Quotidiano piemontese comunicato stampa 4 aprile 2011
1. Torino 4 aprile 2011
Comunicato stampa: Nasce quotidianopiemontese.it
C'è una voce nuova nell'informazione piemontese: è
www.quotidianopiemontese.it. On line da circa tre settimane per
una prima fase di test pubblico, Quotidiano Piemontese si mostra
da oggi ufficialmente con l’obiettivo di offrire una informazione:
digitale, glocale (globale e locale), aggiornata in tempo reale, utile,
partecipativa, autorevole, trasparente, interconnessa, sociale.
Un esperimento nuovo di informazione gratuito, vicino, affidabile,
ironico e pungente, Quotidiano Piemontese è l'avvio di un progetto
più ampio, che vuole crescere sino alla dimensione nazionale (e
chissà...), totalmente indipendente, pensato, disegnato e avviato
da tre giornalisti ed esperti di web: Vittorio Pasteris, giornalista
conosciuto su internet fin dagli anni '90 reduce da una lunga
esperienza in un noto quotidiano torinese; Franco Borgogno, da
oltre 20 anni professionista e appassionato di informazione e
comunicazione, tradizionale e on line, locale, nazionale e
internazionale; Vittorio Bertola, esperto-tecnico-imprenditore-
scrittore e attivista internet di fama ed esperienza internazionale.
Con loro una squadra di collaboratori giovani, appassionati e molto
preparati: “D'altra parte, puntiamo innanzi tutto alla qualità
attraverso l'entusiasmo per l'informazione”.
Quotidiano Piemontese è uno strumento informativo multimediale,
in grado di soddisfare i “nativi” digitali e i “migrati” digitali, con una
informazione legata ai fatti (“Vogliamo parlare del bello e il brutto
della quotidianità”) e che sfrutta appieno le risorse concettuali e
tecnologiche della Rete. Vuole da un lato essere informazione
locale e microlocale delle province. Dall’altro un aggregato–
federazione che permette di dare una ricca offerta informativa su
tutta la regione e i riflessi che quanto accade da noi hanno
sull'Italia (e viceversa). Perchè è fondamentale sapere quello che
capita a un metro da noi ma 'essere comunità' significa anche
conoscere quello che accade nell'intera comunità, ritrovare gli
stessi problemi e magari le idee e le soluzioni che a 2000
chilometri da noi hanno saputo individuare.