Baffigo G. L'Urologia nel III° Millennio: cosa è cambiato e cosa bisogna sape...Gianfranco Tammaro
DOTT. BAFFIGO GIULIO (Sessione del 12/11/2015) - Convegno "Lunch Meeting al Pasteur: What's New In..." - dal 01/10/2015 al 10/12/2015 - Studio Pasteur - Viale Pasteur, 66 - Roma
Sito: www.asmad.net
Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCIggSJlnC77uDHuX5TUoFHg
Staro dell'arte della cura della leucemia mieloide cronica (pazienti ed inibitori), come gestire la propria gravidanza o paternità con imatinib o altri TKI, coping: gestione attiva dei propri problemi, possibili strumenti per il ritorno alla salute: mindfulness, terapia psicologica e visualizzazioni
La privazione di un rene da vivente di per sé non è sufficiente a causare la malattia renale cronica del donatore; un accurata selezione nefrologica del candidato consente oggi di considerare il trapianto da donatore vivente una valida possibilità terapeutica.
A view of prevention: congress presentation at Società Italiana di Chirurgia Vascolare Milano 2009
Uno sguardo alla prevenzione: presentazione al congresso della Società Italiana di Chirurgia Vascolare Milano nel 2009
(Angiologia-Chirurgia Vascolare-ULSS 15 Alta Padovana)
(Angiology- Vascular Surgery -ULSS 15 Alta Padovana)
Baffigo G. L'Urologia nel III° Millennio: cosa è cambiato e cosa bisogna sape...Gianfranco Tammaro
DOTT. BAFFIGO GIULIO (Sessione del 12/11/2015) - Convegno "Lunch Meeting al Pasteur: What's New In..." - dal 01/10/2015 al 10/12/2015 - Studio Pasteur - Viale Pasteur, 66 - Roma
Sito: www.asmad.net
Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCIggSJlnC77uDHuX5TUoFHg
Staro dell'arte della cura della leucemia mieloide cronica (pazienti ed inibitori), come gestire la propria gravidanza o paternità con imatinib o altri TKI, coping: gestione attiva dei propri problemi, possibili strumenti per il ritorno alla salute: mindfulness, terapia psicologica e visualizzazioni
La privazione di un rene da vivente di per sé non è sufficiente a causare la malattia renale cronica del donatore; un accurata selezione nefrologica del candidato consente oggi di considerare il trapianto da donatore vivente una valida possibilità terapeutica.
A view of prevention: congress presentation at Società Italiana di Chirurgia Vascolare Milano 2009
Uno sguardo alla prevenzione: presentazione al congresso della Società Italiana di Chirurgia Vascolare Milano nel 2009
(Angiologia-Chirurgia Vascolare-ULSS 15 Alta Padovana)
(Angiology- Vascular Surgery -ULSS 15 Alta Padovana)
1. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
Viterbo - 21 ottobre 2014
www.urologia-andrologia.net
Viterbo - 21 ottobre 2014
2. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
Viterbo - 21 ottobre 2014
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3. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
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Andrea Militello
Urologo Andrologo
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un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
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www.urologia-andrologia.net Viterbo - 21 ottobre 2014
7. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
Viterbo - 21 ottobre 2014
IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA
FISIOPATOLOGIA
PSA PLASMATICO
TERAPIA
8. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
Viterbo - 21 ottobre 2014
Che cos'è la Prostata
La prostata è un
organo fibromuscolare
e ghiandolare di cui
solo gli uomini sono
dotati, delle dimensioni
di una castagna, che si
trova al di sotto della
vescica e circonda
l'uretra.
9. Zona periferica
Zone di transizione
Uretra
IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA
CENNI DI FISIOPATOLOGIA
La Prostata è
composta da una
zona periferica, una
centrale, una di
transizione, una
porzione anteriore ed
una sfinterica
preprostatica, tutte
poi contenute
all’interno di una
capsula fibrosa che
la isola dagli altri
organi adiacenti quali
il retto, la vescica ed
i muscoli del piano
perineale.
10. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
Viterbo - 21 ottobre 2014
Che cos'è la Prostata
La Prostata è
composta da una
zona periferica, una
centrale, una di
transizione, una
porzione anteriore
ed una sfinterica
preprostatica, tutte
poi contenute
all’interno di una
capsula fibrosa che
la isola dagli altri
organi adiacenti
quali il retto, la
vescica ed i
muscoli del piano
perineale.
12. La Prostata riveste una
importante funzione nella
produzione del liquido
seminale (20-30% del totale
dell'eiaculato) poiché
fornisce componenti
fondamentali alla
sopravvivenza e alla qualità
degli spermatozoi. Pertanto
alcune alterazioni della
struttura e dello stato
dell’organo possono
influenzare la fertilità
maschile
13. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
Viterbo - 21 ottobre 2014
La causa scatenante dell’ipertrofia prostatica non è nota. Un
ruolo sicuramente non secondario è attribuito ai
cambiamenti ormonali (testosterone ed
estrogeni) che si verificano con l’età e che
contribuiscono all’ingrossamento della
ghiandola prostatica
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15. La Farmacia dei Servizi:
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Fattori di
rischio per la
progressione
dell’ipertrofia
prostatica
comprendono
16. Fattori di rischio progressione IPB
AUA-SI score > 7
Enlarged prostate (≥ 30-40 ml.)
PSA ≥ 1.5
Age 50 years or older
McConnell JD et al. N Engl J Med. 2003;349:2387-2398.
Roehrborn CG et al. Urology.1999;53:473-480.
17. IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA
Dalle linee guida alla gestione clinica del paziente
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Il principale fattore di rischio
di progressione dell’IPB è
rappresentato dall’età: un
uomo con età compresa fra
70 e 79 anni, se non trattato,
presenta un rischio di
ritenzione urinaria acuta a 5
anni superiore di 5,5 volte
rispetto ad un uomo con IPB
non trattata ma con età
compresa fra 40 e 49 anni
(Jacobsen et al., 1999).
Fattori di rischio
18. Prevalenza dell’aumento di LUTS da moderati a
gravi con l’avanzare dell’età
Proporzione di uomini con IPSS >7 (%)
20,0%
30,1%
37,4%
41,2%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
50–59 60–69 70–79 ≥80
Età (anni)
Nørby et al. Eur Urol 2005;47:817-23
19. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
La sintomatologia disurica
di grado moderato-grave aumenta il
rischio di ritenzione acuta d’urina e di
progressione della IPB rispetto ad un
quadro sintomatologico lieve in uomini con
IPB non trattata (Jacobsen et al., 1999;
Wright et al., 2002).
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20. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
Fattori di rischio
In caso di volume
ghiandolare prostatico
> 30 ml, il rischio di
ritenzione acuta d’urina
aumenta di un fattore 3
rispetto ad una condizione di
volume ghiandolare < 30 ml
(Jacobsen et al., 1999).
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21. IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA
Dalle linee guida alla gestione clinica del paziente
Il valore soglia per il PSA, oltre
al quale sussiste il rischio di
ritenzione acuta d’urina e/o
necessità di intervanto
chirurgico, è stato fissato a
1,5 ng/ml.
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PSA
22. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
Nei pazienti con un’aspettativa di vita di
almeno 10 anni il volume prostatico e il
valore di PSA costituiscono i due fattori di
rischio più importanti per la progressione
della patologia; rappresentano i due migliori
indici predittivi di ritenzione acuta d’urina e
di necessità di terapia chirurgica
(Associazione Urologi Italiani, 2006).
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PSA
23. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
L’ipertrofia prostatica riconosce anche la familiarità come fattore
di rischio di progressione: il rischio di intervento chirurgico per
IPB aumenta di 4 volte nei parenti di primo grado, il rischio di
avere sintomi disurici gravi aumenta di 1,3 volte mentre quello di
andare incontro ad una forma precoce di IPB aumenta di 2,5 volte
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(Pearson et al., 2003).
24. La Farmacia dei Servizi:
un punto di contatto tra il cittadino e il SSN
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25.
26. PSA COME
MARKER DI
PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER
LA DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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27. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
Proteasi prodotta dalla cellule
epiteliali della prostata
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28. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
Proteasi prodotta dalla cellule epiteliali
della prostata
Le cellule dello strato luminale della
prostata sono vere e proprie cellule
esocrine: producono la maggior
quota di PSA che viene secreto nel
lume ghiandolare
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29. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
Proteasi prodotta dalla cellule epiteliali
della prostata
Le cellule dello strato luminale della
prostata sono vere e proprie cellule
esocrine: producono la maggior quota
di PSA che viene secreto nel lume
ghiandolare
Il DHT stimola la proliferazione delle
cellule esocrine luminali e la crescita
della quota epiteliale della ghiandola
prostatica
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30. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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31. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
È noto che sotto lo stimolo del DHT sia il
volume prostatico sia il PSA aumentano con
l’età
Sono stati realizzati diversi studi
longitudinali che hanno dimostrato
incrementi del PSA sierico ad un anno
variabili tra 0,1 ng/ml e 0,5 ng/ml
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32. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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33. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
VARIAZIONI PSA
fisiologiche
Età
Variabilità biologica
Eiaculazione
Attività fisica intensa
Bicicletta
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34. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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Io
aumento il
PSA
35. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
24 ore prima del
prelievo
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36. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
VARIAZIONI PSA
patologie benigne
Prostatite (o flogosi)
Adenomatosi Prostatica
Ritenzione urinaria
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37. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
Cosa sono i derivati del PSA
PSA DENSITY
PSA VELOCITY
RAPPORTO PSA libero/PSA totale
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38. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
WWW.UROLOGIA-ANDROLOGIA.NET
PSA DENSITY
39. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
PSA DENSITY
Mette in relazione il psa ottenuto
dal prelievo con il volume della
prostata valutato con la ecografia
transrettale e lo si calcola
dividendo il valore del psa
ottenuto per il volume o peso
prostatico.
Approssimativamente 1 grammo di
tessuto dovuto ad ipertrofia
prostatica innalza la
concentrazione di psa di circa 0,3
ng/ml,
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40. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
Scarsamente utilizzato
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41. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
PSA VELOCITY
La misura della variazione
quantitativa su base annuale
tra prelievi seriati di uno stesso
paziente è più significativa del
valore assoluto del PSA nella
diagnosi differenziale tra
cancro ed ipertrofia.
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42. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
Velocità del PSA
Nel cancro della prostata, sono già
possibili incrementi del PSA di 0,75 ng/ml
per anno o incrementi annui del 20%
rispetto ai valori iniziali
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43.
44.
45.
46. REDUCE: mean PSA change over time in men
with or without prostate cancer
GS 4+3 (n=38)
GS 8–10 (n=19)
GS 3+4 (n=176)
GS 5–6 (n=617)
No cancer (n=2566)
GS 8–10 (n=29)
GS 4+3 (n=45)
URCE/DUT/0024/12
ml)
ng/(PSA total Mean Dutasteride
Months MMaarrbbeerrggeerr MM eett aall.. BBJJUU IInntt.. 22001111 ((ddooii::1100..11111111//jj..11446644--441100XX..22001111..1100337733..xx))..
GS 3+4 (n=146)
GS 5–6 (n=437)
No cancer (n=2646)
Placebo
47. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
RAPPORTO PSA libero/PSA totale
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48. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
RAPPORTO PSA libero/PSA totale
il dosaggio del PSA libero rappresenta
uno strumento diagnostico efficace per
il cancro prostatico. Infatti, il rapporto
PSA libero/PSA totale ha una sensibilità
diagnostica migliore sia del PSA totale
sia del PSA libero, se valutati
individualmente.
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49. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
RAPPORTO PSA libero/PSA totale
Questo è dovuto al fatto che i pazienti
con neoplasia prostatica hanno
una quota di PSA libero
circolante ridotta rispetto ai
pazienti con ipertrofia prostatica
benigna
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50. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
RAPPORTO PSA libero/PSA totale
Il PSA libero non va
usato da solo
Il rapporto PSA
libero/totale deve
essere usato solo in
fase di approccio
diagnostico
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51. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
A scopo schematico si può dire che un
rapporto inferiore al 10% esprime, con
ogni probabilità, una patologia maligna,
mentre un rapporto superiore al 20% è
associato, quasi sempre, ad una
patologia benigna della prostata
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52. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
Non lasciarsi distrarre da tutte le forme
di derivazione del PSA
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53. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
La concentrazione sierica di PSA,
misurata durante la valutazione
di un uomo con LUTS e sospetto
di IPB, rappresenta un ottimo
fattore predittivo del decorso
naturale della progressione della
malattia
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55. Dutasteride ee PPSSAA:: ffiinnaallmmeennttee cceerrtteezzzzee
Paragrafo 4.4 RCP Dutasteride
• I pazienti in trattamento con Avodart devono avere una nuova
valutazione del PSA basale stabilita dopo 6 mesi di trattamento
con Avodart. In seguito si raccomanda di controllare i valori di
PSA regolarmente. Qualsiasi aumento confermato rispetto al
livello più basso di PSA durante il trattamento con Avodart può
segnalare la presenza di cancro alla prostata (in particolare
cancro di grado elevato) o la mancata compliance alla terapia
con Avodart e deve essere attentamente valutato, anche se tali
valori sono ancora all’interno dell'intervallo normale per gli
uomini che non assumono un inibitore della 5a reduttasi
(vedere paragrafo 5.1). Nell’interpretazione di un valore di PSA
per un paziente che assume Avodart, devono essere valutati per
il confronto i valori di PSA precedenti durante il trattamento
con Avodart
• Il trattamento con Avodart non interferisce con l’uso del PSA
come strumento per supportare la diagnosi di un cancro alla
prostata dopo che un nuovo valore basale è stato stabilito
(vedere paragrafo 5.1).
56.
57.
58. bas Sulla basee ddeellllee nnuuoovvee eevviiddeennzzee ddeell RREEDDUUCCEE llaa
rreeggoollaa ddeell rraaddddooppppiioo èè ssuuppeerraattaa
Nuova valutazione del PSA al basale:
•Paziente nuovo :dopo 6 mesi
•Paziente in terapia: il precedente valore di PSA
Migliora sensibilità e specificità nella
Diagnosi di Tumore alla Prostata: ogni aumento
dal valore di PSA più basso (indipendentemente
dal valore) è un segnale di rischio
59. CCoonncclluussiioonnii
L’ aderenza alla terapia del paziente con
Avodart è fondamentale per valutare
correttamente il PSA (no terapia intermittente)
Il medico non ha più ragione di preoccuparsi
del mascheramento del PSA con Avodart
Il medico non ha più ragione di sospendere
Avodart per misurare il PSA
65. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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PCA3 Urinario
66. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
Il valore del RNA messaggero (mRNA) del
PCA3 ricercato nelle cellule urinarie, si
trova aumentato di 60-100 volte nel 95%
dei tumori della prostata rispetto a
quanto si osserva nelle cellule
prostatiche normali. Inoltre il suo valore
è indipendente dal volume della
prostata, dall'infiammazione, dal tasso
ematico del PSA e dal numero di biopsie
già effettuate.
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PCA3 Urinario
67. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
Il PCA3 è un gene specifico per la
prostata che si presenta
sovraespresso in caso di tumore. Il
test PROGENSA PCA3 si avvale della
tecnica della TMA (Transcription
Mediated Amplification) per
quantificare il livello di mRNA
corrispondente al gene PCA3 presente in
un campione di urina; maggiore è la
quantità di PCA3, maggiori saranno le
probabilità della presenza di una
neoplasia.1 Dagli studi è emerso che
PROGENSA PCA3 è in grado di predire, fra
i pazienti con precedente biopsia
negativa, chi risulterà positivo alla biopsia
di controllo in modo più accurato rispetto
al solo test del PSA.
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PCA3 Urinario
68. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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PCA3 Urinario
69. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
PCA3 Urinario 300/400 EURO
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70. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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(2) PRO-PSA
(2) PSA
71. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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pro PSA ed il phi
72. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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pro PSA ed il phi
Che cosa è il [-2] pro PSA ed il phi?
La molecola del PSA è presente nel siero
in due forme, una legata alle proteine
del sangue, chiamata PSA complessato
(cPSA) ed una libera, il PSA free (fPSA).
La concentrazione di PSA totale è
correlata con la dimensione della
prostata, ma non è in grado di indicare
se questo aumento di dimensioni è
dovuto ad iperplasia benigna o alla
presenza di tumore.
73. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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pro PSA ed il phi
Che cosa è il [-2] pro PSA ed il phi?
L’isoforma [-2] pro PSA
invece, essendo la più stabile
delle cinque forme
identificate del freePSA e più
sensibile, è correlata alla
presenza di neoplasie ed è in
grado di distinguere anche le
forme più aggressive da quelle
meno aggressive.
74. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
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pro PSA ed il phi
Che cosa è il [-2] pro PSA ed il phi?
L’indice di salute prostatica phi è il risultato derivato
dalla combinazione del dosaggio del PSA totale, del
PSA libero e del dosaggio dell’isoforma [-2] pro PSA,
secondo la relazione:
phi = ([-2] pro PSA/fPSA) x √ PSA totale.
75. PSA COME MARKER
DI PROGRESSIONE
DELL IPERTROFIA
PROSTATICA
BENIGNA E PER LA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
IPB/CA
Psa plasmatico
Rapporto libero/totale
Pca3 urinario Pro psa phi
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78. Obiettivi del trattamento dell’IPB:
Lo scopo del trattamento è migliorare i sintomi delle
basse vie urinarie (LUTS) e la qualità della vita, nonché
prevenire l’insorgenza di complicanze associate a
BPE/BPO, fra cui ritenzione urinaria
BPE = Ingrossamento benigno della prostata
BPO = Ostruzione prostatica benigna
Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554
AUA Practice Guidelines Committee. J Urol 2003; 170: 530–547
80. Obiettivi della terapia farmacologica
nell’IPB
Prevenire la progressione dell’IPB
Ridurre il rischio di
insorgenza di
complicanze
gravi
Influire sul
processo patologico,
riducendo il volume
della prostata
Migliorare e mantenere il
flusso urinario nel lungo
termine
Migliorare i LUTS e
ridurre il fastidio nel
lungo termine
81. Terapia medica
Per il trattamento dell’IPB sono raccomandate
le seguenti terapie mediche:
Alfa-bloccanti
Inibitori della 5-alfa reduttasi (5ARI)
Terapia di combinazione
Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554
AUA Practice Guidelines Committee. J Urol 2003; 170: 530–547
87. Due principali terapie farmacologiche
nel trattamento dei LUTS causati dall’IPB
α-bloccanti1
Alfuzosina
Doxazosina
Tamsulosina
Terazosina
Silodosina
Inibitori 5α-reduttasi
(5ARIs)1
Dutasteride
Finasteride
1. McVary. Clin Ther 2007; 29: 387.
2. Barendrecht et al. Neurourol Urodyn 2008; 27; 226.
Blocco dei recettori α1-
adrenergici della prostata,
uretra e vescica
Rilassamento della muscolatura
liscia con conseguente
miglioramento del flusso
urinario
Possibili meccanismi oltre il
rilassamento della muscolatura
liscia possono contribuire a
ridurre la sintomatologia 2
Diminuzione della sintesi di
diidrotestosterone
Riduzione dello stimolo
androgeno causa la crescita
della prostata
Riduzione dell’ostruzione del
flusso urinario dovuto alla
riduzione del volume della
prostata
88.
89. Gli alfa-litici sono efficaci nel migliorare il flusso
urinario e alleviare i sintomi dell’IPB 27, 28
94. LA CONSERVAZIONE DELLA PROSTATA ADULTA È SOTTO
IL COSTANTE CONTROLLO DA PARTE DEGLI ANDROGENI
L’IPB non insorge nei maschi con deficit di 5-a-reduttasi di tipo
2 dovuta a mutazioni genetiche: gli inibitori della 5-a-
reduttasi (5ARI) hanno dimostrato la capacità di ridurre la
prostata ingrossata e di prevenire e ritardare la progressione
della malattia
Il DHT intra-prostatico resta elevato nei soggetti anziani
nonostante la diminuzione di testosterone circolante,
suggerendo che il DHT abbia un ruolo fondamentale nell’IPB
Queste osservazioni suggeriscono che il DHT, piuttosto che il
testosterone, abbia un ruolo eziopatogenetico nell’IPB
Andriole G et al. J Urol 2004;172:1399-1403
95. Iperplasia Prostatica
Benigna
5AR Tipo II
Testosterone DHT
5AR Tipo I
5AR = 5α-reduttasi; DHT = diidrotestosterone
1. Steers. Urology 2001; 58(Suppl 6A): 17.
2. Bartsch et al. Eur Urol. 2000; 37: 367.
Vescica
Prostata
Uretra
Muscolo
detrusore
ipertrofizzato
Ingrossamento
della prostata
Ostruzione del
flusso urinario
Normale
IPB
96. Dutasteride: l’unico doppio
inibitore della 5-alfa-reduttasi
55AARR ddii ttiippoo 11
TTeessttoosstteerroonnee DDHHTT
Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380;
Djavan B et al. Exp Opin Pharmacol 2005;6:311–317
97. Dutasteride: l’unico doppio
inibitore della 5-alfa-reduttasi
55AARR ddii ttiippoo 11
TTeessttoosstteerroonnee DDHHTT
55AARR ddii ttiippoo 22
Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380;
Djavan B et al. Exp Opin Pharmacol 2005;6:311–317
108. Disegno
dello studio CombAT
Pre-screen
Singolo-cieco
Criteri Inclusione
Uomini ≥ 50 anni
Diagnosi di IPB dall’anamnesi ed all’esplorazione
rettale
IPSS ≥12 (sintomi moderati-gravi)
Volume prostatico ≥30 cc valutato con ecografia
transrettale
PSA sierico ≥1,5 – ≤10,0 ng/ml
Due svuotamenti allo screening con Qmax >5 e ≤15
ml/s (condizione moderata-grave) e volume
minimo
vuotato ≥125 ml
Siami et al. Contemp Clin Trials 2007, 28: 770-779
113. Posticipare l’associazione di dutasteride alla terapia con α-litico
aumenta il rischio di outcome negativi: è pertanto importante
far emergere I pazienti sintomatici in terapia con α-litico
Posticipare di 6 mesi l’inizio della terapia concomitante
con dutasteride negli uomini sottoposti a trattamento
con α-litico porta in media a:
18,6%
Aumento
del rischio di AUR
26,7%
Aumento
del rischio di ricorso ad intervento
chirurgico IPB-correlato
3 Naslund M et al. Curr Med Res Opin 2009 25,11:2993-69
114. Conclusioni
Negli uomini con LUTS moderati/gravi da IPB e rischio di
progressione, la terapia di associazione dutasteride + tamsulosina
offre un beneficio clinico significativamente superiore rispetto alle
singole monoterapie1
• Riduzione rapida e mantenuta nel tempo della sintomatologia
• Riduzione del rischio di AUR e ricorso ad intervento chirurgico IPB-correlato
verso l’alfabloccante
La terapia di associazione dutasteride + tamsulosina è stata
generalmente ben tollerata nell’arco di 4 anni, con un positivo
rapporto efficacia/tollerabilità1,2
Esiste un razionale per l’inizio precoce della terapia di associazione3
4. Mondaini et al. J Sex Med 2007; 4: 1708-12
5. Feldman HA et al. J Urol 1994; 151: 54-61
1. Roehrborn CG et al. Eur Urol 2008; 179: 616-21
3. Naslund M et al. Curr Med Res Opin 2009; 25,11: 2993-69
2. Andriole et al. N Engl J Med 2010; 362; 1192-202
It is important to identify which patients are at risk for BPH progression so appropriate treatment can be initiated. Risk factors for BPH progression include age &gt; 50 years, an enlarged prostate,1-2 moderate-to-severe urinary symptoms (AUA-SI &gt; 7),2 a weak urinary stream,2 and a PSA 1.4 ng/mL.1-2
References
1. Roehrborn CG, McConnell JD, Lieber M, et al. Serum prostate-specific antigen concentration is a powerful predictor of acute urinary retention and need for surgery in men with clinical benign prostatic hyperplasia. Urology.1999;53:473480.
2. McConnell JD, Roehrborn CG, Bautista OM, et al. The long-term effect of doxazosin, finasteride, and combination therapy on the clinical progression of benign prostatic hyperplasia. N Engl J Med. 2003;349:23872398.
Questo studio, condotto per valutare la prevalenza di LUTS nella popolazione anziana danese, prevedeva la spedizione di un questionario ad un campione casuale di 8.700 uomini e 1.000 donne di età superiore a 50 anni.
Il questionario comprendeva cinque domande riguardanti dati demografici, l’IPSS e domande relative all’ultima visita medica e all’ultimo trattamento per LUTS.
Tra gli uomini, ma non tra le donne, si è osservato un significativo aumento dell’entità totale dei sintomi con l’avanzare dell’età, come si nota in questo grafico dall’incremento per decennio della percentuale di popolazione maschile inclusa nello studio con punteggio IPSS &gt;7.
Bibliografia
Norby B, Nordling J, Mortensen S. Eur Urol 2005;47:817-23.
Among the men, but not the women, a significant increase was observed in the total burden of symptoms with increasing age. This is shown here in the increasing percentage of the male study population with an IPSS score &gt;7 by decade.
Reference
Norby B, Nordling J, Mortensen S. Eur Urol 2005;47:817–23.
Data come from Table E410 pages 1–9: Summary of Total PSA (ng/mL) By Prostate Cancer Status (LOCF)
I have checked with the data tables (E410) to confirm that the PSA values for placebo GS4+3 are greater than GS8–10.
(Biopsied Population)
In base alle linee-guida dell’EAU formulate nel 2004, lo scopo del trattamento è migliorare i sintomi delle basse vie urinarie (Lower Urinary Tract Symptoms - LUTS) e la qualità della vita, nonché prevenire l’insorgenza di complicanze associate all’ingrossamento benigno della prostata (Benign Prostatic Enlargement - BPE)/all’ostruzione prostatica benigna (Benign Prostatic Obstruction - BPO), fra cui ritenzione urinaria oppure dilatazione del tratto urinario superiore.1
Bibliografia
1. Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554.
Lo scopo del trattamento dell’IPB è migliorare i LUTS e la qualità della vita, nonché prevenire le complicanze, fra cui la ritenzione urinaria acuta (Acute Urinary Retention - AUR). Potrebbe essere opportuno identificare i pazienti che sono a rischio di progressione dell’IPB e iniziare un trattamento preventivo precoce.1
Bibliografia
1. Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554.
Lo scopo del trattamento dell’IPB è migliorare i LUTS e la qualità della vita, nonché prevenire le complicanze, fra cui la ritenzione urinaria acuta (Acute Urinary Retention - AUR). Potrebbe essere opportuno identificare i pazienti che sono a rischio di progressione dell’IPB e iniziare un trattamento preventivo precoce.1
Bibliografia
1. Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554.
Lo scopo del trattamento dell’IPB è migliorare i LUTS e la qualità della vita, nonché prevenire le complicanze, fra cui la ritenzione urinaria acuta (Acute Urinary Retention - AUR). Potrebbe essere opportuno identificare i pazienti che sono a rischio di progressione dell’IPB e iniziare un trattamento preventivo precoce.1
Bibliografia
1. Linee-guida dell’EAU sull’IPB. Madersbacher S et al. Eur Urol 2004; 46: 547–554.
L’importanza degli androgeni nello sviluppo dell’IPB è riconosciuta da decenni sulla base di diversi tipi di evidenza, ad esempio l’IPB non si sviluppa negli uomini che sono stati sottoposti a castrazione in età prepuberale o che sono affetti da ipopituitarismo.1
Se da un lato questi dati avvalorano l’importanza degli androgeni in sé per quanto riguarda l’IPB, dall’altro essi non forniscono alcuna evidenza specifica sul ruolo del DHT nella patogenesi dell’IPB. Queste osservazioni tuttavia suggeriscono che il DHT, piuttosto che il testosterone, abbia un ruolo speciale nell’IPB.1
Bibliografia
1. Andriole G et al. J Urol 2004;172:1399-1403.
Reference
1. Andriole G et al. J Urol 2004;172:1399–1403.
Nella ghiandola prostatica il testosterone viene convertito in un androgeno più potente, il DHT.1,2
Il processo di conversione del testosterone in DHT nella prostata viene mediato da entrambi i tipi di 5-alfa-reduttasi, il tipo 1 e il tipo 2.1
La dutasteride è un doppio inibitore della 5AR che inibisce gli isoenzimi di tipo 1 e 2.1
Bibliografia
1. Anderson JB et al. Eur Urol 2001;39:390–399.
2. Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380.
Dutasteride is a dual inhibitor of 5AR, inhibiting type 1 and type 2 isoenzymes.1
References
1. Anderson JB et al. Eur Urol 2001;39:390–399.
2. Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380.
Nella ghiandola prostatica il testosterone viene convertito in un androgeno più potente, il DHT.1,2
Il processo di conversione del testosterone in DHT nella prostata viene mediato da entrambi i tipi di 5-alfa-reduttasi, il tipo 1 e il tipo 2.1
La dutasteride è un doppio inibitore della 5AR che inibisce gli isoenzimi di tipo 1 e 2.1
Bibliografia
1. Anderson JB et al. Eur Urol 2001;39:390–399.
2. Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380.
Dutasteride is a dual inhibitor of 5AR, inhibiting type 1 and type 2 isoenzymes.1
References
1. Anderson JB et al. Eur Urol 2001;39:390–399.
2. Bartsch G et al. Eur Urol 2000;37:367–380.
Misure d’efficacia primarie e secondarie a 4 anni
L’obiettivo primario a 4 anni è stato di valutare il tempo al primo episodio di AUR o chirurgia IPB-correlata
Gli obiettivi secondari includono:
• Tempo alla progressione clinica IPB-correlata, definito per:
-Peggioramento dei sintomi ( IPSS ≥4 punti)
-Ritenzione urinaria acuta (AUR) IPB-correlata (definita come impossibilità a urinare, con necessaria cateterizzazione)
-Incontinenza
-Ricorrenza di infezioni delle vie urinarie (UTI) o urosepsi (dove ricorrenza sta per 2 o più episodi di infezione sintomatica con 105 cfu/mL)
-Insufficienza urinaria IPB-correlata (definita come aumento persistente ≥ 50% dal basale di creatinina e ≥1.5mg/dL)
Differenze con lo studio MTOPS:
Limite dello studio MTOPS è la presenza di un endpoint primario composito atto a definire se le terapie prese in esame ritardino o prevengano la progressione clinica dell&apos;IPB definita in base al verificarsi di uno qualsiasi dei seguenti eventi: l&apos;incremento di almeno 4 punti nello score sintomatologico della AUA, il verificarsi di episodi di ritenzione urinaria acuta, insufficienza renale, IVU ricorrenti o incontinenza urinaria.
Il CombAT invece definisce chiaramente come end-point primario a due anni la risposta al trattamento in funzione delle variazioni rispetto al basale dell&apos;IPSS. Si differenzia inoltre nella definizione di un endpoint primario distinto a quattro anni e cioè la percentuale di riduzione del rischio di AUR o interventi alla prostata.
L&apos;MTOPS non considera questi ultimi aspetti (AUR/interventi) come endpoint primario, di conseguenza risulta carente nella valutazione dell&apos;effetto della terapia medica sulla progressione clinica dell&apos;IPB, ossia sulla riduzione del rischio di complicanze a lungo termine IPB associate, quali episodi di AUR o necessità di intervento chirurgico.
Reference:
Siami et al. Contemp Clin Trials 2007, 28: 770-779