1. Nota informativa
Lo sport subacqueo è un'attività potenzialmente pericolosa che può provocare lesioni gravi, anche mortali. L'addestramento e
l'allenamento possono ridurre la probabilità d'incidente entro termini ragionevoli ma mai annullarla completamente. Chiunque
pratichi questo sport dovrebbe esserne consapevole.
Il lago ha caratteristiche ambientali diverse dal mare, quindi il subacqueo con pratica di mare, ma con poca esperienza di lago,
dovrebbe considerare i seguenti fattori:
l'acqua di lago è mediamente più fredda di quella di mare; in profondità la sua temperatura rimane pressoché costante
tutto l'anno attestandosi attorno 4-6 gradi. In superficie (entro i 10 - 20 mt) esiste una grossa escursione termica tra estate
ed inverno.
Il freddo provoca i seguenti problemi al subacqueo:
• può creare condizioni d'ipotermia che limitano la facoltà d'azione e giudizio;
• aumenta la possibilità d'insorgenza di patologie da decompressione;
• può provocare malori.
Data la bassa temperatura, l'attrezzatura è messa a dura prova (non è raro assistere a erogazioni continue dovute al
ghiaccio); è quindi essenziale disporre di due erogatori separati con manometro. Gli erogatori dovrebbero essere entrambi
di buona qualità.
La verticalità e il buio che caratterizzano le pareti di lago (quelle di granito sono più scure di quelle di calcare, che invece
tendono a riflettere meglio la luce della torcia) possono provocare nel subacqueo impreparato senso di vertigine,
disorientamento e panico.
I fondali al lago precipitano sempre più o meno rapidamente in profondità, per cui occorre gestire con cautela ed
attenzione la quota. Ovviamente la profondità massima dovrebbe essere decisa a priori, pianificando l'immersione secondo
lo stato di allenamento e il percorso formativo seguito (tradizionale o tecnico).
La visibilità in profondità non è mai eccellente. In particolare in primavera la visibilità si riduce anche a meno di un metro.
In questo caso la possibilità di smarrire il compagno di immersione è molto alta, specialmente se la coppia non è affiatata.
Spesso gli strati superficiali piuttosto torbidi impediscono alla luce di filtrare adeguatamente già a 20mt; è quindi
essenziale fare uso di una torcia efficiente; è auspicabile inoltre aggiungere una torcia di emergenza.
La bussola è uno strumento essenziale, giacché se opportunamente puntato verso la parete o il fondo consente di ritrovarlo
con facilità, anche in caso di scarsissima visibilità.
Spesso le pareti terminano con balconate a profondità irraggiungibili; nel caso si volesse pianificare un'immersione in siti
con tale morfologia, è indispensabile valutare la propria capacità nel mantenere la quota e nel gestire incidenti nel blu.
Dove immergersi
2. Arolo
Tipo di fondale
Parete
Difficoltà
Elevata
Descrizione immersione
É una delle più belle immersioni del Lago
Maggiore. Una estesa falesia calcarea che
parte da S. Caterina e arriva ad Arolo
impressiona il visitatore subacqueo con
ampi strapiombanti, tetti e larghe
fessure. L’immersione si fa verso nord,
oltre il piccolo parco in prossimità
dell’Antico Lido. Si possono fare più
immersioni scegliendo di spostare le
permanenze a varie quote; la parete, che
inizialmente si raggiunge oltre i -20mt,
più a nord arriva fino in superficie.
Note aggiuntive
Essendo una immersione in parete,
occorre valutare la propria capacità nel
gestire possibili incidenti nel blu.
Sasso Galletto
Tipo di fondale
Parete frastagliata
Difficoltà
Facile
Punta Granelli
Tipo di fondale
Parete
Difficoltà
Molto Elevata
Descrizione immersione
Bellissima, conosciutissima e
affollatissima (la domenica tra le 9:00
e le 11:00) parete di calcare.
Dirigendosi a sud, a -20mt si trova una
bella statua con l’immagine di Cristo. Chi possiede un allenamento e un’abilitazione adeguati può aspirare
a scendere a -50mt e ammirare le “viennette”, una curiosa serie di lame che la natura ha creato con la
sua opera. Queste si raggiungono scendendo in profondità direttamente davanti alla spiaggia e portandosi
lungo una linea che scorre leggermente verso nord; oltre un breve canale tra i -30mt e i -40mt si comincia
a vederle. Il tratto più interessante si trova a sud alla quota di -30mt dove si può osservare
un’affascinante balconata.
Note aggiuntive
La difficoltà di questo sito viene da molti sottovalutata. Non è raro vedere sub che, sorpresi dal buio e
dalla verticalità, rotolano pericolosamente verso l’abisso per poi arrestarsi e fuggire verso l’alto. Si
sottolinea che i sub con poca esperienza dovrebbero astenersi dal seguire la parete a sud, dirigersi invece
nel tratto a nord che presenta condizioni più favorevoli. Essendo una immersione in parete, occorre
valutare la propria capacità nel gestire possibili emergenze nel blu. Purtroppo in passato si sono verificati
diversi casi di furti alle automobili parcheggiate, specialmente di notte.
Caldè - Fornaci
Tipo di fondale
Parete
3. Difficoltà
Elevata
Descrizione immersione
Bella parete di calcare.
Note aggiuntive
L’accesso richiede l’uso di un’imbarcazione di appoggio. Alternativamente è possibile raggiungere il sito
da terra, ma occorre far richiesta di transito al proprietario del terreno dove si trova l’unica strada che
conduce all’ingresso. Essendo una immersione in parete, occorre valutare la propria capacità nel gestire
possibili incidenti nel blu.
Archet
Tipo di fondale
Sabbia
Difficoltà
Facile
Descrizione immersione
Fondale di sabbia leggera (se si è in
molti l’assenza di visibilità è certa),
è interessante di notte per la
presenza di pesce.
Note aggiuntive
Nessuna
Burich
Tipo di fondale
Sabbia
Difficoltà
Media
Descrizione immersione
Si possono fare due immersioni. La prima inizia direttamente di fronte alla spiaggia e prosegue verso nord.
Il fondale è ripido e sabbioso. É interessante di notte perché spesso visitato da molto pesce. La seconda
immersione si fa allo scoglio che si raggiunge pinneggiando per circa 100mt verso nord. Il fondale è
caratterizzato da canaloni che si riversano ripidamente in profondità.
Note aggiuntive
Occorre prestare molta attenzione alla piattaforma ormai in disuso installata tra i -5mt e i -10mt. Le
catene, a cui non si fa più manutenzione,
non garantiscono una tenuta perfetta, per
cui stazionare al di sotto di tale struttura
può essere pericoloso.
Colmegna - Camin
Tipo di fondale
Sabbia
Difficoltà
Media
Descrizione immersione
Fondale di sabbia interrotto da brevi
cadute di parete.
Pinzone
Tipo di fondale
Sabbia / Parete
Difficoltà
Media
4. Descrizione immersione
L’immersione si fa a sud. Inizia con un fondale di sabbia grossa per proseguire con brevi tratti di parete.
Segue una franata di grossi macigni che dirada sotto i 50mt. Proseguendo verso sud, si raggiunge una bella
parete di granito levigata che si può seguire in risalita. Sulla franata sono stati posti dei cartelli di
segnalazione a -30mt, -40mt, -50mt, -60mt.
Note aggiuntive
L’immersione si segnala con difficoltà media considerando una profondità massima di 40mt. Se si vuole
osservare i cartelli oltre tale profondità, l’immersione diventa ovviamente ad alta difficoltà e richiede
imperativamente attrezzatura, allenamento e abilitazioni adeguati alla profondità scelta.
Maccagno - Casello
Tipo di fondale
Sabbia
Difficoltà
Media
Descrizione immersione
Fondale sabbioso con brevi cadute di
parete e qualche canalone.
Maccagno
Tipo di fondale
Sabbia
Difficoltà
Facile
Descrizione immersione
Fondale di sabbia leggera (se si è in
molti l’assenza di visibilità è certa), è
interessante di notte per la presenza di
pesce.
Madonnina
Tipo di fondale
Sabbia / Parete
Difficoltà
Media
Descrizione immersione
L’ingresso è oltre la galleria
proseguendo verso sud. L’immersione si
fa a sud per evitare di avvicinarsi al
porto. Inizialmente il fondale di sabbia
grossa degrada ripidamente per poi
trasformarsi in un’affascinante parete di
granito. É Una zona ricca di pesce che è possibile osservare soprattutto di notte.
Note aggiuntive
L’ingresso non è lontano dal porto, per questo un’adeguata pianificazione è indispensabile al fine di
evitare di avvicinarsi a tale struttura.
Gabella
Tipo di fondale
Parete
Difficoltà
Molto Elevata
Descrizione immersione
Si tratta di una bella immersione a ridosso di una estesa parete di granito. L’immersione ha inizio alla
punta che si trova a nord del porticciolo e direttamente sotto le vie di arrampicata. Dirigendosi verso nord
si raggiunge una ripida ed interessante parete. In alternativa, chi possiede un allenamento e
un’abilitazione adeguati può aspirare a raggiungere una Topolino che si trova poco sopra i -60mt. Si
raggiunge partendo dalla punta e dirigendosi leggermente verso sud; in questo caso è importante gestire
le distanze perché il porto non è lontano.
Note aggiuntive
L’accesso richiede preferibilmente l’uso di un’imbarcazione. É possibile anche raggiungere la punta dalla
scalinata sotto la palestra di arrampicata (in questo caso occorre fare i conti con le limitatissime
possibilità di parcheggio che generalmente sono adoperate dai climber o da coloro che eseguono la
5. manutenzione delle vie di arrampicata; è assolutamente da evitare qualsiasi screzio con la comunità dei
climbers in quanto il luogo è gestito da loro; è inoltre tassativamente vietato entrare con le auto nella
strada sotto le vie; una buona soluzione è di lasciare le attrezzature nella piazzetta a ridosso della galleria
e poi parcheggiare vicino il porticciolo; questa soluzione prevede una passeggiata di pochi minuti). Se si
sceglie di scendere per questa scalinata, è importante valutare se installare un passamano con una corda
alla fine della scaletta: lì il terreno e ripido e uno scivolone può provocare lesioni gravi (poco sotto c'è un
balzo di roccia). É invece da evitare l’ingresso dal porto per ovvie ragioni. Essendo una immersione in
parete, occorre valutare la propria capacità nel gestire possibili emergenze nel blu.
Ronco delle monache
Tipo di fondale
Sabbia Difficoltà Facile
Descrizione immersione
Fondale di sabbia leggera (se si è in molti l’assenza di
visibilità è certa), è interessante di notte per la
presenza di pesce.
Piazzola -
Tipo di fondale Difficoltà Descrizione immersione
Note aggiuntive ----
Sassone
Tipo di fondale
Parete
Difficoltà
Molto Elevata
Descrizione immersione
Bella parete di granito con striature
ferrose. Si possono fare diverse immersioni.
Una si conduce portandosi verso sud dove a
–30mt si incontra una serie di strapiombanti
e balconi. L’altra ha inizio oltre la punta
verso nord; in questo caso chi possiede un
allenamento e un’abilitazioni adeguati può
aspirare a raggiungere una Golf rovesciata
che sta poco sotto i 45mt; l’avvicinamento
alla vettura deve essere fatto con molta
cautela in quanto è posta su un fondale con
una pendenza di circa 30 gradi per cui è
sempre possibile un eventuale slittamento
della vettura.
Note aggiuntive
L’uscita è estremamente difficile in quanto richiede minime doti da arrampicatore (e in caso di scivolone
la placconata sotto il punto di uscita può procurare lesioni gravi). In caso di onda l’uscita può richiedere
una buona coordinazione del team per recuperare le attrezzature. Inoltre in caso di incidente, se il campo
non è ottimamente preparato, il recupero dell’infortunato può trasformarsi in un’impresa impossibile.
Essendo inoltre una immersione in parete, occorre valutare la propria capacità nel gestire possibili
incidenti nel blu.
6. Orrido di S. Anna
Tipo di fondale
Fiume
Difficoltà
Facile
Descrizione immersione
A parte quando è in piena (la cui difficoltà in questo caso è più
che evidente da una semplice valutazione esterna) il fiume
consente immersioni ai neofiti. L’acqua spesso limpida, rende
suggestive le placconate di granito che precipitano in una
stretta gola per poi allargarsi nella parte immersa. Il fiume è
ricco di trote che tendono a raggrupparsi e stazionare nei
piccoli avallamenti lungo il fondo e che non scappano al
passaggio dei sub.
Castelli di cannero
Tipo di fondale
Parete
Difficoltà
Elevata
Descrizione immersione
L’immersione più bella si può praticare allo scoglio che sta ad
ovest rispetto al castello. Scendendo lungo il versante rivolto
verso il largo si incontra una bella parete di granito con
fratture e strapiombanti.
Note aggiuntive
Essendo una immersione in parete, occorre valutare la propria
capacità nel gestire possibili incidenti nel blu.