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Urologo Andrologo
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IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA 
FISIOPATOLOGIA 
PSA PLASMATICO 
TERAPIA
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Che cos'è la Prostata 
La prostata è un 
organo fibromuscolare 
e ghiandolare di cui 
solo gli uomini sono 
dotati, delle dimensioni 
di una castagna, che si 
trova al di sotto della 
vescica e circonda 
l'uretra.
Zona periferica 
Zone di transizione 
Uretra 
IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA 
CENNI DI FISIOPATOLOGIA 
La Prostata è 
composta da una 
zona periferica, una 
centrale, una di 
transizione, una 
porzione anteriore ed 
una sfinterica 
preprostatica, tutte 
poi contenute 
all’interno di una 
capsula fibrosa che 
la isola dagli altri 
organi adiacenti quali 
il retto, la vescica ed 
i muscoli del piano 
perineale.
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Che cos'è la Prostata 
La Prostata è 
composta da una 
zona periferica, una 
centrale, una di 
transizione, una 
porzione anteriore 
ed una sfinterica 
preprostatica, tutte 
poi contenute 
all’interno di una 
capsula fibrosa che 
la isola dagli altri 
organi adiacenti 
quali il retto, la 
vescica ed i 
muscoli del piano 
perineale.
Zona Periferica 
Zona di Transizione 
Uretra
La Prostata riveste una 
importante funzione nella 
produzione del liquido 
seminale (20-30% del totale 
dell'eiaculato) poiché 
fornisce componenti 
fondamentali alla 
sopravvivenza e alla qualità 
degli spermatozoi. Pertanto 
alcune alterazioni della 
struttura e dello stato 
dell’organo possono 
influenzare la fertilità 
maschile
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La causa scatenante dell’ipertrofia prostatica non è nota. Un 
ruolo sicuramente non secondario è attribuito ai 
cambiamenti ormonali (testosterone ed 
estrogeni) che si verificano con l’età e che 
contribuiscono all’ingrossamento della 
ghiandola prostatica 
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Perche’ L’IPB progredisce in alcuni ma non in tutti 
gli uomini?
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Fattori di 
rischio per la 
progressione 
dell’ipertrofia 
prostatica 
comprendono
Fattori di rischio progressione IPB 
AUA-SI score > 7 
Enlarged prostate (≥ 30-40 ml.) 
PSA ≥ 1.5 
Age 50 years or older 
McConnell JD et al. N Engl J Med. 2003;349:2387-2398. 
Roehrborn CG et al. Urology.1999;53:473-480.
IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA 
Dalle linee guida alla gestione clinica del paziente 
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Il principale fattore di rischio 
di progressione dell’IPB è 
rappresentato dall’età: un 
uomo con età compresa fra 
70 e 79 anni, se non trattato, 
presenta un rischio di 
ritenzione urinaria acuta a 5 
anni superiore di 5,5 volte 
rispetto ad un uomo con IPB 
non trattata ma con età 
compresa fra 40 e 49 anni 
(Jacobsen et al., 1999). 
Fattori di rischio
Prevalenza dell’aumento di LUTS da moderati a 
gravi con l’avanzare dell’età 
Proporzione di uomini con IPSS >7 (%) 
20,0% 
30,1% 
37,4% 
41,2% 
50% 
40% 
30% 
20% 
10% 
0% 
50–59 60–69 70–79 ≥80 
Età (anni) 
Nørby et al. Eur Urol 2005;47:817-23
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La sintomatologia disurica 
di grado moderato-grave aumenta il 
rischio di ritenzione acuta d’urina e di 
progressione della IPB rispetto ad un 
quadro sintomatologico lieve in uomini con 
IPB non trattata (Jacobsen et al., 1999; 
Wright et al., 2002). 
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Fattori di rischio 
In caso di volume 
ghiandolare prostatico 
> 30 ml, il rischio di 
ritenzione acuta d’urina 
aumenta di un fattore 3 
rispetto ad una condizione di 
volume ghiandolare < 30 ml 
(Jacobsen et al., 1999). 
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IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA 
Dalle linee guida alla gestione clinica del paziente 
Il valore soglia per il PSA, oltre 
al quale sussiste il rischio di 
ritenzione acuta d’urina e/o 
necessità di intervanto 
chirurgico, è stato fissato a 
1,5 ng/ml. 
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PSA
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Nei pazienti con un’aspettativa di vita di 
almeno 10 anni il volume prostatico e il 
valore di PSA costituiscono i due fattori di 
rischio più importanti per la progressione 
della patologia; rappresentano i due migliori 
indici predittivi di ritenzione acuta d’urina e 
di necessità di terapia chirurgica 
(Associazione Urologi Italiani, 2006). 
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PSA
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L’ipertrofia prostatica riconosce anche la familiarità come fattore 
di rischio di progressione: il rischio di intervento chirurgico per 
IPB aumenta di 4 volte nei parenti di primo grado, il rischio di 
avere sintomi disurici gravi aumenta di 1,3 volte mentre quello di 
andare incontro ad una forma precoce di IPB aumenta di 2,5 volte 
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(Pearson et al., 2003).
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PSA COME 
MARKER DI 
PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER 
LA DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
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DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
Proteasi prodotta dalla cellule 
epiteliali della prostata 
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DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
Proteasi prodotta dalla cellule epiteliali 
della prostata 
Le cellule dello strato luminale della 
prostata sono vere e proprie cellule 
esocrine: producono la maggior 
quota di PSA che viene secreto nel 
lume ghiandolare 
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DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
Proteasi prodotta dalla cellule epiteliali 
della prostata 
Le cellule dello strato luminale della 
prostata sono vere e proprie cellule 
esocrine: producono la maggior quota 
di PSA che viene secreto nel lume 
ghiandolare 
Il DHT stimola la proliferazione delle 
cellule esocrine luminali e la crescita 
della quota epiteliale della ghiandola 
prostatica 
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DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
È noto che sotto lo stimolo del DHT sia il 
volume prostatico sia il PSA aumentano con 
l’età 
Sono stati realizzati diversi studi 
longitudinali che hanno dimostrato 
incrementi del PSA sierico ad un anno 
variabili tra 0,1 ng/ml e 0,5 ng/ml 
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IPB/CA 
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DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
VARIAZIONI PSA 
fisiologiche 
Età 
Variabilità biologica 
Eiaculazione 
Attività fisica intensa 
Bicicletta 
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IPB/CA 
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Io 
aumento il 
PSA
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DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
24 ore prima del 
prelievo 
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PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
VARIAZIONI PSA 
patologie benigne 
Prostatite (o flogosi) 
Adenomatosi Prostatica 
Ritenzione urinaria 
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DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
Cosa sono i derivati del PSA 
PSA DENSITY 
PSA VELOCITY 
RAPPORTO PSA libero/PSA totale 
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IPB/CA 
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PSA DENSITY
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PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
PSA DENSITY 
Mette in relazione il psa ottenuto 
dal prelievo con il volume della 
prostata valutato con la ecografia 
transrettale e lo si calcola 
dividendo il valore del psa 
ottenuto per il volume o peso 
prostatico. 
Approssimativamente 1 grammo di 
tessuto dovuto ad ipertrofia 
prostatica innalza la 
concentrazione di psa di circa 0,3 
ng/ml, 
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DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
Scarsamente utilizzato 
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DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
PSA VELOCITY 
La misura della variazione 
quantitativa su base annuale 
tra prelievi seriati di uno stesso 
paziente è più significativa del 
valore assoluto del PSA nella 
diagnosi differenziale tra 
cancro ed ipertrofia. 
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DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
Velocità del PSA 
Nel cancro della prostata, sono già 
possibili incrementi del PSA di 0,75 ng/ml 
per anno o incrementi annui del 20% 
rispetto ai valori iniziali 
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REDUCE: mean PSA change over time in men 
with or without prostate cancer 
GS 4+3 (n=38) 
GS 8–10 (n=19) 
GS 3+4 (n=176) 
GS 5–6 (n=617) 
No cancer (n=2566) 
GS 8–10 (n=29) 
GS 4+3 (n=45) 
URCE/DUT/0024/12 
ml) 
ng/(PSA total Mean Dutasteride 
Months MMaarrbbeerrggeerr MM eett aall.. BBJJUU IInntt.. 22001111 ((ddooii::1100..11111111//jj..11446644--441100XX..22001111..1100337733..xx)).. 
GS 3+4 (n=146) 
GS 5–6 (n=437) 
No cancer (n=2646) 
Placebo
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DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
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IPB/CA 
RAPPORTO PSA libero/PSA totale 
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DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
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DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
RAPPORTO PSA libero/PSA totale 
il dosaggio del PSA libero rappresenta 
uno strumento diagnostico efficace per 
il cancro prostatico. Infatti, il rapporto 
PSA libero/PSA totale ha una sensibilità 
diagnostica migliore sia del PSA totale 
sia del PSA libero, se valutati 
individualmente. 
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RAPPORTO PSA libero/PSA totale 
Questo è dovuto al fatto che i pazienti 
con neoplasia prostatica hanno 
una quota di PSA libero 
circolante ridotta rispetto ai 
pazienti con ipertrofia prostatica 
benigna 
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DI PROGRESSIONE 
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BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
RAPPORTO PSA libero/PSA totale 
Il PSA libero non va 
usato da solo 
Il rapporto PSA 
libero/totale deve 
essere usato solo in 
fase di approccio 
diagnostico 
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DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
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DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
A scopo schematico si può dire che un 
rapporto inferiore al 10% esprime, con 
ogni probabilità, una patologia maligna, 
mentre un rapporto superiore al 20% è 
associato, quasi sempre, ad una 
patologia benigna della prostata 
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DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
Non lasciarsi distrarre da tutte le forme 
di derivazione del PSA 
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DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
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IPB/CA 
La concentrazione sierica di PSA, 
misurata durante la valutazione 
di un uomo con LUTS e sospetto 
di IPB, rappresenta un ottimo 
fattore predittivo del decorso 
naturale della progressione della 
malattia 
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… A PROPOSITO DI .. 
“PSA”
Dutasteride ee PPSSAA:: ffiinnaallmmeennttee cceerrtteezzzzee 
Paragrafo 4.4 RCP Dutasteride 
• I pazienti in trattamento con Avodart devono avere una nuova 
valutazione del PSA basale stabilita dopo 6 mesi di trattamento 
con Avodart. In seguito si raccomanda di controllare i valori di 
PSA regolarmente. Qualsiasi aumento confermato rispetto al 
livello più basso di PSA durante il trattamento con Avodart può 
segnalare la presenza di cancro alla prostata (in particolare 
cancro di grado elevato) o la mancata compliance alla terapia 
con Avodart e deve essere attentamente valutato, anche se tali 
valori sono ancora all’interno dell'intervallo normale per gli 
uomini che non assumono un inibitore della 5a reduttasi 
(vedere paragrafo 5.1). Nell’interpretazione di un valore di PSA 
per un paziente che assume Avodart, devono essere valutati per 
il confronto i valori di PSA precedenti durante il trattamento 
con Avodart 
• Il trattamento con Avodart non interferisce con l’uso del PSA 
come strumento per supportare la diagnosi di un cancro alla 
prostata dopo che un nuovo valore basale è stato stabilito 
(vedere paragrafo 5.1).
bas Sulla basee ddeellllee nnuuoovvee eevviiddeennzzee ddeell RREEDDUUCCEE llaa 
rreeggoollaa ddeell rraaddddooppppiioo èè ssuuppeerraattaa 
Nuova valutazione del PSA al basale: 
•Paziente nuovo :dopo 6 mesi 
•Paziente in terapia: il precedente valore di PSA 
Migliora sensibilità e specificità nella 
Diagnosi di Tumore alla Prostata: ogni aumento 
dal valore di PSA più basso (indipendentemente 
dal valore) è un segnale di rischio
CCoonncclluussiioonnii 
L’ aderenza alla terapia del paziente con 
Avodart è fondamentale per valutare 
correttamente il PSA (no terapia intermittente) 
Il medico non ha più ragione di preoccuparsi 
del mascheramento del PSA con Avodart 
Il medico non ha più ragione di sospendere 
Avodart per misurare il PSA
Dutasteride
Dutasteride 
DDuuttaasstteerriiddee
PSA COME MARKER 
DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
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IPB/CA 
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PCA3 
URINARIO
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DELL IPERTROFIA 
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BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
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PCA3 Urinario
PSA COME MARKER 
DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
Il valore del RNA messaggero (mRNA) del 
PCA3 ricercato nelle cellule urinarie, si 
trova aumentato di 60-100 volte nel 95% 
dei tumori della prostata rispetto a 
quanto si osserva nelle cellule 
prostatiche normali. Inoltre il suo valore 
è indipendente dal volume della 
prostata, dall'infiammazione, dal tasso 
ematico del PSA e dal numero di biopsie 
già effettuate. 
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PCA3 Urinario
PSA COME MARKER 
DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
Il PCA3 è un gene specifico per la 
prostata che si presenta 
sovraespresso in caso di tumore. Il 
test PROGENSA PCA3 si avvale della 
tecnica della TMA (Transcription 
Mediated Amplification) per 
quantificare il livello di mRNA 
corrispondente al gene PCA3 presente in 
un campione di urina; maggiore è la 
quantità di PCA3, maggiori saranno le 
probabilità della presenza di una 
neoplasia.1 Dagli studi è emerso che 
PROGENSA PCA3 è in grado di predire, fra 
i pazienti con precedente biopsia 
negativa, chi risulterà positivo alla biopsia 
di controllo in modo più accurato rispetto 
al solo test del PSA. 
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PCA3 Urinario
PSA COME MARKER 
DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
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PCA3 Urinario
PSA COME MARKER 
DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
PCA3 Urinario 300/400 EURO 
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DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
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(2) PRO-PSA 
(2) PSA
PSA COME MARKER 
DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
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pro PSA ed il phi
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DELL IPERTROFIA 
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DIAGNOSI 
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IPB/CA 
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pro PSA ed il phi 
Che cosa è il [-2] pro PSA ed il phi? 
La molecola del PSA è presente nel siero 
in due forme, una legata alle proteine 
del sangue, chiamata PSA complessato 
(cPSA) ed una libera, il PSA free (fPSA). 
La concentrazione di PSA totale è 
correlata con la dimensione della 
prostata, ma non è in grado di indicare 
se questo aumento di dimensioni è 
dovuto ad iperplasia benigna o alla 
presenza di tumore.
PSA COME MARKER 
DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
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pro PSA ed il phi 
Che cosa è il [-2] pro PSA ed il phi? 
L’isoforma [-2] pro PSA 
invece, essendo la più stabile 
delle cinque forme 
identificate del freePSA e più 
sensibile, è correlata alla 
presenza di neoplasie ed è in 
grado di distinguere anche le 
forme più aggressive da quelle 
meno aggressive.
PSA COME MARKER 
DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
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pro PSA ed il phi 
Che cosa è il [-2] pro PSA ed il phi? 
L’indice di salute prostatica phi è il risultato derivato 
dalla combinazione del dosaggio del PSA totale, del 
PSA libero e del dosaggio dell’isoforma [-2] pro PSA, 
secondo la relazione: 
phi = ([-2] pro PSA/fPSA) x √ PSA totale.
PSA COME MARKER 
DI PROGRESSIONE 
DELL IPERTROFIA 
PROSTATICA 
BENIGNA E PER LA 
DIAGNOSI 
DIFFERENZIALE 
IPB/CA 
Psa plasmatico 
Rapporto libero/totale 
Pca3 urinario Pro psa phi 
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IPB 
TERAPIA
Obiettivi del trattamento dell’IPB: 
Lo scopo del trattamento è migliorare i sintomi delle 
basse vie urinarie (LUTS) e la qualità della vita, nonché 
prevenire l’insorgenza di complicanze associate a 
BPE/BPO, fra cui ritenzione urinaria 
BPE = Ingrossamento benigno della prostata 
BPO = Ostruzione prostatica benigna 
Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554 
AUA Practice Guidelines Committee. J Urol 2003; 170: 530–547
TTeerraappiiaa mmeeddiiccaa -- eenndd ppooiinnttss:: 
mmiigglliioorraammeennttoo ddeeii LLUUTTSS 
mmiigglliioorraammeennttoo ddeellllaa qquuaalliittàà ddii vviittaa 
pprreevveennzziioonnee ddeellllee ccoommpplliiccaannzzee 
• 
• 
• 
ccoorrrreellaattee aallll’’IIPPBB
Obiettivi della terapia farmacologica 
nell’IPB 
Prevenire la progressione dell’IPB 
Ridurre il rischio di 
insorgenza di 
complicanze 
gravi 
Influire sul 
processo patologico, 
riducendo il volume 
della prostata 
Migliorare e mantenere il 
flusso urinario nel lungo 
termine 
Migliorare i LUTS e 
ridurre il fastidio nel 
lungo termine
Terapia medica 
Per il trattamento dell’IPB sono raccomandate 
le seguenti terapie mediche: 
Alfa-bloccanti 
Inibitori della 5-alfa reduttasi (5ARI) 
Terapia di combinazione 
Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554 
AUA Practice Guidelines Committee. J Urol 2003; 170: 530–547
Fitoterapici
Fitoterapici
Due principali terapie farmacologiche 
nel trattamento dei LUTS causati dall’IPB 
 α-bloccanti1 
 Alfuzosina 
 Doxazosina 
 Tamsulosina 
 Terazosina 
 Silodosina 
 Inibitori 5α-reduttasi 
(5ARIs)1 
 Dutasteride 
 Finasteride 
1. McVary. Clin Ther 2007; 29: 387. 
2. Barendrecht et al. Neurourol Urodyn 2008; 27; 226. 
 Blocco dei recettori α1- 
adrenergici della prostata, 
uretra e vescica 
 Rilassamento della muscolatura 
liscia con conseguente 
miglioramento del flusso 
urinario 
 Possibili meccanismi oltre il 
rilassamento della muscolatura 
liscia possono contribuire a 
ridurre la sintomatologia 2 
 Diminuzione della sintesi di 
diidrotestosterone 
 Riduzione dello stimolo 
androgeno causa la crescita 
della prostata 
 Riduzione dell’ostruzione del 
flusso urinario dovuto alla 
riduzione del volume della 
prostata
Gli alfa-litici sono efficaci nel migliorare il flusso 
urinario e alleviare i sintomi dell’IPB 27, 28
 α-bloccanti1 
 Alfuzosina 
 Doxazosina 
 Tamsulosina 
 Terazosina 
 Silodosina 
1. McVary. Clin Ther 2007; 29: 387. 
2. Barendrecht et al. Neurourol Urodyn 2008; 27; 226.
LA CONSERVAZIONE DELLA PROSTATA ADULTA È SOTTO 
IL COSTANTE CONTROLLO DA PARTE DEGLI ANDROGENI 
 L’IPB non insorge nei maschi con deficit di 5-a-reduttasi di tipo 
2 dovuta a mutazioni genetiche: gli inibitori della 5-a- 
reduttasi (5ARI) hanno dimostrato la capacità di ridurre la 
prostata ingrossata e di prevenire e ritardare la progressione 
della malattia 
 Il DHT intra-prostatico resta elevato nei soggetti anziani 
nonostante la diminuzione di testosterone circolante, 
suggerendo che il DHT abbia un ruolo fondamentale nell’IPB 
 Queste osservazioni suggeriscono che il DHT, piuttosto che il 
testosterone, abbia un ruolo eziopatogenetico nell’IPB 
Andriole G et al. J Urol 2004;172:1399-1403
Iperplasia Prostatica 
Benigna 
5AR Tipo II 
Testosterone DHT 
5AR Tipo I 
5AR = 5α-reduttasi; DHT = diidrotestosterone 
1. Steers. Urology 2001; 58(Suppl 6A): 17. 
2. Bartsch et al. Eur Urol. 2000; 37: 367. 
Vescica 
Prostata 
Uretra 
Muscolo 
detrusore 
ipertrofizzato 
Ingrossamento 
della prostata 
Ostruzione del 
flusso urinario 
Normale 
IPB
Dutasteride: l’unico doppio 
inibitore della 5-alfa-reduttasi 
55AARR ddii ttiippoo 11 
TTeessttoosstteerroonnee DDHHTT 
Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380; 
Djavan B et al. Exp Opin Pharmacol 2005;6:311–317
Dutasteride: l’unico doppio 
inibitore della 5-alfa-reduttasi 
55AARR ddii ttiippoo 11 
TTeessttoosstteerroonnee DDHHTT 
55AARR ddii ttiippoo 22 
Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380; 
Djavan B et al. Exp Opin Pharmacol 2005;6:311–317
-21% rischio AUR
-23% rischio AUR
Associazione
Disegno 
dello studio CombAT 
Pre-screen 
Singolo-cieco 
Criteri Inclusione 
Uomini ≥ 50 anni 
Diagnosi di IPB dall’anamnesi ed all’esplorazione 
rettale 
IPSS ≥12 (sintomi moderati-gravi) 
Volume prostatico ≥30 cc valutato con ecografia 
transrettale 
PSA sierico ≥1,5 – ≤10,0 ng/ml 
Due svuotamenti allo screening con Qmax >5 e ≤15 
ml/s (condizione moderata-grave) e volume 
minimo 
vuotato ≥125 ml 
Siami et al. Contemp Clin Trials 2007, 28: 770-779
COMBAT
Posticipare l’associazione di dutasteride alla terapia con α-litico 
aumenta il rischio di outcome negativi: è pertanto importante 
far emergere I pazienti sintomatici in terapia con α-litico 
Posticipare di 6 mesi l’inizio della terapia concomitante 
con dutasteride negli uomini sottoposti a trattamento 
con α-litico porta in media a: 
18,6% 
Aumento 
del rischio di AUR 
26,7% 
Aumento 
del rischio di ricorso ad intervento 
chirurgico IPB-correlato 
3 Naslund M et al. Curr Med Res Opin 2009 25,11:2993-69
Conclusioni 
Negli uomini con LUTS moderati/gravi da IPB e rischio di 
progressione, la terapia di associazione dutasteride + tamsulosina 
offre un beneficio clinico significativamente superiore rispetto alle 
singole monoterapie1 
• Riduzione rapida e mantenuta nel tempo della sintomatologia 
• Riduzione del rischio di AUR e ricorso ad intervento chirurgico IPB-correlato 
verso l’alfabloccante 
La terapia di associazione dutasteride + tamsulosina è stata 
generalmente ben tollerata nell’arco di 4 anni, con un positivo 
rapporto efficacia/tollerabilità1,2 
Esiste un razionale per l’inizio precoce della terapia di associazione3 
4. Mondaini et al. J Sex Med 2007; 4: 1708-12 
5. Feldman HA et al. J Urol 1994; 151: 54-61 
1. Roehrborn CG et al. Eur Urol 2008; 179: 616-21 
3. Naslund M et al. Curr Med Res Opin 2009; 25,11: 2993-69 
2. Andriole et al. N Engl J Med 2010; 362; 1192-202
Lieve 
Alfa litici
Moderata/Grave 
Alfa litici 
Dutasteride
Sei mesi 
Alfa litico Dutasteride
IPB terapia chirurgica
IPB terapia chirurgica : 
adenomectomia TV
IPB terapia chirurgica: 
TURP
IPB terapia chirurgica: 
Laser Verde
Progetto emersione

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Prostata, psa plasmatico, fisiopatologia, terapia

  • 1. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 www.urologia-andrologia.net Viterbo - 21 ottobre 2014
  • 2. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 www.urologia-andrologia.net Viterbo - 21 ottobre 2014
  • 3. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 www.urologia-andrologia.net Viterbo - 21 ottobre 2014 Andrea Militello Urologo Andrologo
  • 4. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 www.urologia-andrologia.net Viterbo - 21 ottobre 2014 Andrea Militello Urologo Andrologo
  • 5. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 www.urologia-andrologia.net Viterbo - 21 ottobre 2014 Andrea Militello Urologo Andrologo
  • 6. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 www.urologia-andrologia.net Viterbo - 21 ottobre 2014
  • 7. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA FISIOPATOLOGIA PSA PLASMATICO TERAPIA
  • 8. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 Che cos'è la Prostata La prostata è un organo fibromuscolare e ghiandolare di cui solo gli uomini sono dotati, delle dimensioni di una castagna, che si trova al di sotto della vescica e circonda l'uretra.
  • 9. Zona periferica Zone di transizione Uretra IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA CENNI DI FISIOPATOLOGIA La Prostata è composta da una zona periferica, una centrale, una di transizione, una porzione anteriore ed una sfinterica preprostatica, tutte poi contenute all’interno di una capsula fibrosa che la isola dagli altri organi adiacenti quali il retto, la vescica ed i muscoli del piano perineale.
  • 10. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 Che cos'è la Prostata La Prostata è composta da una zona periferica, una centrale, una di transizione, una porzione anteriore ed una sfinterica preprostatica, tutte poi contenute all’interno di una capsula fibrosa che la isola dagli altri organi adiacenti quali il retto, la vescica ed i muscoli del piano perineale.
  • 11. Zona Periferica Zona di Transizione Uretra
  • 12. La Prostata riveste una importante funzione nella produzione del liquido seminale (20-30% del totale dell'eiaculato) poiché fornisce componenti fondamentali alla sopravvivenza e alla qualità degli spermatozoi. Pertanto alcune alterazioni della struttura e dello stato dell’organo possono influenzare la fertilità maschile
  • 13. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 La causa scatenante dell’ipertrofia prostatica non è nota. Un ruolo sicuramente non secondario è attribuito ai cambiamenti ormonali (testosterone ed estrogeni) che si verificano con l’età e che contribuiscono all’ingrossamento della ghiandola prostatica www.urologia-andrologia.net Viterbo - 21 ottobre 2014
  • 14. Perche’ L’IPB progredisce in alcuni ma non in tutti gli uomini?
  • 15. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Viterbo - 21 ottobre 2014 www.urologia-andrologia.net Fattori di rischio per la progressione dell’ipertrofia prostatica comprendono
  • 16. Fattori di rischio progressione IPB AUA-SI score > 7 Enlarged prostate (≥ 30-40 ml.) PSA ≥ 1.5 Age 50 years or older McConnell JD et al. N Engl J Med. 2003;349:2387-2398. Roehrborn CG et al. Urology.1999;53:473-480.
  • 17. IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA Dalle linee guida alla gestione clinica del paziente www.urologia-andrologia.net Il principale fattore di rischio di progressione dell’IPB è rappresentato dall’età: un uomo con età compresa fra 70 e 79 anni, se non trattato, presenta un rischio di ritenzione urinaria acuta a 5 anni superiore di 5,5 volte rispetto ad un uomo con IPB non trattata ma con età compresa fra 40 e 49 anni (Jacobsen et al., 1999). Fattori di rischio
  • 18. Prevalenza dell’aumento di LUTS da moderati a gravi con l’avanzare dell’età Proporzione di uomini con IPSS >7 (%) 20,0% 30,1% 37,4% 41,2% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 50–59 60–69 70–79 ≥80 Età (anni) Nørby et al. Eur Urol 2005;47:817-23
  • 19. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN La sintomatologia disurica di grado moderato-grave aumenta il rischio di ritenzione acuta d’urina e di progressione della IPB rispetto ad un quadro sintomatologico lieve in uomini con IPB non trattata (Jacobsen et al., 1999; Wright et al., 2002). www.urologia-andrologia.net
  • 20. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Fattori di rischio In caso di volume ghiandolare prostatico > 30 ml, il rischio di ritenzione acuta d’urina aumenta di un fattore 3 rispetto ad una condizione di volume ghiandolare < 30 ml (Jacobsen et al., 1999). www.urologia-andrologia.net
  • 21. IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA Dalle linee guida alla gestione clinica del paziente Il valore soglia per il PSA, oltre al quale sussiste il rischio di ritenzione acuta d’urina e/o necessità di intervanto chirurgico, è stato fissato a 1,5 ng/ml. www.urologia-andrologia.net PSA
  • 22. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN Nei pazienti con un’aspettativa di vita di almeno 10 anni il volume prostatico e il valore di PSA costituiscono i due fattori di rischio più importanti per la progressione della patologia; rappresentano i due migliori indici predittivi di ritenzione acuta d’urina e di necessità di terapia chirurgica (Associazione Urologi Italiani, 2006). www.urologia-andrologia.net PSA
  • 23. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN L’ipertrofia prostatica riconosce anche la familiarità come fattore di rischio di progressione: il rischio di intervento chirurgico per IPB aumenta di 4 volte nei parenti di primo grado, il rischio di avere sintomi disurici gravi aumenta di 1,3 volte mentre quello di andare incontro ad una forma precoce di IPB aumenta di 2,5 volte www.urologia-andrologia.net (Pearson et al., 2003).
  • 24. La Farmacia dei Servizi: un punto di contatto tra il cittadino e il SSN www.urologia-andrologia.net
  • 25.
  • 26. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 27. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA Proteasi prodotta dalla cellule epiteliali della prostata WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 28. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA Proteasi prodotta dalla cellule epiteliali della prostata Le cellule dello strato luminale della prostata sono vere e proprie cellule esocrine: producono la maggior quota di PSA che viene secreto nel lume ghiandolare WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 29. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA Proteasi prodotta dalla cellule epiteliali della prostata Le cellule dello strato luminale della prostata sono vere e proprie cellule esocrine: producono la maggior quota di PSA che viene secreto nel lume ghiandolare Il DHT stimola la proliferazione delle cellule esocrine luminali e la crescita della quota epiteliale della ghiandola prostatica WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 30. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 31. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA È noto che sotto lo stimolo del DHT sia il volume prostatico sia il PSA aumentano con l’età Sono stati realizzati diversi studi longitudinali che hanno dimostrato incrementi del PSA sierico ad un anno variabili tra 0,1 ng/ml e 0,5 ng/ml WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 32. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 33. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA VARIAZIONI PSA fisiologiche Età Variabilità biologica Eiaculazione Attività fisica intensa Bicicletta WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 34. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET Io aumento il PSA
  • 35. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA 24 ore prima del prelievo WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 36. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA VARIAZIONI PSA patologie benigne Prostatite (o flogosi) Adenomatosi Prostatica Ritenzione urinaria WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 37. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA Cosa sono i derivati del PSA PSA DENSITY PSA VELOCITY RAPPORTO PSA libero/PSA totale WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 38. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET PSA DENSITY
  • 39. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA PSA DENSITY Mette in relazione il psa ottenuto dal prelievo con il volume della prostata valutato con la ecografia transrettale e lo si calcola dividendo il valore del psa ottenuto per il volume o peso prostatico. Approssimativamente 1 grammo di tessuto dovuto ad ipertrofia prostatica innalza la concentrazione di psa di circa 0,3 ng/ml, WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 40. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA Scarsamente utilizzato WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 41. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA PSA VELOCITY La misura della variazione quantitativa su base annuale tra prelievi seriati di uno stesso paziente è più significativa del valore assoluto del PSA nella diagnosi differenziale tra cancro ed ipertrofia. WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 42. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA Velocità del PSA Nel cancro della prostata, sono già possibili incrementi del PSA di 0,75 ng/ml per anno o incrementi annui del 20% rispetto ai valori iniziali WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 43.
  • 44.
  • 45.
  • 46. REDUCE: mean PSA change over time in men with or without prostate cancer GS 4+3 (n=38) GS 8–10 (n=19) GS 3+4 (n=176) GS 5–6 (n=617) No cancer (n=2566) GS 8–10 (n=29) GS 4+3 (n=45) URCE/DUT/0024/12 ml) ng/(PSA total Mean Dutasteride Months MMaarrbbeerrggeerr MM eett aall.. BBJJUU IInntt.. 22001111 ((ddooii::1100..11111111//jj..11446644--441100XX..22001111..1100337733..xx)).. GS 3+4 (n=146) GS 5–6 (n=437) No cancer (n=2646) Placebo
  • 47. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA RAPPORTO PSA libero/PSA totale WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 48. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA RAPPORTO PSA libero/PSA totale il dosaggio del PSA libero rappresenta uno strumento diagnostico efficace per il cancro prostatico. Infatti, il rapporto PSA libero/PSA totale ha una sensibilità diagnostica migliore sia del PSA totale sia del PSA libero, se valutati individualmente. WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 49. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA RAPPORTO PSA libero/PSA totale Questo è dovuto al fatto che i pazienti con neoplasia prostatica hanno una quota di PSA libero circolante ridotta rispetto ai pazienti con ipertrofia prostatica benigna WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 50. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA RAPPORTO PSA libero/PSA totale Il PSA libero non va usato da solo Il rapporto PSA libero/totale deve essere usato solo in fase di approccio diagnostico WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 51. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA A scopo schematico si può dire che un rapporto inferiore al 10% esprime, con ogni probabilità, una patologia maligna, mentre un rapporto superiore al 20% è associato, quasi sempre, ad una patologia benigna della prostata WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 52. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA Non lasciarsi distrarre da tutte le forme di derivazione del PSA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 53. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA La concentrazione sierica di PSA, misurata durante la valutazione di un uomo con LUTS e sospetto di IPB, rappresenta un ottimo fattore predittivo del decorso naturale della progressione della malattia WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 54. … A PROPOSITO DI .. “PSA”
  • 55. Dutasteride ee PPSSAA:: ffiinnaallmmeennttee cceerrtteezzzzee Paragrafo 4.4 RCP Dutasteride • I pazienti in trattamento con Avodart devono avere una nuova valutazione del PSA basale stabilita dopo 6 mesi di trattamento con Avodart. In seguito si raccomanda di controllare i valori di PSA regolarmente. Qualsiasi aumento confermato rispetto al livello più basso di PSA durante il trattamento con Avodart può segnalare la presenza di cancro alla prostata (in particolare cancro di grado elevato) o la mancata compliance alla terapia con Avodart e deve essere attentamente valutato, anche se tali valori sono ancora all’interno dell'intervallo normale per gli uomini che non assumono un inibitore della 5a reduttasi (vedere paragrafo 5.1). Nell’interpretazione di un valore di PSA per un paziente che assume Avodart, devono essere valutati per il confronto i valori di PSA precedenti durante il trattamento con Avodart • Il trattamento con Avodart non interferisce con l’uso del PSA come strumento per supportare la diagnosi di un cancro alla prostata dopo che un nuovo valore basale è stato stabilito (vedere paragrafo 5.1).
  • 56.
  • 57.
  • 58. bas Sulla basee ddeellllee nnuuoovvee eevviiddeennzzee ddeell RREEDDUUCCEE llaa rreeggoollaa ddeell rraaddddooppppiioo èè ssuuppeerraattaa Nuova valutazione del PSA al basale: •Paziente nuovo :dopo 6 mesi •Paziente in terapia: il precedente valore di PSA Migliora sensibilità e specificità nella Diagnosi di Tumore alla Prostata: ogni aumento dal valore di PSA più basso (indipendentemente dal valore) è un segnale di rischio
  • 59. CCoonncclluussiioonnii L’ aderenza alla terapia del paziente con Avodart è fondamentale per valutare correttamente il PSA (no terapia intermittente) Il medico non ha più ragione di preoccuparsi del mascheramento del PSA con Avodart Il medico non ha più ragione di sospendere Avodart per misurare il PSA
  • 60.
  • 63. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 65. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET PCA3 Urinario
  • 66. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA Il valore del RNA messaggero (mRNA) del PCA3 ricercato nelle cellule urinarie, si trova aumentato di 60-100 volte nel 95% dei tumori della prostata rispetto a quanto si osserva nelle cellule prostatiche normali. Inoltre il suo valore è indipendente dal volume della prostata, dall'infiammazione, dal tasso ematico del PSA e dal numero di biopsie già effettuate. WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET PCA3 Urinario
  • 67. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA Il PCA3 è un gene specifico per la prostata che si presenta sovraespresso in caso di tumore. Il test PROGENSA PCA3 si avvale della tecnica della TMA (Transcription Mediated Amplification) per quantificare il livello di mRNA corrispondente al gene PCA3 presente in un campione di urina; maggiore è la quantità di PCA3, maggiori saranno le probabilità della presenza di una neoplasia.1 Dagli studi è emerso che PROGENSA PCA3 è in grado di predire, fra i pazienti con precedente biopsia negativa, chi risulterà positivo alla biopsia di controllo in modo più accurato rispetto al solo test del PSA. WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET PCA3 Urinario
  • 68. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET PCA3 Urinario
  • 69. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA PCA3 Urinario 300/400 EURO WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 70. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET (2) PRO-PSA (2) PSA
  • 71. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET pro PSA ed il phi
  • 72. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET pro PSA ed il phi Che cosa è il [-2] pro PSA ed il phi? La molecola del PSA è presente nel siero in due forme, una legata alle proteine del sangue, chiamata PSA complessato (cPSA) ed una libera, il PSA free (fPSA). La concentrazione di PSA totale è correlata con la dimensione della prostata, ma non è in grado di indicare se questo aumento di dimensioni è dovuto ad iperplasia benigna o alla presenza di tumore.
  • 73. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET pro PSA ed il phi Che cosa è il [-2] pro PSA ed il phi? L’isoforma [-2] pro PSA invece, essendo la più stabile delle cinque forme identificate del freePSA e più sensibile, è correlata alla presenza di neoplasie ed è in grado di distinguere anche le forme più aggressive da quelle meno aggressive.
  • 74. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET pro PSA ed il phi Che cosa è il [-2] pro PSA ed il phi? L’indice di salute prostatica phi è il risultato derivato dalla combinazione del dosaggio del PSA totale, del PSA libero e del dosaggio dell’isoforma [-2] pro PSA, secondo la relazione: phi = ([-2] pro PSA/fPSA) x √ PSA totale.
  • 75. PSA COME MARKER DI PROGRESSIONE DELL IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA E PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE IPB/CA Psa plasmatico Rapporto libero/totale Pca3 urinario Pro psa phi WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
  • 76.
  • 78. Obiettivi del trattamento dell’IPB: Lo scopo del trattamento è migliorare i sintomi delle basse vie urinarie (LUTS) e la qualità della vita, nonché prevenire l’insorgenza di complicanze associate a BPE/BPO, fra cui ritenzione urinaria BPE = Ingrossamento benigno della prostata BPO = Ostruzione prostatica benigna Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554 AUA Practice Guidelines Committee. J Urol 2003; 170: 530–547
  • 79. TTeerraappiiaa mmeeddiiccaa -- eenndd ppooiinnttss:: mmiigglliioorraammeennttoo ddeeii LLUUTTSS mmiigglliioorraammeennttoo ddeellllaa qquuaalliittàà ddii vviittaa pprreevveennzziioonnee ddeellllee ccoommpplliiccaannzzee • • • ccoorrrreellaattee aallll’’IIPPBB
  • 80. Obiettivi della terapia farmacologica nell’IPB Prevenire la progressione dell’IPB Ridurre il rischio di insorgenza di complicanze gravi Influire sul processo patologico, riducendo il volume della prostata Migliorare e mantenere il flusso urinario nel lungo termine Migliorare i LUTS e ridurre il fastidio nel lungo termine
  • 81. Terapia medica Per il trattamento dell’IPB sono raccomandate le seguenti terapie mediche: Alfa-bloccanti Inibitori della 5-alfa reduttasi (5ARI) Terapia di combinazione Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554 AUA Practice Guidelines Committee. J Urol 2003; 170: 530–547
  • 82.
  • 84.
  • 86.
  • 87. Due principali terapie farmacologiche nel trattamento dei LUTS causati dall’IPB  α-bloccanti1  Alfuzosina  Doxazosina  Tamsulosina  Terazosina  Silodosina  Inibitori 5α-reduttasi (5ARIs)1  Dutasteride  Finasteride 1. McVary. Clin Ther 2007; 29: 387. 2. Barendrecht et al. Neurourol Urodyn 2008; 27; 226.  Blocco dei recettori α1- adrenergici della prostata, uretra e vescica  Rilassamento della muscolatura liscia con conseguente miglioramento del flusso urinario  Possibili meccanismi oltre il rilassamento della muscolatura liscia possono contribuire a ridurre la sintomatologia 2  Diminuzione della sintesi di diidrotestosterone  Riduzione dello stimolo androgeno causa la crescita della prostata  Riduzione dell’ostruzione del flusso urinario dovuto alla riduzione del volume della prostata
  • 88.
  • 89. Gli alfa-litici sono efficaci nel migliorare il flusso urinario e alleviare i sintomi dell’IPB 27, 28
  • 90.
  • 91.  α-bloccanti1  Alfuzosina  Doxazosina  Tamsulosina  Terazosina  Silodosina 1. McVary. Clin Ther 2007; 29: 387. 2. Barendrecht et al. Neurourol Urodyn 2008; 27; 226.
  • 92.
  • 93.
  • 94. LA CONSERVAZIONE DELLA PROSTATA ADULTA È SOTTO IL COSTANTE CONTROLLO DA PARTE DEGLI ANDROGENI  L’IPB non insorge nei maschi con deficit di 5-a-reduttasi di tipo 2 dovuta a mutazioni genetiche: gli inibitori della 5-a- reduttasi (5ARI) hanno dimostrato la capacità di ridurre la prostata ingrossata e di prevenire e ritardare la progressione della malattia  Il DHT intra-prostatico resta elevato nei soggetti anziani nonostante la diminuzione di testosterone circolante, suggerendo che il DHT abbia un ruolo fondamentale nell’IPB  Queste osservazioni suggeriscono che il DHT, piuttosto che il testosterone, abbia un ruolo eziopatogenetico nell’IPB Andriole G et al. J Urol 2004;172:1399-1403
  • 95. Iperplasia Prostatica Benigna 5AR Tipo II Testosterone DHT 5AR Tipo I 5AR = 5α-reduttasi; DHT = diidrotestosterone 1. Steers. Urology 2001; 58(Suppl 6A): 17. 2. Bartsch et al. Eur Urol. 2000; 37: 367. Vescica Prostata Uretra Muscolo detrusore ipertrofizzato Ingrossamento della prostata Ostruzione del flusso urinario Normale IPB
  • 96. Dutasteride: l’unico doppio inibitore della 5-alfa-reduttasi 55AARR ddii ttiippoo 11 TTeessttoosstteerroonnee DDHHTT Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380; Djavan B et al. Exp Opin Pharmacol 2005;6:311–317
  • 97. Dutasteride: l’unico doppio inibitore della 5-alfa-reduttasi 55AARR ddii ttiippoo 11 TTeessttoosstteerroonnee DDHHTT 55AARR ddii ttiippoo 22 Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380; Djavan B et al. Exp Opin Pharmacol 2005;6:311–317
  • 98.
  • 99.
  • 100.
  • 103.
  • 105.
  • 106.
  • 107.
  • 108. Disegno dello studio CombAT Pre-screen Singolo-cieco Criteri Inclusione Uomini ≥ 50 anni Diagnosi di IPB dall’anamnesi ed all’esplorazione rettale IPSS ≥12 (sintomi moderati-gravi) Volume prostatico ≥30 cc valutato con ecografia transrettale PSA sierico ≥1,5 – ≤10,0 ng/ml Due svuotamenti allo screening con Qmax >5 e ≤15 ml/s (condizione moderata-grave) e volume minimo vuotato ≥125 ml Siami et al. Contemp Clin Trials 2007, 28: 770-779
  • 109.
  • 110.
  • 111. COMBAT
  • 112.
  • 113. Posticipare l’associazione di dutasteride alla terapia con α-litico aumenta il rischio di outcome negativi: è pertanto importante far emergere I pazienti sintomatici in terapia con α-litico Posticipare di 6 mesi l’inizio della terapia concomitante con dutasteride negli uomini sottoposti a trattamento con α-litico porta in media a: 18,6% Aumento del rischio di AUR 26,7% Aumento del rischio di ricorso ad intervento chirurgico IPB-correlato 3 Naslund M et al. Curr Med Res Opin 2009 25,11:2993-69
  • 114. Conclusioni Negli uomini con LUTS moderati/gravi da IPB e rischio di progressione, la terapia di associazione dutasteride + tamsulosina offre un beneficio clinico significativamente superiore rispetto alle singole monoterapie1 • Riduzione rapida e mantenuta nel tempo della sintomatologia • Riduzione del rischio di AUR e ricorso ad intervento chirurgico IPB-correlato verso l’alfabloccante La terapia di associazione dutasteride + tamsulosina è stata generalmente ben tollerata nell’arco di 4 anni, con un positivo rapporto efficacia/tollerabilità1,2 Esiste un razionale per l’inizio precoce della terapia di associazione3 4. Mondaini et al. J Sex Med 2007; 4: 1708-12 5. Feldman HA et al. J Urol 1994; 151: 54-61 1. Roehrborn CG et al. Eur Urol 2008; 179: 616-21 3. Naslund M et al. Curr Med Res Opin 2009; 25,11: 2993-69 2. Andriole et al. N Engl J Med 2010; 362; 1192-202
  • 117. Sei mesi Alfa litico Dutasteride
  • 119. IPB terapia chirurgica : adenomectomia TV
  • 121. IPB terapia chirurgica: Laser Verde
  • 122.
  • 123.
  • 124.

Editor's Notes

  1. It is important to identify which patients are at risk for BPH progression so appropriate treatment can be initiated. Risk factors for BPH progression include age &amp;gt; 50 years, an enlarged prostate,1-2 moderate-to-severe urinary symptoms (AUA-SI &amp;gt; 7),2 a weak urinary stream,2 and a PSA  1.4 ng/mL.1-2 References 1. Roehrborn CG, McConnell JD, Lieber M, et al. Serum prostate-specific antigen concentration is a powerful predictor of acute urinary retention and need for surgery in men with clinical benign prostatic hyperplasia. Urology.1999;53:473480. 2. McConnell JD, Roehrborn CG, Bautista OM, et al. The long-term effect of doxazosin, finasteride, and combination therapy on the clinical progression of benign prostatic hyperplasia. N Engl J Med. 2003;349:23872398.
  2. Questo studio, condotto per valutare la prevalenza di LUTS nella popolazione anziana danese, prevedeva la spedizione di un questionario ad un campione casuale di 8.700 uomini e 1.000 donne di età superiore a 50 anni. Il questionario comprendeva cinque domande riguardanti dati demografici, l’IPSS e domande relative all’ultima visita medica e all’ultimo trattamento per LUTS. Tra gli uomini, ma non tra le donne, si è osservato un significativo aumento dell’entità totale dei sintomi con l’avanzare dell’età, come si nota in questo grafico dall’incremento per decennio della percentuale di popolazione maschile inclusa nello studio con punteggio IPSS &amp;gt;7. Bibliografia Norby B, Nordling J, Mortensen S. Eur Urol 2005;47:817-23. Among the men, but not the women, a significant increase was observed in the total burden of symptoms with increasing age. This is shown here in the increasing percentage of the male study population with an IPSS score &amp;gt;7 by decade. Reference Norby B, Nordling J, Mortensen S. Eur Urol 2005;47:817–23.
  3. Data come from Table E410 pages 1–9: Summary of Total PSA (ng/mL) By Prostate Cancer Status (LOCF) I have checked with the data tables (E410) to confirm that the PSA values for placebo GS4+3 are greater than GS8–10. (Biopsied Population)
  4. In base alle linee-guida dell’EAU formulate nel 2004, lo scopo del trattamento è migliorare i sintomi delle basse vie urinarie (Lower Urinary Tract Symptoms - LUTS) e la qualità della vita, nonché prevenire l’insorgenza di complicanze associate all’ingrossamento benigno della prostata (Benign Prostatic Enlargement - BPE)/all’ostruzione prostatica benigna (Benign Prostatic Obstruction - BPO), fra cui ritenzione urinaria oppure dilatazione del tratto urinario superiore.1 Bibliografia 1. Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554.
  5. Lo scopo del trattamento dell’IPB è migliorare i LUTS e la qualità della vita, nonché prevenire le complicanze, fra cui la ritenzione urinaria acuta (Acute Urinary Retention - AUR). Potrebbe essere opportuno identificare i pazienti che sono a rischio di progressione dell’IPB e iniziare un trattamento preventivo precoce.1 Bibliografia 1. Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554.
  6. Lo scopo del trattamento dell’IPB è migliorare i LUTS e la qualità della vita, nonché prevenire le complicanze, fra cui la ritenzione urinaria acuta (Acute Urinary Retention - AUR). Potrebbe essere opportuno identificare i pazienti che sono a rischio di progressione dell’IPB e iniziare un trattamento preventivo precoce.1 Bibliografia 1. Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554.
  7. Lo scopo del trattamento dell’IPB è migliorare i LUTS e la qualità della vita, nonché prevenire le complicanze, fra cui la ritenzione urinaria acuta (Acute Urinary Retention - AUR). Potrebbe essere opportuno identificare i pazienti che sono a rischio di progressione dell’IPB e iniziare un trattamento preventivo precoce.1 Bibliografia 1. Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554.
  8. L’importanza degli androgeni nello sviluppo dell’IPB è riconosciuta da decenni sulla base di diversi tipi di evidenza, ad esempio l’IPB non si sviluppa negli uomini che sono stati sottoposti a castrazione in età prepuberale o che sono affetti da ipopituitarismo.1 Se da un lato questi dati avvalorano l’importanza degli androgeni in sé per quanto riguarda l’IPB, dall’altro essi non forniscono alcuna evidenza specifica sul ruolo del DHT nella patogenesi dell’IPB. Queste osservazioni tuttavia suggeriscono che il DHT, piuttosto che il testosterone, abbia un ruolo speciale nell’IPB.1 Bibliografia 1. Andriole G et al. J Urol 2004;172:1399-1403. Reference 1. Andriole G et al. J Urol 2004;172:1399–1403.
  9. Nella ghiandola prostatica il testosterone viene convertito in un androgeno più potente, il DHT.1,2 Il processo di conversione del testosterone in DHT nella prostata viene mediato da entrambi i tipi di 5-alfa-reduttasi, il tipo 1 e il tipo 2.1 La dutasteride è un doppio inibitore della 5AR che inibisce gli isoenzimi di tipo 1 e 2.1 Bibliografia 1. Anderson JB et al. Eur Urol 2001;39:390–399. 2. Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380. Dutasteride is a dual inhibitor of 5AR, inhibiting type 1 and type 2 isoenzymes.1 References 1. Anderson JB et al. Eur Urol 2001;39:390–399. 2. Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380.
  10. Nella ghiandola prostatica il testosterone viene convertito in un androgeno più potente, il DHT.1,2 Il processo di conversione del testosterone in DHT nella prostata viene mediato da entrambi i tipi di 5-alfa-reduttasi, il tipo 1 e il tipo 2.1 La dutasteride è un doppio inibitore della 5AR che inibisce gli isoenzimi di tipo 1 e 2.1 Bibliografia 1. Anderson JB et al. Eur Urol 2001;39:390–399. 2. Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380. Dutasteride is a dual inhibitor of 5AR, inhibiting type 1 and type 2 isoenzymes.1 References 1. Anderson JB et al. Eur Urol 2001;39:390–399. 2. Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380.
  11. Misure d’efficacia primarie e secondarie a 4 anni L’obiettivo primario a 4 anni è stato di valutare il tempo al primo episodio di AUR o chirurgia IPB-correlata Gli obiettivi secondari includono: • Tempo alla progressione clinica IPB-correlata, definito per: -Peggioramento dei sintomi ( IPSS ≥4 punti) -Ritenzione urinaria acuta (AUR) IPB-correlata (definita come impossibilità a urinare, con necessaria cateterizzazione) -Incontinenza -Ricorrenza di infezioni delle vie urinarie (UTI) o urosepsi (dove ricorrenza sta per 2 o più episodi di infezione sintomatica con 105 cfu/mL) -Insufficienza urinaria IPB-correlata (definita come aumento persistente ≥ 50% dal basale di creatinina e ≥1.5mg/dL) Differenze con lo studio MTOPS: Limite dello studio MTOPS è la presenza di un endpoint primario composito atto a definire se le terapie prese in esame ritardino o prevengano la progressione clinica dell&amp;apos;IPB definita in base al verificarsi di uno qualsiasi dei seguenti eventi: l&amp;apos;incremento di almeno 4 punti nello score sintomatologico della AUA, il verificarsi di episodi di ritenzione urinaria acuta, insufficienza renale, IVU ricorrenti o incontinenza urinaria. Il CombAT invece definisce chiaramente come end-point primario a due anni la risposta al trattamento in funzione delle variazioni rispetto al basale dell&amp;apos;IPSS. Si differenzia inoltre nella definizione di un endpoint primario distinto a quattro anni e cioè la percentuale di riduzione del rischio di AUR o interventi alla prostata. L&amp;apos;MTOPS non considera questi ultimi aspetti (AUR/interventi) come endpoint primario, di conseguenza risulta carente nella valutazione dell&amp;apos;effetto della terapia medica sulla progressione clinica dell&amp;apos;IPB, ossia sulla riduzione del rischio di complicanze a lungo termine IPB associate, quali episodi di AUR o necessità di intervento chirurgico. Reference: Siami et al. Contemp Clin Trials 2007, 28: 770-779