzazione, di cui alla Tav. B del P.T.P.R. adottato, del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua della provincia di Viterbo, per gli affluenti già riconosciuti irrilevanti ai fini paesaggistici con precedenti provvedimenti, sulla base delle segnalazioni delle Amministrazioni comunali, ai sensi dell’art. 35, comma 23, delle Norme del P.T.P.R.”.
Sul BURL n. 46 del 10.6.2014, Supplementi 1 e 2 , consultabile sul sito della Regione Lazio, è pubblicata la deliberazione di GR n. 215 del 24.3.2014 concernente la tutela dei corsi d’acqua sottoposti a vincolo paesaggistico.
La Deliberazione fa seguito ad altri analoghi provvedimenti di Giunta Regionale concernenti l’accertamento ricognitivo e la rappresentazione cartografica del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua nonché l’esclusione del vincolo medesimo per i corsi d’acqua irrilevanti sotto il profilo paesaggistico.
Il provvedimento costituisce, tramite la partecipazione delle Amministrazioni comunali, parte integrante del procedimento di formazione del PTPR adottato e contribuisce ad uno dei compiti del Piano Paesaggistico ai sensi dell’art. 143 c) del Codice : la ricognizione delle “aree tutelate per legge” e la loro rappresentazione in scala idonea alla identificazione .
Il Dirigente
Arch. Giuliana De Vito
VEDI ANCHE
BURL n.46 del 10 giugno 2014. S.O. nn.1 e 2
http://www.regione.lazio.it/bur/?vw=ultimibur
Deliberazione 14 ottobre 2014, n. 673
Legge regionale n. 7/2014, art. 2, comma 126. D.G.R. n. 503 del 22/07/2014 - Capitolo B21906 "Spese per
interventi per la valorizzazione e promozione economica del litorale laziale - L.R. n. 7/2014, Art. 2, comma
126 § Trasferimenti correnti a amministrazioni locali" Missione 14 - Sviluppo economico e competitività,
Programma 01-Industria, PMI e Artigianato, Aggregato 1.04.01.02.000. Annualità 2014: contributo
straordinario "una tantum" per le attività di demanio marittimo;Annualità 2015 e 2016: definizione di modalità
e criteri di destinazione
Zonizzazipone e monitoraggio delle fonti emissive da 97 gab_25-06-2012_con_a...Pino Ciampolillo
Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni, scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie.
d) La individuazione di dettaglio di un programma di monitoraggio a cura del gestore e di un programma di controllo da parte degli enti preposti che riguardi oltre al rispetto dei limiti emissivi disposti anche le specifiche modalità gestionali prescritte e il rispetto concreto delle migliori tecnologie disponibili individuate per l’impianto.
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2013/11/siracusa-imprese-preoccupate-dellesame.html
REGIONE TOSCANA - 2007_2010 - PRSE Piano regionale dello sviluppo economicoBTO Educational
REGIONE TOSCANA - 2007_2010
PRSE
Piano regionale dello sviluppo economico
Il Piano regionale dello sviluppo economico (PRSE) per gli anni 2007–2010 programma e
realizza, in attuazione della legge regionale 20 marzo 2000, n. 35 (Disciplina degli interventi
regionali in materia di attività produttive), le politiche di sviluppo economico in materia di
industria, artigianato, commercio, cooperazione e turismo e delle altre attività produttive del
settore secondario e terziario. Il Piano mette in atto, nel proprio ambito di intervento, le
proposte contenute nel nuovo Programma regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010,
sperimentando e approfondendone le linee strategiche individuate nei Programmi strategici
integrati. Esso inoltre recepisce gli obiettivi delle politiche comunitarie nel campo delle politiche
economiche e di coesione, nel quadro del processo di Lisbona e di Goteborg e dà attuazione ai
Progetti integrati regionali (PIR) di riferimento definiti nel PRS, ed in particolare:
Lo spazio regionale della ricerca e dell’innovazione (sottoprogetto 2)
Internazionalizzazione, cooperazione, promozione, marketing territoriale
Distretto integrato regionale
Innovazione e sostenibilità dell’offerta turistica e commerciale
Regione Lazio, delibera m 654 sulla certificazone energeticaidealistait
La regione Lazio ha pubblicato la delibera n 654 con la quale ha approvato l'attuazione del regolamento regionale n 6/2012 sulla certificazione energetica
Dgr 1749-2018 Restauro Chiesa di San Giovanni - MacerataLuca Mengoni
La delibera di giunta della Regione Marche n.1749 del 17 Dicembre 2018 con cui sono stati stanziati 3.2 milioni di euro per il restauro della Collegiata di San Giovanni a Macerata
10/06/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 46 - Supplemento n. 1Maria Vaudo
Deliberazione 23 aprile 2014, n. 215
Individuazione di corsi d'acqua irrilevanti ai fini paesaggistici ai sensi dell'art. 142, comma 3, del D.Lgs n. 42/2004 e dell'art. 7, comma 3, della L.R. n. 24/1998. Rettifica ed adeguamento della ricognizione del vincolo paesaggistico dei corsi d'acqua di cui all'art. 142 c.1 lettera c) e relativa fascia di protezione come graficizzata nella Tav. B del P.T.P.R. adottato, sulla base delle richieste e segnalazioni fornite dalle Amministrazioni comunali. Adeguamento della graficizzazione, di cui alla Tav. B del P.T.P.R. adottato, del vincolo paesaggistico dei corsi d'acqua della provincia di Viterbo, per gli affluenti già riconosciuti irrilevanti ai fini paesaggistici con precedenti provvedimenti, sulla base delle segnalazioni delle Amministrazioni comunali, ai sensi dell'art. 35, comma 23, delle Norme del P.T.P.R.
Pubblicazione DGR n. 215 del 24.3.2014 riguardante l'accertamento ricogntivo dei corsi d'acqua sottoposti a vincolo paesaggistico e l'individuazione di tratti irrilevanti
DGR n. 215 del 24.3.2014 riguardante la “Individuazione di corsi d’acqua irrilevanti ai fini paesaggistici ai sensi dell’art. 142, comma 3, del D.Lgs n. 42/2004 e dell’art. 7, comma 3, della L.R. n. 24/1998. Rettifica ed adeguamento della ricognizione del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua di cui all’art. 142 c.1 lettera c) e relativa fascia di protezione come graficizzata nella Tav. B del P.T.P.R. adottato, sulla base delle richieste e segnalazioni fornite dalle Amministrazioni comunali. Adeguamento della graficizzazione, di cui alla Tav. B del P.T.P.R. adottato, del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua della provincia di Viterbo, per gli affluenti già riconosciuti irrilevanti ai fini paesaggistici con precedenti provvedimenti, sulla base delle segnalazioni delle Amministrazioni comunali, ai sensi dell’art. 35, comma 23, delle Norme del P.T.P.R.”.
Sul BURL n. 46 del 10.6.2014, Supplementi 1 e 2 , consultabile sul sito della Regione Lazio, è pubblicata la deliberazione di GR n. 215 del 24.3.2014 concernente la tutela dei corsi d’acqua sottoposti a vincolo paesaggistico.
La Deliberazione fa seguito ad altri analoghi provvedimenti di Giunta Regionale concernenti l’accertamento ricognitivo e la rappresentazione cartografica del vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua nonché l’esclusione del vincolo medesimo per i corsi d’acqua irrilevanti sotto il profilo paesaggistico.
Il provvedimento costituisce, tramite la partecipazione delle Amministrazioni comunali, parte integrante del procedimento di formazione del PTPR adottato e contribuisce ad uno dei compiti del Piano Paesaggistico ai sensi dell’art. 143 c) del Codice : la ricognizione delle “aree tutelate per legge” e la loro rappresentazione in scala idonea alla identificazione .
Il Dirigente
Arch. Giuliana De Vito
VEDI ANCHE
BURL n.46 del 10 giugno 2014. S.O. nn.1 e 2
http://www.regione.lazio.it/bur/?vw=ultimibur
Deliberazione 14 ottobre 2014, n. 673
Legge regionale n. 7/2014, art. 2, comma 126. D.G.R. n. 503 del 22/07/2014 - Capitolo B21906 "Spese per
interventi per la valorizzazione e promozione economica del litorale laziale - L.R. n. 7/2014, Art. 2, comma
126 § Trasferimenti correnti a amministrazioni locali" Missione 14 - Sviluppo economico e competitività,
Programma 01-Industria, PMI e Artigianato, Aggregato 1.04.01.02.000. Annualità 2014: contributo
straordinario "una tantum" per le attività di demanio marittimo;Annualità 2015 e 2016: definizione di modalità
e criteri di destinazione
Zonizzazipone e monitoraggio delle fonti emissive da 97 gab_25-06-2012_con_a...Pino Ciampolillo
Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni, scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie.
d) La individuazione di dettaglio di un programma di monitoraggio a cura del gestore e di un programma di controllo da parte degli enti preposti che riguardi oltre al rispetto dei limiti emissivi disposti anche le specifiche modalità gestionali prescritte e il rispetto concreto delle migliori tecnologie disponibili individuate per l’impianto.
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2013/11/siracusa-imprese-preoccupate-dellesame.html
Dettaglio interventi su buche nel Comune di Napoli da Gennaio 2012 a Dicembre...Luigi de Magistris
Interventi a Napoli da parte della Napoli Servizi sul manto stradale della città di Napoli. Gli interventi sono dettagliati per mese, anno e tipo di intervento.
Las TIC han traído muchas innovaciones y avances tecnológicos que han modernizado la vida cotidiana, pero también pueden generar dependencia si no se usan con moderación. Aunque las TIC funcionan a través de Internet y diversas formas de comunicación, su uso excesivo podría dificultar la solución de problemas sin ellas.
Este documento define el hipertexto como un tipo de texto electrónico que permite una lectura y comprensión no secuencial a través de bloques de texto conectados (nodos) mediante enlaces. Explica la historia del hipertexto y sus generaciones. También describe el hipertexto educativo como un recurso pedagógico que facilita la comunicación y construcción del conocimiento de forma participativa. Finalmente, ofrece consideraciones para la realización de un buen hipertexto educativo como la organización y presentación del contenido y posibilidades de interacción.
Attuazione dei programmi costruttivi di edilizia residenziale pubblica ex art. 51 L.865/71 approvati con Del. Comm. n° 58/C del 25/05/2007 all'interno della Lottizzazione Convenzionata Sottozona C3 Calegna - COMPARTO 1, approvata giusta Del. Comm. n° 53/C del 25/05/2007 e successiva Del. C.C. n. 67 del 29/06/2009. Accertamento delle somme incamerate per concessione lotto in diritto di superficie per E.R.P. alla Cop. Edilizia MILA a r.l., impegno di spesa e liquidazione delle somme per l'acquisizione delle aree dal Consorzio. Approvazione schema atto di cessione e schema di convenzione per la costituzione del diritto di superficie.
Regione sicilia gullo decreto fondo pac iii 172 mila693euro 2 centesimi rag...Pino Ciampolillo
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N 693 DEL 18 LUGLIO 2008 CHE HA VISTO COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’ARCHITETTO CANNOVA GIANFRANCO, CON LA QUALE LA ITALCEMENTI AVANZA RICHIESTA DI RINNOVO NON PUO’ TROVARE ACCOGLIMENTO IN QUANTO IL DECRETO SU CUI SI CHIEDE IL RINNOVO E’ DECADUTO SIN DAL 17 LUGLIO 2010 PER INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI INSERITE NEL DECRETO 693 18 LUGLIO 2008
LA CONFERMA DI QUANTO SOPRA SI EVINCE DALLA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PER IL GIORNO 09/06/2011 ALLE ORE 11 DEL SERVIZIO 2 VIA VAS DIRETTO DAL DOTTOR NATALE ZUCCARELLO .
IL TAVOLO TECNICO CONVOCATO DAL DIRIGENTE RESPONSABILE DR NATALE ZUCCARELLO AVEVA IL COMPITO DI: “verificare se la societa’ italcementi s.p.a. ha provveduto a dare corso alla attuazione delle prescrizioni contenute nel decreto di riferimento “
QUINDI NON SI PUO’ AVANZARE UNA RICHIESTA DI RINNOVO SU UN DECRETO CHE NON ESISTE
NON RISULTANDO ALCUN INTERVENTO VOLTO AD UNIFORMARSI ALLE PREVISIONI DELLA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE CONCESSA NEL 2008, COMPORTA UNA GRAVE RESPONSABILITA’ PER L’AITALCEMENTI S.p.a. CHE HA CONTINUATO AD UTILIZZARE UN IMPIANTO ALTAMENTE INQUINANTE E NOCIVO PER LA SALUTE DEI CITTADINI, OLTRE AD ESSERE FORIERA DI RESPONSABILITA’ ANCHE PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PER I SUOI AGENTI CHE RIMANENDO INERTI SONO SOLIDAMENTE RESPONSABILI CON LA ITALCEMENTI S.p.a., PER I DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI.
NON RISULTA CHE L’AMMINISTRAZIONE ABBIA MAI EFFETTUATO ALCUN CONTROLLO IN ORDINE ALL’ADEMPIMENTO DELLE PRESCRIZIONI IMPOSTE NEI TERMINI PREVISTI DALL’A.I.A.
Sempre in merito alla procedura A.I.A.
Il 9 febbraio 2007 protocollo 10741 il 2° servizio VIA VAS nel rispondere a quanto richiesto con nota prot arta 75686 del 2.11.206 della ITALCEMENTI tendente ad ottenere L’AUTORIZZAIONE INTEGRATA AMBIENTALE comunicava alla ITALCEMENTI che la richiesta avanzata doveva essere sottoposta a procedura di Valutazione Di Impatto Ambientale
La comunicazione a firma del
Dirigente responsabile del servizio 2° VIA-VAS ingegnere VINCENZO SANSONE
Nella conferenza dei servizi del 21.11.2007 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 2132 del 20.11.07 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
Nella conferenza dei servizi del 31.1.2008 il responsabile del procedimento architetto CANNOVA GIANFRANCO comunica i presenti di “ aver ricevuto una nota 138 del 25.01.08 col quale si informa che la pratica di V.I.A. e’ in fase istruttoria e che sarà cura dell’U.O. trasmettere le risultanze alla conclusione del procedimento”
La Italcementi chiede “ di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativo all’impianto attuale includendo il coke di petrolio, ad esclusione della conversione tecnologica da via semisecca a via secca che
LICENZA EDILIZIA DE FRANCHIS GIROLAMO F. 3 p.lla n. 2550 LA STESSA PARTICELLA...Pino Ciampolillo
Munnezza sparsa in giro in ogni angolo del paese
Per noi queste piccole e grandi discariche a cielo aperto è tranquillizzante, ci dà modo di non andare in “astinenza”.
Al mattino ci svegliamo e scendiamo in paese è bello munnezza dappertutto, camminiamo sui marciapiedi giocando a scansare sacchetti di munnezza abban donati è un po’ come nei versi della canzone di Gaber l’uomo che cerca di scansare ,saltellando, le righe della pavimentazione.
A volte passeggiando mi distraggo ed ecco che do una testata al sacchetto che penzola dalla corda del balcone.
Che bello anche oggi sono “coperto”.
Nel rileggere le dichiarazioni del Sindaco di Palermo che la mafia fa affari anche sulla munnezza.
Mi viene da pensare:la mafia fa affari sulla droga, come fa affari sulla munnezza!!!!!
Questo ci rassicura di sicuro non andremo mai in “astinenza”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Licenza edilizia de franchis girolamo f. 3 p.lla n. 2550 la stessa particella...Pino Ciampolillo
PIANO REGIONE SICILIA DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA AMBIENTE ADOTTATO CON D.A. N 176/GAB DEL 9 AGOSTO 2007
Il Piano oltre a rappresentare un collage di capitoli, paragrafi ….. integralmente trascritti da pubblicazioni di altri Enti ed Amministrazioni, riproduce delle U“inverosimili”U SIMILITUDINI SOMIGLIANZE COPIATURE REFUSI ERRORI …….con l’omologo piano:
IL “PIANO DELLA REGIONE VENETO PER LA TUTELA E IL RISANAMENTO DELL’ARIA” (delibera 452 15 febbraio 2000) ADOTTATO CON DELIBERAZIONE N 57 DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO L’11.11.2004 che nell’APRILE 2006 LA COMMISSIONE AUROPEA BOCCIA
La distribuzione delle pagine del Piano Aria Regione Sicilia Copiato con il relativo numero di pagine oltre al Piano Veneto dalle oltre 20 fonti da cui si è “ricopiato”
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
http://lapiazzaisolana.wordpress.com/
Art Bonus Decreto Legge 31 maggio 2014 83
Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo
sviluppo della cultura e il rilancio del turismo
SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA DURANTE BONUSO D'ARPA RISO PIETRO DELIB...Pino Ciampolillo
Munnezza sparsa in giro in ogni angolo del paese
Per noi queste piccole e grandi discariche a cielo aperto è tranquillizzante, ci dà modo di non andare in “astinenza”.
Al mattino ci svegliamo e scendiamo in paese è bello munnezza dappertutto, camminiamo sui marciapiedi giocando a scansare sacchetti di munnezza abban donati è un po’ come nei versi della canzone di Gaber l’uomo che cerca di scansare ,saltellando, le righe della pavimentazione.
A volte passeggiando mi distraggo ed ecco che do una testata al sacchetto che penzola dalla corda del balcone.
Che bello anche oggi sono “coperto”.
Nel rileggere le dichiarazioni del Sindaco di Palermo che la mafia fa affari anche sulla munnezza.
Mi viene da pensare:la mafia fa affari sulla droga, come fa affari sulla munnezza!!!!!
Questo ci rassicura di sicuro non andremo mai in “astinenza”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Scioglimento consiglio comunale isola durante bonuso d'arpa riso pietro delib...Pino Ciampolillo
IBUTI COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
Una visita a Isola delle Femmine della Guardia di Finanza potrebbe iniziare da:
“…. Ulteriori criticita' che contribuiscono a definire la situazione di precarieta' dell'ente locale e la diffusa illegalita' hanno interessato il settore finanziario contabile.
E' stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione tributaria nei confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha posto in essere un'efficace azione di contrasto ne' una decisa attivita' per il recupero dei tributi.
Il verificarsi di tali criticita' sono anche da ascriversi alla cattiva gestione, con condotte di rilevanza penale, posta in essere dalla societa' alla quale era stato affidato il servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale…”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
“….. Come emerso nel corso dell'accesso ispettivo tale societa' non solo ha omesso di riversare quanto aveva riscosso ma, nonostante l'avvenuta rescissione del contratto, si e' anche rifiutata di restituire al comune la relativa documentazione.
Le accertate anomalie in materia di imposizione e riscossione tributaria sono un segnale evidente dell'incapacita' o della mancanza di volonta' dell'amministrazione eletta di dettare indirizzi e attuare adeguate strategie di vigilanza e controllo in un settore di vitale importanza per la sana gestione dell'ente locale, settore nel quale invece la commissione d'indagine ha accertato il sussistere di atteggiamenti omissivi, se non addirittura compiacenti, a tutto vantaggio di interessi riconducibili ad ambienti controindicati.
Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque anni.
In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.
L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le opportune verifiche e iniziative per una corretta gestione delleentrate ma con la propria condotta ha, di fatto, favorito il concretizzarsi di una situazione in cui il tasso di evasione fiscale risulta piu' elevato con riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose.
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Munnezza sparsa in giro in ogni angolo del paese
Per noi queste piccole e grandi discariche a cielo aperto è tranquillizzante, ci dà modo di non andare in “astinenza”.
Al mattino ci svegliamo e scendiamo in paese è bello munnezza dappertutto, camminiamo sui marciapiedi giocando a scansare sacchetti di munnezza abban donati è un po’ come nei versi della canzone di Gaber l’uomo che cerca di scansare ,saltellando, le righe della pavimentazione.
A volte passeggiando mi distraggo ed ecco che do una testata al sacchetto che penzola dalla corda del balcone.
Che bello anche oggi sono “coperto”.
Nel rileggere le dichiarazioni del Sindaco di Palermo che la mafia fa affari anche sulla munnezza.
Mi viene da pensare:la mafia fa affari sulla droga, come fa affari sulla munnezza!!!!!
Questo ci rassicura di sicuro non andremo mai in “astinenza”
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Munnezza sparsa in giro in ogni angolo del paese
Per noi queste piccole e grandi discariche a cielo aperto è tranquillizzante, ci dà modo di non andare in “astinenza”.
Al mattino ci svegliamo e scendiamo in paese è bello munnezza dappertutto, camminiamo sui marciapiedi giocando a scansare sacchetti di munnezza abban donati è un po’ come nei versi della canzone di Gaber l’uomo che cerca di scansare ,saltellando, le righe della pavimentazione.
A volte passeggiando mi distraggo ed ecco che do una testata al sacchetto che penzola dalla corda del balcone.
Che bello anche oggi sono “coperto”.
Nel rileggere le dichiarazioni del Sindaco di Palermo che la mafia fa affari anche sulla munnezza.
Mi viene da pensare:la mafia fa affari sulla droga, come fa affari sulla munnezza!!!!!
Questo ci rassicura di sicuro non andremo mai in “astinenza”
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Scioglimento consiglio comunale isola durante bonuso d'arpa riso pietro delib...Pino Ciampolillo
IBUTI COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
Una visita a Isola delle Femmine della Guardia di Finanza potrebbe iniziare da:
“…. Ulteriori criticita' che contribuiscono a definire la situazione di precarieta' dell'ente locale e la diffusa illegalita' hanno interessato il settore finanziario contabile.
E' stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione tributaria nei confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha posto in essere un'efficace azione di contrasto ne' una decisa attivita' per il recupero dei tributi.
Il verificarsi di tali criticita' sono anche da ascriversi alla cattiva gestione, con condotte di rilevanza penale, posta in essere dalla societa' alla quale era stato affidato il servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale…”
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“….. Come emerso nel corso dell'accesso ispettivo tale societa' non solo ha omesso di riversare quanto aveva riscosso ma, nonostante l'avvenuta rescissione del contratto, si e' anche rifiutata di restituire al comune la relativa documentazione.
Le accertate anomalie in materia di imposizione e riscossione tributaria sono un segnale evidente dell'incapacita' o della mancanza di volonta' dell'amministrazione eletta di dettare indirizzi e attuare adeguate strategie di vigilanza e controllo in un settore di vitale importanza per la sana gestione dell'ente locale, settore nel quale invece la commissione d'indagine ha accertato il sussistere di atteggiamenti omissivi, se non addirittura compiacenti, a tutto vantaggio di interessi riconducibili ad ambienti controindicati.
Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque anni.
In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.
L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le opportune verifiche e iniziative per una corretta gestione delleentrate ma con la propria condotta ha, di fatto, favorito il concretizzarsi di una situazione in cui il tasso di evasione fiscale risulta piu' elevato con riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose.
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41 variazione straordinaria di bilancio ll.pp. Maria Vaudo
Variazione straordinaria di bilancio – Decreto del Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia/Fiumicino/Gaeta n°28/2015. Integrazione finanziamento per la realizzazione dell’intervento “rotatoria stradale Lungomare Caboto – Corso Cavour”.
06 app.ne reg.to trasparenza situazione patrimoniale eletti Maria Vaudo
Approvazione "Regolamento per la pubblicità e la trasparenza della situazione patrimoniale e reddituale dei componenti degli organi di indirizzo politico titolari di cariche elettive e di governo e relativo sistema sanzionatorio".
Gaeta 08 approvazione regolamento biblioteca e archivio storico
REGIONE LAZIO 259591
1. Oggetto: Legge Regionale 6 agosto 1999, n.12, articolo 7 bis, comma 4 - Conferma e rideterminazione della localizzazione del finanziamento di E.R.P. già concesso a favore del Comune di Gaeta (LT) in località “Il Colle”, con deliberazioni di Giunta regionale nn. 4244/1997 e 1831/1999 per un importo complessivo di Euro 577.037,81. Fondo Globale – Edilizia Sovvenzionata. Nuovo termine per l’inizio dei lavori.
LA GIUNTA REGIONALE
su proposta dell’Assessore Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente;
Vista la Legge statutaria n.1/2004 “ Nuovo Statuto della Regione Lazio”;
Vista la L.R. 18 febbraio 2002, n.6 e ss.mm. e ii.” Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale”;
Visto il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale n.1 del 6 settembre 2002 e ss. mm. e ii.;
Vista la Legge 05 agosto 1978, n. 457, relativa a “Norme per l'edilizia residenziale.” e ss. mm. e ii.;
Vista la Legge 17 febbraio 1992, n.179, relativa a “Norme per l'edilizia residenziale pubblica.” e ss. mm. e ii.;
Vista la L.R. 26/06/1997, n. 22 relativa a “Norme in materia di programmi integrati di intervento per la riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale del territorio della Regione.”;
Vista la L.R. 6 agosto 1999, n.12 e ss. mm. e ii. relativa a “Disciplina delle funzioni amministrative regionali e locali in materia di edilizia residenziale pubblica”, in particolare il comma 4, dell’articolo 7 bis che, nei casi in cui non si pervenga all’ accordo di programma previsto al comma 3, del medesimo art. 7 bis, consente alla Giunta di predisporre apposita deliberazione per la riconferma delle localizzazioni degli interventi non iniziati nei termini di cui al comma 1, assegnando un nuovo termine per l’inizio dei lavori, in ogni caso non superiore a tredici mesi;
Vista la L.R. 3 settembre 2002, n. 30 concenente ”Ordinamento degli enti regionali operanti in materia di edilizia residenziale pubblica”, in particolare il comma 1, lettera a) dell’art.3, che definisce tra le funzioni e i compiti delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica, tra gli altri, quello di “supporto alle Regioni, agli enti locali ed ai privati per la progettazione e l’attuazione di interventi di edilizia residenziale inseriti in programmi di recupero o di riqualificazione edilizia ed urbanistica previsti dalla normativa vigente…;
Vista la D.G.R.L. n. 563 del 5 dicembre 2012 relativa alla ”Approvazione della revisione delle procedure per gli adempimenti amministrativi connessi agli interventi di edilizia sovvenzionata”;
Vista la Convenzione del 16 ottobre 2001, tra la Regione Lazio e la Cassa Depositi e Prestiti, per la gestione del Fondo Globale Regioni, Edilizia Sovvenzionata e, in particolare l’art. 3 ”Procedura per l’erogazione dei mandati di pagamento”;
Premesso che:
2. - con D.G.R.L. n. 4244 del 08 luglio 1997, pubblicata sul B.U.R.L.. n. 3, S.O. n.1 del 30 gennaio 1998, “ Legge 17 febbraio 1992 n. 179 e legge 4 dicembre 1993, n. 493 – Programmazione di Edilizia Residenziale Pubblica sovvenzionata 1992 – 1995 – Programmi di recupero urbano e programmi integrati d’intervento. Localizzazione degli interventi e individuazione dei soggetti attuatori.” è stato localizzato l’intervento complesso, proposto dal Comune di Gaeta (LT) in località ” Il Colle” , di £. 1.117.301.000 (pari ad € 577.037,81);
- con successiva D.G.R.L. n. 1831 del 30 marzo 1999, B.U.R.L. n.17/1999 – P.I., “Legge 23 dicembre 1996, n. 662, art.2, comma 75. Rideterminazione delle localizzazioni e individuazione dei soggetti attuatori degli interventi di e.r.p. sovvenzionata, quadriennio 1992 – 95, di cui alla delibera di Giunta regionale dell’8 luglio 1997, n. 4244 e successive delibere di modificazioni ed integrazioni, relative ai programmi complessi.”, la Regione Lazio ha confermato al Comune di Gaeta (LT) il suddetto finanziamento di £. 1.117.301.000 (pari ad € 577.037,81), finalizzandolo alla riqualificazione urbanistica dell’Ambito individuato dall’amministrazione comunale per Interventi di E.R.P.;
- il finanziamento regionale di cui alle suddette deliberazioni, è finalizzato al programma di E.R.P. per la realizzazione di aree verdi e parcheggi , nell’ambito del più vasto Programma complesso nel comune di Gaeta(LT) in località “Il Colle”;
- a causa di gravi difficoltà di acquisizione e realizzative, il Comune di Gaeta (LT) si è trovato nell’impossibilità a procedere nei termini previsti dalla L.r. 12/99 (tredici mesi dalla D.G.R.L. di localizzazione del finanziamento) e, conseguentemente, la Direzione Regionale “Piani e Programmi di Edilizia Residenziale e Piani casa “, decorso il termine di cui al comma 1, art 7 bis della L.r. 12/’99, ha convocato in data 29 gennaio 2001 una Conferenza di servizi istruttoria, ai sensi dello stesso art.7 bis, finalizzata ad un Accordo di programma per la conferma del finanziamento regionale; successive riunioni istruttorie si sono svolte il 11 luglio 2001, 17 dicembre 2003, 28 aprile 2004, 20 aprile 2005, 28 settembre 2005;
- l’acquisizione dei necessari pareri sul progetto finanziato nell’ambito della Conferenza di servizi tuttavia, ha comportato una proroga dei tempi per l’approvazione del Programma di E.R.P. e l’iter è rimasto a lungo sospeso;
- il Programma di E.R.P. è stato successivamente oggetto di variante progettuale, con relativo Quadro tecnico - economico aggiornato, approvata da parte dell’amministrazione comunale di Gaeta (LT) con apposita D.G.C. n. 284 /2012 con un costo totale di € 576.833,51;
- Il Progetto di riqualificazione, da realizzare nell’ambito del più vasto Programma complesso, ai sensi della L.r. n. 22/1997, prevede, con la variante progettuale approvata, un intervento finalizzato alla realizzazione di aree verdi e di un parcheggio a servizio di un complesso di edilizia sovvenzionata;
Considerato che:
- il Sindaco del Comune di Gaeta (LT), ha confermato, la necessità dell’ intervento di E.R.P. ed il permanere dell’interesse pubblico ad eseguire le opere finanziate, dichiarando contemporaneamente che il ritardo nell’attuazione del finanziamento non è da imputare a cause dipendenti dall’Amministrazione comunale, ma alla necessità di acquisizione dei nulla-osta e pareri;
- l’ Amministrazione comunale di Gaeta (LT) ha inviato, con nota n. 20920 del 26 maggio 2014, acquisita al protocollo regionale al n. 318036 del 03 giugno 2014, copia del verbale n. 47/2 del 23 aprile 2014 della seduta del Comitato Tecnico ex art.9 della L.r. n. 30/2002, relativo all’approvazione del Progetto definitivo e relativo Quadro Tecnico Economico del Programma di E.R.P. “Il Piano - Il Colle” con gli importi delle fonti di finanziamento e la verifica dei massimali di costo;
3. Dato atto che:
- le cause che hanno determinato il mancato inizio dei lavori, sono riconducibili in questo caso, ai tempi tecnici necessari all’aggiornamento del progetto finanziato, all’acquisizione dei necessari pareri e nulla osta;
- il finanziamento totale a favore del Comune di Gaeta di € 577.037,81 è riferito al Fondo Globale Regioni – Edilizia Sovvenzionata, i cui criteri di gestione ed erogazione sono stati stabiliti dall’art. 3 della Convenzione del 16 ottobre 2001 tra la Regione Lazio e la Cassa Depositi e Prestiti;
Tenuto conto che:
- le cause che hanno determinato il mancato completamento dei lavori programmati, per l’attuazione del Programma finanziato, sono riconducibili, ai tempi tecnici necessari all’aggiornamento del Progetto e del quadro tecnico - economico ed ai necessari pareri e nulla osta;
- per quanto comunicato dall’ A.T.E.R. Latina e dal Comune di Gaeta (LT), attualmente sono state rimosse le cause ostative al nuovo avvio dei lavori dell’intervento finanziato, rispettando così l’obiettivo e le risorse finanziarie fissati dalle DD.G.R. n. 4244/1997 e n. 1831/1999;
Ritenuto che ricorrono le condizioni previste dal comma 4, dell’art. 7 bis della L.R. n.12/1999 e ss.mm. e ii. e che permane l’interesse pubblico ad eseguire i lavori programmati e finanziati;
Dato atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del Bilancio regionale in quanto fa riferimento al Fondo Globale Regioni – Edilizia sovvenzionata, c/c di T.C.S. n. 20128/1208, istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti, per i Contributi ex Gescal, di cui alla Convenzione tra la Regione Lazio e la Cassa Depositi e Prestiti del 16.10.2001;
DELIBERA
1. di confermare, ai sensi del comma 4, dell’articolo 7 bis della L.r. n.12/1999 e ss.mm. e ii., il finanziamento regionale complessivo di € 577.037,81, concesso al Comune di Gaeta (LT) con le precedenti DD.G.R.L. n. 4244/1997 e n. 1831/99, in località “Il Colle”, nell’ambito del più vasto Programma complesso, di cui alla L.r. 26 giugno 1997, n.22, a valere sul Fondo Globale Regioni – Edilizia sovvenzionata.
2. di stabilire che l’inizio dei lavori, ai sensi del comma 1, dell’articolo 7 bis della L.r. n.12/99 e ss.mm. e ii., dovrà avvenire entro tredici mesi dalla pubblicazione della presente deliberazione sul B.U.R.L. e che, decorso inutilmente tale termine, i fondi torneranno nella disponibilità della Regione.
Il Comune di Gaeta (LT), quale Ente attuatore, è tenuto all’osservanza delle prescrizioni e dei pareri già acquisiti per la variante progettuale del Programma E.R.P. in località “Il Colle” e del relativo quadro tecnico economico aggiornato.
La presente Deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e ne sarà data diffusione sul sito www.regione.lazio.it.
Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all’unanimità.